Il JWSC di Bergamo-Schilpario sarà un trampolino di lancio per lo sci di fondo Dal 3 al 9 febbraio alla Pista degli Abeti si sfidano categorie Junior e Under23 Azzurri nel segno di Milano Cortina 2026 con i talenti allenati per i Giochi Olimpici I tecnici Renato Pasini e Fulvio Scola raccontano il lavoro del team al femminile e al maschile
Partecipare, e vincere, a un Campionato del Mondo Junior&Under23 è un’esperienza capace di stravolgere la carriera dei concorrenti: così sarà anche al JWSC di Bergamo-Schilpario 2025 che dal 3 al 9 febbraio si prepara ad essere il trampolino di lancio per il futuro della ‘meglio gioventù’ del fondo mondiale. La Pista degli Abeti di Schilpario farà da sfondo alle gare iridate nelle quali saranno protagoniste le categorie Under20 e Under23 che nei sette giorni “mondiali” si cimenteranno in: Sprint in classico (Junior lunedì 3, Under23 martedì 4), 20 km Mass Start in tecnica classica (Junior mercoledì 5, Under23 giovedì 6), 10 km Individuale in tecnica libera (Junior venerdì 7, Under23 sabato 8) e infine nella staffetta a squadre mista 4×5 km (Junior e Under23 domenica 9). Atlete e atleti della squadra azzurra, con l’Italia che è padrona di casa ed è una delle 42 nazioni già iscritte alla rassegna, vivranno l’appuntamento mondiale con grande emozione e un occhio puntato verso i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Fra i fondisti più attesi per fare bene a Bergamo-Schilpario 2025 ci sono infatti i protagonisti del gruppo Milano Cortina della FISI, allenato e seguito da Renato Pasini per quanto riguarda la parte femminile e da Fulvio Scola per quella maschile. Sono gli stessi tecnici a raccontare le sensazioni in avvio di quella che è l’importante stagione pre-Olimpica. “Le nostre ragazze stanno lavorando davvero bene, abbiamo un bel gruppo che fin dai comitati regionali si è sempre dimostrato in crescita. Il passaggio dalle categorie giovanili a quelle Senior è molto delicato e dobbiamo accompagnarle con cautela e senza eccessi”, ha affermato l’allenatore della nazionale femminile Pasini, ricordando come “abbiamo già raccolto dei buoni risultati in questo avvio di stagione e sicuramente l’intenzione delle atlete Junior e Under23 è quella di fare bene anche a Schilpario. Con le più grandi cercheremo di cogliere le occasioni che si presentano per fare esperienza, oltre che in Coppa Europa, anche in Coppa del Mondo, ma sempre valutando volta per volta la condizione delle atlete”. A fare eco a Pasini è il suo corrispettivo della squadra maschile Fulvio Scola, che sottolinea l’importanza dell’appuntamento schilpariese: “il JWSC di Bergamo-Schilpario è l’highlight principale della stagione per i ragazzi di categoria, di settimana in settimana il loro stato di forma migliora e fra gli impegni di FESA Cup e qualche incursione in Coppa del Mondo per i più pronti, puntiamo a prepararci bene per gareggiare in casa a un Mondiale”. Mentre procedono allenamenti e impegni internazionali per fondiste e fondisti, continuano anche i lavori del comitato organizzatore di Bergamo-Schilpario 2025, che nelle scorse settimane ha collaudato e messo in funzione il rinnovato impianto di innevamento alla Pista degli Abeti, iniziando la preparazione delle piste al centro del fondo scalvino. Il livello delle gare al Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025 sarà davvero alto: ai migliori giovani del panorama si uniranno con tutta probabilità anche gli Under23 delle squadre di Coppa del Mondo che, non avendo impegni in quel lasso di tempo visto che l’ultima tappa della massima rassegna itinerante sarà quella valdostana (31 gennaio – 2 febbraio), raggiungeranno con facilità la vicina provincia orobica e daranno spettacolo. Appuntamento dal 3 al 9 febbraio in Val di Scalve per il JWSC di Bergamo-Schilpario 2025.
Info: www.jwsc2025.it
SKIRI TROPHY: MINI-CAMPIONI MAXI-GIOIA. FESTA FIEMMESE TARGATA GS CASTELLO
Appuntamento il 18 e 19 gennaio con lo Skiri Trophy della Val di Fiemme Allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero si scatenano U10, U12, U14 e U16 In cabina di regia c’è lo storico GS Castello con i suoi instancabili volontari Lo staff coordinato da Nicoletta Nones propone un ricco programma di contorno
Quella dello Skiri Trophy in Val di Fiemme è una tradizione sportiva radicata non solo a livello locale, ma anche internazionale: da più di quattro decenni lo storico trofeo dedicato allo sci di fondo giovanile anima il gennaio dei fondisti in erba dall’Italia e dal mondo, rinnovando il suo appuntamento in questa stagione invernale al fine settimana del 18 e 19 gennaio. Le categorie ammesse alla grande festa degli sci stretti targata “Skiri” sono quelle dalla Under10 alla Under16 con le mini-Johaug e i mini-Klæbo pronti ad essere accolti sul grande palcoscenico dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero. Sulle rinnovate piste che ospiteranno fra poco più di un anno i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 si sfideranno, rigorosamente in tecnica classica, le nuove leve dello sci di fondo. Nella giornata di sabato 18 gennaio sono in programma le sfide di Under10 e Under12 mentre domenica 19 sarà il turno di Under14 e Under16. Durante la due giorni dello Skiri Trophy fiemmese gli eventi più attesi e tifati saranno senza dubbio quelli delle sfide sportive che celebrano in modo unico la passione per lo sci di fondo, anche se il programma della 41.a edizione non si limita di certo solo a quelle. Ad arricchire il fine settimana ci penserà la sostanziosa proposta di contorno del comitato organizzatore, con il GS Castello che per sabato 18 ha in calendario, fra gli altri, le apprezzate attività di animazione, l’ormai tradizionale Revival per gli ex-concorrenti e la partecipata cerimonia di benvenuto che accoglie calorosamente tutte le rappresentative italiane e straniere che si radunano in Trentino per l’occasione. La sfilata con le fiaccole in compagnia della banda sociale di Molina di Fiemme e l’accensione del tripode saranno fra i momenti più suggestivi dell’intero weekend dello Skiri Trophy, in un clima di festa dove non mancherà l’intrattenimento musicale del Fluo Party. A condire le gare domenicali saranno le attività di animazione, la coinvolgente lotteria fra i partecipanti e l’immancabile cerimonia di premiazione che celebrerà i successi degli “scoiattolini” e dei “fedelissimi”, coloro che hanno preso parte alle ultime otto edizioni del trofeo. Il comitato organizzatore dello Skiri Trophy ha le sue radici nello storico GS Castello di Fiemme, che nel suo lungo cammino dal 1975 a oggi ha organizzato innumerevoli eventi sportivi contagiando di entusiasmo e amore per lo sport intere generazioni. Le primissime edizioni del celebre trofeo trentino si svolsero alla pista di Brozzin e in ben cinque occasioni la gara si è spostata ai “piani alti” sulle piste di Passo Lavazè, quindi dai primi anni ’90 si svolge con regolarità allo Stadio del Fondo teserano. L’inconfondibile partenza di massa, o Mass Start che dir si voglia, è parte integrante del DNA dello Skiri: un’esperienza di vita completa e formativa per tutti i suoi concorrenti, siano essi futuri prodigi dello sci di fondo o semplici appassionati della disciplina. Tra i numerosi volontari del GS Castello che rendono possibile il realizzarsi della gara, non mancano nemmeno nell’allestimento della nuova edizione il solito trasporto e la grande passione per lo sport, ai quali si aggiunge però anche una piccola nota di dispiacere. Di recente il CONI ha infatti annunciato di avere in programma l’edizione invernale del Trofeo CONI, in Abruzzo, proprio negli stessi giorni del celebre trofeo fiemmese. L’iniziativa nazionale si rivolge in particolare alle categorie di fondisti U14 e rammarica il grande lavoro del GS Castello. “Non sarà qualche iscrizione in meno a rovinare la nuova edizione dello Skiri Trophy, ma resta il rammarico di una concomitanza di eventi che andrebbe evitata: a essere danneggiati sono soprattutto i giovani fondisti, che ora dovranno scegliere fra l’una o l’altra manifestazione. In questo modo si penalizza l’intero movimento dello sci di fondo giovanile” ricorda amareggiata la coordinatrice dello Skiri, Nicoletta Nones. Lo Skiri Trophy è una fucina di campioncini dello sci di fondo, ma anche di amicizie e ricordi indelebili. È anche un’importante risorsa per la promozione dello sport e del territorio fiemmese, con la vallata trentina che attende tutti i suoi scoiattolini nel fine settimana del 18 e 19 gennaio.
