Autore: Ufficio Stampa Newspower

MARCIALONGA BODØ, SI PARTE! BIG DI SKI CLASSICS E AMATORI AL VIA

MARCIALONGA BODØ, SI PARTE! BIG DI SKI CLASSICS E AMATORI AL VIA

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Sabato la Marcialonga Bodø infiamma la corsa al titolo di Ski Classics
50 km con partenza e arrivo in città, e lo stampo è quello trentino di Fiemme e Fassa
Alnæs e Fleten, Hoel e Nygaard fra i più osservati nel gruppo dei professionisti
La gara diventa occasione di viaggio alla scoperta del territorio e della cucina locale

È tempo di preparare la valigia per i ‘bisonti artici’ della Marcialonga Bodø, con la gara alle latitudini scandinave della città norvegese su stampo della celebre granfondo di Fiemme e Fassa che questo sabato (22 marzo) allinea al via fondisti dal mondo in compagnia dei big di Ski Classics.
La griglia di partenza sarà variegata non solo per la presenza dei migliori interpreti dello sci di fondo sulle lunghe distanze che si fronteggiano da tutta la stagione, ma anche per le centinaia di amatori che da 18 nazioni differenti coloreranno i 50 km del percorso con partenza e arrivo a Bodø. In aggiunta, per gli appassionati meno allenati saranno disponibili anche le gare da 23 km e da 10 km, due distanze più brevi lungo le quali resta comunque intatto il fascino della Marcialonga Bodø.
Reduci dall’impegno con la Birkebeinerrennet dello scorso sabato, le compagini dei Pro Team di Ski Classics sono pronte a raggiungere la capitale della contea di Nordland e vivere una gara unica nel suo genere, che dopo lo start nel contesto urbano della città porterà gli atleti ad esplorare l’incontaminata e affascinante natura con maestose montagne da un lato e suggestivi fiordi scandinavi dall’altro, senza perdere di vista il profilo monumentale delle isole Lofoten che si staglierà all’orizzonte.
La lotta per la vittoria alla Marcialonga Bodø in quella che è la sua edizione d’esordio nel Pro Tour di Ski Classics è più che mai interessante, con i leader della classifica generale Anikken Gjerde Alnæs e Amund Hoel, entrambi del Team Engcon, che a tre eventi di distanza dalla conclusione della stagione saranno fra i più osservati, in compagnia di altri nomi di spicco come Jenny Larsson (Lager 157 Ski Team), Stina Nilsson (Team Ragde Charge), Johan Tjelle (Team Engcon), Emil Persson (Lager 157 Ski Team) e Max Novak (Team Aker Dæhlie) ma anche di Emilie Fleten e Andreas Nygaard in qualità di vincitori della Marcialonga 2025 e Magni Smedås e Thomas Ødegaarden come vincitori della Marcialonga Bodø 2024, anno in cui l’evento era inserito fra gli appuntamenti Challengers del blasonato circuito internazionale. Per l’Italia tifo alle squadre tricolori del Team Robinson Trentino, del Team Internorm e del Team Futura, con un nutrito drappello di amatori italiani al via.
A sostenere il gruppo dei fondisti al Rådhusparken, dove verrà allestita l’area Festival in prossimità della linea del traguardo con tanti eventi di contorno, è atteso il pubblico delle grandi occasioni perché è risaputo che lo sci di fondo è sport nazionale in Norvegia e la popolazione scandinava è solo in apparenza guardinga e introversa. Avendo come modello di riferimento il calore della Marcialonga “made in Italy” con i tifosi assiepati a bordo pista lungo il tragitto nel cuore delle Valli di Fiemme e Fassa, tutti a Bodø faranno il tifo per ogni concorrente supportando dal primo all’ultimo i partecipanti.
Si sa che gli scandinavi sono da sempre molto amanti della cucina italiana e delle eccellenze enogastronomiche trentine, delle quali approfittano sul finire di gennaio. Quello in Norvegia in occasione della Marcialonga Bodø sarà un viaggio interessante anche per le papille gustative degli italiani: piatti tipici come il Fårikål (agnello stufato), la Rakfisk (trota fermentata), il Rømmegrøt (porridge di panna acida) e il ben più noto stoccafisso sono pronti a stupire per la loro originalità e diversità rispetto a quanto un palato “mediterraneo” è solitamente abituato. Non solo, esperienze come la sauna e le escursioni con le slitte trainate da cani sono tutte da provare.
Per lo staff del comitato organizzatore della Marcialonga Bodø la voglia di accogliere tutti i protagonisti della gara è tanta: all’opera ci sono oltre 200 volontari e l’entusiasmo continua a crescere. Come succede nelle Valli di Fiemme e Fassa da oltre 50 anni, la magica atmosfera di Marcialonga si sta diffondendo anche in terra norvegese con la suggestiva Marcialonga Bodø. Bodø sarà sempre più protagonista sulla scena sportiva internazionale anche nel calcio che conta con la squadra locale del Bodø/Glimt che giovedì 10 aprile accoglierà la formazione biancoceleste della Lazio per la partita d’andata dei quarti di finale di Europa League.

Info: www.arcticmarcialonga.no

MARLENE SÜDTIROL SUNSHINE RACE. POLLINGER RIVIVE LA GARA DI NALLES

MARLENE SÜDTIROL SUNSHINE RACE. POLLINGER RIVIVE LA GARA DI NALLES

Judith Pollinger | www.newspower.it

Sabato 12 e domenica 13 aprile c’è la 24.a Marlene Südtirol Sunshine Race
La fuoriclasse Pollinger rivive le emozioni della gara di casa per eccellenza
“Uno degli eventi più belli della stagione, l’impegno di Nalles nella MTB è speciale”
Con la Sunshine Racers ASV Nals due giorni di XCO per categorie UCI e giovanili

