Autore: Ufficio Stampa Newspower

KOWALCZYK RADDOPPIA A PRATO PIAZZA. FANTON IN VETTA ALLA MOUNTAIN CHALLENGE

KOWALCZYK RADDOPPIA A PRATO PIAZZA. FANTON IN VETTA ALLA MOUNTAIN CHALLENGE

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Si è chiusa con successo la Prato Piazza Mountain Challenge
Ad oltre 2000 metri vince ancora la leggenda Kowalczyk
L’Italia sorride con la vittoria di Fanton e un podio tutto tricolore
Comitato organizzatore soddisfatto e ora il Mondiale Para-Sci di Fondo

Si è conclusa in un successo pressoché totale l’edizione 2025 della Prato Piazza Mountain Challenge, gara di 30 km a tecnica libera decollata a Villabassa (BZ) e culminata agli oltre 2000 metri d’altitudine di Prato Piazza, nel cuore del parco naturale Fanes-Sennes-Braies.
Ad imporsi la leggenda dello sci di fondo Justyna Kowalczyk (POL) e l’italiano Paolo Fanton, sempre presente nelle prime posizioni nelle gare in cui c’è da salire e da fare tanta fatica. La partenza delle 9:30, che comprendeva uomini e donne, è stata ottima per tutti tranne che per la concorrente Alessandra Gallo, che ha preso il via con qualche secondo di ritardo dal gruppo complice il congelamento dell’attacco. Succede, soprattutto quando ci sono meno 15 gradi in partenza.
La gara è poi trascorsa regolarmente, si potrebbe quasi dire in un battito di ciglia, tanto bello era lo scenario. Gli azzurri Fanton, Amhof, Brunner e Tanel avevano preso dei metri di margine, in compagnia di Mortensbakke (NOR), all’avvio della lunga salita che portava a Prato Piazza. A 3 km dalla fine il trentino Paolo Fanton del Team Futura ha avuto la brillante idea di aumentare i giri del motore, lasciando tutti per strada e tagliando il traguardo in solitaria, bissando il successo dell’anno scorso. “Gara bellissima, pista sempre preparata alla perfezione. A 3 km dalla fine ho dato tutto e sono contento di aver vinto“. Secondo è giunto Manuel Amhof, a completare la doppietta del Team Futura. “Dura ma veramente bellissima. C’era un sacco di neve, è stata una gara molto positiva. Sono contento di aver raggiunto il podio dopo il 4° posto del 2024”. In terza posizione a completare il tris azzurro Luca Compagnoni del Team Internorm Trentino. “Sono contento. Una bella gara, è la prima volta che la faccio, penso anche sia …l’ultima. È stata veramente tosta, come si può vedere dalla bava alla bocca”.
Positiva la gara di Julian Brunner (ITA), 4°, che ha vestito la tuta e gli scarponi da gara dopo aver contribuito al successo della 3 Zinnen Ski Marathon nella giornata di ieri come ‘race director’, direttore di gara. Si segnala anche il 10° posto di Samuel Costa (ITA), ex combinatista nordico autore di due podi in Coppa del Mondo, il quale ha avuto modo quest’anno di dilettarsi in alcune gare su lunga distanza.
Mentre i maschi, quasi distratti dalla bellezza delle Dolomiti Patrimonio UNESCO, percorrevano il lungo tratto in salita, la campionessa mondiale e olimpica Justyna Kowalczyk ha avuto modo di affiancare e fare ritmo con alcuni colleghi rimasti attardati. “Un chilometro prima della salita ho raggiunto alcuni maschi e abbiamo proseguito insieme. Paesaggio meraviglioso, gara molto dura” ha riferito la sorridente 4 volte vincitrice del Tour de Ski, che fa doppietta a Prato Piazza dopo la vittoria dell’anno scorso. Seconda all’arrivo l’ottima Julia Kuen (ITA), la più vicina a Kowalczyk a +1’57”, che si dice soddisfatta di aver concluso dietro all’inavvicinabile rivale. “Mi piace molto questa gara. È stata dura affrontare la salita da sola, in piano ero con Justyna e due ragazzi, ma dopo ho perso le loro code in salita”. Terza all’arrivo la tedesca Ulrike Huber, staccata di oltre sei minuti dalla dominatrice polacca.
Si conclude con grande soddisfazione del comitato organizzatore Sport OK la 2-giorni di gare, con gli entusiasti volontari guidati da Gerti Taschler che rinnovano l’appuntamento al Mondiale di Para-Sci di Fondo (11-14 febbraio).

Prato Piazza Mountain Challenge – Men

  1. Fanton Paolo ITA Team Futura White Fox 01:31:01,2; 2. Amhof Manuel ITA Team Futura White Fox 01:32:00,3; 3. Compagnoni Luca ITA Team Internorm Trentino 01:32:12,2; 4. Brunner Julian ITA Team Futura White Fox 01:32:45,8; 5. Mortensbakke Eirik Andreas NOR Ntnui Langrenn 01:33:22,4; 6. Tanel Matteo ITA Team Robinson Trentino 01:33:23,8; 7. Khudiev Omar RUS Moscow 01:34:49,3; 8. Mosconi Marco ITA Team Futura White Fox 01:34:54,0; 9. Gerbotto Giovanni ITA Team Internorm Trentino 01:35:50,1; 10. Costa Samuel ITA Sci Club Gardena 01:36:25,4

Prato Piazza Mountain Challenge – Women

  1. Kowalczyk Justyna POL Robinson Ski Team 01:43:28,3; 2. Kuen Julia ITA Team Futura White Fox 01:45:26,0; 3. Huber Ulrike GER Burggen 01:49:47,2; 4. Schmidhofer Eva AUT Sportunion Raika Villgraten 01:52:53,2; 5. Jurisaar Merilin EST Team Fikala Evecon 01:54:53,4; 6. Heiskanen Heli FIN Team Internorm Trentino 01:57:16,8; 7. Giordan Anna ITA Team Internorm Trentino 01:58:34,7; 8. Tschurtschenthaler Agnes ITA Toblach 02:04:04,2; 9. Mccann Ava AUS Australian National Junior Team 02:09:46,9; 10. Debertolis Maria Eurosia ITA Team Robinson Trentino 02:12:00,4
‘GIALLO’ ALLA 3 ZINNEN SKI-MARATHON! STADAAS E GJERDE ALNÆS SUPER LEADERS

‘GIALLO’ ALLA 3 ZINNEN SKI-MARATHON! STADAAS E GJERDE ALNÆS SUPER LEADERS

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A Villabassa i norvegesi Stadaas e Gjerde Alnæs vincono gara e pettorale giallo
Il secondo all’arrivo Riege squalificato per aver “pattinato”. Era la 3.a prova Ski Classics
In gara anche gli amatori, la 62 km vinta da Lorenzi e Stangeland
Grande impegno del comitato Sport OK, domani la Prato Piazza Mountain Challenge

