LA TRASLAVAL DELLA VAL DI FASSA FA 13. CINQUE TAPPE DOLOMITICHE PER RUNNERS ESIGENTI
Benatti, “patron” del Giro Podistico della Val di Fassa, svela le novità 2011
Cinque tappe tutte nuove, il tappone (inedito) ritorna sul Col Rodella
Le Dolomiti e l’organizzazione capace sono i richiami più importanti
Al via runners, “camminatori”, nordic-walkers e appassionati di fit-walking
Tra gli appuntamenti podistici estivi di rilievo in calendario svetta anche quest’anno la Traslaval della Val di Fassa (Trentino), la rinomata competizione a tappe in programma dal 26 giugno al 1° luglio, con cinque giornate di gara ed una di riposo.
Alla sua 13.a edizione, la Traslaval ha ancora molto da dire, ed anche per il 2011 la frizzante organizzazione ha pensato a delle nuove idee per rinnovare il programma. Tra queste c’è il cambio dell’orario di partenza della prima tappa: il “via” domenica 26 giugno è stato anticipato alla mattina, come qualche anno fa, per dar modo così ai tanti appassionati della montagna di dedicare le ore pomeridiane ad un po’ di relax o ad una sgambata lungo i tanti itinerari tra le cime dolomitiche. É stata poi tolta dal programma la tappa “crono” ad inseguimento, tutte e cinque le gare saranno dunque in versione “mass start”. Per la prima volta, inoltre, in concomitanza con il “tappone” finale i “giornalieri” si sfideranno in una gara di corsa in salita individuale valida per il Trofeo Rifugio Des Alpes.
Il programma completo è già stato definito, e la partenza della prova di domenica 26 giugno – anche questa è una novità del Giro Podistico della Val di Fassa 2011 – vedrà tutti gli iscritti schierati insieme al via per un grande e unico “colpo di cannone”. I corridori, i “camminatori”, gli appassionati di nordic-walking e di fit-walking, dunque, cominceranno insieme l’“avventura” del giro podistico, mentre a partire dalla tappa successiva i non agonisti scatteranno 30’ prima della gara competitiva.
Un’altra “chicca” della tappa d’esordio riguarda il tracciato, che transiterà anche da “Pala da Rif”, uno scorcio molto suggestivo sopra l’abitato di Moena.
Ed è proprio dalla “Fata delle Dolomiti”, Moena, che partirà la tappa del secondo giorno, sulla lunghezza di 10 km con vista sulle creste del Latemar. Martedì 28 la Traslaval si sposterà verso l’altra estremità della valle, ad Alba di Canazei, dove viene proposto un giro sopra le frazioni di Lorenz e Vera, un percorso inedito che porta i concorrenti ad ammirare da vicino la parete del Gran Vernel, “mecca” storica dello sci estremo e dell’arrampicata. Dopo un mercoledì dedicato al riposo, sarà Campestrin ad ospitare la quarta tappa, giovedì 30 giugno, prova in assoluto più lunga con i suoi 13,250 km, estesi per lo più a fondovalle.
Ed infine ecco il turno del rinomato e sempre nuovo “tappone” conclusivo, che venerdì 1 luglio prevede l’ascesa al Col Rodella, dove ai 2.400 metri di quota sarà collocato il traguardo finale. La partenza è fissata da Campitello di Fassa e, dopo aver attraversato l’abitato di Canazei inizia la vera e propria fatica, affrontando la grande impresa della “scalata” al cospetto delle cime del Sassolungo.
L’anno scorso sono stati circa 500 i partecipanti al Giro Podistico trentino, e l’obiettivo di Stefano Benatti e dei suoi tanti volontari è quello di migliorare sempre di più. Uno dei punti di forza della Traslaval è la varietà che caratterizza la manifestazione, e infatti ciascuna passata edizione ha riservato dei “fuori programma”, riguardanti in primis i percorsi. I tracciati vengono mutati ogni anno attraverso accurate ricerche di nuovi sentieri e nuove mete. Tanti sono inoltre gli stimoli che stuzzicano la fantasia dei runners, come ad esempio l’originale transito nel mezzo di una stalla affollata di mucche nell’edizione 2010.
L’Associazione Sportiva Traslaval, insomma, ha davvero il “pallino” per l’originalità, ed anche il gruppo dei più affezionati, presente fin dalla prima edizione, sa bene che l’effetto sorpresa è assicurato.
La Traslaval è una manifestazione agonistica a tutti gli effetti, nella quale si respira anche un clima festoso, documentato ad esempio dalle immagini dei concorrenti che dopo la corsa si tuffano nei torrenti, ballano in quota e non lesinano scherzi reciproci.
Complice della riuscita dell’evento, oltre agli affascinanti panorami, è soprattutto l’esperienza del team organizzatore, a cominciare dal “patron” Stefano Benatti, appassionato di corsa e giunto nel novembre scorso ad un prestigioso traguardo personale, ben 100 maratone completate!
Info: www.traslaval.com