FINALE COL BOTTO PER L’EUROPEO DI TRIALS. A BIELLA CAMPIONE A SORPRESA DANIEL COMAS RIERA
Una serata coi fiocchi ha chiuso i Campionati Europei 2011
A Biella, in tarda serata (dalle 21,00), si è disputata la gara degli Elite 20’’
Comas Riera si è laureato campione europeo, l’azzurro Patrizi ha chiuso 8°
Una serata sotto le stelle, baciata anche dal bel tempo
Trials sotto le stelle stanotte a Biella, e grazie al bel cielo sereno le stelle c’erano davvero. Quelle che hanno calamitato l’interesse del pubblico, però, sono state le stelle del Trials, che in tarda serata (dalle 21,00) si sono giocate il titolo di campione europeo Elite 20’’ nel gran finale dei Campionati continentali.
Un pubblico copioso e un tifo d’eccezione accoglieva fin da subito gli otto fuoriclasse in lizza per il titolo continentale, scortati sul palco dalle Mini di Biella Auto.
Lo show si apriva con un’inaspettata serie di errori del 7 volte campione europeo Benito Ros Charral, il quale chiudeva con due abbandoni le prime due zone affrontate. Arrivato alla terza zona, però, il campeon ritrovava il suo abituale smalto e infilava due zone con una penalità e le successive due a zero errori.
Molto buono era il primo giro di Daniel Comas Riera, autore di un primo lap con 8 penalità. In particolare era la quarta zona, allestita con dei tronchi, a creare problemi a tutti gli atleti, e solo Benito Ros Charral, capace di spostarsi sulla sua bike da 20’’ come se si stesse muovendo a piedi, riusciva a chiudere con una sola penalità, usciti tutti gli altri a parte il vicecampione del mondo (e già iridato Junior) Abel Mustieles Garcìa (3° alla fine).
In generale dalla gara trapelava la complessità dei tracciati, apparentemente di difficoltà non eccessiva, ma in realtà con tante “insidie” nascoste e parecchi punti con appoggi stretti, che hanno richiesto ai piloti prove superbe di precisione. A pagare lo scotto dell’ingegno dei tracciatori sono stati tutti i massimi piloti continentali, compreso l’equilibrista Benito Ros Charral che solitamente mastica qualunque tipo di difficoltà. Dal secondo giro, Ros Charral usciva con un’altra zona fallita, altri cinque punti di penalità che pesavano come macigni sulla sua candidatura alla vittoria.
Vuoi i troppi errori, vuoi la maggior precisione dimostrata da Daniel Comas Riera, era quest’ultimo ad uscire dalla finale con il titolo in tasca, con un punteggio di 15 penalità, due in meno dell’iridato Ros Charral.
“Sono deluso, oggi ero favorito ma sono partito veramente malissimo”, ha detto a fine gara la “furia rossa”, “ho perso il titolo di campione europeo e questo certo mi dispiace. A parte la delusione, devo dire che gareggiare a Biella resta sempre una grande gioia per me, da nessun’altra parte trovo un tifo così sfegatato, l’anno prossimo voglio ritornare e, se possibile, fare di meglio”.
Oggi in gara c’era anche una maglia azzurra, quella di Paolo “Pool” Patrizi, ennesima perla di un’Italia in finale con due atleti (l’altro era Alessandro Bertola, 2° tra gli Junior 20’’). Patrizi stasera ha chiuso 8°, complice sia la netta difficoltà dei tracciati, come naturale in una competizione di alto livello, sia la tensione accumulata dal fatto di essere il solo azzurro in gara. Indipendentemente dal risultato, per Patrizi resta comunque il grande merito di essersi qualificato in una finale europea, una soddisfazione che gli ha fatto commentare con un sorriso anche il risultato di stasera.
A fare da pendant ai successi degli Elite 20’’, nella mattinata e nel pomeriggio di oggi si sono giocate le finali delle altre categorie. L’altra “gran finale”, quella degli Elite 26’’, è andata in scena nelle ore immediatamente precedenti, con la vittoria del belga Kenny Belaey, autore di una performance magistrale. Al secondo posto si è piazzato il francese Vincent Hermance, secondo pure lo scorso anno nella prova biellese di Coppa del Mondo, mentre ha chiuso “solo” 3° Gilles Coustellier.
A differenza di quanto avvenuto nelle altre categorie, la finale Elite prevedeva un ordine prestabilito da seguire, elemento che ha reso ancora più avvincente la gara per il pubblico, che ha potuto così seguire gli atleti “preferiti”.
Gli altri campioni europei incoronati a Biella sono stati la svizzera Karin Moor (Women), e i tedeschi Robin Fix (Junior 26’’) e Raphael Pils (Junior 20’’), tutti entusiasti delle tracciature e della calda accoglienza del pubblico biellese.
Anche se i Campionati Europei sono terminati, le imprese dei bikers nell’evento biellese potranno essere rivissute grazie alle immagini di popcorntv.it, la tv on demand sul web, inoltre ci sarà uno spazio legato ai Campionati continentali nel programma Rai “La Domenica Sportiva”.
In generale, il fine settimana trascorso ha visto l’ennesimo bel successo del Biella Bike Festival, all’interno del quale l’evento europeo era inserito, una kermesse che ha proposto al pubblico varie attività e spettacoli, come l’avvincente gara di Foot Bike e le spettacolari evoluzioni della BMX. Immancabile poi, il sempre gradito aperitivo in musica, che dalle 19,00 ha allietato l’attesa della finale Elite 20’’.
Il fascino del Biella Bike Festival non è però finito con la chiusura dei Campionati Europei di Trials, perché domani (domenica) sono in programma altri appuntamenti, come la gara di MTB XCO dell’Orso nel suggestivo centro storico del Piazzo, e anche la gara MTB dedicata ai “Giovanissimi”. Per onorare il mondo del pedale a 360°, nel week end del 24-25 giugno ci sarà spazio anche per il ciclismo su strada, in particolare saranno al via le sempre gradite Randonée Tour Blanc Rando (600 km) e Rando dei Santuari (200 km, 135 km e 75 km).
Info: www.biellabikefestival.it
Classifiche:
Elite 20’’:
1) Daniel Comas Riera (ESP) 15; 2) Benito Ros Charral (ESP) 17; 3) Abel Mustieles Garcìa (ESP) 17; 4) Rick Koekoek (NED) 4; 5) Ion Areitio Agirre (ESP) 33; 6) Theau Courtes (FRA) 37; 7) Carles Diaz Codina (ESP) 40; 8) Paolo Patrizi (ITA) 45.
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