Autore: Ufficio Stampa Newspower

VALLELUNGA INBIANCATA PER IL FONDO. LA VENOSTA ITT SCORRE A CRONOMETRO

VALLELUNGA INBIANCATA PER IL FONDO. LA VENOSTA ITT SCORRE A CRONOMETRO

www.newspower.it

Domenica 12 gennaio l’appuntamento con La Venosta ITT in Vallelunga
Big di Ski Classics in gara solitaria per 11 km in classico da Kaprun a Melago
La prima tappa della stagione ha già dato interessanti risposte e l’attesa cresce
La neve imbianca l’amena vallata, paradiso per i più disparati sport invernali

È arrivata la neve in Vallelunga e questo non può che significare che è l’ora dello sci di fondo nell’amena vallata altoatesina, che domenica 12 gennaio ospiterà i professionisti degli sci stretti sulle lunghe distanze impegnati nella 5.a edizione de La Venosta ITT.
La stagione dei big di Ski Classics, il campionato delle lunghe distanze di sci di fondo, è cominciata lo scorso weekend in Austria e la prima prova della nuova tornata sportiva che tiene compagnia agli appassionati da metà dicembre a fine marzo ha già dato le prime interessanti risposte. Il format della prima gara della stagione era infatti “gemello” di quello de La Venosta ITT: una prova a cronometro individuale in tecnica classica che non lascia scampo ai migliori fondisti del panorama internazionale. Ad imporsi sono stati i norvegesi del Team Engcon Anikken Gjerde Alnæs e Amund Hoel che hanno battuto l’agguerrita concorrenza di campioni come Emilie Fleten e Amund Riege, i quali non hanno comunque tardato a mettere in mostra la loro forza imponendosi nella prova che chiudeva il weekend a Bad Gastein (Criterium da 36 km).
Si può proprio dire che i “motori” dei fondisti di Ski Classics siano pronti a ruggire, con La Venosta ITT che li metterà a dura prova in 11 km di gara con importanti dislivelli. La partenza sarà da Kaprun mentre l’arrivo sarà nel cuore del borgo di Melago: dopo il passaggio dalla suggestiva e accogliente Malga Melago i fondisti taglieranno infatti il traguardo fra le case del paese, dove ad attenderli non mancheranno i folkloristici Krampus venostani.
“Dal punto di vista sportivo sarà una sfida da non perdere, perché per la prima volta i professionisti delle lunghe distanze affronteranno La Venosta con tutta la fatica della 3 Zinnen Ski-Marathon del giorno prima”, ricorda a dovere il responsabile del comitato organizzatore venostano, Gerald Burger. La regione del Lago di Resia ha tutto da offrire agli specialisti dello sci di fondo e non solo: “siamo entusiasti di accogliere ancora una volta la carovana di Ski Classics, convinti che molti atleti si fermeranno qui qualche giorno in più per recuperare le energie e allenarsi sulle nostre piste” aggiunge Burger. Fra escursioni con gli sci d’alpinismo e le ciaspole, pattinaggio su ghiaccio, snow-kyte, ma anche sci alpino e sci di fondo al cospetto del campanile sommerso di Curon e dintorni ce n’è davvero per tutti i gusti, e gli amanti delle più disparate discipline sportive invernali possono sbizzarrirsi.
Il comitato organizzatore e la sua affiatata squadra di volontari sono al lavoro e le piste della Vallelunga sono già aperte e pronte ad accogliere ospiti e turisti. I Krampus attendono l’arrivo dei big di Ski Classics e l’invito non può che essere quello di affollare il centro di Melago per fare il tifo a fondiste e fondisti. La venostana Michaela Patscheider (Team Robinson Trentino) gareggia in casa…

Info: www.skiclassics.com

LA MARCIALONGA DELLE DONNE. STORIE UNICHE IN FIEMME E FASSA

LA MARCIALONGA DELLE DONNE. STORIE UNICHE IN FIEMME E FASSA

Emilie Fleten | www.newspower.it

L’ultimo weekend di gennaio c’è la 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa
Marcialonga e i suoi bisonti: fra femmine capibranco e storie uniche di grande sport
Sempre più numerose le donne sugli sci stretti, dentro e fuori il Pro Tour di Ski Classics
Iscrizioni aperte e la pista turistica si allunga giorno dopo giorno, gran lavoro dei volontari

