Autore: roberto

Sci: gigante Crans, vittoria Blardone‎

Sci: gigante Crans, vittoria Blardone‎

ROMA – Da Bansko a Crans Montana, dalla Bulgaria alla Svizzera, dal supergigante donne al gigante uomini, da Daniela Merighetti a Max Blardone: è grande Italia dello sci che nella stessa giornata coglie due risultati eccezionali nella Coppa del mondo. Il piemontese Max Blardone ha infatti vinto il gigante di Coppa svoltosi a Crans Montana davanti agli austriaci Marcel Hirscher (ora leader di Coppa) ed Hannes Reichelt. Un paio d’ore prima, in Bulgaria, la bresciana Daniela Merighetti era arrivata terza nel supergigante di Bansko separata da soli sette centesimi dalla solita vincitrice americana Lindsey Vonn ed a due da Tina Weirather del Liechtenstein.

L’impresa di Blardone. Il risultato straordinario è ovviamente quello di Max Blardone che il 9 aprile prossimo – secondo i precisi calcoli della sua compagna Simona – sarà papà. Da quando Max ha avuto questa certezza si è trasformato diventando ancor più aggressivo e sicuro in gara. Quello di oggi è il secondo successo stagionale dopo quello in Alta Badia. Ed è il suo quarto podio consecutivo stagionale, dato che dopo Alta Badia ci sono stati il terzo posto di Adelboden e il secondo di Bansko. In carriera Max sul podio – oltre ad una sfilza di piazzamenti – ci è andato così 24 volte con 7 vittorie. Come dire che da più di dieci anni è sempre tra i migliori del mondo. L’unico suo punto debole sono sempre stati – per questo ragazzo piemontese doc di Pallanzeno, classe 1979 ed 1 metro e 73 cm per 83 kg di muscoli – i grandi eventi. A Olimpiadi e Mondiali Max è sempre stato tradito dalla tensione nervosa. Ma in questa stagione è in uno stato di grazia, con un rendimento costante ad altissimo livello.

Max terzo in classifica del gigante. Oggi il suo capolavoro – secondo dopo la prima manche a soli due centesimi da Hirscher – è stata la manche decisiva su una neve che, date le temperature primaverili – ha tradito più di un campione. Lui ha tenuto botta, preciso ma leggero come si doveva fare per non incidere troppo il fondo e frenare. Tagliato il traguardo ha esultato alla grande saltando sulle transenne tra i tifosi e usando i bastoncini a mo’ di arco che scocca una freccia per quello che è ormai il suo segno di vittoria. Max è ora – quando mancano due gare a fine stagione – terzo nella classifica di disciplina con 358 punti. Al comando c’e Hirscher con 545 davanti all’americano Ted Ligety con 413 e in vistoso calo di rendimento: oggi è finito nono. Per l’Italia oggi ci sono poi stati Giovanni Borsotti 20° in 2.35.61 e Manfred Moelgg 23° in 2.36.08. Ancora più indietro – a causa del fondo più morbido che non ha saputo dominare – è finito Davide Simoncelli che era quinto dopo la prima manche e ha chiuso al 25° posto.

Hirscher consolida il primato. Con il secondo posto di oggi – assente il croato Ivica Kostelic (1.043 punti) e con lo svizzero Beate Feuz (1.040) che non si è classificato per la seconda manche – Hirscher consolida il proprio primato nella classifica generale di Coppa con 1.135 punti. Il circo bianco uomini passa ora in Norvegia, a Kvitfjell: da venerdì a domenica prossima sono in programma un supergigante, una discesa e un altro supergigante.

 

Prime stime dei danni a causa della neve‎

Prime stime dei danni a causa della neve‎

L’ondata di freddo anomalo che ha interessato la Toscana, ha indotto – tra il 31 gennaio e 21 febbraio – il Centro Funzionale della Regione Toscana ad emettere 11 allerte meteo.

