Autore: Ufficio Stampa Newspower

SALE L’ADRENALINA MARCIALONGA. 8200 NEL WEEKEND IN FIEMME E FASSA

SALE L’ADRENALINA MARCIALONGA. 8200 NEL WEEKEND IN FIEMME E FASSA

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Un successo la conferenza stampa della 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa
Oltre 8200 i concorrenti fra gara principale ed eventi collaterali, un “biscione” di 18 chilometri
Al via medagliati Olimpici, bisonti da oltre 40 nazioni e i big di Ski Classics
Il presidente Corradini: il segreto di Marcialonga è l’entusiasmo unico che la contraddistingue

La settimana di Marcialonga entra nel vivo e con oggi è stata messa in cassaforte anche la tradizionale conferenza stampa del martedì che precede gli eventi del fine settimana e ha sancito i grandi numeri in vista della 52.a edizione che culminerà con l’amata granfondo domenica 26 gennaio.
La granfondo di Fiemme e Fassa è stata presentata questa mattina presso la Sala Blu di Cavit, storico partner di Marcialonga che la affianca fin dalla nascita e che per questa edizione personalizza i pettorali dei concorrenti. Come ha sottolineato il ‘padrone di casa’ e presidente di Cavit Lorenzo Libera: “quella con Marcialonga è una collaborazione che si rinnova da tempo, perché Cavit e Marcialonga hanno molte affinità: sono due realtà trentine ben radicate nel territorio, vere eccellenze della trentinità che esportano il loro marchio a livello internazionale”.
Durante la conferenza a portare il loro saluto non sono mancati i rappresentanti delle comunità che ospitano la partenza e l’arrivo di Marcialonga, il sindaco di Moena Alberto Kostner e il sindaco di Cavalese Sergio Finato, oltre al presidente di FISI Trentino Tiziano Mellarini che ha ricordato il forte legame che unisce Marcialonga e la Federazione Italiana Sport Invernali.
Una delle persone più titolate a presentare la Marcialonga 2025 è senza dubbio il presidente, e per tanti anni segretario generale, Angelo Corradini che ha affermato: “l’entusiasmo unico che contraddistingue Marcialonga e che travolge chiunque vi entri in contatto: credo proprio che il segreto per la sua longevità sia questo, il veder rinnovata la passione, l’entusiasmo della gente di Marcialonga”.
A fornire un prezioso spaccato sulla griglia di partenza della 52.a Marcialonga e presentare i grandi numeri di questa edizione ci ha pensato Davide Stoffie, segretario generale del comitato organizzatore che ha fatto luce su un paio di interessanti dati riguardanti la granfondo: “per tutto lo staff di Marcialonga è un piacere e un orgoglio essere arrivati un’altra volta a questo appuntamento tradizionale. Al via di questa edizione avremo oltre 8200 atleti tra gli eventi principali e quelli collaterali, a conferma del forte carattere internazionale della nostra manifestazione che radunerà circa 5000 atleti stranieri da più di 40 nazioni diverse e 3000 italiani, dei quali oltre 1500 provengono dal territorio trentino. Marcialonga si riconferma ancora una volta un evento aperto al mondo e allo stesso tempo ben radicato in Fiemme e Fassa”.
Tante e originali le curiosità sui partenti presentate da Stoffie, come quella della presenza della medaglia Olimpica di Parigi 2024 Luca Rambaldi (argento nel 4 di coppia maschile nel canottaggio), o la differenza di età fra il concorrente più giovane e quello più vecchio che è di ben 80 anni. Un 96enne austriaco e un 16enne svedese sono infatti agli opposti sulla scala d’età di Marcialonga, con il più giovane che prenderà parte alla variante “Light” da 45 km con partenza da Moena e arrivo a Predazzo. Fra i 17 e i 18 invece i chilometri coperti da tutti i concorrenti in gara che “se allineati in fila ordinata coprono una distanza di circa 18 km! E sappiamo bene che dal sottopasso che precede il ‘Mur de la Stria’ passano tutti uno alla volta…” ha aggiunto il segretario generale, il quale non ha mancato di sottolineare il grande impegno degli oltre 1550 volontari che rendono speciale e possibile Marcialonga, lavorando al fianco del comitato organizzatore per giorni e giorni.
Per Marcialonga e l’intera comunità delle Valli di Fiemme e Fassa cruciali sono anche le iniziative di contorno come la Marcialonga Stars, la non-competitiva che in collaborazione con la LILT di Trento (Lega Italia per la Lotta contro i Tumori), della quale è presidente Mario Cristolini, fra il resto uno dei 4 fondatori di Marcialonga, promuove e sostiene le attività di prevenzione e promozione di stili di vita sani. Impossibile non citare la Marcialonga Story, variante “amarcord” che è andata sold out già da molte settimane e ogni anno raduna centinaia di appassionati che bardati di tutto punto con abbigliamento e attrezzatura d’epoca si involano da Lago di Tesero a Predazzo.
Uno dei pilastri di Marcialonga sono poi le iniziative e le attività per le nuove generazioni: non solo la Baby, la Mini e la Young che accompagnano i fondisti di tutte le età in ogni fase della crescita, ma anche e soprattutto le attività che vengono portate avanti con le scuole. Come ricordato in conferenza dalla responsabile per il comitato Stefania Zorzi: “Marcialonga vive nel cuore di tutte le persone della nostra comunità e l’amore per la granfondo nasce e cresce fin da bambini. Durante tutto l’anno portiamo avanti capillari iniziative per coinvolgere bimbe e bimbi delle scuole materne, le classi delle elementari e delle medie, e non per ultime quelle delle superiori”.
Più tecnici ma altrettanto apprezzati gli interventi di Marco Selle e Lorenzo Girardi. Selle, responsabile dello sci di fondo del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, ha portato la sua esperienza prima da concorrente e poi da allenatore con Marcialonga, consigliando a quanti la intraprendono di: “godersi soprattutto il grande spettacolo di questa granfondo. Interrogarsi sulla sciolina va bene, ma apprezzare il viaggio e divertirsi va meglio”. Da producer TV di una delle manifestazioni granfondistiche più viste, seguite, e trasmesse in Italia e oltre, Girardi ha ricordato l’impegno che sta dietro alla produzione e la relativa messa in onda di un evento come Marcialonga: “per la copertura della gara vengono impegnate circa 45 persone, nella giornata di domenica il lavoro comincia verso le 7.20 con le prime immagini del riscaldamento da Moena e poi via che si va fino a Cavalese. Vengono utilizzate 20 telecamere delle quali 13 fisse e 7 mobili, e poi ancora un elicottero, due motoslitte e quattro droni. Il regista di Marcialonga, che quest’anno sarà estone, è decisamente entusiasta perché Marcialonga significa vivere 70 km di piena gioia fra l’entusiasmo dei concorrenti, i paesaggi dolomitici, i passaggi dai paesi e i loro campanili, il calore della gente. Da parte della produzione TV un apprezzamento doveroso e sincero nei confronti del comitato organizzatore, sempre attento al nostro reparto”.
Uno degli interventi che ha raccolto più applausi è stato, e non poteva essere diversamente, quello del campione Olimpico Franco Nones che in conferenza ha evidenziato come: “il mondo del fondo è cambiato e non è cambiato: per vincere bisogna fare sempre la stessa fatica. Sudore, fatica e impegno fanno parte dell’essenza di Marcialonga e tutti quelli che riescono a farla tutta, sia chi vince che chi arriva ultimo, sono contenti e soddisfatti per l’impresa compiuta”.
In chiusura, è stata Sofia Franzoni a dare l’appuntamento alla Marcialonga 2025. La Soreghina di questa edizione con la sua solarità ha sottolineato come: “sento da settimane il vento di Marcialonga che si fa sempre più vicino e forte. Le emozioni da vivere saranno tante e tutte bellissime, quindi non vedo l’ora. E buona Marcialonga!”
La 52.a edizione della Marcialonga di Fiemme e Fassa prenderà il via domenica 26 alle 8 da Moena, primi a scattare i professionisti di Ski Classics che si contendono la vittoria. La festa Marcialonga comincerà da venerdì con la Story e la Baby e continuerà sabato con la Stars, la Mini e la Young. Sabato dalle 18 a Castello di Fiemme la Cerimonia di Apertura e dei pettorali, domenica il grande evento.

