TOCCARE IL CIELO …CON LE SCARPETTE. TRASLAVAL IN VAL DI FASSA DAL 26 GIUGNO
Domenica 26 giugno scatta una spettacolare 13.a edizione
Cinque tappe in sei giorni, con tappone finale ai 2.500 metri del Col Rodella
Iscritti in aumento. Probabili sfide Zenucchi – Tocchio, Nanu – Vrajic
Stefano Benatti ed A.S. Traslaval fanno il conto alla rovescia
Da lassù il panorama toglie semplicemente il fiato. Tutta la Val di Fassa ai tuoi piedi e ti senti in cima al mondo. Ai quasi 2.500 metri del Col Rodella, il prossimo 1° luglio si incoroneranno i nuovi re e regina della Traslaval, il “giro podistico a tappe” della Val di Fassa (TN), che partirà da Soraga domenica 26 giugno.
Ad accogliere i runners nell’epilogo della 13.a Traslaval sarà per la precisione la meravigliosa terrazza naturale del Col Rodella nei pressi del Rifugio Des Alpes, che dopo quattro giornate di gara e il tappone finale di 10 km con mille metri di dislivello da Campitello, rappresenterà per tutti un autentico… sogno ad occhi aperti.
Bellezza, fatica, agonismo e tanto divertimento, infatti, sono gli ingredienti che da sempre caratterizzano la manifestazione organizzata dall’infaticabile Stefano Benatti e dai suoi fedeli collaboratori dell’Associazione Sportiva Traslaval.
Dal 1999 – anno del suo debutto – l’evento trentino ne ha fatta davvero tanta di strada, in tutti i sensi viene da aggiungere. A onor di cronaca, sono circa 750 i chilometri che i concorrenti hanno “digerito” negli anni (come da Canazei a Roma, chilometro più chilometro meno), andando ad esplorare alcune tra le più affascinanti zone della valle e toccando punti altamente spettacolari.
La storia della Traslaval nasce da un’autentica “visione” di Benatti che, scambiando qualche battuta tra amici – come racconta lui stesso – propose di mettere in piedi un giro a tappe in Val di Fassa. “Potrebbe diventare il via ufficiale della stagione turistica in valle”, si disse con un pizzico di ironia, non immaginando che dopo qualche anno la Traslaval sarebbe diventata un must per molti appassionati di corsa e di montagna.
La prima edizione della gara, vinta da Matteo Pigoni ed Elena Riva, vide quasi 200 iscritti al via, che si raddoppiarono nel giro di due anni. La Traslaval raccolse fin da subito i consensi di tutti, e nelle ultime due edizioni ha registrato la bellezza di 500 concorrenti.
Per l’edizione del prossimo giugno sono pervenute ad oggi un numero di schede superiore a quelle raccolte lo scorso anno nel medesimo periodo. Questo lascia ovviamente ben sperare per un’altra splendida Traslaval, anche per il fatto che la maggior parte di coloro che hanno inviato la propria adesione sono “novellini” dell’evento fassano, e quindi ora si attendono le conferme di coloro che la Traslaval l’hanno già vissuta negli scorsi anni. Le prime probabili adesioni di quest’anno vengono da due “storici” nomi del giro fassano, ovvero la romena Ana Nanu (prima dal 2008 al 2010) ed il bergamasco Emanuele Zenucchi (vincitore nel 2008 e nel 2009). Ci sarà con ogni probabilità anche il vincitore 2010 Massimo Tocchio, in recupero da un infortunio, mentre la forte croata Marija Vrajic ha già confermato la sua presenza, così come la slovacca naturalizzata italiana Eva Neznama.
Le iscrizioni alla Traslaval 2011 sono ovviamente aperte, la cifra da versare è di € 48 fino al 30 maggio e di € 58 dal 31 maggio in poi.
Per questo 2011, la gara fassana propone allettanti novità, a cominciare dall’orario dello start della prima tappa (10,2 km su strada forestale con partenza e arrivo collocati a Soraga) che sarà al mattino, per consentire a tutti di visitare e godere delle bellezze della valle già dal pomeriggio. Lunedì 27 giugno si comincerà a fare un po’ più sul serio con la prova di Moena, che si arrampica fino alla suggestiva Pala de Rif, affrontando una pendenza media del 16,8% in salita. Canazei sarà sede della terza tappa (ancora di poco superiore ai 10 km) che prevede una prima metà di salite e falsipiani non eccessivamente impegnativi, a cui fanno seguito però discese non facili, come quella su acciottolato che conduce a Penia.
Il mercoledì sarà giornata di riposo e, perché no, di passeggiate rilassanti senza stress da gara, prima di tornare ai nastri giovedì per la tappa più lunga a Campestrin (13,2 km), dove il percorso sarà per la maggior parte pianeggiante con qualche nervoso saliscendi che stuzzicherà gli sprinters. Venerdì, come detto, ci sarà il tappone del Col Rodella, e il popolo della Traslaval salirà a toccare il cielo con un dito e… con le scarpette ai piedi.
Info: www.traslaval.com