Autore: onorato

SONDAGGIO: IL 85% DEI ROMENI NON DI ETNIA ROM RIVUOLE LA MONARCHIA

SONDAGGIO: IL 85% DEI ROMENI NON DI ETNIA ROM RIVUOLE LA MONARCHIA

Romania- Il sondaggio CCSB, realizzato da Intact Media Group tra l’11 e il 14 febbraio 2012, rivela che S.M. il Re Michele I gode di un sostegno popolare pari al 85%. Il dato risulta in forte crescita rispetto a quello dello scorso anno, quando la popolarità era di poco inferiore al 30%. Il Sovrano, che quest’anno compirà 91 anni, risulta sempre più amato e viene visto come una risorsa nel contesto della grave crisi economica e sociale che questo paese neolatino versa. In Romania la repubblica è stata il risultato di un vero colpo di stato, compiuto dai leader comunisti il 30 dicembre 1947 quando il Sovrano firmò sotto pressione un’abdicazione ritenuta successivamente nulla. Negli ultimi mesi in diverse grandi città del paese, inclusa la capitale Bucarest, gruppi di monarchici hanno manifestato chiedendo il ritorno della Monarchia e l’abolizione della repubblica. I monarchici, soprattutto giovani, si stanno organizzando per celebrare la festa del Regno il 10 maggio, quando per tradizione cade l’anniversario dell’indipendenza del Paese. Quel giorno si terranno manifestazioni monarchiche a Bucarest e Timisoara e un grande ricevimento, organizzato dalla Famiglia Reale, presso il Palazzo Elisabetta di Bucarest, residenza ufficiale del Sovrano. Nell’ultimo anno la Famiglia Reale è si è fatta conoscere e apprezzare dalla gente soprattutto per due ragioni: il discorso del Re nel Parlamento il 25 ottobre 2011 e i tanti impegni pubblici a favore della cultura e delle opere sociali della Principessa Ereditaria Margherita, del futuro Principe Consorte Radu e del giovanissimo Principe Nicola.

 

IL PRINCIPE NICOLA DI GRECIA VISITA LA ROMANIA

IL PRINCIPE NICOLA DI GRECIA VISITA LA ROMANIA

Tra il 23 e il 25 aprile 2012, S.A.R. il Principe Nicola di Grecia farà una visita in Romania rispondendo all’invito della Principessa Ereditaria Margherita di Romania e del Principe Radu. Il Principe Nicola di Grecia è figlio di S.M. il Re Costantino II degli Elleni e di S.M. la Regina Anna Maria (nata Principessa di Danimarca). Durante la visita in Romania il Principe greco visiterà il Castello Peles e il Castello Pelisor di Sinaia oltre al centro storico di Bucarest e al museo del Villaggio. Il Principe Nicola sarà anche ospite della scuola“Principessa Margherita” della Capitale romena. Nella serata del 23 aprile, alle ore 21.00, il Principe parteciperà assieme alla Principessa ereditaria Margherita di Romania e al Principe Radu alla ventesima edizione del galà Uniter, evento in cui vengono premiati i migliori attori e le rappresentazioni teatrali dell’anno. In questa occasione il Principe Nicola di Grecia consegnerà, a nome della Real Casa di Romania, il premio per il miglior spettacolo teatrale dell’anno. L’evento verrà trasmesso in diretta dalla televisione romena. Nella serata di martedì 24 aprile la Principessa ereditaria Margherita e il Principe Radu di Romania daranno un ricevimento in onore del Principe Nicola di Grecia a Palazzo Elisabetta di Bucarest. Il Principe Nicola di Grecia è cugino di secondo grado della Principessa ereditaria Margherita di Romania e del Principe ereditario Aimone di Savoia; tutti e tre sono i pronipoti del Re Costantino I degli Elleni e della Regina Sofia degli Elleni, nata Principessa di Prussia e sorella dell’ultimo Kaiser.