Info: www.skiritrophy.com
VOLONTARI ‘PROFESSIONISTI’ IN PISTA. LA VAL DI FIEMME IN TOUR… DE SKI
Il Comitato Nordic Ski Val di Fiemme ha chiamato a raccolta i tanti capiservizio Analizzato e osannato l’impegno prezioso di tante persone: in 500 al lavoro per il Tour de Ski Presentate le nuove strutture, operative già con le imminenti gare di gennaio Alla Val di Fiemme è già stato assegnato a Roma il Testimone del Volontariato 2024
In Val di Fiemme il gran numero di eventi che l’hanno resa famosa soprattutto nel mondo dello sci è frutto dell’indefesso lavoro di uno stuolo di volontari che, di fatto, sono l’ossatura del comitato organizzatore che a breve porterà la vallata trentina alla ribalta con le tre giornate del Tour de Ski di inizio gennaio (3, 4 e 5) e le quattro giornate a cavallo tra gennaio e febbraio di eventi dedicati agli sport para-nordici, autentici test preolimpici in vista del grande appuntamento a cinque cerchi del 2026. Pietro De Godenz, presidente di Nordic Ski Val di Fiemme, nei giorni scorsi ha voluto radunare i vari capiservizio per il classico momento di auguri da inoltrare poi a tutti i volontari, fare il punto della situazione e annunciare le novità della stagione appena iniziata. Tutti a raccolta a Lago di Tesero dove si svolgeranno le gare, con lo stesso De Godenz, il presidente del Comitato della promozione dello sci Bruno Felicetti, il vicepresidente e responsabile dei volontari Mauro Dezulian e il direttore generale Cristina Bellante ad intervenire nel presentare il progetto. Quello dei volontari fiemmesi è un nodo fondamentale dell’attività organizzativa, col loro ruolo più volte esaltato dai dirigenti FIS che spesso indicano gli organizzatori trentini come un modello da seguire. È un esercito di quasi 1000 persone fra donne e uomini, che si sta ringiovanendo e rinforzando anche in vista Olimpiadi quando di volontari ne serviranno oltre 2000, ai quali sono affidati ruoli nei settori più disparati. Sono invece 500 quelli chiamati a servizio per l’imminente Tour de Ski. Da sempre l’organizzazione di Nordic Ski Val di Fiemme con i suoi volontari viene definita professionale, termine forse improprio ma sicuramente centrato. Tante le persone in attività da tantissimi anni, volti noti della vita comune fiemmese, e non solo, che nei giorni di gara vestono la tuta azzurra CMP disegnata proprio per loro. Ai vari capiservizio sono state illustrate le novità, innanzitutto della logistica con lo stadio di Lago di Tesero rivoluzionato dai lavori in chiave olimpica. Già a gennaio gli atleti potranno disporre della loro nuova area interrata e così anche gli skimen con gli spazi dedicati alla sciolinatura. Ci sarà anche un’area riservata proprio ai volontari per il ristoro e soprattutto un parcheggio a loro destinato a ridosso delle piste. A proposito delle piste che dovranno presidiare, sarà nuovo il tracciato della sprint di venerdì, nuovo quello della gara di skiathlon di sabato, mentre domenica una parte del personale si trasferirà sull’Alpe Cermis per la Final Climb, iconica finale del Tour de Ski da ben 19 anni e che ogni volta regala emozioni nuove. Non è mancato l’accenno al Testimone del Volontariato 2024, assegnato alla Val di Fiemme con la cerimonia a Palazzo Giustiniani a Roma, con la sede della Presidenza del Senato della Repubblica Italiana che ha accolto i rappresentanti del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme guidati da Mauro Dezulian. A fine serata pizza per tutti i capiservizio, simbolicamente “abbracciati” dal comitato direttivo. Una stretta di mano, gli auguri di buone feste e l’arrivederci in pista ai primi di gennaio, proprio dopo Capodanno.
