Autore: roberto

Sci, Coppa del Mondo: Blardone fuori ma salva il podio‎

Sci, Coppa del Mondo: Blardone fuori ma salva il podio‎

(SKINews) 17 marzo – Max Blardonefesteggia il terzo posto nella coppa di specialità. Da otto anni il finanziere ossolano è al vertice delle classifiche di gigante e i quattro podi stagionali in Coppa del mondo, oltre alle due vittorie di Alta Badia e Crans Montana, lo hanno rilanciato al top della specialità: “Sono dodici anni che lavoravo quotidianamente per conquistare tutto questo questo. Credo che ventiquattro podi in carriera testimoniano la passione che ci ho messo e che continuerò a mettere fino a quando gareggerò. Questa è stata una stagione importante, ho ritrovato la voglia di sciare e divertirmi, sono arrivato a questa gara con la voglia di andare un’altra volta il più in alto possibile, purtroppo ho sbagliato sul muro nella prima manche e nella seconda mi sono trovato obbligatoriamente a forzare per recuperare ma non è andata bene. Sono leggermente acciaccato dal punto di vista fisico, ma adesso voglio godermi questo piazzamento, ci sarà tempo per recuperare le energie”.

Soddisfatto anche Davide Simoncelli: “Sono ritornato fra i dieci specialisti del gigante, era l’obiettivo che mi ero preposto ad inizio anno. Questa è stata una gara difficile perchè faceva veramente caldo, però sono riuscito a mettere insieme due manches solide”.

Manfred Moelgg: “Nella prima manche ero veramente arrabbiato, così ho cercato di darmi una scossa e perlomeno sono riuscito a limitare i danni. Slalom di domenica a parte, chiudo una stagione difficile, questa estate cercherò di recuperare il terreno perduto”.

 

 

 

Sci, Schladming: solita Rebensburg, Brignone terza‎

Sci, Schladming: solita Rebensburg, Brignone terza‎

SCHLADMING (AUSTRIA) –

Ancora nessuna vittoria stagionale ma un eccellente terzo posto per l’azzurra Federica Brignone nel gigante di Schladming che ha chiuso la stagione 2011-2012. Per l’azzurra, classe 1990, è il quarto podio stagionale, il sesto in carriera. Davvero niente male per la brava figlia di Ninna Quario, ex leader della valanga Rosa, che lo scorso anno a Garmisch si era laureata vicecampionessa del mondo.

La gara è stata vinta, e così pure la coppa di disciplina, dalla tedesca Viktoria Rebensburg, che non a caso è campionessa olimpica, davanti alla austriaca Anna Fenninger. Dopo la prima manche, con la valtellinese Irene Curtoni 4° e Denise Karbon 7°, si poteva addiritura sperare in qualche cosa di più. Ma va bene così: con 15 gradi sopra zero, le nevi primaverili di Schladming non sono state facili per nessuno.

“Cercavo anche oggi la mia prima vittoria in carriera, ma anche il terzo post va bene. È una lezione – ha detto saggia Federica – perché è proprio vero che non bisogna mai fare calcoli e darsi troppo obiettivi se non quali di dare il massimo ogni volta. È con questo spirito che affronterò la prossima stagione”.

L’Italia chiude così in gloria la stagione con il rammarico di non essere salita sul podio anche nello speciale uomini. Ha vinto gara e coppa lo svedese Andre Myhrer davanti al tedesco Felix Neureuther ed all’austriaco Mario Matt. Dopo la prima manche l’Italia aveva i trentini Cristian Deville e Stefano Gross al 3° ed al 4° posto. Nella manche decisiva Deville è uscito, gran botta ad un malleolo, e Gross s’è fatto tradire dalla neve morbida: 7°. I due trentini, con una sfilza di podi e sempre tra i migliori, sono stati comunque la sorpresa più bella per l’Italia quest’anno.

