La prossima tappa della FESA Cup è quella di Schilpario 24 e 25 febbraio le date della rassegna continentale in Val di Scalve Nella tappa di Jakuszyce brillano gli azzurri: dominio fra Senior e Junior Questo weekend la Coppa Italia prepara a FESA Cup & Games
Con la quarta tappa di Jakuszyce (CZE) messa in cassaforte, alla FESA Cup 2023/2024 non resta che approdare a Schilpario per l’evento più atteso della stagione alla pista degli Abeti. La quinta tappa delle sfide continentali è in programma in Val di Scalve nelle giornate del 24 e 25 febbraio. Alte le aspettative per la nazionale azzurra, che ben si è comportata in territorio ceco nella due giorni di gare del 20 e 21 gennaio. Sabato 20 era dedicato alla 10 km in tecnica libera e l’Italia ha portato a casa la vittoria in tutte le categorie: fra le donne Senior hanno brillato Martina Bellini e Sara Hutter (1.a e 2.a classificata) mentre erano ben 4 le atlete Junior in top5, 1.a Maria Gismondi, 3.a Iris De Martin Pinter, 4.a Beatrice Laurent e 5.a Virginia Cena. Successi anche al maschile con una storica tripletta nella categoria Senior dettata da Mikael Abram, Martino Carollo e Andrea Zorzi, mentre fra gli Junior ha trionfato Davide Ghio. Domenica 21 è andata invece in scena la Mass Start in tecnica classica: 20 km per la categoria Senior, 10 km e 15 km per le Junior femminile e maschile. Martina Bellini ha bissato il successo nella categoria Senior mentre Iris De Martin Pinter, Maria Gismondi e Beatrice Laurent hanno chiuso in 2.a, 3.a e 4.a posizione fra le Junior. Altro 2° posto anche per Martino Carollo (categoria Senior) e Davide Ghio (categoria Junior), con un’Italia che ha raccolto numerosi piazzamenti e fa ben sperare in vista della tappa sulle nevi di casa di Schilpario (BG). Per scaldare ulteriormente i motori, proprio i binari della scalvina “Pista degli Abeti” ospiteranno questo fine settimana le gare di Coppa Italia che riguarderanno tutte le categorie dagli U16 ai Senior (3 e 4 febbraio). Senza dimenticare che proprio le categorie giovanili di U16 e U18 saranno presto protagoniste anche a livello europeo nei FESA Games, organizzati in occasione della tappa di fine febbraio. Una grande festa dedicata allo sci di fondo si prepara ad essere celebrata a Schilpario che, sotto i riflettori internazionali, saprà mostrarsi all’Europa intera in tutto il suo fascino. Nell’attesa, alla “Abeti” si continua a sciare quotidianamente sui 7 km di pista perfettamente innevata.
Info: sciclubschilpario.it
VAL DI FIEMME NORDICA E OLIMPIADI. UN ULTERIORE PASSO IN AVANTI
Firmato a Cortina l’accordo tra Fondazione Milano Cortina 2026 e la Val di Fiemme I quattro EDE di Val di Fiemme, Anterselva, Cortina e Bormio uniti con un unico obiettivo De Godenz: Crescere e acquisire sempre nuove esperienze è nel DNA del nostro comitato Lavori già iniziati da tempo, la prossima stagione le gare Preolimpiche di Coppa
Febbraio 2026 è già dietro l’angolo, in Val di Fiemme dopo aver organizzato tre Campionati del Mondo di Sci Nordico, due di skiroll, 400 prove di Coppa del Mondo e una miriade di altri eventi, il Comitato Nordic Ski Val di Fiemme è già proiettato in chiave olimpica. Il 18° Tour de Ski concluso con la Final Climb dell’Alpe Cermis ha posto fine all’attività organizzativa del comitato per questa stagione invernale, nel mentre in Val di Fiemme si sta lavorando per allestire i Campionati del Mondo di skiroll di settembre. Sabato a Cortina d’Ampezzo è stato firmato l’accordo per sancire la stretta collaborazione tra la Fondazione Milano Cortina 2026 e i quattro EDE (Event Delivery Entities), realtà che operano nel mondo degli eventi sportivi nei territori protagonisti delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali del 2026: il Comitato Coppa del Mondo Biathlon Antholz Anterselva, il Comitato Nordic Ski Val di Fiemme, la Fondazione Bormio, la Fondazione Cortina. La Val di Fiemme nell’ambito di Milano Cortina 2026 ospiterà le gare olimpiche di sci nordico allo Stadio del Salto di Predazzo e al Centro del Fondo di Lago di Tesero, e le gare paralimpiche di fondo e biathlon a Lago di Tesero. L’annuncio dell’accordo è stato formalizzato alla presenza dell’Amministratore Delegato di Milano Cortina 2026, Andrea Varnier, e dei Presidenti dei quattro EDE: Pietro De Godenz, Lorenz Leitgeb, Matteo Bonfà e Stefano Longo. Queste eccellenze territoriali, come sottolinea la Fondazione Milano Cortina 2026, da un lato condivideranno con il Comitato Organizzatore dei Giochi la propria esperienza, dall’altro, grazie ai Giochi, potranno perfezionare le loro competenze nell’ambito delle manifestazioni sportive. Gli EDE forniranno nelle diverse sedi di gara un prezioso contributo operativo che, unito all’esperienza tecnico-organizzativa della Fondazione Milano Cortina 2026, faciliterà il raggiungimento del traguardo più ambizioso: lasciare all’Italia un’eredità concreta per il futuro. “La firma degli accordi quadro rappresenta un ulteriore e significativo tassello nel percorso di realizzazione dei Giochi di Milano Cortina 2026”, ha commentato l’Amministratore Delegato di Milano Cortina 2026 Andrea Varnier. “Il nostro Paese può contare su territori con eccellenti competenze organizzative e con una profonda conoscenza del mondo dei grandi eventi sportivi. Il Comitato Organizzatore non poteva prescindere da un bacino di esperienze così importante”. A rappresentare il Comitato Nordic Ski Val di Fiemme c’era il Presidente Pietro De Godenz. “Crescere e acquisire sempre nuove esperienze è nel DNA del nostro comitato”, ha detto De Godenz. “Dopo il successo di eventi di caratura mondiale e di Coppa del Mondo, arrivare all’appuntamento olimpico e paralimpico per noi è significativo, si realizza un sogno. Per la nostra vallata e per il Trentino è un prestigio ospitare anche le Paralimpiadi di sci di fondo e biathlon. Per il comitato e per i nostri collaudati 1500 volontari è una mission importante lavorare nel contesto olimpico e paralimpico costruendo futuro e sinergie insostituibili, con la garanzia che le strutture, come dopo i Mondiali 1991, 2003 e 2013, saranno sfruttate nel tempo: i nostri obiettivi sono ancora molti”. In effetti gli impianti fiemmesi da sempre sono utilizzati per la formazione dei giovani atleti italiani e anche stranieri, ma soprattutto grazie alla loro strategica localizzazione geografica, alle apprezzate strutture ricettive di una vallata votata al turismo e allo sport, sono teatro di stage e allenamenti collegiali delle più importanti squadre nazionali delle discipline nordiche. I lavori sono già avviati da tempo in entrambi gli stadi e non è una novità che nella prossima stagione invernale in Val di Fiemme saranno proposte gare di Salto Speciale, Combinata Nordica e Sci di Fondo inserite nel contesto della Coppa del Mondo, quindi nell’ambito delle Paralimpiadi saranno disputate anche gare di Coppa del Mondo di para-nordic e para-biathlon. La serietà e competenza delle aziende coinvolte nei lavori di costruzione ed ammodernamento, in gran parte locali, insieme all’esperienza del Comitato Organizzatore supportato dal nutrito e collaudato staff di volontari, fanno guardare con fiducia ad un pieno rispetto dei tempi di realizzazione ma soprattutto al fatto che, come in passato, in Val di Fiemme tutte le strutture olimpiche avranno un grande futuro nell’ambito dello sport. La grande simbiosi tra Fondazione Milano Cortina 2026 e l’EDE fiemmese è il frutto del connubio di persone dalle maturate esperienze ed è innegabile che la grande attenzione sportiva e mediatica che la Val di Fiemme suscita nel settore dello sci nordico andrà ad aumentare i successi già archiviati a partire dalla fine degli anni ’80. In Val di Fiemme nel 2026 saranno proposte 60 competizioni che assegneranno il 32% di tutte le medaglie di Milano Cortina 2026. Da sottolineare anche il fatto che, dal 2026, ci saranno tre località al mondo ad aver ospitato Olimpiadi, Campionati del Mondo e Coppe del Mondo, ovvero Oslo, Sapporo e la Val di Fiemme.