Info: www.fiemmeworldcup.com
DOBBIACO: PURE LA MASS START AL TOUR. ‘TOTO CONVOCAZIONI’ E CONTORNO AL TOP
Il Grand Opening del Coop FIS Tour de Ski è a Dobbiaco in quattro imperdibili giornate La stagione di Coppa del Mondo entra nel vivo e ora si attendono le convocazioni al Tour La Sprint a skating inaugura la 19.a edizione dove c’è la prima Mass Start alla Nordic Arena L’animazione comincia con la cerimonia di apertura (27/12), poi VIP Tickets e Coop Mini World Cup
La stagione 2024/2025 di Coppa del Mondo FIS di sci di fondo sta davvero entrando nel vivo e si fa sempre più vicino quello che è uno degli appuntamenti più attesi: il Grand Opening del Tour de Ski di Dobbiaco, in programma nella capitale del fondo altoatesina dal 28 dicembre al 1° gennaio. In vista delle sfide “tricolori” del Tour de Ski, che ancora una volta partirà con successo dalle piste della Nordic Arena, i migliori fondisti del panorama internazionale non si sono risparmiati nelle tappe finlandese e norvegese che hanno aperto la stagione. Questo fine settimana si gareggia a Davos, in Svizzera, e poi nei pensieri dell’élite degli sci stretti mondiali ci sarà solo il Tour de Ski. Sarà la Sprint in tecnica libera a dare il là alla 19.a edizione del torneo interno alla Coppa del Mondo più ambito di tutti, e dopo il 3° posto di Federico Pellegrino nello stesso format a Lillehammer le speranze verso il ritorno del capitano della nazionale azzurra sul podio a Dobbiaco sono sempre più vicine alla realtà. Nelle prime sfide della stagione sono arrivate importanti risposte anche dalla squadra norvegese, con il fuoriclasse Johannes Høsflot Klæbo fra luci e ombre (2 vittorie nelle prove Sprint ma sottotono tra le distance) e il grande ritorno della campionessa Therese Johaug che, essendo tornata alla vittoria nella massima serie dopo un primo ritiro, una gravidanza e uno stop di due anni, ora potrebbe fare un pensierino anche al Tour de Ski e inserirlo nel programma della sua stagione. Ad essersi riconfermati in forma sono stati anche i vincitori della passata edizione del Tour, l’americana Jessie Diggins e il norvegese Harald Østberg Amundsen che proprio a Dobbiaco avevano costruito il loro successo la scorsa stagione. Non va di certo sottovalutato il contingente svedese che, se al maschile è risultato non essere ancora del tutto competitivo con gli eterni rivali norvegesi, al femminile è una delle formazioni più agguerrite con elementi come Frida Karlsson e Jonna Sundling. Per conoscere le convocazioni ufficiali delle 28 nazioni che gareggeranno al Tour de Ski in partenza da Dobbiaco è ancora presto, ma lo spettacolo dei migliori al mondo sarà più imperdibile che mai. La bagarre al Tour de Ski di Dobbiaco comincerà alle 12.00 di sabato 28 dicembre con la fase di qualificazione della prova Sprint e con le relative finali, al femminile e al maschile, a partire dalle 14.30. Domenica 29 l’appuntamento sarà con la prima storica Mass Start al Tour de Ski di Dobbiaco: partenza delle donne alle 12.30 e degli uomini alle 14.45. Dopo il giorno di riposo di lunedì 30, martedì 31 si rinforcheranno gli sci stretti da tecnica libera per la 20 km Individuale che prevede lo start della prova maschile alle 11.30 e di quella femminile alle 14.45. Mercoledì 1° gennaio nella giornata conclusiva del Grand Opening del Tour de Ski di Dobbiaco le partenze della prova Inseguimento in classico sono in programma alle 10.30 per gli uomini e alle 12.30 per le donne. Il ricco programma degli eventi proposti in occasione del Tour de Ski nella capitale del fondo altoatesina di Dobbiaco va ben oltre le sfide sportive sugli sci: l’animazione del Grand Opening comincia venerdì 27 dicembre con la cerimonia di apertura e dei pettorali nel centro del paese di Dobbiaco, una manifestazione tanto semplice quanto amata, dove i fans hanno l’opportunità di vedere da vicino i loro beniamini in un clima di festa e spensieratezza. In calendario per lunedì 30 dicembre alla Nordic Arena c’è invece la Coop Mini World Cup, l’iniziativa riservata alle nuove leve con bimbe e bimbi invitati a partecipare a quella che è una gimkana con originali ostacoli dove la competitività lascia spazio al divertimento e la passione per lo sci di fondo (iscrizioni aperte e disponibili via email info@worldcup-dobbiaco.it, 15€ a partecipante per i nati tra il 2009 e il 2020). Per chi vuole vivere le emozioni del Grand Opening del Tour de Ski di Dobbiaco in modo del tutto esclusivo c’è la possibilità di accaparrarsi uno degli speciali VIP Tickets che consentono l’accesso all’area Nordic VIP, un ambiente caldo e accogliente dove degustare le specialità enogastronomiche locali e godersi le gare da una prospettiva unica. Le piste alla Nordic Arena di Dobbiaco sono imbiancate e giorno dopo giorno sono sempre di più i chilometri a disposizione per allenamenti e scampagnate sugli sci stretti tra i binari che dal 28 dicembre si infiammeranno con il Tour de Ski.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it
MARCIALONGA IN PASSERELLA A MILANO. SKIING, CYCLING, RUNNING: SPORT DI MASSA
Marcialonga presenta gli eventi della stagione 2025, sport e territorio a 360° L’appuntamento di domenica 26 gennaio sfila con Cycling Craft e Running Coop Contorno di manifestazioni incredibile con Story, Stars, Mini, Baby, Young, Bodø… Imponente copertura televisiva con la diretta anche su Sky Sport
La stagione invernale entra nel vivo e la 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa e gli eventi 2025 dell’iconico brand trentino sono ufficialmente presentati: la gremita sala del The Westin Palace Milan fa da sfondo alla conferenza stampa che ufficializza gli appuntamenti del nuovo anno, dalla mitica granfondo (domenica 26 gennaio) alla Marcialonga Running Coop (sabato 6 settembre) passando per la Marcialonga Cycling Craft (domenica 25 maggio). Facile dire “la granfondo più amata al mondo”, ma Marcialonga è davvero un evento speciale e la sua memoria storica è incarnata dal presidente Angelo Corradini: “la nostra Marcialonga è una manifestazione che nelle Valli di Fiemme e Fassa sentiamo davvero tanto, un evento che ha portato molto a tutto il Trentino e che genera ad ogni edizione milioni di indotto. Aggiungo con piacere che abbiamo potuto produrre molta neve che stiamo già distribuendo lungo la pista e le stime mi portano a dire che per Natale circa il 70% del percorso sarà sciabile, a beneficio di residenti, atleti e turisti”. A questo proposito è doveroso ricordare che per i circa 100 mila metri cubi di neve prodotta per imbiancare la pista Marcialonga viene impiegata l’acqua in surplus dagli acquedotti locali, con il comitato che grazie alla partnership con Dolomiti Energia sa che le risorse utilizzate sono sostenibili. Non viene fatto uso di additivi o altre sostanze, e a partire dal 2025 il CO lancerà un nuovo sistema digitale che tramite smartphone permetterà di avere accesso a numerose informazioni riguardanti la pista e le condizioni del tracciato. A fare eco al presidente di Marcialonga è il segretario generale Davide Stoffie, il quale ricorda i numerosi eventi di contorno della ski-marathon di Fiemme e Fassa che spaziano dalle iniziative dedicate ai giovani alla Stars che: “accende i riflettori sulla solidarietà grazie al legame con LILT Trento, e poi la Marcialonga Story che ha il grande potere di farci capire che per andare avanti ogni tanto è proprio bello tornare un po’ anche indietro.” Un luminoso raggio di sole che rischiara l’uggiosa giornata milanese: eccola la Soreghina 2025 di