BUONA LA PRIMA PER ROCK MASTER FESTIVAL, NOVE GIORNI IN VERTICALE CON GRANDI NUMERI
Bilancio positivo per la prima edizione del Rock Master Festival di Arco (TN)
Ancora grande arrampicata in Trentino, con 5.000 spettatori per il solo Rock Master
Da Rock Junior alle grandi emozioni di Coppa del Mondo, un successo su tutti i fronti
Promosso il nuovo format, ora si guarda al futuro
Sono trascorsi venti giorni dalla conclusione della prima edizione di Rock Master Festival, e il presidente del comitato organizzatore, Albino Marchi, nel corso di un incontro con la stampa ha voluto fare un primo bilancio a caldo.
Dopo un Campionato del Mondo, il primo in Italia, ed oltre un quarto di secolo di esperienza nelle competizioni di arrampicata sportiva internazionale, Arco ha un posto d’eccellenza nel settore dello sport climbing mondiale, e lo ha confermato anche quest’anno.
La grande kermesse di arrampicata, andata in scena tra il 25 agosto e il 2 settembre scorsi, per la prima volta ha proposto in successione i tanti appuntamenti della tradizione arcense, dal Rock Junior per climbers in erba, alla Paraclimbing Cup per diversamente abili, passando per Arco Rock Legends e per lo storico Rock Master, ed ora per questi nove giorni verticali è tempo di bilanci e considerazioni.
Quando, dopo il Campionato del Mondo 2011, Albino Marchi e la SSD Arrampicata Sportiva Arco avevano deciso di ripartire con il Rock Master Festival, avevano in mente un obiettivo in particolare, ovvero quello di racchiudere in un unico pacchetto grandi eventi ed iniziative collegate all’arrampicata, in modo da coinvolgere sportivi e non. Detto fatto, obiettivo centrato, tra fine agosto ed inizio settembre Arco non è stata soltanto, com’è da oltre 25 anni, centro gravitante delle grandi competizioni internazionali, ma anche un punto d’incontro per atleti e pubblico, dove confrontarsi ed imparare molto sul mondo della montagna e dello sport e dove divertirsi con concerti, spettacoli e molto altro.
A pochi metri dall’iridato Climbing Stadium ha tenuto banco il Rock Master Village, aperto durante l’intero periodo del Rock Master Festival, punto di ritrovo del dopo-parete che ha totalizzato oltre 4.000 visitatori, segno tangibile dell’ampio movimento turistico e sociale che ruota attorno al Rock Master Festival.
Tante anche le persone impegnate nelle Experiences, ovvero le interessanti proposte per cimentarsi negli sport outdoor, dal trekking all’arrampicata, con l’accompagnamento di guide esperte. Un’opportunità che hanno colto in molti, così come quella di provare le ultime novità nel campo delle attrezzature specializzate grazie all’apposita Area Test, dove centinaia di persone hanno toccato con mano i prodotti delle maggiori aziende del settore.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti”, ha commentato il presidente della SSD Arrampicata Sportiva Arco, Albino Marchi, “la strada era in salita, visto che si trattava di un nuovo evento, ma le cose sono andate meglio del previsto. Siamo riusciti a centrare i nostri obiettivi, cioè non soltanto proseguire nel migliore dei modi la lunga tradizione sportiva di Arco, ma anche coinvolgere una larga fetta di persone, trasformando Rock Master e gli altri appuntamenti in una grande festa per tutti, promuovendo nel contempo Arco e il territorio del Garda Trentino a livello nazionale ed internazionale”.
Fondamentale è stato anche il supporto del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, del Centro Addestramento Alpino della Polizia di Moena che hanno “assicurato” gli atleti in parete, e della ASD Arcoclimbing che ha collaborato nell’organizzazione degli eventi.
I numeri parlano chiaro anche se si osserva l’ambito più strettamente legato alle gare, in particolare se si considerano i 5.000 spettatori complessivi radunati, il 1° e il 2 settembre scorsi, nell’arena ai piedi del Monte Colodri per godersi ogni istante del 26° Rock Master, nonostante due week end piovosi.
Due giornate che hanno goduto di ben 4 ore e mezza di diretta su Rai Sport con ottimi indici di audience, e durante le quali i migliori climbers del pianeta si sono cimentati nelle prove Lead, Boulder, Duello e nella Speed di Coppa del Mondo, avvalorata dall’emozionante vittoria italiana del giovane Leonardo Gontero.
C’è stata anche la “live” di tutte le gare sul sito internet della federazione internazionale, ma immagini sono andate in onda anche su oltre cento emittenti locali.
Oltre al corposo parterre di spettatori, per le competizioni dell’intero Rock Master Festival sono sbarcate in Trentino 700 persone tra atleti e rispettivi accompagnatori, alle quali si aggiungono 52 giornalisti e fotografi in rappresentanza di 14 nazioni.
Una significativa presenza di media, pubblico e di atleti di qualità, proprio come si è visto anche per il Rock Junior, la manifestazione giovanile che ha aperto il Rock Master Festival il 25 e 26 agosto, giornate nelle quali si sono stimate al Climbing Stadium circa 1.500 persone.
Buona la prima, dunque, per il Rock Master Festival, gli organizzatori hanno visto giusto perché l’unione tra sport, divertimento e turismo funziona, il nuovo format ha decisamente regalato un’ennesima nota positiva alla storia d’amore tra Arco e l’universo verticale. E se è vero che chi semina raccoglie, nel prossimo futuro la località dell’Alto Garda è senz’altro pronta ad aggiungere altre significative pagine alla storia dell’arrampicata sportiva. Marchi ha inoltre sottolineato che “molti operatori turistici e istituzioni hanno saputo cogliere l’importanza del nostro progetto, qualcuno ancora no. Sappiamo bene che il futuro non ci prospetta momenti economici entusiasmanti, ma Rock Master Festival sarà in grado di costruire un importante volano per il turismo. Spero solo che le istituzioni capiscano questa opportunità”.
“Il Comune di Arco c’è – ha ribadito l’assessore Renato Veronesi – come del resto è sempre stato al fianco di Rock Master. L’economia che l’evento è in grado di generare è importante per il territorio, ed Arco si conferma capitale dell’outdoor”.
Info: www.rockmasterfestival.com