Autore: Ufficio Stampa Newspower

13 anni di marcialonga story. La gara vintage apre le iscrizioni

13 anni di marcialonga story. La gara vintage apre le iscrizioni

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Il fascino della Marcialonga Story arricchisce anche la 52.a edizione della granfondo
Venerdì 24 gennaio un tuffo nel passato con sci, accessori e abbigliamento d’epoca
11 km di pista Marcialonga da Lago di Tesero a Predazzo sulla scia del fondo d’altri tempi
Iscrizioni aperte per rivivere le emozioni delle prime edizioni: sconto per “bisonti” e Over60

La Marcialonga di Fiemme e Fassa è molto più di una semplice gara di sci di fondo sulle lunghe distanze, e con un ricco programma di eventi di contorno che anima intere giornate pre-gara sa mantenere accesa la fiamma della tradizione. Una delle manifestazioni più amate durante il weekend di Marcialonga è senza dubbio la Marcialonga Story, in calendario nel 2025 per venerdì 24 gennaio.
La Marcialonga Story è una non competitiva sugli sci stretti che riporta indietro nel tempo concorrenti e appassionati dello sci di fondo in chiave vintage. Nata quasi per caso dalla volontà di celebrare il fascino delle prime pioniere edizioni della granfondo trentina, la “Story” è ormai uno dei pilastri di Marcialonga che la ripropone all’interno del suo programma da oltre 12 anni. Quella del 2025 sarà la 13.a edizione e, sul calar della sera, metterà in marcia da Lago di Tesero a Predazzo un’allegra combriccola di fondisti retrò.
Per partecipare alla Marcialonga Story è necessario dotarsi di sci, accessori e abbigliamento d’epoca: gli sci da fondo devono essere antecedenti il 1976 con attacchi da 75mm, e a questi vanno abbinati bastoncini, tute sportive, guanti e cappelli in linea con gli anni ’70 o precedenti per ricreare un look interamente vintage. Sarà compito di un’apposita commissione valutare gli “outfit” dei fondisti e accertare la conformità alle norme del regolamento per permettere l’adesione all’evento.
La partecipazione alla 13.a Marcialonga Story è consentita a partire dai 16 anni d’età e tutti i fondisti “storici” dovranno dimenticarsi dell’agonismo e dello stress del cronometro, dato che alla Story si va per divertirsi e rievocare lo sci di fondo del passato. In questa iniziativa non serve proprio avere fretta e da quest’anno, per ricordare a tutti lo spirito non competitivo sul quale si basa la manifestazione, verrà introdotto un cancello orario in zona Roda (Ziano di Fiemme) che si aprirà solo dopo le 17.15 per consentire il transito degli atleti “vintage” diretti a Predazzo. Il traguardo sarà allestito proprio nel centro del borgo fiemmese fra torce e lanterne a creare un’atmosfera a dir poco suggestiva, riscaldata anche dal calore del pubblico a bordo strada. La partenza sarà invece dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero (ore 16.30) con le piste del rinomato impianto che, mentre si preparano ai Giochi Invernali di Milano Cortina 2026, faranno da palcoscenico allo start della Marcialonga Story. In totale saranno 11 i chilometri da affrontare sulle “tavole” retrò lungo il tracciato della Story che segue immancabilmente la pista di Marcialonga, ma si sviluppa a ritroso rispetto al senso di marcia della gara domenicale.
Le iscrizioni alla Marcialonga Story 2025 sono aperte alla tariffa speciale di 35 € fino al 31 dicembre, inclusi nel prezzo sono il pettorale dedicato, l’immancabile gadget e il diploma di partecipazione oltre a tutti gli altri servizi accessori offerti dall’attento comitato organizzatore di Marcialonga, che non lascia nulla al caso e grazie all’impegno dei suoi numerosi volontari coccola i partecipanti di tutte le sue iniziative. Da ricordare anche che per gli iscritti alla 52.a Marcialonga e i concorrenti Over60 è previsto uno sconto di 5 €. Dettagli e regolamento della manifestazione sono disponibili online e sui canali ufficiali di Marcialonga con la possibilità, per chi ne avesse bisogno, di noleggiare attrezzatura e abbigliamento vintage facendone apposita richiesta.
Tanti i volti noti dello sci di fondo che nelle passate edizioni non hanno mancato l’appuntamento con la “Story” come Massimo Debertolis e Antonella Confortola, i primi a varcare la linea del traguardo nella passata edizione. Fra gli altri, anche personaggi come Franco Nones e Maria Canins Bonaldi, Cristian Zorzi e Marco Albarello si sono già agghindati anni ’70 e hanno partecipato a diverse edizioni tuffandosi nel passato.
Grazie a Marcialonga, l’evento vintage sugli sci da fondo più cool al mondo si fa sempre più vicino e quell’evento è la Marcialonga Story.

Info: www.marcialonga.it

FIS: FONDISTI “MONDIALI” IN PISTA. COL JWSC DI BERGAMO-SCHILPARIO

FIS: FONDISTI “MONDIALI” IN PISTA. COL JWSC DI BERGAMO-SCHILPARIO

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Dal 3 al 9 febbraio 2025 si assegnano 42 medaglie iridate alla Pista degli Abeti
A Bergamo-Schilpario il Campionato del Mondo Junior&Under23 di sci di fondo
Il Race Director FIS, Michal Lamplot: quello del 2025 sarà un JWSC di grande qualità
Cristina Bonacorsi reduce dai FIS Meetings: situazione logistica buona, andiamo avanti

