Categoria: Gare Sci

SALTO SPECIALE IN VAL DI FIEMME. DAVIDE BRESADOLA E ALEX INSAM A RUOTA LIBERA

SALTO SPECIALE IN VAL DI FIEMME. DAVIDE BRESADOLA E ALEX INSAM A RUOTA LIBERA

Coppa del Mondo di Salto Speciale dall’11 al 13 gennaio
Intervista all’altoatesino Alex Insam e al trentino Davide Bresadola
VIP Hospitality regalo di Natale da non perdere anche per la Combinata Nordica

La Coppa del Mondo di Salto con gli Sci torna in Val di Fiemme assieme alla ‘garanzia’ Combinata Nordica, e dall’11 al 13 gennaio se ne vedranno delle belle. Se i principali esponenti azzurri tra i combinatisti sono Alessandro Pittin e Samuel Costa, per quanto riguarda il salto le speranze italiane sono riposte sull’altoatesino Alex Insam, sul trentino Davide Bresadola e sul friulano Sebastian Colloredo. Insam è nato a Bressanone ed è residente a Selva di Val Gardena, fratello minore di Evelyn, altra apprezzata saltatrice. Alex, obiettivi per questa stagione? “Vorrei riuscire ad entrare nella finale di tutte le gare e finire nei 30 in classifica generale”. Pronto a tornare in Val di Fiemme? Come ti trovi sul trampolino di Predazzo? Descrivicelo un po’… “Mi trovo bene, e spero di riuscire a fare una bella esperienza. Direi che sul trampolino mi trovo abbastanza a mio agio, ho già saltato lì ma le condizioni non sono sempre ideali e bisogna sapersi gestire”. Come sono i rapporti con tua sorella Evelyn, vi consultate? “Abbiamo un buon rapporto, aiutarsi a vicenda con qualche consiglio è utile”. Chi pensi sia il favorito di quest’anno? “Penso che Kobayashi possa fare una grandissima stagione, però immagino che Stoch finirà la stagione come campione assoluto”. Tu e Costa siete degli apripista per tutto il movimento del salto in Alto Adige in generale e in Val Gardena in particolare, è così? “Noi ce la mettiamo tutta e speriamo che in futuro si possa far bene ispirando anche le nuove generazioni”.
In terra trentina si ‘plana’ che è un piacere e a difendere i colori dei locals ci sarà Davide Bresadola, un ragazzo entusiasta, che certamente ha a cuore quello che fa e la propria passione per il salto con gli sci. Originario della Val di Sole, ora “apolide” come tutti gli atleti di Coppa del Mondo, è pronto a ‘tornare a casa’: “Non vedo l’ora e sono felicissimo che la Val di Fiemme abbia riconquistato il prestigio internazionale che merita nel salto. Mi aspetto di vedere tanti tifosi trentini ed italiani a sostenerci, visto che gli stranieri ci