L’AUSTRIA PUNTA AL POKER, LA LAVARDA FA 13. LA “DIFFICOLTÁ” È UN “GIOCO” MONDIALE

L’AUSTRIA PUNTA AL POKER, LA LAVARDA FA 13. LA “DIFFICOLTÁ” È UN “GIOCO” MONDIALE

Giornata di qualifiche della Lead “in rosa”

Austriache, francesi, slovene e coreane promosse a pieni voti

In semifinale ci sarà anche Jenny Lavarda

Domani qualifiche maschili e Arco Rock Legends

 

 

Dopo aver incoronato i campioni mondiali del Boulder nel week-end passato, e assegnato i primi titoli iridati di Paraclimbing tra lunedì e ieri, il Campionato del Mondo di arrampicata di Arco (TN) ha accolto in parete oggi le reginette della Lead. Quasi 80 atlete provenienti da ogni angolo del pianeta si sono misurate nel fascinoso Climbing Stadium, il tempio italiano dell’arrampicata che da 25 anni è sede di Rock Master.

Secondo il regolamento federale, solo 26 climbers passano in semifinale. Il livello della competizione è straordinariamente alto, il pubblico ringrazia, lo spettacolo è subito servito e la sfida è aperta. L’Austria spadroneggia, d’altra parte ha vinto gli ultimi tre titoli mondiali e il piano è quello di calare quest’anno un poker che non avrebbe precedenti nella storia dell’arrampicata sportiva degli ultimi vent’anni. Eiter, Ernst, Röck, Schranz e Posch sono un quintetto irresistibile. Le prime tre chiudono entrambe le vie, le altre due raggiungono un top su due, con il secondo sfiorato di un soffio. L’unica in grado di impensierire il dominio biancorosso sembra essere la forte sudcoreana Jain Kim, che dalla sua ha la leadership attuale nel ranking mondiale Lead e la Coppa del Mondo di specialità vinta l’anno scorso. Due top su due anche per la Kim, e in semifinale saranno scintille.

Alle semifinali femminili in programma venerdì pomeriggio ci sarà anche un po’ di Italia. Le azzurre in gara oggi erano Sara Avoscan, Manuela Valsecchi e Jenny Lavarda. Ce l’hanno messa tutta, hanno lottato come leonesse sul ring mondiale trentino, e alla fine la vicentina Lavarda, campionessa italiana Lead in carica, ce l’ha fatta, 13.a assoluta e di diritto nelle magnifiche 26 di venerdì.

Le altre qualificate in semifinale sono l’altra austriaca Bacher, le francesi Ciavaldini, Durif, Janicot, Thévenet e Serrière, la coreana Han, le russe Chereshneva e Fakhritnidova, le svizzere Eyer, Choong e Stotz, le slovene Vidmar, Gros e Markovic, la statunitense Digiulian, la giapponese Kobayashi, l’ucraina Shalagina e la giovanissima ceca, solo 16 anni, Tereza Svobodova.

Il Campionato del Mondo di Arco prosegue domani con una giornata dedicata agli specialisti della Lead maschile, e i pronostici per il passaggio al turno successivo vedono favoriti l’iberico detentore della Coppa del Mondo e oro mondiale nel 2007 Ramon Puigblanque, il vice campione del mondo sia di Lead che di Boulder Adam Ondra, e il vincitore della prima gara di Coppa 2011 Jakob Schubert, a cui si aggiungono il norvegese Midtboe, il giapponese Amma, i britannici Barrans e Parry, lo svizzero Lachat e il canadese Mccoll.

In parete salirà anche il team Italia con Stefano Ghisolfi, Silvio Reffo, Martino Ischia, Marcello Bombardi e Rudi Moroder, e la speranza è ovviamente quella di vedere gli azzurri tornare poi allo stadio di Arco anche alla fase semifinale di sabato.