TUTTI MATHI-SEN PER MARCIALONGA! RECORD E TRIPUDIO NORGE CON FLETEN
La 51.a Marcialonga dei 6.357 bisonti va a tutto gas I “norge” Emilie Fleten e Runar Skaug Mathisen in “modalità razzo” Dietmar Noeckler (25°) e Michaela Patscheider (21a) i migliori italiani Maria Eugenia Boccardi e Tommaso Dellagiacoma conquistano la Light (45 km)
Andavo ai cento all’ora per… vincere la mia Marcialonga! È così che canterebbero il famoso successo di Gianni Morandi i due vincitori della 51.a edizione, i norvegesi Emilie Fleten e Runar Skaug Mathisen che hanno viaggiato letteralmente come razzi nei 70 km da Moena a Cavalese, trionfando in una Marcialonga che così veloce non si era mai vista. Alle 8.00 la partenza puntualissima della gara maschile dalla piana di Moena, che viaggia subito ad un ritmo molto serrato e si lancia spedita verso il giro di boa di Canazei. Tuti i big a controllarsi e ad imporre un ritmo impossibile. È Johan Hoel (NOR) il primo al traguardo Sprint, seguito da Simen Ramstad (NOR) e Alfred Buskqvist (SWE). Una grandissima prova del Lager 157 Ski Team che ha imposto un passo elevatissimo: Emil Persson (SWE), vincitore della scorsa edizione di Marcialonga, ha preso le redini del gruppo spremendo i migliori atleti di Ski Classics, e il suo compagno di squadra Runar Skaug Mathisen ha colto l’occasione perfetta sferrando l’attacco decisivo in discesa dopo Predazzo. Arrivato anche ad avere più di un minuto di vantaggio sugli inseguitori, Skaug Mathisen ha macinato in solitaria gli oltre 20 chilometri che lo separavano dal traguardo di Cavalese. Nulla hanno potuto i rivali alle sue spalle, nonostante la bagarre scatenatasi sul finale della salita di Cascata che fa recuperare più di 20 secondi sul battistrada a Persson, Hoel, Odegaarden e Stadaas, che si mettono loro malgrado in fila dietro al norvegese. Doppietta per il Lager 157 Ski Team con Emil Persson a chiudere in 2.a piazza, mentre è 3° Johan Hoel. “Vincere Marcialonga significa tutto per me. Il lavoro della squadra oggi è stato semplicemente incredibile, non ce l’avrei fatta senza i miei compagni” dichiara uno a dir poco entusiasta Runar Mathisen, il simpatico ‘vichingo’ barbuto dal fisico possente che conquista a sorpresa la 51.a Marcialonga. “Solo” 5° il grande favorito di giornata Kasper Stadaas, che all’arrivo ammette: “Oggi non siamo stati i più forti, complimenti a Lager che ha fatto la gara perfetta”. Il miglior italiano è Dietmar Noeckler del Team Robinson Trentino, che chiude 25°: “Una gara durissima ma bellissima. Con questo clima gli organizzatori hanno preparato davvero una pista perfetta. Marcialonga è una manifestazione molto sentita. Io ci tengo a ringraziare Gianantonio Zanetel, alla sua ultima gara”. La gara femminile è scattata a 5’ di distanza dai maschi e ha visto protagonista, come da pronostico, il Team Eksjöhus che con una prestazione di forza ha imposto un ritmo alto fin da subito. Nel gruppo delle migliori anche il pettorale giallo di Emilie Fleten (NOR), oltre a Magni Smedås (NOR), Kati Roivas (FIN), Anikken Gjerde Alnaes (NOR) e Jenny Larsson (SWE). All’imbocco della salita di Cascata è Fleten a condurre le danze e a scalare la salita finale sempre in testa, per poi conquistare la vittoria. Dietro di lei una scatenatissima Magni Smedås recupera importanti posizioni durante l’ascesa e termina seconda. Photofinish per il 3° posto con una frizzante Kati Roivas a superare Anikken Gjerde Alnaes nei metri finali. Grande festa all’arrivo per Michaela Patscheider, 21.a e miglior italiana, accolta dai festeggiamenti e dagli abbracci dei compagni di squadra e del papà: “Oggi è stato fantastico, questa gara l’avevo preparata proprio così ed è andata anche meglio di quello che avevo previsto! Sono super orgogliosa, e poi questo tifo incredibile mi ha portata fino al traguardo!” dichiara entusiasta la portacolori del Team Robinson Trentino. In scena anche “Marcialonga Light” che si fermava dopo 45 km al traguardo di Predazzo: primi classificati Maria Eugenia Boccardi (Under Up Ski Team Bergamo) e Tommaso Dellagiacoma (Sottozero Nordic Team). Impareggiabile il fascino dei 6.357 bisonti partiti da Moena i quali, quando i big di Ski Classics già affrontavano di ritorno la Val di Fassa, erano alle prese con gli ingorghi tipici dei primi chilometri. Oggi tra i tanti partecipanti anche un fondista classe 1953 della Repubblica Ceca. Nei pressi di Canazei il suo cuore ha ceduto a seguito di infarto, subito si sono prodigati i concorrenti che lo seguivano quindi sono intervenuti prontissimi i soccorsi dell’organizzazione (Croce Rossa) e anche l’eliambulanza che sostava a Cavalese per eventuali emergenze di Marcialonga. Ma ogni sforzo è risultato inutile. Era in gara anche il figlio che ha seguito in prima persona i soccorsi. Il presidente di Marcialonga Angelo Corradini e tutto il comitato sono addolorati e confermano che è stato fatto tutto il possibile per soccorrere il concorrente e si stringono attorno ai famigliari. Una nota triste in una grande giornata di sport.
