Autore: costel

delitto di perugia,ricercati albanesi uno dagli occhi di ghiaccio

delitto di perugia,ricercati albanesi uno dagli occhi di ghiaccio

PERUGIA – Fotogrammi. L’occhio delle telecamere a poche decine di metri dal cancello d’ingresso della villetta dell’orrore, lungo strada San Fortunato a Ramazzano. Poste a sorvegliare un impianto fotovoltaico, ma chissà che non possano custodire preziose informazioni per risalire ai carnefici di Luca Rosi. In quei fotogrammi potrebbero esserci impresse delle tracce importanti, da analizzare fino allo sfinimento. I carabinieri ci stanno lavorando per dare forma e identità a quella macchina scura che si vede passare in direzione della villa dei Rosi, poco prima che l’orrore si compia.

Una traccia da seguire integrare le «piste precise» che stanno seguendo i militari dell’Arma. Stranieri, probabilmente albanesi, i componenti del commando che ha ucciso il giovane bancario. Forti, fortissimi, poi gli indizi che portano a un collegamento con i precedenti due assalti in villa a gennaio e febbraio, entrambi a pochi chilometri da Ramazzano e con un indice di violenza molto simile. Ma soprattutto schegge di identikit di due dei tre banditi che sembrano avere punti in comune. Specie con quelli della rapina nella notte del 4 febbraio, finita nel terrore e con una donna di 54 anni violentata: uno alto, con gli occhi scuri, un altro più basso e dalle pupille di un verde chiarissimo. Gli investigatori, in un campo subito all’esterno della villa, hanno trovato anche una bustina di marijuana. Potrebbe esserci finita in qualsiasi momento, ma potrebbe al tempo stesso anche confermare l’ipotesi secondo cui la banda agisca sotto l’influsso di qualche droga.

Accertamenti sono in corso anche su un’auto, di media cilindrata, risultata rubata, che è stata trovata abbandonata. Poco dopo la rapina, era stata ritrovata la Golf, di proprietà della stessa vittima, che i rapinatori avevano utilizzato per allontanarsi dalla casa. Gli investigatori ipotizzano che i malviventi abbiano poi proseguito la fuga con un’altra vettura. L’auto abbandonata è stata trovata in una zona diversa da quella in cui è avvenuta la rapina.

 

 

 

 

Meteo Lombardia: domani ancora soleggiato, lunedì netto calo termico‎

Meteo Lombardia: domani ancora soleggiato, lunedì netto calo termico‎

Domani rapido transito da nord sul Nordest Italia di una depressione in spostamento verso l’Adriatico, con afflusso di aria fresca dapprima in quota: sulla Lombardia prevalentemente soleggiato ma con variabilita’ sui settori orientali, rinforzo dei venti soprattutto su Alpi e settori occidentali. Lunedi’ correnti settentrionali fresche e stabili, temporaneo ma significativo calo termico anche in pianura. Da martedi’ fino almeno a venerdi’ graduale ritorno a condizioni pienamente anticicloniche in presenza di aria mite. Lo rende noto l’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Domani sulle Alpi, sui settori orientali, e marginalmente su bassa pianura ed Appennino, variabile da poco nuvoloso a nuvoloso: fino al mattino per nubi stratificate estese, al pomeriggio per isolati addensamenti cumuliformi. Altrove prevalentemente poco nuvoloso. Precipitazioni sulle Alpi di confine molto deboli sparse fino alla mattina, isolate residue nel pomeriggio; sui settori orientali dalla tarda mattinata al primo pomeriggio possibili isolati piovaschi o brevi rovesci. Temperature minime stazionarie, massime in lieve o moderato calo sui settori orientali e sulle Alpi, altrove stazionarie o in lieve calo. In pianura minime tra 0 e 8 gradi; massime intorno a 15 gradi ad est, intorno a 18 gradi ad ovest. Venti: moderati settentrionali, a tratti forti sul Nordovest, pianura occidentale e ValCamonica dalla tarda mattinata al tardo pomeriggio. In alta quota sempre forti settentrionali. Prolungati effetti di foehn sui settori occidentali e nelle valli alpine. Lunedi’ ovunque da poco nuvoloso a velato. Precipitazioni assenti. Temperature minime e massime in forte calo. In pianura minime intorno a 1 grado, massime intorno a 13 gradi. Venti: in pianura prevalentemente deboli variabili, in montagna moderati settentrionali. Locali e intermittenti effetti di foehn nelle valli alpine occidentali, in progressivo esaurimento. Martedi’ ovunque sereno. Precipitazioni assenti. Temperature: minime stazionarie, massime stazionarie o in lieve aumento. Venti: in pianura prevalentemente deboli variabili, in montagna da deboli a moderati settentrionali. Mercoledi’ e Giovedi’ ovunque sereno. Precipitazioni assenti. Temperature minime stazionarie o in lieve aumento, massime in moderato aumento a tutte le quote. Venti deboli variabili in pianura, da deboli a moderati a regime di brezza in montagna.

