Categoria: Eventi

IL FUTURO DELLA MTB PASSA DAL TRENTINO A PERGINE IL CAMPIONATO ITALIANO GIOVANILE XCO

IL FUTURO DELLA MTB PASSA DAL TRENTINO A PERGINE IL CAMPIONATO ITALIANO GIOVANILE XCO

Il 5 e 6 giugno a Pergine Valsugana si svolgerà il Campionato Italiano Giovanile XCO Il Parco Tre Castagni ospiterà la rassegna tricolore con la sfida tra i campioni del futuro Grande sforzo per la Polisportiva Oltrefersina, con la sezione MTB condotta da Paolo Alverà Fondamentale l’impegno di sponsor e volontari per la messa in opera dell’evento agonistico giovanile

Con il mondo dello sport ancora in attesa degli sviluppi per quanto riguarda la situazione Covid, c’è chi già pensa in grande. Il futuro passa dai giovani e la Polisportiva Oltrefersina lo sa bene, a tal punto che a Pergine Valsugana (TN), nel weekend del 5 e 6 giugno 2021, organizzerà il Campionato Italiano Giovanile XCO di mountain bike. Non è il primo grande avvenimento proposto dalla società trentina, infatti la sezione MTB condotta magistralmente da Paolo Alverà in passato ha più volte allestito le gare di Coppa Italia e il Memorial Alverà, con quest’ultimo evento che si svolgerà nel mese di agosto. La location sarà quella del Parco Tre Castagni, con il circuito che è stato già tracciato e testato, perfino dal CT Mirko Celestino, riscuotendo grandi consensi. Lo stesso discorso vale per il programma di gara, che ha già una fisionomia ben delineata: sabato 5 sarà esclusivamente dedicato alle prove ufficiali del percorso, con la novità della riunione tecnica pre-gara che si svolgerà in versione telematica per rispettare le restrizioni anti-contagio. Domenica, invece, sarà un’intensa ed entusiasmante giornata di gare che si susseguiranno dalle 9.15 in poi, con i giovanissimi protagonisti della scena nazionale a contendersi le tanto ambite maglie tricolori per quel che riguarda le categorie Esordienti (1° e 2° anno) ed Allievi (1° e 2° anno). Le orme da seguire in questo territorio non mancano: qui è nato e cresciuto un personaggio a tutto tondo del mondo fuoristrada, un vero esempio ed un mito per i ragazzini che calcheranno il percorso del Parco Tre Castagni, quel Martino Fruet che corre ancora con l’entusiasmo di un ragazzino dimostrando che per divertirsi e dare spettacolo non esiste limite d’età. Sicuramente lo sforzo immesso nell’organizzazione di questo evento giovanile renderà orgoglioso il Trentino e ancor di più Pergine con la sua Polisportiva Oltrefersina, consci che dietro un importante appuntamento sportivo c’è sempre un grandissimo lavoro da parte di tutta la macchina organizzativa, a partire dai dirigenti senza dimenticare i tantissimi volontari che prepareranno e presidieranno il circuito alla perfezione. La buona riuscita passerà anche dall’impegno profuso dagli sponsor, come il Gruppo Dao e Conad, a cui va il merito di credere nel progetto lungimirante di ciclismo ad alto livello di Paolo Alverà e di tutto il gruppo MTB valsuganotto. Deciso anche il logo ufficiale, davvero accattivante. Ora, la speranza è che la pandemia cominci a placare la sua ira, permettendo al pubblico di essere presente il 6 giugno al Parco Tre Castagni di Pergine Valsugana per tifare e incitare i giovani ragazzi della mtb, e chissà che fra loro non si nasconda un campioncino in erba. Info: www.oltrefersina.it/mtb/ e mtb@oltrefersina.it

MARCIALONGA PIU’ FORTE DEL COVID. UNA ‘STORY’ BENEFICA AL FIANCO DELLA LILT

MARCIALONGA PIU’ FORTE DEL COVID. UNA ‘STORY’ BENEFICA AL FIANCO DELLA LILT

.

