“MARCIALONGA, CROCIATA DI UOMINI CHE SI RIBELLANO ALL’AGONIA DELLA VITA MODERNA”
Presentata oggi presso la Cassa Centrale Banca di Trento la Marcialonga 2013
La gara domenica alle 8.15 da Moena. Doveva esserci anche Alex Zanardi
Tutti i “big” long distance sulla neve delle Valli di Fiemme e di Fassa
La gara in diretta su Rai Sport2 dalle 8.00 alle 12.00. Oltre 7500 al via
“Marcialonga, crociata di uomini che si ribellano all’agonia della vita moderna”. La scritta che campeggiava su uno striscione nella prima edizione del 1971 è uno slogan decisamente attuale.
Sono le parole iniziali con cui è stata aperta la conferenza stampa di presentazione della 40.a edizione, questa mattina a Trento, evento che sarà protagonista nelle valli di Fiemme e di Fassa questo week-end.
Nella Sala Consiglio della Cassa Centrale Banca c’erano due dei quattro fondatori, Mario Cristofolini e Roberto Moggio i quali, insieme a Giulio Giovannini e Nele Zorzi, scomparsi in questi ultimi anni, quarant’anni or sono ebbero la geniale intuizione della Marcialonga, che ha cambiato la storia dello sci di fondo in Italia.
Il “padrone di casa” Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale Banca, ha alzato il sipario: “Ci sentiamo qualcosa di diverso da un classico sponsor, come Cooperazione condividiamo l’attenzione al territorio. Portare in Trentino un evento che allora era un po’ di nicchia, una manifestazione che veniva dal nord e al tempo il fondo non era così conosciuto, è stato il miglior biglietto da visita non solo per far conoscere questo sport ma anche le valli del nostro territorio”. Gli ha fatto eco Renato Dalpalù, presidente SAIT, che ha sottolineato l’importanza dei volontari, esempio di cooperazione, tratto distintivo del Trentino: “Bisogna ringraziare la gente che sta lavorando per la Marcialonga. La cosa che ci accomuna di più sono gli oltre 1200 volontari. Il fatto che un movimento cooperativo sia vicino a manifestazioni di questo genere è una testimonianza di quello che le comunità riescono a fare lavorando assieme”.
Una manifestazione che è cresciuta di anno in anno, dopo quel 7 febbraio 1971 che vedeva alla linea di partenza più di mille iscritti. Durante quel viaggio di ritorno dalla Vasaloppet i quattro “grandi” hanno inventato la Marcialonga e dalla voce di Roberto Moggio si è appreso che “è stato sul pullman di ritorno che abbiamo avuto la certezza che si poteva fare”.
Tanti gli interventi durante la presentazione, di Sergio Franceschinelli (Assessorato provinciale al Turismo), di Sergio Anesi (Assessorato allo Sport), di Marco Zoller (Fisi Trentino) e in particolare del presidente Alfredo Weiss e del direttore generale Gloria Trettel.
Se il 1971 fu una data importante, il 2003 segnò una svolta: si decise di passare alla tecnica classica, non con poche ritrosie, perché in Italia non era tecnica molto amata. Invece l’intuizione si rivelò geniale perché ciò aprì le frontiere agli scandinavi che scesero in massa per partecipare alla Marcialonga. Sono oggi 32 le nazioni presenti con oltre 7500 iscritti (70 km e Light). Questa edizione vede un’ulteriore svolta, con gli italiani più numerosi del solito, ben 2874 contro 2481 norvegesi, 1225 svedesi, in totale 1477 donne (ammesse dal 1978), a sottolineare quanto la Marcialonga sia una delle gare di sci di fondo che ha la proporzione maggiore di atlete al via. Nella Light (45 km) su 512 partecipanti 287 sono donne.