Ogni primavera lo sportivo borgo altoatesino di Nalles si affaccia sulla scena internazionale della mountain bike fra roseti, vigneti e frutteti in fiore riproponendo l’amata Marlene Südtirol Sunshine Race, un appuntamento imperdibile per gli appassionati delle ruote grasse che per la sua 24.a edizione è in calendario il 12 e 13 aprile.
La Marlene Südtirol Sunshine Race occupa un posto speciale nel cuore di tutti i “nalesini” e fra di loro a rivivere le mille emozioni dentro e fuori la gara ci pensa Judith Pollinger, pluricampionessa di MTB di Nalles che proprio qui ha mosso i suoi primi passi in sella, costruendo un legame indissolubile con l’evento agonistico e la sua società organizzatrice. “La mia carriera ciclistica è iniziata nel mio paese, Nalles, dove da sempre il club Sunshine Racers dà molta importanza alla crescita dei giovani ciclisti. Da piccola praticavo diversi sport come lo sci e il judo, poi mio fratello Hubert è entrato nella società sportiva e di lì a poco ho iniziato a pedalare anche io”. Per Judith è stato amore a prima vista con la bici dalle ruote artigliate: “mi sono subito appassionata al ciclismo, tanto che a 10 anni ho partecipato alle prime gare e ho iniziato ad allenarmi con i ragazzi, sempre ispirata da mio fratello. Anche mio fratello minore Martin si è aggiunto al team e abbiamo potuto allenarci tutti e tre insieme. Avere due compagni di allenamento così motivati è sempre stato un grande stimolo per me”.
Con le prime gare non hanno tardato ad arrivare i primi successi fra manifestazioni in Italia e all’estero che hanno arricchito il palmares della giovane Pollinger, che ricorda: “entrando nel team regionale dell’Alto Adige ho iniziato a gareggiare a livello nazionale conquistando anche 4 titoli di campionessa italiana (Allieva, Junior, e due Under23) e partecipando a gare internazionali di Coppa del Mondo, ma anche Campionati Mondiali ed Europei”. Parallelamente, Pollinger ha portato avanti anche la carriera universitaria laureandosi in Economia sia in triennale che magistrale: “dopo gli studi ho scelto di entrare nel mondo del lavoro, ma non ho mai abbandonato il ciclismo. Per me la MTB è e sarà sempre puro divertimento, e ad oggi mi permette anche di staccare dalla routine quotidiana trovando il giusto equilibrio tra lavoro e famiglia. In sella mi godo ogni momento”.
Sul forte legame con la ‘gara di casa’, che l’ha vista protagonista in molteplici occasioni, Pollinger aggiunge che: “da cittadina di Nalles, la Marlene Südtirol Sunshine Race è sempre stata una delle gare più belle. L’entusiasmo nel prepararla era sempre a mille e ne conoscevo ogni parte del percorso. Lungo il tragitto poi ci sono sempre tanti tifosi a sostenere i partecipanti, ed è davvero un bel modo per dare il via alla stagione delle corse”.
Nel suo racconto Judith non tralascia una riflessione sullo stato delle cose nel mondo della MTB, ricordando che: “oggi le cose sono cambiate rispetto a quando ho iniziato a correre io, in particolare nel settore giovanile. Il livello si è alzato ed è diventato tutto più professionale, i giovani vengono supportati molto presto. Penso che bisognerebbe focalizzarsi di più sul divertimento e la pura passione per lo sport per le nuove generazioni, e non solo sull’aspetto competitivo. La MTB è uno sport bellissimo, da praticare immersi nella natura e dove poter sfogare la propria energia. Il mio consiglio a quanti si approcciano a questa specialità è quello di prendersi il proprio tempo e di non mollare, mantenendo come obiettivo principale il divertimento. Una delle cose che apprezzo molto di adesso è che ci sono sempre più ragazze nell’ambiente e si stanno avvicinando più numerose alla MTB.”
Nel panorama MTB nazionale e oltre, Nalles è una località conosciuta e riconosciuta per la sua gara, e come ricorda la stessa Pollinger: “è importante che ci siano persone che si impegnano per il ciclismo, non solo come atleti, ma anche come organizzatori e appassionati”. Ad impegnarsi a sud del Burgraviato c’è proprio la Sunshine Racers ASV Nals diretta da Florian Pallweber, già al lavoro per allestire nel weekend del 12 e 13 aprile la prova “Hors Categorie” di Cross Country Olimpico per le categorie UCI (Junior, Under23 ed Élite) e giovanili (U17 e U15), iscrizioni aperte.

Info: www.sunshineracers-nals.it

NIGHT RUN AL GIRO LAGO DI RESIA. BOOM DI ISCRITTI SOTTO LE STELLE

NIGHT RUN AL GIRO LAGO DI RESIA. BOOM DI ISCRITTI SOTTO LE STELLE

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Sabato 12 luglio c’è la suggestiva Night Run al 25° Giro Lago di Resia
Già più di 1000 gli iscritti per la gara in notturna sotto le stelle all’ombra di Re Ortles
Podisti dall’Italia e dall’estero affollano la partenza di gara principale e Just for Fun
Divertimento garantito per tutta la famiglia nell’evento allestito da Gerald Burger & CO