saranno certamente. Il ritorno del salto in Val di Fiemme è occasione unica per conquistare più appassionati”. Il trampolino di Predazzo HS135 è un’eccellenza agonistica, ma allo Stadio del Salto c’è anche una novità, un nuovo trampolino… “La costruzione del trampolino K60 è fondamentale – prosegue Bresadola – e sono contento che finalmente ci siamo, per me era assurdo che ad un centro come Predazzo mancasse un trampolino di simile importanza. È il trampolino scuola per eccellenza, dove cominci a provare le prime sensazioni vere di volare, un trampolino che poi durante tutta la carriera non abbandonerai mai! Ora ci sono le basi per qualcosa di buono”. Da una novità attesa con ansia ad una garanzia, l’HS135, un trampolino… “direi particolare – sostiene Bresadola – quasi unico. Conservo sensazioni speciali ma bisogna saperlo domare, è come un cavallo di razza, oltre al fatto di aver scritto pagine di storia ospitando eventi prestigiosi”. Davide Bresadola ha una storia particolare, ma non è il primo ad essere passato dalla combinata nordica al solo salto con gli sci: “Sono partito con la combinata, il fondo mi piaceva molto, ma si vedeva subito per quale disciplina ero più portato. Da combinatista ho partecipato alle mie prime Olimpiadi a Torino e mi sono arruolato nel Centro Sportivo Esercito, quindi ho deciso di passare al salto e la scelta si è rivelata corretta”. Quali sono i tuoi punti di forza e quelli di debolezza? “I miei punti di forza penso siano sempre stati la sensibilità, la naturalezza e l’istinto nel mio gesto tecnico a discapito della forza, il mio punto debole sicuramente il fatto che per essere al top ho bisogno che tutti i pezzettini combacino. Diciamo che a me basta veramente poco per saltare benissimo o malissimo, nel mio caso le mezze misure non esistono!”
Sport, divertimento e tanta musica gli altri protagonisti dall’11 al 13 gennaio in Val di Fiemme, e chi vorrà fare un regalo di Natale originale potrà acquistare i biglietti d’entrata per assistere alle gare di sabato e domenica, oppure l’ingresso all’area VIP Hospitality, la Terrazza Panoramica dello Stadio del Salto di Predazzo, dove si potrà godere di una vista mozzafiato sui trampolini, gustando un calice di bollicine Cavit Trento DOC accompagnato da apericena. L’entrata è giornaliera e vi è la possibilità di fare un upgrade per l’area VIP delle gare di Combinata Nordica del medesimo weekend (un brunch dolce e salato servito la mattina).

