Autore: Ufficio Stampa Newspower

SARANNO CAMPIONI: SKIRI TROPHY DA NUMERI UNO. BARLOCCO DAGLI SCI STRETTI AL CALCIO TRENTO

SARANNO CAMPIONI: SKIRI TROPHY DA NUMERI UNO. BARLOCCO DAGLI SCI STRETTI AL CALCIO TRENTO

Sergio Barlocco | www.newspower.it

Lo Skiri Trophy della Val di Fiemme è una fucina di Campioni
La storia di Sergio Barlocco, dagli sci stretti ai guantoni in Lega Pro
Il numero 1 dell’AC Trento ha gareggiato (e vinto) al trofeo fiemmese
“Lo sport è una risorsa, le emozioni dello Skiri sono irripetibili e indimenticabili”

Che lo Skiri Trophy della Val di Fiemme fosse una manifestazione ‘cult’ nel mondo degli sci stretti e dello sport giovanile era un dato assodato, anche se sono in pochi a sapere che negli oltre 40 anni di storia del celebre trofeo, di nuovo in pista i prossimi 18 e 19 gennaio, sono passati dai suoi binari ghiacciati anche campioncini di tutt’altro sport: è il caso del portiere dell’AC Trento 1921 Sergio Barlocco, che prima di indossare i guantoni e difendere la porta della squadra trentina si è fregiato di due vittorie e un secondo posto allo Skiri Trophy.
La storia dell’attuale numero 1 del Trento Calcio comincia sulle orme dei plurimedagliati olimpici Giorgio e Manuela Di Centa, campioni friulani che hanno contaminato con i loro successi sportivi intere generazioni. “Ho cominciato con lo sci di fondo da molto piccolo tra le fila dell’US Aldo Moro di Paluzza e ho avuto la fortuna di allenarmi e frequentare fondisti come i fratelli Di Centa e Davide Graz, ma di incontrare anche le biathlete Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer”, racconta il classe 2004 della Carnia, che ha partecipato al suo primo Skiri Trophy nel 2013 e come lui stesso aggiunge: “in Val di Fiemme ci sono arrivato quasi per caso. La mia società aveva diramato la comunicazione relativa alla possibilità di partecipare alla gara: l’ho detto ai miei genitori appena sono rientrato a casa e il mio entusiasmo è raddoppiato quando ho visto la gioia sul volto di mio papà, che mi segue da sempre ed è il mio primo tifoso”.
Barlocco ha dato prova della sua grinta fin dall’esordio allo Skiri Trophy, arrivando 2° nella categoria Baby (Under10) dietro solo al livignasco Giacomo Ponti, oggi fondista nella squadra professionistica del Team Robinson Trentino. “Questo trofeo ha saputo entrarmi nel cuore fin dalla prima partecipazione e poi è diventata una tradizione: il clima che si respira in pista è incredibile ed io ogni anno non volevo perdermelo”. Talento sportivo e determinazione erano già nelle corde dell’uomo guantato dell’AC Trento 1921, che allo Skiri Trophy ha conquistato anche due vittorie nel 2014 e nel 2016. Nel 2018 è stato tempo di scegliere se continuare sugli sci stretti con Di Centa o inseguire il sogno del beniamino Buffon, e alla fine i guantoni hanno avuto la meglio. “Ha prevalso l’amore per il calcio, ma non smetto di amare lo sci di fondo e in generale tutti gli sport invernali. Per i giovani è importante fare sport perché permette di crescere sotto tutti gli aspetti” ricorda Barlocco, che ormai è già fra i più attesi nel futuro per l’amata variante del Revival: “Voglio fare un grande in bocca al lupo a tutti gli ‘scoiattolini’ che parteciperanno allo Skiri di quest’anno: spero vi divertiate come mi divertivo io e magari perché no, prima o poi ci rivedremo anche in pista!”
L’appuntamento con lo Skiri Trophy 2025 è fissato per sabato 18 gennaio (per la cronaca, giorno del 21° compleanno di Sergio Barlocco) e domenica 19, per la due giorni del tradizionale trofeo fiemmese coordinata da Nicoletta Nones all’interno del GS Castello di Fiemme. Le piste dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero, in viaggio verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, sono pronte ad accogliere l’allegra compagine di fondisti dalle categorie U10 alla U16 che si sfideranno in tecnica classica con il travolgente entusiasmo della gioventù.

Info: www.skiritrophy.com

NORDIC ARENA CROGIOLO DEL MONDO. 28 NAZIONI AL TOUR DE SKI DI DOBBIACO

NORDIC ARENA CROGIOLO DEL MONDO. 28 NAZIONI AL TOUR DE SKI DI DOBBIACO

www.newspower.it

Nel Capodanno di Dobbiaco un Tour de Ski a dir poco internazionale
Ben 28 nazioni iscritte alla kermesse più prestigiosa della Coppa del Mondo
Alla Nordic Arena sciano i migliori del mondo, squadra azzurra osservata e tifata
La nuova stagione è alle porte: tre tappe estere prima del “Tour all’italiana”