Che il Giro Lago di Resia sia una delle manifestazioni podistiche più apprezzate del panorama nazionale e internazionale non è una novità, e a riprova della sua popolarità c’è il boom di iscritti che nelle prime settimane dall’apertura delle iscrizioni è stato registrato per la suggestiva “Night Run”, la gara che il prossimo 12 luglio illuminerà di tante fiaccole, torce e frontalini il percorso che circonda interamente il magnifico Lago di Resia.
Sarà una 25.a edizione davvero speciale quella del Giro Lago di Resia che, a 4 mesi dal via, ha già raccolto le adesioni di oltre 1000 podisti pronti a scatenarsi lungo il tracciato da 15,1 km con partenza dalla galleria di Curon e arrivo al cospetto del suo maestoso campanile sommerso. A rendere ancor più indimenticabile la prova sul vivace percorso di gara sarà lo svolgersi in notturna: la partenza della gara principale non è prevista prima delle 21.30, con il cielo costellato di stelle che veglierà sui partecipanti. Corridori dall’Italia e dal mondo stanno assiepando la griglia di partenza con nazioni come Germania, Austria, Svizzera, Francia e Croazia rappresentate al via, ma anche le più distanti Danimarca, Belgio, Slovacchia, Paesi Bassi e ancora Canada, Stati Uniti e Cina. Il fascino della gara di corsa a piedi che si disputa al chiaro di luna all’ombra di sua maestà Ortles (3.905 metri) non lascia indifferenti i podisti di ogni angolo di mondo.
Il momento clou della giornata arriverà una volta calato il sole, ma il sabato del Giro Lago di Resia sarà tutto da vivere fin dal mattino, quando nel parterre che ospita l’arrivo della gara verrà aperto la fornita area mercato con prodotti tecnici per tutti gli amanti della corsa e specialità enogastronomiche tipiche della Val Venosta. Non solo, la giornata sarà condita anche dall’immancabile “Corsa delle Mele per bambini”, l’iniziativa per le nuove generazioni del Giro Lago che ogni anno raduna centinaia di mini-runners di tutte le età (partenza dalle 17.15). In un clima di festa e spensieratezza, il Giro Lago di Resia diventa una splendida occasione per passare una giornata in famiglia perché ogni componente, grande o piccolo che sia, può trovare la gara che più gli si addice fra le numerose categorie della corsa giovanile, ma anche la versione competitiva, Just for Fun e per Nordic walkers della gara principale.
Per il momento gli iscritti sono oltre 1000 ma c’è da aspettarsi che il numero dei partecipanti triplichi a ridosso dell’appuntamento del 12 luglio. Il consiglio è quello di non farsi trovare impreparati: ora che le giornate si allungano ci sono sempre più ore di luce naturale da dedicare alla corsa, e visto che quest’anno il suggestivo Giro Lago di Resia sarà in notturna perché no, tanto vale fare qualche allenamento anche con il frontalino per prendere confidenza con l’atmosfera magica che si respirerà sulle rive del bacino venostano. il comitato organizzatore dell’evento capitanato da Gerald Burger è al lavoro per assicurare un’edizione di successo con le iscrizioni che… corrono veloci quanto la gara!

Info: www.girolagodiresia.it

IL FASCINO DI MARCIALONGA BODØ. LE “TUTE AZZURRE” RACCONTANO

IL FASCINO DI MARCIALONGA BODØ. LE “TUTE AZZURRE” RACCONTANO

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Marcialonga Bodø sempre più vicina: per i big di Ski Classics è il 12° impegno
La parola alle protagoniste del Team Robinson Trentino nella passata edizione
“L’atmosfera di Marcialonga, vissuta in un contesto scandinavo davvero suggestivo”
L’antico villaggio Kjerringøy è una delle chicche da scoprire alla gara norvegese

Con il passare del tempo la Marcialonga Bodø si fa sempre più vicina, ormai mancano davvero pochi giorni all’evento che sabato 22 marzo rinsalderà il rapporto fra Italia e Norvegia all’insegna dello sport e che farà scatenare appassionati amatori di sci di fondo in compagnia dei migliori interpreti della disciplina sulle lunghe distanze del circuito di Ski Classics.
La tanto recente quanto sorprendente Marcialonga Bodø è una gara che nel giro di 12 mesi ha saputo fare breccia nel cuore di tutti, diventando in rapida successione prima un evento di fama internazionale e poi entrando di diritto fra le migliori manifestazioni granfondistiche del mondo. Nel calendario della stagione in corso di Ski Classics la Marcialonga Bodø è il 12° impegno per gli specialisti del circuito e fa di Marcialonga l’unico brand al mondo che vi rientra con due gare completamente differenti. Alcuni dei big di Ski Classics nella passata stagione hanno preso confidenza con il tracciato alle latitudini scandinave di Bodø come, fra gli altri, i vincitori della scorsa edizione Magni Smedås e Thomas Ødergaaden (Team Eksjöhus). Quest’anno la sfida sarà ancora più accesa vista la partecipazione in massa di tutti i Pro Team del circuito, che si contenderanno la vittoria senza esclusione di colpi.
A portare in alto il nome del Trentino in gara alla Marcialonga Bodø fra un nutrito gruppo di amatori valligiani e non, non mancheranno i tre team della regione con Team Robinson Trentino, Team Internorm e Team Futura. Sono proprio due atlete del Team Robinson Trentino a ripercorrere le emozioni della passata stagione, quella che vide l’esordio della Marcialonga Bodø. “Una delle cose più particolari di questa gara è stata quella di poter vivere la tipica atmosfera di Marcialonga che solitamente si respira solo in Trentino, in un contesto scandinavo davvero suggestivo” racconta Oda Nerdrum, 3.a classificata nel 2024, che aggiunge: “il tracciato mi era piaciuto molto e per quest’anno mi aspetto ancora più concorrenti e più pubblico. Il tifo non era mancato e in molti punti due ali di folla ci spingevano a non mollare. Ricordo di essere rimasta sorpresa di quanti appassionati ci fossero a tifare per noi e non vedo l’ora di ripartire anche questa volta!” Concorde con la compagna di team anche Tereza Hujerova, altra ‘tuta azzurra’ del Team Robinson che fu 5.a sul traguardo del Rådhusparken: “la giornata era bellissima e il pubblico aveva reso il tutto ancor più speciale. Il tracciato era ricco di saliscendi che hanno movimentato molto la gara e credo che anche in questa edizione ci sarà da divertirsi. Il mio consiglio per gli appassionati è quello di lasciarsi stupire da una gara così speciale”.
L’invito a partecipare alla Marcialonga Bodø si fa quindi ancor più interessante, soprattutto considerando le svariate opportunità che la gara offre per un amatore tricolore. Bodø è infatti una vivace città norvegese ricca di storia, tradizione e attrazioni turistiche, facilmente raggiungibile dai principali aeroporti italiani (senza dimenticare le vantaggiose convenzioni con gli hotel locali per tutti gli iscritti alla competizione).
Una delle esperienze da non perdere nella vasta contea del Nordland, di cui Bodø è la capitale amministrativa, è la visita al villaggio Kjerringøy. Si tratta di un’antica comunità di pescatori e commercianti conservata in perfetto stato, situata sulla costa a circa 40 km a nord di Bodø, all’ingresso del fiordo di Folda. Kjerringøy è un villaggio-museo all’aria aperta dove si possono ammirare, ancora ottimamente conservate, le 15 casupole che componevano il prospero villaggio di pescatori, apprendendone le curiosità grazie alle visite guidate organizzate dallo staff locale. Kjerringøy è inoltre una delle parti principali del “Nordland Museum”, una rete di musei con fulcro a Bodø che raduna una ventina di poli museali della contea di Nordland.