Che la Marcialonga 2021 sia stata un’edizione differente rispetto alle precedenti è stato chiaro fin da subito: gare a porte chiuse ma soprattutto un programma ridimensionato a causa del Covid che ha cancellato gran parte degli eventi di contorno, tra cui anche ‘Marcialonga Stars’ che ogni anno correva al fianco di LILT nella lotta contro i tumori. Nonostante questo, però, Marcialonga ha saputo ‘fare di necessità virtù’ e, nell’impossibilità di organizzare la ‘Stars’, lo scorso gennaio è stata la ‘Story’ ad accorrere in aiuto volgendo a sua volta uno sguardo alla solidarietà e devolvendo parte delle quote di partecipazione proprio alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Nella giornata di oggi, alla sede LILT di Trento, si è tenuto un incontro con la presenza – per Marcialonga – del presidente Angelo Corradini, del CEO Davide Stoffie e dell’inossidabile Mario Cristofolini che, oltre ad essere uno dei quattro storici fondatori di Marcialonga, dal 1980 ricopre la carica di presidente della Sezione Provinciale LILT di Trento. A tal proposito, Marcialonga ha consegnato a Cristofolini la targa “Ancora insieme nella solidarietà” a simboleggiare lo sforzo profuso e l’impegno nel sociale, nonostante il difficile momento storico che si sta attraversando, con le Valli di Fiemme e Fassa in prima posizione quando si parla di solidarietà. Le parole di Mario Cristofolini vanno oltre il semplice ringraziamento nei confronti di chi è riuscito a raccogliere fondi nonostante le ingenti difficoltà causate dalla pandemia: “Ringrazio Marcialonga perché in un’annata come questa, dove abbiamo molte difficoltà ad uscire e parlare con la gente per raccogliere gli aiuti che servono e che sono fondamentali per dare una mano agli ammalati, Marcialonga ci ha sostenuto con la ‘Story’. Speriamo di tornare in pista nel 2022 con la Marcialonga Stars”. Sull’argomento è intervenuto anche il presidente Marcialonga, Angelo Corradini, ribadendo l’importanza di camminare e combattere al fianco della LILT: “Per Marcialonga collaborare con la LILT è sempre un piacere e un onore, il loro è un fine nobile ed importante. Marcialonga segue da sempre la solidarietà, il rispetto della natura, la protezione della salute, ed in questo fare sport è il primo passo”. Con il Covid non è certo stato facile riuscire a mantenere intatta la tradizione, specialmente quando si è capito che la ‘Stars’ non si sarebbe potuta organizzare. Ma se è vero che, come disse Galileo Galilei, “dietro ad ogni problema c’è un’opportunità”, ecco che Marcialonga riesce a trovarla, stavolta anche grazie al forte legame con il presidente LILT di Trento: “Mario è uno dei quattro famosi fondatori e a maggior ragione andiamo nella stessa direzione. Abbiamo lo stesso spirito di fare e creare nuove sinergie, specialmente in un anno difficile come questo. Peccato che non si sia potuto fare la ‘Stars’, ma grazie alla ‘Story’ si è comunque riusciti a dare un contributo importante alla LILT”. Il tempo delle attese è finito e, come dice il proverbio, “prevenire è meglio che curare” specialmente in questo periodo: infatti, dal 13 al 21 marzo 2021 c’è la settimana nazionale per la prevenzione oncologica con LILT ancora protagonista grazie al patrocinio della Provincia Autonoma di Trento, del Comune di Trento e dell’Azienda Provinciale dei Servizi Sanitari. Il simbolo di quest’iniziativa è l’olio extravergine d’oliva 100% italiano che promuove l’importanza delle sane abitudini alimentari, accompagnate dall’attività fisica e dai controlli di prevenzione periodici. Scegliere uno stile di vita sano è il primo passo per prevenire, e prevenire è vivere.

www.marcialonga.it
www.lilttrento.it/

100, IL NUMERO DEI ‘FORTI’ A 100 GIORNI DALLA 25.a EDIZIONE

100, IL NUMERO DEI ‘FORTI’ A 100 GIORNI DALLA 25.a EDIZIONE

Cento giorni alla “100 Km dei Forti’, uno degli appuntamenti più attesi per il mondo della mountain bike, dopo che nella passata stagione il comitato organizzatore si è visto costretto – causa Covid – ad annullare l’edizione 2020. Dal 18 al 20 giugno 2021 sull’Alpe Cimbra, nei luoghi della Grande Guerra, si riprenderà dunque il filo interrotto lo scorso anno, con la maratona delle ‘ruote grasse’ che festeggerà la propria 25.a edizione. Un traguardo molto importante con tre giornate intense all’insegna dell’agonismo, dove campioni ed amatori potranno sfidarsi a colpi di pedale sugli sterrati degli Altipiani Cimbri. Il menù domenicale offrirà due portate, o meglio due percorsi, da gustare d’un fiato: da una parte ci sarà pane per i denti degli atleti più audaci ed allenati con la Marathon di 94,5 km e 2.398 metri di dislivello, dove la fatica non si farà attendere e le salite cominceranno fin da subito. Per coloro che, invece, prediligono percorsi meno estremi ed impegnativi, ci sarà il Classic dove i km saranno 50, conditi da 1.199 metri di dislivello. Ad animare il weekend sull’Altopiano di Lavarone ci penserà anche il 1000Grobbe Bike Challenge, con lo spettacolo dei bikers che si sfideranno in una sorta di corsa a tappe ad alto livello: infatti, come nelle passate edizioni, chi prenderà il via alle tre gare del fine settimana cimbro, ovvero Lavarone Bike di venerdì 18 con 26 km e 970 metri di dislivello e Nosellari Bike di sabato 19 con 37 km e 1051 metri di dislivello, oltre alla già citata Classic di domenica 20, figurerà nella speciale classifica del Challenge con i tempi delle tre competizioni che verranno sommati tra loro. Un modo diverso di vivere la mountain bike cercando i propri limiti e provando a superarli, faticando e sudando tra i forti della Prima Guerra Mondiale. Qualcuno si sente pronto per sfidare la 100 Km dei Forti e il 1000Grobbe Bike Challenge? Allora non c’è tempo da perdere perché il 31 marzo scadrà la prima tranche di offerte con i prezzi che, dopo tale data, cominceranno a salire. Fino ad allora, sarà possibile prenotare un pettorale al costo di 30 euro per la 100 Km dei Forti, sia per il percorso Marathon che Classic, mentre per Lavarone Bike e Nosellari Bike si dovrà effettuare il versamento di 25 euro. Per chi invece si sentisse pronto ad affrontare il 1000Grobbe Bike Challenge, la tassa d’iscrizione sarà di 40 euro fino a fine mese.

