MARCIALONGA: UN PATRIMONIO PER LA COMUNITÁ, L’IMPATTO DELLA SKI MARATHON SUL TURISMO TRENTINO
Presentata oggi a Trento la ricerca sull’impatto di Marcialonga sul turismo nelle Valli di Fiemme e Fassa
La tesi di laurea di Alice Varesco ha quantificato l’apporto economico di Marcialonga per il territorio
Marcialonga invernale: un indotto complessivo di 8 milioni di €
Il 25 gennaio la 42esima edizione della Marcialonga di Fiemme e Fassa
Si è svolta oggi a Trento presso la Cassa Centrale Banca la conferenza stampa di presentazione della tesi di laurea in Economia e Management di Alice Varesco dal titolo “L’impatto degli eventi sportivi sul turismo: il caso Marcialonga, Val di Fiemme e Val di Fassa”. L’elaborato di Alice Varesco getta luce sul rapporto fra eventi sportivi e indotto turistico e quest’analisi scientifica è stata utilizzata dal Comitato organizzatore di Marcialonga come base per quantificare l’indotto della ski marathon, ma anche della Marcialonga Cycling Craft e della Marcialonga Running sul turismo nelle due vallate trentine.
La presentazione si è aperta con l’intervento di Angelo Corradini, presidente di Marcialonga. “Siamo molto contenti, abbiamo lavorato molto su questo progetto. Era da anni che, assieme a Trentino Marketing, intendevamo quantificare il valore economico della manifestazione e l’elaborato di Alice è stato fondamentale per quest’analisi, effettuata anche grazie al contributo di Gloria Trettel e di tutto lo staff della nostra segreteria. I dati della tesi, scientifici e “neutrali”; sono stati utilizzati per calcolare l’indotto complessivo di Marcialonga per il territorio che si aggira sugli 8 milioni di €. Questi sono numeri “virtuali” per il Comitato, costituito prevalentemente da volontari: noi, infatti, per far quadrare i conti contiamo sulle quote delle iscrizioni, sugli sponsor e sull’apporto fondamentale di comuni, comunità di valle e della Provincia Autonoma. Questo indotto si riversa interamente sulla comunità, noi abbiamo un tasso di autofinanziamento dell’85 % e desidero ringraziare in primis gli sponsor privati che fanno capo alla cooperazione come Cassa Centrale e le Casse Rurali, Cavit (con noi sin dalla prima edizione), Trentingrana, Melinda e che costituiscono storicamente lo zoccolo duro dei nostri partner, cui si aggiungono Coop, Sait e Itas e i recenti sponsor esteri come Craft e Snickers Workwear, tutte aziende che credono in Marcialonga. Non vanno dimenticate le amministrazioni comunali che ci aiutano ad allestire la pista sui cui, in tutta la stagione invernale, transitano circa 1000 persone al giorno, altra dimostrazione, oltre all’indotto turistico, del valore di Marcialonga per le Valli di Fiemme e Fassa”.