Info: www.marcialonga.it
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70 km -Men 1 MATHISEN Runar Skaug NOR 2:35:53.67; 2 PERSSON Emil SWE 2:35:58.49; 3 HOEL Johan NOR 2:35:59.11; 4 OEDEGAARDEN Thomas NOR 2:36:03.35; 5 STADAAS Kasper NOR 2:36:09.66; 6 PEDERSEN Morten Eide NOR 2:36:13.94; 7 BING Thomas GER 2:36:15.60; 8 JUTTERSTROEM Axel SWE 2:36:17.70; 9 MYHLBACK Alvar SWE 2:36:18.33; 10 BRUVOLL Ole joergen NOR 2:36:22.82
70 km – Women 1 FLETEN Emilie NOR 3:01:07.93; 2 SMEDAAS Magni NOR 3:01:21.84; 3 ROIVAS Kati FIN 3:01:44.80; 4 ALNAES Anikken Gjerde NOR 3:01:45.49; 5 LARSSON Jenny SWE 3:02:55.54; 6 ELEBRO Sofie SWE 3:03:11.11; 7 SLIND Silje Oeyre NOR 3:03:21.06; 8 HEDENSTROEM Karolina SWE 3:03:37.36; 9 OUS Amalie Haakonsen NOR 3:05:30.39; 10 ERKERS Frida SWE 3:05:31.37
45 km Men 1 DELLAGIACOMA Tommaso Sottozero Nordic Team 1:50:22.40; 2 BUSIN Emanuele Sottozero Nordic Team 1:51:10.05; 3 PONTI Giacomo Robinson Ski Team 1:51:39.45; 4 BALMETTI Mauro Under Up Ski Team Bergamo 1:51:52.86; 5 KIRCHLER Michael Austria 1:54:00.92; 6 VARESCO Giacomo Robinson Ski Team 1:57:49.70; 7 ZAMBONI Mattia Sci Club Gromo 2:07:05.95; 8 BERTAGNOLLI Cristian U.S. Stella Alpina Carano 2:07:48.50; 9 CARRARO Lorenzo Robinson Ski Team 2:09:15.75; 10 SCANDIUZZI Enrico S.C. Montebelluna 2:14:33.81
45 km Women 1 BOCCARDI Maria Eugenia Under Up Ski Team Bergamo 2:08:51.57; 2 DELLAGIACOMA Carola Sottozero Nordic Team 2:12:36.05; 3 DE ZOLT PONTE Alessia Sottozero Nordic Team 2:23:47.22; 4 PILLER Caterina Robinson Ski Team 2:25:06.47; 5 BENZONI Laura S.C. 13 Clusone 2:32:38.13; 6 HAPP Lea Germania 2:50:35.65; 7 KOIVU Tiina Finlandia 2:53:31.79; 8 WEGRZYN Katarzyna Polonia 2:56:26.53; 9 BONELLI Laura U.S. Stella Alpina Carano 2:57:19.75; 10 LINGMERTH Marita Svezia 2:58:39.75
ROMELE ANCORA PROTAGONISTA A DOBBIACO. SI CHIUDE LA PARA NORDIC WORLD CUP
Si è chiusa la Para Nordic World Cup con le individuali su 5 e 10 km skating Oksana Masters (USA) e Giuseppe Romele (ITA) completano il poker di podi nella categoria ‘sitting’ Fra gli ‘standing’ sono Vilde Nilsen (NOR) e Marco Maier (GER) a dettare legge Vision impaired: Simona Bubenickova (CZE) e Jake Adicoff (USA) i vincitori odierni
Si conclude in bellezza la seconda tappa di Coppa del Mondo di sci di fondo paralimpico a Dobbiaco, che per la prima volta ha ospitato questo speciale evento. La Nordic Arena ha offerto quattro splendide giornate di gara, di cui la prima metà volte in recupero delle competizioni ‘saltate’ in quel di Pokljuka (SLO). Quest’oggi il programma si è concluso con le prove su 5 e 10 km con partenza a intervalli in TL, su una neve velocissima e ghiacciata, resa tale dalla temperatura abbondantemente sotto lo zero. La prima categoria a prendere il via nella mattinata di Dobbiaco è stata quella dei Sitting, con Oksana Masters (USA) che ha completato il poker di vittorie, essendosi imposta in tutte e quattro le competizioni disputate in Alto Adige. Quest’oggi la prova è stata più difficile delle precedenti per lei, per via di un problema al gomito che, a detta sua, “ogni tanto si ripresenta”. La connazionale Kendall Gretsch si è attestata in seconda posizione ad appena 5” dalla trentaquattrenne, terza invece la tedesca Anja Wicker a +30”7. Dopo la gara, Masters ha tenuto molto a ringraziare l’organizzazione per il magnifico lavoro fatto: “È la prima volta che del pubblico viene a vederci, non ha prezzo. Ringrazio tantissimo chi ha reso possibile ciò e spero veramente di tornare a Dobbiaco molto presto”. Ancora Giuseppe Romele tra i maschi! Completa una quattro giorni spaziale l’azzurro, con il peggior risultato che è stato un 2° posto nella sprint. Quest’oggi la competizione è stata letteralmente dominata da Romele, che ha inflitto 10”9 a Cristian Westemaier Ribera (BRA) e 21”2 a Pavlo Bal (UKR). Dopo la gara, il lombardo ha avuto modo di fare un bilancio della 4 giorni di gare in Alto Adige e anche di complimentarsi con l’impeccabile organizzazione. “Fantastico gareggiare in Italia per la prima volta, devo ringraziare molto l’organizzazione che ha reso possibile quello che è stato un vero e proprio sogno per me. Quest’oggi sapevo di aver vinto quando ho tagliato il traguardo, sono andato forte sin dall’inizio ed ero cosciente di aver fatto molto bene”. Chiude in top 10 anche Michele Biglione (9°) che riscatta una sprint, a detta sua, deludente con un risultato in linea con le precedenti 10 km su queste nevi. Giuseppe Spatola 24°, Jacopo Maria Curzi 25° e Marco Pisani 29°. Passando alla categoria Standing, tra i maschi riscatto di Marco Maier (GER), che dopo la mancata vittoria nella sprint di ieri complice una squalifica, riesce a imporsi su Serhii Romaniuk (UKR) e Witold Skupien (POL). Tra le donne è stato celebrato il poker di Vilde Nilsen (NOR), che nonostante avesse dichiarato nella giornata di ieri di sentirsi affaticata, ha fatto il vuoto anche oggi vincendo con 1’16” di vantaggio su Oleksandra Kononova (UKR) e 1’35” su Liudmyla Liashenko (UKR). Con la categoria Vision Impaired si è conclusa la giornata, ad imporsi sono stati Jake Adicoff (USA – accompagnato dalla guida Logan Moore) con 26” di vantaggio sull’ucraino Oleksandr Kazik (con Serhii Kucheryavyi) e 1’11” sul tedesco Nico Messinger (con Robin Wunderle), ieri vincitore della sprint. Tra le donne, invece, successo per la ceca Simona Bubenickova (e David Srutek) con 7”0 di vantaggio sulla tedesca Linn Kazmaier (e Florian Baumann) e la connazionale Leonie Maria Walter (Christian Krasman). Si è così conclusa l’avventura, piena di successi azzurri, del para sci di fondo alla Nordic Arena, nel frattempo Dobbiaco si candida con tutta probabilità per i Campionati del Mondo 2025. Info: www.worldcup-dobbiaco.it
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5/10 km Individual Free