Info: www.100kmdeiforti.it

IL TRICOLORE SVENTOLA SU SCHILPARIO MIX DI GIOVANI E CAMPIONI IN VAL DI SCALVE

IL TRICOLORE SVENTOLA SU SCHILPARIO MIX DI GIOVANI E CAMPIONI IN VAL DI SCALVE

È proprio vero che ‘chi non risica non rosica’ e una dimostrazione l’hanno data e la daranno, dal 5 al 7 marzo, lo Sci Club Schilpario e lo Sci Club Oltre CPA, quest’ultimo capitanato da Omar Galli, impegnati nell’organizzazione dei Campionati Italiani U14 di sci di fondo. O almeno, questo era il programma originale del weekend fondistico di Schilpario, nota località bergamasca della Val di Scalve, ma in tempi di pandemia gli imprevisti e le sfide da affrontare sono all’ordine del giorno. È così che, con la cancellazione di una storica manifestazione come la Gran Fondo Val Casies, è nata l’idea di gettare il cuore oltre l’ostacolo e raddoppiare la posta in gioco: Schilpario, nello stesso weekend della rassegna tricolore giovanile, ospiterà anche la Coppa Italia Senior e U23, subentrando così alla Val Casies. Sarà una tre giorni ‘esplosiva’ che vedrà all’opera le nuove leve assieme ai campioni già affermati dello sci di fondo nazionale. Il programma comincerà domani (venerdì 5) con le gare skating di Gimkana Sprint XCX sul percorso di 1,2 km, mentre il sabato orobico sarà ricco di appuntamenti – sempre a tecnica libera – con dapprima l’individuale U14 maschile (5 km) e femminile (4 km), a cui farà seguito la 10 e 15 km di Coppa Italia. Anche domenica non si scherza, questa volta tutto in tecnica classica, con la consegna del titolo italiano U14 alla miglior staffetta giovanile 4 x 3,3 km, mentre la chiusura del weekend di Schilpario sarà riservata ai Senior e U23 impegnati nella pursuit 10 e 15 km in classico. Dai Mondiali di Oberstdorf è giunta la novità sulla nazionale italiana che ha dovuto fare ritorno in patria a causa di alcune positività dello staff. Questa notizia, di fatto, ha bloccato la partenza di Dietmar Nöckler (FFOO) ed Emily Jeantet (CS Esercito) che avrebbero dovuto prendere parte rispettivamente alla 50 km e alla 30 km, e che ora saranno ‘dirottati’ in direzione Schilpario per continuare la loro corsa alla conquista della Coppa Italia. Tra gli altri nomi eccellenti presenti in Val di Scalve ci saranno, in rappresentanza dei propri corpi militari, Maicol Rastelli e Ilenia Defrancesco per il CS Esercito, Davide Facchini, Michael Hellweger e Mattia Armellini per le Fiamme Oro e Simone Mocellini, Nicole Monsorno e Monica Tomasini per le Fiamme Gialle. Per i Carabinieri invece saranno ai nastri di partenza, tra gli altri, Mirco Bertolina, Paolo Fanton, Stefano Dellagiacoma e Chiara De Zolt Ponte. Tra i giovani ci sarà grande interesse per Valentina Maj (Carabinieri), che a Schilpario correrà in casa, e Martina Bellini (CS Esercito), fondista di Clusone, nata e cresciuta a pochi chilometri da Schilpario. Inoltre ci sarà sfida anche tra i comitati regionali FISI iscritti al Campionato Italiano giovanile tra cui Alpi Centrali ed Alpi Occidentali, Appennino Emiliano, Alto Adige, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Veneto, Lazio, Molise ed Abruzzo. Sulla rassegna tricolore e su tutto il progetto che invece coinvolge i giovani dello sci di fondo, un commento da parte di Alfred Stauder, direttore tecnico delle squadre Junior e Atleti di interesse nazionale, è d’obbligo: “Il progetto giovanile è molto importante. Abbiamo cercato di dare la possibilità ai ragazzi di mettersi in luce nelle gare più importanti, come possono esserlo i Mondiali Junior, le gare di Coppa Europa o ancora i Campionati Nazionali. La situazione Covid ha sicuramente imposto delle limitazioni importanti, ma a mio avviso, chi ha davvero voglia di fare, riesce a prepararsi allo stesso modo di come farebbe in condizioni normali”. Infine, una visione d’insieme per quanto riguarda le gare vere e proprie di Schilpario: “A 14 anni sono ancora troppo giovani per pensare ai risultati. I ragazzi si devono innanzitutto divertire facendo fatica, intraprendendo un percorso che li porti dal divertimento di oggi alla serietà da mantenere in futuro”. Le gare di Schilpario saranno trasmesse in una sintesi di 45’ su Rai Sport giovedì 11 marzo alle 16.45. Si stanno per accendere le luci su Schilpario dove il divertimento e lo spettacolo, di certo, non mancheranno. Info: www.cpaonlus.org/eventi/ e www.sciclubschilpario.it/