La 3 Zinnen Ski-Marathon ha riportato lo sci di fondo internazionale, a dieci giorni dal Tour de Ski, in una soleggiata e festante Alta Val Pusteria con i protagonisti del circuito Ski Classics. Vittoria per i norvegesi Kasper Stadaas (Team Ragde Charge) e Anikken Gjerde Alnaes (Team Engcom), che hanno vinto la gara e sono balzati in testa al circuito col pettorale giallo. Un altro ‘giallo’ ha movimentato la giornata: il secondo all’arrivo, il norvegese Amund Riege, è stato squalificato per aver pattinato in una gara rigorosamente in classico, tutta disputata in double poling.
Alle 9 in perfetto orario gli uomini si sono lanciati al via dall’affascinante Val Fiscalina con le Dolomiti di Sesto ad incantare tutti, raggiungendo poi Sesto e San Candido prima della sempre sorridente cornice di Dobbiaco. Il gruppo dei maschi è rimasto sempre compatto lungo i primi 30 km di gara, con i migliori che hanno sì fatto selezione, ma non tanto da restringere il plotone, che avanzava verso la Val Fonda. Allo scollinamento a Passo Cimabanche i norvegesi leader del gruppo di testa hanno alzato il ritmo, cercando di fare selezione. Hanno allungato quindi Nygaard, Riege, Stadaas, Johan Hoel, Amund Hoel e Bruvoll. Gli ultimi due in leggera difficoltà con i materiali hanno ceduto il passo sull’ultima salita prima del traguardo. Si è quindi assistito ad un arrivo a quattro: Stadaas ha avuto la meglio su Riege per la vittoria, mentre Johan Hoel ha beffato Nygaard e si è preso il terzo posto, quantomeno provvisorio. La squalifica di Riege ha cambiato poi il podio, come detto. “Sono davvero contento, un finale così è sempre complicato e abbiamo gareggiato come fossimo in una sprint dopo decine di km!” ha aggiunto il vincitore Stadaas all’arrivo, che con il successo alla 3 Zinnen torna ad indossare l’ambito pettorale giallo da leader della Overall. Miglior azzurro in gara Lorenzo Busin (Team Internorm Trentino), 35°.
Nella gara femminile si è invece assistito a molta più selezione sin dalle prime battute. Alle pendici del Monte Baranci (intorno ai 20 km) tre atlete avevano infatti già un minuto di distacco: Alnaes, Slind e Larsson controllavano le inseguitrici Nilsson e Fleten. Quest’ultime non sono riuscite a rientrare, complice un’ottima collaborazione del trio di testa, come loro stesse hanno ammesso. “Sono contenta di essere tornata 6 mesi dopo un brutto infortunio al ginocchio, non dovevo neanche essere a Gastein (esordio stagionale), figuriamoci se mi aspettassi di vincere oggi” ha riferito Alnaes, che aveva addirittura rischiato la vita in un incidente estivo sugli skiroll e che si è imposta ad appena 180 giorni di distanza dall’operazione. Miglior azzurra Michaela Patscheider del Team Robinson Trentino, 22.a.
La gioia per l’Italia è arrivata dal cuneese Christian Lorenzi protagonista della 62 km open, aperta agli amatori, mentre al femminile altro sigillo norvegese con Christine Stangeland. Nella distanza dei 30 km si è brillantemente imposto il fiemmese Tommaso Dellagiacoma e tra le ragazze Anna Schmidhofer (AUT) davanti alle italiane Schwingshackl e Debertolis.
Domani nuovo appuntamento con la Prato Piazza Mountain Challenge (9.30), la 30 km ‘green’ che promette scintille, mentre i big del circuito Ski Classics saranno impegnati con l’attesissima Venosta ITT. Grande plauso al comitato organizzatore ‘3 Zinnen Ski-Marathon’ dei tanti volontari, capitanati da Gerti Taschler, che hanno reso possibile una delle gare più belle del panorama Ski Classics.

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Ski Classics 62 km – Men

  1. Kasper Stadaas Nor Team Ragde Charge 2:15:20,1; 2. Johan Hoel Nor Team Ragde Charge +0:01,2; 3. Andreas Nygaard Nor Team Ragde Charge +0:01,3; 4. Ole Jørgen Bruvoll Nor Team Engcon +0:09,1; 5. Amund Hoel Nor Team Engcon +0:09,8; 6. Mathias Aas Rolid Nor Team Ragde Charge +0:54,1; 7. Thomas Joly Fra Team Ramudden +0:54,4; 8. Thomas Bing Ger Ed System Vltava Fund Team +0:54,5; 9. Johan Tjelle Nor Team Engcon +0:55,0; 10. Max Novak Swe Team Aker Daehlie +0:56,3

Ski Classics 62 km – Women

  1. Anikken Gjerde Alnaes Nor Team Engcon 2:34:53,8; 2. Jenny Larsson Swe Lager 157 Ski Team +0:01,6; 3. Silje Oeyre Slind Nor Team Aker Daehlie +0:20,7; 4. Stina Nilsson Swe Team Ragde Charge +3:10,3; 5. Emilie Fleten Nor Team Ramudden +3:17,2; 6. Hanna Lodin Swe Team Engcon +7:18,9; 7. Hedda Baangman Swe Ed System Vltava Fund Team +7:41,9; 8. Kati Roivas Fin Team Eksjöhus +7:58,4; 9. Karolina Hedenstroem Swe Lager 157 Ski Team +8:29,2; 10. Julie Kvale Stoestad Nor Team Ramudden +10:33,8

62 km – Men

  1. Lorenzi Christian Ita Team Internorm Trentino 2:33:38,5; 2. Haarstad Martin Nor Ntnui +0:13,5; 3. Mortensbakke Eirik Andreas Nor Ntnui Langrenn +0:38,6; 4. Gromsrud Herman Nor Ntnui Langrenn +5:15,3; 5. Mich Riccardo Ita Team Futura +5:15,8

62 km – Women

  1. Stangeland Sørensen Mie Christine Nor Ntnui Langrenn 3:06:47,0; 2. Giordan Anna Ita Team Internorm Trentino +0:06,5; 3. Meinicke Julie Nor Ntnui Langrenn +2:04,1; 4. Lillejordet Dina Lidahl Nor Ntnui Langrenn +2:06,0; 5. Hulbak Guri Nor Ntnui Langrenn +4:36,0

30 km – Men

  1. Dellagiacoma Tommaso Ita Team Internorm Trentino 1:12:57,9; 2. Amhof Manuel Ita Team Futura White Fox +0:03,2; 3. Rinner Thomas Ita Team Internorm Trentino +0:07,7; 4. Tanel Matteo Ita Team Robinson Trentino +4:20,1; 5. Vogler Matthias Ger Sc Pfronten +4:21,7

30 km – Women

  1. Schmidhofer Anna Aut Team Internorm Trentino 1:23:40,5; 2. Schwingshackl Thea Ita Team Futura White Fox +4:51,4; 3. Debertolis Maria Eurosia Ita Team Robinson Trentino +5:41,2; 4. Happ Anna Ger Sc Pfronten +5:48,7; 5. Huber Ulrike Ger Burggen +9:59,7
MARCIALONGA STORY GIÀ SOLD OUT. A PREDAZZO ANCHE LA WINTERFEST