Nel mondo naturalistico della fauna è stato scientificamente testato che, nella stragrande maggioranza dei casi, i capibranco dei bisonti sono esemplari femmine. E se è così per il più grande animale terrestre rimasto in Europa, non può che essere lo stesso anche per la Marcialonga di Fiemme e Fassa: altra specie più unica che rara del mondo abitato che di “bisonti” se ne intende e rinnova il suo appuntamento all’ultima domenica di gennaio (26 gennaio 2025).
La storia della Marcialonga al femminile non comincia, purtroppo, in contemporanea a quella maschile, dato che nelle prime sei edizioni la partecipazione alla celebre ski-marathon era proibita alle fondiste. Inizialmente le pioniere degli sci stretti si “infiltravano” nel gruppo dei bisonti camuffate con cappelli calati sugli occhi, baffi posticci e nomi falsi, e dopo la squalifica nel 1977 di ben 14 atlete al traguardo, a partire dal 1978 la Marcialonga è stata finalmente aperta anche alle donne. La prima a scrivere il suo nome nell’albo d’oro di Marcialonga è stata la francese Dominique Robert, seguita da Maria Canins Bonaldi che per 10 edizioni consecutive (dal 1979 al 1988) ha impresso il suo sigillo da Moena a Cavalese compiendo un’impresa da record alla quale nessun altro fondista, né al maschile né al femminile, si è mai avvicinato. La segue Guidina Dal Sasso con cinque successi (1991, 1996, 1997, 1998 e 1999) e poi, per quanto riguarda le italiane, ancora Cristina Paluselli con due vittorie in sequenza (2005 e 2006) e Anna Santer (2002), Lara Peyrot (2003 con il 2° posto nel 2005 e il 3° nel 2002) e Gabriella Paruzzi (2004) con un trionfo ciascuna. Una delle vittorie più celebri nel lungo corso di Marcialonga è proprio quella di Gabriella Paruzzi nell’anno in cui la granfondo venne inserita nel calendario della Coppa del Mondo, unica apparizione della ski-marathon nel massimo circuito itinerante dello sci di fondo tradizionale, e permise alla friulana di conquistare a fine stagione l’ambita sfera di cristallo. In totale, sul podio femminile di Marcialonga si sono avvicendate atlete da ben 14 nazioni differenti: Austria, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Jugoslavia, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Svezia, Svizzera e Ucraina.
Dal 1978 a oggi tante cose sono cambiate, il numero delle concorrenti in gara è cresciuto esponenzialmente mentre è andato riducendosi anno dopo anno il gap nei tempi fra la prova degli uomini e quella delle donne. Nel 2024, in una delle edizioni in classico più veloci della storia, la differenza fra il vincitore Runar Skaug Mathisen e la vincitrice Emilie Fleten è stata di soli 25 minuti, un dato che la dice lunga sul livello delle atlete che in una granfondo di ben 70 km maturano uno scarto di meno di mezz’ora (e anche meno) sui colleghi. L’importante preparazione atletica delle fondiste di Ski Classics le porta ad essere sempre più protagoniste e competitive in tutte le manifestazioni e ciò non può che essere positivo per l’intero movimento granfondistico, dato che l’aumento del numero delle partecipanti a livello professionistico si traduce in un maggior numero di concorrenti anche fra le amatrici e le nuove generazioni.
Al via della 52.a edizione di domenica 26 gennaio sono attese tante donne e tanti uomini per compiere l’epico viaggio sugli sci stretti che da Moena a Cavalese non smette mai di stupire. Le iscrizioni alla Marcialonga sono aperte e fino alla fine dell’anno è possibile approfittare della tariffa agevolata (104 € fino al 31/12) che dal 1° gennaio subirà un lieve aumento.
Mentre si attendono il Natale prima e la Marcialonga poi, la pista turistica fra le Valli di Fiemme e Fassa si fa sempre più imbiancata e pronta per essere percorsa da fondisti esperti, sciatori alle prime armi, ospiti e turisti, popolazione locale e… “bisonti”, purché siano solo quelli metaforici di Marcialonga. Lo staff del comitato organizzatore raccomanda infatti di rispettare le regole, di buonsenso, della pista Marcialonga e quindi di non camminare sulla stessa, rispettare sempre gli altri sciatori e il senso di marcia, fare attenzione nei sorpassi e non sostare nei binari, rispettare le proprie capacità e le condizioni della pista oltre che l’ambiente e gli orari di apertura (8-17). Capiservizio e volontari di Marcialonga sono al lavoro in sinergia con il comitato organizzatore per preparare al meglio la celebre pista e tutti i servizi accessori della gara che la rendono un’esperienza irripetibile.

Info: www.marcialonga.it

QUANTI PUNTI FIS IN PALIO IN VAL CASIES. ALLA GRAN FONDO MAI COSÌ TANTE DONNE

QUANTI PUNTI FIS IN PALIO IN VAL CASIES. ALLA GRAN FONDO MAI COSÌ TANTE DONNE

gruppo | www.newspower.it

La Gran Fondo Val Casies attende pro e amatori il 15 e 16 febbraio
News: in palio in entrambe le distanze (30 e 42 km) ci sono prestigiosi punti FIS
29 nazioni già iscritte e forte aumento al femminile dove 1 fondista su 3 è donna
La pista della vallata è sempre più innevata: battuti e pronti oltre 25 km di tracciato

I presupposti per cominciare in grande stile il 5° decennio di storia della Gran Fondo Val Casies ci sono tutti: l’inconfondibile e scenografico tracciato della vallata altoatesina, la scrupolosa organizzazione del comitato e l’irrefrenabile entusiasmo dei suoi partecipanti sono pronti ad animare il fine settimana del 15 e 16 febbraio.
La 41.a edizione della Gran Fondo Val Casies sarà una vera e propria festa sportiva che, oltre ad attrarre amatori e appassionati dello sci di fondo sulle lunghe distanze dall’Italia e dal mondo, sarà una calamita anche per chi ha ambizioni di classifica. La storica ski-marathon sudtirolese è infatti inserita nel calendario degli eventi di Euroloppet e del circuito Ski Classics Challengers e per la giornata di domenica 16 febbraio, quella in cui le distanze da 30 e 42 km vengono affrontate in tecnica libera, le prove saranno valide anche come tappa di Coppa Italia Senior. Non solo, durante l’intero fine settimana che comprende quindi anche le gare in tecnica classica di sabato 15 verranno messi in palio prestigiosi punti FIS. Una novità nel regolamento della federazione internazionale consente infatti alle gare che presentano un passaggio a più di 1500 metri di altitudine e che presentano un chilometraggio maggiore o uguale ai 30 km di assegnare punti. È proprio questo il caso della Gran Fondo Val Casies che soddisfa nettamente i requisiti della distanza e anche quelli di “elevazione” visto che l’iconico Gran Premio della Montagna di Santa Maddalena è situato a 1516 metri sul livello del mare. “Si tratta di una bella notizia per la nostra gara, che sarà ancora più interessante per quanti vorranno raccogliere punti. Nello stesso weekend inoltre non ci saranno grandi appuntamenti come la FESA Cup (Coppa Europa) o altre manifestazioni internazionali, ad eccezione della Coppa del Mondo di Falun, quindi la griglia di partenza della Gran Fondo Val Casies potrebbe essere davvero nutrita di campioni” ha aggiunto il direttore di gara Michel Rainer.
Mentre continua a crescere il numero di nazioni rappresentate dai fondisti al via della Gran Fondo Val Casies, attualmente a quota 29, aumenta anche la partecipazione femminile: un orgoglio per il comitato organizzatore capitanato da Walter Felderer poter registrare che la quota di atlete iscritte è pari al 33% del totale. Un concorrente su tre della Gran Fondo è donna e se da un lato aumentano le iscrizioni, dall’altro diminuisce l’età media (46 anni), ennesimo segnale che quella della Val Casies è una gara che sa fare breccia nel cuore di tutti, uomini e donne, esperti e giovani. Le iscrizioni alla Gran Fondo Val Casies sono aperte e disponibili online con la tariffa che rimarrà a prezzo agevolato fino alla fine dell’anno (fino al 31/12 72€ TC e 73€ TL, 117€ combinata), mentre dal 1° gennaio 2025 subirà un leggero rialzo.
In Val Casies il grande lavoro del comitato organizzatore della Gran Fondo nel produrre la neve programmata, complice qualche nevicata spontanea, permette di avere già più di 25 km di pista innevata e debitamente battuta a disposizione di appassionati e turisti. Nelle giornate di gara il tracciato arriverà a 42 km (partenza e arrivo a San Martino) lungo i quali saranno dislocati i vari punti ristoro presidiati dai volontari della valle, col pranzo finale che riserva a tutti i concorrenti un servizio “gourmet” di grande qualità.
I primi quattro decenni di storia sono stati costellati da tanti successi, grandi imprese sportive e innumerevoli soddisfazioni e sorrisi, e alla Gran Fondo Val Casies non resta che continuare su questa scia…