Una nuova stagione invernale è alle porte e spetta a Dobbiaco il prestigioso compito di inaugurare la 19.a edizione del “Coop FIS Tour de Ski Performance by Le Gruyère AOP” nel periodo di Capodanno (28 dicembre – 1° gennaio).
I quattro giorni di gara che caratterizzeranno la prima tappa dell’edizione del Tour de Ski tutto in terra italiana coinvolgeranno quasi 30 nazioni. Negli uffici della Nordic Arena di Dobbiaco, dove ha sede il comitato organizzatore dell’evento Sport OK, sono ‘fioccate’ le iscrizioni da parte di ben 28 nazioni del mondo. Nel gran varietà di federazioni attese nella capitale altoatesina del fondo colpisce la presenza di paesi “esotici” come Australia, Cina, Giappone e Tailandia, in buona compagnia di tanti altri stati che vantano una lunga tradizione sportiva sugli sci stretti. Non possono mancare Norvegia e Svezia, pronte a sfidarsi in quella che è ormai un’abituale battaglia scandinava per i primati internazionali, ma occhio agli acuti da parte degli Stati Uniti che hanno nella formidabile Jessie Diggins la loro punta di diamante. Ci sarà da fare attenzione anche al team tedesco e, perché no, anche ad eventuali incursioni in alta classifica da parte della Finlandia che non più tardi della passata stagione aveva brillato nella 10 km in classico proprio sulle nevi di Dobbiaco con un doppio successo, tanto al femminile (Kerttu Niskanen) quanto al maschile (Perttu Hyvärinen). Saranno della partita anche atlete e atleti provenienti da Andorra, Austria, Bulgaria, Canada, Croazia, Francia, Repubblica Ceca, Spagna, Estonia, Regno Unito, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Liechtenstein, Polonia, Slovenia, Svizzera e Ucraina. Ultima, non di certo per importanza, la nazionale azzurra che punta a fare bene sulle nevi di casa: i migliori fondisti d’Italia lotteranno fino all’ultimo metro a caccia di gloria al Tour de Ski di Dobbiaco e saranno fra i più tifati a bordo pista.
L’impegno richiesto all’élite dello sci di fondo mondiale sarà distribuito in quattro giornate di gara a Dobbiaco a partire dalla Sprint in tecnica libera di sabato 28 dicembre, seguita dalla 15 km Mass Start in classico di domenica 29. Lunedì 30 sarà una giornata dedicata al recupero e a qualche sessione di defaticamento, per poi tornare in pista martedì 31 dicembre per la mitica 20 km Interval a skating lungo lo scenografico percorso “Tre Cime”. Ultime fatiche per mercoledì 1° gennaio con la 15 km Inseguimento in tecnica classica ad inaugurare in grande stile il nuovo anno.
E a proposito di inaugurazioni, si fa sempre più vicino l’avvio della stagione di Coppa del Mondo FIS 2024/2025 che comincerà con la prima tappa di Ruka (Finlandia) dal 29 novembre al 1° dicembre, per la quale sono già state diramate le convocazioni da parte della nazionale azzurra che schiera in prima linea le fondiste Caterina Ganz, Anna Comarella, Francesca Franchi e Nicole Monsorno in compagnia dei colleghi Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani, Paolo Ventura, Michael Hellweger, Simone Daprà, Davide Graz ed Elia Barp. Prima di raggiungere Dobbiaco i big degli sci stretti affronteranno altre due frazioni all’estero: la tappa norvegese di Lillehammer (6-8 dicembre) e quella elvetica di Davos (13-15 dicembre).
Con l’abbassamento delle temperature i cannoni sparaneve della Nordic Arena sono entrati in funzione e il comitato organizzatore Sport OK capitanato da Gerti Taschler porta avanti i lavori di allestimento del Grand Opening del Tour de Ski, fra le interessanti proposte gourmet dell’area VIP e la partecipata cerimonia d’apertura nel cuore di Dobbiaco. I volontari del sodalizio scalpitano e attendono di mettersi al servizio del territorio per un top-event impareggiabile come il Tour de Ski.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

FONDO: NUOVA STAGIONE, SOLITA VAL DI FIEMME. APRE LA RAMPA CON I CAMPIONI SUL CERMIS

FONDO: NUOVA STAGIONE, SOLITA VAL DI FIEMME. APRE LA RAMPA CON I CAMPIONI SUL CERMIS

Serra | www.newspower.it

La nuova stagione di Coppa del Mondo di sci di fondo è a un passo
Per l’élite degli sci stretti ci sono tre tappe prima della 19.a edizione del Tour de Ski
In Val di Fiemme dal 3 al 5 gennaio si assegna l’ambito trofeo conteso dai migliori
Aperte le iscrizioni alla mitica Rampa con i Campioni, e c’è la Coop Mini World Cup

