IL TOUR DE SKI DÀ I NUMERI, UN SUCCESSO IN VAL DI FIEMME
Tour de Ski 2013, un’altra edizione di successo
Esame superato in vista dei Campionati Mondiali
Oltre 20.000 le persone presenti lungo il percorso nelle due giornate
90.000 CHF e 400 punti FIS ai vincitori del Tour de Ski
Conclusa la settima edizione del Tour de Ski, ora è tempo di bilanci. E di numeri, perché tra spettatori, punti FIS e premi in denaro, il Tour de Ski ha letteralmente “dato i numeri”.
Il Tour de Ski 2013 è stato un successo su tutti i fronti, organizzativi, logistici, di copertura media, di pubblico. L’occhio FIS è stato particolarmente attento all’evento fiemmese visto che, proprio in Val di Fiemme, tra poco più di un mese si svolgeranno i Campionati del Mondo, e la due giorni a Lago di Tesero ha rappresentato un test event importante, un’ultima prova generale nella quale non si poteva fallire nulla. La soddisfazione del Comitato Organizzatore è più che concessa visto come sono andate le cose.
Il presidente Pietro De Godenz non esita: “devo assolutamente dire grazie ai volontari e a tutti i nostri collaboratori che hanno reso possibile lo svolgimento della gara in condizioni critiche per i lutti, sia dei turisti russi, sia dei due scialpinisti fiemmesi, molto conosciuti in zona. Devo dire che le scelte prese dal nostro comitato di eliminare musica, feste ed alcol sono state apprezzate da tutti. Innanzitutto dallo staff della FIS e della FISI, poi dai nostri partner sponsor, dalle amministrazioni e dagli stessi volontari. Auspicavo la vittoria di un atleta russo, significativo anche il fatto che Legkov abbia dedicato il suo successo ai suoi connazionali. Per la Val di Fiemme è stata positiva anche la vittoria della Kowalczyk, il turismo della Polonia da noi ha una grande importanza. E mi ha fatto piacere anche la performance di Giorgio Di Centa”.
Tutto ha funzionato senza sbavature: le strutture sono pronte, a livello logistico (i parcheggi, i trasporti, ingresso pubblico, mixed zone, ecc), al livello più tecnico delle piste e dei boots per gli atleti, a livello media con i nuovi spazi per le tv, la sala stampa perfettamente funzionante (200 i media presenti) e i vari uffici (accrediti, ufficio gare, antidoping, ecc), ogni tassello al proprio posto in una logica e perfezione che potrebbe sfidare il cubo di Rubik.
Meno complicato del cubo è fare i “conti”. Vediamo un po’ qualche numero e vediamo alla fine cosa il Tour de Ski regala ai campioni, la cui fatica è ampiamente ripagata: oltre 20mila le persone presenti a bordo pista in Val di Fiemme nella due giorni del Tour e che la domenica, lungo il percorso, hanno potuto rifocillarsi alle sei casette del gusto (gestite da altrettante associazioni locali) dislocate sull’Olimpia III del Cermis, che dalle 9.30 di mattina hanno servito chili e chili di panini, polenta e tanto altro.
A livello “tecnico”, hanno partecipato al Tour de Ski in Val di Fiemme 56 atlete provenienti da 16 nazioni, mentre gli atleti sono stati 68 da 19 nazioni. I vincitori, quindi la polacca Justyna Kowalczyk e il russo Alexander Legkov, conquistano 400 punti FIS valevoli per la classifica generale di Coppa del Mondo (i punti decrescono fino ad arrivare al 30° atleta in classifica). In aggiunta a questi, altri punti FIS vengono dati in ogni tappa (con premio in denaro) all’atleta che ha stabilito il miglior tempo di giornata. Ma non finisce qui, la fatica fatta viene ripagata anche con un premio in denaro: 90.000 CHF al primo classificato (al cambio di oggi 74.429 euro) fino ai 1500 CHF del decimo; 6.000 CHF al vincitore della classifica sprint; 3.000 CHF a chi ha stabilito il miglior tempo di giornata. I vincitori dell’ultima tappa del Tour de Ski della Val di Fiemme hanno inoltre portato a casa uno splendido televisore Hannspree 32” col logo “queen” e “king” of the day, mentre ai primi tre classificati della classifica “sprint” è andato un digital photo frame, pure Hannspree.
La decisione di mantenere un profilo sobrio, dopo l’incidente occorso ai turisti russi venerdì notte, ha tenuto in magazzino i magnum Trento Doc Altemasi destinati ai protagonisti del podio, le bollicine trentine saranno protagoniste invece in occasione dei Campionati del Mondo.
Non hanno cifre o prezzo invece le emozioni vissute durante i due giorni del Tour fiemmese, così come non ha prezzo quanto fatto dai tanti volontari che si sono prestati e prodigati affinché tutto funzionasse al meglio, regalando sorrisi e conquistando sia gli addetti ai lavori sia i tifosi giunti da ogni parte del mondo.
Un bilancio che si chiude decisamente in positivo, organizzativamente parlando e atleticamente pure. Un successo che ormai pare essere marchio indelebile della Val di Fiemme e del Trentino, accreditati ormai tra i migliori organizzatori sportivi (e non solo) a livello mondiale e uno tra i luoghi preferiti di molto atleti. Il terzo Campionato del Mondo di sci nordico non è certo stato assegnato per caso.
Info: www.fiemme2013.com