BIELLA TINGE DI AZZURRO IL TRIALS EUROPEO. INCORONATI OGGI I CAMPIONI CONTINENTALI
La campionessa continentale è di nuovo la svizzera Karin Moor
Tra gli Junior 20’’ si conferma il tedesco Pils, vicecampione l’azzurro Bertola
Nella 26’’ spettacolo del campione del mondo Belaey, 1° tra gli Junior Fix
Stasera gran finale con la Elite 20’’, in gara l’azzurro Patrizi
Cielo grigio sopra Biella, stamattina, ma il colore che ha scaldato i Campionati Europei di Trials è stato senza dubbio l’azzurro. Per la prima volta il massimo evento continentale è sbarcato in Italia, e per la prima volta nella storia dell’Europeo un rider azzurro è salito sul podio, un doppio trionfo che ha scaldato gli animi della nazionale e del sempre numeroso pubblico biellese.
Il valtellinese Alessandro Bertola, classe 1994, si è laureato stamattina vicecampione europeo, dietro al riconfermato campione continentale, il tedesco Raphael Pils. Riconferme anche nella gara in “rosa” con la svizzera Karin Moor sul gradino più alto del podio, altro successo che profuma un po’ d’azzurro, visto che la venticinquenne svizzera è per metà italiana. Nella 26’’ è sventolata alta la bandiera belga, grazie alla classe dell’Elite Kenny Belaey, mentre tra gli Junior si è distinto il tedesco Robin Fix.
Le prime ad affrontare le sei zone, le stesse delle semifinali di ieri ma con tracciature diverse, sono state le donne, in gara in categoria unica. Fin dai primi passaggi si metteva in luce l’australiana Janine Jungfels, che ha richiesto alla Federazione internazionale UCI uno speciale permesso per potersi misurare nell’evento biellese, anche se fuori classifica. Evidentemente la voglia agonistica era davvero alta per la ventiduenne Jungfels, che chiudeva il primo giro con solo due penalità, accumulate nella sezione finale (allestita con gru e mezzi meccanici).
Ottima fin da subito anche la svizzera Moor, con un’indecisione in più rispetto alla Jungfels nella zona della Fons Vitae, ad alto tasso tecnico, mentre invece qualche errore di troppo iniziava a penalizzare l’iridata Gemma Abant Condal. Brava ad amministrare il proprio vantaggio la Moor, che metteva da parte due sole penalità nel 2° giro, seguita dalla Jungfels (ma fuori classifica) e dalla tedesca Romina Fix, frenata da un fallimento nella zona con tubi e pick up. Il terzo round manteneva lo status quo, incoronando di nuovo reginetta d’Europa Karin Moor (solo 9 penalità), seguita dalla Fix (29 p.) e dalla spagnola Mireia Abant Condal (30).
Ha chiuso 4.a, sempre a 30 punti ma con una zona a “zero” in meno, la slovacca Tatiana Janikova, che a Biella era arrivata 2.a nella gara di Coppa del Mondo 2010, mentre una sorpresa in negativo è stata la performance “fuori fase” dell’iridata Gemma Abant Condal, 5.a con 36 penalità. A mettere in difficoltà la spagnola soprattutto le zone della Fons Vitae, una delle più “temute”, e quella con i tubi di cemento, non completata nel terzo round e resa progressivamente più impegnativa dalla pioggia, che ha interessato l’ultima parte della gara femminile.
Gara tutta al bagnato, invece, per gli Junior della 20’’, che oggi hanno trovato un surplus di difficoltà, visto che molti passaggi del loro tracciato erano ripresi da quelli della gara Elite di ieri. Nonostante la tensione accumulata (tutti gli occhi erano puntati su di lui), il campione italiano Bertola non ha ceduto all’emozione, e come ieri è andato a caccia del maggior numero possibile di “zeri”, mettendone a segno tre in entrambi i round previsti. Il giovane pilota lombardo è riuscito a gestirsi al meglio anche in condizioni di bagnato, ed è stato il biker che ha completato in maniera perfetta il maggior numero di sezioni, battendo in questo senso anche il campione europeo Pils. Per il tedesco, oggi ottimo vincitore con solo 14 penalità, l’unica zona senza errori è stata quella “wild” tra rocce e tronchi, chiusa in entrambi i giri senza alcuna sbavatura, mentre nella altre, gestite comunque con grande sicurezza, c’è stato sempre almeno un’imprecisione.