Info: www.marcialonga.it

DOBBIACO E LA STORIA DEL FONDO CON IL MONDIALE PARA CROSS-COUNTRY

DOBBIACO E LA STORIA DEL FONDO CON IL MONDIALE PARA CROSS-COUNTRY

Masters | www.newspower.it

Dobbiaco ospita il Campionato del Mondo di sci di fondo Paralimpico
Dal 12 al 14 febbraio la 1.a edizione in Italia della kermesse, la 2.a di sempre
Alla Nordic Arena 10 km TC, staffetta mista e 20 km TL per Sitting, Standing e VI
Il comitato Sport OK riaccoglie i migliori atleti dopo la Coppa del Mondo 2024

Dobbiaco si prepara a scrivere una nuova pagina nella storia dello sci di fondo ospitando dal 12 al 14 febbraio la 1.a edizione in Italia e la 2.a al mondo dei Campionati Mondiali di sci di fondo Paralimpico, anche noti come FIS Para Cross-Country World Championships.
La capitale del fondo altoatesina sarà protagonista di tre grandi giornate di sport che vedranno i migliori interpreti dello sci di fondo Paralimpico sfidarsi sui tracciati della Nordic Arena e contendersi le tanto ambite medaglie iridate. Il programma di gara prevede, oltre agli allenamenti ufficiali di martedì 11 febbraio, la gara Individuale in tecnica classica da 10 km di mercoledì 12 che aprirà la kermesse mondiale, mentre per giovedì 13 è prevista la dinamica staffetta 4×2,5 km con l’alternanza della tecnica classica e quella libera. Venerdì 14 calerà il sipario sul Mondiale di Dobbiaco con la 20 km Interval Start a skating.
Come previsto dai regolamenti FIS, i partecipanti degli eventi gareggeranno suddivisi in tre diverse categorie a seconda della tipologia e del livello della disabilità. Nel programma di gare sono contemplate la categoria femminile e maschile di Sitting per atleti con disabilità fisica che gareggiano su appositi sit-ski, Standing per atleti con disabilità fisica che gareggiano in posizione eretta, e Vision Impaired per atleti ciechi o ipovedenti che gareggiano con il supporto di una guida.
Prima di raggiungere l’Alto Adige per provare a vincere il titolo di campionessa e campione del mondo, i fondisti saranno impegnati nella tappa di Coppa del Mondo della Val di Fiemme (1-2 febbraio), che segue quella inaugurale nella finlandese Vuokatti disputatasi a metà dicembre e anticipa proprio l’appuntamento iridato altoatesino.
Fin qui, nella storia mondiale dello sci di fondo Paralimpico c’è solo un precedente, quello dei Mondiali di Östersund (SWE) del 2023, anche se Dobbiaco è naturalmente pronta a cambiare le cose. Dopo aver ospitato nella passata stagione una tappa di Coppa del Mondo del massimo circuito di Para Cross-Country le piste della Nordic Arena rimetteranno in palio i titoli iridati.
Proprio lo scorso anno furono i migliori atleti del panorama ad imporsi nella Coppa del Mondo di Dobbiaco, con l’Italia che aveva festeggiato i successi dell’intramontabile Giuseppe Romele (Sitting), e che aveva assistito all’affermazione della plurititolata statunitense Oksana Masters (Sitting) oltre ai successi, fra gli altri, degli allora campioni mondiali in carica come il canadese Mark Arendz (Standing), la norvegese Vilde Nilsen (Standing), la tedesca Linn Kazmaier (Vision Impaired) e lo statunitense Jake Adicoff (USA). Sui podi della Coppa del Mondo nel contesto dolomitico di Dobbiaco erano saliti anche i medagliati mondiali della categoria Sitting come Kendall Gretsch (USA), Anja Wicker (GER), Pavlo Bal (UKR) e Cristian Westemaier Ribera (BRA), e quelli della categoria Standing come Witold Skupien (POL), Natalie Wilkie (CAN), Taiki Kawayoke (JPN), Grygorii Vovchynskyi (UKR) e Brittany Hudak (CAN) oltre agli atleti della categoria Vision Impaired Zebastian Modin (SWE), Oleksandr Kazik (UKR), Nico Messinger (GER) e Leonie Maria Walter (GER).
La Nordic Arena è in fermento e il comitato organizzatore Sport OK è già al lavoro per assicurare il realizzarsi di una manifestazione mondiale all’altezza delle aspettative. Il Campionato del Mondo di sci di fondo Paralimpico è l’ennesimo passo avanti di una squadra professionale e capace, che riconferma Dobbiaco come una località di riferimento nel panorama internazionale degli sci stretti. Staff e volontari capitanati dal presidente Gerti Taschler si preparano ad entrare in azione, appuntamento dal 12 al 14 febbraio.

TICCÒ, IL POLIZIOTTO SENZA FRENI. A FALCADE SUA LA 10 KM SKATING

TICCÒ, IL POLIZIOTTO SENZA FRENI. A FALCADE SUA LA 10 KM SKATING

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Giovanni Ticcò mette la firma alla 10 km TL della FESA Cup di Falcade davanti a Romano
L’Italia dello sci di fondo va a podio anche con Laurent, Gismondi, Bellini e Negroni
Domani l’Inseguimento in classico con i distacchi accumulati nell’individuale odierna
Continua lo sforzo dell’SC Val Biois per il comitato coordinato da Matteo Cagnati