La nuova stagione invernale si avvicina a grandi falcate e uno degli appuntamenti più attesi è senza dubbio il Campionato del Mondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario, che coinvolgerà atleti da tutto il pianeta nelle gare iridate in programma alla Pista degli Abeti schilpariese dal 3 al 9 febbraio 2025.
Le atlete e gli atleti nati fra il 2002 e il 2004 (categoria Under23) e il 2005 e il 2009 (categoria Junior) in occasione del Junior World Ski Championship (JWSC) di Bergamo-Schilpario saranno alle prese con uno dei primi e cruciali appuntamenti delle loro carriere che, come ricorda il Race Director della Federazione Internazionale di Sci (FIS) Michal Lamplot: “rappresenta un importante passaggio nello sviluppo sportivo di ogni atleta. Per le categorie Junior si tratta in molti casi della prima grande esperienza sul palcoscenico internazionale, è il vero debutto nel fondo che conta ed è naturalmente di cruciale importanza. Lo stesso discorso resta valido anche per gli Under23 dato che il passaggio dal mondo-Junior al mondo-Senior è molto delicato e spesso impattante, quindi confrontarsi con atleti del proprio livello nelle categorie giovanili è di fondamentale rilevanza anche per loro”. È sempre la massima carica federale dello sci di fondo internazionale ad aggiungere che: “per gli atleti si tratta anche di una grande opportunità per interagire con i fan e farsi conoscere, mentre per gli organizzatori è una sfida logistica. Ci sono sette diverse gare concentrate in sette giornate, due diverse categorie di atleti, più di 450 fondiste e fondisti e a questi vanno aggiunti anche quasi 300 tecnici e membri dello staff”. La rassegna di Bergamo-Schilpario 2025 coinvolgerà infatti un gran numero di atleti e addetti ai lavori, assegnando ben 42 medaglie iridate di cui 12 titoli individuali e 2 a squadre. In merito alla capacità del comitato organizzatore del JWSC targato Bergamo-Schilpario, Michal Lamplot non ha dubbi: “sono sicuro che lo staff dell’edizione 2025 del JWSC farà un ottimo lavoro e regalerà a tutte le persone coinvolte una splendida rassegna iridata. C’è grande tradizione sportiva fra le piste di Schilpario che abbinata alle capacità e all’esperienza del comitato saprà arricchire il Campionato del Mondo Junior&Under23 e concedere una kermesse di qualità”.
I Campionati del Mondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025 si sono resi protagonisti anche all’interno del programma dei FIS Meetings autunnali delle scorse settimane, con la rassegna iridata in Val di Scalve che è stata presentata durante le tradizionali riunioni pre-season dei vertici federali internazionali. Cristina Bonacorsi era presente ai meeting d’autunno in rappresentanza del comitato organizzatore presieduto da Carmelo Ghilardi in compagnia del presidente del comitato provinciale FISI Bergamo Fausto Denti, e come riportato dalla stessa Bonacorsi: “è andata molto bene, abbiamo presentato la rassegna di Bergamo-Schilpario focalizzandoci sul dove e il come si svilupperà, fornendo chiarimenti e precisazioni in merito alla logistica. Essendo vicini a un aeroporto internazionale e fornendo gli alloggi a massimo mezz’ora di distanza dalla pista, direi che siamo in una situazione molto buona e siamo in linea con gli standard internazionali”, con la referente per il fondo del Comitato regionale FISI Alpi Centrali ad aggiungere “ora continueremo l’intenso lavoro logistico che sta dietro a un evento di questo livello per garantire a tutti, atleti e addetti ai lavori, un’esperienza indimenticabile a Bergamo-Schilpario”.
Dopo tante esperienze a livello nazionale e internazionale nel 2025 Bergamo-Schilpario ospiterà lo Junior World Ski Championship (JWSC) che per la sesta volta avrà luogo in Italia. La località orobica passerà successivamente il testimone niente meno che a Trondheim, la città norvegese patria di Johannes Hosfløt Klæbo che ha già ospitato la rassegna più importante al mondo del fondo giovanile nel 1984 e che nel 2025 vestirà le tinte iridate del Mondiale Senior. Con il JWSC di Bergamo-Schilpario l’intera vallata e l’intera provincia alpina di Bergamo si preparano ad entrare nell’olimpo degli sci stretti.

Info: www.jwsc2025.it

41° skiri trophy: iscrizioni aperte. Il “mundialito” in val di fiemme

41° skiri trophy: iscrizioni aperte. Il “mundialito” in val di fiemme

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Il 18 e 19 gennaio 2025 ritorna lo Skiri Trophy XCountry in Val di Fiemme
Le categorie U10, U12, U14 e U16 testano le prime esperienze di gara
Il palcoscenico è niente meno che lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero
In cabina di regia il GS Castello per l’evento coordinato da Nicoletta Nones