A Schladming ora si è festeggiano gli eroi della stagione. Sono, ovviamente, la bella e bionda americana Lindsey Vonn e il giovane salisburghese Marcel Hirscher, i due vincitori delle grandi coppe di cristallo. Vonn ha dominato in lungo ed in largo. Oggi, sfortunatissima, ha perso il bastone destro già al via della seconda manche dovendo così rinunciare a battere il record assoluto di Hermman Maier con i suoi 2.000 punti in classifica generale. Ha battuto, con 1.980, “solo” quello donne che era di Janica Kostelic. Oggi, se possibile, è stato sfortunato anche Marcel Hisrcher che ha inforcato già nella prima manche dicendo addio alla coppa di speciale per regalarla a Myhrer, un regolarista.

Nella gran festa finale, il più abbacchiato di tutti – e bisogna capirlo – è il croato Ivica Kostelic. Per un infortunio ed una operazione ad un menisco ha perso ben 9 gare ed oggi ha sbagliato la prima manche accumulando un ritardo incolmabile. Senza infortunio, la coppa del mondo e pure quella di speciale sarebbero state di nuovo sue come era successo l’anno scorso. È lo sport, bellezza!

 

 

 

Sci, Superg di Schladming Vittoria azzurra con Innerhofer‎

Sci, Superg di Schladming Vittoria azzurra con Innerhofer‎

Christof Innerhofer riscatta parzialmente una stagione fatta di cadute, infortuni e cocenti delusioni, conquistando l’ultimo supergigante della stagione alle finali di Coppa del Mondo in corso di svolgimento a Schladming, in Austria.

Bella anche la prestazione di Matteo Marsaglia che chiude al quarto posto con il rammarico di aver perso la sua prima vittoria in Coppa del Mondo, nel tratto finale del tracciato dove ha concesso quasi mezzo secondo al suo amico e compagno di squadra Innerhofer.

Ottima prova quella del campione del mondo in carica che si è dimostrato presente soprattutto con la testa, cosa assolutamente non facile dopo una stagione da dimenticare, e per giunta, nell’ultima gara stagionale. Innerhofer precede di soli due centesimi il francese Pinturault e di sei, l’austriaco Marcel Hirscher con quest’ultimo che ha decisamente la Coppa generale in mano a causa della caduta di Beat Feuz che ha costretto lo svizzero a non prendere punti in una gara in cui doveva assolutamente aumentare il suo margine in vista delle discipline tecniche in cui l’austriaco si fa decisamente preferire. Adesso il vantaggio di Feuz è di soli 75 punti, 1330 contro i 1255 di Hirscher e con il gigante in programma sabato e lo slalom speciale di domenica, solo l’austriaco può perdere la coppa di cristallo. La coppa di specialità è andata al norvegese Axel Lund Svindal che con questa vittoria, aggiunta al successo di ieri in discesa, raddrizza una stagione fatta di pochi alti e moltissimi bassi.

Christof Innerhofer ©SAMUEL KUBANI/AFP/Getty Images

Nel supergigante femminile a sorridere è la tedesca Viktoria Rebensburg che si dimostra brava anche nella velocità dopo essere stata l’assoluta dominatrice del gigante di tutta la stagione. Seconda la statunitense Mancuso, con la Rolland, che bissa il podio di ieri in discesa con un terzo posto assolutamente meritato. Dopo la vittoria di ieri in discesa, Linsdey Vonn si consola del modesto, per lei, sesto posto con la coppa di specialità che si aggiunge, oltre alla Coppa generale, a quella di discesa e supercombinata.

Ordinanza neve: Autovie Venete la revoca con un mese d’anticipo‎

Ordinanza neve: Autovie Venete la revoca con un mese d’anticipo‎

VENEZIA – Fine, con un mese di anticipo, dell’obbligo di utilizzare gomme da neve o di portare, a bordo. L’ordinanza che introduceva questo obbligo, infatti, sarà revocata con effetto immediato e quindi, da giovedì 15 marzo le gomme da neve e le catene potranno «andare in soffitta» fino alla prossima stagione. L’obbligo, secondo quanto previsto inizialmente, avrebbe dovuto rimanere in vigore fino al 15 aprile, ma viste le condizioni atmosferiche particolarmente favorevoli e le temperature estremamente miti, è stato deciso di revocare l’ordinanza. I cartelli posizionati lungo la rete autostradale, che ricordano agli automobilisti la norma, saranno oscurati entro giovedì 15 marzo. In serata anche Cav, la società che gestisce la tangenziale di Mestre, ha emesso un’analoga ordinanza. Dal 15 marzo si potrà transitare anche senza le gomme da neve nei tratti di A4 gestiti dalla società veneta Cav. Con un mese di anticipo vengono annullati gli effetti dell’ordinanza che imponeva l’utilizzo delle gomme da neve sull’autostrada A4 nel tratto di competenza della Cav (Concessioni autostradali venete). La scadenza prevista per il 15 di aprile è stata anticipata, come indicato nell’Ordinanza 906 emanata dalla società che gestisce anche la tangenziale di Mestre. (Ansa)