Info: www.valcasies.com

VAL DEL BIOIS A TUTTO FONDO. UN TRITTICO IMPERDIBILE DI FESA CUP

VAL DEL BIOIS A TUTTO FONDO. UN TRITTICO IMPERDIBILE DI FESA CUP

Tra meno di un mese lo sci di fondo europeo atterra a Falcade
Sprint, individual e pursuit per Junior e Senior al Centro Fondo Pietro Scola
Organizza lo SC Val Biois col supporto di PromoFacade Dolomiti
Sabato Coppa Italia e durante le festività un ricco calendario di eventi

Manca meno di un mese alla gara di FESA Cup in programma a Falcade e il comitato organizzatore fa conoscere il programma dettagliato delle tre attese giornate in Val del Biois dal 17 al 19 gennaio. Quella bellunese è la quarta tappa di Coppa Europa dopo l’apertura a Slingia (BZ), la gara di questo weekend a St. Ulrich in Austria e quella tedesca di Oberwiesenthal del primo weekend di gennaio, ma le piste di Falcade, ormai pronte e tirate a lucido, sabato saranno interessate anche dalla Coppa Italia che per qualche atleta servirà anche come prova definitiva in vista di una selezione per il Tour de Ski, Dietmar Nöckler in primis.
La direzione del trittico di gare dal 17 al 19 gennaio è stata affidata a Mathias Morandini, mentre alla carica di Delegato Tecnico è stato chiamato lo sloveno Marko Lustrek col suo “vice” Sergio Rigoni.
Il programma di Falcade, rinomata località turistica invernale con il comprensorio sciistico del San Pellegrino a vantare moderni impianti e piste tra le più belle e panoramiche delle Dolomiti, è ormai definitivo e prevede per giovedì 16 gennaio gli allenamenti ufficiali, quindi venerdì 17 sarà giornata di sprint in classico per senior e junior sulla pista di 1,4 km e con un dislivello di 52 metri. Qualifiche al femminile alle ore 9, quelle maschili alle 12.45. Per i finalisti gli orari sono le 10.30 per le donne, sia U20 che Senior, e le 14.30 per i maschi.
Sabato 18, sempre sulle piste del Centro Fondo Pietro Scola, si correrà la 10 km individuale a cronometro. Tre giri di pista sull’anello da 3345m con 115m di dislivello, per tutte le categorie maschili e femminili seguendo un po’ le direttive della FIS che vorrebbe uguali distanze per i due sessi. Gare in successione a partire dalle 9.30 per U20 e Senior al femminile e uguale sequenza al maschile, quindi alle ore 19 la premiazione ufficiale delle prime due giornate in Piazza Municipio in centro a Falcade, il tutto con la regia dello SC Val Biois in collaborazione con PromoFalcade Dolomiti.
Infine domenica 19 il clou con la spettacolare pursuit, start alle 9.30 con gli atleti a partire staccati in base ai distacchi accumulati il giorno prima. Per U20 e donne Senior sono previsti quattro giri sulla pista 3,75 km (o più precisamente 3,6 km e 121m di dislivello per giro), mentre i maschi Senior saranno impegnati nella 20 km con sei giri sulla 3,3 km e dunque affrontando ben 690 metri di dislivello totale, una gara sicuramente impegnativa e selettiva. E secondo la leggenda… bisognerà fare attenzione a ‘El Ganbaretol’, un dispettoso anche se simpatico folletto che si nasconde nei boschi della Val del Biois tra abeti, faggi e larici.
Piste quindi pronte per le gare di questo weekend di Coppa Italia, ma anche per tutti gli appassionati che raggiungeranno la Val del Biois, piste sotto il diretto controllo del chief of course Manuel Andrich.
Falcade e la Val del Biois vantano una lunga tradizione legata allo sci nordico e allo sci alpino, molti atleti importanti sono nati e cresciuti in valle nei passati decenni. Il territorio, grazie alla sua conformità naturale, offre tracciati immersi in un panorama spettacolare. Oltre ai numerosi km di piste da fondo, Falcade è anche la porta d’accesso della Ski Area Alpe Lusia San Pellegrino che dispone di 100 km di piste all’interno del prestigioso comprensorio Dolomiti SuperSki, paradiso internazionale per gli amanti dello sci alpino.
Per chi cerca esperienze oltre lo sci, Falcade propone attività uniche a stretto contatto con la natura: ciaspolate, anche in notturna, sleddog, snow tubing e trekking con gli asini. Attività perfette per le famiglie, i gruppi di amici o le coppie. Durante le festività natalizie, Falcade e la sua valle si vestono a festa per accogliere i turisti con un ricco calendario di eventi che saprà soddisfare le esigenze di tutti gli ospiti: i tipici mercatini di Natale, le passeggiate tra i suggestivi presepi nei borghi più belli della valle, concerti di musica tradizionale, appuntamenti culturali e après-ski, con festa di fine anno in piazza per i più giovani.

