Svizzera: escursionista dispersa trovata viva dopo 3 giorni
HERISAU, Svizzera — É sopravvissuta tre giorni grazie a bocconi di pane e neve la donna di 33 anni dispersa sulle montagne svizzere del Canton Appenzello. L’escursionista aveva perso l’orientamento e cercando di tornare indietro era caduta in un dirupo, dove, ferita, ha atteso l’arrivo dei soccorsi allertati tramite il cellulare.
L’escursionista si era recata domenica sull’Alpstein un gruppo montuoso delle Prealpi Svizzere che si trova nella regione interna del Canton Appenzello. La donna era partita dal paese di Wasserauen per raggiungere Alp Sigel, cima di 1743 metri.
Secondo la stampa locale, la 33enne una volta arrivata ad Alp Siegel avrebbe proseguito verso Obere Mans con l’intenzione di tornare a Wasserauen. Durante il tragitto la donna ha però perso l’orientamento e tentando di ritrovare il sentiero è caduta in un dirupo.
Ferita e incapace di muoversi, l’escursionista ha immediatamente dato l’allarme col proprio telefonino. I soccorsi si sono prodigati fin dalla serata di domenica nelle ricerche, grazie anche alla seganlazione di altri escursionisti. Finalmente nella mattinata di ieri una squadra di ricerca a piedi ha individuato la donna ancora viva in un terreno scivoloso e difficile da raggiungere.
Un elicottero della Rega ha trasportato la 33enne presso l’ospedale cantonale di San Gallo dov’è tuttora ricoverata. Non si sa nulla delle condizioni di salute della donna nè se sia in pericolo di vita. Dalle poche indiscrezioni emerse sembra che nei giorni in cui è rimasta in attesa dei soccorsi si sia cercata un posto riparato e si sia nutrita con il pane che le era rimasto e la neve.