Presenti anche quest’anno al via tanti nomi dell’universo sci di fondo mondiale, tra cui i fratelli Joergen e Anders Aukland, Jens Arne Svartedal, Simen Oestensen, i nostri Pietro Piller Cottrer, Fabio Santus, Florian Kostner, Sergio Bonaldi, Simone Paredi, Nicola Morandini. E ancora gli ex campioni del mondo del 2003 Martin Koukal e Per Elofsson e quelli del 1991 Terje Langli e Trude Dybendahl; e poi Stanislav Rezac, Vassily Rochev, Joergen Brink, Mathias Fredriksson, Jimmie Johnsson, Oskar Svaerd, Jerry Ahrlin. Al femminile Magda Genuin, Antonella Confortola, Stephanie Santer, Sandra Hansson, Susanne Nystroem, Jenny Hansson, Nina Lintzen, Tatjana Mannima, Laila Kveli, Tatiana Jambaeva, Seraina Boner. Insomma la Marcialonga piace anche ai grandi campioni.
Alfredo Weiss ha sottolineato che “la Marcialonga si fa per tre ragioni: perché ci sono i marcialonghisti, perché si allestisce una pista anche turistica e perché ci sono i volontari”. Il presidente ha poi sottolineato l’importanza del sostegno delle amministrazioni comunali per la pista: “Se oggi la Marcialonga si fa lo si deve alla collaborazione di tutte le amministrazioni comunali sul territorio. E poi i volontari, ad oggi 1200, un numero che non ci aspettavamo. E guai se non ci fossero”.
Weiss poi ha confermato che RAI Sport produrrà ben 4 ore di diretta, domenica, dalle 8.00 alle 12.00 e tutto in HD, con dirette anche in Norvegia, Svezia e altri Paesi. Una notizia poi ha creato ulteriore interesse, il presidente ha dichiarato che quest’anno si era iscritto anche Alex Zanardi ma ieri ha dovuto rinunciare perché influenzato. “Ci sarà il prossimo anno”, ha confermato il vicepresidente Angelo Corradini.
La presentazione odierna ha passato in rassegna anche i tanti eventi di contorno, come la Minimarcialonga (sabato ore 14.00) per le promesse del fondo dai 6 ai 12 anni; la Marcialonga Young (sabato ore 14.30 e domenica ore 9.00) e la Marcialonga Stars (sabato ore 13.00), la kermesse di solidarietà che sostiene la LILT di Trento con a capo Mario Cristofolini, uno dei fondatori. Quest’anno tra i “VIP” che hanno annunciato la propria presenza alla Marcialonga Stars si annoverano Franco Nones, Maria Canins, Pietro Piller Cottrer e gli atleti del GS Fiamme Oro di motociclismo, oltre a Renato Travaglia, Antonio Molinari, Cesare Maestri e molti altri personaggi noti dell’universo sportivo.
Sabato (ore 9.30) un’altra novità per la 40.a edizione: la Marcialonga Story, 11 km da Lago di Tesero a Predazzo rigorosamente su sci (con scarponi e attacchi) vintage, antecedenti al 1976. Il pettorale n. 1 alla Marcialonga Story, che ad oggi conta 230 iscritti, sarà di Franco Nones che parteciperà con gli sci utilizzati quando vinse l’oro alle Olimpiadi di Grenoble 1968. Tutto sarà come nelle prime edizioni della Marcialonga con musica anni ’70, il primo ristoro a base di tè in bicchieri di vetro e il ristoro finale con il pollo, come si usava una volta. L’atmosfera sarà certamente incantata, un tuffo nel passato e nella storia di questa grande manifestazione.
Nella serata di sabato (ore 18.00) è in programma a Tesero la cerimonia ufficiale di apertura.
Novità anche nella tecnologia: grazie ai tracciati interattivi di Garmin ognuno potrà visionare sul sito ufficiale la tracciatura Marcialonga 2013. Inoltre l’universo Marcialonga sbarca sui dispositivi mobili con una nuova applicazione ufficiale scaricabile dal sito e che consentirà di rimanere informati su tutti gli eventi, durante tutto l’anno. Ogni sezione è specifica su diversi argomenti, dalle tre manifestazioni “Skiing”, “Cycling Craft” e “Running”, alla “Combinata punto 3 Craft” passando per “general info” che fornisce previsioni meteo, informazioni sul territorio e il soggiorno nelle due valli.
Nonostante si stia al passo con i tempi, l’anima di Marcialonga resta impressa in quello striscione apparso a Predazzo nel 1971: “Marcialonga, crociata di uomini che si ribellano all’agonia della vita moderna”. La tradizione continua. Info: www.marcialonga.it