È di Giovanni Ticcò (FFOO) l’Individual 10 km a skating della FESA Cup di sci di fondo a Falcade nella categoria Senior, ma c’è tanta Italia anche al femminile e tra gli Junior.
Sul tracciato da 3,3 km tirato a lucido dallo SC Val Biois sono cominciate di buon mattino le partenze a intervalli della prova Individuale in tecnica libera, che ha visto cimentarsi categorie Senior e Junior al maschile e al femminile per tutta la mattinata. Dando prova del suo ottimo stato di forma, il fassano Giovanni Ticcò ha siglato il miglior tempo di gara e conquistato la vittoria davanti a uno scatenato Lorenzo Romano (CS Carabinieri). “Sto davvero bene, ci tenevo a fare una bella prova a skating. Sono rimasto sempre sul pezzo, a spingere fino alla fine senza mai ‘addormentarmi’” ha aggiunto il vincitore di giornata all’arrivo, dove ha festeggiato il successo con il connazionale Lorenzo Romano davanti al francese Mathieu Blanc. Da segnalare anche il 4° posto del trentino Alessandro Chiocchetti e il 5° del friulano Martin Coradazzi, oltre all’11° di Giandomenico Salvadori e il 13° di Dietmar Nöckler.
Nella categoria Junior a festeggiare è stata la Germania con il “solito” Jakob Elias Moch, il tedesco è un abile scalatore che ben si esprime in tecnica libera e ha saputo sfilare via a grande velocità sulle piste del Falcade Ski Center lungo un tracciato misto ed esigente. Piazza d’onore per il bergamasco Davide Negroni che conferma una buona condizione e sul traguardo ha aggiunto: “sono molto contento di com’è andata, la pista mi è piaciuta, era battuta benissimo”. Il podio degli Under20 è stato completato dal francese Gaspard Cottaz. Questi i risultati di spessore degli altri italiani: Gabriele Matli 5°, Daniel Predanzini 6°, Federico Pozzi 7°, Marco Pinzani 10° e Nicolò Giovanni Bianchi 11°.
Anche oggi il sole ha fatto capolino verso le 12 salutando e “scaldando” i muscoli delle atlete alle prese con la 10 km a skating. Tra le Senior si è imposta una solida Anna-Maria Dietze (GER) che con il successo odierno è sempre più leader della classifica generale di Coppa Europa. Alle sue spalle c’è però tanta Italia con il 2° e 3° posto rispettivamente di Maria Gismondi e Martina Bellini. Particolarmente entusiasta proprio la fondista di Clusone, che in zona mista non ha nascosto la sua gioia sincera: “non mi aspettavo questo risultato, ma lo volevo con tutto il cuore. È un macigno che mi sono tolta dalla testa e dal cuore, anche perché ne avevo bisogno. Spero sia la svolta di una stagione che è iniziata un po’ col piede sbagliato, però si può sempre cambiare rotta. Sono felice e ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine in questo periodo difficile, la mia famiglia, il mio ragazzo e lo staff del CS Esercito”. Ottima performance anche per la friulana Cristina Pittin, 5.a, e la trentina Stefania Corradini, 8.a, mentre ha chiuso in 10.a piazza l’atleta locale Iris De Martin Pinter.
Maestosi e imponenti, il Monte Civetta e il Monte Pelmo hanno sorvegliato anche la gara delle atlete Junior che ha visto il bel successo della transalpina Margot Tirloy, anche lei leader della classifica generale di categoria. 2° posto per la pragelatese Beatrice Laurent, che anche in una giornata dove non si sentiva al meglio ha dato prova della sua forza e come lei stessa ha ricordato: “è andata bene, era dura e non stavo proprio al 100%. Già dall’inizio sentivo le gambe che mi facevano un po’ male, però ho tenuto duro”. Sul gradino più basso del podio è invece salita l’elvetica Anina Hutter al 1° podio per la Svizzera in questa tappa di FESA Cup falcadina.
Nota di colore nella giornata di oggi, la partecipazione di un manipolo di atlete e atleti dall’India: essendo la FESA Cup una competizione a stampo continentale ma comunque aperta anche a delegazioni oltreoceano, il contingente indiano ha partecipato alla tappa falcadina e sebbene i risultati non fossero fra i migliori, l’esperienza fatta a livello internazionale gioverà al team indiano e ha arricchito il parterre nella Valle del Biois che conta la presenza di oltre 20 nazioni.
Gran lavoro anche oggi dell’SC Val Biois per le donne e gli uomini diretti da Matteo Cagnati. Da sottolineare, fra gli altri, l’impegno di Manuel Andrich come direttore di pista.
Falcade con la Valle del Biois è una destinazione turistica sulle Dolomiti ideale per famiglie, con svariate proposte per divertirsi, oltre allo sci, come la pista di slittino e di snow-tubing in Valfredda, l’ultima novità dei divertimenti invernali.
Domani si chiude la rassegna falcadina con la Pursuit 15 km in classico, partenza dalle 9.30 con i distacchi accumulati oggi.

Download immagini TV: www.broadcaster.it

10 km FT – Senior Men

  1. Ticco Giovanni ITA 21:34.9; 2. Romano Lorenzo ITA 21:54.9; 3. Blanc Mathieu FRA 21:55.0; 4. Chiocchetti Alessandro ITA 21:56.8; 5. Coradazzi Martin ITA 22:08.0; 6. Ganner Tobias AUT 22:13.4; 7. Gontar Valeriy SLO 22:13.6; 8. Steiger Niclas SUI 22:14.8; 8. Keck Elias GER 22:14.8; 10. Rousset Gaspard FRA 22:20.0

10 km FT – Senior Women

  1. Dietze Anna-Maria GER 24:58.2; 2. Gismondi Maria ITA 25:06.7; 3. Bellini Martina ITA 25:26.5; 4. Lohmann Lisa GER 25:39.8; 5. Pittin Cristina ITA 25:39.9; 6. Del Rio Gina AND 25:42.5; 7. Hager Kim GER 25:50.0; 8. Corradini Stefania ITA 25:51.5; 9. Alder Fabienne SUI 25:53.5; 10. De Martin Pinter Iris ITA 26:05.4

10 km FT – U20 Men

  1. Moch Jakob Elias GER 21:43.0; 2. Negroni Davide ITA 22:02.2; 3. Cottaz Gaspard FRA 22:06.6; 4. Naeff Isai SUI 22:11.9; 5. Matli Gabriele ITA 22:14.7; 6. Pedranzini Daniel ITA 22:19.8; 7. Pozzi Federico ITA 22:28.6; 8. Clavel Simon FRA 22:37.1; 9. Vaxelaire Romain FRA 22:38.1; 10. Pinzani Marco ITA 22:42.5

10 km FT – U20 Women

  1. Tirloy Margot FRA 25:40.0; 2. Laurent Beatrice ITA 25:57.6; 3. Hutter Anina SUI 26:07.2; 4. Milerska Anna CZE 26:17.1; 5. Margreither Agathe FRA 26:23.2; 6. Nappey Romane FRA 26:42.9; 7. Coupat Annette FRA 26:45.1; 8. Folie Marit ITA 26:53.5; 9. Pignot Ariane FRA 26:55.5; 10. Bucher Heidi AUT 26:59.1
IRIS, LO SPRINT VINCENTE A FALCADE. UNA COPPA EUROPA A TINTE AZZURRE

IRIS, LO SPRINT VINCENTE A FALCADE. UNA COPPA EUROPA A TINTE AZZURRE

De Martin Pinter | www.newspower.it

Comincia con la Sprint in classico la FESA Cup di sci di fondo di Falcade
Iris De Martin Pinter centra la vittoria sulle piste ‘di casa’, 1° podio per Romina Bachmann
Al maschile festa tedesca ma si piazzano Giacomo Gabrielli, Alessandro Chiocchetti e Federico Pozzi
Domani si continua con l’Individual a skating, procede il lavoro dell’SC Val Biois