Skiri Trophy Cross Country è un nome che cela, dietro a un inglesismo solo in apparenza complicato, tutto il fascino di una manifestazione simbolo dello sci di fondo giovanile che è pronta ad animare nel 2025 il fine settimana del 18 e 19 gennaio per festeggiare la sua 41.a edizione allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero.
Come da tradizione saranno coinvolte le categorie dalla Under10 alla Under16 in una serie di gare scattanti e dinamiche, rigorosamente in tecnica classica. Quello che una volta era conosciuto come “Trofeo Topolino”, rinominato successivamente Skiri Trophy, coinvolgerà centinaia di giovani fondisti dall’Italia e dal mondo per una due giorni di gare che merita tutto il titolo di “mundialito dello sci di fondo” vista la varietà di nazioni che riesce a coinvolgere da 40 anni a questa parte.
Allo Skiri Trophy Cross Country si scia divertendosi su alcune fra le piste più iconiche del fondo internazionale, visto che il palcoscenico di gara è quello dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero che dopo innumerevoli tappe di Coppa del Mondo e appuntamenti mondiali si sta preparando ad ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Non solo, lo Skiri Trophy è anche l’occasione perfetta per ogni giovane fondista di crescere al fianco dei propri ‘colleghi’, gustando il sapore delle prime vittorie in carriera in alcuni casi, e facendo i conti con le prime sconfitte in altri. È una manifestazione cult nello sci di fondo giovanile che viene travolto da oltre quattro decenni dall’ondata di entusiasmo del trofeo Skiri con l’immancabile compagnia della sua mascotte: lo scoiattolo Skiri, primo tifoso di fondiste e fondisti che partecipano al celebre trofeo.
Anche nell’edizione 2025 il GS Castello promuoverà l’evento sotto la guida della coordinatrice Nicoletta Nones e lavorerà sodo per garantire un evento di alto livello, come da sempre ha abituato i piccoli fondisti del futuro, arricchendo le gare fra i binari fiemmesi con coinvolgenti eventi di contorno. Una delle proposte più amate è senza dubbio quella del Revival, il contest che fa inforcare gli sci stretti ai concorrenti dello Skiri del passato i quali, sebbene abbiano superato i limiti d’età imposti dal trofeo, non perdono l’occasione di parteciparvi di nuovo e tornano a vivere il fascino di una gara che lascia il segno nel cuore di ogni suo concorrente.
Le iscrizioni alla 41.a edizione dello Skiri Trophy Cross Country 2025 sono aperte e disponibili online sul sito ufficiale della manifestazione.

Info: www.skiritrophy.com

MARCIALONGA… A KIND OF MAGIC. AL TOP ANCHE IN SKI CLASSICS

MARCIALONGA… A KIND OF MAGIC. AL TOP ANCHE IN SKI CLASSICS

Poster 2025 | www.newspower.it

La 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa è domenica 26 gennaio
Disponibile il poster 2025 con gli elementi che rendono magico l’evento
Nuovi punteggi e categorie in Ski Classics: Marcialonga al top nel Pro Tour
500 punti in palio per i big e per i “bisonti” c’è la seconda medaglia speciale

L’avventura sugli sci stretti fra le Valli di Fiemme e Fassa targata Marcialonga rinnova il suo appuntamento nel 2025 a domenica 26 gennaio.
Marcialonga è una delle manifestazioni granfondistiche più amate tanto dagli amatori quanto dai “pro” che ogni anno a migliaia affollano i suoi 70 km da Moena a Cavalese, in un viaggio ricco di emozioni vivibili solo fra le Dolomiti. Ad affascinare non è solo il tracciato iconico e suggestivo di Marcialonga, con la mitica salita nel finale a cambiare le carte in tavola fino all’ultimo chilometro, ma anche il tifo e l’incoraggiamento per i partecipanti al passaggio dai paesi di Fiemme e Fassa e la cura nei dettagli del comitato organizzatore, che fra un punto ristoro e l’altro non manca di sostenere i suoi “bisonti”. Concorrenti, pubblico, volontari, ambiente, montagne e natura sono tutti elementi racchiusi in Marcialonga, che si uniscono in una magia non solo sportiva in grado di coinvolgere e incantare chiunque. Sarà proprio la magia il filo conduttore della Marcialonga 2025, che presenta la sua nuova campagna “a kind of magic” alle quale si ispira anche lo speciale poster dell’edizione numero 52, disponibile da ora presso la sede di Marcialonga a Predazzo e nelle sedi dell’Azienda di Promozione Turistica di Fiemme e Cembra, e della Val di Fassa.
Nella stagione invernale 2024/2025 l’organizzazione di Ski Classics, che propone il campionato di sci di fondo sulle lunghe distanze più celebre al mondo di cui Marcialonga è immancabilmente parte, ha deciso di introdurre un paio di novità. In primis un nuovo sistema di punteggio volto a rendere ancora più avvincente e ricca di sorprese la stagione dei fondisti, che vede le gare del “Pro Tour” suddivise in tre diverse categorie che assegnano 500, 300 o 200 punti. Marcialonga, che per la sua importanza gode anche del titolo di “Grand Classics”, si riconferma al top rientrando nelle gare da 500 punti al fianco di Jizerská50 (CZE), Vasaloppet (SWE) e Birkebeinerrennet (NOR). Un’altra novità riguarda invece l’introduzione delle categorie “cubs” e “vets”: la prima sarà destinata ai giovani fondisti nati fra il 2004 e il 2008 e la seconda, diametralmente opposta, sarà riservata agli Over40, per rendere sempre più inclusive le gare degli specialisti delle granfondo internazionali. Piccole modifiche sono state apportate anche alle norme che regolano la conformazione dei Pro Team, con le squadre italiane del Team Robinson Trentino (miglior formazione azzurra del circuito), del Team Internorm Alpenplus Trentino e del Team Futura White Fox pronte a farsi valere fra le ricche corazzate scandinave.
Mentre si attende l’inverno, le iscrizioni alla Marcialonga numero 52 sono aperte (104 €) e il comitato organizzatore capitanato dal presidente Angelo Corradini è al lavoro al fianco di partner e volontari per allestire una nuova edizione di successo.
Nella passata edizione Marcialonga ha conquistato il titolo di “event of the year” come miglior gara del circuito Ski Classics e sono state quasi 6400, 6357 per la precisione, le medaglie da finisher consegnate ai partecipanti sul traguardo di Cavalese. Si trattava della prima medaglia dello speciale trittico che lega insieme i riconoscimenti del 2024, 2025 e 2026: il 26 gennaio 2025 sarà possibile ricevere la seconda, che aggiungerà un tassello importante nella collezione che va a formare il profilo delle Dolomiti del Catinaccio. L’iniziativa che vede le vette trentine protagoniste delle medaglie alla Marcialonga si estende anche alla Marcialonga Cycling Craft con l’orizzonte del Latemar e alla Marcialonga Running Coop con la catena del Lagorai.
Marcialonga… a kind of magic!