Sitting – Men 1 ROMELE Giuseppe ITA 14:05.3; 2 WESTEMAIER RIBERA Cristian BRA 14:15.8; 3 BAL Pavlo UKR 14:25.7; 4 KHAMITOV Yerbol KAZ 14:37.1; 5 RAD Taras UKR 14:44.8; 6 KRAVCHUK Vasyl UKR 14:56.1; 7 CHERNYSH Volodymyr UKR 15:31.1; 8 PIKE Aaron USA 15:33.3; 9 BIGLIONE Michele ITA 15:39.6; 10 ALEKSYK Oleksandr UKR 15:44.5
Sitting – Women 1 MASTERS Oksana USA 16:15.9; 2 GRETSCH Kendall USA 16:20.7; 3 WICKER Anja GER 16:42.0; 4 ESKAU Andrea GER 17:48.3; 5 KIM Yunji KOR 18:04.8; 6 MENJE Merle Marie GER 18:15.1; 7 LISETH Indira NOR 18:43.6; 8 PICTON Christina CAN 18:57.5; 9 DE SENA SOUZA Elena Regina BRA 19:14.1; 10 VALEN Isabell NOR 20:20.8
Standing – Men 1 MAIER Marco GER 26:52.9; 2 ROMANIUK Serhii UKR 26:59.2; 3 SKUPIEN Witold POL 27:02.2; 4 SEREDA Dmytro UKR 27:07.2; 5 DRAHUN Serafym UKR 27:15.1; 6 KAWAYOKE Taiki JPN 27:17.4; 7 EHLER Alexander GER 27:30.3; 8 DAVIET Benjamin FRA 27:59.9; 9 VOVCHYNSKYI Grygorii UKR 28:00.0; 10 SHEVCHYK Nazar UKR 28:08.0
Standing – Women 1 NILSEN Vilde NOR 28:32.8; 2 KONONOVA Oleksandra UKR 29:46.2; 3 LIASHENKO Liudmyla UKR 30:04.1; 4 HUDAK Brittany CAN 30:33.9; 5 KONASHUK Bohdana UKR 30:40.2; 6 WILKIE Natalie CAN 30:44.6; 7 BUI Iryna UKR 31:09.3; 8 BATENKOVA-BAUMAN Yuliia UKR 31:32.1; 9 ARAVICH Danielle USA 31:58.4; 10 WESTERLUND Ellen SWE 32:54.7
Vision Impaired – Men 1 ADICOFF Jake USA 25:07.8; 2 KAZIK Oleksandr UKR 25:31.2; 3 MESSINGER Nico GER 26:19.0; 4 SUIARKO Dmytro UKR 26:42.2; 5 RESHETYNSKYI Iaroslav UKR 26:52.9; 6 INOLA Inkki FIN 27:12.7; 7 CHALENCON Anthony FRA 27:16.6; 8 KOVALEVSKYI Anatolii UKR 27:40.0; 9 GARBOWSKI Piotr POL 28:40.8; 10 VOLKERT Lennart Mattis GER 29:07.7
Vision Impaired – Women 1 BUBENICKOVA Simona CZE 28:47.6; 2 KAZMAIER Linn GER 28:54.6; 3 WALTER Leonie Maria GER 30:09.2; 4 RECKTENWALD Johanna GER 31:56.1; 5 TKACHENKO Nataliia UKR 33:27.1; 6 VARKOVETS Ilona UKR 37:08.5; 7 GORSKA Aneta POL 40:49.3
ROMELE ARGENTO IN UNA SPRINT SPUMEGGIANTE. SEMPRE GLI STESSI PROTAGONISTI A DOBBIACO
Al via la seconda tappa di Para Nordic CdM con le prove sprint a skating Altro podio per Giuseppe Romele (ITA), 2°, e ancora Oksana Masters (USA) nei ‘sitting’ Fra gli ‘standing’ vincono Vilde Nilsen (NOR) e Serhii Romaniuk (UKR) Vision impaired: Linn Kazmaier (GER) e Nico Messinger (GER) davanti a tutti
Nella stupenda cornice della Nordic Arena di Dobbiaco (Val Pusteria) è in corso di svolgimento la seconda tappa di Coppa del Mondo di sci di fondo paralimpico della stagione 2024. Dopo il primo grande appuntamento di mercoledì e giovedì, che recuperava le gare annullate a Pokljuka (SLO), quest’oggi si è aperta la seconda tappa stagionale in provincia di Bolzano. Il programma prevedeva le sprint a tecnica libera su un anello da 0.9 chilometri brillantemente allestito, come sempre, dal puntuale comitato organizzatore Sport OK. In uno splendido sabato pomeriggio d’Alta Pusteria, perfetto per gustare l’atmosfera familiare della Nordic Arena, le gare sono diventate più impegnative del previsto a causa della temperatura e del sole, che hanno reso la giornata piacevole, ma hanno anche fatto sì che la neve fosse di difficile lettura per gli skimen. Nella categoria sitting ancora l’Italia protagonista, con Giuseppe Romele che acciuffa una seconda posizione nel format a lui meno congeniale. La gara è stata vinta dal brasiliano Cristian Westemaier Ribera con terzo a completare il podio l’atleta ucraino Pavlo Bal. Per quanto riguarda gli altri azzurri, Michele Biglione chiude 17°, Jacopo Maria Curzi 21° e Giuseppe Spatola 29°, tutti eliminati in qualificazione. Tra le donne, ancora, l’immensa Oksana Masters! L’americana 17 volte medagliata alle Paralimpiadi, con un finale prepotente si è messa alle spalle Anja Wicker (GER) e ha esultato a braccia alzate per la terza vittoria su altrettante gare disputate a Dobbiaco. Gli Stati Uniti hanno festeggiato anche la presenza sul podio di Kendall Gretsch, terza. Passando alla categoria ‘standing’ resta molto amaro in bocca per la prova di Cristian Toninelli, escluso dalle semifinali per soli 0”33. Al traguardo, quando ha scoperto di essere rimasto fuori per così poco, ha affermato: “Spiace essere fuori per 3 decimi. Uffa! Sicuramente è stata una buonissima gara per me, la sprint non è certo il mio format ma oggi ero veloce, cercherò di rifarmi nella giornata di domani”. La vittoria al maschile sembrava essere andata a Marco Maier (GER) su un ‘duetto’ ucraino composto da Serhii Romaniuk e da Serafym Drahun. Lungo la pista, però, uno dei favoriti ovvero il canadese Mark Arendz è caduto a seguito di un contatto con Maier. Quest’ultimo è poi stato squalificato e sul podio è salito quindi Grygorii Vovchynskyi a completare la tripletta dei colori gialloblù. Al femminile si è imposta nuovamente Vilde Nilsen (NOR) su Natalie Wilkie (CAN) e Liudmila Liashenko (UKR). Appena dopo la gara la norvegese, vincitrice di tutte le 3 gare finora disputate, ha confidato di aver cambiato sci dopo la semifinale. A suo dire, le condizioni sono diventate più lente, per via del sole che ha fatto capolino e ha scaldato la pista perfetta della Nordic Arena. Per quanto riguarda la categoria ‘vision impaired’ (sciatori ciechi o ipovedenti accompagnati da una guida), al maschile si è imposto il tedesco Nico Messinger a seguito di una volata risolta al fotofinish sullo statunitense Jake Adicoff (con la guida Jake Brown) con terzo l’ucraino Dmytro Suiarko (con Oleksandr Nikonovych). Al femminile ancora Germania con Linn Kazmaier (con Florian Baumann), che ottiene la sua prima vittoria in una sprint dopo una serie di secondi posti, sulla connazionale Leonie Maria Walter (con Christian Krasman) e su Simona Bubenickova (CZE) accompagnata dalla guida David Strutek. Nella giornata di domani si conclude con le prove di 10 km a tecnica libera, sempre alla Nordic Arena. Info: www.worldcup-dobbiaco.it
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Sprint Free
Sitting – Men 1 WESTEMAIER RIBERA Cristian BRA 02:52.51; 2 ROMELE Giuseppe ITA 02:54.72; 3 BAL Pavlo UKR 02:57.82; 4 KHAMITOV Yerbol KAZ 02:58.38; 5 ZAPLOTINSKY Derek CAN 02:58.64; 6 RAD Taras UKR 03:01.28