LO SPETTACOLO SKIALP TORNA SUL MONTE BONDONE APRILE CON EPIC, VERTICAL E GIOVANI RACE

LO SPETTACOLO SKIALP TORNA SUL MONTE BONDONE APRILE CON EPIC, VERTICAL E GIOVANI RACE

Manca soltanto un mese all’appuntamento che porterà gli scialpinisti sul Monte Bondone, in Trentino: nelle giornate del 2 e 3 aprile 2021 si svolgerà infatti la 5.a edizione di Epic Ski Tour. Ci sarà da affrontare – come sempre ormai – la situazione Covid che costringerà il comitato organizzatore di Kurt Anrather ad uno sforzo ulteriore per mettere in campo i rigidi protocolli da rispettare, al fine di salvaguardare la salute di tutti. Ma, come si dice in questi casi, ‘chi si ferma è perduto’, e nonostante un primo rinvio con lo spostamento dell’evento da gennaio ad aprile, l’Epic Ski Tour proprio non intende abbandonare le proprie chances di riuscita. Non solo ‘Race’ sul Monte Bondone, che punterà ad attirare anche l’attenzione dei tanti appassionati di skialp con le escursioni guidate organizzate con la formula ‘4All’: suddivisi in tre categorie, Rookie, Beginner ed Advanced, verranno accompagnati da una guida attraverso i meravigliosi boschi del Trentino, con la partenza prevista per le 9 di sabato 3 aprile dal Centro Fondo Viote. In serata sarà tutto pronto per accogliere, l’indomani, gli skialper impegnati nelle tre differenti formule di gara: al calar del sole, precisamente alle 18.30, partiranno la Epic Race, la Vertical Race e la Giovani Race con due denominatori comuni, ovvero che le gare saranno svolte interamente su pista, quindi non saranno necessari pala, Artva e sonda, e che le partenze saranno poste in località Vason. Da qui i tracciati si divideranno, con i concorrenti della Epic Race che affronteranno cinque salite complessive intervallate da quattro discese, prima di tagliare il traguardo dopo 15,2 km e 1850 metri di dislivello. I partecipanti alla Vertical invece, effettueranno parte della prima scalata assieme agli ‘Epic’ ed anzi, andranno oltre, puntando dritto alla Cima Palon: 1,9 km di adrenalina pura da percorrere tutti d’un fiato, per colmare nel minor tempo possibile i 426 metri di dislivello che portano alla vetta. Infine, i giovani affronteranno un percorso ridotto rispetto agli adulti, ma certamente non meno impegnativo se si considera la loro categoria: i 4.7 km e 500 metri di dislivello metteranno a dura prova questi giovani ragazzi, compresi tra i 14 e i 17 anni, che dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo per ottenere un buon piazzamento in questa manifestazione. Ad attenderli al traguardo, oltre alla consueta ‘flower ceremony’, ci sarà un ricco montepremi riservato ai vincitori: il ‘prize pool’ complessivo è di 7.900 euro e verrà suddiviso tra le varie gare, andando a premiare i primi 7 della Epic Race maschile e le prime 5 femmine più i migliori tre ‘Over 40’, e i primi tre della Vertical Race di entrambi i sessi. Per quanto riguarda la Giovani Race invece, i protagonisti del podio riceveranno un premio a sorpresa. Le iscrizioni continuano a rimanere aperte al costo di 35 euro sia per Epic, Vertical e 4All, mentre ammontano a 25 euro per la ‘Giovani’: le quote sono davvero convenienti e non è più tempo di aspettare. Per chi si è già riservato un posto, non resta che trasferirsi ad inizio aprile sul Monte Bondone, luogo idilliaco per tutti gli amanti della montagna. Info: www.epicskitour.com

