Alpi Centrali: primo incontro in vista delle elezioni federali
Comunicato stampa del Comitato FISI Alpi Centrali
Primo incontro, lunedì sera a Milano presso il Palazzo del Coni, fra la dirigenza del Comitato FISI Alpi Centrali, comitati provinciali e sci club del territorio di competenza delle Alpi Centrali in vista del rinnovo del consiglio federale della FISI che si svolgerà il prossimo 12 aprile. In incontro, purtroppo, poco partecipato e nato dalle diverse sollecitazioni che la dirigenza del Comitato FISI Alpi Centrali ha ricevuto in vista delle elezioni federali. “Abbiamo deciso di promuovere questo primo incontro – ha detto il presidente Carmelo Ghilardi – per dare alcune risposte rispetto alle domande che stanno circolando in seno al nostro comitato da diverso tempo. La nostra volontà è quella di arrivare alle elezioni federali in modo coeso ed unitario che possa dare al Comitato FISI Alpi Centrali il giusto peso specifico che merita, vista la nostra importanza in campo agonistico nel settore giovanile che ci porta ai vertici in diverse discipline.” Ghilardi ha poi proseguito: “il nostro obiettivo è quello di avere, in seno al Consiglio Federale, due esponenti del nostro Comitato, due del Comitato Veneto ed un rappresentante proveniente dagli altri comitati italiani. Non nascondo che molte cose non funzionano, specie per quanto riguarda il settore giovanile. Il progetto “Futur FISI”, pur condividendone la sua vocazione, non ha dato i risultati sperati e dunque dovrà essere rivisto. Ritengo che si debba dare maggiore peso agli sci club del territorio nazionale, la base, ed a tutti i volontari che gravitano nelle diverse commissioni che a titolo volontaristico e con passione svolgono il loro compito. A loro, in qualche modo, deve essere concesso un minimo di riconoscenza. Per tanto ho chiesto all’assemblea presente nel nostro incontro, una sorta di “carta bianca” affinché si possa intraprendere dei ragionamenti con le altre realtà regionali.” Per fare questo nel corso dell’incontro è stato chiesto quali sono le principali difficoltà che incontrano i comitati provinciali e gli sci club. Ne è nato un sano confronto che ha evidenziato la necessità di rivedere la quota minima di tesseramento, la semplificazione burocratica, ed una maggiore attenzione alla scuola di base al fine di trovare nuovi atleti che praticano le discipline invernali. “Come Comitato FISI Alpi Centrali – ha proseguito Ghilardi – abbiamo sempre tutelato a tutti i livelli il lavoro dei nostri sci club, e ci siamo sempre distinti per il nostro comportamento anche quando ci accusavano apertamente. Il nostro obiettivo è quello di proseguire con le attività legate al mondo giovanile. Nel corso degli ultimi anni abbiamo sempre fatto progetti in grado di innovare tutti i settori del nostro comitato, e così vorremo fare anche a livello nazionale, ma prima di tutto il nostro progetto è quello di avere la maggior condivisione possibile in modo da evitare spiacevoli frammentazioni. Per questo ho chiesto il mandato di poter rappresentare i 20 mila voti di cui il Comitato FISI Alpi Centrali ha diritto”. Quello di lunedì sera è stato il primo di una serie di incontri che la dirigenza del Comitato FISI Alpi Centrali ha in programma in vista del rinnovo del consiglio federale. Entro la fine del mese ne sarà, calendarizzato un secondo.