Sitting – Women 1 MASTERS Oksana USA 03:28.36; 2 WICKER Anja GER 03:30.59; 3 GRETSCH Kendall USA 03:31.71; 4 MENJE Merle Marie GER 03:38.83; 5 ESKAU Andrea GER 03:42.96; 6 KIM Yunji KOR 03:43.35
Standing – Men 1 ROMANIUK Serhii UKR 02:15.93; 2 DRAHUN Serafym UKR 02:16.88; 3 VOVCHYNSKYI Grygorii UKR 02:17.84; 4 GERLITS Alexandr KAZ 02:18.62; 5 ARENDZ Mark CAN 02:43.35
Vision Impaired – Men 1 MESSINGER Nico GER 02:07.52; 2 ADICOFF Jake USA 02:07.65; 3 SUIARKO Dmytro UKR 02:10.09; 4 KOVALEVSKYI Anatolii UKR 02:10.63
Vision Impaired – Women 1 KAZMAIER Linn GER 02:45.05; 2 WALTER Leonie Maria GER 02:46.03; 3 BUBENICKOVA Simona CZE 02:46.58; 4 RECKTENWALD Johanna GER 02:55.53
MARCIALONGA, IL GIORNO DELLA VERITÁ. OGGI SOLIDARIETÁ E GIOVANISSIMI
Tutto pronto per la 51.a edizione, partenza da Moena alle 8 Pronostici più che difficili, in tanti ambiscono al podio. Stadaas in yellow bib Oggi vip, campioni e tanta gente per sostenere la LILT, poi l’affollata Mini Diretta televisiva su Sky Sport, RTTR e sintesi su RAI Sport
Marcialonga, un messaggio di sport, di cultura, storia, integrazione, solidarietà. Marcialonga è tutto ciò, e domani sui binari dell’ipotetico ‘treno delle Dolomiti’, 70 km tra Moena e Cavalese passando per Canazei, si viaggerà a due velocità. Andranno a tutta sicuramente i campioni di Ski Classics, con un nutrito gruppo a puntare al podio. “Marcialonga è una gara particolare, non puoi partire e rivendicare la vittoria solo perché sei in forma. Devi avere un’ottima condizione, essere focalizzato sulla tua performance, avere ottimi sci, magari qualche compagno di squadra che può aiutarti… e poi servono le energie nel finale per affrontare la salita della Cascata”. Sono le parole del norvegese Kasper Stadaas, leader di Ski Classics, il campionato delle lunghe distanze. Oltre a Stadaas, sono almeno cinque i grandi atleti che possono ambire o meglio che puntano alla vittoria, ma sul gradino più alto del podio c’è spazio solo per uno. Sfogliando i petali della margherita escono i nomi di Emil Persson, Thomas Ǿdegaarden, ma un po’ tutto il Team Eksjöhus, Tord Asle Gjerdalen e i compagni di squadra di Stadaas Andreas Nygaard e Johan Hoel. Per le donne pronostico facile, ma anche difficile. Gli esperti danno quattro ragazze che possono puntare al podio, Dahl, Fleten, Ǿire Slind e soprattutto Magni Smedaas. Tutte sullo stesso piano con grandi potenzialità, ma alla Marcialonga c’è spazio anche per gli outsiders. La seconda velocità è quella… di tutti gli altri. Un buon gruppo che cerca il risultato da mettere in bacheca, la stragrande maggioranza con la voglia di mettersi al collo la medaglia di finisher. È la 51.a Marcialonga, annunciata una bella giornata di sole, niente freddo e dunque pista destinata a ‘consumarsi’ col transito di tanti fondisti, ma in molte altre località le gare le annullano, qui c’è la determinazione di dare soddisfazione a chi mette due sci stretti ai piedi. Oggi spazio ad altre iniziative, una nobile in collaborazione con la LILT del presidente Mario Cristofolini, uno dei quattro fantastici fondatori di Marcialonga. “Marcialonga Stars è un inno alla solidarietà. Il nostro messaggio è tanto semplice quanto cruciale: fare prevenzione salva vite e l’attività fisica è il miglior mezzo di prevenzione che abbiamo a disposizione” dichiara Cristofolini. Ed è così che fondisti, ciaspolatori e camminatori si ritrovano allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero per una non competitiva all’insegna della beneficienza. È scesa in pista anche Francesca Gerosa, vicepresidente della Provincia e assessora allo sport, in compagnia di tanti personaggi come Cristian Zorzi, Gilberto Simoni, Domenico Volpati e Marco Albarello. Nell’assolato pomeriggio, sono poi i bimbi a prendersi la scena con la Minimarcialonga. Fondisti in erba fra i 6 e i 12 anni si affrontano in un facile percorso fra i binari dello Stadio. Unica regola: divertirsi! Cadute e scivoloni sono all’ordine del giorno quando più di 400 bimbi in festa si scatenano alla partenza, ma il loro incontenibile entusiasmo li fa sfrecciare verso il finish sorridenti. Incoronati dalla Soreghina e dal presidente di Marcialonga, sono gli undicenni Martina Ossi di Predazzo e Davide Trettel di Masi di Cavalese i primi a tagliare il traguardo, ma alla Minimarcialonga non ci sono ne vinti ne vincitori. Domani la 51.a Marcialonga parte alle 8.00 da Moena e prima delle 11.00 si attende l’arrivo dei migliori a Cavalese: la diretta TV è su Sky e RTTR a partire dalle 7.35, la diretta radio è in compagnia di Radio Fiemme e alle 21.30 va in onda la sintesi della giornata su Rai Sport. Info: www.marcialonga.it
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DEBERTOLIS E CONFORTOLA, CHE STORY! MARCIALONGA È ANCHE BABY
La 51.a edizione di Marcialonga prende oggi il via con la Story Incontenibile l’entusiasmo dei giovani fondisti della Baby Atteso un weekend infuocato con tanti eventi di contorno Domenica il 7° evento della stagione di Ski Classics
Il weekend più atteso di tutto l’anno fra gli appassionati dello sci di fondo è iniziato: oggi si sono aperte le danze di Marcialonga con l’incontenibile entusiasmo della Marcialonga Baby e il fascino d’altri tempi della Marcialonga Story. Sono oltre un centinaio i bambini sorridenti protagonisti della Marcialonga Baby, che nel centro di Predazzo vestito a festa hanno indossato il loro primo paio di sci per un percorso ad anello. Tutti in fila sotto lo sguardo orgoglioso di nonni e genitori, accompagnati dal sorriso della Soreghina e dalle mascotte Fondolo e Skiri. E se qualche bambino scivola, è pronto subito a rialzarsi ridendo. Un giro della piazza per poi cedere gli sci ai propri amichetti e darsi il cambio, dato che sono in molti i bambini che vogliono cimentarsi nel fondo, una giovane passione che lascia ben sperare per il futuro. I primi sci ai piedi e il primo pettorale rosso, e a fine giro anche il loro primo pacco