MARCIALONGA STORY GIÀ SOLD OUT. A PREDAZZO ANCHE LA WINTERFEST

La 13.a Marcialonga Story fa breccia nel cuore dei “bisonti vintage”
Per i concorrenti un boccale bavarese in un pacco gara sostenibile e retrò
Venerdì 24 gennaio c’è anche la Winterfest: festa per tutti in stile bavarese
Allo Sporting Center di Predazzo si celebra pure la dedica dell’11° km di pista

La Marcialonga Story è uno dei più apprezzati eventi di contorno nel panorama della Marcialonga di Fiemme e Fassa, che nel 2025 propone la 13.a edizione della sua variante vintage per venerdì 24 gennaio che ha già fatto registrato uno splendido sold out.
Quello della Marcialonga Story è un viaggio sugli sci stretti del tutto speciale, in primis proprio per via dell’attrezzatura che si utilizza per partecipare. Tutti gli iscritti si presentano in griglia di partenza allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero equipaggiati con materiali antecedenti il 1976 e quindi con sci in legno o plastificati con attacco “largo” da 75mm, scarpe di cuoio e abbigliamento all’ultimo grido in linea con le tendenze anni 70-80. Bardati di tutto punto dalla testa ai piedi, i “bisonti vintage” si mettono in marcia sul calar della sera (partenza ore 16.30) da Lago di Tesero a Predazzo percorrendo 11 km della pista di Marcialonga, ma in senso inverso, per raggiungere la linea d’arrivo nella centralissima piazza SS. Apostoli predazzana.
Gli oltre 300 concorrenti della Marcialonga Story riceveranno ognuno uno speciale pacco gara: un originale e brandizzato boccale da birra sui toni della Marcialonga Story sarà inserito in un altrettanto originale sacchetto realizzato utilizzando vecchi pettorali di gara. Anche tramite questa iniziativa Marcialonga rinnova così il suo impegno verso la sostenibilità ambientale dando nuova vita ai pettorali ormai in disuso, che diventeranno pratici contenitori al servizio dei partecipanti alla Story.
Un piacere sottolineare anche come fra le centinaia di concorrenti, che senza particolari desideri di agonismo e competitività celebreranno il fascino della Marcialonga Story, ci siano numerosi atleti stranieri. Bisonti da Malta, Svezia, Germania, Lettonia, Francia, Svizzera, Polonia, Giappone, Estonia e Austria renderanno ancor più speciale la variante revival di Marcialonga, che punta a onorare lo sci di fondo d’epoca facendolo rivivere anno dopo anno.
Al via di questa edizione ci sarà anche l’allegra coppia di calciatori-fondisti-amici formata da Domenico Volpati e Pierino Fanna: i due compagni di mille avventure che nel Verona di Osvaldo Bagnoli hanno conquistato insieme lo storico scudetto della stagione 1984-1985 ora si destreggiano sugli sci stretti arricchendo la loro bacheca di successi sportivi con le partecipazioni alla Marcialonga Story.
Personaggi e fondisti famosi come Bruno Debertolis, Silvano Barco, Cristian Zorzi, Marco Albarello, Maria Canins Bonaldi, Franco Nones e Antonella Confortola hanno arricchito negli anni l’albo d’oro della Marcialonga Story, anche se a prevalere è da sempre la passione per lo sci di fondo e la voglia di stare insieme vestendo i panni dei bisonti di un tempo.
Per aggiungere una ulteriore nota di colore e festa alla Marcialonga Story l’attento comitato organizzatore della celebre granfondo propone per venerdì sera (24 gennaio) la Marcialonga Winterfest. Si tratta di una festa bavarese con la proposta di un menù a tema per cena, su prenotazione, e aperta a tutti a partire dalle 21. Ad esibirsi sul palco del Predazzo Sporting Center ci sarà il gruppo musicale “Die Lauser”, uno scatenato sestetto che propone musica tirolese ed è ampiamente riconosciuto e apprezzato.
La Marcialonga Winterfest fornirà l’occasione perfetta anche per la consegna al Comune di Predazzo della targa celebrativa del “Km dedicato”. Annualmente infatti il comitato Marcialonga dedica a personaggi, atleti, enti e istituzioni uno dei km della pista della Story per rendere omaggio a quanti contribuiscono al suo successo. Predazzo è il paese che ospita l’arrivo della Story, accoglie i vincitori della Light e i marcialonghisti ‘mignon’ della Baby. È inoltre la sede di partenza e arrivo della Marcialonga Cycling Craft e alla Marcialonga Running Coop ospita il passaggio del testimone per il primo cambio della staffetta. L’amministrazione comunale di Predazzo è da sempre vicina al comitato organizzatore di Marcialonga e quello del Km dedicato è un piccolo, ma simbolico gesto in segno di riconoscenza.
Venerdì 24 gennaio dalle 16.30 con la partenza della manifestazione e a seguire con la Marcialonga Winterfest, l’appuntamento è con Marcialonga Story: back to the past.

Info: www.marcialonga.it

NORVEGIA VUOLE LA DOLOMITENLAUF. ARRIVA SKINSTAD, ITALIANI AVVISATI

NORVEGIA VUOLE LA DOLOMITENLAUF. ARRIVA SKINSTAD, ITALIANI AVVISATI

Lo scorso anno la Dolomitenlauf è stata dominata dagli italiani
Due giorni di gara, 18 e 19 gennaio, due distanze di 21 e 42 km
Per i meno allenati e neofiti c’è anche la Easy Race di 5 km
Dolomitenlauf si disputa a Obertilliach, una ventina di km dal confine di Prato Drava