Info: www.fiemmeworldcup.com

UN MESE ALLO SKIRI TROPHY XCOUNTRY. ONELIO E TANTO DIVERTIMENTO IN VAL DI FIEMME

UN MESE ALLO SKIRI TROPHY XCOUNTRY. ONELIO E TANTO DIVERTIMENTO IN VAL DI FIEMME

Skiri Trophy XCountry in Val di Fiemme il 19 e 20 gennaio
Brasile e Argentina aggiunte al parterre di nazioni
Programma allettante ricco di iniziative di contorno
Classifiche di “combinata”: Skirilonga e Pinocchio sugli sci da fondo

Il Gruppo Sportivo Castello – in vista della 36.a edizione dello Skiri Trophy XCountry – raccoglie con soddisfazione la richiesta di partecipazione anche di nazioni quali Brasile ed Argentina, a rendere ancor più “globale” il mini-mondiale del 19 e 20 gennaio in Val di Fiemme dedicato a giovani e bambini degli sci stretti. Le iscrizioni sono state aperte ad inizio mese e stanno facendo il loro corso, in vista degli appuntamenti che inizieranno sabato 19 gennaio allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero con la partenza delle gare in tecnica classica per le categorie Baby e Cuccioli maschi e femmine, e lo Skiri Trophy Revival dedicato ai concorrenti del passato. Numerose attività di animazione coinvolgeranno bambini e presenti a Castello di Fiemme, prima della sontuosa cerimonia dedicata a tutte le rappresentative straniere e nazionali in compagnia della sfilata e fiaccolata con la banda Sociale di Molina di Fiemme, il benvenuto da parte delle autorità locali e l’accensione del tripode, in un emozionante spettacolo ricco di effetti speciali che intratterrà i bambini e i ragazzi con una sorpresa finale che lascerà tutti a bocca aperta. L’appuntamento clou avverrà poi in serata al Cinema Teatro Comunale di Tesero, dove l’artista Onelio si esibirà in uno spettacolo unico adatto a tutta la famiglia, il bambino, il genitore e il nonno potranno godere di due ore di sano divertimento. Onelio è testimone straordinario dell’arte circense antica e popolare, e con estrema semplicità riesce ad esprimere il meglio di sé nelle arti della giocoleria e dell’equilibrismo. L’ingresso è gratuito, quindi un motivo in più per partecipare. Non si farà tardi perché domenica 20 gennaio andranno in scena le gare di Ragazzi ed Allievi maschi e femmine, ancora una volta accompagnate da attività di animazione con una ricca estrazione a premi per tutti i partecipanti. L’estrazione avverrà alle ore 14 prima della premiazione finale, basterà portare con sé il pettorale (verranno estratti i numeri esclusa la categoria Revival con elenco premi sul sito web dello Skiri Trophy). Una curiosa novità di quest’anno è rappresentata dal Trofeo Fair Play offerto dal partner ‘Kinder+Sport Joy of Moving’, il quale si impegnerà anche nell’allestimento di un villaggio ad hoc per intrattenere e far divertire i piccoli degli sci stretti, tramite i giochi della metodologia Joy of Moving. Verranno inoltre premiati i “Fedelissimi” ad aver partecipato alle ultime otto edizioni del Trofeo di sci nordico. Tante le partnership del G.S. Castello, oltre al progetto principe ‘Kinder+Sport Joy of Moving’, come quella con la quarta edizione del Trofeo Pinocchio sugli Sci di Fondo del 2 e 3 febbraio in provincia di Modena, riservato alle categorie Baby Sprint, Baby, Cuccioli, Ragazzi e Allievi, una combinata che ritorna dopo il successo della scorsa stagione e che unirà in un’unica classifica i concorrenti che avranno partecipato alla storica dello sci di fondo per bambini e alla fresca competizione modenese. Un’altra classifica in combinata riguarderà invece la regina delle ski-marathon, la Marcialonga del weekend successivo allo Skiri Trophy, con una speciale classifica realizzata attraverso un algoritmo che esalterà le prestazioni di genitori e figli impegnati nelle due competizioni, con i vincitori premiati al termine della 46.a edizione di Fiemme e Fassa del 27 gennaio. Il G.S. Castello ricorda che le entrate per le combinate sono gratuite, e per quanto riguarda la “Skirilonga” è sufficiente comunicare entrambi i nomi dei concorrenti al momento dell’iscrizione.