Marcialonga, Sofia Franzoni che dà voce all’invito alla sua generazione di prendersi cura “della nostra Marcialonga, così unica e così speciale”. Gli amatori di Marcialonga sono il cuore della granfondo di Fiemme e Fassa e, fra eventi collaterali e non, vengono coinvolti nell’ordine delle 8000 unità con “bisonti” dall’Italia e dal mondo. Anche per i professionisti la Marcialonga rappresenta una sfida incredibile e alla conferenza stampa di presentazione sono stati il fondista altoatesino Dietmar Nöckler e il responsabile del fondo delle Fiamme Oro Marco Selle a fornire il parere più “tecnico”. “La Marcialonga è una gara in tecnica classica mentre il double poling è il metodo più veloce per arrivare al traguardo e che tutti i Pro utilizzano, ormai con la sciolina non si può più vincere la Marcialonga” ha dichiarato il poliziotto Nöckler, raccontando quella che ad oggi è la normalità per i professionisti di Ski Classics. “La Marcialonga, passando fra i paesi delle Valli di Fiemme e Fassa, rappresenta un unicum nel panorama – ha proseguito Nöckler, – le altre gare avranno anche altipiani sconfinati e panorami belli, ma si corrono un po’ in solitaria. Invece Marcialonga è una festa che dura 70 km e amatissima da tutti, scandinavi in particolare, e poi per un italiano parteciparvi è semplicemente unico”. “Da parte mia la prima cosa da dire è che nel caso della Marcialonga più ci si allena, più ci si diverte, però possiamo anche sfatare il mito: si può fare la Marcialonga anche senza allenamento. È un’avventura lungo la quale bisogna alimentarsi molto bene, sia prima che dopo, che durante. Il double poling è il gesto attualmente più efficace dello sci di fondo, ma per divertirsi davvero il mio consiglio è quello di sciolinare e spassarsela lungo il tragitto” ha commentato Marco Selle. Non ha mancato l’appuntamento con la conferenza di Marcialonga il “bisonte ritrovato” Marco Albarello, che fra un aneddoto sulle esperienze da accompagnatore di Claudio Chiappucci e l’altro ha già promesso di non volersi perdere lo start della Marcialonga Story. La conferenza stampa degli eventi 2025 di Marcialonga ha presentato naturalmente anche la Marcialonga Cycling Craft e la Marcialonga Running Coop: la prima è la manifestazione di ciclismo su strada che domenica 25 maggio dà appuntamento alla sua 17.a edizione, mentre la seconda è l’evento podistico che sfila da Moena a Cavalese su doppia distanza (21K e 26K) sabato 6 settembre. Alla viglia della Marcialonga Cycling Craft verrà introdotta una manifestazione non competitiva che condurrà alla scoperta delle Valli di Fiemme e Fassa in sella a bici Gravel, E-bike e MTB, mentre la gara principale si disputerà lungo il tracciato granfondo (135 km) che valica gli iconici passi dolomitici Costalunga, Pampeago, San Pellegrino e Valles, con anche la variante mediofondo da 80 km. Gli amatori sono naturalmente il cuore della Cycling Craft e una testimonianza particolare durante la conferenza è stata portata da Mario Bianchi, AD di New Wave Italia che gestisce il marchio Craft, storico title sponsor dell’evento. “Se abbiamo fatto bene i calcoli, Craft è arrivata al 25° anno di collaborazione con Marcialonga e dire che il nostro legame è solido è un eufemismo… potermi poi accreditare come ‘marcialonghista’ è ancor di più un privilegio. Mi sento un validissimo rappresentante dei bisonti in bicicletta, non vedo l’ora di potermi aggrappare affannosamente lungo le splendide salite di Marcialonga Cycling Craft. Io sono uno che il gruppo lo vede giusto giusto alla partenza, poi la vera sfida è arrivare al traguardo…”. Anche il vicepresidente di ACSI e presidente di ACSI ciclismo Emiliano Borgna ha portato il suo saluto per una gara che si pedala sotto l’egida di ACSI e ha ricordato che: “l’agonismo puro viene ormai meno e gli sportivi sono a caccia di eventi emozionali e ‘umani’, in questo contesto Marcialonga è senza dubbio un riferimento e il futuro da scrivere a questi eventi è incredibile e tutto da seguire”. Marcialonga Running Coop si prepara a vivere la sua 23.a edizione nel 2025, con l’evento podistico che oltre alla possibilità di gareggiare individualmente e a staffetta propone anche il sempre più apprezzato Coop Running Trophy. A parlarne a nome di SAIT Trento, una delle storiche realtà della Cooperazione Trentina che con Melinda, Cavit, Trentingrana, Casse Centrali e Itas è da sempre al fianco di Marcialonga, è stata la responsabile marketing Virginia Negriolli: “Porto i saluti del presidente Renato Dalpalù e aggiungo che è un piacere essere partner di una realtà come Marcialonga. Nel 2023 abbiamo lanciato la prima edizione del Coop Running Trophy, una gara nella gara che si rivolge a dipendenti, dirigenti e anche e soprattutto soci delle Coop d’Italia e d’Europa, grazie alla collaborazione con Coop Norvegia. Il nostro augurio è quello di far crescere sempre di più l’evento” ha aggiunto Negriolli, che sulla sua personale esperienza da podista alla Running ha aggiunto: “correre la Marcialonga significa vivere un contesto”. Doveroso ricordare che nel 2025 i bisonti di Marcialonga, sciatori, ciclisti o runners che siano, riceveranno al traguardo la medaglia da finisher che compone il secondo pezzo dello speciale trittico proposto nelle edizioni dalla 2024 alla 2026 e che rendono ancora più unico il portare a termine una gara Marcialonga collezionando i profili delle Dolomiti col Catinaccio, il Latemar e il Lagorai. Un’altra delle iniziative speciali all’interno dell’universo Marcialonga è quella di Marcialonga Science che giunge nel 2025 alla 10.a edizione: un progetto unico nel suo genere, che vede Marcialonga al fianco del CeRiSM (Centro di Ricerca Sport Montagna Salute di Rovereto) nello sviluppo di ricerca scientifica nel settore dello sport, e come ricordato da Lorenzo Bortolan: “collaborare con Marcialonga è incredibile e ci permette di fare ricerca in pista”. Marcialonga è una manifestazione che negli 8 anni in cui è stato istituito il premio di “event of the season” nel circuito Ski Classics ha già conquistato 3 primi posti e 5 secondi posti… risultati che si commentano da soli e che vedranno la ski-marathon di Fiemme e Fassa protagonista in un doppio appuntamento in questa stagione sportiva, perché oltre all’evento del 26 gennaio ci sarà anche quello di Marcialonga Bodø del 22 marzo. “Avere due Marcialonga inserite nel massimo circuito fa ‘schiattare di invidia’ tutti i nostri colleghi organizzatori, perché portare il brand trentino di Marcialonga in Norvegia significa esportare la nostra realtà niente meno che nella patria dello sci di fondo sulle lunghe distanze. Non è di certo cosa da poco” ha aggiunto a dovere il presidente Corradini. Alla conferenza anche il responsabile marketing della Marcialonga Bodø ha portato i suoi saluti in ‘norge’, ricordando che “la nostra cittadina è pronta ad accogliere la versione ‘artica’ della granfondo di Fiemme e Fassa in un evento urbano e accessibile alla popolazione locale, che allo stesso tempo attraversa il contesto naturalistico e immerge i ‘bisonti artici’ nello spettacolo ambientale del nostro territorio” ha ricordato Jon Lauvland Pettersen, aggiungendo che Bodø è perfettamente collegata con il resto dell’Europa e che dall’aeroporto della cittadina dove spesso e volentieri si ammira l’aurora boreale è possibile raggiungere la zona di partenza e arrivo comodamente a piedi. Contagioso l’entusiasmo di chi dà voce alle imprese sportive di Marcialonga in TV: Pietro Nicolodi, Francesco Pierantozzi e Giovanni Bruno, con il commento tecnico di Marco Albarello, curano la telecronaca della ski-marathon di Fiemme e Fassa su Sky Sport e hanno portato una testimonianza spontanea dell’importante valore mediatico della manifestazione, trasmessa sulle più disparate emittenti tv del mondo. In chiusura non sono mancati i saluti a due dei “bisonti” di Marcialonga che si fregiano del titolo di “senatori” in qualità di fondisti che non si sono mai persi l’appuntamento con la granfondo, Fabio Lunelli e Luigi Delvai. Di cose da raccontare su Marcialonga ce ne sarebbero tante altre, ma per ora l’appuntamento è con la granfondo di Fiemme e Fassa domenica 26 gennaio. Info: www.marcialonga.it
