GIÁ 2.700 IN SELLA PER DAMIANO CUNEGO. IL 5 GIUGNO ASSALTO DEI GRANFONDISTI A VERONA

GIÁ 2.700 IN SELLA PER DAMIANO CUNEGO. IL 5 GIUGNO ASSALTO DEI GRANFONDISTI A VERONA

– Mentre il “Piccolo Principe” vince alla grande, la sua gara si prepara al via

– Sergio Bombieri e il suo staff organizzatore hanno allestito una logistica impeccabile

– Due percorsi adatti ad ogni genere di ciclista, con salite e discese “miscelate”

– Oltre 2.700 iscritti registrati fino ad ora, fino al 30 aprile tariffa ridotta

 

 

 

Damiano Cunego, il “Piccolo Principe” delle due ruote, si è riconfermato un re. Dopo il podio in Sardegna a febbraio, ha centrato un’altra vittoria con il 72° Giro dell’Appennino dello scorso fine settimana, un bel risultato che fa trasparire l’ottima condizione fisica del ciclista veronese. E mentre Damiano Cunego prepara i suoi prossimi impegni, la “sua” granfondo (alla quale come sempre prenderà parte) sta definendo i dettagli in vista dello start del 5 giugno.

A Verona, il team guidato da Sergio Bombieri è in piena attività per rifinire nei particolari la gara, che in questo 2011 festeggerà la sua edizione numero 6. Due sono le parole d’ordine che caratterizzano la GF Damiano Cunego, attenzione e selezione. La prima si riferisce ai granfondisti, perché l’intero evento è stato pensato per andare incontro alle esigenze dei concorrenti e per “coccolarli” fin dalle fasi pre-gara. Una solida sicurezza alla riuscita dell’evento viene dall’impeccabile logistica della corsa, che avrà il suo quartier generale nel Palazzetto dello Sport di Verona, a due passi dallo stadio Bentegodi. Un’area dotata di ampio parcheggio auto e bici (recintato), con una struttura chiusa per docce, spogliatoi e area ristoro e pasta-party, a pochi passi dallo start, che sarà dato per l’appunto davanti allo stadio calcistico alle ore 9.00.

Si parlava anche di selezione però, e questa sarà fatta dagli splendidi percorsi, caratterizzati da salite affascinanti e impegnative, che saranno croce e delizia di tutti gli appassionati di scalate. Il percorso più tosto sarà il granfondo, con 150 km e 3.500 metri di dislivello, mentre risulta decisamente più pedalabile il mediofondo, anche se comunque nei suoi 98 km racchiude ben 1.900 metri di dislivello.

La partenza nel cuore di Verona, patrimonio Unesco dell’umanità, non deve ingannare con la sua conformazione pianeggiante né distrarre con i suoi bellissimi monumenti (l’Arena in primis), perché dopo una decina di km si inizierà a salire e a “fare sul serio”. Percorrendo l’ampia strada statale si inizia a risalire dalla Valpantena alla volta di Erbezzo, in una salita davvero imperdibile per tutti i grimpeur, che saranno classificati nella speciale cronoscalata. Dopo una leggera discesa, si torna a salire verso Bosco Chiesanuova (paese natale della biker Paola Pezzo), a quota 1.180 metri.

A questo punto ad attendere i concorrenti, per ora sia mediofondisti che granfondisti, ci saranno circa 7 km tra discese e falsipiani, che condurranno alla salita di Camposilvano, che con i suoi 1.200 metri circa d’altitudine è il punto più in quota della corsa. I km dalla partenza sono circa 60, e da questo momento in poi il tracciato si farà decisamente tecnico, con brevi strappi in salita e discese rapide che condurranno i mediofondisti all’arrivo verso Verona (la divisione tra i due percorsi è posta in località Velo Veronese).

Ben diverso il discorso per chi correrà invece il percorso granfondo, che dopo Camposilvano proporrà una discesa verso Bernardi, località dalla quale si attaccherà la vera e propria fatica di giornata, risparmiata nel mediofondo, ovvero l’ascesa di Campofontana. Una parentesi davvero tosta, che celebra la memoria di un ciclismo d’altri tempi e che costituisce anche un irrinunciabile test fisico, come sanno bene i ciclisti della zona (e non solo) che la scelgono come banco di prova per gli allenamenti. Per i granfondisti gli altri due tratti “rossi” del percorso saranno quelli verso Sprea e verso S. Mauro, da dove poi comincerà la parte in discesa verso l’entrata trionfale a Verona.

Un appuntamento davvero entusiasmante, valido anche come prova dei circuiti Prestigio (riconoscimento di valore, arrivato grazie al boom di 3.600 partecipanti della scorsa edizione), Amatour, Gran Combinata, Challenge Giordana e Unesco Cycling Tour, quest’ultimo comprensivo di 5 tappe nei territori riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.

L’iscrizione alla Granfondo Damiano Cunego, aperta a cicloamatori e ciclosportivi sia italiani che stranieri, prevede una quota di 35 euro fino al 30 aprile, mentre per le cicliste il prezzo sarà sempre scontato di 5 euro.

Per prenotarsi sarà possibile usufruire della piattaforma web sul sito www.granfondodamianocunego.it dal quale si potrà anche verificare l’avvenuta iscrizione. La chiusura è fissata per il 29 maggio, a meno che il tetto massimo di 4.000 partecipanti non sia raggiunto in precedenza, una possibilità plausibile visto che gli iscritti hanno già superato quota 2.700.

Info: www.granfondodamianocunego.it

 

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