Maggiori informazioni sul sito www.falcadedolomiti.it

I COLORI DELLA DOBBIACO-CORTINA. GRANFONDO CHE INCANTA IL MONDO

I COLORI DELLA DOBBIACO-CORTINA. GRANFONDO CHE INCANTA IL MONDO

Gruppo | www.newspower.it

Si rinnova l’appuntamento con la Granfondo Dobbiaco-Cortina, edizione numero 48
L’1 e il 2 febbraio la gara in classico e a skating fra le Dolomiti patrimonio UNESCO
34 le nazioni già rappresentate al via in una manifestazione capace di incantare il mondo
Continuano i lavori del comitato organizzatore con i volontari delle due comunità in sinergia

Il fascino della Granfondo Dobbiaco-Cortina non si ferma e anzi, coinvolge sempre più fondisti e nazioni: l’appuntamento con la tradizionale manifestazione di sci di fondo sulle lunghe distanze è fissato per l’1 e 2 febbraio, per una due giorni imperdibile sugli sci stretti che coinvolge fondisti da oltre 30 paesi diversi.
Il format di gara della Dobbiaco-Cortina è altamente riconoscibile e apprezzato, con la Granfondo a riproporre il sabato, 1° febbraio, l’intramontabile 42 km fra i binari della tecnica classica e la domenica, 2 febbraio, la dinamica 35 km a skating. Con questa varietà di chilometraggi e tecniche ogni genere di fondista trova la tracciatura che più gli si addice e si regala un’esperienza d’incanto sulle nevi fra le Dolomiti dell’Alta Val Pusteria e quelle Ampezzane.
A sciare al cospetto delle Tre Cime, uno dei punti iconici nello scenario della Dobbiaco-Cortina che la gara saluta al passaggio dalla celebre ‘Vista’, sono attesi fondisti da ben 34 nazioni. L’edizione 2025 sarà una prima volta speciale per gli sciatori dall’Argentina, che si ritroveranno in un gruppo di appassionati cultori dello sci di fondo davvero colorato, con una solida partecipazione da parte dei “vichinghi” scandinavi da Svezia, Norvegia e paesi nordici, ma anche da nazioni più insolite come Armenia, Kazakistan e Kirghizistan, e pure da Cipro e Inghilterra. Un mix di partecipanti davvero ricco per la Granfondo che sfila dall’Aeroporto di Dobbiaco, sale in Val Fonda, scollina al Passo Cimabanche e si conclude a Fiames-Cortina d’Ampezzo, che non è solo un grande evento sportivo ma anche un importante strumento di promozione del territorio. Sono relativamente pochi i fondisti della Dobbiaco-Cortina che si muovono in giornata solo per affrontare la gara, mentre nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di vacanzieri che soggiornano anche per settimane intere nella località racchiusa dalle Dolomiti patrimonio UNESCO.
Con il Natale alle porte, la proposta di regalare a parenti e amici l’iscrizione alla Granfondo Dobbiaco-Cortina è un’idea regalo davvero originale per gli amanti dello sport e della natura. Le iscrizioni sono aperte (tariffa Speedy Squirrel: TC 90 €, TL 75 €, combinata 165 €) e il comitato organizzatore capitanato dal presidente dobbiachese Herbert Santer e dal vice presidente cortinese Igor Gombač è al lavoro per assicurare una manifestazione di livello che lega indissolubilmente le sue comunità. I volontari che instancabilmente prestano tempo ed energie alla realizzazione dell’evento aspettano solo l’arrivo di febbraio, e per chi volesse entrare a far parte del gruppo c’è la possibilità di aderire tramite “Volontario DoloMitico”. Si tratta della piattaforma rivolta a tutte le persone che si rendono disponibili per vivere da protagonisti le iniziative sportive e culturali nel territorio delle Dolomiti Bellunesi, fra le quali la Dobbiaco-Cortina è una delle più amate.
La 48.a edizione della Granfondo Dobbiaco-Cortina è pronta a incantare il mondo nel fine settimana dell’1 e 2 febbraio (42 km TC e 35 km TL). Natale con i tuoi, Granfondo con chi vuoi…

Info: www.dobbiacocortina.org

7+ IN SKI CLASSICS A BAD GASTEIN. BENE IL TEAM ROBINSON TRENTINO

7+ IN SKI CLASSICS A BAD GASTEIN. BENE IL TEAM ROBINSON TRENTINO

Prime due giornate del campionato in Austria, Debertolis perde i “mustache”
Pro Team agguerriti, a punti Gustav Eriksson e Michaela Patscheider con Hujerova
Nello stesso weekend a Livigno vittoria di Justyna Kowalczyk
Prossime tappe Ski Classics la 3 Zinnen e La Venosta, poi a fine gennaio la Marcialonga

