Autore: Ufficio Stampa Newspower

SOFIA È LA SOREGHINA DI MARCIALONGA. DAL PETTORALE 2024 ALLA FASCIA 2025

SOFIA È LA SOREGHINA DI MARCIALONGA. DAL PETTORALE 2024 ALLA FASCIA 2025

soreghina | www.newspower.it

Soreghina 2025: a Tesero brilla la fiemmese Sofia Franzoni, è lei il volto di Marcialonga
Dalla partecipazione alla granfondo nel 2024 al titolo di “figlia del Sol” per il 2025
La fascia di ambasciatrice resta a Molina di Fiemme, da Zancanella a Franzoni
Nella piacevole serata le candidate dialogano col pluricampione Giacomo Bertagnolli

È un successo la serata di elezione della Soreghina 2025 di Marcialonga ed è Sofia Franzoni la vincitrice della fascia che per la prossima stagione sportiva rappresenterà il brand trentino a 360°.
La Sala Bavarese del teatro comunale di Tesero ha fatto da cornice alla piacevole serata di elezione che mercoledì 31 luglio ha proclamato la “figlia del Sol 2025” e che è cominciata proprio con il saluto della madrina 2024, Nathalie Zancanella, la quale non ha mancato di fare un grosso in bocca al lupo alle tre candidate. Sofia, Giorgia e Maria: erano in tre a sfidarsi per il titolo di madrina di Marcialonga e insieme rappresentavano un concentrato di energia, solarità e sana ambizione.
La quasi 18enne Giorgia Delvai è in assoluto la candidata più giovane al concorso di Marcialonga e durante la serata non ha nascosto il suo animo curioso e sempre a caccia di nuove esperienze. La sportiva di Ville di Fiemme ha trascorso anche un anno all’estero e “la gioia che ho provato attorno al tavolo del giorno del Ringraziamento o del Natale mentre ero negli Stati Uniti è la stessa che si percepisce qui grazie a Marcialonga, che è in grado di creare un ambiente familiare ed espanderlo nelle Valli di Fiemme e Fassa”, con la giovane che ha anche sottolineato “se non si crede in se stessi non si va da nessuna parte”, dando prova di forte determinazione. Mille interessi per la giovane fassana Maria Medici, che ha ereditato la passione per il disegno dalla nonna e ha raccontato di poterla esprimere al meglio attraverso i suoi studi in Architettura a Innsbruck. La mamma fin da piccola le ha fatto sperimentare tanti sport fra i quali spiccano il ciclismo e la corsa in montagna, che aggiunti al modo di fare spigliato della ragazza di Pozza di Fassa l’hanno resa una candidata-Soreghina davvero valida, senza dimenticare l’orgoglio di Maria per le sue radici ladine, che porta con sé senza perdere la curiosità nello scoprire nuove culture. E poi c’è Sofia Franzoni, che ad un inconfondibile sorriso abbina un grande cuore e ha deciso di presentarsi al contest per il titolo di Soreghina con una frase semplice ma ad effetto: “mettermi a disposizione degli altri è ad oggi la via più facile che intraprendo per giungere alla felicità”. La 19enne di Molina di Fiemme è molto attiva nel volontariato ed è anche una grande sportiva: “nella mia famiglia è ben radicata la passione per lo sci di fondo e naturalmente anche per Marcialonga. Vi ho preso parte negli anni come volontaria e nella passata stagione ho inforcato gli sci stretti da Moena a Cavalese per la prima volta… che fatica! Ma che soddisfazione, non c’è nulla che si possa paragonare a Marcialonga”.
“Il mio, che tradizionalmente sarebbe uno sport individuale, diventa uno sport di squadra” è questa l’essenza del messaggio positivo che porta sul palco di Marcialonga Giacomo Bertagnolli, l’atleta paralimpico di sci alpino ospite d’onore e membro della giuria della serata, il quale con la spigliatezza e il carisma che lo contraddistinguono ha dialogato a lungo con le candidate, anche simpaticamente aggiungendo che “vincere una medaglia ai Giochi è più facile che dare i voti questa sera!” Alla giuria, composta da Giacomo Bertagnolli, Angelo Corradini, Mauro Gilmozzi, Antonio Aloisi, Massimo Cristel, Nicolò Weiss, Giancarlo Cescatti, Margherita Detomas, Sara Ravanelli, Mirko Soggiu, Matteo Malfer è spettato l’arduo compito di eleggere la Soreghina 2025 e dopo un’attenta valutazione delle candidate e il conteggio delle preferenze arrivate anche via social, la scelta è ricaduta proprio su Sofia Franzoni. Passata l’incredulità iniziale è arrivato prontamente l’abbraccio con Nathalie Zancanella, la compaesana dalla quale eredita la fascia e che l’ha aiutata a sistemarla per i primi scatti e gli incontri con i media. “L’augurio per Sofia è che questa sia un’annata speciale e ricca di emozioni come lo è stata per me. E per dirla con le parole di Angelo (Corradini), Marcialonga è strepitosa!” ha aggiunto Nathalie, che ritroveremo al via della 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa il 26 gennaio 2025. A Sofia vanno, oltre ai complimenti e gli applausi della gremita Sala Bavarese, anche il premio in denaro offerto da ITAS Assicurazioni e consegnato da Antonio Aloisi e il gioiello della Magnifica Comunità di Fiemme consegnato dallo Scario Mauro Gilmozzi. A porgere i fiori è invece il presidente di Marcialonga Angelo Corradini il quale ha ricordato che: “la Soreghina è l’immagine di Marcialonga, il volto e il sorriso tramite il quale ci promuoviamo per un anno intero… non vedo l’ora di riprendere la stagione al fianco della Soreghina 2025!”
Durante la piacevole serata il Centro Danza Tesero 2000 ha curato gli intermezzi musicali con le sue coreografie coinvolgenti, mentre alcuni elementi della Filodrammatica Lucio Deflorian di Tesero hanno raccontato, a modo loro, la leggenda della Soreghina.
Il primo appuntamento ufficiale per la Soreghina 2025 è quello con la Marcialonga Running Coop del prossimo 7 settembre. Per l’inverno invece, Sofia dovrà momentaneamente abbandonare gli sci stretti che aveva usato per percorrere i 70 km della Marcialonga nella passata stagione e armarsi di corone d’alloro per premiare i vincitori!

Info: www.marcialonga.it

FRECCIA DEI VINI IN OLTREPÒ PAVESE. LA 52.a CON “IL MAGRO” E BERZIN

FRECCIA DEI VINI IN OLTREPÒ PAVESE. LA 52.a CON “IL MAGRO” E BERZIN

Elena Lucchini e Dottoressa Paola Garlaschelli | www.newspower.it

Oggi la presentazione della 52.a edizione della Freccia dei Vini
La gremita Sala Consiliare del Municipio di Voghera accoglie i media
Con Berzin e Magrini si collegano da remoto anche Chiappucci e Bugno
E lo staff capitanato da Emanuele Bombini ora sogna il professionismo