 

Denuncia a Monti e Napolitano, l’iniziativa si espande a macchia d olio,l inizio di un colpo di stato

Denuncia a Monti e Napolitano, l’iniziativa si espande a macchia d olio,l inizio di un colpo di stato

Mentre la notizia della denuncia contro i capi di governo e tutti i parlamentari, depositata dall’Avvocato Paola Musu, fa il giro del web passando di condivisione in condivisione attraverso il più famosi social network, un altro cittadino italiano fa propria la denuncia. Paolo Barnard, deposita la sua querela contro il “Golpe Finanziario” ai carabinieri il 2 Aprile 2012 e lancia un appello.

Net1News ha intervistato in esclusiva Barnard.

 

Quanti anni ha?

54.

 

Chi è lei?

Sono un giornalista, o forse lo sono stato, e come tale ho lavorato per innumerevoli testate nazionali fra quotidiani e periodici, come La Stampa, Il Manifesto, Il Corriere della Sera, Il Mattino, Il Secolo di Genova, La Repubblica, La Voce di Montanelli, Il Sabato, Chorus, Oggi, Avvenimenti e altri.

 

Adesso di cosa si occupa? Lavoro a tempo pieno per denunciare e per proporre rimedi sensati al Colpo di Stato Finanziario in Europa, che ha già terminato la democrazia partecipativa in Italia e altrove, e che deprederà intere generazioni di italiani per l’esclusivo profitto di elite finanziarie. Ho scritto tutto in Il Più Grande Crimine 2011, scaricabile gratuitamente su www.paolobarnard.info.

Come è nata l’idea di depositare a sua volta una denuncia contro quello che lei chiama Golpe Finanziario? Da anni sostengo che gli autori del golpe sono dei criminali (da Prodi ad Andreatta, da Scognamiglio a Carli, Amato, Draghi, D’Alema, et. altri, e poi Monti e Napolitano), ma non avevo un sostegno giuridico specifico per poter attuare una vera e propria denuncia. L’avvocato cagliaritano Paola Musu ha per prima formalizzato una denuncia competente, e io l’ho subito colta al volo.

Cosa le hanno detto quando ha depositato la denuncia ai carabinieri? Che facevo bene. Non posso aggiungere altro. Ma è evidente che chi fra i tutori della legalità è ancora onesto non può non aver compreso che questi criminali finanziari sono determinati a distruggere tutta la funzione pubblica, e a delegittimare Stati e costituzioni.

 

Cosa le dicono i colleghi e i conoscenti di questo? I colleghi? Chi? Sono l’unico giornalista in Italia che dice e denuncia queste cose. I conoscenti, bè, sono un po’ sconcertati. Far capire alla gente comune cosa sta accadendo, e cosa è già accaduto, è un’impresa. Tutto è stato fatto dietro le spalle dei cittadini, e ora a questi sembra che io gli stia raccontando un film. Purtroppo è tutto vero, e se solo la gente si guardasse intorno capirebbe che in effetti ci stanno distruggendo, famiglie, redditi e aziende.

 

Se e come è cambiata la sua vita dopo aver sporto la regolare denuncia? Mi sento meglio, finalmente qualcosa di concreto. Un po’ come mi sentii dopo il Summit MMT di Rimini. Viviamo nell’era dell’industria della denuncia mediatica e dell’indignazione di piazza. Troppa roba, e troppo poco agire nel concreto.

 

Quali sono ora le sue speranze? Nessuna, non ho speranza che gli italiani sappiano capire e soprattutto avere il coraggio di ribellarsi. Il Potere ha lavorato per 40 anni proprio per intontire la gente oltre ogni speranza. Io lotto per istinto morale, non perché credo che qualcosa accadrà.

Vuole aggiungere altro a quanto già detto nella denuncia? Che la reale situazione è molto molto peggio di così, ma se la raccontassimo tutta verremmo presi veramente per fantasisti.