La stagione di Ski Classics è decollata lo scorso weekend in Austria a Bad Gastein, due giornate di sfide con tutti i Pro Team internazionali in gara per capire i livelli di atleti e avversari sulla prima neve.
C’era anche il Team Robinson Trentino, che torna a casa col team manager Bruno Debertolis decisamente sorridente da un certo punto di vista, un po’ triste da un altro. Una premessa: alle gare Ski Classics partecipano i migliori specialisti in assoluto delle lunghe distanze, ma non solo. Spesso arrivano nel campionato ideato da David Nilsson anche tanti atleti dal cross country puro o dal biathlon, proprio come Stina Nilsson che ora è entrata a pieno titolo nel circuito Ski Classics e con uno dei team più prestigiosi, il Ragde Charge, quello dei fratelli Aukland. Ci sono team scandinavi che hanno budget stratosferici, improponibili anche per numerose nazionali di sci di fondo classico, e così le posizioni in classifica vanno valutate e misurate con questi filtri.
Dopo le prime due gare, a guidare la classifica dei Pro Team è il Team Ramudden (400 punti) inseguito da Eksjöhus ed Engcom a pari punti, 340. Il Team Robinson Trentino si è rivelato ancora una volta, come negli ultimi anni, la miglior squadra italiana. Dopo le prime due gare è al 7° posto (180p) e precede anche il Team Ragde Charge (10°). Sono state due giornate con buoni acuti, ma anche con qualche noia tecnica che ha rallentato soprattutto Patrick Fossum Kristoffersen. La felicità mista a tristezza di Bruno Debertolis sta nel fatto di aver perso… i suoi baffi. “Prima della gara – racconta il team manager primierotto – avevo scommesso con i miei atleti che se il nostro team si fosse piazzato al 7° posto alla fine del primo weekend, avrei tagliato i miei mustache, convinto che sarebbe stato impossibile. Essere al 7° posto significa essere il primo team dietro ai padroni di questi disciplina, il primo posto ambibile per gli “umani” di Ski Classics. È stato bello risultare settimi, un po’ meno tagliare i miei baffi!” ha concluso sorridendo Debertolis.
Nella gara breve a cronometro di sabato vinta da Amund Hoel (Engcom) il norvegese del Team Robinson Trentino Patrick Fossum Kristoffersen si è piazzato 26°, due posizioni davanti al compagno di colori Gustav Eriksson. Stefano Dal Magro aggiunge un 37° posto e il giovane innesto Giacomo Ponti un 47°. Le ragazze del Team Robinson Trentino si sono accasate intorno al 30° posto. Proprio questa la posizione dell’altoatesina Michaela Patscheider, due posizioni davanti alla ceca Tereza Hujerova e cinque alla norvegese Oda Nerdrum, non ancora in condizioni ottimali dopo i disturbi fisici dell’autunno.
Nella gara di domenica, una 36 km ovviamente in classico, è stata la stella di Amund Riege ad eccellere per il Team Ramudden davanti a Emil Persson (Lager 157), pericoloso come sempre, e ad Axel Jutterstrom (Eksjöhus). Il più munifico in fatto di punti per il Team Robinson Trentino è stato Gustav Eriksson (20°), con Kristoffersen costretto a lottare con i propri sci e finito 61° davanti a Ponti. A fare meglio dei due Stefano Dal Magro (47°).
Podio eccellente al femminile con Emilie Fleten capace di piegare Anikken Gjerde Alnäes e proprio l’attesa Stina Nilsson. 20° posto, come al maschile per il team di Gianni Casadei, per Tereza Hujerova che ha avuto la meglio su Michaela Patscheider (24.a); ancora in ritardo Oda Nerdrum (32.a).
Ora qualche settimana di riposo per gli atleti delle lunghe distanze, poi l’11 gennaio appuntamento con la terza tappa di Ski Classics a Dobbiaco con la 3Zinnen, aperta anche agli amatori. Il giorno dopo si gareggia invece a La Venosta in Vallelunga poco sopra Resia, in un appuntamento riservato solo ai Pro Team. Col pettorale giallo di ”Champ” ci saranno Amund Riege ed Emilie Fleten.
Nello scorso weekend successo delle tute azzurre del Team Robinson Trentino con Justyna Kowalczyk che a Livigno ha vinto La Sgambeda.

ALLE TRE CIME I BIG DI SKI CLASSICS. 3 ZINNEN SKI-MARATHON CON I CAMPIONI

ALLE TRE CIME I BIG DI SKI CLASSICS. 3 ZINNEN SKI-MARATHON CON I CAMPIONI

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La 3 Zinnen Ski-Marathon si scia fra Classic Race e Prato Piazza Mountain Challenge
Sabato 11 gennaio i big di Ski Classics sono attesi al cospetto delle Dolomiti (62 km)
Il campionato delle lunghe distanze è iniziato e i migliori al mondo sono pronti a lottare
Per gli amatori c’è anche la 30 km TC e domenica 12 la scalata a Prato Piazza a skating

Sono più di 120 i chilometri che vengono proposti sci-ai-piedi durante il fine settimana targato 3 Zinnen Ski-Marathon: l’imperdibile granfondo sugli sci stretti nel weekend dell’11 e 12 gennaio ha in programma la tradizionale Classic Race (62 o 30 km TC) e l’adrenalinica Prato Piazza Mountain Challenge (30 km TL).
La 3 Zinnen è una gara molto amata dai fondisti, tanto dai pro di Ski Classics che la affrontano “a tutta” quanto dagli amatori che si godono la spettacolarità paesaggistica del suo tracciato e vivono con altri ritmi la tecnicità del percorso che sfila da Sesto, in Val Fiscalina, fino a Villabassa al cospetto delle Tre Cime delle Dolomiti Patrimonio UNESCO.
Proprio fra i big di Ski Classics, che in un certo senso fanno da apripista al gruppo degli amatori che anima la manifestazione, sono iniziate le prime schermaglie della stagione nella tappa inaugurale di Bad Gastein. Nelle due giornate di gara in terra austriaca si sono confermati in ottima forma grandi campioni come la norvegese Emilie Fleten e il connazionale Amund Hoel che si è spartito con l’omonimo Amund Riege il gradino più alto del podio nei due eventi di apertura. I format tirolesi prevedevano una breve ma intensa individuale a cronometro (7 km TC) e un Criterium da 36 km: tutt’altra musica quella che suonerà in Alta Val Pusteria alla “3 Zinnen”, una gara che si corre sulla distanza di 62 km e non più tardi della passata stagione ha conquistato il titolo di 2.a miglior manifestazione dell’anno. I più forti interpreti al mondo nello sci di fondo sulle lunghe distanze raggiungeranno l’Alto Adige dopo la pausa natalizia e i primi stravolgimenti in classifica potrebbero verificarsi già sul traguardo di Villabassa, dove la passata stagione si imposero i fuoriclasse Ida Dahl e Andreas Nygaard, con la prima che sarà attesa al ritorno alle gare proprio in occasione della ski-marathon delle Tre Cime e il secondo che ha tanta voglia di riaffermarsi.
Oltre alla Classic Race di sabato 11, che comprende anche la “breve” da 30 km con partenza dalla Nordic Arena e arrivo a Villabassa, per domenica 12 gennaio sarà riproposta anche la mitica salita a Prato Piazza dove tutto è improntato al rispetto dell’ambiente: durante la 30 km in tecnica libera è infatti bandito l’inquinamento acustico e gli atleti dovranno farsi carico dei loro eventuali rifiuti gettandoli negli appositi contenitori predisposti lungo il tracciato. La gara per raggiungere l’arrivo nel cuore del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies è particolarmente impegnativa e lo dimostra il fatto che nella passata edizione il grande Petter Northug è arrivato sì sul podio, ma solo al 3° posto. In compenso al femminile aveva dominato la campionessa Olimpica e mondiale Justyna Kowalczyk.
Dietro l’allestimento della 3 Zinnen Ski-Marathon c’è l’omonimo comitato organizzatore capitanato da Gerti Taschler che grazie a una instancabile ed esperta squadra di collaboratori e volontari cura con passione, impegno e dedizione la 49.a edizione dell’evento. Già nel 1976 si contavano centinaia di volontari e da allora i numeri non hanno fatto altro che crescere, con Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Croce Bianca, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Comuni, Associazioni Turistiche, Comprensorio 3 Cime, Provincia Autonoma di Bolzano, Regione Autonoma Trentino Alto Adige e numerosi sponsor a rendersi parte attiva dell’organizzazione dell’evento.
Per iscriversi alla 3 Zinnen Ski-Marathon è possibile approfittare, fino al 31 dicembre, della quota d’adesione a prezzo vantaggioso (85 € per una gara e 139 € per entrambe le gare), tariffe che dal 1° gennaio subiranno un lieve rialzo. Nel mentre, la brochure della nuova edizione verrà distribuita presso gli esercenti della Val Pusteria ed è già disponibile online!

