Autore: Ufficio Stampa Newspower

A DOBBIACO UCRAINA MONDIALE. PARA RELAY: ANCHE NORVEGIA D’ORO

A DOBBIACO UCRAINA MONDIALE. PARA RELAY: ANCHE NORVEGIA D’ORO

Mixed relay | www.newspower.it

A Dobbiaco altra giornata di medaglie con le staffette Mixed e Open
L’Ucraina è d’oro nella categoria Mixed con Bal, Aleksyk, Kononova e Liashenko
Tra gli Open vittoria alla Norvegia con Haugen, Nilsen e Oxaal
Il presidente FISIP Tavian sottolinea l’entusiasmo per il Mondiale alla Nordic Arena

Che festa al Campionato del Mondo Para Cross-Country di Dobbiaco! La seconda giornata della kermesse iridata altoatesina è stata all’insegna dello spirito di squadra e di condivisione. A laurearsi campioni del mondo sono stati i team dell’Ucraina e della Norvegia.
Alla Nordic Arena sono scesi in pista per primi i concorrenti della staffetta “Mixed”, che secondo il regolamento FIS impone alle formazioni nazionali di schierare almeno una donna nel team e rispettare determinati criteri per quanto riguarda le percentuali di disabilità dei frazionisti. Lungo gli appositi tracciati allestiti presso l’impianto sudtirolese dallo staff del comitato organizzatore Sport OK si sono sfidate le delegazioni nazionali. Ad avere la meglio è stata la corazzata dell’Ucraina con una formazione bilanciata uomo/donna: due atleti della categoria Sitting, Pavlo Bal e Oleksandr Aleksyk, e due donne di quella Standing, Oleksandra Kononova e Liudmyla Liashenko si sono alternati in pista laureandosi campioni del mondo con distacco. Le medaglie d’argento sono andate al collo degli statunitensi, che in ultima frazione hanno schierato l’asso della categoria Vision Impaired Jake Adicoff, resosi protagonista di una grande rimonta dopo che i compagni di squadra Kendall Gretsch (Sitting), Sydney Peterson (Standing) e Daniel Cnossen (Sitting) si erano assestati in 5.a posizione dopo le prime tre frazioni. Per la medaglia di bronzo si è deciso tutto negli ultimi metri: Germania, Cina e Canada si sono giocate un posto sul podio, con la formazione teutonica ad avere la meglio su quella asiatica e quella canadese grazie all’ottimo spunto nel finale di Marco Maier (Standing) che condivide così il successo con Anja Wicker (Sitting), Johanna Recktenwald (Vision Impaired) e Alexander Ehler (Standing). La Cina, che nelle prime due frazioni era al comando con l’Ucraina, si deve accontentare della medaglia di legno mentre la formazione canadese dopo essersi assestata in 3.a piazza per l’intera gara ha perso terreno nel finale subendo la rimonta di Germania e USA.
Lo spettacolo non è mancato nemmeno con le staffette “Open”, che non pongono limiti di genere per la loro formazione e tengono conto in modo leggermente diverso della disabilità dei partecipanti. I nuovi campioni del mondo della categoria sono i norvegesi Vilde Nilsen (Standing), Thomas Oxaal con la guida Geir Lervik (Vision Impaired) e Kjartan Haugen (Standing) con quest’ultimo che ha affrontato due frazioni, la 1.a e la 3.a, del percorso che ne prevedeva 4 con alternanza di tecnica classica e libera. Tifati da bimbe e bimbi della scuola elementare di San Candido che hanno assistito alle gare con il loro entusiasmo per tutta la mattinata, le squadre Open non si sono risparmiate con i prodigiosi norvegesi che hanno imposto un ritmo gara molto elevato fin da subito, lottando spalla a spalla con Cina e Francia, con la formazione transalpina uscita di scena prima del tempo per un ritiro. Nelle frazioni finali i norvegesi erano ormai imprendibili e la Germania ha stretto i denti per agguantare la seconda piazza con Nico Messinger, Maria Leonie Walter e Mattis Volkert Lennart (Vision Impaired) con le guide Robin Wunderle, Christian Winker e Nils Kolb, e Sebastian Marburger (Standing). A chiudere il podio invece l’entusiasta formazione cinese con Shuang Yu (Vision Impaired) con la guida Jincal Shang, Chenyang Wang (Standing), Tao Wang (Sitting) e Jiayun Cai (Standing).
Nel dinamico format delle staffette nello sci di fondo Paralimpico viene messa in pista tutta la grinta di atlete e atleti che si ritrovano a gareggiare per la propria nazione al di fuori delle loro categorie di appartenenza, in un evento dove Standing, Sitting e Vision Impaired si mescolano in favore dello spirito di squadra. Spesso vengono schierate formazioni di quattro atleti che si alternano in una frazione ciascuno, ma non sono isolati i casi di delegazioni che competono con 2 o 3 atleti che si danno il cambio più volte nella stessa gara. Le vittorie sono di tutti, così come le sconfitte, le rimonte subite e le cadute: una vera lezione di sport e di vita.
In premiazione e nell’affollato parterre a bordo pista non è mancato il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici Paolo Tavian, che ha colto l’occasione per sottolineare: “l’importanza di una località d’eccellenza come Dobbiaco nel nostro panorama, sia per il prossimo futuro in avvicinamento ai Giochi Paralimpici, che per quanto verrà dopo. Vogliamo assolutamente tornare qui: perché qui si sta bene, si lavora bene e si viene accolti bene. Sono entusiasta di vedere qui a bordo pista le nuove generazioni che possono così comprendere le discipline Paralimpiche e interagendo con la disabilità diventano cittadini più consapevoli”.
Domani il Campionato del Mondo di Dobbiaco si chiude con la gara distance per eccellenza: la 20 km in tecnica libera con partenza a intervalli farà calare il sipario sulla kermesse iridata che sta riscrivendo la storia dello sci di fondo in Alto Adige.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

Mixed Relay 4×2,5
1 UKRAINE (Bal Pavlo, Kononova Oleksandra, Aleksyk Oleksandr, Liashenko Liudmyla) 28:26.4; 2 UNITED STATES (Gretsch Kendall, Peterson Sydney, Cnossen Daniel, Adicoff Jake) 28:33.9; 3 GERMANY (Wicker Anja, Recktenwald Johanna, Ehler Alexander, Maier Marco) 28:42.6; 4 CHINA (Liu Mengtao, Wang Yue, Wang Shiyu, Liu Xiaobin) 28:43.4; 5 CANADA (Zaplotinsky Derek, Hudak Brittany, Arendz Mark, Wilkie Natalie) 28:44.2; 6 BRASIL (Dos Santos Rocha Aline, Da Silva Wellington, Westemaier Ribera Cristian, Da Silva Wellington) 31:19.1; 7 JAPAN (Iwamoto Keigo, Abe Yurika, Shibata Masakiyo, Iwamoto Mika) 33:21.8; 8 SWEDEN (Westerlund Ellen, Morelius Alice, Westerlund Ellen, Morelius Alice) 35:08.3