 
Siena,Furti in abitazione e ricettazione: 6 cittadini albanesi arrestati

Siena,Furti in abitazione e ricettazione: 6 cittadini albanesi arrestati

Nella notte tra giovedì 23 e venerdì 24 febbraio i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Siena hanno operato l’arresto e il fermo di quattro cittadini albanesi, ritenuti responsabili a vario titolo di ricettazione, tentato furto in abitazione, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.

Gli arresti sono avvenuti nell’ambito del potenziamento
 dei servizi di controllo del territorio, attuato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Siena dal mese di gennaio 2012 per la prevenzione dei reati “predatori” e dei furti in abitazione in particolare.

Gli arrestati sono
 E.P., di anni 30 e senza fissa dimora, E.P., di 22 anni domiciliato a Sinalunga (SI), T.N. e O.H., rispettivamente di 23 e 25 anni, entrambi domiciliati in Gallarate (VA).

I quattro, intorno alle 19 di mercoledì 22, dopo aver tentato poco prima un furto in appartamento in Castiglion del Lago (PG), erano stati localizzati dai militari del Nucleo Investigativo a Sinalunga a bordo di un’autovettura Volkswagen Touareg, oggetto di furto avvenuto in Peschiera Borromeo (MI) in data 22 novembre 2011.

In particolare, nel corso dell’attività di pedinamento e di controllo, due di loro, dopo aver fatto scendere dal mezzo gli altri due complici, avevano speronato una delle due autovetture utilizzate dai carabinieri per bloccare tutte le vie di fuga dei malviventi, investendo un Maresciallo e procurandogli delle lesioni ad una gamba. Nella circostanza, allo scopo di impedire l’investimento di altri militari, i Carabinieri avevano esploso alcuni colpi con la pistola d’ordinanza colpendo una delle ruote anteriori del veicolo in fuga.

Successivamente, i due albanesi, dopo aver percorso qualche centinaio di metri con il veicolo, avevano abbandonato il mezzo dandosi alla fuga per le vie del centro abitato di Sinalunga.

Le immediate ricerche e perquisizioni domiciliari hanno permesso ai militari di individuare ed arrestare la scorsa notte i quattro nei pressi delle abitazioni di M.L., 30enne domiciliato in Sinalunga e S.C., 33enne domiciliato in Rapolano Terme, entrambi di nazionalità albanese, dove avevano trovato rifugio. Anche quest’ultimi sono stati quindi fermati poiché ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento personale.

Nello stesso contesto, i Carabinieri hanno rinvenuto anche un’autovettura Mini One, oggetto di furto verificatosi in Mazzano (BS) il 2 settembre scorso, nonché due macchine fotografiche Nikon, un orologio Rolex, vari monili in oro, e arnesi da scasso atti anche all’apertura di casseforti di grosse dimensioni.

Sorcinelli (La Destra): ‘Il piano neve ha fatto flop sia a Fano che a Pesaro’

Sorcinelli (La Destra): ‘Il piano neve ha fatto flop sia a Fano che a Pesaro’

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Al di là dell’evento meteorologico straordinario a nostro avviso i disagi patiti dagli abitanti di Fano e Pesaro traggono origine anche da una risposta insufficiente da parte delle due amministrazioni comunali.