La Coppa del Mondo FIS 2024/2025 si fa sempre più vicina e i pensieri di atleti, addetti ai lavori e appassionati sono già rivolti all’atteso appuntamento con il 19° Tour de Ski che, come vuole la tradizione, si concluderà in Val di Fiemme, nel fine settimana dal 3 al 5 gennaio.
Il Coop FIS Tour de Ski Performance by Le Gruyère AOP sarà il primo grande highlight dell’imminente stagione sportiva per fondiste e fondisti del massimo livello, che nel giro di una settimana si ritroveranno al via della tappa inaugurale di Coppa del Mondo. La nuova stagione partirà dalla località finlandese di Ruka (29 novembre-1° dicembre), con la massima rassegna itinerante che si sposterà poi nella norvegese Lillehammer (6-8 dicembre) e nell’elvetica Davos (13-15 dicembre). In vista dell’opening di Ruka sono già state diramate dalla Federazione Italiana Sport Invernali le convocazioni degli azzurri attesi allo start e si tratta delle fondiste Caterina Ganz, Anna Comarella, Francesca Franchi e Nicole Monsorno che saranno affiancate da Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani, Paolo Ventura, Michael Hellweger, Simone Daprà, Davide Graz ed Elia Barp.
Una volta messe in cassaforte le tre tappe “estere” della Coppa del Mondo sarà tempo di Tour de Ski per i migliori interpreti dello sci di fondo, che cominceranno da Dobbiaco (28 dicembre-1° gennaio) l’avventura tutta italiana della 19.a edizione, per poi raggiungere finalmente la Val di Fiemme per il gran finale. Le piste tra lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e l’Alpe Cermis saranno protagoniste di tre giorni di grande sport, a partire dalla Sprint in tecnica classica nei rinnovati binari fiemmesi (3 gennaio) e dal debutto al Tour de Ski della prova Skiathlon 20 km (4 gennaio), fino all’iconico appuntamento con la Cermis Final Climb (5 gennaio), la spettacolare scalata all’Alpe Cermis al 12% di pendenza media con picchi che sfiorano il 30% e testano tutta la grinta, la determinazione e le gambe dei fondisti.
Apripista d’eccezione per la Cermis Final Climb sono niente meno che i partecipanti alla Rampa con i Campioni: la “Rampa” è una gara Open in tecnica libera che ricalca fedelmente il tracciato della Final Climb e conduce il gruppo dei suoi concorrenti lungo la celebre salita fino al traguardo, nei pressi della cabinovia Doss dei Laresi, prima del passaggio dei big di Coppa del Mondo (partenza ore 11.00). Offre l’occasione perfetta per gli amatori di sperimentare le vertiginose pendenze della pista Olimpia III e vivere un’impresa sportiva senza paragoni in compagnia di grandi campioni dello sci di fondo di un tempo. Dai detentori del record del maggior numero di vittorie del Tour de Ski come Justyna Kowalczyk (POL) e Dario Cologna (SUI) fino al campionissimo Petter Northug e poi ancora Cristian Zorzi, Antonella Confortola, Peter Schlickenrieder e Vegard Ulvang, colui che con Jurg Capol ha dato vita al Tour de Ski… sono tanti gli esempi dei Campioni che nelle passate 13 edizioni hanno sciato, faticato e gioito lungo la “Rampa”, che anche nel 2025 punta a far divertire i suoi concorrenti.
Le iscrizioni alla 14.a Rampa con i Campioni di domenica 5 gennaio sono aperte e disponibili online e la quota d’adesione di 30 € comprende, oltre al pettorale di gara, il gustoso ristoro finale e il fornito pacco gara, anche il ritorno in cabinovia post-gara, la possibilità di transfer fino alla zona di partenza e il trasporto degli indumenti in zona d’arrivo.
Importante ricordare che sono disponibili online anche le iscrizioni alla Coop Mini World Cup, la ‘Coppa del Mondo in miniatura’ che scatena l’entusiasmo e la gioia dei fondisti del domani allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, in programma sabato 4 gennaio (5 € a partecipante, nati fra il 2013 e il 2019).
La Rampa con i Campioni e la Coop Mini World Cup sono solo alcune delle numerose iniziative di contorno a cui il comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme sta lavorando in vista della 19.a edizione del Tour de Ski, con lo staff capitanato dal presidente Pietro De Godenz che opera con rinnovato entusiasmo dopo aver ricevuto a Roma il Testimone del Volontariato 2024, riconoscimento nazionale che certifica il lavoro incommensurabile svolto dai volontari della Val di Fiemme e del Trentino.

Info: www.fiemmeworldcup.com

FONDO DA FIABA IN VALLELUNGA. BIG CONTRO IL TEMPO A ‘LA VENOSTA’

FONDO DA FIABA IN VALLELUNGA. BIG CONTRO IL TEMPO A ‘LA VENOSTA’

www.newspower.it

La Venosta ITT fa sognare (e faticare) i big di Ski Classics
In una Vallelunga da fiaba si scatenano i crono-fondisti (12 km TC)
Il 12 gennaio la prova contro il tempo allestita dal CO di Gerald Burger
Per Michaela Patscheider si corre in casa e si pensa se sciolinare oppure no

Non si sono fatti attendere i primi freddi della stagione, che in Alto Adige anche dalle parti della Vallelunga hanno rinfrescato l’aria e preparato l’ambiente all’appuntamento di domenica 12 gennaio, quando la fiabesca vallata ospiterà il 5° evento del calendario Ski Classics: La Venosta ITT.
La Venosta ITT (Individual Time Trial, gara a cronometro individuale) si presenta ai big del circuito Ski Classics come “la cronoscalata più mitica” ed è facile pensare il perché, visto che nella suggestiva Vallelunga circondati da alberi colmi di neve e piste perfettamente preparate i migliori interpreti dello sci di fondo sulle lunghe distanze affronteranno 11 km di elevata intensità. La partenza da Kaprun vedrà il percorso salire fin dalle prime battute per raggiungere il punto più elevato nei pressi di Malga Melago (1915 metri di altitudine), mentre la linea d’arrivo sarà tracciata nel centro del borgo di Melago in una cornice da fiaba, dove non mancheranno i folkloristici Krampus venostani ad attendere l’arrivo degli atleti.
L’appuntamento con La Venosta ITT sarà indimenticabile per tutti i protagonisti di Ski Classics, che dopo la 3 Zinnen Ski-Marathon di sabato 11 gennaio si metteranno in viaggio alla volta della Vallelunga. Una delle atlete più osservate e sicuramente più tifate della crono sarà Michaela Patscheider: la portacolori del Team Robinson Trentino è una venostana doc e non nasconde l’emozione del correre sulle piste di casa. “Dopo la ‘3 Zinnen’ ci sposteremo in Val Venosta e non vedo l’ora: saranno giornate sicuramente molto intense se consideriamo anche il viaggio e i tempi di recupero, ma gareggiare in Alto Adige è sempre bello, soprattutto in valli belle come la Pusteria e la Vallelunga. A ‘La Venosta’ sono molto affezionata perché competere in casa ha un gusto speciale e spero che gli allenamenti delle scorse settimane ripagheranno”, con l’altoatesina ad aggiungere che “il format de ‘La Venosta ITT’ è davvero originale, si tratta di una gara corta, ma comunque in salita e molto esigente. Ogni anno mi interrogo: sciolina sì o sciolina no? È sempre la grande domanda che aleggia nell’aria prima di gareggiare in Vallelunga… vedremo quest’anno come andrà con la squadra e gli skimen”.
Per l’arrivo della neve in Vallelunga c’è da pazientare ancora un po’, ma collaboratori e volontari del comitato organizzatore capitanato da Gerald Burger sono già al lavoro per assicurare la buona riuscita dell’evento, ambientato in un comprensorio sciistico unico nel suo genere: la Vallelunga offre infatti piste ideali tanto per la tecnica classica quanto per quella libera ed è luogo ideale per gli allenamenti e la pratica dello sci di fondo a tutti i livelli. Assieme ad altre sette realtà incastonate nell’area al confine fra Italia, Svizzera e Austria si propone agli appassionati come “Nordic3”, un’iniziativa che tramite un unico biglietto offre oltre 230 km di piste e divertimento.
L’appuntamento in Vallelunga con i big di Ski Classics è per domenica 12 gennaio, anche se gli amanti degli sci stretti potranno testare le piste venostane ben prima!