MARCIALONGA PENSA GIÀ AL FUTURO APERTE LE ISCRIZIONI AGLI ITALIANI

MARCIALONGA PENSA GIÀ AL FUTURO APERTE LE ISCRIZIONI AGLI ITALIANI

Grandi novità giungono dalle Valli di Fiemme e Fassa dove Marcialonga, sebbene abbia da poco vissuto la propria 48.a edizione, non si ferma e pensa già al futuro. Un impegno che non rallenta nemmeno in tempi di Covid, con il notevole sforzo del comitato organizzatore nel realizzare un evento di così grande portata internazionale. L’esperienza raccolta lo scorso gennaio risulterà di un’importanza vitale sia nell’organizzazione delle prossime edizioni, sia per le altre attività che Marcialonga promuove e gestisce ogni anno, come la ‘Cycling Craft’ e la ‘Running Coop’. In merito alle news provenienti dalla sede di Predazzo sull’edizione numero 49 di Marcialonga, si può dire che sono aperte le iscrizioni alla granfondo di sci nordico del prossimo anno con la possibilità, ad oggi solamente per i concorrenti italiani, di acquistare un pettorale per il 30 gennaio 2022. Le modalità di iscrizione sono due, effettuando la registrazione direttamente online o compilando l’apposito modulo nella sezione dedicata. Inoltre, sarà necessario versare la quota, per l’occasione fissata a 75 euro fino al 31 marzo, con carta di credito o bonifico bancario indicando nome e cognome del concorrente nella causale del bonifico. I numeri di gara saranno assegnati in base al piazzamento ottenuto nelle ultime tre edizioni di Marcialonga, rapportato al numero effettivo di partecipanti al via di ogni rassegna. C’è un’importante novità anche per quanto riguarda le donne, con la modifica delle percentuali dei primi quattro blocchi di partenza al fine di rendere omogenei ancor di più i gruppi. Marcialonga però non finisce di stupire, e si veste di rosa in vista della Festa della Donna dell’8 marzo. La campagna ‘Marcialonga in Rosa’ lanciata dal comitato organizzatore è un piacevole regalo a tutte le seguaci femminili dello storico marchio trentino. Per l’occasione, nel periodo tra l’8 e l’11 marzo 2021 la T-shirt della collezione donna 2021 di Marcialonga sarà scontata del 20% e sarà acquistabile ad un costo davvero conveniente. Un’opportunità da non lasciarsi sfuggire per chi vorrà sentirsi ancora più parte di questa grande e bellissima famiglia, sperando di ritrovarsi numerosi il 30 gennaio 2022 nelle Valli di Fiemme e Fassa.

BILANCIO PER IL TEAM ROBINSON TRENTINO

BILANCIO PER IL TEAM ROBINSON TRENTINO

I risultati delle gare ad alto livello vanno analizzati con cura, spesso mettendo in secondo piano la mera classifica numerica anche se, nuovamente, il Team Robinson Trentino, al 18° posto, risulta la miglior squadra italiana nel circuito Visma Ski Classics. Lo scorso weekend nuovo impegno nel challenge per il Team del presidente Gianni Casadei alla Jizerská Padesátka, una gara di 50 km impegnativa anche per le nevicate leggere ma continue dei tre giorni antecedenti che hanno messo a dura prova il lavoro degli skimen, e per i rigidi protocolli anti-Covid a cui attenersi. La gara in Repubblica Ceca, domenica, era partita sotto i migliori auspici e sembrava promettere una giornata importante per il team, e non solo per il ritrovato bel tempo. La partenza in salita ha favorito un primo allungo del gruppo dei migliori, dentro il quale si sono inseriti sia Matis Leray sia Lorenzo Busin. Così fino al primo traguardo “climb”, dopodiché Busin ha pagato lo sforzo perdendo poi leggermente terreno ed è stato assorbito dal secondo gruppo. Leray invece è riuscito a mantenere il ritmo del gruppo di testa nonostante i ripetuti attacchi, ed anche quello importante di Eliassen. Nel finale la stanchezza per il francese del Team Robinson Trentino si è fatta sentire, così ha chiuso 32°, confermando comunque il Team diretto da Bruno Debertolis miglior squadra italiana. Lorenzo Busin invece ha concluso al 38° posto, nella giornata in cui si è imposto Persson (SWE) davanti a Gjerdalen (NOR) e Vokuev (RUS), praticamente podio ‘fotocopia’ della Marcialonga. Al femminile, gara da sottolineare quella di Chiara Caminada, la quale ha concluso al 26° posto in una categoria che si fa sempre più combattuta. Ha vinto Lina Korsgren, ed ora Chiara nella classifica generale si è portata al 29° posto pur avendo saltato la prima tappa. Bruno Debertolis a freddo stila un bilancio: “Personalmente sono soddisfatto, sicuramente ad inizio stagione si pensava di trovare i nostri atleti in posizioni migliori, ma questa è una stagione anomala per tutti. Il potenziale c’è, abbiamo preparato degli ottimi sci, in futuro occorre mettere a fuoco tutte le capacità degli atleti. Ora ci aspettano due gare in casa, la Gran Fondo Val Casies e la Viote Monte Bondone Marathon. La prima sarà in concomitanza con la Vasaloppet, ma è ancora presto per pianificare visti i continui aggiornamenti di chiusure e limitazioni. Contiamo di essere presenti a tutti gli eventi, anche nelle gare nostrane contiamo di essere competitivi”.