55 anni e non li dimostra proprio! La Dolomitenlauf è la maggior gara di sci di fondo austriaca e si disputa poco distante dal confine italiano, appena una ventina di chilometri da Prato Drava.
É una delle prestigiose granfondo che compongono il circuito Worldloppet, che include solo le migliori gare di ciascuna nazione, e vanta partecipazioni davvero consistenti.
Tutto è successo nell’inverno del 1973, a Lienz, quando fu organizzata la 1ª Corsa delle Dolomiti, frutto della fervida inventiva del fondatore Robert Steiner. Dieci anni dopo, nel 1983, alla partenza c’erano quasi 3.500 partecipanti da tutto il mondo grazie anche alla promozione internazionale di Worldloppet.
Da anni il comitato organizzatore della Dolomitenlauf ha deciso di trasferire la più importante gara di fondo austriaca a Obertilliach, dove la neve è garantita. Negli ultimi 15 anni la Dolomitenlauf è stata anche un partner affidabile all’interno dell’associazione Worldloppet, che ora comprende 20 nazioni, senza cancellazioni dovute alla mancanza di neve. Anche nell’anno del Covid i fondisti di tutto il mondo hanno potuto trovare alla Dolomitenlauf una pista perfetta e ottenere un timbro per il loro pass Worldloppet.
Anche se la neve naturale non è ancora caduta in abbondanza quest’inverno, la pista della gara di Obertilliach sarà preparata a puntino. Il comitato organizzatore e l’Azienda per il Turismo dell’Osttirol hanno fatto ancora una volta tutto il possibile per garantire ottime condizioni ai partecipanti provenienti da tutto il mondo. Nei giorni scorsi, il centro di sci di fondo di Obertilliach ha messo in sicurezza la rete di piste completando con la neve artificiale alcuni tratti del percorso.
Il responsabile del comitato organizzatore Franz Theurl ha potuto constatare di persona la situazione attuale con gli sci da fondo ed è convinto che i numerosi partecipanti torneranno a casa con impressioni meravigliose sulla granfondo e sulla regione dell’Osttirol. Theurl sarà affiancato dal presidente del comitato locale di Obertilliach Gerhard Scherer e dal suo team.
In termini sportivi, la vittoria alla Dolomitenlauf è sempre un obiettivo ambito da molti fondisti d’élite di tutto il mondo. Di recente, gli specialisti italiani delle lunghe distanze hanno dominato in lungo e in largo a Obertilliach. Prima di loro i protagonisti sono stati i francesi e il 18 e 19 gennaio affronteranno tutti una forte concorrenza dal nord. Per la prima volta, la star norvegese dello sci di fondo Petter Skinstad e alcuni dei suoi compagni di squadra daranno vita a un’emozionante sfida per la vittoria della Dolomitenlauf.
Gli organizzatori continuano a ricevere le iscrizioni ma contano su un forte incremento nei giorni a ridosso dell’evento, come succede ormai ovunque. La garanzia di svolgimento della gara non è in discussione e dunque ecco la corsa al pettorale. Lo scorso anno vittorie azzurre con i fratelli Tommaso e Carola Dellagiacoma, Francesco Ferrari e Giovanni Ticcò, con tanti altri italiani sul podio.
Che si tratti della 42/21 km del 18 gennaio in tecnica libera o della 42/21 km del 19 gennaio in stile classico, il motto per tutti i concorrenti della Dolomitenlauf è di partecipare per ottenere “una vittoria su se stessi”. La Dolomitenlauf offre anche una Easy Race di 5 km per i principianti. La Easy Race viene proposta il sabato e la domenica e ha lo scopo di dare a giovani e meno giovani e neofiti dello sci di fondo l’opportunità di provare la sensazione di una gara di fondo internazionale.
Sul sito web www.dolomitensport.at è possibile conoscere lo stato attuale dei percorsi e il programma della Dolomitenlauf 2025. È inoltre possibile accedere alla piattaforma di registrazione. Meglio affrettarsi, il 16 gennaio cambiano le tariffe d’iscrizione, i pettorali non aspettano!
Info: www.dolomitensport.at

A UN PASSO DA BERGAMO-SCHILPARIO. ALLA ABETI SI SCALDA IL MOTORE

A UN PASSO DA BERGAMO-SCHILPARIO. ALLA ABETI SI SCALDA IL MOTORE

Malti | www.newspower.it

Sempre più vicino l’appuntamento con il JWSC di Bergamo-Schilpario 2025
Alla Pista degli Abeti si scia sui tracciati che dal 3 al 9 febbraio diventano “mondiali”
L’Italia sceglie i suoi convocati fra le tappe di Coppa Europa (FESA Cup) e Coppa Italia
La kermesse iridata sarà inaugurata con la grande cerimonia d’apertura del 2 febbraio

La stagione dello sci di fondo procede a pieno ritmo e con l’arrivo del nuovo anno si fa sempre più vicino uno degli appuntamenti più attesi nel panorama degli sci stretti, dato che ormai manca davvero poco al Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 che in questa stagione verrà celebrato in quel di Bergamo-Schilpario dal 3 al 9 febbraio.
Fra meno di un mese sarà già ora e tempo di decantare le imprese sportive di una nuova generazione di fondisti che si sfideranno in una rinnovata e imbiancata Pista degli Abeti. Il celebre impianto schilpariese, punto di riferimento per lo sci nordico in tutta la provincia orobica, è stato soggetto a interventi di miglioria in vista dell’impegno iridato ed è ormai pronto a mostrarsi sotto una nuova veste. Tracciati ridisegnati, impianto di innevamento potenziato e servizi accessori per il miglioramento dell’esperienza di atleti e addetti ai lavori, come nuovi locali tecnici e un pratico cavalcavia, hanno reso la struttura ancora più efficiente, luogo ideale per manifestazioni sportive di calibro internazionale ma anche per accogliere appassionati fondisti, turisti, popolazione locale e atleti di spessore per allenamenti e raduni. In questa stagione invernale la Pista degli Abeti ha già aperto le sue porte agli amanti dello sci di fondo e il lavoro del comitato organizzatore per la predisposizione dei tracciati iridati la avvicinano sempre di più al grande evento.
Per conoscere nel dettaglio i nomi delle fondiste e dei fondisti iscritti al JWSC di Bergamo-Schilpario 2025 è ancora presto, ma dalla squadra azzurra fanno sapere che le tappe di gennaio di Coppa Europa (FESA Cup) e Coppa Italia che precedono l’appuntamento iridato saranno fondamentali per gli atleti azzurri in ottica convocazione. Sarà in particolare la tappa di FESA Cup di Falcade (Belluno, 17-19 gennaio) ad aiutare gli staff tecnici della nazionale a fugare ogni dubbio e stilare la lista dei partecipanti che difenderanno i colori della nazione ospitante al Mondiale giovanile.
Quel che è certo è che a Schilpario saranno rappresentate oltre 40 nazioni con atleti nell’ordine delle 5 centinaia che prenderanno parte alla manifestazione: all’ombra della catena montuosa dei Campelli, sportivi di tutto il mondo scenderanno in pista e le immagini della provincia bergamasca faranno il giro del mondo. Come ricorda il responsabile tecnico della squadra francese femminile e giovanile, Vincent Vittoz: “l’appuntamento con il JWSC di Bergamo-Schilpario è uno dei più sentiti per la stagione della nostra squadra, nella passata edizione abbiamo ottenuto due medaglie e questa volta vogliamo quanto meno pareggiare i conti e perché no, anche migliorarci” ha aggiunto in esclusiva l’ex-fondista e campione transalpino.
A Schilpario e dintorni i lavori in vista del Mondiale Junior&Under23 procedono spediti, con la kermesse degli sci stretti che coinvolgerà l’intera provincia di Bergamo in termini di visibilità e accoglienza turistica. Il team capitanato dal presidente del CO Carmelo Ghilardi porta avanti con entusiasmo l’allestimento della manifestazione e dà appuntamento agli appassionati a partire da domenica 2 febbraio: dalle 16.30 si svolgerà per le vie di Schilpario la grande cerimonia di apertura del Campionato del Mondo e a seguire la festa serale con musica e street food immergerà grandi e piccini nel clima di gioia che caratterizzerà l’intera settimana. Ogni giorno dal 3 al 9 febbraio si svolgerà una diversa prova agonistica che vedrà alternarsi le categorie femminili e maschili di Junior e Under23 tra i format delle gare Sprint, Mass Start, Individual Start e Staffetta mista. Il tutto condito da interessanti e coinvolgenti iniziative di contorno.