Open Relay 4×2,5
1 NORWAY (Haugen Kjartan, Nilsen Vilde, Haugen Kjartan, Oxaal Thomas) 27:26.3; 2 GERMANY (Messinger Nico, Walter Leonie Maria, Marburger Sebastian, Volkert Lennart Mattis) 27:52.0; 3 CHINA (Yu Shuang, Wang Chenyang, Wang Tao, Cai Jiayun) 28:49.4; 4 UKRAINE (Suiarko Dmytro, Kazik Oleksandr, Kravchuk Vasyl, Reshetynskyi Iaroslav) 29:20.3; 5 KAZAKHSTAN (Khamitov Yerbol, Gerlits Alexandr, Khamitov Yerbol, Gerlits Alexandr) 30:44.1; 6 JAPAN (Mori Hiroaki, Kawayoke Taiki, Minamoto Takaharu, Nitta Yoshihiro) 32:25.7; 7 POLAND (Plewa Krzysztof, Garbowski Piotr, Gil Pawel, Kobryn Aneta) 33:12.2

IL COUNT-DOWN È AGLI SGOCCIOLI. LA GRAN FONDO VAL CASIES È SERVITA

IL COUNT-DOWN È AGLI SGOCCIOLI. LA GRAN FONDO VAL CASIES È SERVITA

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30 o 42 km da scegliere in gara, sia sabato che domenica
È una gara per tutti, dai campioni olimpici ai puri amatori
Per le donne occasione di gareggiare con una campionessa olimpica
Ci si può iscrivere (online) anche domenica

La Gran Fondo Val Casies? È uno di quegli eventi dello sci di fondo, secondo in Italia per numeri e importanza, che coccola i propri atleti. La 41.a edizione sta contando le ore del count-down allo start di questo fine settimana, sabato 15 e domenica 16 febbraio, e la lista iscritti continua ad infittirsi sia con tanti nomi di amatori stranieri ed italiani, ma anche con numerosi atleti di spicco dello sci di fondo long distance internazionale.
Due le opzioni della distanza, 30 o 42 km, sabato in stile classico e domenica in stile libero, nel senso che i cultori dello skating potranno dar sfogo al meglio di sé ma ci sarà anche la possibilità di affrontare la gara di domenica in classico. Il meteo di questi ultimi giorni sta facendo quasi ovunque i capricci e qualche scroscio di pioggia inatteso in Val Casies ha rovinato la pista nel tratto discendente di Santa Maddalena, consigliando gli organizzatori a rivedere il percorso. Rimane inalterato il percorso dei 30 km che si conclude a San Martino, chi invece deciderà di cimentarsi nella 42 km proseguirà come sempre in direzione di Santa Maddalena ma, anziché affrontare la salita verso l’Hotel Quelle, all’altezza del ponte Weidabrücke ritornerà sul tracciato del mattino scendendo fino a Colle e risalendo infine a San Martino. Distanza come da programma, insomma, ma quest’anno senza il tratto in su e in giù da Santa Maddalena e quindi opportunità di una 42 km meno impegnativa. Non va dimenticato, infine, che chi non ama le sfide cronometriche può sempre tuffarsi nella schiera dei Just for Fun che partono in coda, ma usufruiscono comunque di tutti i servizi dei concorrenti più esigenti.
Intanto si sta scrivendo da sola la lista dei favoriti, con le adesioni di atleti di tutto rispetto. In vetta c’è il nome di Justyna Kowalczyk, portacolori del Team Robinson Trentino, la prima a prenotare un pettorale ormai qualche mese fa. La campionessa olimpica e mondiale ha già vinto in Val Casies nel 2019 e non nasconde certo le intenzioni di fare un bel bis di primi. Impossibile poi citare tutti gli altri probabili protagonisti per meriti acquisiti nella gara di questo weekend. Gente da podio che sogna di rivedere il proprio nome scritto sull’imponente albo d’oro che fa bella mostra, permanentemente, nella piazza di San Martino in Casies.
La gara è inserita nel calendario Euroloppet, Ski Classics Challengers e domenica anche in quello di Coppa Italia e così ecco i nomi degli alfieri dei gruppi sportivi militari tra cui Salvadori, Del Fabbro, Chiocchetti e Gallo delle FFGG, Abram, Coradazzi, Poli, Colombo, Bellini, Zorzi e Petrini del CS Esercito, per i Carabinieri confermati Romano, Benjamin Schwingshackl, Galli e Ylvie Folie, recente vincitrice a Cortina. Al via anche gli atleti del Team Robinson Trentino, che oltre all’olimpionica Justyna Kowalczyk schiera la venostana Michaela Patscheider, Maria Eurosia Debertolis, Matteo Tanel, Patrick Klettenhammer, Matthias Schwingshackl. Arriva in forze anche il Team Futura con i fratelli Mich, Ericsson, Kettunen, Ivarsson, Bosin e Amhof per la gara in classico, e invece Fanton, Kuen e Stefansson per quella a skating. In gara anche gli atleti del Team Internorm Busin, Dellagiacoma, Ferrari, Rinner, Heiskanen, Boerjesjoe, Schmidhofer, inoltre ha già risposto presente anche il combinatista gardenese Samuel Costa.
Queste sono solo alcune delle punte di diamante della 41.a Gran Fondo Val Casies, nomi che danno prestigio ad una gara che in verità è pensata, organizzata e proposta per i veri cultori dello sci di fondo, gli amatori. Per loro, e sono tantissimi, servizi di ogni genere come la sciolinatura, i ristori, il regale pasta party finale a cui possono accedere anche gli accompagnatori, e poi una premiazione che non risparmia nessuno e che conclude in bellezza una grande festa dello sport, sia sabato che domenica.
Iscrizioni aperte fino all’ultimo, anche domenica ma solo online.

Info: www.valcasies.com

A CALDARO È GIÀ ORA DI TRIATHLON. BRUNATO CHIAMA I SUOI VOLONTARI

A CALDARO È GIÀ ORA DI TRIATHLON. BRUNATO CHIAMA I SUOI VOLONTARI

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Riunione con partner commerciali, istituzionali e volontari
La gara confermata il 10 maggio, venerdì 9 l’evento charity
Tutto è nato a Jesolo da un’idea di Hubert Andergassen e Paul Sparer
Iscrizioni aperte per agonisti e amatori, tutti per battere il record di Bogen: 1h51’10”