Ma l’entusiasmo sportivo non si è fermato solo alle pareti artificiali del Climbing Stadium, è aleggiato anche sulle storiche falesie che circondano lo stadio di Prabi. In particolare, oggi ha avuto un battesimo tutto speciale la falesia della “Placche del Baone”, la prima parete naturale completamente “sbarrierata” ed accessibile per i diversamente abili. Non appena chiuso l’IFSC Paraclimbing World Championship, gli atleti diversamente abili hanno colto l’occasione per testare la novità ed hanno fatto visita alla falesia insieme al direttore tecnico di Arco 2011 Angelo Seneci e a Sergio Scarpiello, portavoce del progetto, patrocinato dal Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale della Provincia Autonoma di Trento. Oltre agli azzurri del paraclimbing, sono saliti in parete anche quelli delle nazionali spagnola e russa, tutti felici di arrampicare e di provare di persona la novità. Tra queste c’è il nuovo tabellone tattile in Braille, una vera e propria guida alla falesia per non vedenti che, a detta del neo iridato Matteo Stefani, “è davvero ricca di informazioni per noi non vedenti, c’è tutto ciò che serve per affrontare la via”.

Dello stesso parere anche l’altro medagliato Simone Salvagnin, che ha definito questo progetto “davvero ottimo, speriamo che queste iniziative facciano strada anche nel resto del Mondo”.

Tutte nuove sono anche le panche e i tavoli a misura di carrozzina, con lo spazio adeguato ad ospitare anche chi si muove su sedia a rotelle.

Domani alle 21,00 Piazza Segantini si trasformerà in un teatro a cielo aperto per ospitare la serata degli Oscar di Arco, l’Arco Rock Legends, con il “Salewa Rock Award” e il “La Sportiva Competition Award”, due trofei che ogni anno Arco consegna ai migliori atleti mondiali nell’ambito di Rock Master.

Per il “Salewa Rock Award”, che premia le migliori performance dell’anno su roccia e lo stile dei climbers, è candidato anche un italiano, l’azzurro Gabriele Moroni, insieme al ceco Adam Ondra, agli statunitensi Chris Sharma e Sasha Digiulian (medaglia d’argento qualche giorno fa nel boulder), e al francese Enzo Oddo.

Il vincitore del “La Sportiva Competition Award” sarà scelto sulla base dei risultati ottenuti in gara, se lo contenderanno il “maghetto” Ondra, insieme a Puigblanque e Kim, inoltre sarà assegnato anche il nuovo premio Aquafil, azienda che da 25 anni sostiene il Rock Master.

Info: www.arco2011.it

 

 

Qualificazioni femminili lead:

 

1) Eiter Angela (AUT) 1.871; 1) Ernst Johanna (AUT) 2.236; 1) Kim Jain (KOR) 2.236; 1) Röck Magdalena (AUT) 2.236; 5) Chereshneva Yana (RUS) 3.24; 5) Ciavaldini Caroline (FRA) 3.24; 5) Posch Katharina (AUT) 3.24; 8) Schranz Christine (AUT) 3.354; 9) Eyer Alexandra (SUI) 4.183; 9) Vidmar Maja (SLO) 6.124; 11) DiGiulian Sasha (USA) 6.874; 11) Durif Charlotte (FRA) 5.123; 13) Gros Natalija (SLO) 7.937; 13) Lavarda Jenny (ITA) 6.928; 15) Han Seuran (KOR) 8.775; 15) Kobayashi Yuka (JPN) 8.874; 17) Bacher Barbara (AUT) 9.165; 17) Shalagina Olga (UKR) 9.247; 19) Choong Katherine (SUI) 9.682; 19) Markovic Mina (SLO) 9.682; 21) Fakhritdinova Dinara (RUS) 11.18; 21) Janicot Hélène (FRA) 10.428; 23) Stotz Rebekka (SUI) 12; 23) Thévenet Marine (FRA) 13.693; 25) Serrière Julia (FRA) 12.339; 25) Svobodova Tereza (CZE) 13.784; 33) Valsecchi Manuela (ITA) 17.436; 38) Avoscan Sara (ITA) 17.493

 

Broadcast:

http://www.broadcaster.it/

Comments are closed.