Info: www.skiritrophy.com e regolamento: www.skiritrophy.com/regolamento

Venti giorni al Tour de Ski in Val di Fiemme. Final Climb appuntamento clou della fatica

Venti giorni al Tour de Ski in Val di Fiemme. Final Climb appuntamento clou della fatica

Tour de Ski in Val di Fiemme il 5 e 6 gennaio
Tradizionale epilogo in terra fiemmese con Mass Start e Final Climb
In Coppa del Mondo a Davos Pellegrino 2°, De Fabiani 7° e Brocard 10.a
“Rampa con i Campioni” per far vivere la Final Climb anche agli amatori

Il Tour de Ski sta scaldando i motori, ma nel frattempo proseguono le sfide di Coppa del Mondo con il weekend svizzero di Davos a portare buone indicazioni per la truppa azzurra capitanata da Federico Pellegrino – secondo nella sprint dietro a Klaebo, Francesco De Fabiani ha invece chiuso settimo nella 15 km, un risultato certamente positivo che si unisce alla decima posizione di Elisa Brocard, esito a sorpresa nonché uno dei migliori della carriera dell’esperta fondista. Tra le donne Therese Johaug è inarrestabile e più affamata che mai, dopo aver scontato la squalifica che l’ha resa ancor più agguerrita. Ora un po’ di respiro e poi testa e cuore al Tour de Ski che partirà ed arriverà in Italia, culminando nella “culla dello sci nordico”, la Val di Fiemme. Dobbiaco alzerà il sipario sabato 29 e domenica 30 dicembre, poi le tappe in terra elvetica e tedesca e immancabile gran finale fiemmese, come tradizione vuole sin dagli albori dell’evento, sabato 5 e domenica 6 gennaio con le mass start da non perdere (10 km donne e 15 km maschi) a Lago di Tesero e con la finalissima sul Cermis in compagnia della mitica Final Climb ad attrarre una moltitudine di curiosi, un must non solo per tutti gli sportivi e quanti amano le emozioni forti. Importante sarà gestire bene le fatiche anche in vista dei Campionati del Mondo di Seefeld in Austria a febbraio; il ‘menù’ del Tour de Ski propone sette sfide appassionanti (e massacranti) in nove giorni, un evento dal grande ritorno mediatico, un forte dispendio fisico e un ricco montepremi finale. Per questi motivi la ‘scelta’ da parte dei vari team nazionali sul chi si cimenterà al Tour de Ski è ancora lontana. In caso di forfait dei ‘grandi’ Klaebo e Johaug i nomi saranno comunque allettanti, a cominciare da Martin Johnsrud Sundby, tre volte primo e due volte secondo in Val di Fiemme sul Cermis e dunque in vetta al Tour de Ski, poi c’è Dario Cologna che ha dichiarato di puntare nuovamente al “Tour” ed anche per lui in Val di Fiemme si registrano già quattro vittorie, un secondo e due terzi posti. Basterebbero loro a dare spettacolo sul Cermis. Per gli italiani il discorso è più complesso, avendo atleti affini a tipologie di competizioni ben differenti, come nel caso di Pellegrino nelle sprint. Il regolamento, con lo start in Italia, consente alla FISI di schierare 10 atleti maschi e 10 femmine. Marco Selle, il direttore agonistico del fondo, non si sbilancia, nemmeno dopo Davos. La prossima settimana ci sarà la Coppa Europa a Valdidentro e lì i tecnici definiranno lo squadrone. Il comitato Fiemme Ski World Cup è inoltre alle prese con la produzione neve allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, il quale sarà sede delle sfide della giornata di sabato. Per chi ama lo sport attivo e il ‘confrontarsi’ con queste grandi stelle dello sci di fondo, domenica 6 gennaio ci sarà anche la “Rampa con i Campioni” (iscrizioni entro il 4 gennaio al costo di 25 euro), una gara open aperta a tutti e che propone la 9 km Final Climb del Tour de Ski, lo stesso percorso sul quale poco più tardi si cimenteranno anche i fuoriclasse degli sci stretti.

Info: www.fiemmeworldcup.com

Coppa del Mondo di Combinata in Val di Fiemme. Intervista all’azzurro Alessandro Pittin

Coppa del Mondo di Combinata in Val di Fiemme. Intervista all’azzurro Alessandro Pittin

Coppa del Mondo di Combinata Nordica dall’11 al 13 gennaio
Val di Fiemme protagonista anche con il ritorno del Salto Speciale
Chiacchierata assieme all’unico medagliato olimpico italiano nella storia della disciplina

Mancano sempre meno giorni agli appuntamenti di Coppa del Mondo di Combinata Nordica in Val di Fiemme, dall’11 al 13 gennaio in abbinamento alle sfide di Salto Speciale. Uno dei protagonisti più attesi sarà – come sempre – Alessandro Pittin, unico medagliato olimpico azzurro nella storia della disciplina.
Alessandro, come valuti questo inizio di stagione? “Le prime gare di stagione solitamente sono le più difficili, perché non conosci ancora bene la tua condizione e non sai a che livello sei rispetto ai tuoi avversari. Detto questo, posso valutare il mio inizio di stagione in entrambi i modi, sia positivo che negativo. Da un lato sono contento perché, pur non saltando al mio livello migliore, sono abbastanza vicino all’obiettivo che mi sono posto e anche la condizione nel fondo sta crescendo. Dall’altro lato mi aspettavo un avvio più deciso e con più stabilità e dei piazzamenti a ridosso della top ten, quindi non posso essere del tutto soddisfatto”.
Decisamente meglio al salto questa stagione, su quali punti hai lavorato? “Come detto, sul trampolino non siamo più così lontani dai migliori e questo ci dà fiducia. Il problema rimane la continuità e mi ritrovo ancora a lottare con parecchi alti e bassi nelle prestazioni. Abbiamo lavorato molto sul mio “tallone d’Achille” che è la centralità in posizione durante l’ultima fase della pista di lancio, per intenderci proprio prima di fare quel “balzo” che ti proietta in volo. Il mio problema è che sono sempre troppo sbilanciato in avanti, e per forza di cose prima o poi mi devo rialzare per riportare il baricentro in un punto di equilibrio evitando di cadere in avanti. Questo significa perdere velocità e quella rotazione nei primi metri di volo che permette poi di volare di più. È una caratteristica che mi accompagna ormai da sempre e quindi molto difficile da cambiare, ma ci stiamo lavorando”. Come ti trovi con lo staff tecnico in parte rinnovato? “Lo staff nel suo complesso è lo stesso da alcuni anni e c’è un feeling molto bello, soprattutto con gli skimen e il mio ex compagno di squadra Michielli, ora allenatore responsabile. L’unico cambio c’è stato nel responsabile per la parte salto, dove è tornato il finlandese Savolainen, già con noi nelle stagioni dal 2013 al 2015. Con lui abbiamo tutti un buon rapporto e continuiamo a lavorare per migliorare il nostro livello nel salto”. In quali condizioni pensi di arrivare in Val di Fiemme? “Prima di Natale avremo il consueto appuntamento a Ramsau in Austria, dove conto di migliorare ancora i miei piazzamenti di inizio stagione. Durante la pausa di fine anno avremo qualche giorno per consolidare la condizione e ripartire ai primi di gennaio in modo deciso. Lo scorso anno ho faticato molto alla ripresa delle gare, e non voglio ricadere nell’errore che potrebbe pregiudicare la stagione. L’obiettivo è di arrivare già competitivi in Val di Fiemme per provare ad entrare nella top ten”.
Sei contento del ritorno del tuo compagno di team Costa? Pensate di poter fare ancora bene in Val di Fiemme? “Samuel è stato sfortunato con gli infortuni al ginocchio ed è rimasto lontano dalle competizioni per più di un anno, sicuramente averlo di nuovo in squadra ci aiuta ad essere più competitivi e a migliorare a vicenda. Entrambi dobbiamo ancora perfezionarci molto, anche se la sua condizione nel fondo è già buona. Penso che durante la stagione possiamo raccogliere ancora ottimi risultati, speriamo già in Val di Fiemme”. Come valuti il trampolino di Predazzo HS135? “Ė un trampolino che storicamente non mi ha mai sorriso, ma già lo scorso anno in allenamento nei giorni precedenti le gare di Coppa del Mondo ho fatto vedere delle buone cose. Quest’estate non abbiamo mai potuto allenarci su questo trampolino per via dei lavori allo stadio, ma sono fiducioso che a metà gennaio saremo pronti per battagliare con i migliori”. A Lago di Tesero vai invece sempre fortissimo… Che sensazioni ti dà quello stadio? “Le piste di Lago di Tesero sono tra le più dure del circuito e fanno sempre molta selezione. Purtroppo mi sono sempre trovato molto attardato dopo la gara di salto, e quindi le rimonte non mi hanno mai portato abbastanza avanti in classifica. Ė comunque una bella soddisfazione quando riesci ad andare forte sugli sci e recuperare posizioni”. E finalmente è arrivato anche un rinnovato K60, il tassello mancante soprattutto per l’inizio della preparazione, è così? “Era sicuramente una mancanza pesante allo stadio del salto di Predazzo, che ora si può considerare di nuovo completo con tutti i trampolini necessari a chi vuole cominciare, ai giovani che vogliono crescere e a chi deve allenarsi per gareggiare in Coppa del Mondo. È un trampolino che servirà anche a noi della squadra A per gli allenamenti di preparazione ad inizio stagione e alcuni allenamenti tecnici particolari. Decisamente un bel tassello che mancava e che ora spero darà una mano al movimento”.