Info: www.arcticmarcialonga.no

SCI FONDO: CAMPIONATI ITALIANI DI DOBBIACO. ALLA NORDIC ARENA SVENTOLA IL TRICOLORE

SCI FONDO: CAMPIONATI ITALIANI DI DOBBIACO. ALLA NORDIC ARENA SVENTOLA IL TRICOLORE

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Assoluti: a Dobbiaco si assegnano i titoli di campionessa e campione nazionale
Dal 28 al 30 marzo coinvolte tutte le categorie del fondo, dalla Senior all’Under16
Alla Nordic Arena la Sprint a skating, le Staffette miste e la Mass Start in classico
Comitato organizzatore Sport OK al lavoro per l’ultimo grande evento della stagione

Spetta alla Nordic Arena di Dobbiaco l’ambito compito di assegnare i titoli di campionessa e campione d’Italia dello sci di fondo per le categorie Senior, Under23, Junior, Under18 e Under16. Dal 28 al 30 marzo sono in programma sulle celebri piste e binari dell’impianto pusterese le prove valide come Campionati Italiani Assoluti e Coppa Italia Giovani.
L’ultimo fine settimana del mese sarà davvero intenso per Dobbiaco, con un programma di gare che affascinerà il pubblico rendendo protagonisti i migliori interpreti dello sci di fondo della nazione. Si comincia venerdì 28 marzo con la Sprint in tecnica libera per le categorie U16, U18 e U20 valida come prova di Coppa Italia Giovani a fare da antipasto alla giornata di sabato 29, che sarà tutta da vivere nel segno delle staffette.
Per i Campionati Italiani Assoluti è prevista una 3×7,5 km mista (M TC, F TL e M TL) che coinvolgerà le categorie Senior e Under23, mentre per i Campionati Italiani Giovanili di U16, U18 e U20 sono previsti due diversi format: la gara femminile sarà una 3×5 km (TC, TL e TL) mentre quella maschile sarà una 4×7,5 km (TC, TC, TL e TL).
Domenica 30 marzo il gran finale della kermesse tricolore con la Mass Start in tecnica classica, la cui lunghezza varierà a seconda delle categorie: per i Campionati Italiani Senior e Under23 ci saranno una 20 km al femminile e una 30 km al maschile, mentre per i Campionati Italiani Junior (U20) entrambe le categorie affronteranno una 20 km. Nella gara U18 le donne affronteranno 15 km e gli uomini 20 km e in quella U16 saranno 10 i km della prova femminile e 15 km quelli della maschile.
Il calendario di gare si annuncia davvero ricco e sulle notorie piste del Tour de Ski e della Coppa del Mondo non mancheranno i colpi di scena, le imprese sportive e più semplicemente tutto il fascino degli sci stretti. Il momento delle premiazioni sarà uno dei più attesi del fine settimana, con la consegna non solo dei titoli di campioni nazionali e le relative medaglie, ma anche dei pettorali da leader per la classifica finale di Coppa Italia che proprio a Dobbiaco vivrà il suo epilogo per la stagione 2024/2025.
A curare l’allestimento dell’ennesimo evento di successo alla Nordic Arena dopo una stagione invernale costellata di soddisfazioni c’è l’esperto comitato organizzatore Sport OK che, capitanato dal presidente Gerti Taschler, potrà contare ancora una volta su un’instancabile squadra di volontari, collaboratori, sponsor e supporter pronti a portare in alto il nome di Dobbiaco.
L’inverno è agli sgoccioli, ma c’è ancora un po’ di tempo per vivere le emozioni dello sci di fondo che conta a Dobbiaco prima dell’arrivo della bella stagione.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

A CALDARO TRIATHLON E SOLIDARIETÀ. SUL LAGO TRIPLICI CAMPIONI IN PEDALÒ

A CALDARO TRIATHLON E SOLIDARIETÀ. SUL LAGO TRIPLICI CAMPIONI IN PEDALÒ

Al Triathlon del Lago di Caldaro campioni di multi-disciplina e di solidarietà
Con Run for Life Südtirol è in programma l’apprezzato Charity Event in pedalò
Non si fanno desiderare i primi nomi di spicco: Bagarello punta a uno storico bis
La collaborazione con l’Associazione Turistica Caldaro rende speciale l’evento

In occasione del Triathlon del Lago di Caldaro è ormai una piacevole consuetudine quella di abbinare alla sfida della “triplice” a colpi di nuoto, ciclismo e corsa anche una manifestazione benefica che faccia luce su virtuose realtà locali. La 36.a edizione del Triathlon caldarese è in programma sabato 10 maggio e la sua vigilia ospiterà l’apprezzato Evento Charity.
Sarà il tardo pomeriggio di venerdì 9 maggio a essere animato dall’iniziativa benefica organizzata dal comitato del Triathlon del Lago di Caldaro in collaborazione con “Run for Life Südtirol” e “Südtiroler Firmenlauf” a favore dell’Associazione per i bambini con tumore dell’Alto Adige “Peter Pan”. A partire dalle 18 sulle acque del lago personalità del mondo sportivo, politico, industriale e culturale della zona si sfideranno in compagnia di amici e sostenitori delle realtà locali in una dinamica regata su pedalò. In una gara dove l’agonismo lascia spazio a una maggiore conoscenza e consapevolezza verso tematiche sociali importanti come le malattie infantili, verranno raccolti fondi in favore dell’Associazione altoatesina Peter Pan. Ancora presto per svelare i probabili “pedalatori” sull’acqua in un appuntamento che sta a cuore non solo al comitato organizzatore della gara, ma anche a tutti i suoi sostenitori e partner e non più tardi della passata edizione, che si svolse in sella a speciali speedbike, vide protagonista anche il campione del mondo di Triathlon medio e futuro vincitore della gara Rico Bogen (GER).
Mentre continuano i lavori per l’allestimento degli eventi di contorno, al Triathlon del Lago di Caldaro cresce progressivamente il numero di iscritti alla gara principale: ad aver già confermato la sua presenza nelle acque del lago caldarese, in bicicletta fra i filari del territorio e di corsa in riva al lago c’è, fra gli altri, Alice Bagarello. La triatleta del K3 Cremona lo scorso anno tagliò per prima il traguardo aggiudicandosi la 35.a edizione, e dopo essere rimasta positivamente colpita dalla bellezza del territorio e dalla meticolosità dell’organizzazione nella gara altoatesina è pronta al via per tentare uno storico bis. Non solo, con Bagarello hanno già prenotato un pettorale anche la specialista degli IronMan e dei Triathlon 70.3, la distanza intermedia fra il format Olimpico proposto a Caldaro e l’IronMan, Eleonora Bado (Padova Triathlon) e i prodigiosi neofiti Nicola Canella ed Elias Lucchini (CUS Ferrara).
“Essere al fianco del Triathlon è un grande onore” ricorda il presidente dell’Associazione Turistica di Caldaro Sighard Rainer, che rinnova la bella collaborazione fra l’AT locale e il comitato organizzatore dell’evento della Kalterer Sportverein sezione Triathlon diretta da Daniel Brunato, aggiungendo che: “il Triathlon internazionale del Lago è, a mio avviso, uno degli eventi più simbolici dell’Alto Adige per la sua storicità e piacevolezza, che ci permette di promuovere il nostro territorio sia in Italia che all’estero in paesi vicini e lontani”.
La spettacolarità del contesto ambientale in cui si inserisce la gara rende ancor più speciale un evento tradizionale e amato come il Triathlon del Lago di Caldaro, appuntamento al 10 maggio.