Comincia con il piede giusto la tappa bellunese della FESA Cup di Falcade, con i talenti dello sci di fondo che hanno messo in scena un grande spettacolo nella Sprint in tecnica classica. Sulle piste del Falcade Ski Center si è imposta l’atleta di casa Iris De Martin Pinter (Senior), con il successo della transalpina Daphne Patois nelle Junior. Festa tedesca al maschile con Keck e Weidlich a precedere rispettivamente Gabrielli e Pozzi nelle categorie Senior e Junior.
Nella Sprint al maschile è un Germania-Italia 2 a 0 con le vittorie di Elias Keck tra i Senior e Janik Weidlich tra gli Junior. Keck, leader della generale di FESA Cup, ha sferrato l’attacco decisivo in salita, quando nella conseguente discesa il fiemmese Giacomo Gabrielli è incappato in una caduta che ne ha compromesso le ambizioni di vittoria. Il portacolori dell’Esercito si è però reso protagonista di uno splendido recupero chiudendo in 2.a posizione davanti al ritrovato fassano Alessandro Chiocchetti (FFGG). “È un buon 2° posto per la Coppa Europa, ma non sono contento per via dell’intoppo nel primo tratto. Sono caduto e ho dovuto fare un mega recupero, però è stata comunque una bella gara. È una manifestazione internazionale, qua in Italia, quindi sono contento anche se ovviamente puntavo a vincere” ha raccontato in mixed zone Gabrielli, che analizza in modo schietto la sua performance dopo aver combattuto, e vinto, in una semifinale interamente “teutonica” con 5 atleti tedeschi al suo fianco. In crescita Chiocchetti, che all’arrivo ha aggiunto: “ho avuto buone sensazioni fin dalla qualifica e sono molto contento di essermi sentito bene. È stato un inizio di stagione difficile e questo bel risultato conferma le sensazioni positive in allenamento”.
A centrare la qualifica erano stati 9 azzurri con, oltre ai due atleti a podio e il 4° classificato, il valdostano Mikael Abram, i trentini Giovanni Ticcò (9°) e Riccardo Bernardi (12°), il livignasco Teo Galli (18°), l’altoatesino Benjamin Schwingshackl (21°), il piemontese Davide Ghio (27°) e il lombardo Aksel Artusi (28°).
Nella scattante prova Junior, dopo aver stampato il miglior tempo in qualifica e superato con convinzione le batterie, ha conquistato un solido 2° posto Federico Pozzi alle spalle del tedesco Janik Weidlich. “In finale mi sono fatto un po’ infilare nella prima parte. In salita ho scollinato per 4° e nell’ultimo piano sono riuscito ad uscire piuttosto forte nel tratto finale, ma non abbastanza. Dovevo uscire forse un po’ prima, ma è sempre facile dopo la gara dire cosa si sbaglia, durante invece è veramente difficile. Però sono contento” ha dichiarato il valtellinese al traguardo, che sale sul podio in 2.a piazza davanti al tedesco Felix Bollwein. La finale Junior presentava ben 3 azzurri, con Tommaso Cuc e Niccolò Giovanni Bianchi che hanno concluso la loro prova al 4° e 6° posto. A qualificarsi per le batterie sono stati 10 atleti tricolori con anche il friulano Marco Pinzani (7°), il bergamasco Davide Negroni (8°), il piemontese Gabriele Matli (13°), l’altoatesino Ruben Wurzer (14°), i trentini Luca Ferrari (15°) e Andrea Goss (16°) e il piemontese Alessio Romano (27°).
Con le tre cime del Focobon e il monte Mulaz a vegliare sulla cerimonia di premiazione, nella gara femminile sono state celebrate le vittorie di Iris De Martin Pinter e Daphne Patois (FRA). In una Sprint in classico senza esclusione di colpi, ad avere la meglio nella prova Senior e “accorciare” le distanze nella sfida Italia-Germania è stata l’atleta di casa Iris De Martin Pinter. La giovane classe 2004 dopo aver siglato il 5° tempo in qualifica ha dominato tutte le batterie, vincendo una finale tirata con un paio di metri di vantaggio sulle rivali. Sul podio con l’atleta di Padola salgono le tedesche Anna-Maria Dietze e Lisa Lohmann. “Questa vittoria per me è molto importante, mi serviva una conferma per ritrovare un po’ di fiducia dopo un inizio di stagione non brillante. Vincere qui è davvero bello, gareggio su questa pista fin da bambina e tornare a Falcade da Senior è molto piacevole” ha aggiunto raggiante all’arrivo una soddisfatta De Martin Pinter. Contente e concordi sull’alto livello della gara anche le tedesche, che hanno apprezzato l’esigente ma perfetto tracciato di gara e l’intensità della Sprint.
Così le altre azzurre qualificatesi in gara: 7.a la valdostana Nadine Laurent, 11.a e 13.a rispettivamente le bergamasche Lucia Isonni e Martina Bellini, e 21.a la trentina Stefania Corradini.
Nella categoria Junior per l’Italia c’è da festeggiare il primo podio in carriera di una scatenata Romina Bachmann, la giovane della Val Casies ha raggiunto infatti la sua prima finale in Sprint riuscendo a salire sul gradino più basso del podio dopo aver avuto la meglio al photofinish sulla compagna di squadra Beatrice Laurent. “Sono molto contenta della gara, non mi aspettavo questo risultato!” ha aggiunto Bachmann sul traguardo. Salutata per un breve ma intenso lasso di tempo anche da un tiepido sole, la gara femminile Junior nella Valle del Biois ha registrato la vittoria della transalpina Daphne Patois davanti all’austriaca Heidi Bucher. Nella Sprint sul tracciato da 1,4 km del centro fondo Pietro Scola fra le Junior avevano centrato la qualificazione anche le altoatesine Marie Schwitzer (8.a) e Marit Folie (10.a), le venete Caterina Milani (19.a) e Vanessa Cagnati (23.a) e l’altoatesina Anna Morandini (27.a).
“Un evento di alto livello che è per noi un piacere sostenere” ricorda da bordo pista l’head of global marketing di Sportful Federico Mele, che aggiunge “Sportful è un’azienda veneta che mette le sue radici nel bellunese e nello sci di fondo in particolare, un onore supportare realtà come quella dello Sci Club Val Biois nell’allestimento di una manifestazione continentale che raduna tanti protagonisti del panorama internazionale”.
Domani la FESA Cup di Falcade continua con l’Individual 10 km in tecnica libera: dalle 9.30 le partenze delle gare maschili e a seguire quelle femminili, comitato e volontari dello SC Val Biois sono pronti a continuare il bel lavoro avviato oggi in occasione della Sprint.

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Sprint TC – Senior Men

  1. Keck Elias GER 3:30.68; 2. Gabrielli Giacomo ITA 3:32.52; 3. Chiocchetti Alessandro ITA 3:34.84; 4. Abram Mikael ITA 3:35.97; 5. Rousset Gaspard FRA 3:37.61; 6. Rollinger Toni GER 4:09.45

Sprint TC – Senior Women

  1. De Martin Pinter Iris ITA 4:06.32; 2. Dietze Anna-Maria GER 4:06.67; 3. Lohmann Lisa GER 4:06.98; 4. Fuerstenberg Theresa GER 4:07.72; 5. Del Rio Gina AND 4:07.83; 6. Keck Lena GER 4:08.59

Sprint TC – U20 Men

  1. Weidlich Janik GER 3:40.99; 2. Pozzi Federico ITA 3:41.06; 3. Bollwein Felix GER 3:41.59; 4. Cuc Tommaso ITA 3:41.78; 5. Moch Jakob Elias GER 3:42.59; 6 Bianchi Niccolo Giovanni ITA 3:50.28

Sprint TC – U20 Women

  1. Patois Daphne FRA 4:19.39; 2. Bucher Heidi AUT 4:19.74; 3. Bachmann Romina ITA 4:19.99; 4. Laurent Beatrice ITA 4:20.05; 5. Duskova Katerina CZE 4:25.41; 6. Buchmann Anne GER 4:31.12
MARCIALONGA DI FIEMME E FASSA. OLTRE 6500 BISONTI SCALPITANO