 

 

Sci, Schladming: Innerhofer chiude con il botto‎

Sci, Schladming: Innerhofer chiude con il botto‎

SCHLADMING (AUSTRIA), 15 MAR – L’azzurro Christof Innerhofer – classe 1984, campione del mondo in questa disciplina e terzo successo in cdm – ha vinto l’ultimo supergigante della stagione nelle finali di Schladming in 1’21″24, davanti al francese Alexis Pinturault (1’21″26) ed al sorprendente austriaco Marcel Hirscher (1’21″30). 4/o posto per l’altro azzurro Matteo Marsaglia. La coppa di supergigante è stata invece vinta dal norvegese Aksel Svindal, la sesta nella sua carriera.

 

Sci: finali CdM donne, Vonn vince discesa e azzurra Schnarf 5a‎

Sci: finali CdM donne, Vonn vince discesa e azzurra Schnarf 5a‎

SCHLADMING (AUSTRIA), 14 MAR – La statunitense Lindsey Vonn vince a Schladming l’ultima discesa della stagione di Cdm con il tempo di 1’46”56 davanti alla francese Marion Rolland in 1’47”48 ed alla slovena Tina Maze in 1.47.78. Migliore delle azzurre Johanna Schnarf quinta in 1’47”82 seguita da Elena Fanchini, 10/a in 1’48’53”, e Lucia Recchia 22/a in 1’50”47. Daniela Merighetti e’ uscita di pista.

Con questo successo Vonn, gia’ vincitrice della Coppa, sale a 1908 punti. Domani in programma un superG.

 

Sci:Cdm,discesa a Svindal,coppa a Kroell‎

Sci:Cdm,discesa a Svindal,coppa a Kroell‎

SCI, FINALI DI COPPA DEL MONDO A SCHLADMING: LE DISCESE LIBERE (RISULTATI E CLASSIFICHE) – Sono cominciate stamattina a Schladming le finali della Coppa del Mondo di sci alpino 2011/2012. Nella località che ospiterà i Mondiali del 2013, le prime gare del gran finale stagionale sono state le due discese libere. Le vittorie sono andate al norvegese Aksel Lund Svindal e all’americana Lindsey Vonn, dominatrice della stagione. Cominciamo dalla gara maschile, perchè c’erano ancora in ballo sia la coppa di specialità sia punti fondamentali per la coppa assoluta. Il giovane svizzero Beat Feuz fa un grande passo avanti verso la conquista della sfera di cristallo conquistando un pesantissimo secondo posto che gli porta in dote 80 punti, con i quali porta a 135 lunghezze il margine sull’altro nuovo fenomeno dello sci mondiale, l’austriaco Marcel Hirscher: con un grande risultato domani in super-G potrebbe vincere la Coppa già domani, rendendo vani gigante e slalom (nettamente favorevoli a Hirscher). Unica piccola delusione del giorno per Feuz è l’aver perso la Coppa di discesa per soli sette punti: tanto è rimasto di vantaggio all’altro austriaco Klaus Kroell – oggi settimo – sul rivale elvetico. Soddisfazione per l’Austria, per la quale la Coppa di discesa è sempre un trofeo ambitissimo, in una giornata nella quale il miglior rappresentante del “Wunderteam” padrone di casa è stato Reichelt, terzo, mentre a sorpresa Benni Raich è giunto quinto. Svindal si è imposto in 1’46”81, con 57 centesimi di vantaggio su Feuz e 67 su Reichelt: il norvegese è ancora teoricamente in corsa per la Coppa generale, ma paga un passaggio a vuoto a metà stagione. Triste ultima discesa della carriera per Didier Cuche, che a causa di un errore sta fuori dai primi quindici, ma ha ricevuto comunque una ovazione da parte del pubblico austriaco: sportività oltre la rivalità. Risultati di secondo piano anche per gli azzurri, con Christof Innerhofer undicesimo e Dominik Paris quattordicesimo. Niente invece era in palio nella discesa femminile, con la Vonn già vincitrice della Coppa assoluta e della Coppa di discesa: Lindsey però non si è accontentata e ha vinto anche la gara di oggi (tempo 1’46”56) infliggendo distacchi pesantissimi a tutte le avversarie. A questo punto è davvero ad un passo la stratosferica quota dei 2000 punti stagionali (sono 1908 al momento).