Nella Sala Consiliare del Comune di Voghera (PV) è andata in scena la conferenza stampa di presentazione della 52.a Freccia dei Vini, corsa ciclistica per Élite e Under23 che animerà la giornata di sabato 24 agosto in 124 km da Voghera a Golferenzo.
È la ‘padrona di casa’ Paola Garlaschelli a iniziare la carrellata di interventi odierni: “il nostro comune viene così collegato a uno dei Borghi più belli d’Italia che è Golferenzo e ci impegneremo senz’altro al massimo per assicurare che la partenza da Voghera sia bella come questa manifestazione merita”, ha dichiarato la sindaca di Voghera, che ha poi passato la parola all’assessora regionale al Welfare di Regione Lombardia, Elena Lucchini: “stiamo lavorando nell’ottica di rilanciare il nostro territorio tramite lo sport, un elemento cruciale che ci permette di coinvolgere anche le famiglie, di crescere e fare squadra”. Ricorda l’importanza della Freccia dei Vini anche Claudio Mangiarotti, consigliere di Regione Lombardia, che ha aggiunto: “questa corsa attraversa il nostro Oltrepò Pavese e unisce all’aspetto sportivo quello della conoscenza che apre al turismo e alla valorizzazione del territorio, citando non a caso il Vino, eccellenza da queste parti”.
“Il territorio è il fil rouge della Freccia dei Vini” e a dirlo è Riccardo Magrini, la nota voce in cabina di commento per il ciclismo internazionale su Eurosport, che non ha mancato l’appuntamento con la conferenza stampa di presentazione e non vede l’ora di commentarla quando raggiungerà il professionismo.
Comincia con il doveroso ringraziamento al Comune di Voghera l’intervento del responsabile del comitato organizzatore Emanuele Bombini, con la città che si prepara ad ospitare per la prima volta una nuova partenza della ‘Freccia’ raccogliendo il testimone da Vigevano. Aggiunge Bombini, che la freccia l’ha vinta nel 1979: “abbiamo riflettuto a lungo sulla sicurezza della nostra corsa, studiando un percorso che potesse toccare nella sua interezza il territorio dell’Oltrepò Pavese. La ‘Freccia’ transiterà più distante dalle strade principali e avrà modo di toccare tanti paesi oltrepadani. E poi il nostro grande obiettivo sarà quello di portare la Freccia dei Vini all’interno del calendario professionistico”.
A complimentarsi per l’ottima tracciatura del percorso è niente meno che Evgenij Berzin, l’ex-pro bronese di adozione che ha ricordato: “questo tracciato è molto interessante, il dislivello è meno rispetto alle passate edizioni, ma il 24 agosto ci sarà un bel caldo e solo i migliori avranno la meglio”.
Dalla Federazione Ciclistica Italiana è intervenuto Stefano Pedrinazzi, presidente del consiglio regionale di FCI Lombardia: “come comitato regionale non possiamo fare altro che dire grazie all’organizzazione di questa corsa. La ‘Freccia’ è una splendida occasione per gli atleti che sognano il professionismo, è un’opportunità di grande crescita nella carriera dei ciclisti italiani e dalla Federazione non vediamo l’ora di applaudire il prossimo vincitore”. A fare eco a Pedrinazzi è stato Gianbattista Deantoni, presidente del comitato provinciale FCI Pavia: “come comitato provinciale pavese ci siamo impegnati per mantenere viva la tradizione della Freccia dei Vini e non posso che fare un ringraziamento a Emanuele Bombini”.
“Non nascondo la felicità nel vedere che la partenza della ‘6.a classica d’Italia’ è proprio qui da Voghera e che l’arrivo è a Golferenzo, regalandoci una corsa che attraversa il nostro Oltrepò Pavese. Sarà un bel viaggio” ha aggiunto Giuseppe Giovanetti, assessore allo Sport del Comune di Voghera, seguito dall’intervento di Andrea Frustagli, consigliere provinciale: “il ciclismo è l’unico sport che fa promozione del territorio e la Freccia dei Vini è un esempio virtuoso. Il comitato guidato da Emanuele Bombini è davvero abile e potrà fare grandi cose tramite il ciclismo per il nostro territorio”.
In chiusura, il dottor Mario Sturla specializzato in Medicina dello Sport ha aggiunto le sue considerazioni: “ho conosciuto Emanuele Bombini anni fa e l’ho seguito in tutto questo tempo vedendolo evolvere da atleta, a direttore sportivo e ora a organizzatore. È un’autentica macchina da guerra e la salute di atleti e addetti ai lavori è sempre prioritaria nei suoi eventi. Sarà un piacere affiancarlo anche in occasione della ‘Freccia’”.
A sorpresa, si sono collegati “da remoto” Claudio Chiappucci e Gianni Bugno, amici di patron Bombini i quali hanno colto l’occasione per complimentarsi con l’organizzazione della Freccia dei Vini e ne hanno elogiato l’alto livello e l’importanza per il ciclismo italiano dilettantistico e non solo.
L’appuntamento con la 52.a Freccia dei Vini è per sabato 24 agosto: le oltre 30 squadre sono attese al via dalla Piazza del Duomo di Voghera mentre la linea d’arrivo è a Golferenzo. Nel mezzo, un connubio di paesini e passaggi iconici dell’Oltrepò Pavese per celebrare le eccellenze locali in occasione del 1° Gran Premio Borgo dei Gatti e del 3° Gran Premio Losito Guarini.

Info: www.eventisportivioltrepo.it

SOREGHINA SEMPRE PIÙ VICINA. IN 4 A CACCIA DELLA FASCIA 2025

SOREGHINA SEMPRE PIÙ VICINA. IN 4 A CACCIA DELLA FASCIA 2025

soreghina | www.newspower.it

La Soreghina di Marcialonga si elegge mercoledì sera a Tesero
Giorgia, Sofia, Maria e Gioia si contendono la fascia 2025
Ragazze sportive, solari e dinamiche nel pieno stile di Marcialonga
Il campione Giacomo Bertagnolli è l’ospite d’onore della serata

L’elezione della Soreghina 2025 di Marcialonga è davvero vicina: mercoledì 31 luglio il piazzale delle scuole di Tesero farà da sfondo alla serata nella quale verrà eletta la nuova ambasciatrice di Marcialonga per la prossima stagione.
Sono quattro le ragazze pronte a contendersi la fascia di madrina Marcialonga: Giorgia Delvai, Sofia Franzoni, Maria Medici e Gioia Petrassi.
Giorgia compirà a breve 18 anni e questo la rende la più giovane candidata in assoluto al ruolo di Soreghina. Allegra, creativa e positiva, la ragazza di Carano (Ville di Fiemme) ha dato prova, nelle sue prime esperienze professionali, di una buona attitudine all’ascolto, capacità di apprendimento e grinta, con la giovane fiemmese che ama inoltre viaggiare, sciare e andare a cavallo.
Sofia è una 19enne di Molina di Fiemme che si definisce intraprendente e solare ed è molto attiva nel mondo del volontariato: flautista nella Banda Sociale di Molina di Fiemme, direttrice del Coro dei Bambini “Briciole Musicali” della Parrocchia di Molina, consigliera dell’associazione locale “El Nos Paes”, animatrice della Baby Dance e membro attivo del Gruppo Animazione Castello-Molina. Sofia ambisce a diventare educatrice e lavorare a contatto con i bambini ed è una grande appassionata di sport. Lo scorso inverno ha preso parte alla sua prima Marcialonga e oltre allo sci di fondo ama praticare il ciclismo, la corsa campestre e in montagna.
Maria è la 19enne di Pozza di Fassa pronta a rappresentare la Valle di Fassa al concorso per la Soreghina di Marcialonga 2025. La sua innata passione per la scrittura l’ha spinta a partecipare al contest letterario “Il Carro delle Muse” e a frequentare il liceo classico in lingua tedesca “Vinzentinum” a Bressanone. Padroneggia ottime capacità comunicative in lingua tedesca e inglese nel suo percorso di studi (Architettura a Innsbruck), anche se a casa predilige sempre il ladino. Maria è una ragazza sportiva che ama e pratica fin da bambina l’arrampicata, oltre alla corsa in montagna, lo sci di fondo e il nuoto.
Gioia è una 25enne di Cavalese (Val di Fiemme) che dopo il diploma tecnico in finanza e marketing ha intrapreso diverse esperienze lavorative nel settore della ristorazione, ed è occupata da quasi due anni nella crescita di bambine e bambini fornendo aiuto allo studio e ideando giochi e attività capaci di stimolarne lo sviluppo. Da oltre un anno è corrispondente per un giornale locale e ricopre il ruolo di catechista per le seconde elementari di Cavalese.
Le candidate in lizza per la fascia di “Soreghina 2025” di Marcialonga sono pronte a presentarsi al pubblico e mettere in campo il loro entusiasmo. L’attesa nello scoprire chi sarà la nuova “figlia del Sol” cresce di ora in ora: per la nuova madrina ci sono in palio anche il premio in denaro offerto da ITAS Assicurazioni e il gioiello simbolo della Magnifica Comunità di Fiemme.
Durante la serata non mancherà l’intrattenimento in compagnia del Centro Danza Tesero 2000 e della Filodrammatica L. Deflorian di Tesero. Nella giuria, composta dai rappresentanti del comitato Marcialonga e delle realtà locali coinvolte dall’evento, ci sarà anche il pluricampione paralimpico e mondiale Giacomo Bertagnolli. Al giovane sciatore di Cavalese e ai colleghi di giuria il compito di scegliere la prossima Soreghina della Marcialonga di Fiemme e Fassa.