Il grosso della neve è sceso sabato scorso11 Febbraio, anche se poi in qualche misura ha continuato a nevicare anche il giorno dopo.

Insomma già Domenica mattina 12 Febbraio era chiaro a tutti che la neve che aveva coperto le due città era veramente tanta, a livello di emergenza, soprattutto a Fano,  e che pertanto occorrevano provvedimenti straordinari da prendere immediatamente.

Certo non ci si poteva  aspettare di trovare le strade pulite già dal giorno dopo, Lunedì 13 Febbraio.

Il guaio però è che la situazione di emergenza è proseguita anche Martedì 14 e Mercoledì 15 Febbraio, con gran parte delle strade coperte di ghiaccio, con calanchi pericolosi e con il rischio per le auto di impantanarsi alla prima fermata.

Ancora peggio per i pedoni, che dovevano dividere la sede stradale con le auto,  essendo impraticabili i marciapiedi, camminando sempre su un fondo molto scivoloso, e raccogliendo, nel migliore dei casi, grandi quantità di schizzi fangosi sugli abiti.

Solo nella giornata di Giovedì e soprattutto in quella di Venerdì, si sono cominciati a vedere i risultati del lavoro dei mezzi spalaneve, anche se a tutt’oggi la situazione in diverse periferie è ancora difficile.

Non vogliamo buttare la croce addosso a nessuno, ci rendiamo conto che la nevicata è stata eccezionale, (soprattutto a Fano, dove si sono raggiunti livelli mai visti dopo il 1956).

Però che l’opera di pulizia delle strade non sia stata soddisfacente è cosa sotto gli occhi di tutti, sia a Fano che a Pesaro.

Non mettiamo certo in discussione la buona volontà e la dedizione di chi ha allestito e coordinato la macchina dell’emergenza, ma sinceramente si poteva e si doveva fare qualcosa di più.

La sensazione è che l’emergenza sia stata affrontata con i mezzi adatti all’ordinaria amministrazione e questo ha comportato per tutti più disagi e per una durata maggiore.

Facciamo un esempio: Aset, per l’impraticabilità delle strade ha messo forzosamente  in malattia molti suoi dipendenti addetti alla raccolta dei rifiuti; qualcuno ha suggerito che sarebbe stato più opportuno dotarli di una pala perché contribuissero all’eliminazione della neve.

Il Presidente dell’Aset ha risposto che il contratto di lavoro prevede la raccolta dei rifiuti e non la spalatura delle strade. E’ una risposta ineccepibile in tempi normali; nella situazione di emergenza che si è creata francamente avremmo preso contatto con sindacalisti e lavoratori per chiedere la loro collaborazione. Siamo convinti che molti non avrebbero negato una mano per contribuire a risolvere l’emergenza della loro città, anche perché immaginiamo che non tutti siano stati contenti di dover fruire delle ferie in questo periodo…

Come pure è evidente che occorresse un numero maggiore di automezzi spalaneve: nessuno pensa che le amministrazioni comunali debbano comprarli, ma è ovvio che si debba avere una anagrafe precisa di tutti i mezzi dei privati, con i quali deve essere già stata predisposta per tempo una convenzione, pronta da far partire alla necessità, insieme ad un adeguato piano delle priorità..

Speriamo almeno che questa triste esperienza faccia sì che le due amministrazioni comunali si attrezzino meglio per il futuro: un altro fallimento non sarebbe perdonabile…

Maltempo, in Toscana nuova allerta neve e ghiaccio‎

Maltempo, in Toscana nuova allerta neve e ghiaccio‎

Nuova allerta neve e ghiaccio in Toscana. A lanciare l’allarme è la Protezione civile della regione.
In tutta la Toscana, ad eccezione delle isole dell’arcipelago e della Versilia, nelle prossime ore è previsto ancora ghiaccio e temperature rigide. La neve, invece, arriverà dalle prime ore di domani nell’entroterra pisano, lucchese e livornese. Le precipitazioni nevose si estenderanno anche al Valdarno medio, inferiore e superiore ed al Chianti fiorentino e senese.
Dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi, continuano intanto i disagi soprattutto nella zona dell’Alto Mugello dove ci sono ancora località isolate. Si lavora per togliere i cumuli di neve e raggiungere case sparse isolate anche nell’aretino, a Sestino e Badia Prataglia, così come nel grossetano,  a Sorano, Pitigliano e Castellazzara.