 

SCI,Al via le finali di Coppa Europa in Valle d’Aosta

SCI,Al via le finali di Coppa Europa in Valle d’Aosta

Prendono il via oggi, sulle nevi valdostane, le finali di Coppa Europa di sci. Teatro delle sfide nelle quattro discipline in programma – discesa, superG, gigante e slalom – le località di Pila, La Thuile e Courmayeur. In gara ci saranno i migliori esponenti del circo bianco continentale.

Oggi sono in programma le prove di discesa: le donne si confronteranno sulla pista Bellevue, una nera normalmente aperta al pubblico e apprezzata dagli esperti, dove lo scorso anno si sono disputati due superG e una discesa di Coppa Europa. Le discese maschili saranno invece di scena sulla nera 3 Franco Berthod di La Thuile, pista tecnica e ripida (73% di pendenza massima) con start a 2.355 metri e arrivo a 1.520 metri.

Per le Finali il responsabile azzurro del gruppo maschile Alessandro Serra ha convocato, oltre a Nani e De Aliprandini, anche Mattia Casse, Paolo Pangrazzi, Siegmar Klotz, Patrick Staudacher, Hagen Patscheider, Andy Plank, Matteo De Vettori, Andrea Ravelli, Henri Battilani, Michele Cortella, Franz Fill, Alexander Rabanser, Giulio Bosca, Alessandro Bréan, Carlo Beretta, Aaron Hofer, Emanuele Buzzi, Stefano Baruffaldi, Silvano Varettoni e Ivan Codega.

Per quanto riguarda la squadra femminile, l’azzurra Lisa Magdalena Agerer ha già scritto la parola fine alla lotta per la coppetta di gigante, già matematicamente conquistata, per l’altoatesina si prospetta anche un più che probabile trionfo in Coppa Europa, dato che ora è leader con 261 punti di vantaggio sull’altra italiana Enrica Cipriani (588 punti).

In gara i prossimi giorni in Valle d’Aosta ci saranno anche le varie Depauli, Piot, Hoesl, Bertrand, Alphand, Schild, Mowinckel, mentre a difendere l’Italia oltre alla Agerer e alla Cipriani sono state convocate da Alberto Ghezze anche le sorelle Fanchini, Verena Stuffer, Camilla Borsotti, Elena Curtoni, Chiara Costazza, Nicole Gius, Michela Azzola, Francesca Marsaglia, Anna Hofer, Janina Schenk, Michela Borgis, Marta Benzoni e Sarah Pardeller.

La classifica parziale di Coppa Europa vede in testa l’austriaco Florian Scheiber (711 punti) seguito dal tedesco Stefan Luitz (699 punti), mentre con l’ultima vittoria il russo Sergei Maytakov si è portato in terza posizione con 603 punti, 79 in più del livignasco Roberto Nani (quarto). È risalito in classifica anche De Aliprandini, decimo, il trentino insieme ai citati protagonisti della Coppa maschile è atteso al via in Valle d’Aosta nei prossimi giorni.