MARCIALONGA DI FIEMME E FASSA. OLTRE 6500 BISONTI SCALPITANO

I bisonti | www.newspower.it

Lo spettacolo della 52.a Marcialonga si vive l’ultimo fine settimana di gennaio
Più di 40 le nazioni rappresentate in una griglia gremita da oltre 6500 bisonti
Volontari pronti a scendere in pista con la nuova giacca Marcialonga by Craft
E alla Baby si canta e si balla sulle note di “Fondolo”, nuovo inno della mascotte

Domenica 26 gennaio alle 8 in punto nelle Valli di Fiemme e Fassa, vestite a festa ma ancora immerse nel torpore del mattino, risuonerà l’eco del primo colpo di “pistola” che darà il via alla 52.a Marcialonga. In un batter d’occhio il plotone dei fondisti professionisti di Ski Classics prenderà il via da Moena alla volta dei 70 km iconici della granfondo, inseguito da una scatenata mandria di bisonti che a migliaia animeranno l’edizione 2025 di una delle più amate e tradizionali ski-marathon del panorama mondiale.
Quello di Marcialonga è davvero un successo globale per una gara che, negli anni, è diventata una vera e propria icona sportiva che attrae ogni anno fondisti da tutto il pianeta. Anche per l’imminente nuova edizione la griglia di partenza sarà più variegata che mai: ben oltre le 6500 unità sono gli amatori attesi nelle Valli trentine di Fiemme e Fassa che rappresenteranno più di 40 nazioni. Armenia, Australia, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grenada, Groenlandia, Islanda, Israele e poi naturalmente Italia e ancora Kyrgyzstan, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Mali, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Ucraina e Ungheria. Per una manifestazione universale come Marcialonga certi numeri non fanno neppure troppo effetto, perché con il suo fascino senza tempo la granfondo di Fiemme e Fassa sa riconfermarsi, anche dopo oltre 50 anni dalla sua nascita, come un evento cult degli sci stretti che non lascia indifferenti. Senza contare che ai bisonti che prendono parte alla gara principale da 70 km con arrivo a Cavalese vanno sommati in primis i professionisti di Ski Classics, 200 circa fra fondiste e fondisti di 30 Pro Team, e anche le centinaia di concorrenti della Light che in 45 km dopo la partenza da Moena conclude il suo cammino a Predazzo (e che fra i suoi iscritti vanta l’ex-portiere di calcio Francesco Toldo). E poi c’è tutto il contorno delle iniziative di Marcialonga che coinvolgono gli sportivi locali e stranieri di tutte le età con progetti e attività come la Marcialonga Baby, la Mini e la Young e ancora la suggestiva Marcialonga Story per gli amanti del ‘vintage’, e la Marcialonga Stars che alla passione per lo sport lega l’importanza del benessere fisico e della prevenzione proponendo una non competitiva allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero aperta agli amici di LILT Trento (sabato 25 gennaio ore 13, con Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori).
A partire da quest’anno i giovani marcialonghisti potranno scatenarsi in pista da fondo e…da ballo. In occasione del 19° Tour de Ski in Val di Fiemme, infatti, allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero è stato presentato il nuovo inno di Fondolo: la mascotte di Marcialonga, ben nota fra grandi e piccini per la sua incontrastabile simpatia, vanta ora anche un’allegra canzone. “Fondolo” è il nome del brano nato dalle parole di bimbe e bimbi delle Scuole dell’Infanzia di Fiemme e Fassa in collaborazione con la Scuola Musicale il Pentagramma di Tesero (testo di Maddalena Longo e musica di Daniele Girardi). Il ritmato e orecchiabile inno valorizza l’amata mascotte di Marcialonga e consolida l’unione fra musica, sport e scuola tanto cara al comitato organizzatore della granfondo.
In vista della 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa il comitato organizzatore opera con rinnovato entusiasmo all’allestimento finale della manifestazione, dopo la grande risposta da parte degli iscritti che gremiranno le Valli durante l’intero weekend e oltre. I 1000 volontari che scenderanno in campo per mettersi al servizio della gara vestiranno la nuova giacca Craft brandizzata Marcialonga e omaggiata dal comitato in segno di riconoscenza per un lavoro insostituibile e che non ha prezzo. Grazie al bel capo tecnico i volontari della Marcialonga opereranno al caldo e all’asciutto nelle loro disparate attività che gli permettono di coccolare prima, dopo e durante la gara ogni concorrente.
Sempre più chilometri di pista Marcialonga sono pronti ad accogliere fondisti in allenamento e, fra poco, anche in gara, con le condizioni della neve e della pista che possono essere consultate tramite app e ai canali social della granfondo.

Info: www.marcialonga.it

È TEMPO DI FESA CUP A FALCADE. IN 300 DA 24 NAZIONI IN VAL DEL BIOIS

È TEMPO DI FESA CUP A FALCADE. IN 300 DA 24 NAZIONI IN VAL DEL BIOIS

Artusi | www.newspower.it

Da venerdì a sabato le attese sfide di FESA Cup arrivano a Falcade
In Valle del Biois 300 atleti da 24 nazioni per Sprint, Individual e Pursuit
Italia tutta da tifare con i vari Gismondi, Laurent, Ghio, De Fabiani, Nöckler…
Tempo di ritocchi finali per lo Sci Club Val Biois