IL MONTE BONDONE TORNA ‘EPIC’ GRANDE ATTESA PER LO SKIALP

IL MONTE BONDONE TORNA ‘EPIC’ GRANDE ATTESA PER LO SKIALP

L’avvicinamento alla 5.a edizione di Epic Ski Tour sul Monte Bondone si fa sempre più spedito e ormai mancano meno di due mesi alla tanto attesa competizione scialpinistica. La pandemia ha provato a mettere i bastoni fra le ruote al comitato organizzatore guidato da Kurt Anrather, che ad inizio gennaio si è visto costretto a posticipare l’evento di qualche mese, confermando le nuove date del 2 e 3 aprile 2021. Il programma prevede il tradizionale venerdì dedicato alle manifestazioni di contorno in Piazza Duomo a Trento, mentre sabato l’appuntamento è in località Vason, sul Monte Bondone, dove prenderà il via la giornata interamente dedicata agli amanti dello skialp. La neve non manca e poter sciare nell’affascinante cornice montana offerta dall’Alpe di Trento, attorniata dalle splendide cime del Brenta, sarà un vero privilegio. Inoltre in questa occasione non sarà necessario portare con sé pala, sonda e Artva in quanto i percorsi si svolgeranno interamente sulle piste da sci del Monte Bondone. Nella fattispecie, la partenza della ‘Epic Race’ sarà alle ore 18.30 da Vason, dove si inizierà subito a scalare in direzione Palon, e poco sotto all’omonima cima sarà posizionato il primo cambio. La lunga discesa seguente porterà gli atleti a raggiungere Malga Mezavia, prima della seconda salita di giornata che stavolta arriverà fin sulla Cima Palon a 2.080 metri di quota, dopo ben 900 metri di dislivello positivo. Un’altra discesa porterà i concorrenti sull’altro versante della montagna, facendo ritorno a Vason dove sarà tempo di rimettere le pelli sotto gli sci per risalire la ‘Diagonale Montesel’. Da qui, sarà ancora discesa sulla pista ‘3-Tre’ da percorrere interamente fino a raggiungere la stazione a valle di Vaneze. La quarta salita dell’Epic Ski Tour risalirà fino a ‘Montesel’ e saprà indicare chi avrà risparmiato a dovere le energie per il rush finale, che prevede l’ultima discesa sulla pista ‘Lavaman’ e il definitivo cambio pelli per la salita conclusiva che porterà all’arrivo, nuovamente a Vason, dopo aver affrontato gli ultimi 150 metri di dislivello, per un totale finale di 15,2 km di gara con 1850 metri di dislivello. C’è spazio anche per gli amanti del Vertical con medesima partenza della “Epic Race” alle 18.30 a Vason, ma con una sola salita fino a Cima Palon. Per i giovani, infine, è previsto un tracciato meno impegnativo di 4,7 km e 500 m. di dislivello. Certamente Epic Ski Tour si propone come manifestazione agonistica, ma non solo! Per gli appassionati dello scialpinismo senza lo stress della gara c’è la possibilità di effettuare un’escursione in totale rilassatezza con la formula ‘4All’ adatta proprio a tutti. Sarà un raduno skialp senza cronometraggi in cui ogni partecipante verrà aggregato ad un gruppo specifico, in base alla propria esperienza: ‘Rookie’, ‘Beginner’ e ‘Advanced’. I gruppi saranno accompagnati da una guida alpina che porterà gli scialpinisti alla scoperta dei luoghi magici del Monte Bondone. Partenza per i ‘4All’ alle ore 9 Centro Fondo Viote, sempre sabato 3 aprile, mentre nel pomeriggio a Vason ci sarà anche il Testival, l’opportunità di testare gratuitamente il meglio delle attrezzature. Si ricorda che per iscriversi sarà necessario accedere al portale dedicato, raggiungibile dal sito www.epicskitour.com ed effettuare il pagamento della quota di 35 euro sia per la gara agonistica che per la formula ‘4All’, mentre i giovani verseranno la cifra di 25 euro. Inutile dire quanto la partecipazione sia conveniente in rapporto alla qualità dei servizi offerti, si tratta davvero di un’occasione da non perdere. All’organizzazione collaborano i volontari della SOSAT nell’anno in cui l’associazione festeggia i 100 anni di vita. Il countdown sul Monte Bondone è partito, non resta che iscriversi per vivere un’esperienza unica.