Il Triathlon Internazionale del Lago di Caldaro è già in corsa per quella che sarà, il 10 maggio prossimo, l’attesa 36.a edizione e che porterà una ventata di novità.
In primis, è realtà l’annunciato ‘cambio della guardia’ al vertice del comitato organizzatore dell’evento altoatesino, Daniel Brunato ha ricevuto il testimone di presidente da Werner Maier che a sua volta è diventato il presidente della KSV, la società multi-disciplina di Caldaro.
Proprio Daniel Brunato ieri ha radunato presso il ristorante La Piazzetta di Egna i collaboratori più fedeli, i partner più importanti e i rappresentanti delle tante società che collaborano all’organizzazione della manifestazione e che mettono in campo un totale di circa 250 volontari.
Il Triathlon Internazionale del Lago di Caldaro è un successo riconosciuto per la bellezza della gara, per la puntigliosa organizzazione e per i tanti campioni che l’hanno onorato. L’idea della competizione è nata 37 anni fa. Hubert Andergassen, allora presidente del “Kalterer Sportverein”, si recò a Jesolo con Paul Sparer e un gruppo di giovani di atletica leggera di Caldaro per allenamento e per caso hanno assistito ad una gara di triathlon e da lì è nato tutto. Detto fatto, ed ecco una delle gare storiche italiane apprezzata da tanti atleti e soprattutto dagli stranieri: si corre su distanza olimpica, ovvero 1.5 km di nuoto, 40 km di bici e 10 km di corsa, il tutto nella splendida cornice del Lago di Caldaro e del territorio circostante.
Daniel Brunato ha voluto ringraziare innanzitutto Werner Maier, le tante associazioni che da tempo collaborano, così come tutte le società del “Kalterer Sportverein”, la Croce Bianca, i Vigili del Fuoco di Caldaro, i radioamatori, le moto staffette, i volontari del soccorso lacustre e tutti quelli che si impegnano per la riuscita della manifestazione. Applaudita per l’occasione anche Lena Göller, l’atleta di spicco della società di Caldaro.
La gara, come ha ribadito Brunato, seguirà le guide generali del passato, stesso programma, stesso tracciato, stessa meticolosa organizzazione con registrazione concorrenti e ritiro pacchi gara sabato 10 maggio dalle ore 9 alle 12, chiusura zona cambio e ritrovo partecipanti al punto di partenza (stabilimento balneare Lido) dove avverrà il briefing alle ore 13, quindi alle ore 14 la partenza della gara con la frazione di nuoto. Poi dalle ore 17 il pasta party e alle ore 18 la premiazione.
Anche per questa edizione il Triathlon Internazionale del Lago di Caldaro stringe la mano alla solidarietà. La sera di venerdì 9 maggio è in programma l’evento benefico con i pedalò in favore dell’associazione Peter Pan, in collaborazione con Run For Life.
Le iscrizioni al Triathlon Internazionale del Lago di Caldaro sono in corsa da tempo, e come sempre aperte sia agli atleti agonisti di alto livello, che trovano modo ad inizio stagione di allenarsi per gli eventi titolati, ma soprattutto agli amatori. La frazione di nuoto nelle acque del Lago di Caldaro ha la particolarità di una risalita e un tuffo in acqua a metà frazione, quindi in sella si percorre un tracciato vallonato e impegnativo che abbraccia il lago, infine la frazione di corsa è disegnata fra pregiati vigneti sulle rive del bacino lacustre, con la zona cambio e l’arrivo sempre affollati da tanti appassionati e spettatori.
Al Triathlon Internazionale del Lago di Caldaro sono tante anche le storie da ricordare, come quella dell’australiana Kate Allen vincitrice nel 2000 e 2001, che poi vinse alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Anche il tedesco Daniel Unger a Caldaro arrivò terzo nel 2007 e poi conquistò nello stesso anno i Mondiali. La scorsa edizione è stata vinta dal campione del mondo ironman Rico Bogen, che ha pensato bene di lasciare una sua firma speciale, il nuovo record di Caldaro con 1h51’10”. Il tedesco forse ritorna, ma per i tanti amatori il proprio tempo è sempre un record, la gara di Caldaro è un evento che rimane nel cuore di ogni atleta.

Info: www.kaltersee-triathlon.com

HORN ATTACKE: DUATHLON PER TUTTI. GRINTA, CORSA E SCI ALPINISMO IN FESTA

HORN ATTACKE: DUATHLON PER TUTTI. GRINTA, CORSA E SCI ALPINISMO IN FESTA

Reiterer | www.newspower.it

Il duathlon del Renon attende podisti e sciatori sabato 8 marzo
La Horn Attacke è una sfida unica capace di attirare sportivi di tutte le età
Dopo 20 km di corsa e skialp, le attese premiazioni presso la Feltuner Hütte
Individualmente, a staffetta o da Montanari si “attacca” il Corno del Renon, iscrizioni aperte

La corsa è uno degli sport più popolari e praticati al mondo e la sua variante in montagna rende ancor più spettacolare e appagante una disciplina di per sè molto completa, d’altro canto lo sci d’alpinismo è fra le specialità più divertenti e stimolanti per gli amanti della fatica, della montagna e degli sport invernali. La Horn Attacke è un evento che sa combinare in modo unico proprio la corsa in montagna e lo sci d’alpinismo, in un concentrato di emozioni e sport tutte da vivere sabato 8 marzo.
La 6.a edizione della Horn Attacke si prepara ad animare con tutto il suo fascino il percorso di gara racchiuso fra Bolzano e il Corno del Renon. Come ricorda il nome della manifestazione, infatti, la sfida sportiva rappresenta proprio “l’attacco al Corno” e il suo tracciato prende il via nel cuore del capoluogo altoatesino con direzione Altopiano del Renon. La prima parte di gara si svolge con le scarpette da corsa che per 13 km tengono compagnia agli atleti i quali, salendo prima a Soprabolzano e poi fino a Pemmern, raggiungo la zona di cambio. Qui è dove si sostituisce l’attrezzatura da corsa con quella da sci alpinismo, inforcando gli sci con le pelli e procedendo per 7 km fino al traguardo al Corno del Renon. In totale si scalano circa 2000 metri di dislivello, passando dallo scenario urbano della città di Bolzano a quello naturale e incontaminato del Corno, uno spettacolo unico vivibile solo alla Horn Attacke.
La gara bolzanina organizzata dal CO locale capitanato da Günther Plattner sa attrarre sportivi di tutte le età: al prossimo appuntamento sono infatti già iscritte decine di concorrenti e fra questi spiccano i poco più che ventenni Martina Falchetti (classe 2002) e Thomas Oberrauch (classe 2004) e il 19enne Felix Engele (classe 2006), mentre dall’altro lato della linea del tempo della Horn Attacke c’è l’over70 Giuseppe Guariento, classe 1950.
Ennesima conferma che, sebbene distanza e dislivello dell’attacco al Corno possano inizialmente spaventare i meno allenati, la Horn Attacke è una manifestazione davvero per tutti e che può riempire di soddisfazione ogni appassionato della montagna. La partecipazione alla gara è aperta a tutti ed è possibile competere individualmente, in modalità ‘montanaro’ (trasportando fin dal km 0 l’attrezzatura da sci alpinismo in spalla) e a staffetta (sole donne, soli uomini e mista).
Il programma dell’edizione numero 6 della Horn Attacke prevede la partenza della competizione individuale e in modalità ‘montanaro’ alle 9, mentre quella della staffetta alle 9.15. Al termine della gara, dalle 15, la Feltuner Hütte ospiterà l’attesa e partecipata cerimonia di premiazione con la consegna dei premi a vincitrici e vincitori di categoria ed estrazione a sorte per i più fortunati. Le iscrizioni sono aperte e disponibili online.
Dalla città all’alta montagna, dalla corsa allo sci d’alpinismo, da un sogno alla realtà: tutto questo e molto altro alla 6.a Horn Attacke sull’Altopiano del Renon sabato 8 marzo.