Ormai ci siamo: a Falcade è tempo di FESA Cup (Coppa Europa) con i migliori interpreti dello sci di fondo continentale pronti a sfidarsi da venerdì 17 a domenica 19 gennaio a colpi di Sprint TC, Individual 10 km TL e Pursuit 15/20 km TC con lo Sci Club Val Biois in cabina di regia.
Come di consuetudine le convocazioni della nazione ospitante sono arrivate a ridosso della gara, con l’Italia a schierare 20 atleti fra uomini e donne, senior e junior. Al femminile saranno in corsa le Senior Veronica Silvestri, Nadine Laurent, Virginia Cena, Iris De Martin Pinter e Maria Gismondi, con le Junior Beatrice Laurent, Marit Folie, Romina Bachmann e Marie Schwitzer. In campo maschile spazio ai Senior Benjanin Schwingshackl, Giacomo Petrini, Andrea Zorzi, Aksel Artusi e Davide Ghio in compagnia degli Junior Davide Negroni, Gabriele Matli, Federico Pozzi, Niccolò Giovanni Bianchi, Marco Pinzani e Luca Ferrari.
Tra i numerosi atleti italiani che prenderanno parte alle competizioni rappresentando il loro gruppo sportivo spiccano in particolare i veterani Francesco De Fabiani (Esercito) e Dietmar Nöckler (FFOO) alla guida della spedizione “extra quota” nella quale rientrano, fra gli altri, alcuni membri del gruppo Milano Cortina 2026 come i promettenti Fabrizio Poli, Giovanni Ticcò, Riccardo Bernardi, Alessandro Chiocchetti e Teo Galli oltre a Cristina Pittin. Gremito anche il contingente del comitato FISI Veneto che nella gara di casa schiera atleti locali e non, come la falcadina Vanessa Cagnati (FFGG) e il bellunese Dante Barp (SC Val Biois).
Con 300 atleti provenienti da ben 24 nazioni, quella della FESA Cup di Falcade sarà una grande festa sportiva che coinvolgerà fondiste e fondisti da Andorra, Argentina, Australia, Austria, Brasile, Croazia, Francia, Germania, Haiti, Irlanda, Italia, Liechtenstein, Moldavia, Mongolia, Polonia, Porto Rico, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Ungheria.
Alle gare del Falcade Ski Center hanno risposto tutti presente gli attuali leader delle classifiche Overall della rassegna interante continentale, con la FESA Cup che al momento è guidata dalla francese Margot Tirloy (Donne Junior), sempre in primo piano nelle sfide con la pragelatese Beatrice Laurent, e Anna-Maria Dietze (Donne Senior). Al maschile sono lo svizzero Isai Näff e il tedesco Elias Keck a primeggiare rispettivamente fra Junior e Senior, con gli ottimi piazzamenti in top10 dei giovani Marco Pinzani, Gabriele Matli, Federico Pozzi, Luca Ferrari, Davide Negroni, Alessio Romano e Nicolò Giovanni Bianchi.
L’azione a Falcade entrerà nel vivo a partire da venerdì 17 con le qualifiche e le relative finali della prova Sprint in tecnica classica: alle 9 scenderanno in pista gli uomini (finali dalle 10.30) e alle 12.45 le donne (finali dalle 14.30). Per l’Individuale in tecnica libera di sabato e l’Inseguimento in classico di domenica le quattro categorie in gara si sfideranno dalle 9.30.
Il comitato organizzatore dell’SC Val Biois sta definendo gli ultimi dettagli in vista della tappa di Falcade di FESA Cup, con la località incastonata fra le Dolomiti Bellunesi che darà mostra di sè sulle emittenti TV locali e straniere nella tre giorni di gara. Un nutrito gruppo di volontari, coordinati dal responsabile del comitato Matteo Cagnati, è pronto a mettersi a disposizione del sodalizio falcadino per assicurare la buona riuscita di un evento promettente per lo sviluppo futuro della località.
Falcade con la Val del Biois è una destinazione turistica sulle Dolomiti ideale per famiglie. Oltre allo sci alpino e allo sci nordico ci sono molte proposte per un divertimento semplice ma puro: in montagna è tradizione che ogni paesino abbia la sua pista di pattinaggio su ghiaccio naturale. Anche a Falcade e a Canale d’Agordo ci sono le piste di pattinaggio con possibilità di noleggio pattini per rallegrare le serate.

Info: www.falcadedolomiti.it

ENTUSIASMO PER BERGAMO-SCHILPARIO. “SKILPY” MASCOTTE DEL MONDIALE

ENTUSIASMO PER BERGAMO-SCHILPARIO. “SKILPY” MASCOTTE DEL MONDIALE

Del Rio | www.newspower.it

Il Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 pronto al decollo
Da domenica 2 febbraio la kermesse di Bergamo-Schilpario 2025 apre i battenti
Il simpatico orsetto Skilpy, simbolo scalvino, è la mascotte dell’evento iridato
Grande risposta dalla popolazione locale: oltre 150 volontari a disposizione del CO

Nel giro di poche settimane Schilpario, la Val di Scalve e l’intera provincia orobica di Bergamo si ritroveranno sotto i riflettori del mondo intero con la Pista degli Abeti ad ospitare il Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025.
I primi titoli iridati della kermesse internazionale verranno assegnati a partire da lunedì 3 febbraio, ma lo spettacolo del JWSC comincerà domenica 2 con la grande cerimonia di apertura che decreterà l’inizio ufficiale della manifestazione, a cui prenderanno parte atleti da ben 42 nazioni. Il programma è più ricco che mai e animerà i tracciati della celebre Pista degli Abeti con le seguenti prove: la Sprint in tecnica classica (lunedì 3 Junior e martedì 4 Under23), la Mass Start 20 km in classico (mercoledì 5 Junior e giovedì 6 Under23), l’Individuale 10 km in tecnica libera (venerdì 7 Junior e sabato 8 Under23) e la Staffetta a squadre mista 4×5 km TC+TL (domenica 9 Junior e Under23).
Un calendario di eventi sportivi davvero imperdibile, che si disputerà sui 4 differenti tracciati di gara appositamente omologati dalla FIS in ottica del Mondiale giovanile. Dal tracciato da 1,3 km per l’esplosiva prova Sprint a quello da 4 km per la Mass Start (5 giri), passando per il 3,3 km dell’Individuale (3 giri) e il 2,5 km per la Staffetta mista (2 giri), le nuove leve dello sci di fondo al JWSC di Bergamo-Schilpario scieranno per ciascun format di gara su tracciati diversi. Questo permetterà di assistere a eventi di alto livello agonistico che tireranno fuori il meglio dalla nuova generazione del fondo mondiale non solo a livello fisico, ma anche tattico e strategico.
A fare compagnia alle centinaia fra atleti, addetti ai lavori e staff tecnici e federali durante l’intero Campionato del Mondo ci penserà Skilpy: è questo il nome dell’originale mascotte che, omaggiando così la location di Schilpario, è stata scelta per l’evento. Skilpy è un simpatico orsetto dal manto morbido e dorato, dotato di un maglioncino brandizzato con il logo del JWSC di Bergamo-Schilpario e raffigura un animale simbolo del paese, della Val di Scalve e dell’intera provincia orobica.
Il comitato organizzatore di Bergamo-Schilpario 2025 sta portando avanti i lavori in vista del grande appuntamento di inizio febbraio, con la squadra capitanata dal presidente Carmelo Ghilardi che coglie al volo l’occasione di ringraziare tutta la popolazione di Schilpario e dintorni per l’ottima risposta ricevuta dalla “chiamata” per l’evento: più di 150 persone del posto e delle vallate limitrofe hanno dato la loro disponibilità nelle giornate di gara, mettendosi a disposizione del CO locale che le impiegherà nelle più disparate attività per assicurare il regolare svolgimento degli eventi.
L’appuntamento con il Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025 è fissato alla cerimonia di apertura di domenica 2 febbraio con la grande sfilata per le vie del paese di Schilpario, mentre in chiusura dell’evento, domenica 9 febbraio alla Pista degli Abeti, verrà effettuato il passaggio di consegne ufficiali fra gli organizzatori italiani di Bergamo-Schilpario e quelli norvegesi di Trondheim: la casa del campionissimo Johannes Høsflot Klæbo che in questa stagione ospita la kermesse iridata Senior nella prossima annata celebrerà i talenti Junior&Under23.
Per conoscere i nomi dei protagonisti che infiammeranno Bergamo-Schilpario 2025 è ancora presto, visto che l’ufficialità dei convocati da ciascuna delegazione nazionale verrà confermata solo a ridosso dell’evento. Quel che è certo è che i migliori interpreti dello sci di fondo giovanile non mancheranno di rendere unico il Campionato del Mondo azzurro.