Info: www.kalterersee-triathlon.com

PRIMI BIG PER LA MARCIALONGA CRAFT. GAMBE (E ZAINO) IN SPALLA ALLA CYCLING

PRIMI BIG PER LA MARCIALONGA CRAFT. GAMBE (E ZAINO) IN SPALLA ALLA CYCLING

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La Marcialonga Cycling Craft numero 17 mette in sella Fiemme e Fassa
In griglia di partenza ci sono già tanti campioni, spettacolo assicurato sulle Dolomiti
Nel pacco gara un pratico zaino personalizzato, alleato perfetto per gli sportivi
Procedono i lavori del comitato, iscrizioni aperte anche per la Marcialonga Bike Exploring

Gli eventi Marcialonga sono tutti speciali a modo loro e per gli amanti della due ruote il più affascinante è naturalmente la Marcialonga Cycling Craft, manifestazione granfondistica di ciclismo su strada che domenica 25 maggio si ripropone al grande pubblico con i suoi consolidati tracciati in viaggio tra le Valli di Fiemme e Fassa.
È vero che mancano ancora diverse settimane all’appuntamento con la Marcialonga Cycling Craft, ma fra gli specialisti sono in tanti ad essersi già assicurati un numerino per la propria bicicletta. In una griglia di partenza che si fa via via sempre più ricca e colorata sono pronti a dire la loro Manuel Senni, Paolo Castelnovo e Patrick Facchini, niente meno che gli occupanti, proprio in quest’ordine, del podio 2024 della distanza granfondo. Al termine del percorso ‘lungo’ che affronta in sequenza i passi Costalunga, Pampeago, San Pellegrino e Valles, i tre si erano avvicendati nelle posizioni che contano nella passata edizione e puntano a farsi valere anche nel 2025. Non solo, in gara ci saranno anche atleti del calibro di Federico Nicolini, Andrea Bais, Stefano Bonanomi e Aldo Caiati e ancora Filippo Calliari, Riccardo Zanrossi e Christian Vieider.
Al femminile si preparano a stringere gli scarpini e allacciare bene il casco anche le instancabili Roberta Bussone, Annalisa Prato, Mara Manfredi, Lisa De Cesare e Maria Elena Palmisano. Doveroso sottolineare che in fase di iscrizione non è necessario selezionare la distanza da percorrere, che può essere scelta comodamente anche a gara in corsa: di rientro dalla discesa del Passo Pampeago, dopo aver superato Stava, Tesero e Ziano di Fiemme, è infatti possibile decidere se proseguire per il percorso granfondo (135 km e 3900 m. di dislivello) alla volta del Passo San Pellegrino o se direzionarsi verso l’arrivo di Predazzo portando a termine la prova mediofondo (80 km con 2448 metri di dislivello). In entrambi i casi, partenza e arrivo coincidono nel cuore del borgo di Predazzo che in occasione della Cycling Craft si colora a festa gremendosi di un folto pubblico di appassionati e accompagnatori che non mancano di fare il tifo per tutti i marcialonghisti sui pedali e che prendono parte alle varie iniziative di contorno allestite dal comitato organizzatore.
I big della Marcialonga Cycling Craft catalizzeranno su di sé gli sguardi e i pronostici per la vittoria, ma a ‘subire’ tutto il fascino della gara nel magnifico contesto dolomitico delle Valli di Fiemme e Fassa saranno soprattutto anche i numerosi cicloamatori e cicloturisti che vi prenderanno parte da ogni angolo d’Italia e oltre. In questa edizione, oltre alla 2.a medaglia da finisher dello speciale trittico che dal 2024 al 2026 delinea il profilo del gruppo montuoso del Latemar, ogni concorrente riceverà nel pacco gara un pratico zaino. Personalizzato con le tinte e il logo della Marcialonga Cycling, lo zaino by Craft si presenta come l’alleato perfetto per tutti gli sportivi: dotato di pratici scomparti e capienti tasche multifunzione è ideale per trasportare l’attrezzatura sportiva e molto altro. Realizzato in poliestere, è un prodotto di qualità, resistente e versatile che ben si integra nella routine di ogni appassionato di ciclismo e non solo.
Le iscrizioni alla 17.a Marcialonga Cycling Craft sono aperte (45 € fino al 27 aprile) e disponibili online, dove è possibile reperire maggiori informazioni sul regolamento e i percorsi di gara con tracce GPS e pratiche mappe. In vista dell’appuntamento sui pedali con Marcialonga, sono aperte anche le iscrizioni alla sua versione non-competitiva e gravel-oriented “Marcialonga Bike Exploring” in programma per sabato 24 maggio (20 €) e parte integrante del circuito Gravel Maxxis Off Road 2025.