Info: www.hornattacke.com

PARA CROSS COUNTRY STELLARE. GLI AZZURRI AL MONDIALE DI DOBBIACO

PARA CROSS COUNTRY STELLARE. GLI AZZURRI AL MONDIALE DI DOBBIACO

Oksana Masters | www.newspoer.it

Dal 12 al 14 febbraio il Campionato del Mondo di sci di fondo Paralimpico
A Dobbiaco le stelle della specialità come Wicker (GER), Kononova (UKR), Arendz (CAN)
Alla Nordic Arena l’atteso ritorno della pluri-campionessa statunitense Oksana Masters
Per l’Italia capitan Romele guida la spedizione con Biglione, Spatola, Toninelli e Stefanoni

C’è il fermento delle grandi occasioni in Alta Val Pusteria, con la località di Dobbiaco che si prepara ad ospitare la 1.a edizione italiana di sempre dei Campionati del Mondo di sci di fondo Paralimpico. Dal 12 al 14 febbraio le piste della Nordic Arena si renderanno infatti protagoniste della massima competizione della specialità che assegnerà i titoli iridati per le categorie femminili e maschili di Sitting, Standing e Vision Impaired.
Il Campionato del Mondo di Dobbiaco sarà una vera e propria parata di stelle, con tutti i migliori interpreti della disciplina che si raduneranno alla Nordic Arena per contendersi le ambite medaglie iridate. Tanti i protagonisti che di vittorie e titoli mondiali se ne intendono, come le campionesse della categoria Standing (atleti con disabilità fisica che gareggiano in posizione eretta) come Natalie Wilkie (CAN) e Vilde Nilsen (NOR) o ancora la record-woman Oleksandra Kononova che fra sci di fondo e biathlon Paralimpico ha conquistato oltre 20 medaglie d’oro. Per la categoria Vision Impaired (atleti ciechi o ipovedenti che gareggiano con il supporto di una guida) si annuncia a dir poco accesa la bagarre fra Yue Wang (CHN), Leonie Maria Walter (GER) e Linn Kazmaier (GER). Kendall Gretsch (USA), Aline Dos Santos Rocha (BRA) e Anja Wicker (GER) sono solo alcune delle atlete della categoria Sitting (con disabilità fisica che gareggiano su appositi sit-ski) che si affronteranno alla Nordic Arena e dovranno lottare con la fuoriclasse statunitense Oksana Masters. L’atleta che nella passata stagione ha vinto tutte le gare disputate a Dobbiaco nell’allora tappa di Coppa del Mondo farà il suo ritorno sulla scena internazionale proprio al Mondiale altoatesino. Masters, che vanta una carriera e un palmares più unici che rari nelle specialità Paralimpiche di fondo, biathlon, canottaggio e ciclismo, vorrà confermarsi nuovamente al massimo livello. Al maschile riflettori accesi sui detentori dei titoli come Mark Arendz (CAN, Standing) e Witold Skupien (POL, Standing), Zebastian Modin (SWE, VI) e Jake Adicoff (USA, VI).
Fra le compagini più tifate in pista al Campionato del Mondo di sci di fondo Paralimpico di Dobbiaco ci sarà senza dubbio quella della nazione ospitante. Per l’Italia il team manager Paolo Marchetti ha selezionato cinque portacolori, tre per quanto riguarda la categoria Sitting e due per quella Standing. Capitan Giuseppe Romele guiderà la spedizione in Val Pusteria in compagnia di Michele Biglione e Giuseppe Spatola, oltre a Cristian Toninelli e Daniele Stefanoni (Standing). Come ricordato dallo stesso responsabile della squadra: “l’obiettivo per il nostro team è quello di fare esperienza a livello internazionale perché è importante abituarsi ad un contesto variegato, ma sarà un piacere gareggiare in casa”.
Il Campionato del Mondo di sci di fondo Paralimpico di Dobbiaco animerà le piste della Nordic Arena da mercoledì 12 febbraio, ma l’atmosfera iridata inizierà a farsi sentire nell’impianto altoatesino fin da martedì 11 nel tardo pomeriggio: dalle 17.30 è infatti in programma la Cerimonia di Apertura della kermesse mondiale, tutti invitati.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

NORVEGIA PIGLIATUTTO, MA CHE ITALIA! STAFFETTE A SCHILPARIO ARGENTO E BRONZO

NORVEGIA PIGLIATUTTO, MA CHE ITALIA! STAFFETTE A SCHILPARIO ARGENTO E BRONZO

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Le staffette miste Junior e U23 chiudono il Mondiale di Bergamo-Schilpario 2025
L’Italia Under23 è d’argento con Ghio, Laurent, Carollo e Gismondi, Norvegia imprendibile
Gli azzurrini Junior sono di bronzo con Matli, Laurent, Negroni e Folie dietro a Norvegia e Francia
Cala il sipario sul JWSC, e ora alla Pista degli Abeti si sogna la Coppa del Mondo

