NON SOLO CAMPIONI IN VAL DI FIEMME (TN)
ROLLERSKI CUP CHICCA PER AMATORI
Il 16 e 17 settembre Fiemme Rollerski Cup – Guide World Classic Tour
Iscrizioni rivolte innanzitutto agli appassionati “comuni” della disciplina
Domenica partenza quindici minuti appena dopo i campioni
Carlo Crestani racconta la disciplina e la Fiemme Rollerski Cup
Il comitato organizzatore Nordic Ski Fiemme è lapidario: “la Fiemme Rollerski Cup non è solamente tappa di chiusura per le stelle del Guide World Classic Tour, bensì appuntamento irrinunciabile per tutti gli amatori, i marcialonghisti o chiunque avesse una benché minima passione per gli skiroll”.
Non vi sono tanti sport al mondo che danno la possibilità di competere assieme ai fuoriclasse della disciplina in questione, campioni del mondo o olimpici che siano, ma la Val di Fiemme (TN) il 16 e 17 settembre rappresenterà una più che gradita eccezione.
La pista è la medesima per entrambi e gli amatori potranno così gustarsi le proprie gesta e andare a rivedere che tempo e risultato avranno ottenuto, magari confrontandoli con chi lo fa per mestiere e stelle del calibro di Gjerdalen, Nöckler, Debertolis, Dahl, Kjölstad, Kowalczyk, Røthe e Anders Aukland, oro olimpico e mondiale che ogni tanto si diletta anche a vincere le competizioni con i cani da slitta.
Di certo non potranno mancare i marcialonghisti, già prenotati per la prossima Marcialonga, i quali non dovranno far altro che indossare gli skiroll ed usufruire di un buon allenamento in vista della competizione regina dello sci di fondo. Alla Fiemme Rollerski Cup mancano una ventina di giorni circa e domenica 17 settembre gli atleti “popular” scatteranno da Ziano di Fiemme (TN) appena quindici minuti più tardi dei campioni (ore 8.30). La sfida valevole per i Campionati Italiani Assoluti si concluderà proprio sull’erta che ha reso il Tour de Ski uno degli appuntamenti con la fatica più suggestivi e mirabili del pianeta, la ‘Final Climb’ del Cermis.
Alle ore 13 ci si rifocillerà invece al pasta party conclusivo presso il tendone delle feste di Ziano di Fiemme, scambiandosi inevitabilmente pareri ed impressioni sull’esito della propria performance.
Le origini dello skiroll risalgono alla Scandinavia dei primi ’900 con dei vetusti modelli in legno, comunque in grado di permettere l’allenamento estivo ai fondisti. L’Italia dovette invece attendere una trentina d’anni per assistere all’ingegno creativo dell’artigiano vicentino Fabio Crestani, mentre oggi le redini dell’azienda sono in mano al figlio Carlo, per il quale la Fiemme Rollerski Cup sarà inevitabilmente un grande appuntamento: “Evento importante per tutto il movimento e per tutta la Val di Fiemme, dopo la Skirollonga questo sarà la prima gara di spicco in Italia in materia di skiroll”, dalla cui voce proviene anche qualche spiegazione tecnica utile a tutti i concorrenti: “Per quanto riguarda gli skiroll da gara, i tre ruote vengono generalmente usati da chi scia bene, perché consentono una falcata molto più lunga, danno una maggiore stabilità ed in fase di spinta rendono di più. Il due ruote viene tendenzialmente utilizzato in percorsi diversi da questi, con più curve, più simile ai modelli di allenamento che a loro volta sono più simili agli sci, normalmente utilizzati da chi necessita di maggior dimestichezza. Le dimensioni seguono un regolamento specifico, quello internazionale parla di un diametro massimo delle ruote di 10 cm e di un telaio con interasse minimo di 53 cm, quindi da centro a centro della ruota. Queste sono le uniche norme che regolano l’attrezzo”.
Dunque, quali scegliere per la Fiemme Rollerski Cup? Gli elite dovranno gareggiare tutti con gli stessi skiroll come detta il regolamento, ma per gli amatori che modello è preferibile? “Escluso il tratto finale, il percorso non è così in salita, anzi è prevalentemente pianeggiante, è probabile che il tre ruote sia inutile perché va bene per il passo alternato, mentre questo si farà solamente negli ultimi quattro chilometri. In una pura salita il tre ruote è perfetto, mentre qui potrebbe essere assolutamente ininfluente, tuttavia negli ultimi chilometri la stanchezza si farà sentire quindi in questo caso sarebbe da tenere in considerazione”.
Quale futuro riserva questa promettente disciplina agli appassionati? “Negli ultimi anni l’evoluzione è rivolta sostanzialmente ai materiali di allenamento e non ai prodotti da gara. Tra sci di fondo e skiroll le differenze sono impercettibili, per chi nuota l’ideale per allenarsi è nuotare, per chi pratica calcio giocare a calcio, mentre in estate l’allenamento ideale per lo sci di fondo è calzare gli skiroll poiché sono quelli che più si avvicinano all’esatto movimento del fondista. Sarà una gioia vedere una gara di questo tipo in Val di Fiemme, i periodi di innevamento sono sempre meno e la “culla dello sci di fondo” è la casa ideale anche per lo skiroll”. Iscrizioni aperte fino al 15 settembre alla cifra di 40 euro, comprendenti un ricco pacco gara, un buono per il pasta party e tutti i servizi relativi alla propria performance.
Chi ha tempo non aspetti tempo!
Info: www.fiemmerollerskicup.it