Info: www.jwsc2025.it

LA 3 ZINNEN SKI-MARATHON RIAPRE IL CAMPIONATO. KOWALCZYK PER LA DOPPIETTA A PRATO PIAZZA

LA 3 ZINNEN SKI-MARATHON RIAPRE IL CAMPIONATO. KOWALCZYK PER LA DOPPIETTA A PRATO PIAZZA

Patscheider | www.newspower.it

Nel fine settimana c’è la 3 Zinnen Ski-Marathon fra Val Fiscalina e Prato Piazza
La Classic Race anima la giornata di sabato con gli specialisti di Ski Classics
I big in lotta per il campionato, amatori e appassionati per un sogno sugli sci stretti
Alla Prato Piazza Mountain Challenge l’olimpionica Justyna Kowalczyk vuole fare doppietta

Festeggiato in grande stile il nuovo anno con il Grand Opening del Tour de Ski di Dobbiaco, per l’Alta Val Pusteria è tempo di voltare pagina e celebrare un altro appuntamento iconico nel mondo degli sci stretti: questo fine settimana è il turno della “3 Zinnen Ski-Marathon” che si ripropone per sabato 11 gennaio con la Classic Race (62 + 30 km) e domenica 12 con la Prato Piazza Mountain Challenge (30 km TL).
Le attenzioni di media e telecamere internazionali saranno puntate principalmente sul gruppo di testa della 3 Zinnen Ski-Marathon con gli specialisti delle lunghe distanze di Ski Classics che si lanceranno dalla Val Fiscalina alla volta di Villabassa di buon mattino. Alle 9 è prevista la partenza degli uomini e alle 9.05 quella delle donne, con amatori e appassionati che inseguiranno i professionisti dalle 9.15. Il menù è ricco con la 62 km in tecnica classica che sfilerà per Sesto, San Candido e Dobbiaco e poi ancora saluterà la spettacolare Vista Tre Cime e la Val Fonda, da dove farà ritorno dopo lo scollinamento a Passo Cimabanche per raggiungere il rinnovato traguardo a Villabassa. Per i big di Ski Classics si tratta del ritorno alle competizioni dopo la pausa natalizia, che potrebbe aver inciso sulla condizione di forma dei protagonisti. Fin qui ad indossare l’ambito pettorale giallo sgargiante di “Champ” (leader della classifica Overall) sono i norvegesi, entrambi nel facoltoso Team Ramudden, Emilie Fleten e Amund Riege, anche se durante la 62 km al cospetto delle Dolomiti Patrimonio UNESCO ci sarà da fare attenzione a tanti altri interpreti. Occhio ad abili fondiste come Anikken Gjerde Alnaes (Team Engcon) e Stina Nilsson (Team Ragde Charge), già campionessa Olimpica e mondiale. Al maschile Riege guida la generale, ma in Val Pusteria dovrà difendere la sua leadership da grandi conoscitori del tracciato altoatesino come Andreas Nygaard (NOR), vincitore dell’edizione 2024, e Morten Eide Pedersen (NOR) che nella passata stagione fu frenato solo dalla rottura di uno sci mentre scendeva dalla Val Fiscalina. Da non sottovalutare mai nemmeno lo svedese Emil Persson che,come ha raccontato il campione Petter Northug, “è uno dei più abili interpreti delle lunghe distanze e quando in gara c’è lui si fa sempre più dura per gli avversari”.
Per quanto riguarda l’Italia, il tifo sarà soprattutto per gli atleti locali come Michaela Patscheider, portacolori del Team Robinson Trentino che oltre ad occupare la 7.a piazza nella classifica a squadre (miglior squadra non-scandinava del campionato) piazza ben tre atleti nella top10 per il pettorale ‘Youth’, quello ambito dai migliori giovani del circuito: Patscheider è 10.a al femminile mentre Stefano Dal Magro e Giacomo Ponti sono rispettivamente 6° e 9° nella classifica maschile. Al via anche fondiste e fondisti del Team Internorm Alpenplus Trentino e del Team Futura Trentino GTE Elettrica.
Ai big di Ski Classics non spetta solo il compito di contendersi la vittoria in una delle gare più amate della stagione, che lo scorso anno si è guadagnata il titolo di 2.a miglior gara dell’anno, ma anche lo speciale ruolo di fare da precursori al gruppo degli amatori, anima e corpo della manifestazione, che dall’Italia e oltre colorano la Val nella due giorni di gara.
Disponibile sia in variante “Just for Fun” che competitiva c’è anche la versione 30 km della 3 Zinnen Ski-Marathon: dalla Nordic Arena (Dobbiaco) a Villabassa si propone come un’interessante alternativa per amatori e amanti delle distanze mediofondo: la “corta” prende il via alle 11.00 e atleti locali come Matteo Tanel e Tommaso Dellagiacoma sono pronti ad incendiare la corsa con l’ennesimo duello che tanto sulla neve quanto sugli skiroll anima i due colleghi.
Venerdì 10, mentre gli amatori saranno impegnati nel ritirare i loro pettorali (dalle 10 alle 19 presso la casa culturale di Villabassa), le promesse dello sci di fondo potranno prendere parte alla Mini 3 Zinnen Ski-Marathon che dalle 16 arricchirà il pomeriggio di piccoli fondiste e fondisti. A seguire, il suggestivo spettacolo del “balloon glow” che prima delle premiazioni farà sognare grandi e piccini.
Domenica 12 invece sarà la Prato Piazza Mountain Challenge a scatenare gli entusiasmi dei suoi concorrenti. A caccia di una doppietta storica ci sarà la campionessa Olimpica e mondiale Justyna Kowalczyk, che non più tardi della passata edizione aveva dominato la gara al femminile. Al maschile torna anche Paolo Fanton, scalatore puro che ama le sfide come la “Prato Piazza” e dove nel 2024 si era imposto battendo niente meno che Petter Northug. La 30 km Open in tecnica libera decollerà alle 9.30 da Villabassa per raggiungere “i piani alti” di Prato Piazza nel cuore del parco naturale Fanes-Sennes-Braies e incantare atleti e addetti ai lavori con la spettacolarità del suo territorio.
Nei pochi giorni che separano dalla 49.a edizione della 3 Zinnen Ski-Marathon sono ancora aperte le adesioni online, con le tariffe che fino al 9 gennaio saranno fissate a quota 89 € per una gara e 149 € per entrambe. L’omonimo comitato organizzatore della manifestazione, capitanato da Gerti Taschler, è al lavoro per fare gli ultimi ritocchi al tracciato, recentemente imbiancato da una bella nevicata. Gli ingredienti per un evento sportivo di successo ci sono tutti.