Sotto un mix di pioggia e neve (dopo il sole dei giorni scorsi) si è concluso il Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025 che ha festeggiato le medaglie d’oro nella staffetta mista di Norvegia e… Norvegia. Tanta Italia con la formazione Junior che è di bronzo con gli instancabili Matli, Laurent, Negroni e Folie e quella Under23 che completa la festa tricolore con l’argento di Ghio, Laurent, Carollo e Gismondi.
Con l’eco unica e inimitabile della Val di Scalve la giornata si è aperta con l’inconfondibile “Buongiornooooo Schiiiilparioooo” di Maurizio Capitanio, storica voce narrante di tante imprese alla Pista degli Abeti, che ha poi passato la parola agli speaker ufficiali dell’evento iridato.
Per prime sono scese in pista le formazioni Junior con una Norvegia a fare il bello e il cattivo tempo: è partito forte il campione iridato della Sprint Filip Skari che ha dato un cambio con vantaggio alla collega e vicecampionessa della 20 km Hanna Engesæter Soerbye. Vantaggio che si è intensificato con il pluri-medagliato Lars Heggen, con la nazione scandinava che ha dato il cambio in ultima frazione a Milla Grosberghaugen Andreassen. La vincitrice della 10 km TL e della 20 km TC sembrava una mini-Therese Johaug poco prima del traguardo, quando ha imbracciato la bandiera norvegese sul rettilineo finale sventolandola sotto la neve che ha accompagnato tutta la gara. Norvegia a parte, l’argento e il bronzo sono stati i metalli più combattuti di giornata con una sfida a tre fra Francia, Italia e Finlandia. Nelle prime frazioni era la nazione ospitante con l’ossolano Gabriele Matli, la pragelatese Beatrice Laurent e il clusonese Davide Negroni a sventare gli attacchi dei finnici, mentre i transalpini riprendevano via via terreno dopo il ritardo accumulato in prima battuta. Nella frazione finale l’altoatesina Marit Folie ha lottato con le unghie e con i denti contro una scatenata Margot Tirloy (FRA) che, affamata di riscatto, con un fenomenale ultimo giro ha messo al suo collo e a quello dei compagni francesi (Quentin Viguier, Annette Coupat e Romain Vaxelaire) la medaglia d’argento. Per l’Italia un bronzo dal valore inestimabile, un successo di squadra condiviso non solo fra i quattro frazionisti, ma con tutto il Team Italia, come hanno ricordato unanimi in zona mista i protagonisti di oggi concordando con le parole di Beatrice Laurent: “questa medaglia vale moltissimo, è per tutta la squadra e non solo per noi che siamo scesi in pista oggi. Siamo praticamente una famiglia e questo bronzo è di tutti”. Per la cronaca, ha chiuso in 4.a posizione la Finlandia, mentre sono sempre state fuori dalla lotta per le medaglie, nella quale ha invece battagliato in grande stile l’Italia, nazioni blasonate come Germania e Svezia.
Anche nella gara Under23 la Norvegia ha messo in pista grandi talenti, e il distacco fra i vichinghi e il resto della compagnia è andando allargandosi giro dopo giro sul tracciato da 2,5 km che ciascun frazionista affrontava due volte. Dopo la solida partenza del cuneese Davide Ghio, rimasto stabilmente nel gruppo di testa con Norvegia, Francia e Germania, al primo cambio uomo-donna la Norvegia ha fatto il primo vero attacco con Thomas Linnebo Mollestad a cedere il passo a una scatenata Anniken Sand che si è tirata dietro per un bel pezzo la valdostana Nadine Laurent. Laurent ha ceduto solo nel finale della sua frazione consegnando all’altro cuneese Martino Carollo un testimone con un distacco importante dalla Norvegia di un prodigioso Mathias Holbæk e un altrettanto importante vantaggio su Germania e Francia, che si avvicendavano dopo la battistrada scandinava e l’inseguitrice tricolore. Carollo ha fatto il suo gestendo vantaggio e distacchi, e una ritrovata Maria Gismondi ha messo in pista il meglio di sè rincorrendo Eva Ingebrigtsen, e come lei stessa ha ricordato: “oggi non correvo solo per me, ma per tutta la squadra e tutta la nazione. Era impossibile non metterci tutta la grinta che potevo” ha aggiunto la subiachese al traguardo, dove non è mancato un ringraziamento alla compagna di squadra Iris (De Martin Pinter) che le ha prestato gli sci per la gara di oggi. Una gara che vale argento all’Italia alle spalle dell’imprendibile Norvegia, si è invece decisa allo sprint la medaglia di bronzo con la Germania che ha avuto la meglio, di un soffio, sulla Francia.
Il medagliere del JWSC di Bergamo-Schilpario 2025 parla norvegese, con la nazione scandinava a primeggiare grazie alle 19 medaglie conquistate di cui 10 d’oro (25 e 16 d’oro se calcoliamo 4 ori per staffetta), a seguire Svezia (5 medaglie, 3 d’oro) e Germania (4 medaglie, 1 d’oro). Quarta piazza nel medagliere per l’Italia con cinque medaglie, 3 d’argento e 2 di bronzo.
Al presidente del comitato organizzatore Carmelo Ghilardi il compito di tracciare il bilancio del JWSC di Bergamo-Schilpario 2025: “le cose sono andate bene. Tutte le delegazioni sono state soddisfatte di ogni aspetto: non solo della pista che tutti hanno ritenuto valida e ben preparata, ma anche di tutto il contorno come l’hospitality, il catering, gli alberghi, i trasporti, le cabine per la sciolinatura. Tutto ha funzionato e devo ringraziare le donne e gli uomini che ci hanno dato una mano, che hanno collaborato e hanno contribuito in maniera veramente completa a far sì che questo fosse un evento a tutti gli effetti mondiale”.
Si chiudono così 7 intense giornate al Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025: oltre 450 atleti in gara alla Pista degli Abeti da più di 40 nazioni, una festa che ha travolto di entusiasmo non solo fondiste e fondisti, ma anche addetti ai lavori, delegazioni nazionali, membri del comitato e tutti i volontari che si sono avvicendati dentro e fuori la pista, prima, dopo e durante le gare per assicurarne il successo. Ora lo ‘scettro’ del JWSC passa alla norvegese Trondheim che ospiterà la rassegna nel 2026, ma è Schilpario a sognare in grande con nuove e stimolanti sfide sulla scena internazionale, come ricordato dal presidente Ghilardi: “un sentito ringraziamento ai partecipanti e naturalmente a Regione, Provincia, Comunità montane, alla FIS, FISI, comitato FISI Alpi Centrali e tutte le istituzioni che hanno permesso la realizzazione anche dal punto di vista economico dell’evento. Ora per Schilpario il sogno nel cassetto è la Coppa del Mondo”.
Anche oggi, nonostante il maltempo, nutrita la presenza del pubblico ad incitare soprattutto gli azzurri. E stasera alle 23 l’ultimo degli appuntamenti su Rai Sport con le sintesi delle gare, al canale 58 del DT con la telecronaca di Marco Signorelli e il commento tecnico di Marco Selle.

Info: www.jwsc2025.it

Download immagini TV:
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Mixed Relay U23
1 NORWAY 59:17.5 (Mollestad Thomas Linnebo, Sand Anniken, Holbaek Mathias, Ingebrigtsen Eva); 2 ITALY 59:54.4 (Ghio Davide, Laurent Nadine, Carollo Martino, Gismondi Maria); 3 GERMANY 1:00:09.3 (Keck Elias, Veit Verena, Kastner Marius, Hoffmann Helen); 4 FRANCE 1:00:09.5 (Cullet Calderini Victor, Pagnier Cloe, Blanc Mathieu, Perry Leonie); 5 SWITZERLAND 1:01:14.1 (Naeff Noe, Alder Fabienne, Savary Antonin, Kaelin Marina); 6 FINLAND 1:01:17.1 (Stahlberg Alexander, Kytaja Nora, Anttola Niko, Tiainen Maija); 7 SWEDEN 1:02:34.3 (Grahn Anton, Crusell Evelina, Skoglund Maans, Rosenberg Maerta); 8 CANADA 1:03:08.6 (Stephen Thomas , Drolet Jasmine, Hollmann Max, Gagnon Liliane); 9 UNITED STATES OF AMERICA 1:03:17.2 (Earnhart Michael, Kramer Kendall , Koch Will, Oldham Kate); 10 GREAT BRITAIN 1:05:54.9 (Gledhill Gabriel , Williams Tabitha, Slimon James, Hammerstein Elke)

Mixed Relay Junior
1 NORWAY 1:03:14.7 (Skari Filip, Soerbye Hanna Engesaeter, Heggen Lars, Andreassen Milla Grosb.); 2 FRANCE 1:04:14.4 (Viguier Quentin, Coupat Annette, Vaxelaire Romain, Tirloy Margot); 3 ITALY 1:04:31.3 (Matli Gabriele, Laurent Beatrice, Negroni Davide, Folie Marit); 4 FINLAND 1:05:24.2 (Riissanen Pyry, Puranen Olivia, Klemettinen Jimi, Rossi Selene); 5 GERMANY 1:05:30.1 (Weidlich Janik, Buchmann Anne, Moch Jakob Elias, Endress Anna); 6 SWEDEN 1:05:40.6 (Lindberg Jonatan, Goeransson Mira, Bergstroem Erik, Haegg Johanna); 7 SWITZERLAND 1:07:20.6 (Gertsch Nolan, Darbellay Estelle, Naeff Isai, Hutter Anina); 8 AUSTRIA 1:08:12.7 (Fuchs David, Bucher Heidi, Walcher Janne, Taxer Anna-Lena); 9 CANADA 1:08:27.0 (Moreau Zachari, Hegan Clara, Rolseth Jonas, Mackie Alison); 10 CZECHIA 1:08:36.3 (Hellmich Jonas Jan, Jaklova Anna Marie, Simbartl Eduard, Milerska Anna)

NEVICA, AUSTRALIA A PODIO A SCHILPARIO! CAROLLO DI BRONZO NELLA 10 KM TL

NEVICA, AUSTRALIA A PODIO A SCHILPARIO! CAROLLO DI BRONZO NELLA 10 KM TL

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La neve abbraccia e imbianca la 10 km a skating di Bergamo-Schilpario 2025
Martino Carollo è di bronzo: prima medaglia iridata della categoria Under23
Al femminile battute le scandinave, festa per Germania, Australia e Canada e poi USA
Domani il gran finale con le staffette miste e l’Italia sogna in grande