Info: www.marcialonga.it

3 ZINNEN SKI-MARATHON 2025. 49 ANNI DI SPETTACOLO IN ALTO ADIGE

3 ZINNEN SKI-MARATHON 2025. 49 ANNI DI SPETTACOLO IN ALTO ADIGE

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3 Zinnen Ski-Marathon: nel 2025 l’appuntamento è l’11 e il 12 gennaio
Un evento per tutti i gusti fra professionisti Ski Classics, amatori e giovani
Edizione numero 49 con 62 o 30 km in classico ai piedi delle Dolomiti pusteresi
Domenica Prato Piazza attende i fondisti della 30 km TL “Mountain Challenge”

Con l’immancabile richiamo e omaggio alle Tre Cime che dominano sull’area dell’Alta Val Pusteria e sono il suo simbolo per eccellenza la “3 Zinnen Ski-Marathon”, che da due edizioni a questa parte ha cambiato titolo e così si presenta sul palcoscenico internazionale tradizionale, è pronta ad animare nel 2025 il fine settimana dell’11 e 12 gennaio con la sua edizione numero 49.
Anche nel 2025 non mancherà nulla nella proposta della 3 Zinnen Ski-Marathon: sabato 11 gennaio si scierà in tecnica classica per 62 o 30 km. Per la distanza “lunga” partenza dall’algida Val Fiscalina, discesa a Sesto e San Candido, passaggio imperdibile dalla Nordic Arena di Dobbiaco per immedesimarsi fra i campioni della Coppa del Mondo e avanti spediti alla volta di Cimabanche, transitando dal Cimitero di Guerra e dal Lago di Landro. Di ritorno dal GPM di giornata (1515 mt di Val Fonda) si prosegue fino all’arrivo di Villabassa. Partenza dalla Nordic Arena e stessa linea del traguardo anche per la “corta” da 30 km, che rientra nel programma della quasi-cinquantenne “3 Zinnen” da poche edizioni, ma è di anno in anno sempre più popolare.
A battagliare per alzare per primi le braccia al cielo all’arrivo di Villabassa ci saranno i big di Ski Classics, con i migliori atleti delle lunghe distanze che affronteranno la 62 km, prova valida come terzo evento della stagione del celebre “Pro Tour”, anche se ad apprezzare in modo autentico l’intero tracciato di gara e a subirne il fascino saranno senza dubbio i fondisti amatori, che senza stress da cronometro si godranno lo scenario da favola immersi nel contesto dolomitico Patrimonio UNESCO.
E a proposito di contesti da favola, domenica 12 gennaio ci penserà Prato Piazza a riempire di meraviglia gli occhi dei partecipanti alla 30 km in tecnica libera. La “Prato Piazza Mountain Challenge” viene riproposta nella sua versione Open come una sfida contro se stessi e i propri limiti. Dopo la partenza da Villabassa si pattina in Val Pusteria fino all’altezza di Carbonin da dove comincia l’eroica ascesa fino agli oltre 2000 metri di altitudine di Prato Piazza, da raggiungere una volta superati i circa 800 metri di dislivello complessivi della gara su rampe al 10% di pendenza media.
Lo spettacolo targato “3 Zinnen” e proposto dal comitato organizzatore OK 3 Zinnen Ski-Marathon prenderà il via a partire da venerdì 10 gennaio, quando alle prese con le piste della Nordic Arena ci saranno i piccoli fondisti del domani impegnati nella “3 Zinnen Mini Ski-Marathon” riservata ai giovani nati dal 2009 al 2020. Lo staff capitanato dal presidente Gerti Taschler, con collaboratori, partner e volontari, è già al lavoro in vista della 49.a edizione di uno degli eventi granfondistici più amati dell’arco alpino. Le iscrizioni sono partite subito forte con tante adesioni fin dai primi giorni di apertura che vedono la Repubblica Ceca guidare la lista delle nazioni più “popolose”, seguita naturalmente dall’Italia. È possibile iscriversi online al prezzo di 79 € per una gara e 129 € per la combinata (gara in classico + Prato Piazza).

Info: www.ski-marathon.com

TEAM ROBINSON TRENTINO, SKI OR DIE! UN REALITY A SAN MARTINO DI CASTROZZA

TEAM ROBINSON TRENTINO, SKI OR DIE! UN REALITY A SAN MARTINO DI CASTROZZA

Team Robinson | www.newspower.it

Ski Classics gira un cortometraggio durante il camp tra Passo Rolle e S.Martino di Castrozza
Justyna Kowalczyk vince anche la Rosetta Verticale, allenamento per i compagni di squadra
Un camp duro con skiroll in quota, corsa ed esami approfonditi
È il team più internazionale di Ski Classics, ma anche il migliore degli italiani