Info: www.ski-marathon.com

CONTO ALLA ROVESCIA PER LA FESA CUP. A FALCADE UN VERO FESTIVAL DEL FONDO

CONTO ALLA ROVESCIA PER LA FESA CUP. A FALCADE UN VERO FESTIVAL DEL FONDO

Le piste per la Coppa Europa del 17,18 e 19 prossimi sono già pronte
Tanti gli azzurri in lizza, prova di selezione per i Campionati Mondiali Junior/U23
Dopo il Campionato Italiano di questo weekend i nomi definitivi al via
Falcade non è solo sci di fondo, ma è una porta per Dolomiti Superski

A Falcade è cominciato il conto alla rovescia per la FESA Cup del 17, 18 e 19 gennaio prossimi. Gli organizzatori dello Sci Club Val Biois sono ora tranquilli, la pista per l’atteso evento di Coppa Europa è pronta ormai nella sua interezza, soprattutto è stato ultimato il tratto sulla destra orografica del torrente Biois che ha comportato non poco lavoro e pure il sovrappasso del torrente. “Siamo a buon punto – sottolinea Matteo Cagnati a capo del comitato organizzatore, – ora ci concentriamo sugli allestimenti, sulla partenza, sulle strutture e sui piccoli dettagli. Anche se nella Valle del Biois non ha nevicato tantissimo, come dappertutto, siamo riusciti a preparare un percorso con uno sforzo indiscutibilmente grosso. È la prima volta che lavoriamo così tanto sul tracciato. Fortunatamente abbiamo dei nuovi collaboratori che si sono messi a disposizione come gattisti e addetti ai cannoni. Sono stati veramente eccellenti portando a termine un ottimo lavoro, pur essendo al primo anno e a corto di esperienza. La pista insomma è molto bella, tutta con neve artificiale ben compatta, trattata a dovere, e siamo pronti per ospitare questo grande evento dopo tanti anni; per noi è un orgoglio e tutta la vallata aspetta questo momento.”
Il programma della tre giorni è decisamente intenso, con la sprint di venerdì 17 ad aprire il trittico. Già alle 9 scatteranno le qualifiche per U20/Senior Donne, alle 10:30 le rispettive finali, poi alle 12:45 le qualifiche U20/Senior Uomini e alle 14:30 le finali. Sabato 18 si corre la 10 km (3×3,3 km) per tutti, a partire dalle 9:30 con le gare femminili e a seguire gli uomini, infine domenica 19 gennaio si svolgerà l’interessante e spettacolare pursuit in classico sulla distanza dei 15 km (4×3,75 km) e dei 20 km (6×3,3 km) per i soli maschi Senior.
Per ora, parlare di favoriti è troppo presto, quantomeno per gli italiani. A parte i convocati FISI, potranno partecipare tutti gli atleti dei gruppi sportivi militari e quelli dei comitati regionali. Ovvio che i migliori in classifica di FESA Cup saranno al via. Ci aspettiamo allora la leader U20 Margot Tirloy (FRA) che è tallonata da vicino da Beatrice Laurent, ma piazzate ci sono anche le altoatesine Bachmann, Schwitzer e Folie oltre alla falcadina Vanessa Cagnati. Nella stessa categoria al maschile comanda l’elvetico Isai Näff con Marco Pinzani alle costole, a sua volta tallonato dal tedesco Moch e da Gabriele Matli, Federico Pozzi, Luca Ferrari, Alessio Romano e Nicolò Bianchi, per citare quelli fra i primi dieci.
Nella categoria senior femminile guidata da Anna Maria Dietze (GER) la miglior italiana è Nadine Laurent (7.a) che ha saltato alcune prove perché impegnata in Coppa del Mondo, seguita da Iris De Martin Pinter (12.a), Virginia Cena (14.a) e Maria Gismondi (15.a). Al maschile è il tedesco Elias Keck al comando fra i senior. Si difende Mocellini che ha saltato le prime prove ed è 7° davanti a Davide Ghio, Giacomo Gabrielli e Martino Carollo, con a seguire Abram e Ticcò nei primi 15.
La FESA Cup di Falcade servirà al direttore tecnico del settore giovanile Paolo Rivero per definire anche la rosa dei qualificati per i Campionati Mondiali junior/U23 di Schilpario, in programma ai primi di febbraio. L’appuntamento di Falcade è l’ultimo step di selezione, ma per definire i nomi in sospeso serviranno anche i Campionati Italiani di Lago di Tesero di questo weekend e incideranno pure i risultati di Coppa Italia precedenti.
Intanto le piste di Falcade sono state prese d’assalto in occasione delle festività da tanti appassionati, ora cominceranno ad arrivare gli atleti, molti stranieri hanno già prenotato, sarà davvero un festival del fondo.
Falcade oltre che mèta di fondisti, è anche una porta che apre al Dolomiti Superski, il carosello sciistico più grande al mondo, con accesso alla Ski Area Alpe Lusia/San Pellegrino. Un solo skipass offre 100 km di piste, 22 impianti di risalita e 2 snowpark. Le scuole di sci e snowboard locali propongono corsi per tutti, inclusi bambini e disabili e delle discipline più disparate come freeride, telemark e freestyle. Per i più piccoli non mancano attività settimanali e parco giochi sulla neve. La valle è ben servita da efficienti servizi skibus, fly ski shuttle e ski transfer da e per gli aeroporti di Venezia e Treviso.
Info: www.falcadedolomiti.it

LA CRONO-TAPPA DI SKI CLASSICS. KRAMPUS E FONDISTI IN VALLELUNGA

LA CRONO-TAPPA DI SKI CLASSICS. KRAMPUS E FONDISTI IN VALLELUNGA

www.newspower.it

La Venosta ITT pronta a scombinare le carte fra i big di Ski Classics
Corsa contro il tempo da 12 km con partenza da Kaprun e arrivo in centro a Melago
Vallelunga innevata: Fleten per difendere il primato, occhio agli outsider
Gran lavoro del comitato capitanato da Gerald Burger per preparare il tracciato