Nel senese, a causa delle nevicate
eccezionali, del vento forte e delle basse temperature alcune strade provinciali nella zona sud sono transitabili solo con gomme termiche o catene. Disagi anche nei centri abitati di San Casciano Bagni, Cetona, Sarteano, San Quirico, Radicofani, Abbadia San Salvatore e Pienza, Montepulciano. Numerose case sparse sono difficilmente raggiungibili a causa della neve alta, che in alcuni punti ha creato veri e propri muri di ghiaccio.
Nell’Alto Mugello vengono ancora segnalati problemi ed in particolare località isolate. A Firenzuola risulta ancora non raggiungibile il centro abitato di Albagino, dove a causa della strada troppo stretta non può intervenire il mezzo

a turbina che, invece, ha consentito di liberare molte strade comunali a Palazzuolo sul Senio e di sgombrare ulteriormente anche la Sp 477, che ora è percorribile con doppio senso di marcia. Anche a Marradi alcune frazioni sono raggiungibili solo a piedi. Per quanto riguarda la viabilità, da segnalare che alcuni passi della dorsale appenninica fiorentina possono essere attraversati solo con catene o pneumatici da neve.
Nell’aretino il passo dei Mandrioli resta transitabile con catene o pneumatici da neve sul versante toscano, mentre è ancora chiuso su quello emiliano. Dotazione invernale necessaria per transitare su tutte le strade in quota. Da segnalare, inoltre, che a Badia Tedalda e Sestino stanno operando due pale meccaniche del Genio civile  per rimuovere i grossi cumuli di neve. Sul Monte Amiata  risultano ancora isolate alcune frazioni e delle case sparse.
Sulla montagna pistoiese continua invece il problema del congelamento di ampi tratti delle rete idrica. Per questo in alcune frazioni l’acqua viene ancora fornita con autobotti. In provincia di Livorno, invece, l’acqua corrente è tornata in tutte le abitazioni, ma vengono segnalati disagi relativi sulla viabilità, con strade ghiacciate nelle aree collinari.

 

 

 

CATANZARO ;la tanta neve caduta fa aprire gli impianti sciistici

CATANZARO ;la tanta neve caduta fa aprire gli impianti sciistici

CATANZARO, 15 GEN – Neve sui rilievi con temperature basse in Calabria: dopo le precipitazioni nevose di ieri sulla Sila sulle Serre e quelle della mattinata di oggi a Gambarie d’Aspromonte, tanti gli amanti degli sport invernali che hanno affollato le localita’ sciistiche della regione.

Gli impianti di risalita hanno funzionato a Lorica e Camigliatello, dove c’e’ stato il sole, ma anche a Trepido’ di Cotronei e nella montagna reggina dove il manto ha raggiunto i 35 centimetri nelle zone piu’ alte.(ANSA).

 

Transilvania:impianti sciistici moderni e Più convenienti, Più divertente, Più lussuoso!

Transilvania:impianti sciistici moderni e Più convenienti, Più divertente, Più lussuoso!

I CARPAZI DELLA TRANSILVANIA(ROMANIA)costituiscono una località sciistica europea sia nuova che vecchia, la quale ha vinto la sua popolarità grazie alle buone possibilità di sciare, di praticare altri sport invernali, di visitare attrazioni culturali e di divertirsi. Località come Poiana Brasov, Sinaia e Predeal sono già conosciute a livello internazionale per la bellezza della natura, alberghi con architettura alpina e altre possibilità di godersi una bella vacanza invernale. La zona offre impianti di risalita moderni e piste adatte sia a sciatori principanti che a coloro con esperienza. I Carpazi Rumeni danno la possibilità di alloggiare vicino alle piste, di divertimento e altre attività sportive. Questo permette alle località rumene di essere un’alternativa perfetta di vacanza sciistica per famiglie con bambini, giovani, sciatori della terza età e per tutti gli altri amanti dello sci. Qui c’è la possibilità di combinare la propria vacanza con attività culturali, d’arte, e altri tipi diversi di divertimento come la discoteca, i nightclubs, ecc. Perché non visitare il mitico Castello di Dracula vicino a Brasov o il Castello reale di Peles a Sinaia?
I CARPAZI TRANSILVANIA(ROMANIA) – Per te, la tua famiglia e i tuoi amici – Più conveniente, Più divertente, Più lussuoso!