Uno strato candido e soffice a ricoprire la Pista degli Abeti e dintorni: oggi in occasione della 10 km Individuale in tecnica libera valida come sesta prova del Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025 la neve ha fatto capolino in Val di Scalve, incorniciando la giornata che ha visto laurearsi campioni del mondo della categoria Under23 Helen Hoffmann (GER) e Mathias Holbæk (NOR). Brilla nella neve il bronzo del cuneese Martino Carollo, mentre è 17.a la migliore delle azzurre, Maria Gismondi.
Una nevicata che si è fatta via via più fitta con l’intensificarsi della gara ha fatto compagnia alla prova maschile, che dalle 10 ha scaglionato le partenze degli atleti a intervalli regolari. Con un passo gara pressoché incurante delle difficili condizioni il norvegese Mathias Holbæk si è messo al collo la medaglia d’oro, la 2.a nella kermesse schilpariese dopo quella conquistata nella Mass Start dell’altro ieri, rifilando 25”.1 al connazionale Thomas Linnebo Mollestad. A ritagliarsi un posto sul podio e interrompere la serie di bandiere norvegesi, che occupano quattro dei primi cinque posti in classifica, è stato uno splendido Martino Carollo: il poliziotto cuneese ha condotto una gara dal ritmo elevato che gli ha permesso di conquistare la prima medaglia per l’Italia a questo Mondiale orobico per quanto riguarda la categoria Under23. “Direi che è stata una 10 km innevata e complicata, però il risultato è stato buono! Mi sentivo bene e ci tenevo a fare il risultato in quello che è uno dei format che prediligo, ho cercato di giocarmela per le medaglie che comunque sono sempre un obiettivo, e sono quindi soddisfatto”, ha aggiunto in zona mista il medagliato di oggi. L’Italia piazza altri due atleti in top10 con le brillanti performance del subiachese Giacomo Petrini e dell’altro cuneese in gara Davide Ghio, che hanno chiuso la loro prova rispettivamente in 8.a e 9.a piazza. 15° un deconcentrato Andrea Zorzi, supportato però dal forte tifo locale, con numerose persone a bordo pista nonostante la fitta nevicata.
La 10 km a skating al femminile è stata forse una delle gare più spettacolari dell’intera rassegna di Bergamo-Schilpario 2025, con la gara che ha visto Helen Hoffmann mettersi al collo la medaglia d’oro. La campioncina tedesca, che nella passata stagione in Coppa Europa aveva preso confidenza con la Pista degli Abeti con una vittoria e un 3° posto, si è rifatta del ‘legno’ nella 20 km (4° posto) di due giorni fa siglando il miglior tempo di giornata. Su una pista rallentata dalla copiosa nevicata che ha interessato la Val di Scalve si è compiuta l’impresa per l’australiana Rosie Fordham. Incredula ed emozionata, la fondista dalla terra dei canguri si è presa la medaglia d’argento grazie ad una gara a ritmi folli, mentre a completare il podio ci ha pensato la canadese Liliane Gagnon, al 2° bronzo conquistato a Bergamo-Schilpario 2025 dopo quello nella Mass Start. Con i colpi di scena della gara odierna si delinea così il primo podio della settimana dove non sventola nessuna bandiera scandinava: solo 5.a la campionessa Märta Rosenberg (SWE) mentre è 7.a la migliore delle norvegesi, Anniken Sand. Sottotono anche la squadra azzurra: la migliore delle italiane è la poliziotta Maria Gismondi, 17.a, mentre la seguono in 20.a, 26.a e 39.a piazza Nadine Laurent (FFOO), Iris De Martin Pinter (Carabinieri) e Veronica Silvestri (FFGG).
Il premio Memorial Giovanni Morzenti va in questa giornata alla coppia, dentro e fuori la pista, formata da Maria Gismondi e Martino Carollo.
Il Campionato del Mondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025 è l’ennesima occasione valida per confermare il potere del lavoro di squadra all’insegna della passione per lo sport. Con il comitato organizzatore della kermesse iridata si sono avvicendati otto sci club locali che hanno dato il loro contributo all’allestimento dell’evento. Capitanati dallo Sci Club Schilpario, al Mondiale orobico hanno dato man forte anche SC Gromo, SC 13 Clusone, SC Ardesio, SC Zanetti-Goggi, SC Roncobello, SC Valserina e UnderUp Ski Team.
Domani settimo e ultimo giorno di gare, con le adrenaliniche staffette che assegneranno le ultime delle 42 medaglie iridate in palio a Bergamo-Schilpario 2025. Alle 10 scenderà in pista la categoria Junior mentre alle 12 quella Under23 (staffetta 4×5 km TC/TL) con l’Italia che sogna in grande. L’italia schiera per gli junior Gabriele Matli, Beatrice Laurent, Davide Negroni e Marit Folie e per gli under23 Davide Ghio, Nadine Laurent, Martino Carollo e Maria Gismondi.
Oggi dalle 23 la sintesi della gara al canale 58 del digitale terrestre, su Rai Sport saranno tutte da rivivere le emozioni mondiali alla Pista degli Abeti accompagnate dalle voci di Marco Signorelli e Marco Selle in cabina di commento.

Info: www.jwsc2025.it

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10 km Individual FT – U23 Women
1 Hoffmann Helen GER 32:36.4; 2 Fordham Rosie AUS 33:02.1; 3 Gagnon Liliane CAN 33:13.7; 4 Kramer Kendall USA 33:36.7; 5 Rosenberg Maerta SWE 33:45.0; 6 Kaelin Marina SUI 33:49.5; 7 Sand Anniken NOR 33:55.9; 8 Schmidt Sonjaa CAN 33:58.9; 9 Pagnier Cloe FRA 34:03.6; 10 Perry Leonie FRA 34:05.2
17 Gismondi Maria 34:49.9; 20 Laurent Nadine 35:09.0; 26 De Martin Pinter Iris 35:28.3; 39 Silvestri Veronica 36:49.9

10 km Individual FT – U23 Men
1 Holbaek Mathias NOR 26:40.9; 2 Mollestad Thomas Linnebo NOR 27:06.0; 3 Carollo Martino ITA 27:23.4; 4 Bjertnaes Lars Michael NOR 27:39.7; 5 Haukvik-Jensen Sander NOR 28:09.7; 6 Cullet Calderini Victor FRA 28:13.7; 7 Savary Antonin SUI 28:14.4; 8 Petrini Giacomo ITA 28:19.3; 9 Ghio Davide ITA 28:22.2; 10 Anttola Niko FIN 28:24.9
15 Zorzi Andrea 28:40.8

I WORLD CHAMPIONSHIPS DI DOBBIACO. ALLA NORDIC ARENA I MIGLIORI SPECIALISTI

I WORLD CHAMPIONSHIPS DI DOBBIACO. ALLA NORDIC ARENA I MIGLIORI SPECIALISTI

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A Dobbiaco dal 12 al 14 febbraio c’è il Campionato del Mondo di sci di fondo Paralimpico
Alla kermesse iridata saranno quasi 150 le atlete e gli atleti da ben 20 nazioni
Campioni uscenti e volti nuovi si contendono i titoli, martedì 11 la cerimonia di apertura
Il presidente federale Tavian: avere località di riferimento come Dobbiaco aiuta il movimento