Info: www.skiclassics.com

VAL DI FIEMME VERSO MILANO CORTINA 2026. È FIEMMESE IL TESTIMONE DEL VOLONTARIATO

VAL DI FIEMME VERSO MILANO CORTINA 2026. È FIEMMESE IL TESTIMONE DEL VOLONTARIATO

Il Testimone del Volontariato 2024 raggiunge il Trentino grazie alla Val di Fiemme
I rappresentanti del comitato Nordic Ski Val di Fiemme ritirano il premio a Roma
Il vicepresidente Dezulian e la referente Piazzi: una gratifica per l’operato pluridecennale
“Questo premio è uno stimolo ulteriore per continuare il viaggio verso Milano Cortina”

Era un clima da occasioni speciali quello che si respirava in mattinata a Palazzo Giustiniani a Roma, con la sede della Presidenza del Senato della Repubblica Italiana che ha accolto i rappresentanti del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme per la consegna del Testimone del Volontariato 2024.
Il prestigioso riconoscimento che premia annualmente chi si distingue nel campo del volontariato, rappresentando un esempio significativo e di stimolo a livello locale e nazionale, raggiunge il Trentino Alto Adige grazie alla Val di Fiemme e ad Anterselva, realtà dal certificato valore che spiccano nel panorama dello sci nordico e del biathlon.
A ritirare la preziosa targa celebrativa del Testimone del Volontariato 2024 destinata alla Val di Fiemme consegnata dalla presidente del Premio Natalina Lombardo ci hanno pensato i delegati del comitato Nordic Ski Val di Fiemme Mauro Dezulian e Martina Piazzi. “Questo riconoscimento è una gratifica per l’operato pluridecennale della Val di Fiemme e di tutti i collaboratori che sono al nostro fianco da tanti anni” ha dichiarato il vicepresidente Dezulian, con la referente per i volontari Martina Piazzi ad aggiungere che “il Testimone del Volontariato 2024 è un traguardo significativo per la Val di Fiemme e rappresenta uno stimolo ulteriore per continuare il nostro viaggio verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Ci riempie di orgoglio poter tornare in Val di Fiemme con questa targa, che ci dà l’occasione per ribadire ancora una volta l’importanza del lavoro svolto dai nostri volontari, fiduciosi che la nostra consolidata squadra saprà rafforzarsi e infoltirsi di nuove leve in vista degli impegni a Cinque Cerchi e Tre Agitos”. Presso Sala Zuccari non sono mancati, fra gli altri, anche il senatore altoatesino Meinhard Durnwalder e la deputata trentina Vanessa Cattoi.
Il viaggio della Val di Fiemme verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 continua con rinnovato entusiasmo dopo la consegna del Testimone del Volontariato, capace di sottolineare con semplicità l’impegno e la dedizione di centinaia di persone accomunate dalla passione per lo sport al servizio dei grandi eventi in Val di Fiemme.
E come riporta la targa celebrativa del Testimone, “il volontariato nello sport… per un’Olimpiade Invernale piena di calore”, il calore che scorre nelle vene dei fiemmesi e dei trentini che daranno prova della loro passione per lo sport e il loro territorio in occasione di Milano Cortina 2026 e oltre.

Info: www.fiemmeworldcup.com

28.a SÜDTIROL DREI ZINNEN ALPINE RUN. TRAIL RUNNING DA GRANDI EMOZIONI

28.a SÜDTIROL DREI ZINNEN ALPINE RUN. TRAIL RUNNING DA GRANDI EMOZIONI

Cwisthaler.com

Organizzatori già al lavoro per la 28esima edizione del 13 settembre 2025
È tra le “Manifestazioni d’oro” della FIDAL il trail amatissimo dagli appassionati
Oltre 17 km e 1600 metri di dislivello dalla “Haus Sexten“ al Rifugio Locatelli
E per i più piccoli c’è la Drei Zinnen Mini Alpine Run