Si è svolto ieri, venerdì 24 febbraio, presso la sede dell’amministrazione provinciale di Siena, l’incontro tra la Provincia di Siena ed Enel per affrontare il tema dei disagi verificatisi in occasione dell’emergenza neve di inizio febbraio nella provincia senese. All’appuntamento hanno partecipato il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini; il vicepresidente e assessore alla Protezione Civile, Alessandro Pinciani e il coordinatore della Protezione civile della Provincia di Siena, Davide Casini. Enel era rappresentata dal responsabile Macro Area Centro Infrastrutture e Reti, Gianluigi Fioriti; dalla responsabile della rete per Toscana e Umbria, Debora Stefani; dal responsabile della zona di Siena, Franco Ricchi e dal responsabile Relazioni Esterne, Luciano Martelli.

“L’incontro con Enel – ha affermato il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini – è stato un momento di confronto costruttivo, teso ad analizzare le cause dei disagi che si sono verificati per far sì che non si ripetano in futuro. Vigileremo sul rispetto degli impegni assunti da Enel nei confronti degli utenti, perché sia data attuazione in tempi brevi ai rimborsi previsti. Inoltre, ci faremo carico di organizzare un incontro con gli amministratori locali per fare il punto e confrontarsi sullo stato della rete elettrica in provincia di Siena, sugli interventi di manutenzione compiuti e previsti oltre che sui piani pluriennali di investimento promossi da Enel. Nel corso dell’incontro, abbiamo affrontato anche altre tematiche anticipate nei giorni scorsi, a partire dai rimborsi per i costi sostenuti dagli enti locali e dalla necessità di potenziare la collaborazione in situazioni di black out diffusi e duraturi come quelli che hanno interessato il nostro territorio. Proprio in questa ottica, valuteremo, insieme a Enel e ad altri soggetti che erogano servizi pubblici, la possibilità di rafforzare il coordinamento con il sistema di Protezione Civile della Provincia di Siena”. “Abbiamo illustrato al Presidente e ai suoi collaboratori – ha detto Gianluigi Fioriti – le cause dei guasti dovute alla singolarità e particolarità delle condizioni atmosferiche che, con variazioni di temperatura, gelo e neve, hanno provocato la formazione di manicotti di ghiaccio sui conduttori e la caduta di alberi di alto fusto sulle linee elettriche. Si tratta di eventi straordinari ed eccezionali che sono stati affrontati con grande dedizione e spirito di servizio da parte di tutto il personale Enel”.

Rimborsi forfettari per gli utenti
Relativamente ai disagi subìti dalla cittadinanza, verranno riconosciuti specifici rimborsi forfettari che saranno erogati automaticamente in bolletta, senza necessità di una richiesta da parte dei clienti. Si tratta di una procedura prevista dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas in caso di una interruzione di durata superiore ai limiti stabiliti.

Confronto sulle infrastrutture
Ribadita da entrambe le parti anche la disponibilità ad avviare un confronto sui rispettivi piani di emergenza, al fine di accrescere la collaborazione in caso di analoghe situazioni critiche. “Abbiamo confermato – ha concluso Debora Stefani – la piena disponibilità ad organizzare un incontro con la Provincia di Siena, con i sindaci e con gli amministratori locali per confrontarsi sul tema del sistema elettrico senese. In tale circostanza, Enel illustrerà gli interventi di manutenzione, gli investimenti fatti negli ultimi anni e quelli in programma per il futuro”.