Info: www.fiemmeworldcup.com

MOONLIGHT CLASSIC, UNA REGIA DA OSCAR. ALTITUDINE IDEALE E BOOM DI STRANIERI

MOONLIGHT CLASSIC, UNA REGIA DA OSCAR. ALTITUDINE IDEALE E BOOM DI STRANIERI

13.a Moonlight Classic il 23 gennaio in Alto Adige
Intervista a Martina Rier dell’APT Alpe di Siusi
Nordic Camp per regalare una settimana da urlo agli appassionati
Di corsa sull’Alpe di Siusi il 7 luglio per la Mezza Maratona

Pronti? Ready? Bereit? Le temperature sono rigide in Alto Adige e l’Alpe di Siusi è imbiancata, parola di Martina Rier dell’APT Alpe di Siusi, in attesa di ospitare la 13.a edizione della Moonlight Classic del 23 gennaio. Non ci sarà solo la competizione in notturna di 15 o 30 km illuminata dalle 1000 fiaccole a rendere unica l’atmosfera, gli appassionati potranno anche vivere una settimana memorabile grazie al Nordic Camp. È una “novità assoluta” come afferma Martina Rier, dal 20 al 25 gennaio in compagnia di Karin Moroder e David Hofer. Workshop, sessioni d’allenamento ed eventi di sci nordico e, due pomeriggi alla settimana, anche gli sportivi in erba potranno partire alla scoperta delle piste. L’Alpe di Siusi festeggia 80 anni dall’apertura dell’area sciistica, e l’idea di un contest di questo tipo nacque 30 anni fa quando si organizzavano gare di Coppa del Mondo (Castelrotto e Alpe di Siusi), per riportare gli atleti a praticare la disciplina dopo l’allontanamento degli stessi “a causa”… “della cabinovia che non permetteva più di lasciare la propria macchina in prossimità delle piste. Ora i fondisti hanno ripreso possesso dell’area ed anche i giovani stanno ‘tornando alle origini’”, prosegue Martina. Altre note liete rappresentate dagli scandinavi, “negli ultimi sette anni aumentati più del 70%” grazie alla promozione della Moonlight Classic, mentre “i team nazionali vengono ad allenarsi sull’Alpe di Siusi” (all’altitudine ideale – ndr), conclude Martina Rier. Il comitato organizzatore ricorda che tutti i workshop possono essere prenotati singolarmente o come pacchetto completo per 6 giorni (da domenica 20 a venerdì 25/01), per 4 giorni (da domenica 20 a mercoledì 23/01) o per 3 giorni (da mercoledì 23 a venerdì 25/01), comprensivi di iscrizione alla Moonlight Classic. Da non dimenticare nemmeno la Combinata Ski & Run che permette di partecipare anche alla Mezza Maratona del 7 luglio, eleggendo le stelle più brillanti che avranno saputo illuminare l’altopiano per tutte le stagioni. “Moonlight” è un film del 2016 scritto e diretto da Barry Jenkins, un successo universale di critica capace di aggiudicarsi il Golden Globe per il miglior film drammatico e tre premi Oscar, per il miglior attore non protagonista, per la migliore sceneggiatura non originale e per il miglior film. E per sapere quali saranno i migliori attori e chi scriverà la prossima sceneggiatura per l’Oscar dell’Alpe di Siusi, basterà attendere il 23 gennaio…

Per info ed iscrizioni: www.moonlightclassic.info

MILLEGROBBE 3.0 DA NON PERDERE. ALPE CIMBRA PRONTA AD OSPITARE I FONDISTI

MILLEGROBBE 3.0 DA NON PERDERE. ALPE CIMBRA PRONTA AD OSPITARE I FONDISTI

Millegrobbe 3.0 sul trentino Altopiano Cimbro il 23 e 24 marzo
Tecnica libera di 10 km in notturna e classica in diurna sui 30 km
Il Centro Fondo Malga Millegrobbe sta per aprire i battenti
Team Futura White Fox in collaborazione con lo Sci Club Millegrobbe