Info: www.marcialonga.it

ADAM ONDRA È L’AMBASSADOR UFFICIALE DI ROCK MASTER 2025

ADAM ONDRA È L’AMBASSADOR UFFICIALE DI ROCK MASTER 2025

Adam Ondra | www.newspower.it

Il 7-volte campione del trofeo arcense è Event Ambassador della 38.a edizione
Dal 17 al 19 ottobre il fine settimana con Ondra e l’élite dell’Arrampicata Sportiva

E chi se non lui? L’uomo dei record per l’evento record per eccellenza: è il ceco Adam Ondra il volto del Rock Master di Arco 2025, che dal 17 al 19 ottobre travolgerà di passione per l’Arrampicata l’intero Garda Trentino.
È difficile riassumere a parole una carriera eccezionale come quella di Adam Ondra, un climber di fama internazionale che ha dato i primi segnali del suo talento cristallino fin da bambino. Classe 1993 di Brno (Repubblica Ceca), ha iniziato ad arrampicare che aveva poco più di 3 anni e da quando ne ha 8 inanella continui successi in parete e su roccia. Il palmares di Adam Ondra è gremito dei più disparati e ambiti riconoscimenti del settore dell’Arrampicata Sportiva con più di 20 medaglie d’oro e un curriculum di rocciatore che non è secondo a nessuno.
È Ondra il primo ad aprire e scalare una via di livello 9c, il grado più alto mai registrato e il più difficile in assoluto. È Ondra il primo a laurearsi campione del mondo contemporaneamente nelle specialità Lead e Boulder portandosi a casa anche le sfere di cristallo di entrambe le discipline. È Ondra ad aver vinto per sette volte Rock Master e a vantare la scalata di più di 200 vie di livello 9a e maggiore. È Ondra a rendere ordinario lo straordinario, compiendo imprese sportive senza precedenti. È Ondra l’Event Ambassador di Rock Master 2025.
Il legame che unisce Adam Ondra a Rock Master è forte e speciale: ad Arco Adam trascorre interi mesi per prepararsi e allenarsi in vista di Coppa del Mondo, Mondiali e Giochi Olimpici. Le falesie e le pareti del Garda Trentino ormai non hanno più segreti per il campionissimo ceco che ha nella “Home of Climbing” arcense una vera e propria seconda casa.
Difficile pensare che ci sia qualcuno di più adatto di Adam Ondra a rappresentare il Rock Master di Arco, un evento che, così come il suo grande campione, ha nel suo DNA il dolce gusto della vittoria, ma anche quello della fatica, della passione e della dedizione per un obiettivo sempre più grande. Rock Master e Adam Ondra hanno in comune la capacità di saper crescere, imparare e svilupparsi nel corso degli anni, di alzare l’asticella e diventare un riferimento nel panorama dell’Arrampicata Sportiva mondiale.
L’appuntamento con Rock Master si rinnova nel Garda Trentino per la sua 38.a edizione il 17, 18 e 19 ottobre: al lavoro per l’allestimento dell’evento c’è il comitato organizzatore Rock Master 20.20 al fianco di Garda Trentino per una tre giorni indimenticabile con tanto sport e divertimento per tutti.

Info: www.rockmaster.com

DAL TRENTINO ALLA NORVEGIA. STORIA DELLA MARCIALONGA BODØ

DAL TRENTINO ALLA NORVEGIA. STORIA DELLA MARCIALONGA BODØ

Una storia unica come solo Marcialonga sa essere: la nascita della Marcialonga Bodø
Sabato 22 marzo tanto sci di fondo in Norvegia, ma anche divertimento, food & music
Un evento “compatto” dove l’attenzione alla sostenibilità ambientale non passa in secondo piano
Fra esperienze turistiche indimenticabili e hotel convenzionati, la “Bodø” è da non perdere

La storia della Marcialonga Bodø è originale e speciale come solo un evento sportivo del calibro della granfondo di Fiemme e Fassa sa essere: nata quasi per caso da un’occasione colta nel momento giusto, la Marcialonga Bodø si prepara ad animare la giornata di sabato 22 marzo fra gli splendidi fiordi norvegesi della contea del Nordland.
Nel 2021, quando ancora l’Italia e il mondo intero erano scossi dalla pandemia Covid, il comitato organizzatore di Marcialonga non si è mai fermato allestendo con successo tutte le edizioni della sua granfondo. Proprio in avvicinamento della 48.a edizione con il doveroso persistere delle restrizioni in termini di viaggi all’estero, all’altezza del 67° parallelo in terra norvegese l’appassionato sci club “marcialonghista” di Bodø, che da anni radunava e raduna un centinaio di ‘bisonti’ per prendere parte alla celebre ski-marathon trentina, si interrogava sulle possibilità di partecipazione alla Marcialonga di quell’anno. Fra un confronto e l’altro con il comitato di sede a Predazzo e quello norvegese, nacque l’idea di organizzare una versione scandinava della Marcialonga così che i fondisti di Bodø potessero avere la possibilità di partecipare ad un evento granfondistico targato Marcialonga comodamente ‘da casa’. Lo staff norvegese si mise quindi all’opera per allestire la Marcialonga-norge e quello trentino spedì fino a Bodø le medaglie da finisher di quell’edizione per ogni concorrente. Da lì, prese piede l’idea di rendere questa “Marcialonga norvegese” una vera e propria manifestazione. L’impegno del team scandinavo di Bodø e un accordo scritto sull’utilizzo del nome di Marcialonga fecero il resto. Nel 2024 l’evento vide la luce per la prima volta con il nome di “Marcialonga Arctic Ski Race” divenuto poi da quest’anno “Marcialonga Bodø”, per rendere ancora più chiaro sia il legame con la granfondo di Fiemme e Fassa che quello con la località norvegese che ospita la gara.
Una delle cose che la Marcialonga Bodø ha da subito carpito e apprezzato della sua versione originale a tinte trentine è senza dubbio l’importanza di proporre un evento coinvolgente a 360° senza limitarsi a una, seppur spettacolare e avvincente, ‘sola’ manifestazione sportiva. Da sempre infatti le iniziative di contorno permettono a una ski-marathon come quella di Fiemme e Fassa di abbracciare un pubblico molto vasto fatto non solo di atleti, ma anche di accompagnatori, popolazione locale, grandi e piccini. In quest’ottica si muove quindi anche il comitato organizzatore alle latitudini norvegesi di Bodø, che propone tre diversi percorsi di gara da 50, 23 o 10 km per avvicinare quanti più amatori possibili, ma anche svariati eventi collaterali. Il quartier generale del Rådhusparken nel cuore della città ospiterà infatti partenza e arrivo della gara e sarà la sede di un’area Expo village con stand di prodotti tecnico-sportivi ed enogastronomici. A pochi passi dalla linea del traguardo atleti, tifosi e famiglie potranno inoltre apprezzare tanta buona musica dal vivo, intrattenimento e le specialità enogastronomiche della zona proposte nei diffusi food-stand dell’Area Festival.
Un piacere sottolineare anche l’animo “green” della manifestazione norvegese, che punta ad evolversi sempre di più come un evento compatto, un evento cioè che permette ai suoi partecipanti di trovare servizi di gara e altro a pochi passi dal proprio hotel e dalle infrastrutture della manifestazione. Basti pensare che aeroporto, stazione ferroviaria, ufficio gare, area di partenza/arrivo e la zona che ospita gli eventi di contorno della Marcialonga Bodø rientrano tutti nel raggio di 1 km. In aggiunta, sarà posta attenzione all’utilizzo di risorse locali, alla scelta di materiali riciclabili e a un’adeguata raccolta differenziata, perché la Marcialonga Bodø, esattamente come la sua versione italiana, punta a lasciare il segno nei cuori dei partecipanti con le sue mille emozioni e non lungo il percorso di gara con i rifiuti, considerato il sorprendente ambiente in cui si svolge.
Per quanti colgono al volo questa splendida occasione di vivere il fascino di un evento Marcialonga nel magnifico contesto naturalistico della norvegese Bodø non mancano le esperienze turistiche indimenticabili da fare come, fra le altre, le escursioni in barca fra i fiordi scandinavi ad esplorare il territorio e provare la pesca sportiva. Viaggiare dall’Italia a Bodø è pratico e comodo con numerosi voli che ben collegano le due località, e per gli iscritti alla Marcialonga Bodø sono molte le strutture convenzionate a pochi passi dalla zona di partenza e arrivo in cui poter soggiornare a prezzi agevolati.