I reality impazzano sugli schermi televisivi, ora ce n’è uno in arrivo che sicuramente creerà stupore, si tratta di “Ski or die”. È un documentario prodotto da Ski Classics, il qualificato circuito di sci di fondo mondiale, con protagonista il Team Robinson Trentino, miglior team italiano ormai da diverse stagioni, e sarà visibile sulla piattaforma Ski Classics.
Il cortometraggio è stato girato nell’area turistico-sciistica di San Martino di Castrozza – Passo Rolle durante il camp del Team Robinson, presente quasi al completo agli ordini del team manager Bruno Debertolis. Assente giustificata la norvegese Oda Nerdrum, fermata in patria da impegni di lavoro.
Al Team Pro si è aggiunta per l’occasione anche la portacolori polacca Justyna Kowalczyk che sta preparando la stagione delle granfondo, non necessariamente Ski Classics, ma che con i suoi titoli olimpici e mondiali è sempre una grande calamita mediatica.
Dunque un ritiro pre-season con la stessa Kowalczyk, la ceca Tereza Hujerova, l’altoatesina Michaela Patscheider, quindi i due azzurri Stefano Dal Magro e Giacomo Ponti, per alcuni giorni anche Dietmar Nöckler, lo svedese Gustav Eriksson e il norvegese Patrick Fossum Kristoffersen. In squadra c’è anche l’americana Rosie Brennan, la quale raggiunge il Team Robinson Trentino alla fine della stagione di CdM di fondo per partecipare alle classicissime di Ski Classics.
Quello tra Passo Rolle e San Martino di Castrozza è stato un camp caratterizzato da lavori abbastanza tosti a cui si è aggiunto anche un pizzico di agonismo con la partecipazione alla Marcialonga Running Coop e alla gara di skyrunning Rosetta Verticale. Non sono mancati test funzionali, fatti con il lattato in sostanza, su tapis roulant e incrementali, quindi quattro lavori importanti che gli atleti hanno completato con successive uscite con gli skiroll. La prima parte del camp si è svolta in quota, ai 2000 metri di Passo Rolle, per concludere con gli ultimi quattro giorni a San Martino di Castrozza, ospiti dell’APT di San Martino e in particolare dell’Hotel Paladin all’ombra delle dolomitiche Pale di San Martino. Un hotel di sportivi dove gli atleti sono stati coccolati, un po’ come alla Rosetta Verticale e il team ha ripagato il tutto con la splendida vittoria nella Vertikal di Justyna Kowalczyk, che è andata ad impreziosire l’albo d’oro della gara proposta da Johnny Zagonel.
Dopo la sua partenza, la campionessa polacca del Team Robinson Trentino ha inviato un messaggio con poche e importanti parole: “Tornerò a San Martino di Castrozza perché è un posto meraviglioso, non solo per la gara che voglio rifare per arrivare in cima, m anche in vacanza con il mio bambino”. Intanto la Kowalczyk ha già preso i primi impegni per l’inverno confermando la sua presenza alla GF Val Casies, alla Moonlight e alla Sgambeda.
Tanto lavoro, tanto impegno ma anche tanto buon umore in quello che è il team più internazionale di Ski Classics, al quale mancano gli atleti russi bloccati in patria dalle decisioni della FIS. In occasione di questi camp comuni, il prossimo è annunciato poco prima dell’inizio stagione in quota, gli atleti si amalgamano sempre meglio creando la classica e vera atmosfera di squadra.
Alla Rosetta Verticale sono state notate le nuove maglie del team. Da questa imminente stagione infatti nuovi colori per il Team Robinson Trentino, con la new entry per l’abbigliamento gara e post-gara, la Giessegi di Simone Fraccaro, mentre si è conclusa la collaborazione con Sportful con il ringraziamento del presidente Gianni Casadei e del team manager Bruno Debertolis all’azienda di Fonzaso, in particolare al titolare Alessio Cremonese per quello che è stato fatto.
Ora non rimane che attendere l’inizio della stagione agonistica e testare sci ed attrezzatura sulla neve, non è un segreto che i tecnici del Team Robinson Trentino sono tra i più efficienti in Ski Classics e i risultati si sono visti, ovvio sempre contro una corazzata scandinava per la quale lo sci di fondo è sport nazionale.
Info: www.robinsonskiteam.com

A DOBBIACO GRAND OPENING PER 2 STAGIONI. IL TOUR DE SKI SI CONFERMA ALLA NORDIC ARENA

A DOBBIACO GRAND OPENING PER 2 STAGIONI. IL TOUR DE SKI SI CONFERMA ALLA NORDIC ARENA

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Dobbiaco confermata dalla FIS in apertura del Tour de Ski per le prossime due stagioni
Quattro giorni di gare a cavallo del nuovo anno nel 2024/2025 e nel 2025/2026
Soddisfazione per il comitato Sport OK, Taschler: la FIS si fida del nostro lavoro
Quest’anno ci sono la Sprint TL, la Mass Start TC, la Interval TL e la Pursuit TC