La Venosta ITT è una gara che non a caso viene definita “la cronoscalata più mitica di Ski Classics” e per domenica 12 gennaio è pronta a stravolgere le classifiche del campionato internazionale di sci di fondo sulle lunghe distanze più ambito al mondo, nello scenografico contesto altoatesino che da Kaprun conduce fino al cuore di Melago.
In una Vallelunga nella sua veste più invernale e innevata, che si metterà in mostra sulle emittenti TV più variegate del continente con la messa in onda della gara in diretta e in streaming su molteplici canali, i protagonisti dello show sportivo saranno le fondiste e i fondisti di Ski Classics. Dall’algida vallata, fra gli alberi carichi di neve, sfileranno uno a uno i migliori interpreti dello sci di fondo: il format della gara a cronometro da 12 km in tecnica classica con partenza da Kaprun e arrivo a Melago prevede lo start individuale a intervalli regolari. Le donne faranno da apripista involandosi nella sfida sportiva dalle ore 8.30 del mattino. A seguire, alle 9.30, sarà il turno degli uomini: tracciato uguale per tutti in una prova che richiede sia esplosività che forza fisica, ma anche un’attenta gestione dello sforzo visto che l’altitudine elevata e le temperature rigide potrebbero incidere sulle performance degli atleti. Senza dimenticare che ci sarà da fare i conti anche con il potenziale acido lattico nelle gambe dalla giornata precedente, quella in cui i professionisti di Ski Classics si sfideranno nella 3 Zinnen Ski-Marathon in Val Pusteria (62 km TC).
A tenere compagnia a fondisti, addetti ai lavori, tifosi e curiosi ai quasi 2000 metri d’altitudine della La Venosta ITT ci saranno gli immancabili Krampus, secondi a nessuno per folklore e colore che arricchiranno la giornata e presenzieranno durante le attese cerimonie di premiazione. Il tutto si svolgerà nel centro di Melago, con la pista innevata che passerà in mezzo al piccolo borgo salutando le vecchie case e stalle della località.
In vista della cronoscalata altoatesina fioccano neve e pronostici: i nomi più gettonati sembrano quelli di Emilie Fleten (NOR) al femminile e di Amund Hoel (NOR) al maschile. Va detto che la prima è al comando della classifica generale di Ski Classics, ma nel format contro il tempo della tappa inaugurale austriaca di Bad Gastein è stata battuta dalla concorrenza delle connazionali Anikken Gjerde Alnæs e Magni Smedås di una manciata di secondi. Il secondo ha messo in fila tutti i rivali nella prima prova stagionale e dopo la lunga pausa natalizia, che per Ski Classics perdura da metà dicembre, andrà a caccia di riconferme. Attenzione ai possibili outsider come i giovani Hanna Lodin (SWE), apparsa in ottima condizione, ed Hermann Paus (NOR), vincitore della prova contro il tempo venostana nella passata stagione.
Donne e uomini volontari del comitato organizzatore capitanato da Gerald Burger sono al lavoro per assicurare la buona riuscita de La Venosta ITT, una gara che è molto più di una semplice tappa all’interno del calendario professionistico delle lunghe distanze e che sa fare breccia nel cuore dei suoi protagonisti. Grazie alle ottime condizioni della pista e dei tracciati della Vallelunga, non è difficile immaginare che numerosi campioni di Ski Classics allungheranno la loro permanenza nella vallata anche dopo domenica 12 gennaio, per regalarsi qualche giorno in più fra i binari tirati a lucido della zona e concedersi sessioni di allenamento necessarie in vista del proseguo della stagione. L’Area Vacanze Lago di Resia, nata di recente dalla fusione di cinque comuni, due associazioni turistiche e due comprensori sciistici, è pronta ad accogliere l’élite del fondo sulle lunghe distanze a La Venosta ITT.

Info: www.skiclassics.com

UN FALCO PELLEGRINO IN PICCHIATA! MA È KLÆBO IL SIGNORE DEL TOUR DE SKI

UN FALCO PELLEGRINO IN PICCHIATA! MA È KLÆBO IL SIGNORE DEL TOUR DE SKI

In Val di Fiemme skiathlon di lusso col norvegese Klæbo sempre leader
Gara da incorniciare per Federico Pellegrino (FFOO) splendido secondo
In bella evidenza anche Barp (FFGG) e Carollo (FFOO)
È stato un bel test preolimpico con tanto spettacolo e pubblico

La gara Skiathlon del Tour de Ski in Val di Fiemme è uno spettacolo senza paragoni: la 20 km in tecnica classica e libera consegna una grossa fetta del trofeo di cristallo al ‘cannibale’ Johannes Høsflot Klæbo che trova la quarta vittoria in sei tappe al Tour, ma per l’Italia è festa grande con capitan Federico Pellegrino che conquista il suo primo podio in Val di Fiemme chiudendo il test-event dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina al 2° posto. Completa il podio il norge Jan Thomas Jenssen, mentre la festa tricolore è arricchita dai piazzamenti di spessore di Elia Barp 12° e Martino Carollo 15°.
È scattata puntuale alle 11 la Skiathlon maschile, con gli sgargianti pettorali oro, argento e viola dei leader Overall, Sprint e Climb schierati in prima fila sotto il sole dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero. Come richiesto dal format Olimpico i primi tre giri erano previsti in tecnica classica e fra i binari teserani i migliori fondisti al mondo sono andati davvero come treni: fra salite iconiche, curve all’ultimo respiro e discese ad alta velocità, durante la prima tornata il norvegese Simen Hegstad Krüger è stato vittima di una caduta proprio mentre, in discesa, era alla guida del gruppo. Per lui anche la rottura di un bastoncino e una gara compromessa, chiusa poi al 51° posto. Sempre attento nei primi posti del gruppo il “solito” Klæbo, che ha controllato per tutta la gara sferrando l’attacco decisivo nel finale, e come lui stesso ha raccontato in zona mista: “la mia strategia oggi ha proprio funzionato. Ho cercato di risparmiare più energia possibile nelle prime fasi, rimanendo però sempre in testa al gruppo. Nell’ultima salita ho spinto molto forte e… vincere è sempre bello” ha aggiunto il norvegese, che ora è sempre più alla guida della generale del Tour de Ski con 2’18” di vantaggio su Erik Valnes (NOR) e 2’29” su Mika Vermeulen (AUT).
Brindisi in grande stile con spruzzi di spumante sul podio che raggiungono perfino il presidente federale Roda e il numeroso pubblico allo Stadio del Fondo fiemmese per Federico Pellegrino: il capitano azzurro ha condotto una gara magistrale con un finale a sorpresa. “Non mi aspettavo nulla dalla giornata di oggi, anzi l’obiettivo era salvaguardarsi e cercare di non perdere troppo tempo dai leader. Mi sentivo però molto rilassato sia mentalmente che fisicamente, è un podio inaspettato ma che mi dà tanta gioia perché mai avrei pensato che questo format potesse essere adatto a me”. Ora il portacolori delle Fiamme Oro è 6° in classifica generale (+ 2’56”), ma la Final Climb è una grande incognita per tutti.
La festa del capitano azzurro è condita dai risultati di Elia Barp, 12°, e Martino Carollo 15° e a seguire dagli altri fondisti tricolori: Simone Daprà 25°, Paolo Ventura 27°, Giovanni Ticcò 32°, Lorenzo Romano 38° e Martin Coradazzi 40°.
Il momento del “pit-stop”, nel cuore delle piste di Lago di Tesero, ha reso ancor più interessante e dinamica la gara, con i big che ben si sono comportarti nel momento dello sgancio-aggancio degli sci per passare dalla tecnica classica a quella libera. Davvero tanto il pubblico, una degna cornice al Tour de Ski fiemmese. Oggi alle 15.30 lo spettacolo si ripete con la Skiathlon al femminile, tutta da seguire la sfida fra le favorite Johaug e Slind, con il tifo da fare per le azzurre Caterina Ganz e Anna Comarella.
L’entusiasmo di bimbe e bimbi impegnati nella COOP Mini World Cup ha fatto sorridere e divertire anche i loro accompagnatori, con centinaia di mini-Klæbo e mini-Johaug impegnati in una gimkana dove a contare è stato solo il divertimento a scapito dell’agonismo. Le mascotte Skiri e Fondolo hanno premiato tutti i concorrenti che si sono scatenati sulla neve al suon di “Fondolo”. La nuova canzone è l’inno dell’omonima mascotte di Marcialonga, interpretata dai piccoli cantori delle scuole dell’infanzia di Fiemme e Fassa in collaborazione con la scuola musicale il Pentagramma di Tesero e terrà compagnia ai fondisti del futuro in occasione della Marcialonga e dei suoi eventi
collaterali.
Info: www.fiemmeworldcup.com
Download immagini TV:
www.broadcaster.it