POIANA BRASOV – Moderna ed esclusiva località sciistica nei Carpazi rumeni. Poiana Brasov si trova a 1020 mt l.m., a 13 km dalla città di Brasov – città turisticamente molto apprezzata con discendenza medievale. Poiana Brasov è circondato da 4 montagne: Postavarul (1799 m), Piatra Craiului (2238 m), Bucegi (2505 m) e Piatra Mare (1848 m).

A Poiana Brasov ci sono sia piste preparate che discese off-pist per tutte le categorie di sciatori. La cima più alta è di 1800 mt l.m. e i turisti hanno a loro disposizione due cabinovie ed altri impianti di risalita. Ci sono anche tracce segnate per lo sci di fondo.

Nel paese si trovano anche dei campi di calcio e di atletica, piscine, palestre, sala di bowling, ecc.

Per quanto riguarda il divertimento ogni albergo possiede un proprio ristorante, alcuni con musica dal vivo, e in zona ci sono anche una serie di discoteche, bar, ristoranti, sale giochi, ecc.

Con la sua posizione strategica, Poiana Brasov rappresenta un punto di partenza per diverse gite come per esempio Brasov, Bran (il Castello di Dracula), le località sciistiche Predeal e Busteni, Sinaia (qui si trova il celebre Castello di Peles, una volta residenza estiva della famiglia reale, oggi un museo con vari collezioni pregiate), Sibiu ecc. E già che ci siete perché non fare anche un salto a Bucarest?

 

la neve è ancora nostra‎ dice Alessandro Pittin

la neve è ancora nostra‎ dice Alessandro Pittin

15/01/2012

Il trionfo di Alessandro Pittin (foto Reuters/Robert Pratta).

Il trionfo di Alessandro Pittin (foto Reuters/Robert Pratta).

     Se lo stato di grazia esiste, Alessandro Pittin l’ha conosciuto in questi tre giorni di gloria a Chaux Neuve,a casa di Jason Lamy Chappuis, il leader di Coppa del mondo, che tre sventole così non le ha mai prese in vita sua. Alessandro Pittin, 21 anni, da Cercivento, pugno di neve tra i monti della Carnia, sta costringendo l’Italia ad accorgersi dell’esistenza de più funambolico degli sport invernali, la combinata nordica: salto con gli sci + sci di fondo. Si parte saltando: il più possibile lontano e con uno stile il più possibile elegante (entrambi i fattori incidono sul punteggio ai sensi del regolamento). Si finisce con 10 km di sci di fondo: chi salta meglio parte prima e gli altri al seguito in base alla classifica.

 
     Alessandro ha cominciato venerdì 13, sfidando la scaramanzia del 13 di pettorale, per vincere la sua prima prova in Coppa del Mondo, dopo quattro podi, e un bronzo olimpico. Ha continuato sabato 14, rivincendo con una rimonta mozzafiato: il salto non era stato fantastico e ha dovuto rimontare 1’24” per vincere di nuovo al fotofinish, sputando l’anima, ma dimostrandosi per quello che è, uno che non molla fino all’ultimo refolo di fiato. Lo fa anche quando si tratta di arrivare decimo, figurarsi quando c’è in palio la vittoria. 
 
     Ha finito oggi, ma solo perché è finito anche il weekend e la tappa di Coppa, con un altro modo tutto diverso di vincere: partendo con un salto fantastico, 113 metri in ottimo stile, uno dei migliori della sua carriera. Al termine dei salti era quarto, ad appena 10 secondi dal primo, niente per chi come lui è abituato a costruire i suo successi sciando. Ci ha messo poco più di un km a rimontare lo svantaggio dei 10 secondi.
 
