MARCIALONGA CYCLING CRAFT 2016 È GIÀ GARA: IN CENTO ACCENDONO UNO SPRINT INCREDIBILE

MARCIALONGA CYCLING CRAFT 2016 È GIÀ GARA: IN CENTO ACCENDONO UNO SPRINT INCREDIBILE

Il primo ottobre un’opportunità speciale bruciata in poche ore
La prima griglia fa gola agli appassionati del pedale
Il 12 giugno si disputerà la decima edizione dell’evento trentino con tante novità
Confermata la quota di 30 euro comprensiva di pacco gara

Per fare… quattro passi in cento si sono “strappati di mano” il passaporto per la prima griglia della Marcialonga Cycling Craft, quella del decennale, quando mancano all’incirca 250 giorni al via del 12 giugno 2016.
Mentre gli appassionati del pedale stanno riponendo in garage la propria bici, c’è chi già mette le mani avanti sulla prossima stagione ed evidentemente la Marcialonga Cycling Craft è uno di quegli eventi imperdibili. Partire a ridosso della griglia di merito, quella dei V.I.P. e dei top-riders, è un punto fisso di chi mira alla classifica e il direttivo del comitato organizzatore aveva dato un’opportunità speciale a partire dal 1° ottobre. I primi cento più lesti a confermare l’adesione avrebbero avuto, appunto, accesso alla prima griglia. È stata una vera e propria volata con tanto di… fotofinish, con la segreteria diretta da Gloria Trettel a gestire in tempo reale la situazione.
Per i residenti delle Valli di Fiemme e Fassa che volessero iscriversi partendo nel “gruppone” di testa l’opportunità è ancora aperta e durerà fino al 31 dicembre, un privilegio che il Comitato Organizzatore ha loro riservato per ringraziarli dell’impegno sportivo e per la dedizione al mondo di Marcialonga.
Saranno i quattro passi San Lugano, Lavazè, San Pellegrino e Valles, che poi sono cinque se aggiungiamo lo scollinamento più modesto di Pramadiccio, tra il Lavazè e Stava, a fare da sfondo alla Marcialonga Cycling Craft con scorci affascinanti, fatto sta che iniziare a formare le griglie otto mesi prima non è da tutte le gare. C’è da dire che la Marcialonga Cycling Craft, al di là del nome prestigioso che conta nel mondo delle granfondo, con gli sci, con la bicicletta o le scarpette, è un evento che eccelle per organizzazione, sicurezza e numeri.
L’esperienza organizzativa di decenni con la “Skiing” pone la “Cycling Craft” su un piedistallo internazionale tanto che il “Gran Fondo World Tour”, circuito che accomuna alcune delle più applaudite granfondo di tre continenti, ha voluto nel proprio calendario a rappresentare l’Italia la gara delle Valli di Fiemme e di Fassa, che si estende anche al vicino Alto Adige e al confinante Veneto.
Insomma, sono stati davvero in molti ad aderire a quella che potrebbe essere chiamata la “carica dei 101” se il sito web www.marcialonga.it all’iscrizione numero 100 non avesse chiuso l’offerta speciale della prima griglia.
Ora la corsa al pettorale continua, l’edizione del decennale annuncia altre sorprese. Fino al 9 maggio la tariffa di 30 euro rimane invariata, assicurando posti in griglia in base al tempo impiegato nella passata edizione, secondo uno schema ormai collaudato. E rimane ovviamente anche l’opzione di scegliere… in corsa se concludere la propria fatica nella mediofondo con i suoi 80 km e 1894 metri di dislivello, oppure affrontare i 135 km (3279 metri di dislivello) della granfondo vera e propria.
Partenza confermata nella via centrale di Predazzo, con le prime pedalate per attraversare il cuore dei paesi fiemmesi ovvero Ziano, Panchià, Tesero e Cavalese. Dopo si entra in territorio altoatesino per affrontare la spesso sottovalutata, ma molto selettiva, salita di Aldino fino a Monte San Pietro, prima di proiettarsi alla base della salita di Passo Lavazè, ultima ascesa della mediofondo. Dopo il rientro a Predazzo, per i virtuosi del “lungo” la gara prosegue entrando in Val di Fassa dove a Moena inizia la salita del San Pellegrino e subito dopo l’ultima erta di giornata, quella del Passo Valles, con successiva attraversata del Parco di Paneveggio, preludio al traguardo di Predazzo.
Info: www.marcialonga.it

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