Sta diventando una gradita tradizione quella che vede Dobbiaco protagonista del Grand Opening del Tour de Ski: la celebre località altoatesina è stata riconfermata dalla FIS in apertura della rassegna sugli sci stretti più osservata al mondo per altre due stagioni.
A Capodanno Dobbiaco radunerà l’élite mondiale dello sci di fondo sia nella stagione invernale 2024/2025 che in quella 2025/2026: saranno festeggiamenti indimenticabili per il nuovo anno quelli in scena alla Nordic Arena in compagnia del fondo che conta con il Grand Opening delle edizioni numero 19 e 20 del Coop FIS Tour de Ski Performance by Le Gruyère, questo il nome completo dell’evento interno al circuito itinerante di Coppa del Mondo.
Tanta la soddisfazione per il comitato organizzatore Sport OK, e come ricorda entusiasta il presidente Gerti Taschler: “questo è un bellissimo risultato e un ottimo segnale per Dobbiaco. Significa che stiamo lavorando molto bene, che la Federazione Internazionale si fida di noi e del nostro operato”, con Taschler ad aggiungere un immancabile ringraziamento a staff e partner del sodalizio dobbiachese: “un grande grazie a tutti i volontari che collaborano con il comitato e naturalmente agli enti pubblici che ci sostengono da sempre. Grazie anche alla FIS, che ci dà fiducia e crede nel nostro operato”.
Il programma per l’imminente stagione invernale è più ricco che mai e prevede ben quattro giornate di gara fra binari e piste della Nordic Arena di Dobbiaco, dal 28 dicembre al 1° gennaio. Ad aprire le danze della 19.a edizione del Tour de Ski a Dobbiaco sarà la Sprint in tecnica libera che sabato 28 dicembre, con il dinamismo tipico del format, metterà in palio fin dal primo giorno punti importanti per la classifica generale del Tour e di Coppa del Mondo. Domenica 29 dicembre si passerà invece alla tecnica classica con la Mass Start da 15 km che testerà la resistenza dei migliori fondisti al mondo. Lunedì 30 dicembre sarà una giornata di riposo dove atlete e atleti avranno il tempo di rifiatare prima di affrontare le due giornate conclusive della tappa dobbiachese. Martedì 31 dicembre sarà la prova Interval da 20 km in tecnica libera a salutare ufficialmente il 2024 e non solo, la distance sullo scenografico percorso al cospetto delle Tre Cime decreterà anche i distacchi per la partenza della gara del giorno successivo, la prova Inseguimento in tecnica classica (15 km) che chiuderà il Grand Opening firmato Dobbiaco.
Una volta salutata Dobbiaco, la carovana del Tour de Ski si sposterà in Val di Fiemme per le tre giornate conclusive che decreteranno chi fra i più forti sciatori al mondo si porterà a casa l’ambito trofeo. Le gare di Dobbiaco avranno una valenza cruciale ai fini della classifica finale e con l’ampia varietà di format proposti dal comitato organizzatore altoatesino ci sarà da divertirsi.
Una nuova ed emozionante stagione invernale è alle porte per Dobbiaco e in cabina di regia “squadra che vince, non si cambia”: il comitato organizzatore Sport OK guidato dal presidente Gerti Taschler e il nutrito gruppo di volontari al suo seguito sono pronti alle sfide del nuovo anno sportivo e degli anni a seguire, con l’affiatato team che curerà l’allestimento delle gare del Tour de Ski e il ricco programma di contorno proposto per l’occasione fra cerimonia di apertura nel centro di Dobbiaco e coinvolgenti iniziative rivolte ai più piccoli.
Appuntamento a Dobbiaco per un Capodanno spettacolare sugli sci stretti.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

36 ANNI PER IL TRIATHLON DI CALDARO. IL FORMAT OLIMPICO TORNA IL 10 MAGGIO

36 ANNI PER IL TRIATHLON DI CALDARO. IL FORMAT OLIMPICO TORNA IL 10 MAGGIO

Chiara Cavalli | www.newspower.it

Il 36° Triathlon del Lago di Caldaro è sabato 10 maggio 2025
1,5 km di nuoto, 40 km di bici, 10 km di corsa per la gara dal format olimpico
Le iscrizioni sono aperte, al via le categorie Junior, Under23, Senior e Master
Alla guida del CO subentra Brunato: l’obiettivo è allestire un evento d’alto livello

Il 10 maggio 2025 sembra una data lontana, ma non lo è di certo per gli appassionati di Triathlon che possono già segnarla in rosso sul calendario, visto che ci sarà da festeggiare la 36.a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro.
Nell’estate a tinte olimpiche appena conclusa si è a lungo parlato di Triathlon, anche con la cronaca relativa alle acque inquinate della Senna che ha tenuto compagnia agli sportivi e non di tutto il mondo: tutta un’altra musica quella che suona però in Alto Adige, sulle rive del Lago di Caldaro in particolare. Qui il bacino lacustre più grande della provincia gode di una qualità idrica eccellente e le sue tiepide acque ogni primavera da 35 anni a questa parte accolgono alcuni fra i migliori triatleti del panorama internazionale.
Anche per il 2025 il format di gara del Triathlon del Lago di Caldaro è quello olimpico che prevede 1,5 km da superare a nuoto, 40 km da pedalare fra i vigneti in bicicletta e 10 km da affrontare di corsa. Un mix incredibile di emozioni e grande sport tutto da seguire in riva allo specchio d’acqua caldarese.
Le iscrizioni all’edizione numero 36 sono aperte e disponibili online sul sito ufficiale dell’evento, con la manifestazione che è aperta alle categorie femminili e maschili Junior (15 €), Under23 (25 €) e Senior (80 €). I primi triatleti provenienti da Spagna, Belgio, Germania e Italia si sono già accaparrati un pettorale e per loro il conto alla rovescia verso il Triathlon è già iniziato.
Lo scorso anno furono il tedesco Rico Bogen e l’azzurra Alice Bagarello a conquistare il Triathlon del Lago di Caldaro, con l’iridato nel triathlon 70.3 Bogen che dominò la gara al maschile mentre al femminile Bagarello precedette le compagne di squadra Nicoletta Santonocito e Chiara Cavalli per un podio interamente a firma K3 Cremona. Ora è presto per fare pronostici, con gli atleti élite che come da tradizione aspetteranno gli ultimi giorni per iscriversi, nel mentre però il motore della macchina organizzativa inizia a scaldarsi e girare. A curare l’allestimento della manifestazione multi-sport più celebre dell’Alto Adige sono l’Associazione Turistica di Caldaro e la Sezione Triathlon dell’Associazione Sportiva di Caldaro, che da quest’anno ha in Daniel Brunato il suo nuovo presidente: “l’obiettivo è quello di organizzare le cose al meglio e regalare a tutti un’edizione del nostro Triathlon di alto livello” afferma Brunato, che subentra all’ormai ex-presidente Werner Maier, ora a capo dell’intero sodalizio della Kalterer Sportverein, “io mi sto ambientando in queste nuove vesti di presidente e Werner è una guida d’eccezione, senza contare poi che con il comitato collaborano circa 200 volontari della zona”.
Amanti del nuoto, del ciclismo, della corsa e di tutti e tre gli sport combinati sono attesi a maggio in Alto Adige, per vivere le emozioni della 36.a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro.