A Dobbiaco manca sempre meno all’appuntamento mondiale con i FIS World Championships di Para Cross Country, i Campionati del Mondo di sci di fondo Paralimpico che animeranno la località altoatesina dal 12 al 14 febbraio.
Le piste della Nordic Arena sono pronte a ospitare l’élite dello sci di fondo Paralimpico e assegnare i titoli di campionessa e campione del mondo. Per la disciplina degli sci stretti, che è una delle più storiche e praticate nel settore Para, si tratta della 2.a edizione assoluta della manifestazione globale, con la Federazione Internazionale che ha trovato in Dobbiaco la località ideale per ospitare le gare iridate del 2025.
Dopo il successo nella passata stagione della prima pioniera tappa di Coppa del Mondo, l’Alto Adige tornerà alla ribalta nel grande evento che coinvolgerà circa 150 atlete e atleti da ben 20 nazioni differenti.
È ancora presto per fare previsioni e pronostici, ma con tutta probabilità scenderanno in pista per difendere i loro titoli iridati atleti come la pluri-campionessa statunitense Kendall Gretsch (Sitting), il polacco Witold Skupien (Standing), rientrato in condizione dopo un inizio di stagione difficile, e lo svedese Zebastian Modin (Vision Impaired) che, fra il resto, come la campionessa norge Vilde Nilsen (Standing) e la stessa Gretsch, è pure leader della classifica generale di Coppa del Mondo. Blasonati e gettonati anche i nomi della cinese Yue Wang (Vision Impaired), del giapponese Taiki Kawayoke (Standing), del brasiliano Cristian Westemaier Ribera (Sitting) e della tedesca Linn Kazmaier (Vision Impaired). Questi sono solo alcuni dei grandi campioni attesi al Campionato del Mondo di Dobbiaco dove anche l’Italia, nazione ospitante, sarà fra le compagini più tifate.
In vista dell’appuntamento di Dobbiaco c’è tanto entusiasmo anche tra le fila federali, con il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici (FISIP) Paolo Tavian a ricordare che: “per noi è davvero importante avere la possibilità di confrontarci al massimo livello internazionale rimanendo sul territorio italiano. Questo ci permette di gestire al meglio le nostre risorse senza bisogno di fare trasferte lontane e anzi, rende l’Italia un punto di riferimento nel panorama globale. L’obiettivo della FISIP è quello di allargare la base dei praticanti delle discipline invernali Paralimpiche, e muoverci in una location conosciuta e affermata come Dobbiaco fa senza dubbio molto bene a tutto il movimento”.
Le sfide iridate del Campionato del Mondo dobbiachese cominceranno mercoledì 12 febbraio e saranno tutte da vivere a bordo pista per assistere con i propri occhi alle grandi performance sportive dei migliori interpreti a livello globale dello sci di fondo Paralimpico, e il comitato organizzatore Sport OK e la sua schiera di operosi volontari sono già al lavoro per garantirne il successo. Martedì 11 febbraio sarà tutta da vivere la cerimonia di apertura della rassegna mondiale che dalle 17.30 animerà la Nordic Arena.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

QUI SCHILPARIO: IERI NORVEGIA, OGGI SVEZIA. U23 DORATI E MONDIALI AL JWSC 2025

QUI SCHILPARIO: IERI NORVEGIA, OGGI SVEZIA. U23 DORATI E MONDIALI AL JWSC 2025

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Sprint schilpariese nel segno della Svezia: Rosenberg e Grahn campioni
Alla Pista degli Abeti la categoria Under23 si è scatenata in classico
L’Italia festeggia la 6.a piazza di Laurent e la 7.a di De Martin, 21° Aksel Artusi
Domani si torna alle gare Junior, c’è la 20 km in tecnica classica

S di Schilpario, S di Sprint ed S di Svezia: al Campionato del Mondo di sci di fondo di Bergamo-Schilpario sono gli svedesi Märta Rosenberg e Anton Grahn della categoria Under23 ad imporsi nella Sprint in tecnica classica della kermesse iridata.
Con la Pista degli Abeti battuta alla perfezione e riscaldata dal calore del pubblico e dai raggi del sole è andata in scena la Sprint in classico della categoria Under23. Al femminile la favorita di giornata non ha minimamente deluso le aspettative: Märta Rosenberg ha imposto il suo ritmo imprendibile fin dalla qualifica, dove ha stampato il miglior tempo di giornata, e via via nelle batterie dove ha sempre vinto con margine sulle rivali. “È incredibile, mi sono sentita davvero bene oggi. L’obiettivo era fare la differenza nel primo tratto in salita e ci sono riuscita praticamente sempre, quindi sono davvero soddisfatta” ha aggiunto la neo-campionessa del mondo, che sul traguardo al cospetto del Massiccio della Presolana precede una brillante Gina Del Rio (AND), campionessa uscente della categoria Junior al primo anno da Under23, e la connazionale Elin Henriksson.
Splende per l’Italia il 6° posto di Nadine Laurent, con la valdostana che dopo una qualifica molto solida (6° tempo assoluto) ha conquistato una finale meritata. 7.a piazza per Iris De Martin Pinter che non ha agguantato la finale per un soffio, ma ha messo in mostra un ottimo stato di forma. “Mi sentivo un po’ imballata” ha dichiarato invece dopo la sua qualifica Virginia Cena, che ha chiuso la sua Sprint al 33° posto, DNS (did not start) per la livignasca Veronica Silvestri.
Anche la prova al maschile parla la lingua vichinga degli “swerige” con Anton Grahn a ‘svettare’, sia in senso figurato che letterale visto che lo svedese è alto 1,99 metri, sulla concorrenza di un ottimo Maans Skoglund (SWE) che aveva fatto registrare il miglior tempo in qualifica. 3° posto per il norvegese Jørgen Schjølberg che lotta fino all’ultimo centimetro con il rivale svedese e ha la peggio allo sprint conclusivo. La nazione ospitante qualifica il solo Aksel Artusi alla Sprint TC, con il lecchese a chiudere in 21.a piazza. Per l’Italia in gara c’erano anche l’altoatesino Benjamin Schwingshackl (36°), il fiemmese Andrea Zorzi (52°) e il subiachese Giacomo Petrini (58°), non sprinter-puri che hanno scaldato il motore in vista delle prove distance della settimana iridata.
Nella giornata di oggi è stato assegnato anche il Memorial Giovanni Morzenti ai migliori Under23 azzurri, che sono risultati essere Nadine Laurent ed Aksel Artusi, mentre continua la bella collaborazione del comitato organizzatore locale con l’Università degli Studi di Bergamo: studenti dell’ateneo orobico in Erasmus e non stanno contribuendo all’accoglienza e alla traduzione delle conversazioni con atleti e staff esteri, per rendere ancor più speciale la permanenza delle oltre 40 delegazioni mondiali che hanno raggiunto la Val di Scalve per la kermesse iridata.
Domani l’appuntamento con il Campionato del Mondo di Bergamo-Schilpario 2025 torna alla categoria Junior che affronta la 20 km in tecnica classica. Partenza della gara femminile alle 10, quella maschile alle 12. Le emozioni della gara odierna (Sprint TC Under23) sono tutte da rivivere dalle ore 23 al canale 58 del digitale terrestre nella sintesi di Rai Sport col commento di Marco Signorelli e supporto tecnico di Marco Selle.