20 km Skiathlon – Men
1 Klaebo Johannes Hoesflot NOR 49:29.0; 2 Pellegrino Federico ITA +2.4; 3 Jenssen Jan Thomas NOR +3.9; 4
Moseby Haavard NOR +4.6; 5 Vermeulen Mika AUT +5.1; 6 Moch Friedrich GER +5.2; 7 Valnes Erik NOR +7.1; 8
Lapalus Hugo FRA +8.9; 9 Ree Andreas Fjorden NOR +8.9; 10 Novak Michal CZE +9.8
12 Barp Elia +13.1; 15 Carollo Martino +14.7; 25 Dapra Simone +1:10.5; 27 Ventura Paolo +1:30.7; 32 Ticco
Giovanni +2:07.9; 38 Romano Lorenzo +2:31.2; 40 Coradazzi Martin +2:41.2

KLÆBO SPRINTOSISSIMO IN VAL DI FIEMMEFÄHNDRICH VINCE, PELLEGRINO CONVINCE

KLÆBO SPRINTOSISSIMO IN VAL DI FIEMMEFÄHNDRICH VINCE, PELLEGRINO CONVINCE

Oggi prima tappa in Val di Fiemme per il 19° Tour de Ski
Gli italiani bravi in qualifica, Pellegrino quarto lotta da leone
Podio maschile con Klæbo, Northug e Grate. Al femminile Fähndrich top
Domani si prosegue con lo skiathlon, prova preolimpica

Un nome, una garanzia: Johannes Høsflot Klæbo (NOR) si riconferma campionissimo delle Sprint e mette la sua firma sulla gara in classico allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero. Al femminile l’elvetica Nadine Fähndrich vince e convince, da oggi è suo il pettorale argento da leader della classifica di specialità al Tour de Ski. Maestoso Federico Pellegrino che chiude in 4ª piazza una Sprint da protagonista.
La Val di Fiemme non ha certo deluso le aspettative e la Sprint inaugurale della tappa conclusiva del Tour de Ski ha regalato spettacolo. Lungo il tracciato da 1,2 km si è sfidata l’élite del fondo che ha visto imporsi per la terza volta in quel di Lago di Tesero il ‘cannibale’ Johannes Høsflot Klæbo bravo a superare agevolmente tutte le fasi eliminatorie dopo aver impresso il miglior tempo anche in qualifica. In finale controlla, gestisce e sprinta precedendo il connazionale e ‘fratello d’arte’ Even Northug e lo svedese Marcus Grate. Sontuoso 4° posto per Federico Pellegrino che porta l’Italia ai piedi del podio e ritrova energie e stimoli in vista del 2026. Un piacere segnalare che ai quarti hanno chiuso al 1° e al 2° posto proprio due azzurri, ‘Chicco’ e Simone Daprà. “Sono molto contento di com’è andata questa gara, il tracciato mi è piaciuto davvero tanto. Sono proprio soddisfatto della mia prestazione” ha aggiunto il vincitore di giornata. L’Italia può festeggiare 6 italiani in top20, con il team guidato dal DT Markus Cramer che vanta i piazzamenti di Michael Hellweger 11°, Simone Daprà 12°, Giacomo Gabrielli 14°, Elia Barp 16° e Martino Carollo 19°. Così gli altri azzurri: 24° Giovanni Ticcò, 41° Martin Coradazzi, 58° Lorenzo Romano e 60° Paolo Ventura con gli ultimi tre esclusi in qualifica.
Nella gara che ha visto numerosi fra atlete e atleti superare i 50 km orari di velocità nelle discese, al femminile si è imposta una sorpresa, ma determinata, Nadine Fähndrich (SUI). L’elvetica dopo il 5° tempo in qualificazione ha raggiunto la finale dove si è imposta sulla concorrenza delle compagne di podio Linn Svahn (SWE) e Heidi Weng (NOR). Da segnalare le performance delle locals Nicole Monsorno e Caterina Ganz, fermatesi entrambe in semifinale. Monsorno, dopo aver stampato il 2° tempo in qualifica, si è assestata all’8° posto mentre Ganz si è classificata in 12ª piazza. “È la mia prima semifinale in Sprint, c’è rammarico per aver sfiorato la finale ma sono comunque contenta” ha aggiunto Ganz in zona mista, mentre la vincitrice di giornata ha dichiarato: “sono davvero entusiasta, non mi aspettavo un risultato del genere. Sono contenta della mia performance in classico perché è una tecnica sulla quale ho lavorato molto e questa vittoria non fa che darmi fiducia”. Per l’Italia chiudono rispettivamente in 26ª e 34ª piazza Federica Cassol e Anna Comarella. Jessie Diggins (USA) è 14ª, ma risente di alcuni dolori causa fascite plantare. Mantiene il pettorale oro la norvegese Astrid Øyre Slind, che al maschile è solidamente sulla spalle di Klæbo. Inalterati i pettorali viola dei migliori scalatori con Therese Johaug (NOR) e Andrew Musgrave (GBR) e Hugo Lapalus (FRA) a difendere il loro primato.
Domani l’appuntamento è con la prova Skiathlon, con 20 km da affrontare per metà in tecnica classica e per metà in quella libera. Nel mezzo c’è il “pit-stop” che potrebbe riservare tante sorprese e colpi di scena. Lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero si anima dalle 9.30 con la COOP Mini World Cup fra il divertimento e la spensieratezza dei giovani e… sorprese musicali. A bordo pista e in diretta TV la Skiathlon maschile dalle 11.00 e quella femminile dalle 15.30. Gli esperti volontari del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme sono pronti ad un’altra grande giornata di sport.
Download immagini TV:
www.broadcaster.it

Sprint CT – Men
1 Klaebo Johannes Hoesflot NOR 2:35.45; 2 Northug Even NOR 2:35.77; 3 Grate Marcus SWE 2:36.09; 4
Pellegrino Federico ITA 2:36.88; 5 Moseby Haavard NOR 2:38.42; 6 Riebli Janik SUI 2:53.21
Sprint CT – Women
1 Faehndrich Nadine SUI 2:57.63; 2 Svahn Linn SWE 2:57.67; 3 Weng Heidi NOR 2:58.16; 4 Kahara Jasmin FIN
2:58.45; 5 Gimmler Laura GER 2:58.66; 6 Weng Lotta Udnes NOR 2:59.60