Se la Südtirol Drei Zinnen Alpine Run è riconosciuta come una delle corse in montagna più emozionanti e suggestive, un motivo c’è ed è pure evidente; per essere precisi, i ‘motivi’ che saltano subito all’occhio sono tre: Cima Grande, Cima Ovest e Cima Piccola, ossia le Tre Cime di Lavaredo che nel cuore delle Dolomiti di Sesto, in Alto Adige, danno il nome al Parco Naturale Tre Cime, proclamato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Ed è proprio in questo contesto paradisiaco che la ALV Sextnen Dolomiten propone la Südtirol Drei Zinnen Alpine Run, i cui preparativi sono già iniziati affinché sabato 13 settembre 2025 possa prendere vita la 28esima edizione.
Il comitato organizzatore col presidente Alfred Prenn, in carica dal 2022, conferma che le iscrizioni apriranno il 1° di gennaio. Anche per questa edizione si accetteranno solo iscrizioni online, anche in considerazione del fatto che la Südtirol Drei Zinnen Alpine Run è un Green Event, ciò significa che l’organizzatore si impegna ad assicurare la sostenibilità dell’evento, la responsabilità sociale, la valorizzazione regionale e la corretta gestione dei rifiuti, ed è proprio nel rispetto del territorio che il numero massimo dei partecipanti sarà limitato a 1.000 unità.
Dal 1998, anno della prima edizione vinta dal campione di corsa in montagna di allora Marco Gaiardo (più volte campione del mondo e campione europeo) e dalla campionessa di biathlon Nathalie Santer, si sono succedute grandi storie di sport. Addirittura nel 2019 la Südtirol Drei Zinnen Alpine Run è stata tappa della Coppa del Mondo, e in quell’occasione sono stati segnati i due record che sono tuttora imbattuti, al femminile da Sarah Tunstall, atleta britannica che ha completato il percorso in 1:41’:45’’, e al maschile da Petro Mamu, proveniente dall’Eritrea, che ha raggiunto il traguardo in 1:22’:37’’. Ma chi si approccia all’affascinante gara delle Tre Cime non è solo un pubblico di campioni, la competizione sotto l’egida FIDAL è a tutti gli effetti aperta a tutti, ed anzi sono gli amatori il cuore pulsante della corsa. In più tra i partecipanti ci sono anche alcuni atleti di oltre 80 anni ed il tempo limite stabilito per la corsa è generoso, dunque anche chi arriva in coda al gruppone avrà occasione di essere accolto con grande entusiasmo. Nonostante gli impegnativi 17,8 km di percorso e i 1.625 m di dislivello nel corso degli anni, in media, più del 70% dei partecipanti ha portato a termine il trail. Per tutti alla fine della grande fatica, sotto le Tre Cime presso il Rifugio Locatelli, c’è un fornito ristoro ad attendere i corridori per rigenerare le energie perse. Per chi ambisce alla classifica, ogni anno vengono distribuiti premi in denaro fra i protagonisti per un ammontare di 6.400 euro.
La gara allinea i partenti nel centro di Sesto alla “Haus Sexten”, quindi i runners si dirigono subito verso la Val Fiscalina, non a torto definita la valle più bella del mondo, in mezzo al verde di prati e boschi con i paesaggi incantevoli delle Tre Cime sempre in faccia. Dalla Val Fiscalina il percorso lievita prima su strade forestali e carrarecce, quindi su sentieri tipici delle Dolomiti andando a salutare il Rifugio Comici, quindi il Rifugio Pian di Cengia a quota 2.575 m da cui si gode di un’impressionante vista sulle Dolomiti di Sesto. I concorrenti allungheranno poi il passo in direzione Forcella Pian di Cengia, dove lo spettacolo dei Laghi dei Piani ripagherà la fatica spesa, poi finalmente raggiungeranno il traguardo al Rifugio Locatelli.
Si tratta di una competizione che ogni anno vede tanti atleti tornare per rivivere emozioni decisamente forti, ma ce ne sono otto particolarmente affezionati, i “fedelissimi”: Robert Amhof, sestese che gioca in casa, Roberto Crosato, trevisano, Adriano Giron da Aquileia (UD), Markus Innerbichler dalla Valle di Casies (BZ), Georg Trenker altoatesino dalla Valdaora, Giuseppe Ventura da Molina di Fiemme, Giuliano Barizza e Filippo Barizza, padre e figlio “veneziani doc”.
La corsa delle Tre Cime ha anche una versione “Mini” per i più piccoli (U18), con diverse sottocategorie junior divise in base all’età e con tracciati di lunghezze differenti, da 300 m a 1,5 km, passando per i 500 m e 1 km, pensati apposta per divertirsi e far crescere la passione nei giovani corridori mettendo la famiglia al primo posto, un appuntamento che ogni anno accoglie centinaia di mini runner.
In tutte le sue forme, la Südtirol Drei Zinnen Alpine Run è uno degli eventi con più partecipanti e fra i più noti di tutto l’Alto Adige, per questo è sempre importante sottolineare il gran lavoro di tanti volontari che ogni anno sono al fianco del comitato organizzatore ALV Sextner Dolomiten a gestire la manifestazione, risultato riconosciuto anche dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera che ha inserito la Südtirol Drei Zinnen Alpine Run nelle “Manifestazioni d’oro”.

Info: www.dreizinnenlauf.com

TUTTO IL FASCINO DI MARCIALONGA NEI 70 KM PIÙ AMBITI DELLA STAGIONE

TUTTO IL FASCINO DI MARCIALONGA NEI 70 KM PIÙ AMBITI DELLA STAGIONE

Dietmar Nöckler apripista

I 70 km di Marcialonga da Moena a Cavalese attendono pro e “bisonti”
Ultimo weekend di gennaio intenso con l’appuntamento in Fiemme e Fassa
A un mese dall’inizio della stagione dei big Marcialonga è la gara più ambita
Si aprono i pronostici, i tre Pro Team azzurri in lizza per qualche acuto stagionale

