DOMENICA MARCIALONGA COOP: GARA DA… MAESTRI GAZZELLE CONTRO CAMOSCI, LA FESTA DEL RUNNING
“Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli” scrisse Vittorio Alfieri. Il comitato organizzatore dopo i tanti paletti superati è riuscito con determinazione e professionalità a portare in porto col vento in poppa, nonostante la pandemia tutt’altro che sconfitta, la 18.a Marcialonga Running Coop, pronta a scattare da Moena domenica 6 settembre. Come sempre il marchio Marcialonga viene abbinato alla grande passione di amatori dal palato fino dello sci di fondo, del ciclismo granfondistico e della corsa, ma è anche vetrina di fuoriclasse che hanno la fissa di mettere “Marcialonga” nel proprio curriculum. È per questo che nel tempo gli eventi Marcialonga hanno portato sulla linea di partenza campioni celebrati ma anche semplicissimi sportivi. Competeranno anche numerosi fondisti, a ricordare che Marcialonga a gennaio corre sui binari innevati, e soprattutto i portacolori dei tre team italiani che parteciperanno al prestigioso circuito Ski Classics, ovvero Robinson Trentino, Futura Trentino e Sottozero, con Lorenzo Busin (Robinson) a partire tra i primi in virtù della vittoria alla Combinata Craft della scorsa stagione. Ma, appunto, ci sono anche tanti atleti che puntano non solo all’ambita medaglia di finisher da mettere in bacheca, ma a quelle prestigiose del podio. È fresca l’iscrizione di Cesare Maestri, non il mitico ‘ragno delle Dolomiti’ (a proposito ci sarà un altro omonimo famoso, Francesco Moser!), ma il vicecampione del mondo di corsa in montagna e campione italiano. Stesso nome, stessa passione per la montagna e per le grandi sfide. Maestri è un corridore nato e quando calza le sue Nike supera le difficoltà con una naturale bravura. Marcialonga Coop, come quella invernale, si conclude con una salita da togliere il fiato, dopo 20 veloci chilometri. E probabilmente sarà… uno contro tutti. I corridori dei grandi altipiani africani arrivano come sempre con sete di vittoria, sono abituati alle galoppate in quota e tra il verde, e anche quest’anno ce ne sono diversi con dei personali di tutto rispetto in mezza maratona o nei 10.000. Occhio a Ousman Jaiteh. Il corridore del Gambia, trentino di adozione, ama la Marcialonga Coop. L’ha vinta nel 2018, l’ha persa per un soffio, soffrendo molto, nel 2019. Ha le carte in regola per un testa a testa con Maestri. Ci sono però da considerare Onesphore Nzikwinkunda (Burundi) che nel suo curriculum rimarca 1h1’ nella mezza, così come il ruandese Siragi Rubayita con 1h3’, o Said Boudalia, il muratore marocchino che vive a Belluno e che ha già gustato il sapore del podio Marcialonga Coop. E con un buon 1h3’ si accredita anche l’etiope Taye Damte Kuashu, senza dimenticare il keniano Joash Kipruto Koech (1h2’), Simon Rugut Kipngetich (Uganda) e Celestin Nihorimbere (Burundi). Si annuncia frizzante, e non solo per la temperatura di primo mattino domenica a Moena, la sfida al femminile. Ci si può immaginare le due gazzelle del Burundi Elvanie Nimbona e Nahimana Cavaline, entrambe a vantare 1h12’ nella “mezza”, e la ruandese Clementine Mukandanga a cercare l’allungo fin dai primi chilometri. Dietro, per nulla arrendevoli, Eliana Patelli, in passato più volte sul podio, e la bolzanina Sarah Giomi, seconda alla Marcialonga Coop nel 2017, vincitrice anche a Resia poche settimane fa. Ma nel drappello delle migliori vanno messe anche Ivana Iozzia, già vincitrice a Cavalese (2013-2017), quindi Cunico, Weissteiner, Ricci e la trentina Bettin, che sulle strade di casa trova spesso motivazioni importanti. Ci saranno anche i 24 senatori, tra questi Massimo Leonardi e i due fratelli Comini che quest’anno hanno convinto anche il terzo fratello a partecipare. Insomma dopo tanto attendere, con la voglia di correre plasmata dalle restrizioni di Covid-19, anche i runners avranno un’occasione per sfogare la propria passione. A raccontarlo stavolta ci sarà nientemeno che l’oro olimpico Stefano Baldini, inviato di Sky che manderà in onda una sintesi sui propri canali con collegamenti in diretta su Sky Sport 24. Marcialonga ha trovato il giusto compromesso, adeguandosi alle norme in continua evoluzione per garantire ai partecipanti e ai tanti volontari la massima sicurezza. Quindi partenze (dalle 8.30) ogni 5” dal campo sportivo di Moena, pista ciclopedonale e salita finale per 24 km fino alle porte di Cavalese. Oltre alla medaglia chi taglierà il traguardo riceverà la finisher bag e una mascherina. Da indossare, ovviamente. Iscrizioni con una finestra aperta fino al 4 settembre, poi tutti in griglia.