Info: www.kaltersee-triathlon.com

DOBBIACO-CORTINA “DA CARTOLINA”. IL SOGNO SUGLI SCI STRETTI CONTINUA

DOBBIACO-CORTINA “DA CARTOLINA”. IL SOGNO SUGLI SCI STRETTI CONTINUA

Partenza | www.newspower.it

Dobbiaco Cortina: una granfondo “da cartolina” nel vero senso della parola
Il popolare evento Challengers si scia l’1 e il 2 febbraio in classico e a skating
Tanti gli stranieri già iscritti e la Repubblica Ceca torna ai livelli “scandinavi”
Adesioni aperte e comitato organizzatore all’opera per la 48.a edizione

Per descrivere qualcosa di particolarmente bello va di moda nella lingua italiana l’espressione “da cartolina”, comunemente usata per esempio nel definire un panorama mozzafiato, uno scorcio suggestivo o una giornata piacevole. Tutti elementi che ricorrono anche se si pensa alla Granfondo Dobbiaco-Cortina, tradizionale manifestazione di sci di fondo pronta ad animare le giornate di sabato 1 (42 km TC) e domenica 2 febbraio 2025 (35 km TL).
La Dobbiaco-Cortina è una granfondo “da cartolina” di nome, perché lascia incantati tutti i suoi partecipanti fra le viste incantevoli del tracciato che si snoda fra l’Alta Val Pusteria e le Cime Ampezzane, e anche di fatto dato che per l’edizione numero 48 lancia un esclusivo set di cartoline personalizzate. Sette fotografie iconiche scattate lungo il percorso di gara per esaltarne la bellezza, che danno vita ad altrettante cartoline, ideali per essere spedite ad amici e parenti o per custodire per sempre il ricordo indelebile delle giornate targate Granfondo Dobbiaco-Cortina. Con questa iniziativa è possibile riscoprire non solo la passione per lo sci di fondo, ma anche tutto il fascino racchiuso nello scrivere una dedica speciale con carta e penna e la romantica trepidazione vissuta nell’attesa che il destinatario riceva la cartolina. E non finisce qui perché le sette cartoline della Granfondo Dobbiaco-Cortina, oltre a essere prenotabili in fase di iscrizione, sono inserite anche nel poster ufficiale della 48.a edizione, che riporta sullo sfondo il tracciato di gara evidenziato nei suoi punti più iconici proprio dalle stampe riportate sulle cartoline. Il poster è acquistabile al momento dell’iscrizione (9 €) e per i già iscritti è comunque possibile assicurarsene una copia tramite mail, da ritirare all’ufficio gare.
Mentre cresce l’attesa nello scoprire quale sarà il contenuto del sempre ricco pacco gara dell’evento e lo speciale omaggio aggiuntivo per chi affronterà la combinata, continuano le iscrizioni dall’Italia e dal mondo. Sono già numerosi i partecipanti dall’estero, con i fondisti dalla Repubblica Ceca che tornano prepotentemente ad essere una delle compagini più numerose al pari delle formazioni scandinave di Svezia, Norvegia e Finlandia, e non si tirano indietro nemmeno gli sciatori oltreoceano da Canada e Stati Uniti che per godersi appieno la bellezza del territorio delle Dolomiti Patrimonio UNESCO inforcano gli sci stretti e si gustano lo spettacolo racchiuso fra Dobbiaco e Fiames-Cortina d’Ampezzo.
Le iscrizioni alla 48.a Granfondo Dobbiaco-Cortina sono aperte (80 € TC, 65 € TL, 145 € combinata), con la due giorni di gare a rientrare anche per il 2025 nel calendario di Ski Classics fra gli eventi Challengers. L’associazione svedese che si occupa di organizzare il campionato di sci di fondo sulle lunghe distanze più importante al mondo ha appena modificato il suo sistema di punteggi, e ora ai vincitori di ciascun evento Challengers verranno assegnati fino a 50 punti. Chissà che questa modifica non porti sempre più “fondisti-pro” fra le fila della Dobbiaco-Cortina che negli anni ha sempre vantato campioni di alto livello, e ne sono una testimonianza le vittorie della passata edizione, quella che aveva incoronato in un photofinish all’ultimo centimetro il norvegese Amund Riege ai danni del prodigioso connazionale Andreas Nygaard, e ancora Heli Heiskanen (FIN) e gli ex-biathleti Giuseppe Montello e Federica Sanfilippo.
Il comitato organizzatore, capitanato dal presidente Herbert Santer e dal vice-presidente Igor Gombač e sostenuto da una nutrita schiera di volontari dobbiachesi-cortinesi, è al lavoro per garantire una nuova edizione di successo della Granfondo Dobbiaco-Cortina, una gara da vivere e da condividere in presenza, sui social e a suon di cartoline.