Info: www.ski-marathon.com

DOLOMITENLAUF PER TUTTI I GUSTI. FONDISTI SUI BINARI DI JAMES BOND

DOLOMITENLAUF PER TUTTI I GUSTI. FONDISTI SUI BINARI DI JAMES BOND

Ph: Sports Shot Photography 

Il 18 e 19 gennaio si corre la 55.a edizione della granfondo austriaca in Osttirol
Tre distanze in skating e in classico: 5, 21 e 42 km a Obertilliach, nel tempio del biathlon
È un evento che piace agli italiani, basta scorrere l’albo d’oro, ma sono gli amatori i protagonisti
Piste già pronte per i fondisti di tutto il mondo

Far scorrere gli sci laddove James Bond, alias Daniel Craig nei panni dell’agente 007, è stato protagonista in alcune scene del mitico film Spectre, non capita tutti i giorni.
Le nevi sono quelle di Obertilliach, un tempo definito il “paese di legno”, situato nell’Osttirol a 1.450 metri di altitudine e conosciuto anche come “villaggio degli alpinisti”. È qui che nel fine settimana del 18 e 19 gennaio si svolge la Dolomitenlauf, la più grande manifestazione di sci di fondo in Austria, pensata e realizzata ispirandosi ad un concetto unico: “un evento per professionisti, dilettanti, atleti amatoriali, per ogni abilità, ogni gusto, ogni età”.
Quella del prossimo gennaio sarà la 55.a edizione e l’evento rappresenta l’Austria nel prestigioso circuito Worldloppet fin dalla sua fondazione. Facilmente raggiungibile dall’Italia, la località è veramente poco distante da San Candido-Prato alla Drava, ma ci si arriva comodamente anche dal Veneto via Cadore e quindi Dobbiaco, oppure dal Friuli.
La proposta è del Club Langlauf und Radclub Lienzer Dolomiten che in tanti anni di eventi ha accumulato una grande esperienza, tanto che la competizione austriaca è ormai un’icona nel panorama dello sci di fondo. Due le giornate di gara che fanno fulcro al centro biathlon di Obertilliach: sabato 18 gennaio si corre in tecnica libera su due distanze, 21 e 42 km, e per i meno esigenti e i meno allenati c’è anche la Easy Race di appena 5 km alla portata anche dei principianti. Domenica 19 si replica, stesse distanze ma in tecnica classica e ancora la Easy Race di 5 km. La Dolomitenlauf si disputa il weekend precedente la Marcialonga e rappresenta davvero un’ottima possibilità di preparare la 70 km delle Valli di Fiemme e Fassa, due manifestazioni unite dal vincolo Worldloppet.
La gara austriaca ha sempre portato fortuna al fondismo italiano, basta scorrere l’albo d’oro per rendersene conto. Solo la scorsa edizione ha registrato i successi di Tommaso Dellagiacoma, Francesco Ferrari, Giovanni Ticcò e Carola Dellagiacoma, ma anche i podi di Julia Kuen, Thea Schwingshackl, Lorenzo Busin, Martin Coradazzi, Luca Del Fabbro, Manuel Amhof, Mauro Brigadoi, Riccardo Mich. In passato, hanno firmato la mitica gara austriaca Pietro Piller Cottrer, Silvio Fauner, Fabio Santus, Sergio Bonaldi, Tullio Grandelis, Lara Peyrot, Mauro Brigadoi, ma a rendere affascinante questa granfondo sono i tanti fondisti nel gruppo degli amatori, sempre e comunque in gara con grandi campioni mondiali e olimpici.
Sul podio la scorsa edizione è salita anche l’altoatesina Julia Kuen: “il secondo posto alla Dolomitenlauf è stato un grande successo per me, e ricordo ancora quella gara con tanta gioia. Era la prima volta che facevo la distanza alla Dolomitenlauf e sono stata molto soddisfatta della mia prestazione. Nel 2024 c’era un nuovo percorso: negli anni precedenti facevo sempre la distanza corta, che aveva una lunga salita ripida a circa tre quarti della gara. Con il nuovo percorso quella salita è stata tolta, ma la prova sulla lunga distanza è stata comunque impegnativa e molto bella. Mi piace molto il percorso e pure il paesaggio della Dolomitenlauf, che è davvero unico. Ricordo anche il grande freddo alla partenza – una cosa che non dimenticherò facilmente, ma voglio ritornarci! Per affrontare una gara come la Dolomitenlauf, soprattutto sulla distanza di 42 km, è fondamentale gestire bene le proprie energie. Serve tanto allenamento di resistenza e molto impegno. Anche quest’anno vorrei partecipare alla Dolomitenlauf, forse ancora sulla lunga distanza.”
La Dolomitenlauf dell’Osttirol, soprattutto negli anni passati, è stata un evento dai grandi numeri, ben 3302 finisher nel 1982. Le iscrizioni sono ovviamente in corsa, al 31 dicembre cambia la tariffa e allora è proprio questo il momento per fare e farsi un bel regalo di Natale. Fino a fine anno le quote delle gare ammontano a 87 euro per la 21 km e 108 euro per la 42 km. Poi ci sarà un leggero aumento, per la Easy Race invece nessun ritocco a fine anno, ma ci sarà invece il 15 gennaio.
“Supera i tuoi limiti” è lo slogan coniato fin dalla prima edizione, la Dolomitenlauf è davvero una corsa invitante per tutti gli appassionati.