Info: www.marcialonga.it

AD AGOSTO SI SCOCCA LA FRECCIA DEI VINI. FUTURI-PRO AL VIA IN OLTREPÒ PAVESE

AD AGOSTO SI SCOCCA LA FRECCIA DEI VINI. FUTURI-PRO AL VIA IN OLTREPÒ PAVESE

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La tradizionale Freccia dei Vini è sabato 24 agosto, pronta la 52.a edizione
Percorso “oltrepadano” con partenza da Voghera e arrivo a Golferenzo
Il giovane Agostinacchio torna in Oltrepò Pavese per migliorare un piazzamento
Nell’albo d’oro non mancano i nomi illustri come Battaglin, Martinelli, Algeri…

È in programma per sabato 24 agosto la tradizionale “Freccia dei Vini”, storica corsa ciclistica in linea che da più di 50 anni anima l’estate dell’Oltrepò Pavese. La 52.a edizione vedrà debuttare la nuova località di partenza di Voghera e culminerà con l’arrivo in salita nel borgo medievale di Golferenzo.
Il percorso di gara è lungo 124 km con un migliaio di metri di dislivello concentrati prevalentemente nelle tre salite che caratterizzano la parte finale del tracciato: Canneto Pavese, Montù Beccaria e infine Golferenzo, sarà su queste tre ascese che si decideranno, con grande probabilità, le sorti della gara. Lo start verrà dato dalla Piazza del Duomo di Voghera e il centro urbano di Broni sarà lo spartiacque della corsa, che nella prima parte avrà dislivelli più dolci e un lungo tratto pianeggiante. A curare l’allestimento della Freccia dei Vini è lo staff del Comitato Eventi Sportivi Oltrepò e della Scuola di Ciclismo il Branco, capitanato dall’ex-pro e vincitore della “Freccia” nel 1979 Emanuele Bombini.
Per la Freccia dei Vini 2024 si è già accaparrato un pettorale il giovane Filippo Agostinacchio. Il rider classe 2003 in forze nel team Beltrami TSA Tre Colli è campione italiano in carica di Ciclocross Under23 e ha dimostrato di avere un certo feeling con Golferenzo dato che qui, proprio nel paesino inserito fra i “Borghi più belli d’Italia”, ha conquistato un prezioso bronzo al Campionato Italiano Gravel dello scorso giugno. Il valdostano ha dato prova di essere un ottimo interprete del multi-disciplina dedicandosi con buoni risultati alla mountain bike, al ciclocross, al gravel e anche al ciclismo su strada. La concorrenza sarà tanta e spietata, con una nutrita partecipazione di atleti Élite e Under23 che ambiscono a mettersi in mostra in una gara prestigiosa come la Freccia dei Vini per poter fare il passaggio tra i professionisti.
In passato da una delle gare più simboliche del movimento ciclistico dilettantistico italiano sono transitati numerosi campioni e nell’albo d’oro della Freccia dei Vini spiccano infatti i nomi di Giovanni Battaglin (vincitore 1972), Giuseppe Martinelli (vincitore 1974) e Vittorio Algeri (vincitore 1976). In tempi più recenti anche Domenico Pozzovivo (2° nel 2002) e Mirco Maestri (vincitore 2014) si sono resi protagonisti della “Freccia”, mentre l’ultima edizione è stata vinta da Luca Cavallo davanti a Nicolò Garibbo, oggi entrambi professionisti.
L’appuntamento è per sabato 24 agosto con la Freccia dei Vini, una gara simbolo di Regione Lombardia e del movimento ciclistico italiano, pronta a riconfermarsi un evento in grado di coinvolgere non solo gli sportivi, i suoi partecipanti e la popolazione locale, ma anche un ampio pubblico che spazia dai tifosi e gli appassionati più puri ai semplici curiosi, gli accompagnatori e le famiglie alla scoperta del territorio dell’Oltrepò.

Info: www.eventisportivioltrepo.it

“CARONTE” PROTAGONISTA AL CIOCCO. ELIMINATOR TRICOLORE DI SUCCESSO

“CARONTE” PROTAGONISTA AL CIOCCO. ELIMINATOR TRICOLORE DI SUCCESSO

Gruppo | www.newspower.it

Al Ciocco il Campionato Italiano Giovanile MTB XCE
Tra gli Esordienti sono tricolori Bodini, Nicoli, Turatta e Pirovano
Allievi verdi-bianco-rossi sono Signorelli, Azzetti, Vaglio e Balliana
Grande successo della rassegna per la Ciocco Sport Lab