50° ANNIVERSARIO DI DOLOMITI SUPERSKI. SKI CIVETTA CELEBRA FRA SPORT E SVILUPPO
Il comprensorio sciistico Ski Civetta celebra il 50° anniversario di Dolomiti Superski Sabato 14 dicembre ad Alleghe confronti e scambi di opinioni sull’economia di montagna Il connubio fra sport, turismo e sviluppo del territorio viene affrontato da relatori e autorità Spazio alla premiazione dei personaggi locali e alle opportunità del collegamento con Cortina
Un traguardo importante come il 50° anniversario dalla fondazione del consorzio Dolomiti Superski va festeggiato a dovere, ed è con l’occasione che il comprensorio sciistico Ski Civetta propone per sabato 14 dicembre un interessante momento di confronto e scambio di opinioni su tematiche legate all’economia di montagna e alle opportunità sull’ipotesi progettuale del collegamento fra Ski Civetta e Cortina Skiworld. L’appuntamento con la cerimonia per i 50 anni di Dolomiti Superski è fissato allo Stadio del Ghiaccio di Alleghe presso il centro congressi A. Franceschini per sabato 14 quando, a partire dalle 10, autorità e relatori si confronteranno in due momenti distinti, arricchendo la festa che prevede anche la consegna delle onorificenze alle personalità locali che si sono contraddistinte durante l’evoluzione del comprensorio. Il primo dibattito riguarderà nello specifico l’economia di montagna trattando anche l’impatto dei grandi eventi, Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 in particolare, e i fattori di sviluppo che incidono positivamente sul territorio, con ospiti il Direttore di Confindustria Belluno Dolomiti Andrea Ferrazzi, il Presidente di ANEF Veneto Marco Grigoletto, l’Adjunct Professor in finanza immobiliare presso la Luiss Business School Alessandro Belli e il Presidente di Val Fiorentina Spa Enrico Pirollo. Il secondo momento affronterà invece la tematica dell’ipotesi di collegamento fra Ski Civetta e Cortina SkiWorld dal titolo “un progetto strategico e determinante per lo sviluppo della montagna veneta”. A fornire un’utile e sintetica panoramica storica legata al progetto sarà Sergio Pra, Presidente di Alleghe Funivie, andando a sottolineare come i collegamenti tra comprensori possano essere una chiave di volta per valorizzare le specificità di ciascuna località, creare un’offerta turistica più attrattiva in linea con le tendenze del turismo invernale contemporaneo e capace di generare maggiori flussi turistici intervallativi. Interverranno, fra gli altri, anche l’Assessore al turismo di Regione Veneto Federico Caner, l’avvocato Maurizio Paniz, il Presidente di Dolomiti Superski Andy Varallo e quello di Cortina SkiWorld Marco Zardini. Porteranno i punti di vista delle loro comunità anche Paolo Frena e Luca Lorenzini, rispettivamente i sindaci di Colle Santa Lucia e Selva di Cadore, i due comuni che nell’eventualità in cui il progetto di collegamento si realizzasse ne sarebbero direttamente coinvolti. Obiettivo, fornire un quadro il più completo possibile, nel quale verranno posti doverosi accenti sulla questione della sostenibilità ambientale, ma anche di quella sociale ed economica oltre che sulle tematiche della destagionalizzazione turistica, degli effetti dei collegamenti all’interno di Dolomiti Superski e delle interessanti prospettive di sviluppo territoriale. Ad intervallare i due confronti sarà il momento cardine dedicato a Dolomiti Superski che andrà a ripercorrere la storia del comprensorio e la sua evoluzione nel corso dei primi 50 anni di attività, con il presidente del carosello Andy Varallo e il presidente di Ski Civetta Cesare Sorarù a premiare quanti si sono resi protagonisti a livello locale e non, durante questo intenso cinquantennio. L’invito è quello di non perdersi l’iniziativa per il 50° anniversario dalla fondazione di Dolomiti Superski, una realtà unica al mondo della quale il comprensorio Ski Civetta è parte in compagnia di altre 11 località che rendono Dolomiti Superski la destinazione sciistica più grande del pianeta.
Info: www.skicivetta.com
LA SFIDA NOTTURNA DEL GIRO LAGO DI RESIA. LA CORSA AL PETTORALE INIZIA IL 12 DICEMBRE
La 25.a edizione del Giro Lago di Resia si corre in notturna Appuntamento attorno al bacino lacustre venostano sabato 12 luglio 15,1 km dalla galleria di Curon al traguardo in riva al lago fra fiaccole e lanterne 12 dicembre apertura iscrizioni per la “corsa più emozionante dell’Alto Adige”
Il 12 del 12 alle 12 e 12: non è uno scioglilingua e nemmeno un refuso, si tratta anzi di una data importante e da segnare in calendario perché è quella in cui si apriranno le iscrizioni alla 25.a edizione del Giro Lago di Resia, che nel 2025 torna nella spettacolare variante notturna sabato 12 luglio. A sette mesi esatti da quella che si presenta come la “corsa più emozionante dell’Alto Adige” cominciano le adesioni ad uno degli appuntamenti più amati del panorama podistico tanto in Italia quanto nel mondo. Il format è consolidato e prevede una ‘tornata’ attorno al Lago di Resia con partenza in tarda serata dalla galleria, rigorosamente illuminata e suggestiva, di Curon. Da lì il viaggio di migliaia di podisti fra fiaccole e lanterne li condurrà prima fino alla diga del lago, e poi di ritorno lungo la ciclabile in un allegro saliscendi fino a raggiungere la zona d’arrivo, non prima del transito dal campanile sommerso di Curon che saluterà i runners del Giro Lago di Resia nei metri finali. Per gli appassionati della corsa l’appuntamento è imperdibile, perché al fascino insito del Giro Lago di Resia si abbina l’unicità dell’evento in notturna in un mix che non lascerà indifferenti partecipanti e addetti ai lavori. Nel comitato organizzatore capitanato da Gerald Burger l’entusiasmo è palpabile: “non è la prima volta che organizziamo il nostro amato Giro Lago di Resia in notturna, ma ogni volta è incredibile! L’ultima edizione in notturna è stata quella del 20° anniversario, un successo indimenticabile. Ora ci prepariamo a festeggiare i nostri primi 25 anni e mi sembra ieri che lanciavamo la prima edizione… allora i concorrenti erano poco più di un centinaio, ma negli anni abbiamo svolto un ottimo lavoro che ci ha permesso di riscuotere grande successo”. Come da tradizione, non mancherà il ricco contorno di eventi al Giro Lago di Resia che fin dal primo pomeriggio intratterrà podisti e loro accompagnatori con il mercato dei contadini, ma anche l’amata e partecipata Corsa delle Mele dei bambini aperta ai runners del futuro. L’appuntamento con la 25.a edizione del Giro Lago di Resia è facile da ricordare ed è nel segno del 12: il 12 del 12 alle 12 e 12 l’apertura iscrizioni, mentre la manifestazione si svolgerà sabato 12 luglio 2025. Sarà possibile aderire online alla quota fissa di 50 € per i podisti della corsa principale, ma anche delle varianti Just for Fun, Nordic Walking e Handbike. 10 € la tariffa per la Corsa delle Mele dei bambini.