 

SCI E INVERNO E NEVE A Cervinia +13% di incassi stagionali‎

SCI E INVERNO E NEVE A Cervinia +13% di incassi stagionali‎

Il turismo invernale ha retto Bene anche Pila e La Thuile In calo del 6 per cento Monterosaski e Courmayeur penalizzati dalla scarsità iniziale di innevamento naturale

cristian pellissier

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–>Il mondo dello sci ha retto alla crisi. E’ quanro emerge dai bilanci delle principali società di risalita valdostane. La performance migliore arriva da Cervinia, che lavorerà fino al prossimo 6 maggio. Giorgio Pession, l’amministratore delegato spiega: “E’ stata un’ottima annata, sin dall’inizio, siamo sul 13 per cento in più nel fatturato”. Domani sarà l’ultimo giorno di apertura per La Thuile: “La neve è ancora splendida” dice il presidente delle funivie del Piccolo San Bernardo, Gilberto Roulet e la stagione è stata buona con un più 4 per cento nei fatturati. Stagione da ricordare anche a Pila: “Non avremmo mai pensato di chiudere così bene”, ammette Remo Grange, presidente della Pila Spa. La stazione ha aperto 20 giorni dopo rispetto agli anni scorsi, raggiungendo gli stessi risultati, circa 8 milioni di incassi. L’apertura ritardata ha pesato di più nel comprensorio del Monterosaski e a Courmayeur, meno 6 per cento per tutti e due. “Ma bisogna ricordare che per noi la stagione precedente è stata eccezionale”, ricorda Danilo Chatrian, amministratore delegato delle funivie Courmayeur-Mont Blanc.

 

ALL’ITALIA SERVE UNA MONARCHIA COSTITUZIONALE,REGELE ESTE PATRIE!

ALL’ITALIA SERVE UNA MONARCHIA COSTITUZIONALE,REGELE ESTE PATRIE!

“In questi tempi occorre un uomo con le qualità dell’eroe, un gigante che si er…ga in mezzo alla nostra storia, che sappia combattere e vincere tutti i nemici della stirpe. Quindi sii legionario, percorri soltanto le vie tracciate dall’onore, lotta e non essere vile mai, lascia agli altri le vie dell’infamia. Piuttosto di vincere per mezzo di un infamia meglio cadere lottando sulla strada dell’onore!” -Corneliu Zelea Codreanu-

Ebbene, Codreanu cita tra gli antenati spirituali del Movimento Legionario il più grande dei poeti romeni, Mihai Eminescu (1850 – 1889). Eminescu, che in Italia è conosciuto più o meno come una sorta di Giacomo Leopardi romeno, fu in realtà uno strenuo militante nazionalista, che lottò con tutte le sue forze contro lo sfruttamento usuraio del contadinato romeno e contro l’alienazione cosmopolita delle classi dirigenti.

La monarchia e la legge della monarchia
A capo delle stirpi, al di sopra dell’élite, si trova la monarchia.
Respingo la repubblica. Nella storia si sono visti monarchi buoni, buonissimi, deboli o cattivi; gli uni sono stati onorati e hanno goduto dell’amore dei popoli sino al termine della vita, ad altri fu tagliata la testa. Non tutti i monarchi, quindi, sono stati buoni. La monarchia, però, e sempre buona. Non bisogna confondere l’uomo con l’istituzione, traendone conclusioni false.
Possono esserci preti cattivi, ma non per questo possiamo trarre la conclusione che bisogna sciogliere la Chiesa e lapidare Dio.
Ci sono certamente monarchi deboli o cattivi, ma non possiamo rinunciare alla monarchia.
In agricoltura, capita un anno buono e un anno cattivo o uno buono e due cattivi; nonostante questo, alla gente non è passato ancora per la testa d’abbandonare l’agricoltura.
* * *
[388]
Un monarca fa quello che vuole? Allora, quando è grande quando è piccolo? Quando è buono e quando è cattivo?
Un monarca non fa quello che vuole: un monarca è meschino quando fa quello che vuole, ed è grande quando fa quello che deve.
Esiste una linea di vita della stirpe. Un monarca è grande, è buono, allorché si mantiene su questa linea; è meschino, cattivo, nella misura in cui s’allontana da questa linea di vita della stirpe o si oppone ad essa.
Ecco la legge della monarchia. Ci sono anche altre linee che possono tentare un monarca: la linea degli interessi personali, la linea degli interessi di una classe, la linea degli interessi di un gruppo, la linea degli interessi stranieri (dentro e fuori dei confini).
Egli deve scartarle tutte e seguire la linea della stirpe.
Stefan cel Mare, da 500 anni, splende nella storia, e i Romeni non lo dimenticano più, perché egli s’è identificato perfettamente con la linea di vita della stirpe.
Il Re Ferdinando, contro qualsiasi vincolo o interesse, s’è posto sulla linea della stirpe, ha sofferto con lei, ha fatto sacrifici al suo fianco, ha vinto con lei. Per questo egli è grande e immortale.