Marcialonga è la prima manifestazione che salta alla mente quando si pensa allo sci di fondo sulle lunghe distanze: un appuntamento unico nel suo genere, che da oltre 50 anni anima le Valli di Fiemme e Fassa e che torna nel 2025 con la 52.a edizione in programma domenica 26 gennaio.
L’ultimo fine settimana di gennaio fra la Val di Fiemme e la Val di Fassa è da tradizione scandito dallo ‘sbacchettare’ degli sci stretti lungo gli iconici 70 km della gara che, oltre a collegare Moena e Cavalese quali località di partenza e arrivo, colorano a festa le due vallate dolomitiche. Nello scenografico contesto al cospetto delle Dolomiti si avvicendano infatti migliaia di fondiste e fondiste dall’Italia e dal mondo che vivono appieno la passione per lo sci nordico in un clima spensierato, condito dall’accoglienza della popolazione locale e dal tifo per ogni concorrente che arriva dritto al cuore di tutti.
Dopo la partenza a scaglioni da Moena, il percorso si presenta in leggera salita fino a Canazei, dove è situato il consueto “giro di boa” che inverte la direzione della gara e nei pressi del km 19 punta verso Cavalese. L’arrivo in centro al borgo fiemmese, dopo aver affrontato la tanto temibile quanto affascinante salita del “Mur de la Stria”, è però ancora lontano, prima bisogna scendere lungo la celebre pista Marcialonga che costeggia il torrente Avisio e attraversa i paesi della valle. Durante la cavalcata si superano uno a uno i traguardi volanti messi in palio dalle amministrazioni comunali locali e dalle aziende partner di Marcialonga, con il transito da Sen Jàn-Vigo di Fassa (km 7), Canazei (km 18), Soraga (km 32,5), Moena (km 35,5), Predazzo (km 45), Ziano di Fiemme (km 50), Lago di Tesero (km 55) e Molina di Fiemme (km 65). Non finisce qui, perché ambiti premi sono messi in palio anche nella “Final Climb” by Dolomiti Energia che ripaga della fatica i concorrenti più veloci nell’affrontare i 1600 metri del tratto finale del percorso che va da località Cascata alla linea d’arrivo, e nell’ultimo chilometro by Vuerich Service (miglior tempo negli ultimi 1000 metri). Ai fondisti Under23 residenti nella regione di competenza dell’Euregio è dedicato uno speciale premio che li omaggia dell’iscrizione alla gara per l’anno successivo, mentre una delle iniziative più apprezzate per la sua capacità di coinvolgimento di grandi e piccini è la Skirilonga. Si tratta della speciale combinata che unisce le prestazioni di due fondisti all’interno dello stesso nucleo famigliare con l’elemento più giovane a cimentarsi nello Skiri Trophy Cross-Country della Val di Fiemme (41.a edizione 18-19 gennaio 2025) destinato alle categorie dalla U10 alla U16, e l’elemento più “esperto” a completare la Marcialonga di Fiemme e Fassa. Genitori e figli, zii e nipoti, possono così moltiplicare la gioia nel prendere parte a due degli eventi più significativi dello sci di fondo a tutti i livelli.
La stagione sportiva di Ski Classics, il campionato delle lunghe distanze del quale Marcialonga è uno dei grandi highlight, è alle porte e ad un mese di distanza dalla prima sfida del circuito (una cronometro individuale a Bad Gastein in Austria) sono già entrati nel vivo i pronostici, che si mescolano alle ambizioni degli atleti più promettenti del panorama. Fra le osservate speciali non mancheranno la dominatrice della passata stagione, Emilie Fleten (NOR) e il talento di Stina Nilsson (SWE) che dopo una fruttuosa carriera tra il biathlon e lo sci di fondo dove ha conquistato, fra le altre, 5 medaglie olimpiche e 7 medaglie iridate, è approdata nel mondo delle granfondo pronta ad ampliare i suoi successi. Al maschile lotta aperta, anzi apertissima fra i vichinghi norvegesi e compagni di squadra Kasper Stadaas e Andreas Nygaard, oltre alle solide presenze svedesi di Max Novak ed Emil Persson senza sottovalutare il tedesco e promettente Thomas Bing. Per l’Italia i pilastri delle granfondo sono gli altoatesini Michaela Patscheider e Dietmar Nöckler del Team Robinson Trentino, la miglior formazione azzurra della passata stagione, e sono attesi anche gli acuti da parte degli altri due Pro Team italiani, il Team Futura Trentino GTE Elettrica e il Team Internorm Trentino GSG.
Mentre si attendono i primi freddi della stagione, procedono i preparativi del comitato Marcialonga e dei suoi operosi volontari per accogliere al meglio i “big” di Ski Classics e le migliaia di “bisonti” che a ogni edizione affollano di entusiasmo le Valli di Fiemme e Fassa. Dopotutto si sa che Marcialonga…. it’s a kind of magic!

www.marcialonga.it

VAL CASIES LOCATION COSMOPOLITA. GRAN FONDO: 27 NAZIONI CON SORPRESA

VAL CASIES LOCATION COSMOPOLITA. GRAN FONDO: 27 NAZIONI CON SORPRESA

Busin | www.newspower.it

L’appuntamento con la Gran Fondo Val Casies è più internazionale che mai
Fondisti d’Italia e dal mondo per la 30 e la 42 km, in classico e a skating
Le iscrizioni galoppano, fra 27 nazioni rappresentate c’è anche la Nigeria
Comitato organizzatore al lavoro per la nuova edizione del 15-16 febbraio

Sono solo una novantina di giorni quelli che mancano alla Gran Fondo Val Casies: una delle manifestazioni granfondistiche più note, amate e partecipate dell’intero arco alpino che ha nell’amena vallata altoatesina il suo cuore pulsante. La 41.a edizione è in programma come da tradizione nel terzo fine settimana di febbraio (15-16 febbraio), per una due giorni sugli sci stretti da non perdere.
Il flusso continuo delle iscrizioni alla Gran Fondo Val Casies 2025 sta riempiendo di soddisfazione il comitato organizzatore: sono già 27 le nazioni rappresentate nella nuova edizione della tradizionale gara, che sabato 15 febbraio riproporrà i suoi due percorsi da 30 e 42 km in tecnica classica mentre domenica 16 si scierà in tecnica libera. Fondisti da tutto il mondo si sono già accaparrati un pettorale, con un solido 60% di adesioni provenienti dall’estero che come spiega il presidente del CO Walter Felderer: “è un dato naturale, in questo periodo è tipico che ci siano più stranieri che italiani iscritti, perché chi viene da ‘fuori’ organizza tutto con molto più anticipo. Anche i fondisti italiani amano la nostra gara e nelle settimane a ridosso dell’evento affolleranno la griglia di partenza”.
Fra le quasi 30 nazioni che non mancheranno all’appello della prossima Gran Fondo Val Casies ce n’è una che spicca più delle altre, e si tratta della Nigeria. Il paese più popoloso del continente africano vanta un nutrito drappello di fondisti iscritti, ed è l’ennesima conferma che lo sci di fondo è davvero uno sport universale che viene ampiamente praticato in ogni angolo di mondo (anche ad Oroke, Lagos – Nigeria).
Che si tratti di sciatori della zona o meno, quel che è certo è che in Val Casies ogni partecipante, accompagnatore o tifoso sarà accolto con l’inconfondibile stile della manifestazione che, grazie al lavoro di centinaia di volontari provenienti da ogni paesino della valle, si distingue per il calore e il radicato senso di appartenenza che dal comitato si diffonde a ogni collaboratore. Nelle giornate di gara che caratterizzano la Gran Fondo Val Casies la popolazione della vallata raddoppia, con il numero dei fondisti che spesso e volentieri arriva perfino a superare quello dei residenti! Da valle laterale, la Val Casies si trasforma in una location poliglotta e cosmopolita dove a farla da padroni sono la passione per lo sci di fondo, il buon cibo e il divertimento, grazie a un intenso programma di eventi di contorno che arricchiscono la proposta della gara. Il comitato organizzatore della Gran Fondo Val Casies è nel pieno dei lavori per assicurare il successo della nuova edizione e mercoledì prossimo (20 novembre) sbrigherà anche le doverose formalità di approvazione del suo bilancio in occasione dell’annuale assemblea generale del sodalizio.
Fra agonisti, amatori, partecipanti della ‘Mini’ o della Just for Fun, alla Gran Fondo Val Casies ognuno può trovare la sua dimensione: un’idea, una visione, infinite emozioni.