“L’organizzazione di queste Finali – ha spiegato Renzo Bionaz, vicepresidente Asiva – ha coinvolto oltre 250 volontari e maestri di sci e che, soprattutto, ha visto muoversi in sinergia quattro sci club, gli Sci Club di Aosta, Pila, La Thuile Rutor e Courmayeur Monte Bianco”.
Programma:

13 marzo
Discesa (prove):
10.00 femminile – Pila (Ski Club Pila e Sci Club Aosta)
11.00 maschile – La Thuile (Sci Club La Thuile Rutor)

14 marzo
Discesa (prove):
10.00 femminile – Pila (Ski Club Pila e Sci Club Aosta)
11.00 maschile – La Thuile (Sci Club La Thuile Rutor)

15 marzo
11.00 discesa libera femminile – Pila (Ski Club Pila e Sci Club Aosta)
11.00 discesa libera maschile – La Thuile (Sci Club La Thuile Rutor)

 

rapina con stupro e omicidio rosi i colpevoli sono albanesi,lo dicono le vittime

rapina con stupro e omicidio rosi i colpevoli sono albanesi,lo dicono le vittime

la nipote della donna sudamericana violentata per rapina a resina è convinta per certo che i banditi siano albanesi

la testimonianza la si puo trovare sulla trasmissione di rai tre chi la visto dove hanno anche descritto l uomo che combacia moltissimo co altin hoxha l alanese evaso da regina coeli

eccolo il link dell intervista di chi la visto

http://www.youtube.com/watch?v=PdBztuVVHdQ

vedere e sentire le parole a ramazzano e resina dove le vittime delle due rapine dicono con sicurezza che banditi sno esclusivamente albanesi e non rom!

Federica Sciarelli ha mostrato in diretta la foto di un uomo che è evaso dal carcere di Regina Coeli il 14 gennaio. L’uomo era stato arrestato per alcune rapine, le cui modalità somigliano tristemente a quelle della rapina in cui è rimasto ucciso Luca Rosi. Potrebbe essere coinvolto nell’episodio, come potrebbe non esserlo. Una cosa è certa: l’uomo è evaso dal carcere da 2 mesi e va assolutamente ritrovato, che c’entri o meno con la morte di Luca Rosi.

Durante la puntata sono arrivate parecchie telefonate, di cui una non anonima e giudicata molto attendibile che testimonia la presenza dell’uomo albanese di cui è stata mostrata la foto e che è evaso da Regina Coeli proprio in provincia di Perugia appena un mese fa.

Un altro telespettatore ha telefonato in diretta dicendo che il 18 gennaio ha subito un tentativo di rapina e ha inviato il fermoimmagine della sua telecamera di sicurezza in cui sono ripresi i due rapinatori. Secondo il telespettatore uno dei due somiglia incredibilmente alla foto dell’evaso mostrato durante la trasmissione. Effettivamente tra i due pare esserci una somiglianza, attaccatura dei capelli, oecchie piccole, forma del viso.

Clima: inverni più caldi, Canada a rischio hockey su ghiaccio ‎

Clima: inverni più caldi, Canada a rischio hockey su ghiaccio ‎

ROMA – Cambiamenti climatici “avversari” dei tradizionali sport invernali canadesi: secondo un nuovo studio riportato da “Environmental Research Letters”, gli inverni sempre più miti potrebbero a breve rendere impossibile in particolare praticare il più amato tra gli sport invernali all’aria aperta, l’hockey su ghiaccio.

Gli scienziati hanno sottolineato come le conseguenze dell’effetto serra potrebbero manifestarsi entro la metà del secolo modificando, in peggio, consolidate abitudini di vita: l’hockey all’aperto, tradizionale sport invernale canadese e passatempo a buon mercato per tutti, potrebbe “estinguersi” entro pochi decenni. Durante l’inverno in Canada molte città sono costellate di piste da ghiaccio di quartiere, addirittura c’è che si crea un campo da hockey in cortile o ad Ottawa si va a divertire sul Rideau Canal gelato. Ma tutto questo potrebbe scomparire a fronte di inverni sempre più caldi.

Le temperature raccolte nelle 142 stazioni meteorologiche della fascia meridionale del Paese hanno mostrato una netta tendenza di riscaldamento dal 1951 al 2005. È raro che per almeno tre giorni la temperatura resti sempre al disotto di meno 5, condizioni essenziali per la formazione di lastre di ghiaccio compatte. La stagione in cui il ghiaccio è sufficientemente forte e laghi e stagni diventando sicure piste per i pattinatori si è ridotta notevolmente negli ultimi 50 anni (dal 20 al 30%), soprattutto nel sud della British Columbia, dell’Alberta, nel Manitoba e nell’Ontario occidentale.