Info: www.dolomitensport.at

COPPA ITALIA E POI FESA CUP. A FALCADE LO SHOW DEL FONDO

COPPA ITALIA E POI FESA CUP. A FALCADE LO SHOW DEL FONDO

www.newspower.it

In Val del Biois motori a tutta per l’organizzazione della Coppa Europa
Sabato test probante con la Coppa Italia. Piste pronte
Fulvio Scola: “garantisco che ci sarà da divertirsi”
Gran parte delle piste pronte, per le festività spazio a fondisti e turisti

Tecnicamente sarebbe un test event, praticamente è l’appuntamento di Coppa Italia Rode proposto dallo SC Montebelluna per sabato 21 dicembre a Falcade, una gara in classico di 15 km femminile e 20 km maschile valida, oltre che per i senior, anche per la Coppa Italia amatori e master.
L’evento sarà utile per testare l’organizzazione, il tracciato e l’innevamento delle piste in vista dell’importante appuntamento di FESA Cup, la Coppa Europa di fondo che arriverà sulle nevi della Val del Biois dal 17 al 19 gennaio. C’è fermento nel Falcadino, l’attesa tappa europea per lo Sci Club Valbiois e per PromoFalcade Dolomiti vuole essere un trampolino di lancio verso un futuro sempre più internazionale.
Intanto la pista è aperta e lo scorso weekend è stata frequentata da tanti appassionati. Erano 4 i chilometri regolarmente battuti e aperti, ora giorno dopo giorno vengono aggiunti altri chilometri di piste con l’obiettivo di aprire l’intero Centro Fondo Scola per le feste di Natale, quando le presenze turistiche saranno massicce.
Per la gara di Coppa Italia sarà sfruttata la pista “San Giusto” da 2,5 km, per la FESA Cup il tracciato verrà integrato con un altro passaggio sul torrente Biois, per rendere maggiormente scorrevole e spettacolare la competizione.
Il programma della Coppa Europa di Falcade prevede per venerdì 17 la dinamica gara sprint, pista da 1,4 km per tutti, sia per i senior che gareggeranno con gli U23 sia per gli U20. Sabato 18 ci sarà la “individual” di 10 km, una vera e propria cronometro senza riferimenti diretti per gli atleti, infine domenica 19 si svolgerà la gara ad inseguimento, una pursuit di 15 km per donne e U20 e di 20 km per i maschi, in tecnica classica. Sono gare che serviranno ai tecnici della nazionale per sciogliere gli ultimi dubbi nella scelta delle squadre che rappresenteranno l’Italia prima ai Campionati Mondiali junior e U23 di Schilpario, quindi con i top atleti al Campionato Mondiale assoluto di Trondheim.
Falcade ha dato i natali a grandi campioni, non ultimo Elia Barp che gareggia in Coppa del Mondo, e in particolare a un’atleta del recente passato, Magda Genuin, la quale ha fatto sapere di essere presente in occasione della FESA Cup, senza dimenticare Fulvio Scola che sarà a Falcade al seguito del gruppo maschile Milano-Cortina di cui è allenatore. “A Falcade è già attivo l’innevamento artificiale da diversi giorni – ha affermato Scola – e quindi gli organizzatori stanno preparando la pista. Direi che è un tracciato duro e tecnico e speriamo che le condizioni del tempo ci diano una mano, ci sarà da divertirsi per tutti. L’organizzazione sta andando avanti con grande determinazione, sicuramente per lo Sci Club Valbiois è una novità organizzare un appuntamento internazionale così importante, ma dopo gli ultimi anni di competizioni nazionali credo siano pronti per questo appuntamento di alto livello, appena sotto la Coppa del Mondo. Io personalmente sono molto fiducioso e sono molto contento che nel paese dove sono nato e sulla pista dove mi sono allenato per tanti anni si torni a gareggiare a così alto livello. Cercherò di dare anche il mio contributo, portando i miei suggerimenti e la mia esperienza, insomma sono pronto a dare una mano. Per un italiano, in generale per la squadra, gareggiare in Coppa Europa sul suolo di casa è molto bello e gratificante oltre che stimolante. Avere il tifo dalla propria parte e disputare gare sulle piste che si conoscono è sempre un qualcosa in più, sia a livello di energia sia a livello di gratificazione, poi quando arrivano anche i risultati è ancora meglio. Io spero che i ragazzi che alleno possano darmi delle belle soddisfazioni sulla pista di casa anche come tecnico. Invito gli appassionati a venire numerosi, garantisco che ci sarà da divertirsi.”
Lo Sci Club Valbiois punta molto sui giovani e conta di portarne in gara più d’uno al Centro Fondo Scola, non ci sarà con tutta probabilità il campione di casa Elia Barp vista la concomitanza con la Coppa del Mondo a Les Rousses (FRA), ma dopo i risultati in Coppa Italia e in FESA Cup è lecito attendersi in gara Caterina Milani e Vanessa Cagnati, è comunque ancora presto per parlare di iscritti.
Gli orari nel dettaglio non sono ancora definiti, ma è già sufficiente sapere che vale la pena segnare in rosso sul calendario i tre giorni del 17, 18 e 19 gennaio.
Per chi intende visitare la Val del Biois, nei 20 km che si estendono dal Passo San Pellegrino fino a Cencenighe Agordino col torrente Biois a fare da guida, c’è da sbizzarrirsi ad ammirare panorami di incommensurabile bellezza. Fanno corona alla vallata falcadina le Pale di San Martino, la Marmolada e il Monte Civetta, il Gruppo del Focobon e la Catena dell’Auta. Inoltre c’è un mix di itinerari da vivere, un’esperienza sensoriale in uno scrigno di tesori da scoprire, visitare ed assaggiare… La ski area Falcade San Pellegrino non è solo sci di fondo, ma anche sci alpino, ciaspolate, itinerari di sci alpinismo immersi nella magia e nei suoni del bosco. L’aria in Val del Biois d’inverno è frizzante, come l’acqua che scorre imperterrita nel torrente Biois.

