Romania 2012 è boom di turisti italiani anche se non ben accetti dalla popolazione
Complici la bellezza di Bucarest, con la particolare architettura di ispirazione francese che le è valsa il soprannome di “Piccola Parigi”, le fortificazioni medievali e i castelli che punteggiano la Transilvania, le piste da sci dai prezzi abbordabili, l’affaccio sul Mar Nero, nonché la crisi che sta premiando le meno esose destinazioni dell’Europa orientale, la Romania è una meta sempre più gettonata dagli italiani, con la presenza di turisti nostrani che nel 2011 ha registrato l’impennata più alta.
Secondo i dati rilasciati dall’Istituto nazionale di ricerca e sviluppo turistico della Romania, le presenze italiane nella nazione sono cresciute, l’anno scorso, più di tutte le altre. I turisti del Belpaese che hanno scelto una meta romena sono aumentati del 18.5%, superando così il mercato tedesco, che ha messo a segno un +12,1%. In termini assoluti, invece, il mercato principale è la Germania, seguita dall’Italia e dalla Francia.
Il dato italiano relativo alla crescita di presenze è decisamente al di sopra della media. Nel 2011, infatti, la Romania ha registrato un incremento complessivo del 12,8% nei flussi turistici dall’estero, grazie soprattutto al buon andamento estivo e in particolare del mese di agosto. La maggiori parte dei viaggiatori provenienti dall’estero hanno scelto come struttura di alloggio l’agriturismo (+35,8%), una soluzione apprezzata da chi ha programmato vacanze rurali in villaggi incontaminati, alla scoperta di tradizioni locali, sagre e buon vino. In aumento anche i soggiorni in albergo (+13,1%) e in bed&breakfast (+8,5%).
Per intercettare questo trend che vede gli italiani sempre più attratti dalla Romania, il vettore low cost Air Vallee, con base operativa a Pavia, ha avviato nuovi collegamenti tra le due nazioni. La compagnia ha aperto due voli settimanali sulla rotta Parma-Bucarest-Parma (martedì e giovedì) e tre voli settimanali sulla rotta Torino-Iasi-Torino (martedì, giovedì e domenica). I due collegamenti saranno attivi dalla fine di marzo alla fine di ottobre.
L’iniziativa – spiega Ioana Podosu, direttrice dell’Ente nazionale per il turismo della Romania in Italia – punta a ”promuovere la destinazione in Italia dando più rilievo alla capitale romena per turismo city-break e creando una nuova meta di vacanza breve e media alla scoperta di Iasi e di tutta la zona che si estende verso il nord del Paese, che suscita molto interesse da parte del mercato italiano per la natura, la cultura e l’enogastronomia”.