Eliminator rovente al Ciocco: nella tenuta toscana nella verdeggiante Alta Valle del Serchio sono stati assegnati i titoli italiani giovanili di Cross Country Eliminator. La dinamica specialità delle ruote grasse si caratterizza per la sua esplosività, e in una delle giornate estive più calde dell’anno con l’insistente anticiclone Caronte si è sfidata la ‘meglio gioventù’ della MTB italiana. Con il profilo morbido dell’Appennino Tosco-Emiliano da una parte e quello più frastagliato delle Alpi Apuane dall’altra, si sono vestiti di verde-bianco-rosso Marta Bodini, Federica Nicoli, Alessandro Turatta, Mattia Pirovano, Mariachiara Signorelli, Nicole Azzetti, Walter Vaglio ed Enrico Balliana, quasi tutti protagonisti anche ieri nello Short Track.
Le qualifiche sono cominciate in mattinata e hanno permesso di stilare i tabelloni delle gare di Esordienti e Allievi, impegnati poi dai quarti alle finali in batterie eliminatorie con tornate cariche di dinamismo, dove non sono mancati i colpi di scena fra salti di catena, tocchi e spallate in gara, stravolgimenti di classifica, problemi meccanici e molto altro, insomma: la mountain bike Eliminator in grande spolvero.
Procedendo in ordine di categoria e di disputa delle gare, la prima maglia tricolore di giornata è stata vestita da Marta Bodini, Esordiente 1° anno. La bresciana ha replicato il successo di ieri nello Short Track, conducendo una gara sempre davanti fin dalle batterie. Tra le Esordienti 2° anno è invece Federica Nicoli ad avere la meglio sulle avversarie dopo aver messo a punto la sua tattica nei quarti e in semifinale. “Sono partita forte perché avevo immaginato che, se fossi arrivata davanti in salita, avrei potuto fare la differenza anche nei tratti successivi. Sono riuscita a vincere tenendo duro” ha aggiunto la bergamasca all’arrivo.
Al maschile piange lacrime di gioia Alessandro Turatta, il veronese che si tinge di verde-bianco-rosso fra gli Esordienti del 1° anno dopo un risultato inaspettato, ma frutto del duro lavoro sottolineato anche dal giovane nell’intervista al traguardo: “La gara è andata proprio bene, è un sogno che avevo da tanto tempo e che finalmente si realizza. Mi sono impegnato fino in fondo, in gara ho lottato e sono davvero contento”. Tra gli Esordienti del 2° anno fa il vuoto e vince il tricolore il lecchese Mattia Pirovano, in una gara dove era assente il favorito di giornata Mattia Acanfora. Il vincitore XCC di ieri ha pagato un’ingenuità che ne ha provocato l’eliminazione ai quarti: al termine di una batteria dominata, Acanfora si è fatto sorprendere dagli avversari che sprintando l’hanno fatto chiudere in terza posizione.
Mariachiara Signorelli fa doppietta e al Ciocco replica la vittoria XCC anche nella prova XCE: in una finale dove era “attorniata” da altoatesine, la bresciana ha conquistato il titolo italiano Eliminator tra le Allieve del 1° anno. Per le Allieve del 2° anno braccia al cielo per la trentina Nicole Azzetti, che all’arrivo analizza: “È stata una gara molto dura, con avversarie molto toste e soprattutto da non sottovalutare. Nella salita sapevo di poter fare la differenza e così è stato, mentre nel tratto successivo ho gestito il distacco senza prendere troppi rischi. È andata benissimo e sono davvero molto contenta”.
Nella categoria Allievi al maschile “fanno il bis” entrambi gli atleti del 1° e del 2° anno: il leccese Walter Vaglio e l’oristanese Enrico Balliana replicano il successo XCC nella gara XCE. “Due maglie in due giorni, è tanto bello da non sembrare vero. Sono davvero contento di com’è andata, ho lottato fino all’ultimo metro” ha aggiunto Balliana all’arrivo (Allievi 2° anno).
Cala il sipario sulla rassegna tricolore del Ciocco e come aggiunge dallo staff Valerio Barsella: “Siamo senz’altro soddisfatti, le belle giornate e il grande numero di partecipanti alle gare hanno reso speciale questa due giorni. Il Ciocco ha risposto presente ospitando le specialità più moderne del panorama della MTB e ci auguriamo di essere stati all’altezza di questo appuntamento tricolore”.
Nei prossimi giorni una sintesi di 30 minuti delle competizioni del Ciocco andrà in onda su Rai Sport, ed è importante ricordare che le gare facevano parte della rassegna “Toscana Tricolore” con la regione a ospitare i Campionati Italiani di Ciclismo 2024, e dopo il successo delle corse su strada e off-road, si continua con il Pump Track del 22 settembre e l’Enduro del 6 ottobre.
Info: www.cioccobike.it

Download immagini TV:
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Esordienti 1° anno maschile
1 Turatta Alessandro Team Verona Mtb; 2 Quattrone Davide Ciclistica Rostese; 3 Turini Alessandro A.C.D. Costa Etrusca; 4 Palermo Jacopo Velo’ Montirone

Esordienti 1° anno femminile
1 Bodini Marta A.S.D. Monticelli Bike; 2 Lunghi Carlotta Gravity Games Racing Team; 3 Davoli Camilla Asd Gagabike Team; 4 Russo Alessia Team Go Fast Puglia Aradeo

Esordienti 2° anno maschile
1 Pirovano Mattia Ktm Alchemist Powered Brenta Brakes; 2 Sicuro Marco Scuola Cicl.Tugliese V. Nibali; 3 Chivilo’ Federico Mtb Zero Asfalto; 4 Micheli Filippo Santa Cruz Rockshox Pro Tea

Esordienti 2° anno femminile
1 Nicoli Federica Speed Bike Rocks; 2 Sardi Giorgia Asd Gagabike Team; 3 Maifrè Beatrice Melavi’ Tirano Bike A.S.D.; 4 Cristini Sofia A.S.D. Monticelli Bike

Allievi 1° anno maschile
1 Vaglio Walter Scuola Cicl.Tugliese V. Nibali; 2 Cavalleri Mattia Ktm Academy Le Marmotte; 3 Fasoli Riccardo Speed Bike Rocks; 4 Pinna Roberto Santa Cruz Rockshox Pro Team

Allievi 1° anno femminile
1 Signorelli Mariachiara Santa Cruz Rockshox Pro Team; 2 Messmer Sophie Ksv – For Fun Cycling Team; 3 Kostner Julia Dynamic Bike Team Eppan; 4 Lercher Nadia Bike Team Gais Asv

Allievi 2° anno maschile
1 Balliana Enrico Arkitano Mtb Club – Carbonhubo; 2 Santoni Giacomo Asd Gagabike Team; 3 Costa Paolo G.S. Lupi Valle D’aosta; 4 Pettene Manuel Santa Cruz Rockshox Pro Team

Allievi 2° anno femminile
1 Azzetti Nicole Four Es Racing Team; 2 Vecchierelli Matilde Ktm Academy Le Marmotte; 3 Bertino Sara Ciclistica Rostese; 4 Buttarelli Noemi Asd Rock Bike Team

IL CIOCCO, AUTENTICA TERRA DA NUMERI UNO. SHORT TRACK TRICOLORE IN ALTA VALLE

IL CIOCCO, AUTENTICA TERRA DA NUMERI UNO. SHORT TRACK TRICOLORE IN ALTA VALLE

Pallweber | www.newspower.it

Al Ciocco il Campionato Italiano Giovanile MTB XCC è nel segno dei numeri uno
La maglia verde-bianco-rossa è degli Junior Giulia Rinaldoni e Niclas Pallweber
Femminile: tricolore a Bodini (Es 1) e Maifrè (Es 2), Signorelli (Al 1) e Giangrasso (Al 2)
Maschile: titolo italiano a Quattrone (Es1) e Acanfora (Es 2), Vaglio (Al 1) e Balliana (Al 2)