Info: www.falcadedolomiti.it

LA VAL DI FIEMME PRESENTA LA STAGIONE FRA TOUR DE SKI E TEST EVENT OLIMPICI

LA VAL DI FIEMME PRESENTA LA STAGIONE FRA TOUR DE SKI E TEST EVENT OLIMPICI

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Il Tour de Ski e le pre-Olimpiche della Val di Fiemme sfilano a Palazzo Trentini
Alla presenza di Soini e Gerosa (PAT) si presentano gli eventi clou della stagione
Convocazioni in ballo per il Tour e Dietmar Nöckler (FFOO) ha un pettorale per la Rampa
Relatori concordi: volontari vero cuore pulsante e forza del comitato per ogni manifestazione

È nell’accogliente sala Aurora di Palazzo Trentini, in pieno centro a Trento, che hanno sfilato questa mattina il Tour de Ski e i test-event in chiave Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 della Val di Fiemme.
In quelli che sono giorni ricchi di impegni, non hanno mancato di intervenire e portare il loro saluto il presidente del Consiglio Provinciale Claudio Soini e la vicepresidente della Giunta Provinciale nonché assessora allo Sport Francesca Gerosa, i quali hanno ricordato il sostegno della Provincia a realtà virtuose come la Val di Fiemme che offrono, tramite eventi sportivi del massimo livello, un’importante vetrina di promozione del territorio trentino.
Durante la conferenza è stata presentata la 3 giorni del Tour de Ski, con la 19.a edizione che si concluderà come da tradizione in Val di Fiemme dal 3 al 5 gennaio. Come ricordato dal presidente del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, Pietro De Godenz: “si tratta di test-event cruciali per il nostro cammino verso Milano Cortina 2026. Tornerà l’amata prova Sprint e poi sarà tutto da vivere il dinamismo della Skiathlon, con gli atleti che cambieranno attrezzatura nel bel mezzo della gara per affrontare la prima parte in tecnica classica e la seconda in tecnica libera”. Gran finale con l’immancabile Final Climb (10 km TL) sulla quale si è simpaticamente espresso anche l’altoatesino Dietmar Nöckler (FFOO) “si fatica anche solo vedendo la Final Climb in TV… figuriamoci a scalare l’Alpe Cermis con gli sci ai piedi!” Per Nöckler la convocazione in nazionale è ancora in ballo, ma il comitato fiemmese gli ha già riservato un pettorale per la “Rampa con i Campioni presented by Cassa Rurale Val di Fiemme”, l’apprezzata gara Open che anticipa l’ascesa dei big di Coppa del Mondo e che ogni anno vede la partecipazione di grandi interpreti degli sci stretti e amatori che vivono l’emozione della scalata al Cermis fra due ali di folla. È ancora presto per conoscere i convocati ufficiali, ma dallo staff di Markus Cramer ci è dato sapere che sarà un contingente di 20 atleti a difendere i colori azzurri per il Tour de Ski: 8 donne e 12 uomini fra i quali sono già confermati Nicole Monsorno, Caterina Ganz, Anna Comarella, Federica Cassol e Nadine Laurent con Federico Pellegrino, Elia Barp, Michael Hellweger, Paolo Ventura e Martino Carollo.
Nella piacevole mattinata ha portato i suoi saluti anche la presidente di Coop Fiemme nonché vicepresidente della Federazione Trentina della Cooperazione e componente del CO locale Paola Dal Sasso, che ha rinsaldato il legame fra Coop e il Tour de Ski. A farle eco anche Raffaella Podetti, vicepresidente del Comitato Trentino FISI, che ha aggiunto: “la nostra federazione tramite queste manifestazioni celebra l’eccellenza e non solo, promuove il territorio e fornisce fonti di ispirazione a tutti gli appassionati e alle nuove generazioni che assistono alle gare”.
La conferenza è stata anche l’occasione per ricordare il ricco programma di eventi di contorno proposti in occasione del Tour de Ski che, come ricordato dalla rappresentante del comitato Matilde Vanzo, “servono a rendere una competizione sportiva una vera e propria esperienza emozionale, capace di lasciare un ricordo indelebile nella mente e nel cuore di chi la vive”. Coop Mini World Cup, Nordic Après-ski, Tour del Gusto e Rampa con i Campioni sono solo alcune delle iniziative proposte dalla squadra della “Nordic” che arricchiranno il 19° Tour de Ski nella vallata trentina.
Ampio e doveroso spazio è stato riservato all’elogio dei volontari della Val di Fiemme che “come un infaticabile esercito”, per dirla con le parole del coordinatore e vicepresidente del comitato Mauro Dezulian, sono pronti a scendere in campo a centinaia. “I nostri volontari ci dimostrano in ogni occasione non solo la passione che nutrono per il territorio e lo sport, ma anche la professionalità che hanno acquisito negli anni e la dedizione con la quale applicano le loro competenze invidiabili” ha aggiunto il vice. A conferma dell’impegno dello staff fiemmese, è stato simbolicamente ri-conferito al CO locale da parte di Diego Decarli e Franco Danieli il “Testimone del Volontariato 2024”, riconoscimento ricevuto nello scorso novembre presso la Presidenza del Senato della Repubblica a Roma da Nordic Ski Val di Fiemme in sinergia con il CO di Anterselva (Biathlon) per l’impegno delle rispettive comunità.
La stagione sportiva della Val di Fiemme sarà lunga e intensa: si comincia con il Tour de Ski (3-5 gennaio) e si continua con i test-event delle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 del biathlon Paralimpico (29-30 gennaio) e dello sci di fondo Paralimpico (1-2 febbraio) fino a settembre 2025 quando dal 18 al 21 verranno inaugurati i trampolini di Predazzo in occasione delle prove di Coppa del Mondo estiva di salto speciale e combinata nordica e delle finali di Coppa del Mondo di skiroll nell’originale Fiemme Summer FIS Nordic Festival.
Appuntamento con gli eventi sportivi dello sci nordico in Val di Fiemme: si comincia il 3 gennaio con il Tour de Ski!

Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV: www.broadcaster.it