Info: www.valcasies.com

SCI DI FONDO D’ÉLITE A SLINGIA. NÖCKLER TESTA DI SERIE IN FESA CUP

SCI DI FONDO D’ÉLITE A SLINGIA. NÖCKLER TESTA DI SERIE IN FESA CUP

Folie | www.newspower.it

Slingia, piccolo paese dal grande cuore sportivo in festa il 6, 7 e 8 dicembre
Sprint, Individual e Mass Start di Coppa Europa al Centro Fondo dell’Alta Val Venosta
Iscrizioni ancora aperte, già confermati 500 atleti di 13 nazioni
Evento sotto l’egida dell’Associazione Turistica Alta Val Venosta, Swiss-Ski e ASC Sesvenna

Sulla carta, ancora prima di accendere i riflettori sui promettenti atleti della Coppa Europa, la FESA Cup di Slingia è già un successo. Le iscrizioni per le gare del 6, 7 e 8 dicembre nella località altoatesina sono ancora aperte e già il comitato organizzatore che accomuna Swiss-Ski, ASC Sesvenna e Associazione Turistica Alta Val Venosta contabilizza oltre 500 iscritti di ben 13 nazioni. Al Nordic Ski Center di Slingia, che fa parte del comprensorio sciistico di Watles, si svolgeranno gare per Senior e U20 con un intenso programma che venerdì 6 prevede la Sprint in tecnica libera, preludio alla Interval Start in tecnica classica sulla distanza dei 10 km di sabato, con distanza ridotta per la categoria femminile U20. Domenica 8 gran finale con la spettacolare Mass Start (in skating), 15 km per la gara maschile Senior, 10 km per le gare femminili e la U20 maschile.
Le piste di Slingia tirate a lucido per l’occasione, già teatro di eventi importanti come il Campionato del Mondo Junior/U23, oggetto di migliorie anche nelle ultime settimane sono note per proporre percorsi decisamente impegnativi, e quindi per gli appassionati che vorranno assistere alle gare lo spettacolo è assicurato, anche perché nella prima fase delle iscrizioni sono già arrivate le conferme delle presenze di atleti di primo piano come Dietmar “Didi” Nöckler, il poliziotto (FFOO) brunicense che ha ancora ben vivido il ricordo dei suoi risultati nel Campionato Mondiale 2008 sulle stesse nevi dell’Alta Val Venosta.
Le squadre A nazionali in quei giorni saranno impegnate in Coppa del Mondo in Scandinavia a Lillehammer, logico aspettarsi tutti i rincalzi, ma soprattutto i migliori atleti junior delle nazioni europee, anche se alla gara la cui titolarità è della Swiss Ski (La Federazione elvetica) e l’organizzazione dell’ASC Sesvenna, sono confermati pure atleti di Australia e Argentina, quest’ultima con la nazionale al completo, e perfino del Brasile in collaborazione con la Spagna. Fra gli europei sono arrivate, oltre alle ovvie adesioni degli atleti svizzeri e italiani, quelle di Germania, Francia, Andorra, Austria, Liechtenstein, Repubblica Ceca, Spagna e Slovenia.
Per l’Italia sono già pervenute le iscrizioni delle squadre di FFOO, FFGG, CS Esercito e Carabinieri. Una delle squadre al gran completo sarà quella di Milano-Cortina, il team dei giovani particolarmente motivati anche per conquistare un posto nella nazionale accreditata ai Campionati Mondiali Junior e U23 in programma a Schilpario (BG) nel prossimo febbraio. Chi l’oro mondiale junior se l’è già messo in tasca è Maria Gismondi (FFOO) che sale a Slingia per cercare un posto al sole, inteso come squadra nazionale. Al fianco dei due titolati poliziotti Nöckler e Gismondi ci saranno anche il giovane talento cuneese Martino Carollo, la valdostana Nadine Laurent, il sempre convincente Giovanni Ticcò e l’emergente nonché figlio d’arte Federico Pozzi.
Rimanendo in tema dei gruppi sportivi militari, per le Fiamme Gialle scenderanno in pista gli esperti finanzieri Giandomenico Salvadori e Luca Del Fabbro in compagnia delle colleghe Elisa Gallo e Veronica Silvestri. Altri atleti delle FFGG saranno presenti come convocati FISI tra i quali Virginia Cena, Alessandro Chiocchetti, Davide Ghio, Davide Negroni, Gabriele Matli, Daniel Pedranzini.
Anche l’Esercito sarà al via al gran completo, tolti gli atleti impegnati a Lillehammer. Confermati Abram, Gabrielli, Corradazzi, Zorzi e al femminile Bellini, Colombo, Isonni e Dedei. I Carabinieri si presentano in forze con Lorenzo e Alessio Romano, Riccardo Bernardi, Benjamin Schwingshackl, Teo Galli, Tommaso Cuc, quindi con le atlete altoatesine Marie ed Emma Schwitzer, Ylvie Folie e Romina Bachmann e ancora Iris De Martin e Marta Bellotti.
La squadra del Comitato FISI Veneto potrebbe rivelarsi una delle sorprese della tappa inaugurale della FESA Cup con oltre 15 atleti al via, fra i quali non mancano la bellunese Vanessa Cagnati e l’altoatesina Anna Morandini.
In attesa di altri iscritti eccellenti vale la pena segnare sul calendario il primo lungo weekend di dicembre, a Slingia ci sarà da divertirsi. L’Alta Val Venosta oltre che terra di sport è anche terra della cultura, e in quel weekend, e solo dal 6 all’8 dicembre, nella vicina Glorenza si terrà l’originale mercatino di Natale, ma in Alto Adige se ne trovano tanti altri. Facile a Slingia assistere a qualche incursione dei Krampus, i pittoreschi demoni dalle sembianze mostruose e animalesche, con le terrificanti e diaboliche maschere. Il vero giorno dei Krampus in Alto Adige è il 5 dicembre, ma spesso le sfilate si prolungano anche il 6, nel giorno di San Nicolò e in occasioni particolari anche nei giorni immediatamente successivi, come appunto quelli della FESA Cup di Slingia.