La quiete che si respira al Ciocco, immersi nella Valle del Serchio dell’alta Toscana, viene interrotta solo dallo sferragliare delle mountain bike delle promesse del ciclismo italiano che oggi e domani si riuniscono sul notorio galoppatoio della tenuta per i Campionati Italiani Giovanili XCC e XCE.
Quelle del Ciocco sono state vere “gare da numeri 1” visto che tutti e quattro i vincitori delle categorie Esordienti, e diversi atleti tra Allievi e Junior partivano con il pettorale numero 1 e si sono riconfermati in prima posizione sul traguardo, andando quindi ad indossare la maglia tricolore.
A dare il via della lunga carrellata di partenze odierne per lo Short Track (XCC) sono state le Esordienti di 1° anno, dove la bresciana Marta Bodini si è resa protagonista di una performance di livello che l’ha vista trionfare in solitaria dopo aver lanciato l’attacco decisivo all’ultimo giro di gara. Nelle tre tornate previste del percorso da 1,4 km del Ciocco, fra le Esordienti di 2° anno si è invece imposta la valtellinese Beatrice Maifrè che veste una maglia tricolore inaspettata: “sono partita molto tranquilla, ero sicura del bel lavoro svolto durante tutta la stagione ma non mi aspettavo questo risultato. A gara in corso mi sono resa conto del vantaggio e ho dato il tutto per tutto, sono davvero contenta”, ha aggiunto all’arrivo la portacolori del Melavì Tirano Bike. Da segnalare che il Campionato Italiano Giovanile del Ciocco è il primo in cui avviene la separazione delle categorie femminili, finora inglobate con partenza unica.
Partenza nervosa per la gara degli Esordienti di 1° anno, con una caduta nelle retrovie che non compromette l’azione decisa di Davide Quattrone: il già campione italiano nel Cross Country si è aggiudicato anche la maglia tricolore nello Short Track duellando fino all’ultimo con Simone Brutti. Bronzo per un ottimo Franz Engele, con l’altoatesino che si rende protagonista di una gara in rimonta che gli vale il 3° posto.
Tra gli Esordienti di 2° anno è il lombardo Mattia Acanfora a fare il vuoto fin dal primo giro sugli avversari e gestire il suo vantaggio durante il resto della prova.
Sono continuate sotto il sole della bella giornata estiva al Ciocco le gare della categoria Allievi, con le ragazze a sfidarsi per prime per il titolo. Vittoria con dedica a nonna Maria per Mariachiara Signorelli (Allieve 1° anno), la quale dopo i primi giri di controllo e osservazione delle avversarie ha sferrato l’attacco decisivo nel finale che è valso il titolo alla portacolori del team Santa Cruz Rockshox Pro Team. Tra le Allieve del 2° anno è la valdostana Elisa Giangrasso ad avere la meglio su Nicole Azzetti e Sara Bertino, le quali avevano formato un terzetto nelle fasi iniziali ma la portacolori del Team Biesse-Carrera ha sferrato l’attacco decisivo a metà gara che le vale il titolo XCC.
A dir poco combattuta la sfida per il tricolore Short Track degli Allievi del 1° anno, con un allegro avvicendarsi di atleti nella testa della corsa fino all’arrivo che assegna il titolo al leccese Walter Vaglio. Vola invece in Sardegna la maglia tricolore Short Track per gli Allievi 2° anno, sulle spalle dell’oristanese Enrico Balliana che stacca nettamente gli avversari con un attacco nell’ultimo giro.
In chiusura di giornata si sono svolte le gare più attese, con le Junior che si sono sfidate per prime sul galoppatoio del Ciocco. Dopo una gara di studio nei primi giri, le migliori della categoria hanno rotto gli indugi ed è stata la marchigiana Giulia Rinaldoni a festeggiare sul traguardo davanti all’atleta toscana Elisa Ferri, che al Ciocco vanta già otto vittorie, e alla cuneese Anna Pellegrino. “Sono davvero contenta, ho gestito bene la corsa e sono soddisfatta di questa maglia tricolore”, ha aggiunto la vincitrice al traguardo.
Al maschile siglano una performance da urlo i ragazzi della Sunshine Racers Nals: Niclas Pallweber è il nuovo campione italiano Short Track, seguito al secondo posto dal compagno di squadra Mark Kudiyev, ucraino trapiantato in Trentino, mentre il portacolori della Polisportiva Ghisalbese Christian Morbis completa il podio.
Alla tenuta del Ciocco non sono mancati i controlli anti-doping, un bel segnale per uno sport pulito e che mette in primo piano la salute di tutti.
Come ha ricordato il presidente della Commissione Fuoristrada della FCI, Massimo Ghirotto: “questa è una manifestazione importante per tutto il movimento della mountain bike giovanile, dove vengono festeggiati i primi posti e le maglie tricolori, ma anche tutti gli atleti che seguono”.
Domani al Ciocco si raddoppia con il Campionato Italiano Giovanile di Cross Country Eliminator (XCE): in gara Esordienti e Allievi, e Ciocco Sport Lab e Organization Sport Events sono sempre in cabina di regia.

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Esordienti 1° anno maschile
1 Quattrone Davide Ciclistica Rostese 0:11:09; 2 Brutti Simone S.C. Barbieri +00:01; 3 Engele Franz Asc Kardaun-Cardano +00:26; 4 Turatta Alessandro Team Verona Mtb +00:27; 5 Palermo Jacopo Velo’ Montirone +00:33

Esordienti 1° anno femminile
1 Bodini Marta A.S.D. Monticelli Bike 0:13:16,22; 2 Lunghi Carlotta Gravity Games Racing Team +00:07,86; 3 Locatelli Lucia Pol. Ghisalbese. +00:13,64; 4 Orrù Aurora Ass.Scuola Naz.Mtb Oasi Zegna +00:16,78; 5 Signorelli Carolina Santa Cruz Rockshox Pro Team +00:16,78

Esordienti 2° anno maschile
1 Acanfora Mattia Santa Cruz Rockshox Pro Team 0:10:23; 2 Gualtieri Matteo Jacopo Uc Costamasnaga +00:25; 3 Grigi Davide Team Alba Orobia Bike +00:30; 4 La Capria Matteo Melavi’ Tirano Bike. +00:35; 5 Bianchi Riccardo Asd Gagabike Team +00:38

Esordienti 2° anno femminile
1 Maifrè Beatrice Melavi’ Tirano Bike 0:12:40; 2 Sardi Giorgia Asd Gagabike Team +00:19; 3 Trampus Nicole Caprivesi +00:25; 4 Prataviera Caterina Carbonhubo Cmq +00:32; 5 Nicoli Federica Speed Bike Rocks +00:33
Allievi 1° anno maschile
1 Vaglio Walter Scuola Cicl.Tugliese V. Nibali 0:10:38; 2 Fasoli Riccardo Speed Bike Rocks +00:02; 3 Armanasco Raffaele U.S.Biassono Asd +00:04; 4 Gulli’ Giacomo Asd Gagabike Team +00:05; 5 Cavalleri Mattia Ktm Academy Le Marmotte +00:07

Allievi 1° anno femminile
1 Signorelli Mariachiara Santa Cruz Rockshox Pro Team 0:12:05; 2 Messmer Sophie Ksv – For Fun Cycling Team +00:06; 3 Gatto Angelica Team Giomas +00:29; 4 Lercher Nadia Bike Team Gais Asv +00:31; 5 Kostner Julia Dynamic Bike Team Eppan +00:44

Allievi 2° anno maschile
1 Balliana Enrico Arkitano Mtb Club – Carbonhubo 0:10:00; 2 Borre Fabien Cicli Lucchini +00:21; 3 Giacomo Asd Gagabike Team +00:31; 4 Costa Paolo G.S. Lupi Valle D’Aosta +00:32 5 Parianotti Emanuele Ciclistica Rostese +00:33

Allievi 2° anno femminile
1 Giangrasso Elisa Biesse – Carrera 0:12:02; 2 Azzetti Nicole Four Es Racing Team +00:14; 3 Bertino Sara Ciclistica Rostese +00:28; 4 Vecchierelli Matilde Ktm Academy Le Marmotte +00:45; 5 Canzian Nicole Bandiziol Cycling Team +00:48

Junior maschile
1 Pallweber Niclas Sunshine Racers Nals 0:21:14; 2 Kudiyev Mark Sunshine Racers Nals +00:02; 3 Morbis Christian Pol. Ghisalbese +00:06; 4 Cadeo Riccardo Pol. Ghisalbese +00:35 5 Cavalieri Alberto Lugagnano Off Road +00:44

Junior femminile
1 Rinaldoni Giulia Scott Racing Team 0:20:06; 2 Ferri Elisa Zhiraf Pagliaccia +00:18; 3 Pellegrino Anna Asd Rock Bike Team +00:30; 4 Terzi Valeria Ju Green A.S.D. Gorla Minore +00:31; 5 Pontara Elisa Santa Cruz Rockshox Pro Team +00:49

MTB GIOVANILE: TITOLI XCC E XCE. IL CIOCCO VERDE-BIANCO-ROSSO

MTB GIOVANILE: TITOLI XCC E XCE. IL CIOCCO VERDE-BIANCO-ROSSO

Federico Rosario Brafa | www.newspower.it

Sabato e domenica i Campionati Italiani Giovanili MTB al Ciocco
Ricco il programma di gara con le sfide tricolori XCC e XCE
Per i tifosi toscani riflettori puntati su Ferri e Fioravanti (Donne Junior)
Le gare per la maglia tricolore in onda anche su Rai Sport

Manca ormai davvero poco ai Campionati Italiani Giovanili del Ciocco, in Toscana, che sabato e domenica infiammeranno le sfide fra le promesse della mountain bike italiana con quasi 450 atleti pronti a contendersi il titolo di campionessa e campione italiano nelle specialità Short Track (XCC) ed Eliminator (XCE).
Ad animare l’intera giornata di sabato 27 luglio saranno le prove per l’assegnazione del titolo nazionale giovanile di Short Track (XCC). Le categorie in gara sul famoso galoppatoio del Ciocco in Alta Valle del Serchio (Lucca) saranno quelle femminili e maschili di Esordienti, Allievi e Junior che scenderanno in pista in quest’ordine. Prime saranno le donne Esordienti di 1° anno (ore 10.30) e 2° anno (ore 11.00) seguite dai colleghi uomini in partenza alle 11.30 per il 1° anno e alle 12.00 per il 2°. Alle 12.30 e alle 13.00 al via le donne Allieve di 1° e 2° anno seguite nuovamente dalla stessa categoria al maschile, in pista alle 14.00 (1° anno) e alle 14.30 (2° anno). Gli ultimi a contendersi la maglia tricolore saranno le atlete e gli atleti Junior: prima le ragazze alle 15.00 e a seguire i ragazzi alle 15.30.
Domenica 28 verrà assegnato il titolo italiano Eliminator (XCE): le qualifiche cominciano alle 9.00, seguono i quarti di finale dalle 12.00 e le semifinali dalle 14.00. Grande attesa per le finali di giornata con la “small final” in programma dalle 15.00 e la “big final” dalle 15.30, la gara più ambita e che assegna la maglia tricolore.
Nella nutrita griglia di partenza che raccoglierà atleti da tutta Italia nella tenuta del Ciocco vanno seguite da vicino le performance di Elisa Ferri (Zhiraf Pagliaccia), Valeria Terzi (Ju Green Gorla Minore) e Giulia Rinaldoni (Scott Racing Team) rispettivamente argento, bronzo e medaglia di legno nella rassegna tricolore di Cross Country (Pergine Valsugana 19-21 luglio). La toscana Ferri di San Giovanni Valdarno in particolare potrà contare sul tifo dei sostenitori locali, così come la massese del Team Zamparella Sofia Fioravanti, ottima interprete delle gare MTB Marathon. Il sostegno non mancherà nemmeno alla bergamasca Terzi, alla marchigiana Rinaldoni e a tutti i bikers in gara per l’ambita maglia tricolore.
In campo maschile attenzione anche al duo del KTM Protek Elettrosystem formato dal valtellinese Federico Rosario Brafa e dal friulano Ettore Fabbro, con i due atleti che hanno già dato prova del loro talento in molteplici occasioni e avranno tutta l’intenzione di riconfermarsi anche al Ciocco nelle dinamiche e scattanti specialità XCC e XCE, dove i colpi di scena sono dietro l’angolo e le sorti della gara possono cambiare in qualsiasi momento.
Barga e la rigogliosa tenuta del Ciocco sono pronte a tingersi di verde-bianco-rosso e assegnare i titoli italiani, con la sintesi delle gare che troverà spazio nei giorni successivi all’evento anche nella fitta programmazione di Rai Sport. Grazie ai Campionati Italiani di Ciclismo 2024 la regione Toscana è la capitale del ciclismo. La manifestazione gode del Patrocinio e del contributo della Regione Toscana, e della collaborazione della Federazione Ciclistica Italiana e della Lega Ciclismo Professionistico.

Info: www.cioccobike.it

CONCENTRATO DI EMOZIONI ALLA MYTHOS. UNA GARA “MONDIALE” DI MTB PURA

CONCENTRATO DI EMOZIONI ALLA MYTHOS. UNA GARA “MONDIALE” DI MTB PURA

www.newspower.it

La Mythos Primiero Dolomiti è “mondiale”, si pedala sabato 7 settembre
I percorsi Marathon, Classic e Short sono un concentrato di emozioni
L’iridato Debertolis: la nostra Mythos è una gara di MTB pura
Pacco gara con pregiato capo d’abbigliamento Gobik personalizzato

Sabato 7 settembre nella verde Valle di Primiero va in scena uno degli eventi più iconici delle ruote grasse nazionali e internazionali: la Mythos Primiero Dolomiti.
Sono tre i tracciati proposti dall’attento comitato organizzatore della gara primierotta, che punta ad un’offerta variegata e capace di soddisfare le esigenze di ogni tipo di biker. Ciascun partecipante alla Mythos Primiero Dolomiti può infatti scegliere fra il percorso Marathon (82,1 km con 3400 mt di dislivello), Classic (56,3 km con 2110 mt di dislivello) o Short (43 km con 1480 mt di dislivello), tutti e tre con partenza e arrivo a Fiera di Primiero e numerosi e forniti punti di ristoro distribuiti sul tracciato.
La versione Marathon della Mythos, che fra due stagioni sarà la sede del Campionato del Mondo UCI di MTB Marathon, è una full-immersion nella mountain bike più autentica e spettacolare che ci sia. Dopo la partenza in direzione Tonadico si comincia a salire verso Piereni superando il suggestivo Lago Welsperg, che prende il nome dall’antica Villa che ospita la sede del Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, e si continua a salire fino alla Forcella Col dei Cistri. Viene così affrontata la prima decina di chilometri degli 82 in programma, con una breve discesa che porta a superare lo strappo di Forcella Ronz dopo il quale ci si immerge nel verde dei prati di Col fino a raggiungere in discesa il borgo di San Martino di Castrozza. Seguono le salite di Malga Ces e della Pista 3 Tognola, il 2° GPM di giornata nonché punto più alto della gara a oltre 1600 metri di altitudine. In discesa ci si dirige poi verso Malga Crel per tornare a salire alla volta di Forcella Calaita, posta circa a metà gara, e del suo suggestivo lago che offre un autentico toccasana per i bikers che qui rimangono davvero incantati dalla spettacolarità del territorio. La discesa lungo la Valle del Lozen conduce fino a Gobbera – Col delle Betteghe da dove si torna a salire fino a raggiungere il 5° GPM di giornata di Bedolè. La discesa successiva porta al Rifugio Dismoni e alla vicina Valmesta, da dove si affronta l’ultima salita che conduce a Malga Civertaghe (km 74): da qui in avanti l’ultima fatica da fare è quella per raggiungere, in discesa, la linea d’arrivo di Fiera di Primiero e gustare il ricco pasta party.
Il tracciato Classic ricalca quello Marathon senza l’escursione in Valle del Lozen: da Malga Crel si scende direttamente fino alla Valmesta e da lì si segue lo stesso percorso del Marathon. Per la distanza Short invece la variante inizia a Malga Ces da dove si scende a Crel, al rifugio Dismoni, in Valmesta e infine all’arrivo. Importante ricordare che sul sito ufficiale della manifestazione sono disponibili e comodamente scaricabili tutte le tracce GPS, le altimetrie e le planimetrie dei tre percorsi.
Quello che si intraprende alla Mythos Primiero Dolomiti è un vero viaggio alla scoperta della Valle di Primiero che è possibile praticare in sella alle proprie MTB. “La nostra Mythos è una gara di mountain bike pura. Il tracciato è molto spettacolare e presenta tutti gli elementi tipici di questa splendida disciplina sportiva” ricorda il campione del mondo Marathon Massimo Debertolis, che è attivamente coinvolto nell’allestimento della gara al fianco della società Pedali di Marca di Massimo Panighel.
A tutti gli iscritti alla Mythos Primiero Dolomiti il comitato organizzatore ha riservato un capo d’abbigliamento tecnico di alta qualità: la maglia personalizzata con il logo e i colori dell’evento by Gobik è un pezzo unico che non può mancare nel guardaroba dei bikers d’Italia e del mondo, e da sola “vale il prezzo del biglietto”. Basti pensare infatti che il costo della maglia in negozio o online sarebbe molto maggiore rispetto alla quota di iscrizione alla gara primierotta (adesione a 65 €), senza contare i numerosi servizi accessori e le infinite emozioni offerte dalla Mythos Primiero Dolomiti, che per domenica 1° settembre propone anche la Mythos Alpine Gravel.

Info: www.mythosprimiero.com

TEAM ROBINSON TRENTINO A PASSO ROLLE. TANTO LAVORO CON SKIROLL E PALESTRA

TEAM ROBINSON TRENTINO A PASSO ROLLE. TANTO LAVORO CON SKIROLL E PALESTRA

Team Robinson | www.newspower.it

Quattro atleti tra i più giovani in “ritiro” a Passo Rolle
Prima volta di Oda Nerdrum col Team sulle Dolomiti della Valle di Primiero
Allenamenti anche per Tereza Hujerova, Giacomo Ponti e Stefano Dal Magro
Lunghe sessioni in quota con skiroll, corsa in montagna e palestra

Estate, sole, caldo e voglia di riposare e rilassarsi. Desideri per gente comune, non certo per i fondisti che guardano con interesse agli obiettivi della prossima stagione.
Così anche alcuni atleti del Team Robinson Trentino, mentre i restanti si allenano a casa secondo un programma ben stabilito, hanno deciso di passare insieme un periodo a Passo Rolle, sotto il severo controllo del team manager Bruno Debertolis.
Sessioni intense in palestra, intervallate da uscite con gli skiroll affrontando le rampe che salgono dalla Valle di Primiero proprio a Passo Rolle transitando per San Martino di Castrozza, ma anche sessioni pianeggianti utili per il double poling sulla pista ciclabile della Valle di Primiero, e infine lunghe passeggiate e corsa in montagna al cospetto delle affascinanti Pale di San Martino, area dolomitica patrimonio UNESCO.
È stata la prima volta di Giacomo Ponti nel Pro Team di Robinson Trentino, dopo essere cresciuto nella fila del Team Talent. “Dopo lo scorso anno nel Team Talent – racconta Ponti, seduto su una staccionata a Passo Rolle con balcone sulle Dolomiti – è andata molto bene e ora per fortuna sono entrato nel Pro Team, vediamo se quest’anno potrà andare ancora meglio e se farò una bella esperienza”.
Tu sei molto giovane, non è così facile trovare i giovani che fanno le lunghe distanze e il double poling, che è abbastanza faticoso, come mai questa scelta? “Mi è sempre piaciuto fare double poling anche negli allenamenti normali, anche quando facevo le gare di cross country, quindi mi ha sempre interessato questo mondo, e poi ho incontrato un team che mi ha accolto e che mi ha fatto trovare una bella situazione, è un ambiente internazionale, faccio nuove esperienze e vedo nuovi posti”.
Correre nel Pro Team non è semplice, raccontaci le tue speranze e i sogni: “Sarà dura fare grandi risultati ma cerco di allenarmi il più possibile, perché non voglio accontentarmi. Speriamo in bene, poi tutto quello che arriva si accetta. Mi alleno principalmente a Livigno perché vivo lì, mi alleno da solo quasi sempre, cinque giorni alla settimana e solitamente faccio tre settimane di carico e una di scarico, non intendo fare giorni di recupero, preferisco qualche oretta o due di lento per recuperare, per il resto faccio palestra, poi mi preparo in occasione degli stage, come stavolta a Passo Rolle”.
L’obiettivo del domani? “Diventare fra i più forti di Ski Classics, sarà molto dura ma ovviamente ci spero, altrimenti non sarei qui adesso solo per divertimento”.
Abbiamo incontrato anche Stefano Dal Magro: “Sono di Limana (Belluno), lavoro part time da lunedì a venerdì nell’azienda di famiglia, quindi riesco a gestirmi bene per gli allenamenti sia in estate che in inverno. Diciamo che anche quest’anno ho iniziato bene la preparazione, mi sto gestendo bene insieme al mio allenatore Sergio Piller, l’obiettivo è quello di mantenere una ventina di ore a settimana sempre lavorando e quando si è in ritiro arrivare fino a 27-28 ore, in modo da prepararsi al meglio per la stagione. Questa è la mia seconda stagione nel Pro Team, nella prima non è stato facile, ma me la sono presa con serenità accettando i risultati che sono arrivati. La stagione è stata lunga per me perché non sono abituato a gareggiare fino a fine marzo così intensamente, però mi sono divertito e infatti dall’anno scorso ho visto dei bei miglioramenti e quest’anno punto a fare ancora meglio. Punto a mantenere nella maggior parte delle gare una posizione che mi soddisfi, diciamo fra i top 40. Non ho atleti preferiti, mi piacciono molto Andreas Nygaard ed Emil Persson, i due più iconici in Ski Classics in questo momento. Mi piace vederli gareggiare insieme a me, un buono spunto per andare più forte”.
In Italia si guarda soprattutto al cross country e non alle marathon, secondo te cosa si dovrebbe fare? “Ho visto negli ultimi anni che le marathon hanno preso sempre più piede anche tra i giovani, quindi penso sia solo una questione di tempo e diventerà popolare anche fra i ragazzi della mia età, vedendo magari noi intraprendere questa strada.”
Il vostro team è il più internazionale di tutti in Ski Classics, come vi trovate con i ragazzi stranieri in squadra? “Ci siamo subito trovati benissimo, parlando inglese si scherza, si ride quindi il gruppo è bello solido e ovviamente avere degli scandinavi in squadra aiuta, con l’esperienza che hanno loro già nelle gare o nello scegliere lo sci giusto e i materiali adatti per la gara. Quest’anno è arrivata la norvegese Nerdrum, è davvero simpatica, ci fa ridere e noi la facciamo ridere, ci troviamo bene”.
A Passo Rolle abbiamo incontrato anche la new entry Oda Nerdrum, biondissima, occhi azzurri, molto motivata: “È la mia prima volta col Team Robinson Trentino, mi piace e mi sto trovando bene con i miei compagni, ho veramente una buona impressione di loro. In più qui a Passo Rolle è veramente bello. Non potrei stare meglio”.
È così strano pensare a un’atleta norvegese che gareggia per un team italiano. Come mai? “Ho ricevuto un messaggio da un ex atleta del Team Robinson, mio connazionale, che mi chiedeva se fossi interessata a gareggiare per il team questa stagione e ho detto sì, pensando che sarebbe stato interessante. Bruno Debertolis allora mi ha contattato e ora faccio parte di questo team italiano, e non vedo l’ora che arrivi la prossima stagione”.
Qual è il tuo obiettivo stagionale? “Spero di riuscire ad entrare nella top10 di alcune gare. So che è un obiettivo piuttosto ambizioso, ma credo che se l’allenamento quest’estate andrà bene potrò farcela. Punto soprattutto su Marcialonga, è la gara più importante e vorrei entrare nella top10, quindi non vedo l’ora che arrivi”.
Il cibo in Italia è molto buono. Questo ti tenta, ti porta ad esagerare? “Non posso mangiare il glutine, quindi solo cibo gluten-free. Ma mangio comunque pasta e riso ad ogni pasto e credo che sia il miglior “carburante” per un fondista. Vedremo quest’inverno” (sorride e ci strizza l’occhio…).
Tra i più motivati anche la ceca Tereza Hujerova, alla sua terza stagione col Pro Team di Robinson Trentino. “Credo che il team stia lavorando abbastanza bene. Siamo un gruppo internazionale e penso sia un vantaggio per tutti, perché ogni nazione è diversa e possiamo imparare qualcosa di nuovo da ognuno su come lavorare, allenarsi, come fare tutto. Potrebbe essere una stagione interessante per noi. Possiamo fare tanto gioco di squadra nel team femminile, quindi aspetto con impazienza la prossima stagione.”
Qual è la cosa migliore del team secondo te? “Siamo come una piccola famiglia. Siamo ottimi amici e lavoriamo molto bene insieme. Poi il cibo è sicuramente molto buono!”
C’è poco tempo per parlare, Bruno Debertolis chiama i quattro atleti alla sessione in palestra. Tanto lavoro, anche con l’Ercolina per esercitarsi per il double poling. Dicembre non è poi lontano…
Info: www.robinsonskiteam.com