 

 

 

questo pazzo tempo,neve e freddo ma gli esperti giurano che da domani scoppia l estate

questo pazzo tempo,neve e freddo ma gli esperti giurano che da domani scoppia l estate

SONDRIO / Mancano ancora poche ore, e poi la tanto attesa primavera dovrebbe riaffacciarsi nelle nostre regioni. Ma per il momento, in alcune zone dell’alta Lombardia sembra ancora pieno inverno.

Da ieri pomeriggio, un’ondata di maltempo ha investito Valtellina e Valchiavenna. Nevica spra i 1000 metri, da Sondalo sino a Bormio. Notevoli i disagi legati alla viabilità.

Sul passo dell’Aprica, che collega la provincia di Sondrio a quella di Brescia, la neve continnua a cadere fitta.

Chiusa sempre a causa delle neve la strada provinciale numero 1 che collega Campodolcino a Madesimo. A causa del perdurante maltempo, Madesimo rischia di rimanere isolata anche a causa delle nevicate che stanno interessando la statale 36 dello Spluga, l’unica arteria che al momento consente il collegamento del paese con il resto della Lombardia.

Piove invece con intensità nelle altre zone dell’alta Lombardia. Ma tra poche ore, si spera, l’inverno dovrebbe finire.

 

 

L ITALIA SEMPRE PIU TASSE E POVERTA PERCIO ALTO RISCHIO DI UN GOLPE MILITARE

L ITALIA SEMPRE PIU TASSE E POVERTA PERCIO ALTO RISCHIO DI UN GOLPE MILITARE

A guardare bene, i presupposti e gli ingredienti per il fallimento ci sono tutti ma la repubblica minimizza tutto!!!:

  •   debito pubblico esagerato;
  • crescita praticamente pari a zero da quasi vent’anni e adesso il pil italiano segna il -%;
  • situazione politica ingessata;
  • deficit crescente;
  • sfiducia della grande finanza nei confronti della banche italiane ai partiti politici come il pd,il pdl,lega nord,udc,e altri piccoli partiti di sinistra e centro destra o liberali ;
  • immagine poco credibile del nostro Paese all’estero,pochissimi investimenti;
  • emigrazione di cervelli di aziende,di studenti,giovani disoccupati,pensionati