COPPA EUROPA IN VALTELLINA. SANTA CATERINA OSPITA LE DISCESE FEMMINILI

COPPA EUROPA IN VALTELLINA. SANTA CATERINA OSPITA LE DISCESE FEMMINILI

La Coppa Europa arriva a Santa Caterina Valfurva dal 9 all’11 febbraio

Se da un lato lo sci alpino di Coppa del Mondo si prepara ad affrontare i Mondiali di Cortina 2021, dall’altro c’è chi si appresta a vivere una tre giorni emozionante in quel di Santa Caterina Valfurva, con le due discese libere di Coppa Europa femminile, anticipate dalle prove cronometrate, dal 9 all’11 febbraio 2021. L’occasione viene dalla cancellazione dell’appuntamento in Val Sarentino, con l’Alta Valtellina che si propone così di recuperare le date annullate. È una terra ricca di storia quella valtellinese, che può vantare una cultura di tutto rispetto negli sport invernali. Qui sono nati campioni e campionesse che hanno scritto pagine importanti di questo sport: uno di questi è Tino Pietrogiovanna, sciatore della cosiddetta ‘Valanga Azzurra’ e del periodo d’oro dello sci italiano ai tempi di Gustav Thoeni e Piero Gros. Un altro è Pietro Vitalini, specialista delle prove veloci facente parte della prima ‘Italjet’, che fece spaventare l’Italia intera con l’incidente, fortunatamente senza conseguenze, di Kitzbühel nel 1995 sulla Streif. Quando si parla di Santa Caterina Valfurva, però, non si può non pensare alla leggenda vivente a cui è stata intitolata la pista dei Campionati del Mondo di sci alpino 2005, Deborah Compagnoni. Un atto dovuto verso la super campionessa capace di conquistare 3 medaglie d’oro olimpiche nelle edizioni di Albertville 1992, Lillehammer 1994 e Nagano 1998, nonché 3 ori mondiali in Sierra Nevada 1996 e Sestriere 1997. A dirigere l’orchestra della Coppa Europa ci sarà un comitato organizzatore ben collaudato ed avvezzo alle manifestazioni agonistiche, lo Sci Club Oltre CPA, braccio sportivo di Cancro Primo Aiuto Onlus, che si preoccuperà degli aspetti tecnici e soprattutto sanitari per salvaguardare e garantire la salute degli atleti in materia di pandemia. Così com’è avvenuto a fine dicembre con le gare di Coppa del Mondo di discesa libera e ‘SuperG’ a Bormio, e poche settimane fa in quel di Clusone dove si sono svolti i Campionati Italiani sprint e team sprint di sci di fondo, anche in questo caso ci si affiderà alle sapienti mani del team manager e direttore di pista Omar Galli, coadiuvato da chi su queste piste ci è cresciuto, Tino Pietrogiovanna. Sono previste al via più di 60 concorrenti, che si sfideranno sul filo del centesimo per conquistare lo scettro di Coppa Europa sulle nevi valtellinesi, e le sorprese non finiscono qui. Per conoscere i nomi presenti nelle ‘startlist’ ci sarà da attendere fino all’ultimo minuto, perché potrebbe aggiungersi qualche ‘big’ non convocata per i Mondiali di Cortina. Per ora le italiane iscritte sono: Giulia Albano, Carlotta Da Canal, Greta Angelini, Alice Mus, Vicky Bernardi, Elisa Schranzhofer, Diana Camozzini, Ginevra Gaiani, Carlotta De Leonardis, Amelia Rigatti Di Grazie, Elena Dolmen, Sofia Pizzato, Vittoria Ludovica Druetto, Matilde Lorenzi, Heloise Edifizi, Carlotta Nimue Welf, Jole Galli, Elisa Maria Negri, Nicole Nogler Kostner, Teresa Runggaldier, Alice Pazzaglia, Viola Sertorelli e Federica Sosio. La pista, da par suo, farà il resto con i difficili salti e gli splendidi curvoni che hanno reso mitica la ‘Deborah Compagnoni’ in tutto il mondo. Il ‘Salto del Gallo’ sarà uno dei punti chiave della gara, e sbagliarlo significherà portare poca velocità all’ingresso del ‘Piano di Plaghera’ compromettendo le proprie chances di vittoria. Altro punto a cui fare attenzione sarà la ‘Zona Fank’ posta nella parte finale di pista: sarà importante arrivarci con ancora delle energie residue per non farsi sorprendere prima dello ‘Schuss’ finale. In definitiva, Alta Valtellina e Santa Caterina Valfurva saranno ancora una volta protagoniste dello sci alpino mondiale. Info: www.cpaonlus.org/eventi/

