L’ondata di freddo anomalo che ha interessato la Toscana, ha indotto – tra il 31 gennaio e 21 febbraio – il Centro Funzionale della Regione Toscana ad emettere 11 allerte meteo.
Si è svolto ieri, venerdì 24 febbraio, presso la sede dell’amministrazione provinciale di Siena, l’incontro tra la Provincia di Siena ed Enel per affrontare il tema dei disagi verificatisi in occasione dell’emergenza neve di inizio febbraio nella provincia senese. All’appuntamento hanno partecipato il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini; il vicepresidente e assessore alla Protezione Civile, Alessandro Pinciani e il coordinatore della Protezione civile della Provincia di Siena, Davide Casini. Enel era rappresentata dal responsabile Macro Area Centro Infrastrutture e Reti, Gianluigi Fioriti; dalla responsabile della rete per Toscana e Umbria, Debora Stefani; dal responsabile della zona di Siena, Franco Ricchi e dal responsabile Relazioni Esterne, Luciano Martelli.
“L’incontro con Enel – ha affermato il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini – è stato un momento di confronto costruttivo, teso ad analizzare le cause dei disagi che si sono verificati per far sì che non si ripetano in futuro. Vigileremo sul rispetto degli impegni assunti da Enel nei confronti degli utenti, perché sia data attuazione in tempi brevi ai rimborsi previsti. Inoltre, ci faremo carico di organizzare un incontro con gli amministratori locali per fare il punto e confrontarsi sullo stato della rete elettrica in provincia di Siena, sugli interventi di manutenzione compiuti e previsti oltre che sui piani pluriennali di investimento promossi da Enel. Nel corso dell’incontro, abbiamo affrontato anche altre tematiche anticipate nei giorni scorsi, a partire dai rimborsi per i costi sostenuti dagli enti locali e dalla necessità di potenziare la collaborazione in situazioni di black out diffusi e duraturi come quelli che hanno interessato il nostro territorio. Proprio in questa ottica, valuteremo, insieme a Enel e ad altri soggetti che erogano servizi pubblici, la possibilità di rafforzare il coordinamento con il sistema di Protezione Civile della Provincia di Siena”. “Abbiamo illustrato al Presidente e ai suoi collaboratori – ha detto Gianluigi Fioriti – le cause dei guasti dovute alla singolarità e particolarità delle condizioni atmosferiche che, con variazioni di temperatura, gelo e neve, hanno provocato la formazione di manicotti di ghiaccio sui conduttori e la caduta di alberi di alto fusto sulle linee elettriche. Si tratta di eventi straordinari ed eccezionali che sono stati affrontati con grande dedizione e spirito di servizio da parte di tutto il personale Enel”.
Rimborsi forfettari per gli utenti
Relativamente ai disagi subìti dalla cittadinanza, verranno riconosciuti specifici rimborsi forfettari che saranno erogati automaticamente in bolletta, senza necessità di una richiesta da parte dei clienti. Si tratta di una procedura prevista dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas in caso di una interruzione di durata superiore ai limiti stabiliti.
Confronto sulle infrastrutture
Ribadita da entrambe le parti anche la disponibilità ad avviare un confronto sui rispettivi piani di emergenza, al fine di accrescere la collaborazione in caso di analoghe situazioni critiche. “Abbiamo confermato – ha concluso Debora Stefani – la piena disponibilità ad organizzare un incontro con la Provincia di Siena, con i sindaci e con gli amministratori locali per confrontarsi sul tema del sistema elettrico senese. In tale circostanza, Enel illustrerà gli interventi di manutenzione, gli investimenti fatti negli ultimi anni e quelli in programma per il futuro”.