Info: www.dobbiacocortina.org

VAL DI FIEMME E LE OLIMPIADI 2026: CENTRO FEDERALE E AGGIORNAMENTI

VAL DI FIEMME E LE OLIMPIADI 2026: CENTRO FEDERALE E AGGIORNAMENTI

Maurizio Fugatti | www.newspower.it

Continua il viaggio della Val di Fiemme verso Milano Cortina 2026
La Val di Fiemme si propone alla FISI per ospitare un nuovo centro federale
Continuano i lavori allo Stadio del Fondo di Tesero e a quello del Salto di Predazzo
Provincia di Trento, Amministrazioni locali e Nordic Ski Val di Fiemme in sintonia

Il viaggio della Val di Fiemme verso i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 procede con costanza e nelle scorse settimane alcuni passaggi importanti hanno dato nuova linfa all’avventura della vallata trentina.
Andando con ordine, in occasione dei Campionati del Mondo di Skiroll, oltre al grande spettacolo sportivo andato in scena tra Ziano di Fiemme e l’Alpe Cermis dal 12 al 15 settembre, si è tenuto l’incontro fra gli amministratori locali (sindaca di Tesero Elena Ceschini, sindaco di Predazzo Paolo Boninsegna e vicesindaco di Ville di Fiemme Mattia Zorzi), al fianco del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, e il presidente della FISI Flavio Roda per presentare alla Federazione italiana la proposta della Val di Fiemme di diventare centro federale. Si tratta dell’iniziativa che andrà a creare l’unico centro federale dello Sci Nordico in Italia fra i tre impianti sportivi fiemmesi dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero, lo Stadio del Salto di Predazzo e le piste di Skiroll e Fondo di Passo Lavazè, in quella che è la vallata trentina dove da decenni si organizzano e vanno in scena eventi di alto livello nel panorama del circo bianco e che le valgono il titolo di “culla dello sci nordico”. Durante l’incontro con il presidente Roda ha tenuto a sottolineare un paio di aspetti importanti Pietro De Godenz, presidente del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme: “il nostro comitato è il ‘braccio armato della FISI’, il nostro lavoro è possibile grazie alla Federazione che ci permette di organizzare le gare a livello mondiale che hanno fatto e faranno la storia del sodalizio. Riuscire a concretizzare il lavoro pluridecennale che portiamo avanti sarebbe senza dubbio una grande soddisfazione e sarebbe un’ulteriore testimonianza di quello che questo territorio ha dato allo sport e quello che ha ricevuto dallo sport. Il mio sincero ringraziamento al presidente Roda per aver aderito alla proposta della Val di Fiemme come centro federale”, con lo stesso Roda ad aggiungere che “questo incontro ci permette di programmare non solo l’evento Olimpico e Paralimpico del 2026, ma anche di poter pensare al futuro. Qui in Val di Fiemme ho trovato tutto quello che cercavo e il centro federale che vi sorgerà sarà davvero completo, non solo per i grandi eventi che ovviamente saranno il fiore all’occhiello della vallata, ma anche per la grande attenzione al futuro che qui ho toccato con mano, grazie anche al grande lavoro portato avanti dalle amministrazioni locali e dalla Provincia Autonoma di Trento”. Dal comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme è stato anche Bruno Felicetti a ricordare che: “uno dei nostri punti di forza sono la polivalenza e la poli-sportività delle strutture sportive: polivalenza perché gli ambienti ospiteranno molti eventi diversi e non solo quelli prettamente sportivi, e poli-sportività intesa come capacità di dare spazio a molteplici sport, non solo quelli riguardanti il panorama dello sci nordico come salto, fondo, combinata nordica e skiroll, ma anche altre discipline come per esempio già avviene a Tesero con il Centro Danza”.
Ora manca solo la definizione degli ultimi aspetti per sigillare l’accordo che proietta la Val di Fiemme con i suoi comuni e il comitato Nordic Ski Val di Fiemme, la Federazione Italiana Sport Invernali e la Provincia Autonoma di Trento sempre più verso il centro federale che il territorio merita.
Un altro passaggio importante nell’avvicinamento della Val di Fiemme a Milano Cortina 2026 è stato quello della consegna da parte della Provincia Autonoma di Trento dei lavori nell’ambito della riqualificazione dello Stadio del Fondo di Tesero, relativi all’adeguamento delle piste da sci, l’impianto d’innevamento e illuminazione e il relativo approvvigionamento idrico, con il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti a ricordare che “questo investimento permetterà di avere una struttura all’avanguardia e d’eccellenza sia per i Giochi del 2026, ma anche per la fase successiva. Il completamento di questo impianto, al quale ci stiamo avvicinando rispettando i tempi, permetterà infatti a Tesero, alla Val di Fiemme e a tutto il Trentino di essere sempre al top della promozione sportiva internazionale per questa disciplina, garantendo anche la sostenibilità futura di queste opere”. Alla consegna non sono mancati il dirigente delle Opere civili della Provincia Marco Gelmini, la sindaca di Tesero Elena Ceschini, il presidente del comitato Nordic Ski Val di Fiemme Pietro De Godenz e i rappresentanti delle imprese aggiudicatarie tra cui Giulio Misconel.
Ultima, non per importanza, la seduta della giunta provinciale dello scorso 20 settembre ospitata presso il Comune di Predazzo è stata l’occasione per sottolineare il grande valore dell’appuntamento Olimpico e Paralimpico del 2026, con il presidente Fugatti a rammentare che: “sappiamo che è un momento importante per il Comune di Predazzo e per l’intera Valle di Fiemme che hanno davanti sfide cruciali a partire dalle Olimpiadi del 2026: un evento che siamo riusciti ad ospitare su tutto il Trentino anche grazie al lavoro e agli investimenti messi in campo negli anni da questo territorio nella pratica sportiva, nelle strutture, nell’organizzazione di grandi eventi sportivi”. L’esecutivo provinciale è stato accolto dal sindaco Paolo Boninsegna e dalla sua giunta, dallo Scario della Magnifica Comunità di Fiemme Mauro Gilmozzi, da autorità militari e civili e da numerosi rappresentanti del mondo dell’associazionismo locale e del volontariato.
La strada da percorrere verso Milano Cortina 2026 è ancora tanta, ma il comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme è in buona compagnia di solidi partner, in primis le amministrazioni locali fiemmesi e la Provincia Autonoma di Trento.

Info: www.fiemmeworldcup.com