DOMANI IL TRIATHLON INTERNAZIONALE N. 29, ITALIA VS. RESTO DEL MONDO A BARDOLINO (VR)
Domani scocca l’ora del grande triathlon a Bardolino (VR)
Alle 12.30 la 29.a edizione del Triathlon Internazionale sulla distanza olimpica
21 Paesi al via, Italia ben rappresentata
Alberto Casadei tenta la “scalata” al gradino più alto del podio
Ormai ci siamo, domani la competizione che ha fatto la storia del triathlon italiano chiamerà a raccolta 1300 adepti per la sua 29.a edizione. Il Triathlon Internazionale di Bardolino (VR) scatterà alle 12.30 di domani ed è garantito lo spettacolo tra nuoto, ciclismo e corsa, con percorsi collaudati tra la città gardesana, il lungolago e le colline dell’entroterra veronese.
Tra i tanti iscritti ce n’è uno che guarda con particolare interesse alla gara di sabato, il veneto delle Fiamme Oro Alberto Casadei arriverà a Bardolino carico di buone intenzioni, soprattutto dopo il primo posto centrato al “Tristar 111 Salzkammergut” di inizio giugno, sulle sponde del lago Attersee in Austria, suo sesto sigillo stagionale.
Al Triathlon Internazionale di Bardolino Casadei ha chiuso 3° nel 2010, 2° lo scorso anno, il passo successivo da compiere sarebbe salire, finalmente, sul gradino più alto del podio proprio come successo due domeniche fa in terra austriaca. “So bene che non sarà facile”, premette, “ma voglio tentare la scalata, del resto a Bardolino sono andato in crescendo e sarebbe bello proseguire la serie”.
L’obiettivo andrà centrato gestendo bene i passaggi tra le varie frazioni, come spiega lo stesso Casadei “è una gara selettiva e complessa, a cominciare dalla frazione di nuoto (1.500 metri, ndr). A differenza di quanto accade in altre competizioni simili, a Bardolino il gruppo inizia a scremarsi già dopo la prima frazione e, usciti dal Lago, potrebbero già esserci distacchi interessanti, il Garda spesso è increspato e questo potrebbe incidere sulle prestazioni. Senza dubbio giocherò al meglio le mie carte, nel nuoto mi sento ferrato perché è la disciplina con cui ho iniziato, spero di uscire dall’acqua per primo per partire avvantaggiato nelle frazioni successive”.
Dopo il nuoto Dante Armanini e il suo staff organizzatore hanno preparato un bel tracciato di 40 km di ciclismo, anche in questo caso Bardolino si differenza dalle altre competizioni perché non si pedala su un circuito ma su un vero e proprio percorso “fondo” tra i saliscendi delle colline veronesi. “Il percorso in bici non lascia respiro”, spiega Casadei, “è molto tecnico, ondulato, senza dubbio contribuisce a fare del Triathlon di Bardolino una gara più muscolare che veloce, dunque più nelle mie corde. So che la seconda frazione sarà fondamentale per me, nella corsa mi difendo bene ma non sono fortissimo, arrivare con un buon vantaggio dopo i 40 km in bicicletta sarebbe l’ideale”.
I 10 km (2 giri da 5 km) di corsa sul lungolago di Bardolino, quest’anno cronometrati con microchip a controllo satellitare, si caratterizzano per la gran linearità, ad inasprirli interviene la stanchezza accumulata dopo due frazioni toste. Lo scorso anno la gara si era decisa proprio in quest’ultima frazione, Casadei e l’ungherese Balazs Pocsai erano al comando da soli ed appaiati ma, ad un paio di km dalla fine, lo scatto incontenibile di Pocsai ha costretto il veneziano ad accontentarsi della 2.a piazza.
Anche quest’anno la concorrenza straniera sarà numerosa e ben preparata, tra l’altro in questa edizione si è raggiunto il record di delegazioni nazionali rappresentate, 21 contro le 15 dello scorso anno. Tra gli iscritti c’è l’ucraino Vladimir Polikarpenko, che tornerà sul luogo del successo, anzi dei successi infilati tra il 2001 e il 2006, tra i migliori in griglia anche i forti francesi Aurelien Raphael e Vincent Yohann, il vincitore del 2007 Csaba Kuttor e i vari Toth, Sendra, Ruzsas, Volpe, Kovacs e Fecskovics, con l’Italia rappresentata, oltre che da Casadei, anche da Andrea D’Aquino, Danilo Brustolon, Luca Facchinetti, Giulio Molinari, Ivan Risti e Andrea Secchiero, e al femminile da Daniela Chmet, Gaia Peron, Giorgia Priarone ed Alice Betto.
A proposito di gara rosa, tra le iscritte dell’ultimo minuto ci sono la bionda sudafricana Kate Roberts, vincitrice tre anni fa, la citata Simic, l’ungherese Zsofia Kovacs e la colombiana Fiorella D’Croz, a sfidare fuoriclasse del calibro della ceca Vodickova e delle ungheresi Dudas e Csomor, e i pronostici sono tutt’altro che scontati.
Sarà al via anche il campione mondiale ed europeo di duathlon paralimpico Fabrizio Vignali, classe 1965, che combatte da circa sei anni contro la sclerosi multipla, una malattia che non ha frenato la sua passione per lo sport. Lo scorso anno la partecipazione al Triathlon di Bardolino ha segnato il suo esordio nella triplice disciplina e sabato tenterà di migliorare il risultato del 2011, seguito dallo staff Fitri del Paratriathlon con un medico specializzato e due atleti accompagnatori.
Il programma di questo fine settimana legge questa sera il classico appuntamento a Villa Carrara Bottacisio, con il Carbo Load dalle 19.30 per fare il pieno di energia prima della gara, in tabella di marcia alle 12.30 di domani.
L’edizione pre-trentennio del Triathlon Internazionale di Bardolino è oramai alle porte, chi non potrà essere presente sulle sponde del Garda potrà comunque gustare la gara sintonizzandosi su Rai Sport2 dalle 10.00 alle 11.00 di domenica 17 giugno.
Info: www.triathlonbardolino.it