Info: www.arcticmarcialonga.no

HORN ATTACKE OVER THE TOP SUL RENON. FELDERER E REITERER IMPERANO A 2261 MT

HORN ATTACKE OVER THE TOP SUL RENON. FELDERER E REITERER IMPERANO A 2261 MT

Reiterer | www.newspower.it

Giornata da cartolina per la mitica Horn Attacke che porta la firma di Reiterer e Felderer
Il campione Reiterer al comando della gara da subito festeggia la 3.a vittoria al duathlon
Per Felderer una rimonta da campionessa su una scatenata Falchetti, ottima seconda
Soddisfazione nel comitato organizzatore di Günther Plattner fra “montanari” e staffettisti

Una giornata così bella nemmeno a prenotarla: la 6.a Horn Attacke è stata un successo di atleti, pubblico e bel tempo, con un cielo terso e il bel sole ad incorniciare le performance sportive di centinaia di “attaccanti” del Corno del Renon, che da Bolzano si sono lanciati in una sfida da 20 km (2000 metri di dislivello) a colpi di corsa in montagna e sci alpinismo. Vittoria che vale il 3° successo alla gara di casa per il fuoriclasse Andreas Reiterer, con la collega Annelise Felderer a siglare la rimonta perfetta e aggiudicarsi la quinta Horn Attacke della sua carriera nell’abbraccio di un panorama a 360° dal Corno del Renon.
Partenza puntuale alle 9 di fronte al negozio Mountainspirit di Bolzano con un colpo di pistola di Angelo Gennaccaro, vicepresidente del consiglio provinciale, e i partecipanti della Horn Attacke hanno salutato in fretta il contesto urbano del capoluogo arrampicandosi, quasi letteralmente, sull’irto sentiero che porta a Soprabolzano. In una gara dove le pendenze vanno in doppia cifra, fin dalle prime battute a fendere l’aria è stato l’atteso campione di trail running e habituè della competizione Andreas Reiterer, che transitava per primo proprio nei pressi di Soprabolzano tallonato dai rivali. Come lui stesso ha raccontato, ha saputo fare la differenza nel tratto intermedio della gara, quello di corsa in montagna fino a Pemmern e più ‘corribile’: dalla zona di cambio ha calzato gli sci con le pelli affrontando in passerella i 7 km sulle nevi del comprensorio sciistico del Renon e mettendosi al collo all’arrivo sia la medaglia da finisher che la corona d’alloro da campione. Alle sue spalle un brillante Andreas Innerebner che dopo aver pasticciato al cambio, dimenticandosi in un primo momento di indossare gli sci (dimenticanza non da poco per una gara di skialp…), ha festeggiato il 2° posto al traguardo. Matthaeus Zoeggeler dopo aver patito un pochino la prima parte di corsa in montagna ha invece ritrovato un passo gara che gli ha permesso di recuperare dalla 4.a alla 3.a posizione, salendo quindi sul gradino più basso del podio.
Lungo un tracciato preparato alla perfezione e che conosce come le sue tasche, la campionessa Annelise Felderer ha compiuto un’impresa delle sue: fino a pochi minuti prima del suo arrivo sul traguardo nemmeno lei si sarebbe aspettata di poter trionfare nuovamente nella gara di casa, visto che fin dalla partenza la giovane campioncina di corsa in montagna Martina Falchetti aveva fatto il vuoto facendo da apripista con margine a tutte le colleghe. “Sono partita come sempre molto forte e a un certo punto pensavo di non farcela nemmeno. Man mano che la gara continuava ho ritrovato il mio ritmo e da lì non mi sono arresa fino alla fine. È stata una sorpresa anche per me rivedere Martina nel tratto di skialp, ma metterla nel mirino mi ha dato ulteriore carica per poi superarla e vincere di nuovo! Ho fatto un grande tempo e sono davvero contenta” ha raccontato la vincitrice Felderer all’arrivo, che con 2h30’42” precede di 35” la gardenese Falchetti. A chiudere il podio Anna Lena Hofer, più staccata.
La mitica Horn Attacke è stata una festa per ogni suo concorrente, animata anche dagli infaticabili ‘montanari’ che si sono lanciati all’attacco del Corno dotati di tutta l’attrezzatura da skialp sulle spalle da Bolzano a Pemmern. In questa a dir poco suggestiva categoria, hanno bissato il loro successo come nell’edizione 2024 gli atleti locali Patrick Gross e Priska Gasser.
Come ricorda sempre il presidente del comitato organizzatore della gara, Günther Plattner “qui possono partecipare atleti con tanti livelli di allenamento diverso, non serve essere grandi campioni, ma semplicemente grandi amanti della montagna”. Ed ecco che di amanti della montagna ce n’erano tanti e fra questi, numerosi sono stati quelli che si sono ‘smezzati’ la fatica con un compagno di squadra gareggiando a staffetta. Nella categoria al femminile si sono imposte le “March&Masch”, le due podiste Sophie Maschi e Giulia Marchesoni, mentre al maschile l’affiatato Team Salomon/Skinfit di Samuel Demetz e Matthäus Berger ha avuto la meglio sulla concorrenza. Primo posto che significa doppietta per il team Metallformer di Patrick Prantl ed Elisabeth Kofler, coppia in gara e nella vita.
Soddisfazione sincera per il team del comitato organizzatore della Horn Attacke, che grazie al supporto di 70 volontari ha reso realtà una gara più unica che rara. “Un grazie sentito ai concorrenti, agli accompagnatori e poi a tutti i nostri collaboratori e sponsor. Dalla Croce Bianca al Soccorso Alpino, passando per le Truppe Alpine di Bolzano. Grazie a quanti rendono speciale questa Horn Attacke” ha ricordato il responsabile Plattner.
Con i panorami mozzafiato del soleggiato Altopiano del Renon che oggi si è mostrato in tutta la sua bellezza, l’appuntamento con la Horn Attacke è al 2026.