Parole d’elogio per il giovane Bertola sono arrivate dal suo DT Antonio Silva, e soprattutto dal presidente della FCI Renato Di Rocco, a Biella per salutare la finale dell’Europeo. “Oggi è una giornata da incorniciare”, ha detto Di Rocco, “non solo perché l’Italia ha ospitato un evento di grande portata, ma anche perché abbiamo due azzurri qualificati e, per ora, una medaglia, risultati che senza dubbio fanno ben sperare per il futuro e che rendono conto dell’ottima salute del ciclismo italiano”.
Nel pomeriggio, cessata la pioggia, si è disputata la finale Junior 26’’, che ha visto brillare a sorpresa il talento del tedesco Robin Fix, autore di una gara maiuscola con solo 6 penalità totali. Anche per il diciottenne Fix (fratello della rider Romina) i grattacapi maggiori sono arrivati nella zona della Fons Vitae e in quella finale, ma la gara è stata gestita al meglio con 7 zone pulite su 12 “girate”. Un risultato che, per due punti, gli ha permesso di diventare campione europeo davanti al vice iridato 2010 David Bonzon, altro promettente talento che in comune con Fix vanta anche il giorno di nascita (22 aprile).
Nel tardo pomeriggio è stato assoluto Kenny-show, con la grande performance dell’iridato Kenny Belaey che ha spiazzato gli avversari “peccando” di due sole penalità, con un secondo lap assolutamente perfetto e senza l’ombra di errori. Dietro di lui il francese Vincent Hermance (8 p.), hanno chiuso invece al 3° e 4° posto i due fratelli Gilles e Giacomo Coustellier. Peccato per i due francesi, che hanno regalato entrambi prove di grande abilità tecnica, ma sono stati penalizzati dal “peso” delle zone fallite, rispettivamente due e tre.
Una giornata da incorniciare, quella offerta dalla competizione biellese, inserita all’interno del Biella Bike Festival, la kermesse del pedale che oggi ha proposto anche una gara di Foot Bike, oltre al rodato aperitivo in musica No Bike No Party e ad una esibizione di BMX.
Tanti i complimenti per gli organizzatori dell’AS Vallelvo Bike e di Biella Accoglie, oggi premiati anche da un tempo piuttosto clemente, salvo per la mattinata.
Il gran finale è questa sera con la gara Elite 20’’ che ha avuto inizio alle 21.00 e che chiuderà i Campionati Europei, e l’attesa è alle stelle soprattutto per l’azzurro Paolo “Pool” Patrizi, chiamato a dare il meglio di sé in una grande giornata per il Trials italiano. In gara anche il 7 volte iridato e campione europeo in carica Benito Ros Charral.
Info: www.biellabikefestival.it
Classifiche:
Women (Open):
1) Karin Moor (SUI) 9; 2) Romina Fix (GER) 29; 3) Mireia Abant Condal (ESP) 30; 4) Tatiana Janickova (SVK) 30; 5) Gemma Abant Condal (ESP) 36; 6) Andrea Wesp (GER) 38; 7) Sonia Klich (POL) 57; 8) Perrine Devahive (BEL) 69; 9) Debi Studer (SUI) 70.
Junior 20’’:
1) Raphael Pils (GER) 14; 2) Alessandro Bertola (ITA) 19; 3) Filip Mrugala (POL) 21; 4) Kai Lorenz (GER) 31; 5) Bernat Seuba Romeu (ESP) 31; 6) Lucas Krell (GER) 33; 7) Joacim Nyman (SWE) 38; 8) Lucien Leiser (SUI) 38.
Junior 26’’:
1) Robin Fix (GER) 6; 2) David Bonzon (SUI) 8; 3) Yann Dunant (FRA) 19; 4) Clement Meot (FRA) 23; 5) Morgan Vassor (FRA) 24; 6) Pol Tarres Martrat (ESP) 26; 7) Leo Nobile (FRA) 28; 8) Rico Baak (GER) 35.
Elite 26’’:
1) Kenny Belaey (BEL) 1; 2) Vincent Hermance (FRA) 8; 3) Gilles Coustellier (FRA) 11; 4) Giacomo Coustellier (FRA) 15; 5) Laszlo Hegedus (HUN) 21; 6) Hannes Hermann (GER) 25; 7) Iciar Vanderbergh (BEL) 25; 8) Nicolas Vuillermot (FRA) 28.
Link per download immagini: