Categoria: Eventi

SABATO E DOMENICA 35° SKIRI TROPHY XCOUNTRY

SABATO E DOMENICA 35° SKIRI TROPHY XCOUNTRY

OGGI CHIUSURA UFFICIALE DELLE ISCRIZIONI

35° Skiri Trophy XCountry sabato e domenica in Val di Fiemme (TN)
Sabato categorie baby e cuccioli, domenica ragazzi ed allievi
Francesco De Fabiani “vicino” ai piccoli dello sci di fondo
Kinder main partner, “Skirilonga” e Pinocchio in combinata

Lo Skiri Trophy XCountry della Val di Fiemme (TN) è un appuntamento inevitabilmente “di passaggio” per i fondisti, poiché ne copre l’età giovanile per poi lasciarli andare nel mondo dei grandi, ma la scia che lascia e il ricordo che permane anche molti anni dopo sono quelli di una manifestazione curata nel dettaglio dal G.S. Castello, con competizioni scoppiettanti capaci di mettere a confronto anche diverse culture.
La prossima edizione – che chiuderà le iscrizioni nella giornata di oggi – sarà la 35.a e si svolgerà il 20 e 21 gennaio, ancora una volta facendo divertire le categorie Baby, Cuccioli, Ragazzi ed Allievi sulle piste trentine del Centro del Fondo di Lago di Tesero, le stesse che hanno da poco intrattenuto i campionissimi di Tour de Ski e Coppa del Mondo di combinata nordica. La gran parte dei primattori del fondo nostrano è passata da qui, come il fondista Francesco De Fabiani: “mi ero piazzato secondo, ma è un podio che mi è rimasto indelebile nel cuore, un giorno mi piacerebbe essere qui con i giovani campioni e testimoniare la mia vicinanza”. Atleti ed ex atleti sono pronti a tornare sulle nevi fiemmesi in occasione dello Skiri Trophy Revival, l’evento di contorno alle gare dei bimbi che richiama le “vecchie glorie” degli sci stretti, al via sabato alle ore 15.30. La partenza in tecnica classica di Baby e Cuccioli maschi e femmine sarà invece alle ore 14, sempre al Centro del Fondo, mentre domenica 21 gennaio alle ore 9.30 le categorie dei più grandicelli Ragazzi ed Allievi renderanno lucidi gli occhi di genitori e spettatori.
La coordinatrice del C.O. Nicoletta Nones quest’anno in collaborazione con Angelo Corradini, presidente di Marcialonga, ne ha inventata un’altra, una bella iniziativa per sottolineare l’aspetto “familiare” dello sci di fondo. C’è infatti la speciale combinata “Skirilonga”, con la classifica finale calcolata sommando i punteggi di genitore e figlio o figlia, il primo impegnato nella Marcialonga del prossimo 28 gennaio ed il secondo allo Skiri Trophy. Le famiglie verranno poi premiate alle ore 17 del 28 gennaio, sul podio della Marcialonga a Cavalese (TN). Partecipazione gratuita alla combinata, ma ricchi premi alle prime tre coppie classificate, i primi beneficeranno infatti di un soggiorno in pensione completa per due persone e per due notti all’Hotel Bellavista di Cavalese, i secondi della medesima offerta ma all’Hotel Torretta di Bellamonte, mentre i terzi di due notti per quattro persone (adulti e due bambini) con pernottamento e colazione all’Agritur Maso Pertica di Castello di Fiemme. I primi tre bambini o ragazzi verranno inoltre premiati con un’iscrizione gratuita alla Marcialonga, alla quale potranno partecipare al compimento dei loro 18 anni.
C’è anche la combinata Skiri-Pinocchio legata al Trofeo Pinocchio sugli Sci da Fondo del 3 e 4 febbraio, mentre a coronare il tutto ci penserà il progetto Kinder+Sport Joy Of Moving, volto ad avvicinare i ragazzi all’attività sportiva, acquisendone i valori fondamentali. Kinder+Sport sarà presente con un grande villaggio che proporrà attività di movimento e giochi dall’inconfondibile stile “Joy of moving” regalando una maglietta, un laccio porta skipass e una sacca porta scarpe a tutti i partecipanti. La coordinatrice dell’evento Nicoletta Nones non nasconde la propria soddisfazione: “Lo scorso anno temevamo per il cambio di nome, ma l’evento ha retto bene. Quest’anno abbiamo avuto la riconferma di un partner internazionale di prestigio come Kinder+Sport Joy Of Moving, che ci consente insieme a tanti altri partner commerciali e soprattutto istituzionali di proporre un evento ad alto livello. Ora attendiamo la dead-line per le iscrizioni, siamo comunque sui numeri dello scorso anno”.
Info: www.skiritrophy.com

MARCIALONGA: PAOLO BETTINI ESPLORA IL PERCORSO DI FIEMME E FASSA

MARCIALONGA: PAOLO BETTINI ESPLORA IL PERCORSO DI FIEMME E FASSA

“IL GRILLO” SCENDE DALLA BICI E INFORCA GLI SCI

Ai Marcialonghisti ed agli appassionati di sci di fondo il soprannome “Grillo” riempie il cuore e ricorda il mitico Maurilio De Zolt, oro olimpico e mondiale, che per quattro volte si aggiudicò la Marcialonga. Ma nel mondo dello sport e del ciclismo in particolare, c’è un altro “Grillo” oro olimpico e mondiale, Paolo Bettini, professionista dal 1997 al 2008, in questi giorni sul tracciato della Marcialonga di Fiemme e Fassa (TN) per cimentarsi con una sfida che lo metterà alla prova quasi quanto conquistare il titolo di Atene 2004. Bettini infatti sarà al via della 45.a edizione prevista per il 28 gennaio prossimo: “Prima ho accettato di partecipare a questa sfida di Marcialonga, dopo ho messo gli sci ai piedi. La mia esperienza sugli sci da fondo risale a due mesi fa. Sto cominciando ad appassionarmi e questo mi fa paura, perché quando le cose cominciano a piacerti si alza sempre l’asticella. È sicuramente una sfida, la prima del 2018”.
Bettini si sta allenando per affinare lo stile e migliorare la condizione atletica: “La prima cosa da fare è godersi queste vallate fantastiche, ci sono passato talmente tante volte in bici per il Giro d’Italia, ma sempre troppo in fretta. Sono valli che ci portavano ai grandi passi dolomitici. Ho dei bei ricordi del mio sport, del ciclismo. Ricordi faticosi, ma molto belli: correre nel Giro d’Italia, arrivare in mezzo alle Dolomiti ed essere lì davanti a lottare è sicuramente fantastico. Per questo evento vengo con uno spirito diverso. Sarò qua un paio di giorni per godermi il paesaggio, per acquisire anche un po’ di sicurezza sugli sci e poi rimandiamo tutto al weekend Marcialonga”. Ma “Paolino”, una volta indossato il pettorale, difficilmente si tratterrà e inizierà a puntare a superare qualche “bisonte”: “La componente agonistica c’è ancora, un atleta non la perde negli anni e diciamo che ora è più una sfida con me stesso, è un divertirmi esplorando altri settori, conoscere più discipline possibili. Io ho avuto la fortuna di partecipare a tre Olimpiadi da atleta e una da commissario tecnico e, da sportivi, quando si ha a che fare con altri tecnici ed atleti, si diventa più curiosi e si cerca d’imparare. Poi è anche bello mettersi in discussione e capire realmente, non solo a parole, cosa sono le altre realtà e questa, per me, è una grande opportunità”.
Da uno sport di fatica ad un altro, le dinamiche tra ciclismo e fondo sono più similari di quanto non si pensi: “Diciamo che lo sci di fondo, storicamente, è l’alternativa alla preparazione per il ciclista, tant’è vero che i fondisti fanno ciclismo, strada e mountain bike per tenersi allenati e per fare la base. Sono due sport di endurance, se volete, molto simili a livello di gestione della fatica e anche a livello di preparazione atletica”.
“Nel fondo in tecnica classica oggi vanno quasi solo di braccia – prosegue l’atleta originario di La California, in provincia di Livorno: “Più che altro, a livello metabolico, la preparazione è molto simile e anche la gestione dello sforzo. Molte squadre giovanili, quelle che hanno la possibilità di portare i ragazzi d’inverno a fare fondo, lo fanno per diversificare e aumentare la resistenza. Lo sci di fondo è uno sport complementare al ciclismo”.
Come si affronta la preparazione da neofita? “Diciamo che ho lasciato tutti gli sport invernali al mio ‘dopo carriera ciclistica’. Ho iniziato su queste nevi, non lontano da qua, al Passo San Pellegrino, con un signore di Predazzo che mi ha preso sotto la sua ala protettrice”. Vogliamo nominarlo? “Dico solo Renato, un saluto al grande Renato, lui capirà!”.
Qualche volo sugli sci non spaventa l’ex corridore: “Sono caduto molte volte ma ce lo insegnano da ragazzini: l’importante è sempre rialzarsi e andare avanti”. Di solito in tutte le prime volte si ‘prende ciò che viene’: “Mi voglio divertire alla Marcialonga perché, oltre ad essere una grande manifestazione internazionale, regala una giornata per godersi le due valli con tutti i suoi paesi e con tutto ciò che andremo a vedere”.
Per una volta, dunque, vai con calma Paolo! “Forse, non posso prometterlo!”
Info: www.marcialonga.it

ISCRIZIONI SINGOLE A ‘LA SPORTIVA EPIC SKI TOUR’!

ISCRIZIONI SINGOLE A ‘LA SPORTIVA EPIC SKI TOUR’!

TAPPE “IN SOLITARIA” O TOUR GUIDATI FRA LE CIME

2° “La Sportiva Epic Ski Tour” dall’8 all’11 marzo in Trentino
Tre giornate fra Cermis, San Pellegrino e Pordoi anche in compagnia di una guida alpina
Iscrizioni per le tre tappe o con guida alpina a 180 euro con pacco gara del valore di 139 euro
A 50 euro per ogni singola tappa senza gadget o a 100 euro con gadget La Sportiva

“La Sportiva Epic Ski Tour” dall’8 all’11 marzo nelle Valli di Fiemme e Fassa (TN) riserva novità sensazionali ai propri scialpinisti. A partire da lunedì 15 gennaio sarà infatti possibile iscriversi, oltre alla consueta partecipazione in autonomia alle tre tappe alla cifra complessiva di 180 euro con un pacco gara del valore di 139 euro, anche alle singole manifestazioni che si svolgeranno tra Alpe Cermis, Passo San Pellegrino e Passo Pordoi. Il costo dell’iscrizione sarà eccezionalmente di 50 euro per poter effettuare una tappa singola senza gadget, 100 euro per effettuare una tappa singola con gadget costituito da un casco Combo Helmet La Sportiva o da una felpa tecnica sempre firmata dal main e title sponsor La Sportiva, mentre con 180 euro comprensivi di gadget si potrà gareggiare nelle tre competizioni in assoluta sicurezza anche in compagnia di una guida alpina, ad esclusione della prima tappa per la semplicità della stessa, e poiché non ci sarebbe motivo alcuno di avvalersi di uno scialpinista specializzato lungo una via forestale o direttamente su pista. Il concetto di “La Sportiva Epic Ski Tour” 4ALL viene dunque ribadito fortemente, permettendo anche ai meno esperti di potersi destreggiare nel magnifico mondo delle cime innevate. Le montagne dolomitiche sono un must per chi si “apre” alla disciplina e per chi adora la natura, potendo vivere tre giornate da urlo magari anche pregustando la possibilità di aggiudicarsi parte del cospicuo montepremi di 46.000 euro.
Info: www.epicskitour.com

PROVISIONAL ROUND DI COPPA DEL MONDO IN VAL DI FIEMME

PROVISIONAL ROUND DI COPPA DEL MONDO IN VAL DI FIEMME

ANDERSEN “THE BEST”, QUALIFICATO IL FRIULANO BUZZI

Coppa del Mondo di Combinata Nordica da oggi a domenica in Val di Fiemme (TN)
Salto di qualifica ad Espen Andersen davanti ad Akito Watabe e Mario Seidl
L’unico italiano a qualificarsi è Raffaele Buzzi, fuori Alessandro Pittin
Domani Individual Gundersen fra lo Stadio del Salto ed il Centro del Fondo

Giornata di “prove” in quel di Predazzo (TN) per lo start della Coppa del Mondo di combinata nordica.
Un “provisional round” di qualifica “utile” anche in caso di criticità col salto dei prossimi giorni in Val di Fiemme (TN), ma atto anche a determinare i migliori 50 che gareggeranno domani tra lo Stadio del Salto ed il Centro del Fondo di Lago di Tesero. Il migliore di giornata è stato il norvegese Espen Andersen (139.1) che si conferma ad alti livelli: “Non vedo l’ora di fare la prossima gara. I miei salti sembrano andar bene, quindi si vedrà!”, dietro di lui il giapponese Akito Watabe (137) e l’austriaco Mario Seidl (134.7).
4° il tedesco Johannes Rydzek (134.5): “Large Hill impegnativo, saranno gare durissime”, 5° Joergen Graabak (132.6) rimasto sulla “sedia del leader” per una manciata di secondi: “Penso proprio che ci aspettino giorni eccitanti!”, davanti a Fabian Riessle (132.5): “Il mio salto non è andato affatto male”.
25° il cinque volte campione Eric Frenzel (116.9) visibilmente deluso, mentre male gli italiani, con il solo Raffaele Buzzi (46°) ad entrare in gara (98.4): “Sono contento di essermi qualificato, ma domani speriamo di saltare meglio, perché questi non sono ancora i miei salti. Poi ho fatto fatica con la pista di lancio a trovare posizione, inoltre spero di riuscire a trovare anche una condizione migliore nel fondo”, mentre rimarranno fuori Armin Bauer: “È difficile dire cosa ci aspettiamo da queste gare, perché al momento non sto saltando benissimo e quindi è dura qualificarsi”, Aaron Kostner, Manuel Maierhofer, Lukas Runggaldier e l’esordiente Luca Gianmoena: “Competo dando il meglio di me stesso, non ho aspettative, l’importante è dare il massimo”. Peccato anche per Alessandro Pittin, 11° in Coppa del Mondo e a proprio agio anche sui Large Hill in questa stagione, giunto 57° alle spalle di Manuel Maierhofer: “Ultimamente ho avuto problemi di salute”, con Armin Bauer 60° e Luca Gianmoena 64°. Deluso Pittin: “Speriamo di trovare una soluzione, perché così non va”. Aaron Kostner è giunto 66° dopo una caduta, fortunatamente senza conseguenze, e 68° Lukas Runggaldier.
Domani prima Individual Gundersen con salti dal trampolino HS 135 alle ore 9.30 e 10 km di fondo (4 x 2.5 km) alle ore 13.30, sabato Team Sprint e domenica altra Individual Gundersen conclusiva sulle medesime distanze.
Info: www.fiemmeworldcup.com

Provisional Competition Round
1 ANDERSEN Espen NOR p. 139.1; 2 WATABE Akito JPN 137.0; 3 SEIDL Mario AUT 134.7; 4 RYDZEK Johannes GER 134.5; 5 GRAABAK Joergen NOR 132.6; 6 RIESSLE Fabian GER 132.5; 7 WATABE Yoshito JPN 128.9; 8 BRAUD Francois FRA 128.3; 9 PORTYK Tomas CZE 126.1; 10 FAISST Manuel GER 124.8;

SUCCOSI PREMI A CALDARO PER IL MITICO TRIATHLON

SUCCOSI PREMI A CALDARO PER IL MITICO TRIATHLON

30ᵃ EDIZIONE PRESTIGIOSO ANNIVERSARIO

Il 5 maggio Triathlon del Lago di Caldaro (BZ)
Premi a partire dai 900 euro al primo classificato
In serata Wine Party al winecenter di Caldaro
Iscrizioni a disposizione alla cifra di 65 euro

Storia, cultura e sport fanno della 30.a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro (BZ) un appuntamento da non perdere, il prossimo 5 maggio appassionati e non potranno gustarsi un evento con i fiocchi e numerose iniziative di contorno. Per non parlare dei premi riservati ai vincitori ed ai primi sei classificati, partendo dai 900 euro per il primo, 600 euro al secondo, 500 a chi giungerà sul gradino più basso del podio, e ancora 400 euro per il quarto, 200 per il quinto e 100 euro al sesto in ordine di classifica, con anche premi speciali dal primo al terzo di ogni categoria. I premi in denaro saranno i medesimi per quanto riguarda uomini e donne, e alla quota di 65 euro entro il 24 aprile ci si potrà portare a casa una manifestazione “speciale” che festeggia inoltre un prestigioso anniversario.
Il Triathlon del Lago di Caldaro si disputerà appunto il 5 maggio, un periodo ideale per… nuotare, andare in bicicletta e correre fino al traguardo finale. Le distanze saranno quelle olimpiche, con 1.5 km di nuoto, 40 km di bici e 10 km di corsa, una sfida per atleti veri ed un’occasione per gustarsi un paesaggio forgiato nella viticoltura, ricordando che in caso di temperatura inferiore ai 18 gradi sarà obbligatorio l’uso della muta durante la prima frazione.
La tradizione a Caldaro è importante, dalla sua costituzione nel 1964 è stata aggiunta al nome “Caldaro” la specifica “sulla Strada del Vino”, evidenziandone le specificità nei dintorni del bacino lacustre noto per la pratica della vela e del surf, oltre ad essere lo specchio d’acqua più ampio dell’Alto Adige raggiungendo una profondità di circa 6 metri.
Tanti gli atleti ad essere passati sulle sponde del lago, dall’australiana Kate Allen, al tedesco Daniel Unger, sino a Christian Weimer e Giulio Molinari. A Caldaro ci si divertirà anche con le iniziative collaterali, la più curiosa? Senza ombra di dubbio l’High Heel Run, una corsa di 60 metri sui tacchi a spillo con le donne protagoniste (altezza minima dei tacchi di 7 cm – larghezza massima 1.5 cm), una competizione divertente che avrà luogo con una giornata d’anticipo rispetto al 30° Triathlon, il 4 maggio. Le 24 ore successive saranno dense di significati sportivi, prima di bagnare il tutto con del buon vino al Wine Party del winecenter di Caldaro. In alto i calici per la 30.a edizione!

COPPA DEL MONDO DI COMBINATA NORDICA

COPPA DEL MONDO DI COMBINATA NORDICA

ALESSANDRO PITTIN RACCONTA IL TRITTICO FIEMMESE

Coppa del Mondo di Combinata Nordica da giovedì a domenica 14 gennaio in Val di Fiemme (TN)
Comitato Fiemme Ski World Cup subito al lavoro dopo il Tour de Ski
Pittin, unica medaglia olimpica azzurra nella storia della disciplina, racconta le proprie sensazioni

Si tratta ormai di una tradizione per la Val di Fiemme (TN), dopo il Tour de Ski c’è la Coppa del Mondo di combinata nordica, al via sin da giovedì 11 gennaio per concludersi domenica 14 tra lo Stadio del Salto di Predazzo ed il Centro del Fondo di Lago di Tesero, con il comitato Fiemme Ski World Cup subito al lavoro per allestire le strutture di gara. La tappa estone di Otepää non si è potuta disputare, ed alcuni combinatisti hanno deciso di recarsi con anticipo in Val di Fiemme.
Tra loro era presente il nostro azzurro Alessandro Pittin, al Centro del Fondo poco prima delle sfide del Tour de Ski: “A proposito della tappa saltata, da un lato abbiamo evitato un bel viaggio, perché per una sola gara individuale andare in Estonia e tornare sarebbe stato un bello stress. Così abbiamo cambiato un po’ i programmi facendo allenamento in Val di Fiemme, sperando che questi giorni in più ci abbiano permesso di essere ancora più pronti”. Ma dove può arrivare Alessandro Pittin, 11° nella classifica generale di Coppa del Mondo, in Val di Fiemme? “Penso che finire nei primi 10, almeno in una delle due individuali, sarebbe già un buon risultato, perché qua non sono mai riuscito ad esprimermi al meglio. Ovviamente arriviamo da un quinto posto e un secondo posto nelle individuali, quindi proviamo anche qualcosa di più, sperando che la forma sul fondo sia quella buona di inizio stagione”.
Sensazioni confortanti per il carnico anche per quanto riguarda il salto, addirittura migliori dai trampolini che solitamente causavano “problemi”: “Possiamo fare bene, me la sto cavando anche sui trampolini grandi, anzi, spesso riesco a saltare meglio sul trampolino grande che su quello piccolo, quindi potrebbe essere una bella occasione per riuscire a fare un buon risultato in Val di Fiemme. Per passare dal trampolino piccolo a quello grande abbiamo lavorato tanto quest’estate su certi aspetti tecnici che mi hanno sempre limitato negli ultimi anni, soprattutto la fase di spinta e l’uscita dal dente, la prima parte di volo, i primi metri, e quelli sono importantissimi: più il trampolino è grande, più sono importanti quei 20/30 metri appena si esce in volo. Bisogna mantenere alta la velocità, e uno dei miei problemi era che rimanevo un po’ “fermo” e perdevo velocità, quindi ho lavorato tanto quest’estate, sono migliorato e si è visto soprattutto da inizio inverno che le cose stanno cominciando ad andare bene. Un po’ un’inversione di tendenza ma, per adesso, va bene così, mi dà più fiducia”.
Cosa potrà invece fare l’Italia in una Team Sprint priva di Samuel Costa? “Non c’è Samuel, che l’anno scorso stava saltando fortissimo, e sicuramente ci ha dato un grossissimo contributo per il podio, però le Team Sprint sono molto strane come gare, l’anno scorso le due nazioni più forti non hanno schierato i loro “top atleti”.
Chi saranno i favoriti secondo Pittin nelle gare individuali? “Norvegia e Germania su tutti, perché hanno due squadroni: l’hanno dimostrato l’anno scorso e ancora di più quest’anno. Sicuramente sono loro quelli da battere, poi c’è Watabe e anche un paio di austriaci che possono mettersi in mezzo se riescono a saltare forte, ma vedremo, forse questa pista qua non è proprio adattissima a loro perché bella dura, però le altre due nazioni, Norvegia e Germania, saranno là davanti. Rispetto a quello che hanno fatto l’anno scorso i tedeschi, quest’anno sono partiti molto in sordina e non hanno raccolto moltissimo fino adesso, sul fondo non li ho visti molto brillanti. Penso dipenda dalla preparazione”.
Dopo gli appuntamenti fiemmesi, solo una manciata di gare prima delle Olimpiadi di PyeongChang: “Io, da unico italiano medagliato alle Olimpiadi, vorrei cercare di arrivare là al massimo della forma, e quindi spero di mantenere questo livello perché siamo partiti molto bene quest’anno, sul salto c’è ancora qualcosa da aggiustare e migliorare per essere più continui e più stabili. Poi vedremo, non sono mai stato in Corea, per questo motivo non so come siano i trampolini. Da qui alle Olimpiadi non ci sono tante gare e nel mese di gennaio non prevedo di saltarne, visto che è già saltata la prima tappa e non credo abbia molto senso saltarne altre, anche perché adesso abbiamo fatto quasi un mese di pausa. Probabilmente non ci saremo all’ultima tappa prima delle Olimpiadi, che si terrà in Giappone, sia per avere la possibilità di fare un raduno pre-olimpico, sia perché diventa un viaggio in più abbastanza importante”.
Un commento infine sulla combinata femminile, un tassello che fatica ancora a prendere piede all’interno della disciplina: “Lo sviluppo del movimento, per adesso, è ancora molto lento: sono appena partite, bisognerà aspettare ancora un po’ di anni e, soprattutto, bisognerà aspettare che aumenti un po’ il numero delle partecipanti. Di conseguenza poi aumenteranno anche la qualità e il livello generale”.
Completeranno il parterre azzurro anche Armin Bauer, Aaron Kostner, Manuel Maierhofer, Lukas Runggaldier, Luca Gianmoena e Raffaele Buzzi, annunciati dal DT Sandro Pertile.
Il programma di giovedì vedrà il provisional round di qualifica alle ore 10, mentre venerdì 12 gennaio ci sarà l’Individual Gundersen con salti dal trampolino HS 135 alle ore 9.30 e 10 km di fondo (4 x 2.5 km) alle ore 13.30. Sabato salto per la Team Sprint in mattinata alle ore 10, seguita dall’epilogo della Team Sprint 2 x 7.5 km (5 x 1.5 km) alle ore 15.45. Domenica 14 gennaio altra Individual Gundersen, alle ore 10 con il salto e alle ore 13.45 con la frazione sugli sci da fondo di 10 km (4 x 2.5 km).
Info: www.fiemmeworldcup.com

‘LA SPORTIVA EPIC SKI TOUR’ IN RAMPA DI LANCIO

‘LA SPORTIVA EPIC SKI TOUR’ IN RAMPA DI LANCIO

SKIALP DOLOMITICO FRA SCENARI UNICI AL MONDO

“La Sportiva Epic Ski Tour” dall’8 all’11 marzo in Trentino
Tre giornate fra Cermis, San Pellegrino e Pordoi
Montepremi complessivo di 46.000 euro
Iscrizioni a 180 euro con pacco gara del valore di 139 euro

Nel cuore delle Dolomiti trentine si disputa “La Sportiva Epic Ski Tour”, dall’8 all’11 marzo fra Alpe Cermis, Passo San Pellegrino e Passo Pordoi, seconda edizione di una scialpinistica che promette spettacolo e premi ricchissimi, a cominciare dal montepremi di 46.000 euro da suddividersi fra i primi trenta uomini e le prime quindici donne (causa numero ridotto).
La prima tappa di venerdì 9 marzo è il “prologo”, tecnicamente il più semplice dei tre percorsi con start presso la cabinovia di fondovalle dell’Alpe Cermis, la stessa erta che questo weekend entusiasmerà nel corso della finale del Tour de Ski. Si salirà poi lungo una stradina forestale al fine del raggiungimento della località Doss dei Laresi, proseguendo la propria marcia in una spettacolare notturna sulla via del bosco, affrontando tornanti per altri 350 metri di dislivello dal Doss dei Laresi fino al cambio pelli. La discesa verrà illuminata dalle piste del Cermis, con l’ultimo cambio pelli posizionato qualche centinaio di metri prima dell’arrivo, completando 9.5 km e 750 metri di dislivello.
Tappa numero due sul sentiero della Grande Guerra, a Passo San Pellegrino, lungo un percorso capace di mettere alle prova sia l’atleta esperto che l’appassionato alla ricerca dello scenario perfetto al cospetto delle cime dolomitiche. Partenza da Malga San Pellegrino alla volta del Col de le Palue, prima di salire nuovamente ai 2580 metri di Lastè Pradazzo e scendere velocemente sulla nuova ed entusiasmante pista “La Volata”, con un’ultima breve impennata prima della finish line dopo 10 km e 795 metri di dislivello.
Last but not least la terza tappa de “La Sportiva Epic Ski Tour”, a Passo Pordoi domenica 11 marzo, un finale spumeggiante per chiudere al meglio. Subito salita sulla Forcella, 620 metri di dislivello abbastanza impegnativi da affrontare, con un avvicinamento alla vetta sempre più tecnico. Ma una volta giunti in cima il ‘prezzo del biglietto’ verrà ripagato (iscrizione a 180 euro per l’intero Tour con la possibilità di scegliere se avere in dotazione un casco Combo Helmet La Sportiva, oppure una felpa tecnica da scialpinismo, entrambi del valore di 139 euro), con una vista impagabile sulle Dolomiti. Dalla cima alla discesa avviluppante verso la Val Lasties, uno dei fuoripista più conosciuti in materia scialpinistica, il quale richiede gambe forti e tecnica da freerider: “Prima del traguardo si potrà respirare con la Gluhweinpiste, chiamata così dai maestri di sci di Canazei e che veniva utilizzata per scendere dai rifugi a piste chiuse”, afferma il comitato organizzatore presieduto da Kurt Anrather.
Info: www.epicskitour.com

30 GIORNI ALLA 41ᵃ GF DOBBIACO-CORTINA

30 GIORNI ALLA 41ᵃ GF DOBBIACO-CORTINA

4 “SENATORI” E SPETTACOLO ASSICURATO

41ᵃ Granfondo Dobbiaco-Cortina il 3 e 4 febbraio
Tanti campioni del fondo passati da qui, da Canins a De Zolt e Bitchougova
Quattro ‘senatori’ hanno partecipato a tutte le edizioni e prenderanno parte anche alla prossima
Iscrizioni a 90 euro (classic), 80 euro (skating) e a 140 euro per entrambe, con sconto del 15% ai partecipanti della 39° & 40° edizione

Non si può certo dire che in questi giorni non sia scesa neve fra Dobbiaco e Cortina, con i volontari a rimboccarsi le maniche predisponendo l’area di partenza in vista della Granfondo Dobbiaco-Cortina, in programma tra meno di un mese, il 3 e 4 febbraio prossimi.
Ieri sera il comitato organizzatore altoatesino si è riunito per definire i prossimi passi in avvicinamento alla prestigiosa 41.a edizione, celando la soddisfazione per l’abbondante nevicata, che darà ottime possibilità di effettuare tutto il tracciato di 50 km valevole per il celebre circuito delle lunghe distanze Visma Ski Classics.
Un percorso, quello in classico, variato nel corso degli anni, ma affrontato e vinto da atleti del calibro del “grillo” Maurilio De Zolt (1977, 1981, 1985, 1988, 1994 e 1997), di Maria Canins Bonaldi (1980, 1981, 1984, 1985, 1988, 1991 e 1992), e di Eugenia Bitchougova (1995, 1996, 1997, 2001, 2004, 2005, 2008, 2011 e 2013), senza dimenticare la partecipazioni di Stephanie Santer, l’atleta di casa e vincitrice nel 2002, di Bruno Debertolis nel 2011, 2012 e 2014, al via anche quest’anno, di Dietmar Nöckler nel 2011 e dei più recenti Tord Asle Gjerdalen, vincitore delle ultime due edizioni, di Britta Johansson Norgren e Katerina Smutna, rispettivamente sul gradino più alto del podio nel 2016 e nel 2017.
Non solo top atleti ma anche tanti amatori ai nastri di partenza, tra i quali quattro arzilli “senatori” che di 40 edizioni non se ne sono persi neanche una, per Hansjörg Bergmann un compito “facile” essendo proprio di Dobbiaco: “Vengo da Dobbiaco, perciò considero un dovere la mia partecipazione. Mi piace l’avventura e sono pronto ad accogliere nuove sfide. La parte più bella delle gare di fondo è quando si corre nel bosco, per me il divertimento è al primo posto”. Vittorio Dall’O è invece piacentino: “Forse il caso ha voluto che mi iscrivessi per la prima volta e, salute permettendo, gareggerò anche quest’anno. La Dobbiaco-Cortina è sempre una grande occasione per correre su percorsi immersi nella natura e per staccare un po’ dalla vita di tutti i giorni. Sfrutto, infatti, il periodo della gara per prendermi qualche giorno di ferie e godermi la neve!”. Neve che quest’anno di certo non manca, il tratto Dobbiaco-Fiames (da dove partirà la 30 km) è già infatti completato ed i presupposti ci sono tutti affinché quelle del 3 e 4 febbraio possano essere due grandi gare. Da un piacentino ad un ironman bellunese, Giuseppe Floridia di Borca di Cadore: “La buona organizzazione e l’incantevole paesaggio sono le peculiarità di questa Granfondo. Sarei lieto di partecipare anche a questa 41.a edizione ma, ahimè, non sono più un giovinetto!”. Sergio Bachmann è invece di Cortina d’Ampezzo, ed è pronto a completare il percorso anche quest’anno: “Pratico sci di fondo da quando avevo 15 anni. Ciò che mi spinge ogni anno a mettermi in gioco, nonostante la fatica a causa dell’impegnativo percorso, è il piacere di sciare. Gli scenari unici e gli scambi di parole tra partecipanti rendono ogni edizione indimenticabile come la prima”.
Ma per rendere indimenticabile anche la 41.a edizione bisognerà seguire l’esempio dei “senatori” ed essere in tanti, iscrivendosi alle quote di 90 euro (classic), 80 euro (skating) o a 140 euro per entrambe, con uno sconto del 15% riservato ai partecipanti della 39.a e 40.a edizione (solo valido se si inserisce il codice durante la registrazione online).
Per info ed iscrizioni: www.dobbiacocortina.org

VAL DI FIEMME “CULLA DELLO SCI NORDICO”

VAL DI FIEMME “CULLA DELLO SCI NORDICO”

DOPO IL TOUR DE SKI C’Ė LA COMBINATA NORDICA

Coppa del Mondo di Combinata Nordica dal 12 al 14 gennaio in Val di Fiemme (TN)
Dopo il Tour de Ski ancora sfide per il comitato Fiemme Ski World Cup
Winterfest, Jump in the Breakfast ed anche Mini Nordic Combined
Alessandro Pittin 11° in classifica generale, comanda il norvegese Schmid

Manca poco, pochissimo, alle spettacolari tappe fiemmesi del dodicesimo Tour de Ski, ma il comitato Fiemme Ski World Cup non si concede pause ospitando, la settimana successiva, la Coppa del Mondo di combinata nordica, da giovedì 11 a domenica 14 gennaio tra lo Stadio del Salto di Predazzo ed il Centro del Fondo di Lago di Tesero, in Val di Fiemme (TN).
Il programma sportivo e di contorno è di quelli da non perdere, ma non si dovrà attendere il weekend per assistere alle gesta degli “uomini volanti”, poiché sin da giovedì ci sarà il provisional round di qualifica (ore 10). Venerdì 12 gennaio Individual Gundersen con balzi dal trampolino HS 135 (ore 9.30) e 10 km di fondo (4 x 2.5 km) alle ore 13.30, mentre sabato 13 salto per la Team Sprint in mattinata (ore 10), con la possibilità di gustarsi, fin dalle ore 9, croissant e cappuccini offerti gratuitamente dai volontari trentini a tutti gli spettatori. Alle ore 14 dolce intermezzo con la novità assoluta rappresentata dalla Mini Nordic Combined (i più piccoli coraggiosi potranno provare l’ebrezza del salto dal trampolino piccolo di Fiemme gestisto dalla US Dolomitica e l’associazione Bambi sarà presente con altri giochi e trucca-bimbi), al Centro del Fondo di Lago di Tesero, seguita dall’epilogo della Team Sprint 2 x 7.5 km (5 x 1.5 km) alle ore 15.45, con la tradizionale Winterfest (ore 19.30) che concluderà la giornata al Fiemme Party Tent, tendone delle Feste a Lago di Tesero.
Domenica 14 gennaio si chiuderà in bellezza, tra Jump in the Breakfast ed altra Individual Gundersen, alle ore 10 con il salto e alle ore 13.45 con la frazione sugli sci da fondo di 10 km (4 x 2.5 km).
La FIS ha comunicato che la tappa estone di Coppa del Mondo di combinata nordica prevista ad Otepää questo weekend non verrà disputata, causa problematiche legate alle temperature, pertanto la Val di Fiemme sarà la prossima meta per i combinatisti, una tappa che assume ulteriore importanza poiché è una delle sole quattro che separano gli atleti dai Giochi Olimpici di PyeongChang.
I campi di gara fiemmesi sono magnificamente innevati e non aspettano altro che il disputarsi delle sfide, ricordando che i tecnici hanno deciso che gli atleti potranno saltare dal trampolino grande (Large Hill) in assoluta sicurezza un metro in più rispetto alle precedenti indicazioni (HS135).
In testa alle classifiche di Coppa del Mondo ci sono, come da tempo non si vedevano, due norvegesi: Jan Schmid ed Espen Andersen, con il giapponese Akito Watabe terzo ed il tedesco Johannes Rydzek quarto, solo settimo ed ottavo Fabian Riessle ed Eric Frenzel, ma la stagione olimpica è sempre ricca di incognite e quest’ultimo, cinque volte (consecutive) campione dell’ambita Coppa di Cristallo, pare sempre trovarsi a proprio agio in Trentino. Chi invece è tornato ai livelli che gli competono è l’azzurro Alessandro Pittin, undicesimo in classifica generale e giunto secondo alle spalle di Riessle nell’ultima tappa disputatasi a Ramsau (AUT), risultati che fanno sognare l’Italia ricordando che proprio il “Pittbull” fu il primo atleta azzurro a conquistare una medaglia (bronzo) nella storia della combinata nordica ai Giochi Olimpici, a buon intenditor…
Info: www.fiemmeworldcup.com

PISTA COMPLETATA IN VISTA DELLA 35ᵃ GRAN FONDO

PISTA COMPLETATA IN VISTA DELLA 35ᵃ GRAN FONDO

FIOCCANO NEVE ED ISCRIZIONI IN VAL CASIES (BZ)

Il 17 e 18 febbraio 35.a Gran Fondo Val Casies (BZ)
Completati i 42 km di pista, ora i fondisti possono allenarsi sul tracciato
30 o 42 km in tecnica classica il sabato, 30 o 42 km in tecnica libera la domenica
35.a edizione tappa Euroloppet e gara domenicale valevole per la Coppa Italia

“La pista è stata completata ed il comitato organizzatore è molto tranquillo, le iscrizioni stanno fioccando così come la neve, ora possiamo fornire le condizioni ideali di allenamento in vista della granfondo”, afferma Walter Felderer, presidente del comitato organizzatore della Gran Fondo Val Casies in programma il 17 e 18 febbraio, ora impegnato a compiere gli ultimi test in vista della diretta RAI Sport che coinvolgerà la gara di domenica, valevole inoltre per la Coppa Italia.
40 centimetri di neve naturale hanno aiutato ad ultimare il percorso di 42 km nella bella vallata altoatesina di Casies, ed ora la palla passa ai fondisti che potranno allenarsi e completare le procedure d’iscrizione in vista del 17 e 18 febbraio prossimi, con le quote di 53 euro per la tecnica classica, 54 euro per la libera, 87 euro per entrambe e 43 euro per la Just for Fun, il tutto entro il 31 gennaio (fino ai giorni di gara per i titolari del Pass Euroloppet), con un 50% di sconto sulle cifre sopracitate per i più giovani.
L’arrivo della neve, unito alla professionalità organizzativa del comitato della Gran Fondo Val Casies e alle prelibatezze proposte nei momenti di pausa dalle gare, ha per forza di cose incentivato le partecipazioni, ma è bene non attendere fino all’ultimo perché la possibilità di presentarsi ai nastri di partenza della 35.a edizione sta andando letteralmente “a ruba”.
La manifestazione è importante per tutta la comunità di Casies, Monguelfo e Tesido, anche per quanto riguarda le presenze turistiche, attirate dalle piste e dal paesaggio bucolico, ambiente idilliaco per rilassarsi e praticare attività sportiva.
30 o 42 km in classico sabato 17 febbraio, 30 o 42 km in tecnica libera domenica 18 febbraio da effettuare competitivamente, Just for Fun o tra amici e colleghi grazie alla Team Run in skating, percorrendo 30 km ciascuno e rientrando in classifica generale anche singolarmente, mentre ai bambini verrà riservata la MINI Val Casies, insomma, gli ingredienti ci sono tutti per festeggiare al meglio il prestigioso anniversario di una comunità che da anni lavora per la propria Gran Fondo sugli sci stretti.
La Gran Fondo Val Casies è anche tappa ambita del calendario Euroloppet, il quale propone appuntamenti in Svezia, Austria, Svizzera, Slovacchia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Finlandia, Russia; ogni Stato ha la propria granfondo, e a rappresentare l’Italia ci sarà proprio la suggestiva vallata altoatesina.
Per info ed iscrizioni: www.valcasies.com