gara e la prima simpatica medaglia in legno per tutti. Primi premi di una lunga serie, ma l’unica cosa che conta al momento è semplicemente divertirsi e avvicinarsi allo sci di fondo. Alle 16.30 la partenza della Marcialonga Story: un raduno di appassionati dello sci di fondo, una rievocazione storica che nulla ha a che vedere con la competitività e l’agonismo, una “sciata in compagnia” dove si respira l’atmosfera incredibile che solo le antiche tradizioni possono trasmettere. Più di 300 le fondiste e i fondisti che, bardati di tutto punto con abbigliamento e attrezzatura antecedenti il 1976, si sono lanciati in una non competitiva dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero al centro di Predazzo. Il gruppo era capitanato niente meno che dalla leggendaria Maria Canins Bonaldi, alla quale è stato dedicato il chilometro 9 di Marcialonga Story, e dal campione olimpico Franco Nones, mentre i primi sulla linea d’arrivo all’imbrunire sono stati Bruno Debertolis e Antonella Confortola. “Che spasso! I team directors di Ski Classics hanno lanciato la sfida e non potevo certo tirarmi indietro qui sulle mie nevi. Mi sono divertito, ho riassaporato l’aria di Marcialonga ed è stato davvero un bel pomeriggio” dichiara Bruno Debertolis, mentre gli fa eco così Antonella Confortola, che correva con gli sci usati da suo padre nella Marcialonga del ’74: “Anche se passano gli anni, lo spirito agonistico rimane, quindi una volta che si ha un pettorale si cerca di andare il meglio possibile. Certo, si prende con un’altra filosofia, magari non si fa riscaldamento, non ci si prepara prima, però una volta che si parte, si parte. È stato faticoso perché non sono più abituata a fare gare, quindi come in tutte le cose l’organismo si abitua. Poi, certo, vestiti così… erano proprio bravi una volta a gareggiare, perché già con il pantalone così largo non è facile. Gli anni sono cambiati, così come le attrezzature e i vestiti, ed è chiaro che si va sempre più veloci.” La Story è una festa per tutti i suoi partecipanti, che sono stati accolti al traguardo da un folto pubblico e dall’accoppiata Presidente-Soreghina, formata da Angelo Corradini e Nathalie Zancanella. Domani altra giornata ricca: dal primo pomeriggio cominciano gli appuntamenti allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero con Marcialonga Stars, Mini e Young. Imperdibili le cerimonie dei pettorali e di apertura a partire dalle 17.00 in piazza a Cavalese, mentre sarà aperto dalle 9.00 il Palafiemme, sempre a Cavalese, per il ritiro dei pettorali. Domenica i 70 km di Marcialonga, in diretta TV su Sky e RTTR oltre alla diretta radio sulla frequenza 104 di Radio Fiemme e alla sintesi su Rai Sport dalle 21.30.
Info: www.marcialonga.it
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GF DOBBIACO-CORTINA IL 3 E 4 FEBBRAIO. ALLA 47.A SI SCIA IN GALLERIA
Percorso mozzafiato e scenico come nessun’altra granfondo Pronti gli iconici passaggi dalle gallerie del trenino delle Dolomiti 35 nazioni al via, dalla Scandinavia alle “esotiche” Australia e Brasile Bing, Bosin, Fanton, Ponti, Serra, Tanel: sfilata di nomi importanti
Di granfondo belle come la Dobbiaco-Cortina non se ne trovano tutti i giorni e, ad una settimana dal via, la 47.a edizione della scenografica competizione sugli sci stretti si prepara ad un weekend di spettacolo puro. 3 e 4 febbraio le date della nuova edizione, che dedica il sabato allo stile classico e la domenica allo skating. Partenza dall’aeroporto militare di Dobbiaco, mentre l’arrivo è stato anticipato a Fiames per motivi tecnici. L’inimitabile tracciato della granfondo, dopo una prima parte leggermente allungata verso San Candido, segue il percorso originario dell’antico trenino delle Dolomiti e passa nelle sue suggestive e iconiche gallerie. Inalterato quindi il grande fascino della Dobbiaco-Cortina: la parte più bella e tecnica rimane invariata e pressoché identico rimane anche il chilometraggio. Procedono spedite le iscrizioni, fissate fino al 30 gennaio alle seguenti tariffe: 90 € la gara in classico, 75 € la gara skating e 165 € la combinata. Al momento sono ben 35 le diverse nazioni attese al via, dai tradizionali paesi scandinavi come Svezia, Norvegia e Finlandia fino alle oltreoceano Australia, Brasile e Stati Uniti, ma anche Cipro, Spagna e Andorra, con la Germania che torna ad essere una delle nazioni con più iscritti. Da segnalare nel contingente in arrivo dalla Francia la presenza di quattro atleti che hanno “vinto” il loro pettorale grazie ad un’iniziativa proposta dal comitato organizzatore in collaborazione con la rivista di settore Nordic Magazine: dopo aver bandito e promosso un concorso tramite le piattaforme social, i fortunati vincitori sono stati invitati a prendere parte alla gara. Corentin Jacquot è, oltre al ‘boss’ transalpino di Nordic Magazine, un fondista di livello e partirà nel gruppo degli élite dal momento che la Granfondo Dobbiaco-Cortina rientra fra gli eventi “Challengers” del circuito internazionale di Ski Classics. Tanti i volti noti del panorama del fondo sulle lunghe distanze attesi in griglia di partenza, fra i quali spiccano i nomi del tedesco classe 1990 e attuale leader della classifica Climb del circuito, Thomas Bing, ma anche dei tanti italiani in gara del Team Futura come Emanuele Bosin, Manuel Amhof, Julian Brunner e Paolo Fanton. Da segnalare anche la presenza di numerosi combinatisti, quei fondisti cioè che scelgono di partecipare ad entrambe le gare del fine settimana fra i quali rientrano gli atleti del Team Robinson Trentino Caterina Piller, Thomas Rinner, Giacomo Ponti e Daniele Serra, accompagnati in una o nell’altra gara anche dai compagni di squadra Matthias Schwingshackl e Matteo Tanel. Non resta che pazientare un altro po’ per poter vivere le mille emozioni della Granfondo Dobbiaco-Cortina, manifestazione fra le più amate tanto in Italia quanto all’estero. Appuntamento al weekend del 3 e 4 febbraio!