l italia ogni anno il pil scende del 1 o 2 %,welfare quasi inesistente a donne incinte pensionati o disoccupati (esodati),la popolazione italiana si vede sempre piu tassata e tartassata con nuove tasse statali e regionali dove stranamente vanno a beccare le fasce piu deboli (giovani,anziani,e dipendenti statali e anche i militari ). il parlamento aveva promesso tagli drastici dei parlamentari e dei loro megastipendi invece è successo all incontrario gli stipendi dei parlamentari hanno avuto un lieve aumento mentre i tagli si ci sono stati ma nei confronti dei servizi ai cittadini italiani. in italia l ingiustizia sociale è molto presente ed è aumentata in questi ultimi anni senza mai che nessuno intervenisse per arginare tutto questo anzi allargando la fascia di popolazione povera e disoccupata,non parliamo di Equitalia che ha rovinato e sta rovinando intere famiglie anziende ,medie imprese e piccoli artigiani e agricoltori Le Borse europee falliscono il rimbalzo e lo spread Btp/bund resta sopra i 400 Si allarga forbice salari-prezzi Divario ai massimi dal 1995 Ci stiamo avvitando come un aereo in picchiata per sostenere l’euro e pagare gli interessi accumulati dal Pdl e dal Pdmenoelle durante uno sciagurato ventennio L’Italia non dispone di sovranità monetaria, non è possibile una svalutazione della lira e un riallineamento conseguente dei titoli alla nostra economia che vale molto meno rispetto al momento della loro emissione. Svalutare la lira equivaleva svalutare i titoli. Oggi non è più così. Abbiamo un cappio al collo che non possiamo toglierci e che stringerà sempre di più se non ristrutturiamo il valore dei titoli che valgono il 20/30% in meno del loro valore iniziale. Senza il prestito di mille miliardi della BCE alle banche al tasso dell’1% ,usati per comprare nuovi titoli al 5/6%, l’Italia sarebbe in pre default. Viviamo ormai per pagare gli interessi sul debito pubblico
DA FACEBOOK ESTRAPOLIAMO MESSAGGI CONTRO LA REPUBBLICA COME FORMA DI STATO IN ITALIA http://www.facebook.com/events/225454137559694/#!/people/Gabriele-Disperati/523668735
“A QUESTO PUNTO CHIEDIAMO ALLE FORZE ARMATE(ESERCITO,MARINA MILITARE,AERONAUTICA MILITARE,POLIZIA,ARMA DEI CARABINIERI,GUARDIA DI FINANZA)  DI SCHIERARSI CON LA POPOLAZIONE ITALIANA NEL MOMENTO IN CUI DECIDEREMO DI RIBELLARCI(E SECONDO ME MANCA POCO)IN QUANTO UOMINI D’ONORE, PADRI O MADRI DI FAMIGLIE E LAVORATORI MA SOPRATTUTTO COME ITALIANI, PERSONE VERE E NON FANTOCCI PRONTI ALL’USO PER GENTE SPORCA E DISONESTA… NOI TUTTI VOGLIAMO UNO STATO LIBERO, NON VIVIAMO NELLA DEMOCRAZIA, ABBIAMO UN GOVERNO CHE NON ABBIAMO ELETTO,CI STANNO ROVINANDO E NOI ABBIAMO LA STORIA, LA FORZA E IL CORAGGIO PER DIRE BASTA!NOI SIAMO ITALIANI!NON SIAMO PECORE SENZA CERVELLO!! COLPO DI STATO!”

 

convalida di skinews al sito aggregatore zazoom

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Sci: Fisi tocca i cento podi in stagione nella Coppa del mondo

Sci: Fisi tocca i cento podi in stagione nella Coppa del mondo

Il terzo posto di Gloriana Pellissier nella tappa conclusiva della Coppa del mondo di sci alpinismo permette all’Italia di raggiungere un traguardo importante nella stagione. Sono infatti cento i piazzamenti conquistati dagli azzurri nelle varie sfere di cristallo, a cominciare dai ventuno dello sci alpino, per continuare con tre del fondo, sette della combinata nordica, uno del salto, uno del biathlon, nove dello snowboard, undici dello slittino artificiale, trenta dello slittino naturale, dodici dello sci alpinismo. Il lungo elenco puo’ essere ancora aggiornato con lo sci velocita’ (a quota quattro, ma giovedi’ deve ancora disputare l’ultima tappa a Verbier) e lo sci d’erba che comincera’ l’annata fra qualche settimana

 

 

Forti nevicate in Sila: 40cm di neve fresca a Botte Donato, piste da sci aperte. Disagi alla circolazione

Forti nevicate in Sila: 40cm di neve fresca a Botte Donato, piste da sci aperte. Disagi alla circolazione

Torna a nevicare con intensita’ in Sila nonostante siamo a metà aprile: come già anticipato stamani, le principali località dell’altopiano si sono imbiancate, da Lorica a Camigliatello. Ancora piu’ intensa la nevicata a Botte Donato, dove sono caduti 40 centimetri che hanno portato ad un metro e mezzo lo spessore del manto. Gli impianti sciistici sono aperti. Qualche disagio per la circolazione.