Info: www.jwsc2025.it

LO SKIRI TROPHY DELLA VAL DI FIEMME. MONDIALE DEL FONDO IN MINIATURA

LO SKIRI TROPHY DELLA VAL DI FIEMME. MONDIALE DEL FONDO IN MINIATURA

Gruppo | www.newspower.it

Lo Skiri Trophy raduna le nuove leve dello sci di fondo in Val di Fiemme
Sabato e domenica U10, U12, U14 e U16 movimentano lo Stadio di Lago di Tesero
Al “mundialito” degli sci stretti quasi 1500 partecipanti e 120 team, variété di nazioni
A Castello di Fiemme animazione, grande cerimonia di apertura e di premiazione

Lo Skiri Trophy della Val di Fiemme è la grande festa dello sci di fondo giovanile che ogni anno in Trentino celebra e infonde la passione per la disciplina alle nuove generazioni, e che torna questo fine settimana sulle piste dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero (18-19 gennaio).
È una buona consuetudine ormai definire lo Skiri Trophy come il “mundialito dello sci di fondo” e non potrebbe esserci nome più azzeccato per la manifestazione che raduna giovani fondisti da tutto il mondo. All’edizione 2025, che segna la 41.a per il trofeo fiemmese, sono attesi quasi 1500 concorrenti. Fra le nazioni rappresentate è l’Italia a fare la voce grossa come paese più popoloso a livello di iscritti, ma con la presenza anche di numerosi “scoiattolini” da Slovenia, Serbia, Croazia, Spagna, Austria, Bulgaria e Andorra. 13 le regioni italiane allo start, con il nord Italia interamente rappresentato mentre saranno i fondisti dalla Calabria e dalla Basilicata a intraprendere il viaggio più lungo, nei confini nazionali, per raggiungere la Val di Fiemme. Ben 120 fra squadre e delegazioni nazionali che hanno aderito alla 41.a edizione del torneo, che si riconferma come l’evento più amato dalle nuove leve dello sci di fondo. Grandi e piccini, sciatori e loro accompagnatori troveranno in Val di Fiemme accoglienza e amore per lo sport che li farà tornare a casa magari con le gambe più stanche dopo le fatiche in pista, ma con il cuore e la mente senza dubbio più ricchi di bei momenti e ricordi indelebili.
Lo scoiattolo Skiri comincerà sabato 18 a fare il tifo per i primi partecipanti del torneo: dalle 14.00 scenderanno in pista i fondisti in erba delle categorie femminili e maschili di Under10 e Under12, mentre alle 15.30 sarà la volta dello Skiri Trophy Revival, amata variante per quanti hanno ormai superato i limiti d’età dello Skiri, ma che non sono ancora pronti a lasciarsi alle spalle il fascino della manifestazione fiemmese (iscrizioni Revival aperte fino a mercoledì 15 gennaio).
Sarà Castello di Fiemme ad ospitare la tradizionale cerimonia di apertura dello Skiri Trophy con la suggestiva sfilata in centro paese che dalle 17.30, in compagnia della banda sociale di Molina di Fiemme, darà il benvenuto alle rappresentative delle varie delegazioni in gara. La realizzazione delle statue di ghiaccio esposte nella piazza centrale del paese è già cominciata e le sontuose opere sono pronte a lasciare tutti a bocca aperta.
Domenica 19 cominceranno alle 9.30 le gare di Under14 e Under16 che animeranno l’intera mattinata allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero. Di nuovo a Castello invece proseguiranno le attività di animazione e alle 14.30 la cerimonia di premiazione, con il conferimento di uno speciale riconoscimento ai “fedelissimi” che hanno preso parte alle ultime 8 edizioni del trofeo, farà calare il sipario sull’ennesimo successo dello Skiri Trophy targato Gs Castello di Fiemme.
Per il comitato organizzatore del tradizionale evento questi sono gli ultimi giorni per allestire con la consueta precisione lo Skiri Trophy, una manifestazione tanto voluta e desiderata, resa possibile grazie al lavoro di instancabili volontari e da importanti e fondamentali sponsor. Come sottolinea la coordinatrice dell’evento, Nicoletta Nones: “in vista della 41.a edizione cogliamo l’occasione per ringraziare sentitamente tutte le realtà coinvolte nel suo allestimento, dai nostri 150 volontari agli enti pubblici e privati che ci sostengono, e poi naturalmente agli atleti che animano la due giorni dello Skiri”. Durante il fine settimana saranno proposte le più svariate attività d’animazione fra intrattenimento musicale e golose merende, con il parterre dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero che ospiterà una fornita area Expo con tutte le novità dal settore dello sci nordico. Allo stand Sportful in particolare sarà disponibile il merchandising brandizzato Skiri Trophy, con la speciale collezione di abbigliamento sportivo e casual (tuta da sci di fondo e felpa) creata in occasione del 40° anniversario.
Le piste dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero che si preparano ad accogliere il prossimo anno nientemeno che i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026 sono ormai pronte anche per lo Skiri Trophy della Val di Fiemme. I percorsi di gara sono visionabili online al sito della manifestazione, dove scorre veloce il conto alla rovescia per la nuova edizione del “mundialito”.

Info: www.skiritrophy.com

UNA GRAN FONDO INOSSIDABILE. PISTA PERFETTA IN VAL CASIES

UNA GRAN FONDO INOSSIDABILE. PISTA PERFETTA IN VAL CASIES

Gruppo | www.newspower.it

Il terzo fine settimana di febbraio c’è l’intramontabile Gran Fondo Val Casies
In classico e a skating si scia per tutta la vallata, partenza e arrivo a S. Martino
Nella storia sono 16 le nazioni vincenti e all’Italia ancora manca la 42 km TC femminile
Associazione turistica e CO locali garantiscono le perfette condizioni dell’iconica pista

La Val Casies è pronta ad ospitare la 41.a edizione della sua Gran Fondo sabato 15 e domenica 16 febbraio con un parterre ricco di concorrenti da ogni angolo del mondo e una pista che, già da molte settimane, è in perfetto stato e mette a disposizione oltre 40 km di tracciato.
Nei primi 40 anni di storia della Gran Fondo Val Casies son ben 16 le nazioni diverse ad aver vinto la gara (Australia, Austria, Repubblica Ceca, Spagna, Finlandia, Francia, Germania, Kazakistan, Norvegia, Polonia, Russia, Slovenia, Svizzera, Svezia, Ucraina e Italia), ma curiosamente all’appello nell’albo d’oro della 42 km femminile in tecnica classica ancora manca l’Italia, escludendo dal conteggio l’italo-russa Bitchougova che ha firmato il successo nel 2010 e nel 2013, ma le soddisfazioni negli altri format proposti dalla gara comunque non mancano.
Nel terzo fine settimana di febbraio infatti la Gran Fondo Val Casies si disputa in tecnica classica il sabato e in quella libera la domenica, il tutto sulla doppia distanza da 30 o 42 km con partenza e arrivo a San Martino. Il tracciato di gara si snoda lungo tutta la valle, e se dopo il passaggio da Colle e il giro di boa a Tesido la “corta” da 30 km fa ritorno sul traguardo di San Martino, la 42 km allunga fino a Santa Maddalena dove un’esigente ma spettacolare salita e una tecnica discesa anticipano i metri finali prima dell’arrivo.
Il periodo delle recenti festività natalizie ha visto la pista turistica della Gran Fondo Val Casies registrare circa 700 passaggi giornalieri, con fondisti locali e ospiti delle strutture ricettive della zona che si sono avvicendati sugli sci. Tanti i km a disposizione degli appassionati, che anche a due mesi di distanza dalla gara hanno potuto cominciare ad allenarsi e impratichirsi sul tracciato. Ad essere perfettamente battuto e allestito non è solo il percorso di gara, ma anche il collegamento con il paese di Monguelfo che permette anche a chi arriva dalla Val Pusteria (in treno, bus o auto) di godersi lo spettacolo dello sci di fondo in Val Casies. Il grande lavoro dell’Associazione Turistica Valle di Casies, con la collaborazione del comitato organizzatore, rende praticabile e perfetta la pista. Come ricorda il presidente del CO Walter Felderer: “l’ApT fa un grandissimo lavoro con la pista. Lo staff che la cura è ormai molto esperto e professionale, ha una routine consolidata e grazie all’uso di 3 gatti, 10 trattori e 12 cannoni assicura condizioni perfette. In questa stagione già prima di Natale avevano preparato decine di chilometri!”.
Le iscrizioni alla 41.a Gran Fondo Val Casies sono aperte e fino a fine mese i prezzi sono fissati alle seguenti tariffe: 82 € per la gara in tecnica classica, 83 € per quella in tecnica libera e 134 € per la combinata dei due giorni. In fase di adesione non è necessario scegliere la distanza da percorrere e ogni fondista può optare per la 30 o la 42 km anche in corso d’opera. Comitato organizzatore e volontari sono all’opera sostenuti dagli sponsor dell’evento e con l’avvicinarsi della gara le iscrizioni dall’Italia sono in continua crescita. Ancora una volta la Gran Fondo Val Casies festeggerà due grandi giornate di sport all’insegna dell’internazionalità e della passione per gli sci stretti con tutta la sua comunità.