Info: www.hornattacke.com

Individuale maschile

  1. Reiterer Andreas La Sportiva 02:05:10,9; 2. Innerebner Andreas Lauffreunde/Alpin Speed Sarntal 02:07:24,2; 3. Zoeggeler Matthaeus ASV Telmekom Team 02:11:38,1; 4. Ramoser Patrick Laufverein Freienfeld 02:15:27,1; 5. Stecher Frowin ASV Oberland 02:19:40,3; 6. Steiner Toni Dynafit Vinschgau 02:22:25,8; 7. Thaler Matthias SG Eisacktal/Asv Lüsen 02:22:28,0; 8. Gasser Stefan 02:25:04,0; 9. Erhard Alexander ASC Meran 02:25:57,7; 10. Mair Helmuth SG Eisacktal Raiffeisen 02:27:21,7

Individuale femminile

  1. Felderer Annelise Asc Lf Sarntal Raiffeisen 02:30:42,1; 2. Falchetti Martina Sportclub Meran 02:31:17,8; 3. Hofer Anna Lena Sc Meran 02:37:44,8; 4. Keuschnig Sarah 02:43:48,1; 5. Rossi Raffaella Team Valtellina 02:50:31,5; 6. Plaikner Tanja Asv Oberland/Pro:Cursu 02:51:44,9; 7. Pfitscher Anna Ttvinschgau 02:52:28,7; 8. Pfeifer Heidi Ttvinschgau 02:54:24,1; 9. Spiess Regina Asc Lauffreunde Sarntal 02:56:21,4; 10. Angerer Katja Stelvio Trail Run 03:03:35,0

Montanari maschile

  1. Gross Patrick Asc Alpin Speed Sarntal 02:23:10,7; 2. Schuchardt Hannes D’Schuchi Buabm 02:38:43,6; 3. Thaler Philipp Alpin Speed Sarntal 02:41:01,4; 4. Forni Alessandro SC Valle dei Laghi 02:43:40,0; 5. Gross Ulrich Asc Alpin Speed Sarntal 02:46:16,3; 6. Bailoni Claudio SC Vigolo Vattaro 02:50:50,5; 7. Senoner Jonas Bike Prn Val Gardena 02:52:07,3; 8. Sieder Werner Fzv Hofern 02:57:44,8; 9. Mazzerbo Walter Atl. Valle Di Cembra 03:00:54,7; 10. Pittschieler Gerhard Lc.Kaltern 03:04:28,0

Montanari femminile

  1. Gasser Priska SG Eisacktal Skialp Gossensass 3:10:34,2; 2. Lang Sonja 3:36:16,9

Staffette maschili

  1. Team Salomon/Skinfit Demetz Samuel, Berger Matthäus 02:00:51,4; 2. Soldi che volano Marco Zanoner, Massimino Chiocchetti 02:12:51,1; 3. Team Mountain Spirit Fabian Pichler, Carmine Del Riccio 02:14:27,4; 4. Montatori di catene Yuri Trentin, Michele Chietera 02:16:43,0; 5. Sci Club Valle dei Laghi Cattani Maurizio, Zeni Davide 02:17:44,8

Staffette femminili

  1. Le March&Masch Maschi Sophie, Marchesoni Giulia 02:31:41,2; 2. Ladin Team Plancker Romina, Mottin Kristel 02:37:00,1; 3. Thaler-Dapunt Thaler Edeltraud, Dapunt Heidi 02:41:21,8; 4. Speedy Gonzales Moser Maria, Gruber Nadia 03:05:16,1; 5. Kzza Lulumana Sonia 321 Lisa Thaler, Jana Spögler 03:17:25,9

Staffette miste

  1. Metallformer Performance Prantl Patrick, Kofler Elisabeth 02:26:24,5; 2. Vinschger Wind Anna Hofer, Gabriel Pichler 02:29:55,5; 3. Vinschger Paarl Schöpf Thomas, Bardroff Carina 02:48:06,6; 4. Flying Striezl Rottensteiner Lydia, Marcher Damian 02:49:42,4; 5. Tucc Un Bieleis Giuseppina Feo, Taracco Roberto 02:49:43,9