DA PARIGI AD ARCO PER IL ROCK MASTER. PRESENTATA LA 37.a EDIZIONE

DA PARIGI AD ARCO PER IL ROCK MASTER. PRESENTATA LA 37.a EDIZIONE

Conferenza stampa | www.newspower.it

Presentata oggi ad Arco la 37.a edizione di Rock Master
Cassa Rurale AltoGarda – Rovereto ospita la conferenza
Alla presenza dell’assessore PAT Failoni sfila l’evento cult
Garda Dolomiti al fianco del comitato. FASI propone la CdM Paraclimbing

È stata presentata in mattinata la 37.a edizione di Rock Master, l’evento “cult” dell’Arrampicata Sportiva internazionale che fa di Arco la capitale mondiale della disciplina e che per sabato 14 settembre farà riunire l’élite dei climbers globale all’ombra del Monte Colodri.
Ad aprire la carrellata di interventi è il “padrone di casa” Enzo Zampiccoli, presidente della Cassa Rurale AltoGarda – Rovereto che ospita la conferenza. “È una tradizione consolidata quella di accogliere la presentazione di questo evento e non può che farci piacere, Rock Master è stato ed è un pilastro nella crescita del movimento dell’arrampicata sportiva nel nostro territorio e nel mondo” ha aggiunto Zampiccoli.
Prende la parola l’assessore al Turismo della Provincia Autonoma di Trento, Roberto Failoni: “37 anni di storia di Rock Master hanno reso il Garda Trentino e la Città di Arco una location riconosciuta a livello mondiale. La Provincia crede naturalmente in questi eventi e sostiene i comitati organizzatori come quello di Rock Master: seri, capaci e in grado di dare il lustro che questa località merita con una manifestazione del massimo livello. Qui operano organizzatori straordinari, sostenuti da un sontuoso numero di volontari.”
A portare il saluto dell’amministrazione comunale di Arco, presente il sindaco Alessandro Betta, è Dario Ioppi, assessore allo Sport del Comune: “Siamo in un momento importante che vede il nostro Climbing Stadium in fase di rinnovamento per Rock Master, che per noi è L’Evento. Mi sento di unirmi ai complimenti al comitato organizzatore che da quasi quattro decenni opera instancabilmente e con massima professionalità nell’allestire un top-event come Rock Master”.
La conferenza stampa è l’occasione ideale per annunciare il maggior coinvolgimento nell’organizzazione di Garda Trentino ed è il presidente Silvio Rigatti a presentare la collaborazione: “un doveroso ringraziamento a tutti gli attori che hanno reso possibile Rock Master. In stile ApT diamo più che volentieri il nostro supporto alla manifestazione e sono numerosi i progetti e le idee per sviluppare sempre di più Rock Master in una continua sinergia con i pilastri del comitato odierno. Sono sicuro che già da quest’anno potremo festeggiare un’edizione di successo, con il futuro che si prospetta sempre più interessante”.
È Stefano Tamburini, presidente del comitato Rock Master 20.20, a presentare il format di gara: “per questo 2024 farà il suo gradito ritorno la nostra tradizionale combinata con KO Boulder e Duello Lead. Si tratterà di un evento senza dubbio interessante e altamente spettacolare, il cui ingresso è già riconfermato come gratuito, una modalità importante per promuovere la manifestazione anche al di fuori degli addetti ai lavori e di chi non conosce i tecnicismi dell’Arrampicata Sportiva. Mi concedo di allungare brevemente il mio intervento per ringraziare in primis la Provincia e l’assessore Failoni, e poi Garda Dolomiti, partner con il quale è stata intrapresa una partnership che sarà senza dubbio fruttuosa e aggiungerà valore a Rock Master”.
Durante tutta la conferenza, non mancano le dediche e i pensieri a Floriano Taliento, uno dei pilastri del comitato organizzatore di Rock Master prematuramente scomparso, al quale il presidente Tamburini intende dedicare questa edizione.
Il direttore di gara Angelo Seneci con il suo intervento ha ricordato come: “semplicemente guardando il Climbing Stadium è possibile riflettere su quanto è cambiato il mondo dell’Arrampicata Sportiva negli anni e Rock Master è parte di questo cambiamento, ha alzato l’asticella di questa disciplina sportiva e continuerà a farlo. Il nostro intento è sempre quello di creare un evento dall’elevato grado di spettacolo. La diretta Rai non mancherà, così come i grandi campioni: fra gli olimpici faccio i nomi di Adam Ondra, Jessica Pilz e Laura Rogora, atleti che non hanno bisogno di presentazioni, ai quali aggiungo anche Stefano Ghisolfi”. Per quanto riguarda gli altri, con i Giochi Olimpici di mezzo, è ancora presto per annunciare i partecipanti.
Sabato 14 settembre si comincia dalle sfide del KO Boulder, senza interruzioni fra gara maschile e femminile grazie alla rinnovata struttura della parete Boulder che può ospitare numerosi atleti in contemporanea, e poi in serata il Duello Lead al quale non mancherà la diretta TV su Rai Sport. Attenzione perché sarà disponibile anche una sorta di “prologo” di Rock Master, con le prove libere di venerdì 13 che saranno aperte al pubblico per gustare le prime imprese sportive fin dal giorno di vigilia, e non mancherà l’intrattenimento.

In chiusura Ernesto Scarperi, vicepresidente FASI, presenta la Coppa del Mondo Paraclimbing che la Città di Arco ospiterà dal 27 al 28 settembre, ricordando anche l’importanza che la location trentina riveste in quanto Centro Federale FASI. “Nella nazionale Paraclimbing abbiamo attualmente una ventina di atleti e vantiamo oltre 125 medaglie in un settore che ci dà soddisfazioni e nel quale crediamo molto. Questa disciplina dal 2028 entrerà nel programma paralimpico e la voglia di svilupparla ulteriormente è tanta”. Da non dimenticare che il comitato arcense ha organizzato nel 2011 il primo Campionato del Mondo della storia.
L’appuntamento con Rock Master è per sabato 14 settembre.

Info: www.rockmaster.com

Download immagini TV: www.broadcaster.it