A Palazzuolo, la neve non ha mai rappresentato un grande problema, ma la situazione verificatasi in questo 2012 verrà sicuramente ricordata da tutti come un evento di straordinaria portata. L’Amministrazione comunale del piccolo comune di montagna, al confine tra la Toscana e la Romagna, in questi giorni è riuscita a stilare un primo possibile bilancio dei danni causati dalle nevicate, rendendo noti i primi numeri che derivano dai resoconti effettuati ed il quadro risulta subito preoccupante. Il borgo dell’Alto Mugello è abituato a gestire le nevicate da novembre fino a marzo, ma così tanta neve non la ricordavano nemmeno gli operatori dei mezzi speciali giunti dal Trentino per liberare le strade comunali con dei grossi Caterpillar dotati di turbina. In genere questo piccolo comune è in grado di far fronte alla spalatura della neve utilizzando mezzi propri e quelli privati assegnati dal piano neve comunale. Per comprendere l’ordine di grandezza, si consideri che nelle due settimane di emergenza, oltre all’aiuto dei volontari, l’ente è stato costretto ad impiegare mezzi ed operatori che sono costati quanto tre anni di nevicate ordinarie, senza considerare che per il 2012 rimangono ancora da affrontare i mesi di marzo, nonché novembre e dicembre del prossimo inverno. Per il Sindaco Cristian Menghetti «per scongiurare il peggio ed evitare che questa emergenza meteorologica si trasformasse in catastrofica, abbiamo impiegato mezzi ed operatori in maniera straordinaria, garantendo la sicurezza pubblica e la funzionalità di tutti quei servizi che in montagna possono fare la differenza. Gestire un emergenza neve di questa portata per 15 giorni consecutivi, 24 ore su 24, si traduce in un incremento esponenziale dei costi, paragonabile a quanto si sarebbe speso nel corso di tre inverni». Se tragedie, per fortuna non si sono registrate, danni, e tanti, stanno emergendo giorno dopo giorno. I più grossi si registrano a carico delle infrastrutture, duramente compromesse dal carico straordinario di neve e ghiaccio che hanno dovuto sopportare. Oltre al cedimento di alcuni tetti ed alle rotture delle tubazioni con lo scioglimento del ghiaccio stanno venendo alla luce i gravi danni subiti dalle pavimentazioni in pietra serena del centro storico, alle staccionate in legno, agli asfalti, all’arredo urbano, alle strade comunali. «Il quadro – contata il Sindaco palazzuolese – è deprimente. Serviranno centinaia di migliaia di euro per rimettere in sesto il paese e renderlo fruibile per la prossima stagione turistica. Da una prima stima dei danni sono emersi una ventina di km di strade rese impraticabili, due parcheggi con asfalto completamente sgretolato dal ghiaccio, diverse frane lungo le strade comunali, circa 1600 mq di pavimentazioni del centro storico in pietra serena sono stati sgretolati dal ghiaccio persistente, centinaia di metri di staccionate in legno completamente da rifare oltre a panchine fisse ed arredo urbano fisso distrutte. Solamente per sistemare le pavimentazioni servirebbero almeno 200.000 euro ed altrettanti – prosegue Menghetti – sarebbero necessari per il resto dei lavori. Se a queste cifre aggiungiamo il costo vivo delle operazioni di spalatura, possiamo ragionevolmente sostenere che questa emergenza ha provocato al nostro comune un danno economico di almeno 450.000 euro, tali da mettere in pericolo bilancio, servizi ed investimenti dei prossimi 10 anni. Per ciò – conclude – chiediamo a gran voce l’intervento della Regione Toscana per il riconoscimento dei danni derivati da questa calamità naturale». La Provincia di Firenze, che ha seguito l’emergenza dalle proprie sale operative della protezione civile, si è resa conto della gravità dell’evento e per informare riguardo gli effetti di questa calamità naturale ha convocato per lunedì, alle ore 12.00 una conferenza stampa nella sala Fallaci di Palazzo Medici Riccardi in via De’ Ginori 8 dove fornirà tutti i dati relativi alle situazioni che si sono determinate durante l’emergenza, compreso l’elenco delle frazioni e il numero delle persone rimaste isolate. Alla conferenza stampa parteciperanno: Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze; Stefano Giorgetti, assessore provinciale alla Protezione Civile e i sindaci dei comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo e Firenzuola.