“REGINE” LEAD IN PARETE AD ARCO (TN) SCELTE LE OTTO SEMIFINALISTE DEL MONDIALE
Semifinali lead in scena all’IFSC Climbing World Championship di Arco (TN)
Austria, Corea, Slovenia e Stati Uniti in sfida nella finale di stasera
In semifinale oggi c’era l’azzurra Jenny Lavarda, 14.a assoluta
Stasera alle 22,00 si assegnano i titoli “rosa” di specialità
Jain Kim, la grazia femminile e orientale vola in parete e da sola contrasta l’agguerrito squadrone austriaco. La semifinale della “lead”, disputata oggi pomeriggio ad Arco (TN), doveva regalare un grande spettacolo, e così è stato.
L’IFSC Climbing World Championship ha designato le migliori 8 specialiste della lead, chiamate a concorrere stasera per il titolo iridato nella “finalissima rosa”. La coreana è salita per ultima delle 26 qualificate ed è stata… la prima a sfiorare il top, solo sfiorato perché il suo mignolo non ha retto allo sforzo dopo aver agganciato con tenacia ben 56 prese. Ma per la graziosa climber coreana la prima posizione in semifinale è un severo allarme per l’agguerrito squadrone austriaco, che ha piazzato in finale cinque delle sue otto atlete. Jain Kim porta ancora impresso nella mente il successo dello scorso anno al Rock Master, ed è pronta a ricevere un altro tsunami di applausi, giusto a festeggiare i 25 anni della gara arcense, ma soprattutto è pronta a trasformare l’argento del 2009 in metallo pregiato.
La campionessa del mondo in carica Johanna Ernst, la già due volte iridata Angela Eiter e le tre talentuose Christine Schranz, Katharina Posch e Magdalena Röck sono le cinque donne dalle dita e dai muscoli d’acciaio che stasera dovranno difendere la bandiera biancorossa contro la coreana, ma sono pronte all’appello ai piedi della parete del Climbing Stadium anche la slovena Mina Markovic e la statunitense Sasha Digiulian. In questo sport non esiste il gioco di squadra, ognuno può contare solo sulle proprie forze, ma occorre concentrazione per interpretare la via verso il top e la medaglia. Oggi pomeriggio i tracciatori sono stati severi, la via della finale sarà ancora più impegnativa, vale un titolo mondiale.
Ha sperato per un po’ l’azzurra Jenny Lavarda di finire in finale, ma con lo scorrere del tempo le migliori l’hanno scalzata dal range delle prime otto (14.a). Infatti la gara è entrata nel vivo nella parte finale, quando in parete sono arrivate le ragazze austriache. Prima è toccato alla ventitreenne Christine Schranz, 5.a al Rock Master di Arco nel 2010. Le minuscole prese della parete sono state poi domate dall’arrampicata veloce e decisa di Katharina Posch, che a soli diciassette anni mostra di avere la stoffa della campionessa, così come la sua coetanea e connazionale Magdalena Röck, ottima nelle qualifiche e oggi 2.a miglior performer in parete.
Il finale di gara è stata una vera e propria apoteosi in verticale, avviata dall’iridata Ernst (3.a) che, dopo aver aggirato in un modo tutto suo l’ostacolo del “tetto”, ha dato una firma tutta personale al proprio ingresso in finale, battendo di una presa anche la sua “collega” Angela Eiter (4.a), un po’ delusa per la verità, e sul suo viso dietro le quinte si è vista scendere qualche lacrima di sconforto.
Il vero trionfo è stata la scalata della coreana Jain Kim, argento ai Campionati del Mondo di Qinghai del 2009 e unica oggi a sfiorare con mano il top della difficilissima via, che nessuna delle atlete in gara è riuscita a chiudere.
In finale si piazzano così due climbers del podio iridato 2009 (Ernst e Kim), mentre resta fuori dai giochi la nazionale francese, già orfana della forte Dufraisse (“persa” alle qualifiche) e oggi stoppata alla 15.a piazza con la Durif. Escluse anche la russa Chereshneva, le forti slovene Gros e Vidmar e la giapponese Kobayashi.
Prima delle competizioni, il Climbing Stadium di Arco oggi ha festeggiato la candidatura olimpica dell’arrampicata sportiva, con la conferenza dell’IFSC che ha presentato l’ingresso del climbing nella short-list per le Olimpiadi 2020. In questa occasione il presidente dell’IFSC Marco Maria Scolaris ha annunciato la creazione di un team specificamente dedicato alla rincorsa del “sogno olimpico”.
Per sapere chi sarà la regina 2011 della lead iridata bisognerà attendere la finale di stasera, in programma alle 22,00 e in diretta su Rai Sport 2 con il commento di Gianfranco Benincasa.
Il menu di oggi prevede anche il debutto iridato della Team Speed, la staffetta a squadre di velocità, in scena con le finali alle ore 20.00, anche queste trasmesse “live” in tv.
Info: www.arco2011.it
Classifiche:
1.) Kim Jain (KOR) 56-; 2.) Röck Magdalena (AUT) 53-; 3.) Ernst Johanna (AUT) 52-; 4.) Eiter Angela (AUT) 51-; 5.) Posch Katharina (AUT) 49+; 6.) Markovic Mina (SLO) 49-; 7.) Schranz Christine (AUT) 47+; 8.) Digiulian Sasha (USA) 47-; 14.) Lavarda Jenny (ITA) 43-;
Broadcast:
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