La sfida degli Chef stellati sugli sci e tra i fornelli
Saranno come di consueto i “DoloMitici” – nella valle dell’eccellenza gastro-montana, l’Alta Badia – a fare i padroni di casa. Un nome da rockband vintage per il gruppo di cuochi d’alta quota più stellati al mondo, capitanati da Norbert Niederkofler del ristorante St. Hubertus, Fabio Cucchelli, nuovo chef del ristorante La Siriola dopo Claudio Melis, e Arturo Spicocchi de La Stüa de Michil.
A loro, insieme agli altri colleghi della Valle, l’onore di aprire la settima edizione della consueta Chef’s Cup Südtirol, in programma da domenica 22 a venerdì 27 gennaio, un appuntamento che ogni anno, sulla neve altoatesina, riunisce appassionati, celebrities, giornalisti ma soprattutto i migliori chef italiani e stranieri per un evento gastronomico dai forti accenti mondani.
Il calendario della settimana è piuttosto serrato, a cominciare dall’evento di punta, la S. Pellegrino Chefs’ Ski Cup di lunedì, una vera e propria competizione sulla Gran Risa – il celebre tracciato di Coppa del Mondo – in cui tutti gli chef partecipanti, abbandonati i fornelli almeno per il tempo della gara, cercheranno di dimostrare uguale talento con gli sci ai piedi. Al traguardo, cuochi e ospiti potranno scegliere un test drive sulla neve con le ultime nate di casa Audi, una partita di golf Pitch & Putt con Colmar, oppure potranno semplicemente rilassarsi con una degustazione di Grand Cru Nespresso. Non mancherà la tradizionale cena di gala benefica. Il ricavato, quest’anno, sarà devoluto all’Associazione Dynamo Camp, il primo camp in Italia di terapia ricreativa, appositamente strutturato per bambini affetti da patologie gravi o croniche in terapia e nel periodo di post ospedalizzazione. Ospite e madrina sarà la scrittrice Emmanuelle de Villepin, vice presidente e fondatrice di Dynamo Camp.
Tra i piatti della serata fund raising il risotto alle ostriche con tartare di tonno agli agrumi presentato da Antonio Guida del Pellicano di Porto Ercole, uno degli otto chef della serata, tra i quali spiccano gli altri due stelle Michelin Gennaro Esposito della Torre del Saracino di Vico Equense e Nino Di Costanzo del Mosaico di Ischia. Tra pranzi in quota, discese e dopocena nei rifugi non c’è un attimo di sosta dai sapori della montagna: ogni pomeriggio, ad esempio, i DoloMitici chef saranno a disposizione – uno per ogni pomeriggio della manifestazione – per un corso di cucina con cui scoprire tutti gli ingredienti e le tradizioni delle valli ladine. Da non perdere nemmeno le cene speciali: quella al club Moritzino dedicata ai sapori d’Abruzzo, l’inconsueto incontro Nord/Sud al Col Alt con Pino Cuttaia della Madia di Licata ed Enrico Vespani, il resident chef del rifugio, e il Gourmet Safari nei tre ristoranti DoloMitici dell’Alta Badia, durante la quale le varie portate verranno servite e degustate contemporaneamente.
La chiusura in grande stile di venerdì 27, quest’anno, spetta ad alcuni dei migliori chef al mondo, gli stessi che occupano posizioni di testa nella classifica S.Pellegrino World’s 50Best Restaurants 2011, tra cui lo starchef Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena, il mostro sacro della cucina francese Michel Bras dell’eponimo ristorante di Laguiole, il fuoriclasse piemontese Davide Scabin del Combal.Zero di Rivoli, in provincia di Torino. Tre signori che da soli mettono insieme otto stelle Michelin.