     Il resto è stato vuoto dietro e cavalcata triofale, con tanto di tricolore alla fine. Se Alessandro abbia avuto un po’ di vuoto  anche nella pancia non è dato di sapere. Se è accaduto l’ha nascosto bene. Ha vinto senza emozioni a intralciare come fanno i campioni consumati, con la testa, dimostrando di saper leggere ogni gara diversa con gli occhiali giusti. C’è tanta strada da fare e sarà il caso che gli italiani imparino bene le regole della combinata, perché ne vedranno delle belle da qui in avanti.
 
Sci per disabili: una scheda tecnica per capire meglio come funziona

Sci per disabili: una scheda tecnica per capire meglio come funziona

Parole chiave, regole di gioco, sigle, categorie e campionati

Glossario fondamentale

B = Cieco (Blind) (B1 – B3 = Grado di cecità).

FIS International Ski Association (Fédération Internationale de Ski),

ICC International Coordinating Committee (fondato nel 1982).

IPC International Paralympic Committee (fondato nel 1989).

KREK Kreative Rennergebnis Kontrolle (Creative Race Result Control).

LW Low Winter (Classificazione di disabili Standing o Sitting).

Omologazione = in accordo con i regolamenti FIS, un’omologazione consiste nel procedimento di accettazione di una località di gara, che deve corrispondere a determinati requisiti tecnici e infrastrutturali.

RHC Realistic Handicap Competition System (RHC – KREK System).

 

Categorie e classiLe classi vengono adeguate di volta in volta per venire incontro alle richieste che si scoprono durante la gara. I non udenti, che soffrono di problemi di equilibrio e di coscienza dell’ambiente, hanno, per ragioni storiche e di organizzazione, le loro proprie gare, così come i disabili mentali, che prendono parte agli Special Olimpic Games.

Categoria Non Vedenti = una guida scia davanti o dietro all’atleta, dandogli istruzioni via radio.Classe B1: totalmente non vedente;

Classe B2: ipovedente grave;

Classe B3: ipovedente con buone capacità residue.

 

Categoria Standing (in piedi) = questi atleti sciano o su uno sci con due supporti esterni o con protesi su due sci. Se privi di braccia, non utilizzano racchette.

Classe LW1: amputati sopra un ginocchio;

Classe LW2: sciatori con uso di stabilizzatori;

Classe LW3: amputati di entrambi gli arti sotto il ginocchio;

Classe LW4: sciatori con protesi;

Classe LW5/7: sciatori senza racchette;

Classe LW6/8: sciatori con una racchetta;

Classe LW9/1: disabilità di braccio o gamba (postamputazione);

Classe LW9/2. disabilità di braccio o gamba (paralisi cerebrale).

 

Categoria Sitting (seduti) = questi atleti utilizzano un bob con un sedile a sospensioni e due supporti laterali.Classe LW10: monosci (alto grado di paraplegia);

Classe LW11: monosci (basso grado di paraplegia o amputati di entrambi gli arti sopra il      ginocchio);

Classe LW12/1: monosci (basso grado di paraplegia);

Classe LW12/2: monosci (amputati di entrambi gli arti sotto il ginocchio).

 

SelezioniOgni disabile viene assegnato ad una categoria dopo una visita effettuata prima della gara da parte di un fisioterapista o altro medico riconosciuto dall’IPC. La visita mira a documentare le capacità fisiche di un atleta per una determinata gara. In questo senso, per gli atleti in carrozzina i deficit neurologici sono un fattore determinante. Il grado di menomazione visuale invece è determinato da un oftalmologo e la classificazione viene fatta dopo tale diagnosi. I non vedenti sono spesso obbligati ad indossare occhiali da sci completamente oscurati. Casi limite di difficile collocazione, infine, vengono classificati a seguito delle osservazioni effettuate durante le gare.

I fisioterapisti, presenti durante lo svolgimento delle gare, esaminano i partecipanti ad intervalli regolari, per qualsiasi possibile cambiamento nella disabilità.