A Palazzuolo, la neve non ha mai rappresentato un grande problema, ma la situazione verificatasi in questo 2012 verrà sicuramente ricordata da tutti come un evento di straordinaria portata. L’Amministrazione comunale del piccolo comune di montagna, al confine tra la Toscana e la Romagna, in questi giorni è riuscita a stilare un primo possibile bilancio dei danni causati dalle nevicate, rendendo noti i primi numeri che derivano dai resoconti effettuati ed il quadro risulta subito preoccupante. Il borgo dell’Alto Mugello è abituato a gestire le nevicate da novembre fino a marzo, ma così tanta neve non la ricordavano nemmeno gli operatori dei mezzi speciali giunti dal Trentino per liberare le strade comunali con dei grossi Caterpillar dotati di turbina. In genere questo piccolo comune è in grado di far fronte alla spalatura della neve utilizzando mezzi propri e quelli privati assegnati dal piano neve comunale. Per comprendere l’ordine di grandezza, si consideri che nelle due settimane di emergenza, oltre all’aiuto dei volontari, l’ente è stato costretto ad impiegare mezzi ed operatori che sono costati quanto tre anni di nevicate ordinarie, senza considerare che per il 2012 rimangono ancora da affrontare i mesi di marzo, nonché  novembre e dicembre del prossimo inverno. Per il Sindaco Cristian Menghetti «per scongiurare il peggio ed evitare che questa emergenza meteorologica si trasformasse in catastrofica, abbiamo impiegato mezzi ed operatori in maniera straordinaria, garantendo la sicurezza pubblica e la funzionalità di tutti quei servizi che in montagna possono fare la differenza. Gestire un emergenza neve di questa portata per 15 giorni consecutivi, 24 ore su 24, si traduce in un incremento esponenziale dei costi, paragonabile a quanto si sarebbe speso nel corso di tre inverni». Se tragedie, per fortuna non si sono registrate, danni, e tanti, stanno emergendo giorno dopo giorno. I più grossi si registrano a carico delle infrastrutture, duramente compromesse dal carico straordinario di neve e ghiaccio che hanno dovuto sopportare. Oltre al cedimento di alcuni tetti ed alle rotture delle tubazioni con lo scioglimento del ghiaccio stanno venendo alla luce i gravi danni subiti dalle pavimentazioni in pietra serena del centro storico, alle staccionate in legno, agli asfalti, all’arredo urbano, alle strade comunali. «Il quadro – contata il Sindaco palazzuolese – è deprimente. Serviranno centinaia di migliaia di euro per rimettere in sesto il paese e renderlo fruibile per la prossima stagione turistica. Da una prima stima dei danni sono emersi una ventina di km di strade rese impraticabili, due parcheggi con asfalto completamente sgretolato dal ghiaccio, diverse frane lungo le strade comunali, circa 1600 mq di pavimentazioni del centro storico in pietra serena sono stati sgretolati dal ghiaccio persistente, centinaia di metri di staccionate in legno completamente da rifare oltre a panchine fisse ed arredo urbano fisso distrutte. Solamente per sistemare le pavimentazioni servirebbero almeno 200.000 euro ed altrettanti – prosegue Menghetti – sarebbero necessari per il resto dei lavori. Se a queste cifre aggiungiamo il costo vivo delle operazioni di spalatura, possiamo ragionevolmente sostenere che questa emergenza ha provocato al nostro comune un danno economico di almeno 450.000 euro, tali da mettere in pericolo bilancio, servizi ed investimenti dei prossimi 10 anni. Per ciò – conclude – chiediamo a gran voce l’intervento della Regione Toscana per il riconoscimento dei danni derivati da questa calamità naturale». La Provincia di Firenze, che ha seguito l’emergenza dalle proprie sale operative della protezione civile, si è resa conto della gravità dell’evento e per informare riguardo gli effetti di questa calamità naturale ha convocato per lunedì, alle ore 12.00 una conferenza stampa nella sala Fallaci di Palazzo Medici Riccardi in via De’ Ginori 8 dove fornirà tutti i dati relativi alle situazioni che si sono determinate durante l’emergenza, compreso l’elenco delle frazioni e il numero delle persone rimaste isolate. Alla conferenza stampa parteciperanno: Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze; Stefano Giorgetti, assessore provinciale alla Protezione Civile e i sindaci dei comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo e Firenzuola.

 

 

notizia schock per bocca della regina del cielo maria sul futuro del mondo!

notizia schock per bocca della regina del cielo maria sul futuro del mondo!