Info: www.lagodiresia.it/it
GIOCHI INVERNALI DI MILANO CORTINA 2026. LA VAL DI FIEMME INAUGURA CERCHI E AGITOS
Gli Spectaculars dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 sono arrivati a Tesero La Val di Fiemme accoglie i Cinque Cerchi e i Tre Agitos anche all’ingresso principale della Valle Alla presenza di presidente e vicepresidente PAT con CONI, CIP e Coordinamento Provinciale Olimpico In compagnia dei campioni del passato e del presente continua il viaggio di Nordic Ski Val di Fiemme
“Scopri l’orgoglio di esserci, insieme si vince”: non poteva cominciare meglio di così l’inaugurazione di questa mattina dei Cinque Cerchi e dei Tre Agitos dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 a Tesero. Il teatro comunale teserano fa da sfondo alla cerimonia che proietta la Val di Fiemme e il Trentino verso l’appuntamento con l’evento sportivo più importante al mondo alla presenza del presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti, e in piazza Cesare Battisti vengono svelate le effigi Olimpiche e Paralimpiche con la vicepresidente PAT Francesca Gerosa, i sindaci fiemmesi e i presidenti CONI e CIP Trentino. Prima di dare il via ufficiale alla mattinata, coordinata dal comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, c’è tempo anche per le foto di rito con le autorità all’imbocco della vallata nel comune di Ville di Fiemme, dove a dare il benvenuto a turisti e popolazione locale ci sono ora i Cinque Cerchi e i Tre Agitos. Nel gremito teatro di Tesero la cerimonia si apre invece con i saluti istituzionali da parte della ‘padrona di casa’, la sindaca Elena Ceschini, e del presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti che non ha mancato di ricordare il grande impegno di quanti hanno lavorato, stanno lavorando e lavoreranno per garantire lo svolgimento di un grande evento come i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. Dal primo pre-mondiale del 1990 agli attesi Giochi di Milano Cortina 2026 ne è stata fatta di strada in Val di Fiemme, con la località trentina che si sta preparando ad ospitare ben 21 competizioni Olimpiche e 39 Paralimpiche, per assegnare in totale 246 medaglie. In quelli che passeranno alla storia per essere fra i Giochi Invernali più diffusi di sempre, la Val di Fiemme sarà un host venue di riferimento dove andranno in scena le gare delle discipline nordiche (sci di fondo, salto e combinata) e quelle Paralimpiche di fondo e biathlon. Sul palco del teatro si sono alternate le autorità portando i saluti, nell’ordine, del CONI Trento con la presidente Paola Mora, del CIP Trentino con il presidente Massimo Bernardoni e del Coordinamento Provinciale Olimpico con il presidente Tito Giovannini. La Val di Fiemme è una terra di volontariato pregna dei valori della solidarietà e dell’altruismo, ma è anche una fucina di campionesse e campioni: durante la cerimonia di inaugurazione la combinatista nordica Veronica Gianmoena, il primo oro Olimpico del fondo Franco Nones, il campione Olimpico Cristian Zorzi, il giocatore di para-ice hockey Gianluca Cavaliere e l’atleta Paralimpico di wheelchair curling Gabriele Dallapiccola sono stati intervistati da giornalisti d’eccezione. Gli studenti degli istituti scolastici fiemmesi, ospiti della cerimonia, hanno rivolto le loro domande ai protagonisti dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del presente e del passato che hanno portato le loro testimonianze trasmettendo nella loro semplicità i valori positivi incarnati dallo sport. Del progetto “Camminando da Pechino a Trento” ha raccontato la presidente del CONI Trento Paola Mora, orgogliosa che proprio in Trentino sia stata sviluppata un’iniziativa per infondere nelle nuove generazioni l’importanza del benessere e dell’attività fisica. Dal progetto pilota che ha visto impegnati, e premiati, le studentesse e gli studenti della 2.a A (diventata oggi 3.a A) delle medie di Cavalese nascerà ora un’iniziativa a livello nazionale che prenderà il titolo di “Walking the Games” e condurrà l’Italia intera verso Milano Cortina 2026. Ad impreziosire la mattinata ci hanno pensato anche i maestri della scuola “il Pentagramma” di Tesero con un quartetto d’archi a esibirsi sulle note dei maggiori compositori internazionali, nel cui repertorio non poteva di certo mancare una suggestiva versione dell’Inno alla Gioia. La dinamica sfilata dal teatro di Tesero ha condotto bimbe e bimbi con le bandiere dei paesi stranieri, musicisti, autorità e pubblico fino in piazza Cesare Battisti dove, dopo gli immancabili saluti e auguri da parte della sindaca di Tesero Elena Ceschini e del sindaco di Predazzo Paolo Boninsegna, sono stati svelati i Cinque Cerchi e i Tre Agitos in compagnia di protagonisti degli sport invernali locali come Cristian Zorzi, Bice Vanzetta, Giorgio Vanzetta e Franco Nones (sci di fondo), Lara Naki Gutmann (pattinaggio artistico), Livia Trettel (snowboard) e ancora Melania Corradini (sci alpino Paralimpico), Ernesto Vinante (sci di fondo Paralimpico), Gabriele Dallapiccola (wheelchair curling) e Gianluca Cavaliere (Para ice-hockey). In una giornata di festa per la Val di Fiemme e il Trentino, sono state coinvolte anche le classi degli istituti scolastici della vallata con scolari e scolare che si sono passati la parola presentando le loro ricerche sulla storia dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. Con la collaborazione degli insegnanti, anche le nuove generazioni si stanno avvicinando al meglio al grande appuntamento sportivo che coinvolgerà la Val di Fiemme fra poco più di un anno. Non solo, durante la cerimonia il centinaio di studenti presenti in piazza si è trasformato anche in un gruppo di abili coristi che ha cantato per tutti la sua versione dell’inno dei Giochi di Milano Cortina 2026 “Fino all’alba” e l’inno d’Italia. Scatenatissime le mascotte delle XXV Olimpiadi Invernali e delle XIV Paralimpiadi Invernali con Tina e Milo a divertirsi in compagnia dello scoiattolino 100% fiemmese Skiri. Immancabile la rappresentanza di Fondazione Milano Cortina, presente con la chief strategy planning legacy officer Diana Bianchedi: “è veramente emozionante essere qui oggi in Val di Fiemme, in un momento che sarà storico per questa località e per tutti i suoi protagonisti. Mi rivolgo in particolare ai giovani: questa sarà un’esperienza che potrete raccontare in giro. Ci siamo ormai, mancano 424 giorni e da qui in avanti ci saranno tante iniziative sul territorio per prepararci al meglio ai Giochi, con la torcia Olimpica che ci avvicinerà ancor di più al grande momento”. L’inaugurazione dei Cinque Cerchi e dei Tre Agitos a Tesero ha animato la mattinata della Val di Fiemme in modo unico: “un giorno importante per la comunità di Fiemme e per tutto il Trentino – ha ammesso la vicepresidente Gerosa – e vedere l’entusiasmo di così tanti bambini e ragazzi è davvero emozionante. Le Olimpiadi e Paralimpiadi incarnano valori importantissimi come l’amicizia, il rispetto per gli altri, il rispetto delle regole e la tenacia che i nostri giovani fanno propri praticando l’attività sportiva. Stiamo lavorando sempre più intensamente in vista dell’avvicinarsi dei Giochi per far sì che il Trentino ancora una volta possa eccellere davanti a tutto il mondo, ma anche i nostri giovani recitano un ruolo importante in questo evento: nei mesi che ci separano dal 2026, con il loro entusiasmo contagioso possono riuscire coinvolgere l’intera comunità. È vero che gli atleti partecipanti ci riempiono d’orgoglio, ma sono le comunità le vere protagoniste delle Olimpiadi e Paralimpiadi”. In chiusura, importante ricordare che nella giornata di oggi a Cavalese alla presenza della Vicepresidente PAT Francesca Gerosa, del presidente del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme Pietro De Godenz, del sindaco di Cavalese Sergio Finato, del vicesindaco Alberto Vaia e dell’Assessore allo Sport Alessandro Zorzi e del rappresentante di Fondazione Museo Storico del Trentino Alessandro De Bertolini è stata inaugurata presso il Giardino delle betulle a Cavalese la mostra pannello grafica “I Valori dell’olimpismo e le discipline nordiche in Val di Fiemme”. “Citius, Altius, Fortius – Communiter” tradotto dal latino come “Più veloce, più in alto, più forte – insieme” è il motto Olimpico che riassume alla perfezione lo spirito con il quale la Val di Fiemme continua il suo viaggio verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.