 

Il sistema HandicapIl sistema RHC – KREK (competizione realistica di handicap e controllo creativo dei risultati di gara) è riconosciuto a livello mondiale e mira a giudicare equamente le varie classi di disabilità attraverso l’attribuzione di un fattore specifico per categoria che attesta il grado di capacità possibile legato al tipo di disabilità.

Semplificando il meccanismo, si può considerare l’esempio di una persona con disabilità più grave che, pur impiegando un tempo maggiore in discesa di un altro atleta con disabilità diversa e considerata meno grave, potrebbe aver vinto la gara se – paragonando i risultati delle proporzioni dei due fattori con le rispettive velocità raggiunte – sarà risultato più veloce.

 

Regolamenti FIS e autorizzazioni per persone con disabilità

Tutte le Coppe del Mondo ed Europee vengono svolte secondo i regolamenti FIS in corso, estesi all’IPC e al Comitato Coppa del Mondo per lo Sci Alpino per Disabili.

Se però, in casi eccezionali, una pista di gara non soddisfa la richiesta minima della FIS in altezza e lunghezza, il Comitato Coppa del Mondo – assieme ai capisquadra di tutte le nazioni partecipanti -può accertare e sanzionare le deviazioni. In questo modo, una gara regolare e valida per la  Coppa del Mondo di Sci Alpino per disabili può essere svolta su un tracciato che non è stato omologato dalla FIS.

 

La Coppa del MondoMentre lo slalom, lo slalom speciale e il Super G possono essere svolti su qualsiasi pista, le esigenze tecniche per ladiscesa libera sono molto maggiori. Non ci devono essere grossi salti, ondulazioni o affossamenti sulla pista.

La discesa libera è impegnativa anche dal punto di vista del coinvolgimento organizzativo ed economico dell’atleta, perché la sua presenza alla gara è richiesta per la durata di tre giorni: uno per ispezionare la pista, uno per la prova cronometrata e un terzo per la gara vera e propria.

 

Coppa Europa a Sestriere: Il podio ci sorride :)

Coppa Europa a Sestriere: Il podio ci sorride :)

Dopo il terzo posto di ieri, nel secondo Slalom Gigante disputato sulla pista olimpica “Giovanni Alberto Agnelli”Melania Corradini ha vinto nella categoria Standing femminile  con un distacco di 1”,67/100 sulla francese Marie Bochet e di 3”,96/100 sull’austriaca Danja Haslacher. Melania è stata avvantaggiata dall’uscita di scena nella seconda manche della sua maggiore avversaria, la francese Solene Jambaque, ma a fine gara ha dichiarato che le sue sensazioni ed il suo rendimento in pista sono state senz’altro migliori rispetto a ieri (….sarà anchè un po’ merito della sensazione di fiducia trasmessa dalla nuova fiammante  tuta Kappa ?….) . Anche oggi Flavia Rosso è giunta terza tra le Visually Impaired,  categoria vinta dalla russa Alexandra Frantseva, con il tempo totale di 2‘ netti e nuovamente con distacchi abissali nei confronti delle avversarie . In campo maschile, nella categoria Visually Impaired, rispetto a ieri dominio un po’ meno incontrastato dello slovacco Jakub Krako, primo in 1’,44”,97/100, con  soli 2/100 di vantaggio sul russo Valery Redkozubov e con 7”,40/100 sullo svizzero Beda Zimmermann. L’elvetico ha tratto vantaggio dalla sfortunata uscita di scena nella prima manche di Gigi Bertanza, ieri terzo (con Adam Pesenti guida).Nella categoria standing  gli italiani Ugo Bregant e Livio Besana sono giunti rispettivamente 17° e 18°. Nella categoria Sitting ha stravinto lo svizzero Christoph Kunz, in 1‘,41”,83/100, con 3”,53/100 sul tedesco Franz Hanfstlingl; 3° l’altro tedesco, Georg Kreiter, a 4”,35/100, 13° Enrico Giorge.

Domani e dopodomani sono in programma 2 slalom.