2.584 – 06.10.2005
Cari figli, l’umanità avanza verso un grande abisso. Il grande terremoto si avvicina e gli uomini vivranno momenti di terrore. Sono giunti i tempi difficili per l’umanità. Tutto ciò che vi ho annunciato in passato si realizzerà. Pregate. Pregate sempre più. Dalla lacuna (forse laguna?) con il nome di un grande santo verrà grande devastazione. Regioni intere scompariranno. Molti luoghi che oggi potete contemplare non esisteranno più. Io sono vostra Madre e soffro a causa delle vostre sofferenze. Pentitevi e tornate a Colui che è il vostro unico e vero Salvatore. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Santorini (in greco moderno Σαντορίνη, “Santorini“, ma anche Θῆρα, “Thera” in greco antico) è un’isola meridionale dell’arcipelago delle Cicladi, la maggiore, nel mare Egeo. La sua superficie è di 79,194 km². Il nome Santorino le fu dato dai Veneziani in onore di Santa Irene
 Fu sventrata in parte da un’apocalittica eruzione del vulcano avvenuta intorno al 1627 a.C.
Grecia
 
2.586 – 10.10.2005
Cari figli, sono la Regina della Pace. Dio mi ha inviata per offrirvi la pace e per rendervi uomini e donne di fede. Accogliete i miei appelli e lasciatevi guidare dalle mani del Signore. Soffro per le sofferenze dei miei poveri figli. O uomini, pentitevi e tornate al Signore. L’umanità conoscerà grandi sofferenze. La Grecia vivrà momenti di grande tribolazione. Da tutte le parti si udranno grida di disperazione. La Francia inciamperà. L’ira di Dio cadrà sui peccatori. Il Portogallo piangerà la morte dei suoi figli. L’Etiopia sarà deserta. Verrà la morte. Dolore maggiore non è esistito. Sappiate, voi tutti, che Dio è la vostra unica speranza. Confidate in Lui e allontanatevi dal peccato. Ciò che dovete fare non rimandatelo a domani. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
 
2.647 – 28/02/2006
Cari figli, ecco il tempo del vostro grande ritorno. Dio vi attende. Aprite i vostri cuori e accogliete l’Amore del Signore. L’umanità vivrà momenti di grande difficoltà. Il muro di pietra sarà spezzato e il terrore arriverà a El Salvador. Dio vi chiama. Non restate con le mani in mano. Un famoso stabilimento balneare del Brasile sparirà. Il terrore arriverà anche in una famosa isola della Grecia. Inginocchiatevi in preghiera. Dio vuole salvarvi. Non tiratevi indietro. I miei poveri figli vivranno momenti di angoscia. Gli uomini del terrore arriveranno dove si trova il ponte della torre. O figli, ritornate in fretta. Io voglio aiutarvi, ma voi non potete vivere lontani dal Signore. Convertitevi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.660 – 28/03/2006
Cari figli, l’umanità vive nelle tenebre del paganesimo e i miei poveri figli camminano verso un grande abisso. Atene inciamperà e perderà la sua fama. Il braccio forte di Dio agirà. Grande sofferenza conosceranno gli abitanti della Danimarca, del Belgio e della Germania. La morte passerà per il Ceará. Pentitevi. Aprite i vostri cuori al Signore e assumete il vostro vero ruolo di cristiani. Non voglio obbligarvi, ma ciò che dico dev’essere preso sul serio. Io voglio aiutarvi. Non restate con le mani in mano. Questo è il tempo della grazia. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Atene può riferirsi a:

Per Cearà si può intendere:

 
3.431 – 25/01/2011 
Cari figli, voi siete nel mio Cuore Immacolato e non dovete temere nulla. Abbiate fiducia, fede e speranza. Qualunque cosa accada, non tiratevi indietro. Restate sul cammino che vi ho indicato. Conosco le vostre necessità e intercederò presso il mio Gesù in vostro favore. Rallegratevi, perché i vostri nomi sono già scritti in cielo. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede. La fede vi condurrà a mio Figlio Gesù. Egli vi ama e vi attende a braccia aperte. Non dimenticate: avete un grande valore agli occhi di Dio. È stato proprio per amore vostro che mio Figlio Gesù si è consegnato e si è caricato del peso della croce. Dio ha fretta. Ecco il tempo del vostro ritorno. Ciò che dico non è per farvi paura, ma per avvisarvi riguardo a quello che deve venire. Kalamata (Grecia) vivrà momenti di dolore. La morte verrà dalle profondità e i miei poveri figli piangeranno e si lamenteranno. Inginocchiatevi in preghiera. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
 