Info: www.fiemmeworldcup.com
MARCIALONGA FA BRECCIA NEI “PASTA BOYS”. IL MUR DE LA STRIA ATTENDE I BISONTI
Domenica 26 gennaio l’iconica Marcialonga di Fiemme e Fassa Ambita da tutti i big di Ski Classics è la più desiderata dai “pasta boys” Il Pro Team Ragde Charge vuole festeggiare sul mitico “Mur de la Stria” La cerimonia di apertura e dei pettorali della 52.a edizione è a Castello di Fiemme
La Marcialonga di Fiemme e Fassa è una granfondo che come nessun’altra sa fare breccia nel cuore dei suoi concorrenti, ma anche in quello degli addetti ai lavori e dei volontari del comitato organizzatore, dei fondisti professionisti e dei loro tifosi e staff, e pure delle popolazioni locali delle vallate trentine che si colorano a festa nell’ultimo fine settimana di gennaio. La 52.a edizione della Marcialonga di sci di fondo è in programma domenica 26 gennaio, con lo spettacolo della celebre ski-marathon che inizierà fin dalle prime battute del weekend e perdurerà per settimane intere nella mente dei suoi protagonisti. Il valore di Marcialonga è incommensurabile e all’interno del circuito internazionale di Ski Classics è una delle prove più ambite della stagione invernale sulle lunghe distanze. Tutti i fondisti professionisti sognano di trionfare nella cavalcata di 70 km che collega Moena e Cavalese, festeggiando sul traguardo dopo aver superato anche il “Mur de la Stria” e la sue pendenze vertiginose (9,9% di media e picchi al 20%). Nella passata edizione l’attacco in solitaria del possente Runar Skaug Mathisen (NOR) nei pressi di Predazzo aveva reso meno severo il giudizio del “Mur” ai fini della vittoria, dove comunque il vantaggio del vichingo-vincitore si era ridotto e la speranza di ricucire degli avversari che lo inseguivano si era, seppur momentaneamente, riaccesa. Fin dalla sua introduzione nell’edizione numero 50 di Marcialonga, il Mur de la Stria ha infiammato la gara ed è senza dubbio una delle salite più iconiche nel panorama delle manifestazioni di sci di fondo sulle lunghe distanze, fra le quali Marcialonga spicca anche per la peculiarità del suo tracciato. Una delle formazioni del Pro Tour ad essere particolarmente “affamata” di vittoria alla Marcialonga sembra essere quella del Team Ragde Charge: la squadra norvegese dei fratelli Aukland, che condividono fra le altre 6 vittorie di Marcialonga, è una delle migliori formazioni a livello maschile di Ski Classics e il nome che si sono simpaticamente affibbiati i suoi fondisti è quello di “pasta boys”. I prodigiosi norge come Kasper Stadaas, Andreas Nygaard e Johan Hoel sono amanti del buon cibo e la prelibatezza made in Italy della pasta è sempre inserita nel loro menu. Quando viaggiano in Italia e si allenano per la Marcialonga sognano, assieme ai successi sugli sci stretti, piatti fumanti di pasta al sugo e… “stiamo tornando finalmente! Non vediamo l’ora, da parte mia sento che gli allenamenti sono andati abbastanza bene: con la squadra abbiamo lavorato per tutta l’estate e anche l’autunno è stato ben ‘redditizio’ con sessioni di allenamento intense ma utilissime” racconta proprio Stadaas, che aggiunge: “Siamo tutti molto emozionati per la nuova stagione che ormai è davvero alle porte. Ho tanta voglia di tornare a sentire il ritmo di gara e le sensazioni durante le competizioni. Marcialonga è l’evento al quale ambisco maggiormente e spero di farmi valere”. Partito come grande favorito nel 2024, Stadaas ha portato a casa la quinta piazza nella passata edizione e ha tanta voglia di rivalsa. Mentre la stagione dei professionisti si appresta a cominciare, con il primo appuntamento nell’austriaca Bad Gastein in programma nel fine settimana del 14-15 dicembre, anche gli amatori continuano i loro allenamenti e dalla sede di Predazzo del comitato Marcialonga procedono i lavori per l’allestimento della manifestazione. Nel frattempo la pista è già agibile nell’alta val di Fassa e a breve verranno allestiti nuovi tratti. Per avere sempre a portata di mano, o meglio di smartphone, gli aggiornamenti sulla pista e sulla battitura, è possibile scaricare l’App Nordic Pulse. Le iscrizioni avanzano a ritmo sostenuto (prezzo fisso a 104 € fino al 31/12) e lo staff di Marcialonga guidato dal presidente Angelo Corradini e dal segretario generale Davide Stoffie sta già pensando alla cerimonia di apertura e dei pettorali della 52.a edizione. Per svelare i dettagli è ancora troppo presto, ma è importante ricordare che l’evento inaugurale si svolgerà sabato 25 gennaio a Castello di Fiemme a partire dalle 18.00. L’energico team di Marcialonga e i suoi altrettanto instancabili volontari hanno tante sorprese in serbo per il 2025 e non resta che scoprirle un po’ alla volta, pronti ad essere trasportati dalla magia della granfondo di Fiemme e Fassa.