Info: www.ferienregion-obervinschgau.it

PRODIGI DEL FONDO ATTESI A SCHILPARIO. LE CAMPIONESSE DECANTANO IL JWSC 2025

PRODIGI DEL FONDO ATTESI A SCHILPARIO. LE CAMPIONESSE DECANTANO IL JWSC 2025

Malti | www.newspower.it

Il JWSC 2025 di sci di fondo è a Bergamo-Schilpario dal 3 al 9 febbraio
Sette giorni di gara per le categorie Junior&Under23 da tutto il mondo alla ‘Abeti’
Le campionesse norvegesi Udnes Weng: godetevi al massimo lo spettacolo
L’oro Olimpico Hennig (GER): le gare iridate sono importanti ma non definiscono chi siete

Un evento cult come il Campionato del Mondo Junior&Under23 di sci di fondo è ampiamente riconosciuto per la sua importanza nella vita di ogni giovane atleta e nella stagione 2025 sarà Bergamo-Schilpario ad ospitarne le ambite sfide sugli sci stretti. La pista degli Abeti di Schilpario farà da palcoscenico a gare Sprint, Individuali, Mass Start e Staffette miste, assegnando un totale di 42 medaglie iridate.
Dal 3 al 9 febbraio le giovani promesse dello sci di fondo internazionale si raduneranno a Schilpario per aggiudicarsi i titoli di campionessa e campione del mondo in quella che sarà la sesta edizione del JWSC (questa la sigla con cui l’evento è conosciuto a livello internazionale, acronimo di Junior World Ski Championship) in territorio italiano. Il Mondiale giovanile è un evento che si svolge annualmente e che in passato ha consacrato alcuni dei migliori interpreti degli sci stretti. Un valido esempio sono le gemelle Tiril e Lotta Udnes Weng, norvegesi per le quali lo sci di fondo è un affare di famiglia.
Entrambe fondiste affermate nel circuito di Coppa del Mondo, vantano bacheche che hanno iniziato a riempire di trofei sin dalle categorie giovanili. “Il JWSC è stato il mio primo Campionato del Mondo, ed è stato davvero incredibile. Ho conquistato la medaglia di bronzo a squadre nella staffetta ed è stata una grande emozione” ci ha confidato Tiril, che in carriera ha poi conquistato altre cinque medaglie iridate giovanili (1 oro, 2 argenti e 2 bronzi) e due ori e un argento mondiale, oltre ad aver vinto la Coppa del Mondo Overall nella stagione 2022-2023 inanellando 14 podi e 2 vittorie. “Ricordo di essere tornata a casa dal JWSC con tanta motivazione per migliorarmi e diventare una fondista sempre più brava. Queste gare sono una vera fonte di ispirazione per i più giovani e il mio consiglio è quello di godersele a prescindere dal risultato”, aggiunge Tiril.
Anche nel palmares di Lotta non mancano le soddisfazioni, come i due ori iridati in compagnia di quattro argenti e un bronzo al JWSC per una delle migliori sprinter nel circuito di Coppa del Mondo. “Ho ancora impresse nella mente le emozioni pre-gara al JWSC, fra il nervosismo e l’eccitazione all’idea di competere con i migliori atleti della mia categoria. Il bello è proprio questo: sfruttare l’occasione di incontrare e conoscere volti nuovi e confrontarsi sugli sci. E poi si fanno nuove amicizie! Tanti degli atleti che ho conosciuto nelle categorie giovanili ora li ritrovo in Coppa del Mondo ed è davvero bello rivedersi nelle gare ‘da grandi’ ad ogni inverno” ricorda Lotta, che ammette: “personalmente il JWSC è stato un grande obiettivo per tanti anni. Mi sono allenata in vista di queste competizioni per molti mesi e fare bene per me è sempre stato importante”.
Porta una riflessione diversa, ma altamente interessante l’oro Olimpico Katharina Hennig: la tedesca ripercorre in primis le emozioni dei suoi successi, con le prime medaglie arrivate in staffetta e la soddisfazione di salire sul podio con le compagne di squadra, e poi aggiunge “gareggiare al JWSC significa molto per i giovani atleti perché è il format più importante al mondo per la categoria, ogni tanto ci si lascia trasportare dall’emozione arrivando a pensare che quelle gare siano la cosa più importante. Lo sono, ma il risultato che vi si ottiene non ha legami con ciò che potrebbe venire dopo nella carriera degli atleti! Ci sono esempi di fondisti che hanno avuto molto successo al JWSC e che poi non si sono riconfermati fra i “grandi” e viceversa, atleti che non avevano brillato nelle categorie giovanili che poi si sono affermati come campioni in età adulta. Tutto è possibile!”, e se l’incoraggiamento arriva da una pluri-medagliata olimpica con 12 podi in Coppa del Mondo, forse è il caso di seguire questi preziosi consigli.
Con la stagione invernale alle porte c’è un bel fermento in Valle di Scalve, con Schilpario e dintorni che si stanno preparando al meglio per l’evento iridato. Prosegue la campagna di “arruolamento” dei volontari, che grazie al forte senso di appartenenza della popolazione al suo territorio e alla radicata passione per lo sci di fondo si stanno rendendo disponibili in massa al comitato organizzatore, per assicurare la buona riuscita del Campionato del Mondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025.

Info: www.jwsc2025.it