3.514 – 23 luglio 2011

Cari figli, Herefordshire e Patrasso: la morte passerà e il dolore sarà grande per i miei poveri figli. Ecco il tempo delle grandi tribolazioni per l’umanità. Tornate al Signore. Non rimanete fermi nel peccato. Non rimandate a domani quello che dovete fare. Dite a tutti che questo è il tempo della grazia. Aprite i vostri cuori e servite il Signore con gioia. Avrete ancora lunghi anni di dure prove. Soffro per ciò che vi attende. Credete fermamente nel potere di Dio e non allontanatevi dalla verità. Siate onesti nelle vostre azioni e vivete con amore il Vangelo del mio Gesù. Confidate nel Signore. In Lui è la vostra vera liberazione. Avanti sul cammino che vi ho indicato. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

 

 FONTE: http://www.guardacon.me/?A=Blog&p=431

Ancora neve: domani fiocca su tutta l’Emilia‎

Ancora neve: domani fiocca su tutta l’Emilia‎

Settimana nuova e neve nuova, a quanto pare. Anche a Parma è ripreso a nevicare anche questa mattina. In collina, oltre i 700 metri, i fiocchi erano già abbondanti dalle prime ore della giornata e in città la situazione è peggiorata poco prima di mezzogiorno. Per ora le strade sono ancora pulite e non si segnalano emergenze.

LA VIGNETTA: I CASI DEL COMMISSARIO CICLOSI

LE PREVISIONI 

Il cielo, sempre secondo le previsioni Arpa, è coperto su tutta l’Emilia, da Piacenza fino a Bologna. I primi fiocchi sono iniziati a cadere in mattinata su tutta l’area e le precipitazioni diventeranno più intense con il passare delle ore. Nel pomeriggio, invece, mentre sulla pianura emiliana occidentale ci sarà un’attenuazione, sul resto del territorio le precipitazioni continueranno. Quanto ai rilievi appenninici, come detto, la neve continuerà a scendere dal piacentino al forlivese.
Nella norma le minime di giornata, con il termometro che si fermerà a -1°C in pianura e qualche grado sotto sui rilievi. Le massime, invece, si aggireranno intorno ai 5°C.

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Scuole chiuse per la neve a Chieti‎

Scuole chiuse per la neve a Chieti‎

CHIETI / Ancora scuole chiuse a Chieti. Anche se il maltempo ha dato una tregua all’Abruzzo, la messa in sicurezza della viabilità è ancora in itinere. FOTO: LA NEVE IN PROVINCIA DI CHIETI.
Il sindaco Umberto Di Primio ha disposto con un’ordinanza la chiusura di scuole di ogni ordine e grado e asili sia per la giornata di domani che per dopodomani. A rallentare i lavori di pulizia delle strade confluiscono diversi fattori. Da una parte sulla viabilità c’è molto ghiaccio. A questo si aggiungono le auto parcheggiate e i cumuli di neve ancora presenti ai lati delle strade.
Spazzaneve e spargisale sono ancora al lavoro per mettere in sicurezza la viabilità della zona e sono molte le vie, anche intorno alle scuole, in cui si continua a lavorare. Oltre alle scuole il sindaco ha disposto la chiusura dei mercati di domani e venerdì.

Agenzie di rating e commissione Europea, l’Italia ancora nel mirino

Agenzie di rating e commissione Europea, l’Italia ancora nel mirino

Le chiamano “le tre sorelle” (Moody’s, Standard and poor e Fitch) Sono le agenzie di rating, “colpevoli” di aver creato e alimentato crisi economica e speculazione. Ma chi sono i padroni del rating internazionale che controllano il 95% del mercato? Leggi questo
Agenzie di rating e commissione Europea, l’Italia ancora nel mirino


Mentre sto scrivendo Moody’s ha declassato di nuovo l’Italia portando il rating del Bel Paese ad A3 da A2 con outlook negativo. Oltre all’Italia arriva anche una pioggia di downgrade per altri 6 Paesi europei tra cui Portogallo, Spagna, Malta, Slovacchia e Slovenia. Outlook negativo anche per Francia, Gran Bretagna ed Austria che mantengono comunque la tripla A di quest’agenzia del rating.