Info: www.marcialonga.it
GISMONDI DUELLA (COL KRAMPUS) E VINCE. CAROLLO & LAURENT, SECONDI CHE CONTANO
Giornata conclusiva di successo in Alta Val Venosta della FESA Cup di fondo Gismondi trova lo smalto di Planica e vince a Slingia la Individual 10 km skating I piemontesi Carollo e Laurent nuovamente secondi, un weekend proficuo L’ASC Sesvenna e Alta Val Venosta chiudono tre giorni di gare spettacolari
Un timido nevischio e poi il cielo coperto, ma senza perturbazioni per la giornata conclusiva della FESA Cup di Slingia, con l’Alta Val Venosta imbiancata e sportiva: il programma di gara ha subito una variazione passando da una Mass Start, che con l’elevato numero di iscritti sarebbe stata troppo impegnativa, a una più agile Individual Start. Mantenuto il dinamismo della tecnica libera, ad imporsi sono stati la campionessa del mondo giovanile di Planica Maria Gismondi (FFOO) e il due volte bronzo Olimpico e mondiale Clement Parisse (FRA) che precede un ottimo Martino Carollo (FFOO). Tra gli Junior l’Italia festeggia anche i podi di Beatrice Laurent (2.a) e di Daniel Pedranzini e Marco Pinzani (terzi a pari merito e delle FFGG). La vincitrice di giornata della gara al femminile è la subiachese Maria Gismondi, fassana acquisita, che ha battuto la concorrenza delle rivali sulla 10 km nella sua tecnica preferita, come ricordato da lei stessa sul traguardo, divertendosi a duellare pacificamente con un imponente Krampus: “sono contenta di com’è andata questa gara, meglio rispetto a ieri. In skating do tutto e il tracciato era molto vario, con tanta salita che mi piaceva, avevo anche sci molto buoni e ci tengo a ringraziare gli skimen”. La trentina d’adozione delle Fiamme Oro (vive in caserma a Moena), classe 2004, ha preceduto la francese Julie Pierrel e la svizzera Marin Kaelin. Per l’Italia ottimi segnali anche dalla valdostana Nadine Laurent (6a, FFOO) e dalla bergamasca Martina Bellini (7a, Esercito). La prova maschile va a un mai domo Clement Parisse (FRA): il due volte bronzo Olimpico e mondiale in staffetta, dopo una passata stagione difficile minata dalla mononucleosi, è già tornato in grande stile sulle scene del fondo che conta. Con un pettorale basso è riuscito a siglare un tempone imbattibile per gli avversari: “sono proprio contento, cominciare così la stagione mi fa davvero bene perché significa che la condizione c’è e posso ben sperare per tornare il prima possibile in Coppa del Mondo” ha ricordato il francese, che precede un solido Martino Carollo, staccato di 40 secondi dal transalpino. Per il cuneese si chiude così un fine settimana ricco di soddisfazioni sulle piste del Nordic Ski Center di Slingia, con una vittoria e due secondi posti che sono il chiaro segnale dell’ottima preparazione fatta dal portacolori delle Fiamme Oro. “Terminare con un altro podio il weekend è davvero bello e stimolante, ora incrocio le dita per la convocazione in Coppa del Mondo e resto concentrato per dare sempre il massimo” ha aggiunto il giovane classe 2003 all’arrivo. Da segnalare anche l’acuto dell’altro cuneese Lorenzo Romano, ottimo 4°, mentre rientrano in top10 anche il fassano Giovanni Ticcò e il bresciano Fabrizio Poli rispettivamente 8° e 9°. Nella categoria Junior chiude un weekend ad altissimo livello anche la pragelatese Beatrice Laurent, 2.a dietro alla sola transalpina Margot Tirloy che bissa il successo di ieri. Terza l’altra francese Agathe Margreither. “Con una vittoria e due secondi posti posso davvero ritenermi soddisfatta di questo primo weekend della stagione” ha aggiunto “Bea” Laurent (FFGG) all’arrivo, “questi risultati mi danno fiducia e mi fanno ben sperare per le prossime tappe”. In top15 anche la bellunese Vanessa Cagnati (FFGG) e la valtellinese Marta Bellotti (Carabinieri). Successo bis anche tra gli uomini Junior, con il tedesco Jakob Elias Moch a precedere l’elvetico Isai Naeff e i due azzurrini Daniel Pedranzini e Marco Pinzani. I giovani finanzieri si sono detti soddisfatti delle loro prove, concordi di aver portato a termine un weekend intenso e allo stesso tempo ricco di soddisfazioni. A solide performance sugli sci stretti si unisce la contentezza nel condividere un posto sul podio con un amico. L’organizzazione della Coppa Europa in Alta Val Venosta è stata meticolosa e ha confermato l’alto livello del CO locale: i controlli del fluoro sugli sci degli atleti sono stati svolti seguendo tutte le direttive FIS, campionando tutte le paia di sci e durante la tre giorni è stata portata avanti anche qualche doverosa squalifica, probabilmente a causa di prodotti e paraffine non ancora conformi alla nuova normativa. Cala il sipario sulla FESA Cup di Slingia, fra il folklore dei Krampus dell’Alta Val Venosta che non mancano di arricchire il momento delle premiazioni di fine giornata. Successo per l’organizzazione dell’ASC Sesvenna e dell’Associazione Turistica Alta Val Venosta di concerto con Swiss Ski, entusiasta anche il sindaco di Malles Josef Thurner: “per noi è un piacere ospitare eventi di questo calibro che ci permettono di ‘metterci in mostra’ a livello internazionale. E ora speriamo in una lunga e innevata stagione invernale!” Il team del comitato organizzatore capitanato da Veit Angerer ha potuto fare affidamento su oltre 50 volontari, un dato non trascurabile se si considera che l’intera popolazione di Slingia conta un centinaio di persone. Dai 1800 metri d’altitudine di Slingia decolla una grande stagione di FESA Cup di sci di fondo, con l’Alta Val Venosta che non si ferma e il prossimo fine settimana ospiterà anche la Coppa Italia (14-15 dicembre).
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Men
PARISSE Clement FRA 36:17.4; 2. CAROLLO Martino ITA 36:57.4; 3. LOVERA Victor FRA 37:03.1; 4. ROMANO Lorenzo ITA 37:09.5; 5. CHAUTEMPS Arnaud FRA 37:14.4; 6. COUPAT Sabin FRA 37:15.0; 7. BAUMANN Jonas SUI 37:17.2; 8. TICCO Giovanni ITA 37:31.4; 9. POLI Fabrizio ITA 37:34.0; 10. CULLET CALDERINI Victor FRA 37:35.2
Women
GISMONDI Maria ITA 27:15.1; 2. PIERREL Julie FRA 27:24.7; 3. KAELIN Marina SUI 27:30.9; 4. DIETZE Anna-Maria GER 27:40.3; 5. PERRY Leonie FRA 27:43.5; 6. LAURENT Nadine ITA 27:44.6; 7. BELLINI Martina ITA 27:48.9; 8. HAGER Kim GER 27:49.1; 9. COUPAT Liv FRA 28:00.7; 10. THANNHEIMER Germana GER 28:01.9
Men U20
MOCH Jakob Elias GER 24:21.7; 2. NAEFF Isai SUI 24:23.4; 3. PEDRANZINI Daniel ITA 24:27.6; 3. PINZANI Marco ITA 24:27.6; 5. MATLI Gabriele ITA 24:45.3; 6. MUELLER Jonas GER 24:51.7; 7. NEGRONI Davide ITA 24:52.9; 8. POZZI Federico ITA 24:54.1; 9. VAXELAIRE Romain FRA 24:55.3; 10. BOLLWEIN Felix GER 25:01.5
Women U20
TIRLOY Margot FRA 27:41.9; 2. LAURENT Beatrice ITA 28:17.7; 3. MARGREITHER Agathe FRA 28:59.5; 4. EINSIEDLER Lena GER 29:15.2; 5. COUPAT Annette FRA 29:28.3; 6. PIGNOT Ariane FRA 29:33.6; 7. BUCHMANN Anne GER 29:42.7; 8. NAPPEY Romane FRA 29:55.0; 9. LORENZ Hannah GER 30:12.0; 10. GRUBER Ilaria SUI 30:13.1