Info: www.valcasies.com

FLETEN E KARDIN SBANCANO A MELAGO. LA VENOSTA: 11 KM DI ADRENALINA PURA

FLETEN E KARDIN SBANCANO A MELAGO. LA VENOSTA: 11 KM DI ADRENALINA PURA

Fleten | www.newspower.it

Giornata di sole ma molto fredda per l’appuntamento con La Venosta di Ski Classics
11 km contro il cronometro dominati al femminile da una scatenata Emilie Fleten
Oskar Kardin fa saltare il banco, vince su Novak e Tjelle
Gran lavoro del comitato organizzatore ripagato da una bella gara

A La Venosta ITT è un pari e patta tra Svezia e Norvegia: all’ombra della Palla Bianca nella cronometro individuale di Ski Classics sono la norvegese Emilie Fleten e lo svedese Oskar Kardin a festeggiare il loro successo in buona compagnia dei Krampus venostani.
Questa mattina in una congelata Vallelunga è andata in scena la “cronometro più mitica” dell’intero circuito di Ski Classics, con la 11 km in tecnica classica che da Kaprun a Melago ha regalato grande spettacolo a bordo pista e sulle più disparate emittenti TV internazionali, con l’adrenalina a scorrere imperiosa quasi come il torrente Karlin che solca la vallata fino al Lago di Resia dove si erge il mitico campanile. La gara al femminile è cominciata di buon grado, e i gradi celsius erano -17° stamattina alle 8.30, con le atlete che fin dalle prime battute si sono ritrovate faccia a faccia con le pendenze ostili del tracciato. Lungo una pista esigente, oltre 350 i metri di dislivello, ma tirata a lucido e perfettamente battuta dal comitato organizzatore, si sono avvicendate le migliori del panorama delle lunghe distanze. Dopo una giornata complicata durante la 3 Zinnen Ski-Marathon di ieri, la ritrovata Emilie Fleten oggi ha battuto la concorrenza delle avversarie tornando a sorridere all’arrivo: “è bellissimo essere tornata. Mi piace tantissimo questa pista, il mio corpo era stanco ieri e sono ancor più contenta di come ho reagito”. La vincitrice Fleten ha preceduto la campionessa Olimpica e mondiale Stina Nilsson (SWE) e una brillante Jenny Larsson (SWE). Quarta una zoppicante ma sorridente Anikken Gjerde Alnaes (NOR), che risente ancora dei dolori per l’infortunio patito in estate al ginocchio ma conferma la leadership della classifica Overall.
23.a piazza per la venostana Michaela Patscheider (Team Robinson Trentino), per la fondista di Burgusio un risultato che la appaga perché, come lei stessa ha raccontato in zona mista: “all’inizio ho fatto davvero tanta fatica, il grande freddo non ha aiutato. C’era un tifo meraviglioso e poi correre in casa è sempre bello”.
Nella prova contro il tempo al maschile si è imposto uno scatenato Oskar Kardin, che ha festeggiato la vittoria cantando a pieni polmoni l’inno svedese sul podio allestito nella splendida cornice imbiancata della Vallelunga. Lo svedese ha preceduto il connazionale Max Novak e il norvegese Johan Tjelle, che ha festeggiato il primo podio in carriera nel circuito Ski Classics. Tutti racchiusi in 6 secondi, gli uomini hanno messo in piedi un grande spettacolo. “È stata dura, questa prova è così, ma questa valle è splendida e sono contento. La pista mi è piaciuta moltissimo, il panorama è spettacolare e sciare qui è davvero bello” ha aggiunto il vincitore di giornata all’arrivo.
Migliori azzurri sono stati i due portacolori del Team Internorm, Francesco Ferrari e Lorenzo Busin che hanno chiuso la cronometro rispettivamente in 38.a e 39.a posizione. La migliore squadra del circuito resta il Team Robinson Trentino, in 7.a piazza nella classifica generale come prima squadra non-scandinava.
Per il plotone di Ski Classics termina così il fine settimana a tinte altoatesine, che lascia soddisfatto il team del comitato organizzatore locale venostano capitanato da Gerald Burger: “tutto ha funzionato ottimamente, i volontari sono stati essenziali e con il loro lavoro hanno contribuito al successo della gara. Abbiamo ricevuto numerosi complimenti dagli addetti ai lavori per la bellezza della pista e la qualità dell’organizzazione” ha dichiarato proprio Burger, con la Vallelunga sullo sfondo che si presenta davvero come un gioiellino per lo sci di fondo.

Download immagini TV: www.broadcaster.it

La Venosta ITT – Men
1 Kardin Oskar Lager 157 Ski Team SWE 00:32:42; 2 Novak Max Team Aker Daehlie SWE 00:32:46; 3 Tjelle Johan Team Engcon NOR 00:32:48; 4 Holden Haakon Fossum Team Næringsbanken Stora Enso NOR 00:32:52; 5 Persson Emil Lager 157 Ski Team SWE 00:32:55; 6 Myhlback Alvar Lager 157 Ski Team SWE 00:32:57; 7 Bruvoll Ole Jørgen Team Engcon NOR 00:33:06; 8 Kalland-Olsen Einar Exsitec Ski Team NOR 00:33:13; 9 Dahlsten Nils Lager 157 Ski Team SWE 00:33:16; 10 Oedegaarden Thomas Team Eksjöhus NOR 00:33:19

La Venosta ITT – Women
1 Fleten Emilie Team Ramudden NOR 00:38:54; 2 Nilsson Stina Team Ragde Charge SWE 00:39:05; 3 Larsson Jenny Lager 157 Ski Team SWE 00:39:06; 4 Alnaes Anikken Gjerde Team Engcon NOR 00:39:06; 5 Slind Silje Oeyre Team Aker Daehlie NOR 00:39:17; 6 Lindstroem Louise Team Eksjöhus SWE 00:39:18; 7 Roivas Kati Team Eksjöhus FIN 00:39:25; 8 Lodin Hanna Team Engcon SWE 00:39:45; 9 Jordheim Guro Team Aker Daehlie NOR 00:40:07; 10 Baangman Hedda eD system Vltava Fund team SWE 00:40:28