GRANFONDO LIOTTO, 138 KM CON LA “TRAPPOLA”! PER IL “MEDIO” 102 KM DI PEDALATE SPETTACOLARI
– È partita veloce la granfondo vicentina, alla fortunata 13.a edizione
– Due opportunità di pedalare sulle Piccole Dolomiti il 10 aprile
– Partenza ed arrivo a Valdagno in una nuova location. Niente ristori “volanti” da quest’anno
– La GF Liotto è l’occasione anche per conoscere il Vicentino
A circa due mesi dal via, le iscrizioni alla Granfondo Liotto stanno volando alto, segno che il nuovo look della granfondo vicentina piace molto agli sportivi delle due ruote.
La ventata di “aria fresca” che il comitato organizzatore Asd Team Granfondo Liotto ha voluto portare all’edizione numero 13, riguarda innanzitutto i percorsi, con alcuni passaggi “new entry” inseriti nei tracciati, ed anche una speciale location per ospitare, il prossimo 10 aprile, i partecipanti.
Nell’area di partenza, fissata alle ore 9.00 dalla suggestiva Piazza Cavour di Valdagno, saranno poste le griglie e tutti i servizi dedicati agli atleti dove, sempre nel medesimo punto, torneranno per tagliare il traguardo.
La gara si potrà correre su due differenti percorsi, il granfondo di 138 km, con 2400 metri di dislivello, e il mediofondo di 102 km e “soli” 1450 metri di dislivello. Le due diverse distanze sono anche valevoli per il Campionato Udace, e non va dimenticato che l’evento vicentino fa parte del Challenge Giordana, del quale è tappa d’apertura. Le altre gare inserite nel circuito veneto-trentino sono la GF fi’zi:k di Zanè (VI), che si disputerà il 1° maggio, la Marcialonga Cycling, a Predazzo (TN) il 29 maggio, la GF Damiano Cunego di Verona (5 giugno) e a chiudere la GF Eddy Merckx al via da Rivalta di Brentino Belluno (VR) il prossimo 12 giugno.
La Granfondo Liotto, che porta il nome della storica azienda vicentina, la Cicli Liotto Gino & Figli nata nel 1922, propone per il 2011 sfide stimolanti, a cominciare dalla “temibile” Salita Valbianca-Marana (chiamata non a caso la Trappola), inserita nel percorso granfondo. I 102 km della mediofondo porteranno i ciclisti ad affrontare la Salita del Castello, inedita “prova del nove” di resistenza a cui saranno chiamati i mediofondisti.
I due tracciati procederanno di pari passo da Valdagno con passaggi attraverso Recoaro Terme, Passo Xon, le valli del Pasubio, Torrebelvicino, Schio, Magrè, Malo, Isola Vicentina e Brogliano. Da questo punto in poi, il “lungo” proseguirà per Quargnenta, diretto poi a Marana, Zovo di Castel Vecchio e Maso, per rientrare infine a Valdagno. Il mediofondo, invece, transiterà da Cornedo, Castello, Vegri e Maglio, prima di convogliare al traguardo in Piazza Cavour.
A differenza delle passate edizioni, quest’anno non vi saranno più ristori volanti lungo i due tracciati di gara. Una decisione presa dal team organizzatore per evitare spiacevoli cadute o improvvisi intoppi, dovuti a sbandamenti in corsa o contatti accidentali tra i corridori per accaparrarsi il rifornimento. Chi vorrà ristorarsi, quindi, dovrà fermarsi. In questo modo, si eviterà anche il poco elegante spargimento di immondizia che fino allo scorso anno caratterizzava i tratti di strada prossimi ai ristori.
Grande corsa alle iscrizioni, si diceva, e dopo gli oltre 2.000 ciclisti radunati lo scorso anno non sorprenderebbe se il tetto massimo di concorrenti (fissato a 2.500) fosse raggiunto ben prima della data di chiusura. La tariffa agevolata di 30 euro è valida fino al 31 marzo, e subirà un rialzo di dieci euro dal 1° al 5 aprile e nei giorni del 9 e 10 aprile (in questi ultimi due le iscrizioni si effettueranno solo presso l’area ritiro pacchi gara). Il 6, 7 e 8 aprile sarà possibile prenotarsi presentandosi presso la Cicli Liotto. Nel pacco gara, tra i gadget previsti per i partecipanti, c’è anche un borsone marchiato Liotto, ideale per gli spostamenti sportivi e non solo. Parlando di trasferte, è d’obbligo ricordare che la GF Liotto offre anche speciali tariffe convenzionate in vari alberghi della zona, approfittando della prova agonistica per gustarsi le Piccole Dolomiti, e per visitare, tra le tante attrattive del Vicentino, le opere del Palladio, la Villa Almerico Capra chiamata “Rotonda” e lo stupendo parco “La Favorita”.
Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale della Granfondo Liotto: www.granfondoliotto.it