Info: www.dobbiacocortina.org
GIUSEPPE ROMELE, ACUTO AZZURRO A DOBBIACO. LA PARA NORDIC WORLD CUP DÀ SPETTACOLO
Entra nel vivo la Para Nordic World Cup con la 10 km Mass Start in classico Giuseppe Romele (ITA) e Oksana Masters (USA) si ripetono nella categoria ‘sitting’ Fra gli ‘standing’ rimonta vincente per Vilde Nilsen (NOR) e Taiki Kawayoke (JPN) Vision impaired: bis di Linn Kazmaier (GER) e Jake Adicoff (USA)
Nella meravigliosa cornice della Nordic Arena di Dobbiaco (Val Pusteria) è in corso di svolgimento la prima tappa di Para Nordic World Cup, aperta nella giornata di ieri con la 10 km individuale a tecnica classica che ha incoronato i primi vincitori della stagione 2023/2024. Quest’oggi, ancora grande sci di fondo e ancora grande Italia protagonista con un super Giuseppe Romele, che si è imposto anche nella mass start categoria Sitting (atleti con disabilità fisica e che sciano da seduti) davanti all’ucraino Pavlo Bal e al canadese Derek Zaplotinsky. L’azzurro ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 56”7 sul secondo e 1’35” sul terzo classificato, ma nonostante questi distacchi abissali non sembrava pienamente soddisfatto in mixed zone: “Un’emozione incredibile gareggiare in Italia, pari a un’Olimpiade. Oggi ho partecipato con la mente anche più libera, ma ho sentito molto la fatica di due giornate consecutive, visto che di solito abbiamo il giorno di pausa tra due competizioni”. Ancora 11° Michele Biglione, così come nella giornata di ieri, mentre chiudono 17° Giuseppe Spatola, 22° Marco Pisani e 24° Jacopo Maria Curzi. Al femminile, invece, la stella USA dei Giochi Paralimpici Oksana Masters ha vinto ancora, con 21”8 di vantaggio sulla connazionale Kendall Gretsch e 2’02” sulla tedesca Anja Wicker. Quest’oggi, la medagliata alle Paralimpiadi in canottaggio, ciclismo, biathlon e sci di fondo ha tirato fuori una prestazione, a detta sua, “inaspettata” e che la rende orgogliosa. “Le condizioni erano ancora più veloci di ieri, perciò non avrei mai pensato di vincere, non è il mio tipo di gara. Probabilmente la fatica di due gare ravvicinate si è fatta sentire, io sono più abituata gareggiando nel ciclismo e ho saputo gestire meglio il recupero”. Per quanto riguarda le prove Standing, ovvero per sciatori con disabilità fisica di arti superiori o inferiori che sono comunque in grado di deambulare, un’altra impressionante prova per la norvegese Vilde Nilsen. La compagna di Nazionale di Klaebo ha inflitto 52”5 alla seconda classificata, Liudmila Liashenko (UKR) e 1’14” a Brittany Hudak (CAN), ricordando che gli atleti in questo format di gara partono in momenti differenti, e Nilsen partiva con oltre 4’ da recuperare sulla testa della gara. Tra i maschi, il giapponese Taiki Kawayoke ha sconfitto colui che si era imposto nella giornata di ieri, Mark Arends (CAN), e Witold Skupien (POL). Condizioni della neve che non hanno aiutato gli atleti, visto che l’innalzamento della temperatura in Alto Adige ha reso molto difficile trovare la giusta soluzione con i materiali, come ci ha confidato il primo azzurro al traguardo nella categoria Standing, Cristian Toninelli (18°), seguito da Mattia Dal Pastro (23°). In conclusione di giornata, la Nordic Arena e il sole hanno accolto l’incredibile e spettacolare finale della gara categoria Vision Impaired (sciatori ciechi o ipovedenti accompagnati da una guida). Vittoria che è andata in volata allo statunitense Jake Adicoff (con la guida Jake Brown) sullo svedese Zebastian Modin (con la guida Emil Joensson) e il norvegese Thomas Oxaal staccato di 2’02” dal tandem di testa che ha dominato la gara dal primo all’ultimo metro. Tra le donne vince Linn Kazmaier (con la guida Florian Baumann) e precede la connazionale Leonie Maria Walter (e la guida Christian Krasman), mentre completa il podio Nataliia Tkachenko (con Ivan Marchyshak) per l’Ucraina. Entusiasmo alle stelle nel comitato Sport OK per la prima tappa italiana della stagione di Para Nordic World Cup. Domani giornata di riposo per gli atleti, sabato si continua con le prove sprint, a partire dalle 9.30. Info: www.worldcup-dobbiaco.it
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10km Mass Start Classic
Sitting – Men 1 ROMELE Giuseppe ITA 33:47.1; 2 BAL Pavlo UKR 34:43.9; 3 ZAPLOTINSKY Derek CAN 35:23.1; 4 WESTEMAIER RIBERA Cristian BRA 35:26.9; 5 KRAVCHUK Vasyl UKR 35:41.7; 6 KHAMITOV Yerbol KAZ 36:00.0; 7 CHERNYSH Volodymyr UKR 36:05.6; 8 SHIN Eui Hyun KOR 36:33.1; 9 PLEWA Krzysztof POL 36:34.3; 10 ALEKSYK Oleksandr UKR 37:17.5
Sitting – Women 1 MASTERS Oksana USA 39:15.2; 2 GRETSCH Kendall USA 39:37.1; 3 WICKER Anja GER 41:17.2; 4 ESKAU Andrea GER 42:32.8; 5 MENJE Merle Marie GER 42:35.2; 6 LISETH Indira NOR 44:46.2; 7 VALEN Isabell NOR 45:15.0; 8 DE SENA SOUZA Elena Regina BRA 45:41.1; 9 BILODEAU Lyne-Marie CAN 45:42.1; 10 HAN Seunghee KOR 47:22.4
Standing – Men 1 KAWAYOKE Taiki JPN 36:50.8; 2 ARENDZ Mark CAN 37:23.2; 3 SKUPIEN Witold POL 38:21.0; 4 NITTA Yoshihiro JPN 38:31.3; 5 TABOURET Karl FRA 39:27.6; 6 MARBURGER Sebastian GER 39:28.8; 7 DAVIET Benjamin FRA 39:29.1; 8 WEIDNER Maximilian GER 39:41.6; 9 LARSEN Trygve Steinar NOR 40:28.2; 10 ROMANIUK Serhii UKR 40:45.3