Alice Varesco ha poi presentato la sua tesi: “Sono da sempre stata appassionata di fondo, ho partecipato alla Marcialonga per cui ho voluto approfondire quest’argomento nella mia tesi. Innanzitutto voglio sottolineare l’importanza dell’elevato tasso di risposta, che per lavori di questo genere si attesta solitamente intorno al 10%, mentre in questo caso è del 31%, a dimostrazione di quanto i partecipanti siano legati a Marcialonga. Sulla base delle recenti teorie sull’importanza dello sport per lo sviluppo economico e comunitario dei territori, ho analizzato l’impatto diretto e indiretto di Marcialonga sul turismo delle Valli di Fiemme e Fassa sottoponendo un questionario ai partecipanti alle gare dal 2010 al 2013 residenti fuori regione. Dopo aver tracciato il profilo demografico dei marcialonghisti, ho quantificato l’impatto diretto, vale a dire il numero complessivo di presenze che Marcialonga fa registrare nelle Valli di Fiemme e Fassa durante la settimana dell’evento: 6500 partecipanti non residenti in Trentino Alto Adige cui vanno aggiunti 2080 “tifosi” al seguito degli iscritti per un totale di 8580 arrivi che, moltiplicati per il numero medio di notti di pernottamento, fanno 33805 presenze complessive: il 17,5% degli arrivi e l’11,3% delle presenze del mese di gennaio e l’8,8% e il 6% di arrivi e presenze dell’intera stagione invernale. Per quanto riguarda l’impatto indiretto, circa il 30% dei partecipanti, in maggioranza italiani ed europei, torna in vacanza nelle Valli di Fiemme e Fassa durante il resto dell’anno con il dato importante costituito dall’11% di ritorni in periodi di bassa stagione come autunno o primavera. L’apporto di Marcialonga sul turismo nelle due vallate dunque si compone delle 33805 presenze della settimana di gara e dalle 10952 date dai “ritorni” nelle due vallate in periodi diversi, per un totale 44757 presenze medie annue ascrivibili a Marcialonga. Inoltre, ho anche analizzato la spesa dei partecipanti durante la settimana della manifestazione e i livelli più alti sono stati fatti registrare dagli scandinavi”.
L’assessore allo Sport e alla Cooperazione della Provincia Autonoma di Trento Tiziano Mellarini ha evidenziato quanto lo sport sia un elemento cardine per l’economia trentina: “Coniugare sport e turismo, come ha fatto Alice Varesco nella sua tesi, deve essere anche una scelta distintiva del nostro territorio. Come assessore alla Cooperazione sottolineo, nella sala intitolata a Don Guetti, quanto sia forte il sostegno della comunità ad un evento come Marcialonga, fondamentale per la crescita sociale del nostro territorio. Il peso dello sport è determinante sia in termini economici che comunitari per il Trentino e grazie allo sport abbiamo ottenuto risultati impensabili sino a 30 anni fa, tant’è che nella nuova legge sullo sport, in arrivo nel 2015, si terrà conto anche dell’aspetto economico di eventi come Marcialonga”.
Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale Banca, ha fatto gli onori di casa: “Siamo contenti della sinergia con Marcialonga, un evento importante che copre l’intero arco dell’anno con le sue tre gare e crea grandi benefici al territorio. Inoltre, in questo periodo di crisi, la collaborazione fra enti pubblici, cooperazione, volontariato e sport diventa fondamentale per la crescita della nostra comunità”.
Il consigliere provinciale Pietro De Godenz ha sottolineato quanto Marcialonga sia stata importante anche per organizzare i tanti eventi internazionali che la Val di Fiemme ospita abitualmente: “Campionati del Mondo, Coppa del Mondo e Tour de Ski sono “figli” di Marcialonga. Questo lavoro di ricerca è molto utile perché pesa l’impatto degli eventi sportivi e tranquillizza sia il mondo dello sport che quello dell’economia con dati certi e incoraggianti sull’importanza degli eventi internazionali. Marcialonga ha avviato un processo virtuoso non solo per le due Valli di Fiemme e Fassa, ma anche per il Trentino e per l’Italia, mettendo in luce le capacità organizzative e le attrattive dei nostri territori”.
L’intervento di Gloria Trettel, direttore generale di Marcialonga, ha chiuso la tavola rotonda odierna: “Le nostre valli conoscevano già le potenzialità di Marcialonga. Noi della segreteria lo vediamo ogni anno quando dobbiamo rifiutare le iscrizioni in eccesso, con la grande affluenza di partecipanti a Marcialonga Cycling Craft e Running e con il grande apprezzamento ricevuto anche dagli eventi di contorno come Marcialonga Story. Sono tutte grandi soddisfazioni e questi eventi garantiscono l’indotto quantificato da Alice Varesco e così importante per la comunità. Adesso siamo pronti per la stagione invernale e non ci resta che aspettare la neve”.
L’appuntamento, dunque, è ora fissato per domenica 25 gennaio 2015 quando i 7500 “bisonti” invaderanno le Valli di Fiemme e Fassa per la 42.a edizione della Marcialonga.
Info: www.marcialonga.it
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