Info: www.jwsc2025.it

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Sprint CT – U23 Women
1 ROSENBERG Maerta SWE 2:59.10; 2 DEL RIO Gina AND 3:04.24; 3 HENRIKSSON Elin SWE 3:05.05; 4 SAND Anniken NOR 3:07.80; 5 MELLING Maria Hartz NOR 3:08.74; 6 LAURENT Nadine ITA 3:10.71

Sprint CT – U23 Men
1 GRAHN Anton SWE 2:37.79; 2 SKOGLUND Maans SWE 2:38.44; 3 SCHJOELBERG Joergen NOR 2:38.46; 4 TUZ Jiri CZE 2:39.74; 5 KECK Elias GER 2:39.78; 5; 6 ESSONNIER Ivan FRA 2:41.43

‘FOLIE’ ALLA GF DOBBIACO-CORTINA. A LAURI LEPISTÖ GARA E COMBINATA

‘FOLIE’ ALLA GF DOBBIACO-CORTINA. A LAURI LEPISTÖ GARA E COMBINATA

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Cala il sipario sulla 48.a edizione della kermesse Ski Classics Challengers
Folie (ITA) e Lepistö (FIN) vincono la 31 km in tecnica libera
Piena soddisfazione per i volontari del CO Granfondo Dobbiaco-Cortina
Sole all’arrivo di Fiames (BL) e la solita allegria a salutare un’altra edizione di successo

Il sole bacia i belli! Alla Granfondo Dobbiaco-Cortina il percorso della 31 km in tecnica libera, tale e quale a quello che aveva regalato una lunga, equilibrata e incerta competizione d’apertura ieri in tecnica classica, si è velocizzato grazie al sole che è tornato a fare capolino e ad illuminare le Dolomiti patrimonio Unesco. Intorno alle 10, orario della partenza dalla Nordic Arena di Dobbiaco, la neve fitta di ieri sembrava solo un lontano e felice ricordo. Lo sarà, sicuramente, la gara odierna per Ylvie Folie (ITA) e Lauri Lepistö (FIN), primi al traguardo di Fiames e bravi ad iscrivere il proprio nome nel già ricco albo d’oro.
Il tracciato dopo lo start alla Nordic Arena ha “accarezzato” il Lago di Dobbiaco, il Cimitero di Guerra e il Lago di Landro ammantati da una leggera coltre nebbiosa, laddove un bel po’ di selezione nella gara maschile era già stata fatta. Alev, Eklöf, Lodl, Lepistö, Fanton, Lipsanen, Galli, Olex, Rinner e Amhof con altri atleti sulle code dei due altoatesini avevano infatti scavato già un discreto margine sugli inseguitori. Al transito nel Parco Nazionale delle Tre Cime davanti erano rimasti in sette. Una volta giunti a Valfonda e Cimabanche il sole era già insistente! Il gruppo dei fuggitivi ha poi affrontato spedito la discesa, col caratteristico passaggio nelle gallerie scavate nella roccia. A quel punto se ne erano andati via l’azzurro Paolo Fanton, Lepistö, lo svedese Ekloef e l’estone Alev. Il traguardo di Fiames (BL), a due passi da Cortina, ha aggiunto ancora una volta quel pizzico di pepe alla disfida, ed ha nuovamente regalato spettacolo. Lepistö e Alev, in particolare il primo, ne avevano di più di Fanton e Ekloef, che si sono giocati la terza piazza. La rabbia dello sciatore trentino si è trasformata in gioia dopo pochi minuti: dopo un primo annuncio di 4° posto, il fotofinish ha dato la lieta notizia del podio all’azzurro, per lo sconforto dello svedese Eklöf.
Il migliore in volata è stato però Lepistö, già terzo nella giornata di ieri nella 31 km TC: “Alev mi ha chiesto se avessi voglia di collaborare con lui, ho risposto in modo positivo. Abbiamo costruito il gap 2 km prima di Cimabanche, siamo rimasti in quattro e a quel punto sapevo di avere ottime chances nel finale”.
La gara femminile ha sorriso all’Italia, in particolar modo all’Alto Adige che ha, come detto, celebrato il successo della venostana Ylvie Folie e che ha regalato una colorata doppietta con Julia Kuen. Le due, distanziate di circa un minuto all’arrivo, sono esplose di gioia l’una per l’altra. Nella gara femminile la selezione è stata fatta molto presto, intorno ai 3 km erano già rimaste in 5: assieme alle due altoatesine c’erano Bepoix (3.a), Hutter e Koenig. Quando Folie ha deciso di aumentare il ritmo, ovvero nel tratto dal Parco Nazionale delle Tre Cime a Cimabanche, nessuna è stata in grado di tenere il suo passo, complice anche l’aiuto di un atleta maschio, e ha costruito 35” di gap all’attacco della discesa. “Ho provato a fare la differenza nella parte dove il percorso saliva un po’, e poi ho cercato di mantenere il gap nella discesa. Un maschio mi ha aiutato a mantenere il ritmo alto” spiega la vincitrice della gara donne.
La classifica combinata del weekend premia il vincitore odierno Lauri Lepistö (FIN) davanti a Eklöf (SWE) e Rinner (ITA). Al femminile vince Hilda Löf (SWE) su Anna Happ (GER) e Nicole Donzallaz (SUI).
Il Comitato Organizzatore GF Dobbiaco-Cortina, grazie al lavoro dei tantissimi volontari capitanati dal presidente Herbert Santer e dal vice presidente Igor Gombac, ha chiuso un’altra edizione di successo: la quarantottesima. Quasi 200 le persone che hanno messo cuore e spirito nel cercare di garantire rifornimenti, trasporto indumenti e il perfetto allestimento della pista. “Senza i volontari, senza gli atleti e senza la stampa, tutto questo non sarebbe possibile. Un grazie di cuore” riferisce il presidente del CO. Non resta che rinnovare l’appuntamento al 2026! A breve su RAI Sport le due sintesi di mezz’ora delle due gare.

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31 km FT – Men
1 Lepisto Lauri Team Electrofit 1:10:54.072; 2 Alev Alvar Johannes Estonia 1:10:54.866; 3 Fanton Paolo Team Futura Trentino 1:10:55.468; 4 Ekloef Johannes Ski Team Göhlins 1:10:55.568; 5 Galli Teo A.S.D. Sporting Club 1:11:39.180; 6 Lodl Darius Sv Hermsdorf 1:11:39.951; 7 Lipsanen Jeremias Inarin Yritys 1:11:40.051; 8 Poli Fabrizio C.S. Esercito 1:13:28.831; 9 Olex Max Terrex Xc Ski Team 1:13:52.115; 10 Pider Felix Team Internorm Trentino 1:13:52.890

31 km FT – Women
1 Folie Ylvie C.S. Carabinieri 1:21:09.403; 2 Kuen Julia Team Futura Trentino 1:22:07.886; 3 Bepoix Océane FRA 1:22:07.986; 4 Koenig Maren GER 1:22:14.156; 5 Hutter Sara Terrex Xc Ski Team 1:26:02.046; 6 Muller Luise GER 1:26:02.446; 7 Schmidhofer Eva AUT 1:27:02.751; 8 Happ Anna Sc Pfronten 1:29:44.177; 9 Veiter Madeleine Nordic Team Absam 1:30:08.357; 10 Stefansson Maja Team Futura Trentino 1:31:15.922

Combinata (CT + FT) – Men
1 Lepisto Lauri Team Electrofit (total) 2:43:59.3; 2 Ekloef Johannes Ski Team Göhlins 2:44:01.2; 3 Rinner Thomas Team Internorm Trentino Gsg 2:47:09.1

Combinata (CT + FT) – Women
1 Loef Hilda Ski Team Göhlins 3:13:35.5; 2 Happ Anna Sc Pfronten 3:17:38.9; 3 Donzallaz Nicole Ski Willy Marathon Team/ Ski Club Montebelluna 3:17:58.0