Ecco il comunicato ufficiale
London, 13 February 2012 — As anticipated in November 2011, Moody’s Investors Service has today adjusted the sovereign debt ratings of selected EU countries in order to reflect their susceptibility to the growing financial and macroeconomic risks emanating from the euro area crisis and how these risks exacerbate the affected countries’ own specific challenges.
Moody’s actions can be summarised as follows:
– Austria: outlook on Aaa rating changed to negative
– France: outlook on Aaa rating changed to negative
– Italy: downgraded to A3 from A2, negative outlook
– Malta: downgraded to A3 from A2, negative outlook
 Portugal: downgraded to Ba3 from Ba2, negative outlook
– Slovakia: downgraded to A2 from A1, negative outlook
– Slovenia: downgraded to A2 from A1, negative outlook
– Spain: downgraded to A3 from A1, negative outlook
– United Kingdom: outlook on Aaa rating changed to negative
Per quanto riguarda la comunità Europea, l’Unione Europea torna a tartassare l’Italia su  e mercato del lavoro.
Martedì verrà reso un rapporto della Commissione Europea. I nuovi trattati all’opera.
Secondo alcune indiscrezioni, l’Italia fa parte del gruppo di paesi dell’Unione Europea che presentano i maggiori squilibri macro-economici.
Questa, secondo quanto appreso dall’Ansa, l’indicazione contenuta nel primo rapporto sul meccanismo d’allerta messo in piedi da Bruxelles per la prevenzione e la correzione degli squilibri macro-economici che sarà reso noto martedì.
Secondo l’analisi compiuta dai servizi della Commissione europea i due principali fattori a pesare negativamente sulla situazione italiana sono l’elevato livello del debito pubblico (anche se Bruxelles riconosce che il livello del debito privato è relativamente contenuto) e la progressiva perdita di competitività registrata a partire dalla metà degli anni ’90.
Una dinamica, quest’ultima, su cui hanno pesato il calo della produttività e l’andamento del costo del lavoro per unità di prodotto.
Martedì prossimo, salvo sorprese dell’ultima ora, il rapporto sarà presentato dal commissario per gli affari economici e monetari Olli Rehn a Strasburgo, nella sede del Parlamento europeo, proprio alla vigilia del previsto intervento in aula del presidente del Consiglio .
Insieme all’Italia, nel gruppo dei Paesi messi peggio, figurano la Spagna, Cipro e l’Ungheria.
Per tutti, l’indicazione di Bruxelles è la stessa: intervenire per correggere gli squilibri accumulati sia sul lato interno che su quello esterno riducendo l’elevato livello dell’ e recuperando competitività al fine di migliorare la crescita. Il rapporto sul meccanismo d’allerta è uno degli strumenti previsti dal “Six Pack” il nuovo trattato entrato in vigore lo scorso dicembre per rispondere alla crisi dei debiti sovrani.
Al San Camillo di Roma, pazienti curati a terra …

Al San Camillo di Roma, pazienti curati a terra …

Un uomo steso per terra, il petto nudo, le braccia larghe. Un medico gli pratica un massaggio cardiaco, un altro gli applica l’ossigeno, una terza gli controlla il battito. La scena, drammatica, è la cronaca di un salvataggio in extremis non in un luogo a caso bensì nell’affollatissimo pronto soccorso dell’ospedale San Camillo dove, per mancanza di posti e per carenza di personale, può capitare che anche interventi di questo tipo si facciano davanti a tutti, per terra o su materassi di fortuna.
La sequenza è documentata da alcune foto visibili sul sito del Pd del Lazio che ieri, per l’ennesima volta, ha denunciato la situazione in cui versa il reparto d’emergenza di uno degli ospedali più grandi della Regione. “Una situazione che ha superato il limite della vergogna” (Repubblica)