Standing – Women 1 NILSEN Vilde NOR 42:36.8; 2 LIASHENKO Liudmyla UKR 43:29.3; 3 HUDAK Brittany CAN 43:51.4; 4 BATENKOVA-BAUMAN Yuliia UKR 48:25.1; 5 ARCHIBALD Emma CAN 48:49.6; 6 ARAVICH Danielle USA 50:18.4; 7 IWAMOTO Mika JPN 53:40.5
Visual Impaired – Men 1 ADICOFF Jake USA 33:17.0; 2 MODIN Zebastian SWE 33:18.3; 3 OXAAL Thomas NOR 35:37.7; 4 INOLA Inkki FIN 35:45.4; 5 GARBOWSKI Piotr POL 36:08.7; 6 RESHETYNSKYI Iaroslav UKR 36:29.5; 7 MESSINGER Nico GER 37:02.6; 8 KRAVCHUK Ihor UKR 37:57.4; 9 SUIARKO Dmytro UKR 38:51.7; 10 MURASHKOVSKYI Maksym UKR 39:26.2
Visual Impaired – Women 1 KAZMAIER Linn GER 35:38.7; 2 WALTER Leonie Maria GER 38:40.3; 3 TKACHENKO Nataliia UKR 39:40.3
LO SKI CROSS IN MOSTRA A BELLUNO. PRESENTATA LA CDM DI ALLEGHE
Stamattina la conferenza stampa di Alleghe-Civetta Ski Cross World Cup Presentato a Belluno l’evento mondiale alla presenza delle autorità locali Moretti, direttore di pista: la nostra è una delle tappe più belle della stagione Provincia, FISI, DMO Dolomiti Bellunesi ed enti sono concordi: evento prestigiosissimo
È la Sala Piloni del Palazzo della Provincia di Belluno ad ospitare nella mattinata di oggi la conferenza stampa di presentazione della Alleghe-Civetta Ski Cross World Cup, in scena con le finali il 2 e 3 febbraio. Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, è il primo a prendere la parola: “Per la Provincia questa Coppa del Mondo è una grandissima opportunità. Siamo una provincia piccola nei numeri e vasta nel territorio, i nostri abitanti riescono ad allestire eventi incredibili e ci permettono di far risaltare il nostro territorio. A loro va il mio più sentito ringraziamento”. Fa eco a Padrin il sindaco di Alleghe Danilo De Toni, il quale rimarca l’importanza dell’evento e guarda al futuro: “Il mio augurio è che questo sia solo il primo di una lunga serie di appuntamenti internazionali di questo calibro per il nostro territorio” dichiara il primo cittadino. Da ricordare il grande impegno dei 200 volontari coinvolti nell’allestimento della manifestazione, con uno speciale ringraziamento da parte del presidente del comitato organizzatore, Claudio Francavilla: “Mi fa davvero piacere poterci proporre attraverso una disciplina giovane e dinamica come lo ski cross, in grado di coinvolgere le nuove generazioni. Il mio ringraziamento agli abilissimi tecnici di Alleghe che lavorano alla pista e agli instancabili volontari”. Non manca il supporto di Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi, e come ricorda la responsabile marketing Elisa Calcamuggi: “Grazie a questa Coppa del Mondo il brand Dolomiti Bellunesi godrà di una grande visibilità e potremo dare continuità al progetto di promozione del nostro splendido territorio. Sono entusiasta in vista di questo bellissimo progetto che vede coinvolta in prima linea anche la Fondazione”. Fondamentale per la Alleghe-Civetta Ski Cross World Cup la collaborazione di Alleghe Funivie, ecco le parole di Alessandro Pra, consigliere della società: “Il nostro obiettivo è promuovere il territorio e portare una ventata di novità tramite questa disciplina sportiva così vivace. Aggiungo il mio ringraziamento alla FIS per la fiducia accordata alla nostra realtà” e si unisce alla scia dei ringraziamenti anche Cesare Sorarù, presidente del Consorzio Impianti a Fune Civetta: “Una gioia unica organizzare questo evento, grazie a tutti i partner e i collaboratori”. Al termine degli interventi istituzionali è stato Andrea Dal Farra, responsabile marketing di Alleghe Funivie, a presentare alcuni dettagli della manifestazione, sottolineando l’intenzione di creare ad Alleghe un appuntamento permanente. “Lo Ski Cross è una disciplina fresca e facilmente comprensibile anche per quegli utenti che non sono soliti praticare o conoscere lo sci. In più gode di elevata spettacolarità ed è facile appassionarsi e rimanerne coinvolti” dichiara Dal Farra. Presentato anche il percorso di gara, accessibile tramite due cabinovie anche dagli spettatori senza sci ai piedi. Christian Moretti, direttore piste Impianti di Alleghe e direttore di pista per questa Coppa del Mondo, ha aggiunto: “La nostra pista sarà tecnica e dura, una delle migliori dell’intera stagione. Sarà ricca di elementi e strutture, in particolare il tunnel al di sopra del quale passa il tracciato che garantirà la mobilità degli sciatori del comprensorio. Per il nostro percorso abbiamo scelto Tobia Silvestri, giovane livignasco dal grande bagaglio di esperienza nella costruzione di piste da Ski Cross in tutto il mondo, Olimpiadi comprese, che sta facendo un ottimo lavoro e al quale va il mio ringraziamento”. Immancabile il sostegno della FISI, presente alla conferenza stampa nella figura del presidente del Comitato Veneto Roberto Visentin: “Come federazione crediamo immensamente in questo progetto e puntiamo molto allo sviluppo dello Ski Cross a livello giovanile, per poter far crescere giovani sciatori di successo e appassionare le nuove generazioni a questa disciplina”. Ora non resta che aspettare la prossima settimana: le qualificazioni andranno in scena mercoledì 31 gennaio e giovedì 1 febbraio, mentre le spettacolari finali sono in programma venerdì 2 e sabato 3 febbraio. L’ingresso è gratuito e lo spettacolo garantito. Appuntamento ad Alleghe, dove le piste Pelmo e Baldi sono pronte a brillare sotto i riflettori del mondo intero.