DOMENICA MARCIALONGA COOP: GARA DA… MAESTRI GAZZELLE CONTRO CAMOSCI, LA FESTA DEL RUNNING

DOMENICA MARCIALONGA COOP: GARA DA… MAESTRI GAZZELLE CONTRO CAMOSCI, LA FESTA DEL RUNNING

“Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli” scrisse Vittorio Alfieri. Il comitato organizzatore dopo i tanti paletti superati è riuscito con determinazione e professionalità a portare in porto col vento in poppa, nonostante la pandemia tutt’altro che sconfitta, la 18.a Marcialonga Running Coop, pronta a scattare da Moena domenica 6 settembre. Come sempre il marchio Marcialonga viene abbinato alla grande passione di amatori dal palato fino dello sci di fondo, del ciclismo granfondistico e della corsa, ma è anche vetrina di fuoriclasse che hanno la fissa di mettere “Marcialonga” nel proprio curriculum. È per questo che nel tempo gli eventi Marcialonga hanno portato sulla linea di partenza campioni celebrati ma anche semplicissimi sportivi. Competeranno anche numerosi fondisti, a ricordare che Marcialonga a gennaio corre sui binari innevati, e soprattutto i portacolori dei tre team italiani che parteciperanno al prestigioso circuito Ski Classics, ovvero Robinson Trentino, Futura Trentino e Sottozero, con Lorenzo Busin (Robinson) a partire tra i primi in virtù della vittoria alla Combinata Craft della scorsa stagione. Ma, appunto, ci sono anche tanti atleti che puntano non solo all’ambita medaglia di finisher da mettere in bacheca, ma a quelle prestigiose del podio. È fresca l’iscrizione di Cesare Maestri, non il mitico ‘ragno delle Dolomiti’ (a proposito ci sarà un altro omonimo famoso, Francesco Moser!), ma il vicecampione del mondo di corsa in montagna e campione italiano. Stesso nome, stessa passione per la montagna e per le grandi sfide. Maestri è un corridore nato e quando calza le sue Nike supera le difficoltà con una naturale bravura. Marcialonga Coop, come quella invernale, si conclude con una salita da togliere il fiato, dopo 20 veloci chilometri. E probabilmente sarà… uno contro tutti. I corridori dei grandi altipiani africani arrivano come sempre con sete di vittoria, sono abituati alle galoppate in quota e tra il verde, e anche quest’anno ce ne sono diversi con dei personali di tutto rispetto in mezza maratona o nei 10.000. Occhio a Ousman Jaiteh. Il corridore del Gambia, trentino di adozione, ama la Marcialonga Coop. L’ha vinta nel 2018, l’ha persa per un soffio, soffrendo molto, nel 2019. Ha le carte in regola per un testa a testa con Maestri. Ci sono però da considerare Onesphore Nzikwinkunda (Burundi) che nel suo curriculum rimarca 1h1’ nella mezza, così come il ruandese Siragi Rubayita con 1h3’, o Said Boudalia, il muratore marocchino che vive a Belluno e che ha già gustato il sapore del podio Marcialonga Coop. E con un buon 1h3’ si accredita anche l’etiope Taye Damte Kuashu, senza dimenticare il keniano Joash Kipruto Koech (1h2’), Simon Rugut Kipngetich (Uganda) e Celestin Nihorimbere (Burundi). Si annuncia frizzante, e non solo per la temperatura di primo mattino domenica a Moena, la sfida al femminile. Ci si può immaginare le due gazzelle del Burundi Elvanie Nimbona e Nahimana Cavaline, entrambe a vantare 1h12’ nella “mezza”, e la ruandese Clementine Mukandanga a cercare l’allungo fin dai primi chilometri. Dietro, per nulla arrendevoli, Eliana Patelli, in passato più volte sul podio, e la bolzanina Sarah Giomi, seconda alla Marcialonga Coop nel 2017, vincitrice anche a Resia poche settimane fa. Ma nel drappello delle migliori vanno messe anche Ivana Iozzia, già vincitrice a Cavalese (2013-2017), quindi Cunico, Weissteiner, Ricci e la trentina Bettin, che sulle strade di casa trova spesso motivazioni importanti. Ci saranno anche i 24 senatori, tra questi Massimo Leonardi e i due fratelli Comini che quest’anno hanno convinto anche il terzo fratello a partecipare. Insomma dopo tanto attendere, con la voglia di correre plasmata dalle restrizioni di Covid-19, anche i runners avranno un’occasione per sfogare la propria passione. A raccontarlo stavolta ci sarà nientemeno che l’oro olimpico Stefano Baldini, inviato di Sky che manderà in onda una sintesi sui propri canali con collegamenti in diretta su Sky Sport 24. Marcialonga ha trovato il giusto compromesso, adeguandosi alle norme in continua evoluzione per garantire ai partecipanti e ai tanti volontari la massima sicurezza. Quindi partenze (dalle 8.30) ogni 5” dal campo sportivo di Moena, pista ciclopedonale e salita finale per 24 km fino alle porte di Cavalese. Oltre alla medaglia chi taglierà il traguardo riceverà la finisher bag e una mascherina. Da indossare, ovviamente. Iscrizioni con una finestra aperta fino al 4 settembre, poi tutti in griglia.