La Millegrobbe 3.0 è in buone mani e il 23 e 24 marzo sull’Alpe Cimbra avrà un tracciato con i fiocchi che farà appassionare i fondisti, sia in versione notturna che diurna: “Al momento stiamo aspettando l’abbassamento delle temperature per la produzione di neve artificiale”, afferma il responsabile del Centro Fondo Malga Millegrobbe, Massimo Osele, ed entro sabato 15 dicembre verrà probabilmente realizzato un anello di 2 km per far iniziare a scaldare i motori a tutti gli appassionati dello sci di fondo sull’Alpe Cimbra.
Il Centro Fondo è immerso in una cornice naturale di rara bellezza, e presenta 18 km facilmente percorribili da Passo Vezzena e 21 km più tosti da Malga Millegrobbe, un punto di contatto tra gli altipiani veneti e quelli trentini della comunità cimbra nonché sede, appunto, di una delle granfondo più celebri a livello internazionale. L’altopiano basa buona parte della propria economia sul turismo sportivo e lo scenario è suggestivo, fra boschi di abeti e spazi aperti che fanno respirare a fondo l’atmosfera generata dalla commistione tra montagna e natura. L’innevamento programmato permette la preparazione dell’anello di 5 km, mentre due percorsi di 4 e 8 km sono predisposti alla pratica del nordic walking e delle ciaspole.
Le specialità da affinare in occasione della Millegrobbe 3.0 saranno due, tecnica libera e classica, prima di presentarsi più carichi che mai alla 35.a edizione organizzata dal Team Futura White Fox in collaborazione con lo Sci Club Millegrobbe. Sabato sera 23 marzo ci si dedicherà alla tecnica libera sulla distanza di 10 km con partenza mass start, domenica 24 marzo alla tecnica classica, sempre con partenza mass start lungo 30 km. È possibile partecipare anche ad una singola prova, partendo ed arrivando al Centro Fondo Millegrobbe sull’Altopiano Cimbro di Lavarone e Luserna. Due tappe ad esaltare le tecniche dello sci di fondo in fasi diverse della giornata, un programma succoso arricchito anche dagli eventi di contorno. Millegrobbe 3.0 è anche appuntamento finale del Mastertour 2019 e in occasione delle premiazioni si celebreranno sia i protagonisti dell’evento sia quelli del challenge. Appuntamenti da non perdere sull’Alpe Cimbra.

Info: www.millegrobbe.ski

46 GIORNI ALLA 46ᵃ MARCIALONGA DI FIEMME E FASSA. “SCIVOLANDO” AL MUSE A BRACCETTO CON 3TRE

46 GIORNI ALLA 46ᵃ MARCIALONGA DI FIEMME E FASSA. “SCIVOLANDO” AL MUSE A BRACCETTO CON 3TRE

Marcialonga di Fiemme e Fassa il 27 gennaio
Presentata oggi al MUSE la mostra “SciVolando” in collaborazione con 3Tre
Primi tratti sugli sci da fondo percorribili in Val di Fassa e Val di Fiemme
#MarcialonGirl nuovo progetto di Marcialonga dedicato alle donne

Oggi al MUSE di Trento è stata presentata l’iniziativa “SciVolando” curata da Roberta Bonazza, con una mostra che racconta le tappe principali di due storiche manifestazioni trentine, 3Tre e Marcialonga. Il presidente della ski-marathon Angelo Corradini ha sostenuto come il legame tra le due sia più forte che mai: “Apertura al MUSE di Trento di questa mostra simbolica su quella che è la storia di queste due grandissime. Sottolineo che Marcialonga è più che onorata di collaborare con la 3Tre, che ha una storia incredibile. Un prestigio per noi sotto le festività natalizie, con la possibilità che la mostra venga visitata da molti turisti”.
Ieri era la “Giornata Internazionale della Montagna”, e tra le Dolomiti di Fiemme e Fassa si sviluppa una manifestazione che come nessuna esalta il territorio e l’ambiente montano, la Marcialonga. Un evento che ogni gennaio porta a passeggiare sugli sci da fondo circa 7.500 atleti, tra fuoriclasse e “bisonti” che con incedere lento solcano un percorso di cultura e storia straordinaria, e il 27 gennaio prossimo… “Potrebbe svolgersi sull’interezza del tracciato di 70 km, siamo possibilisti all’80% – afferma il presidente Angelo Corradini -. Marcialonga fa in modo che la montagna possa continuare a vivere e non a morire, non nel senso fisico della montagna ma delle persone che la vivono. Poter sviluppare la propria attività nel luogo dove si è nati è un privilegio, un diritto e un dovere perché la montagna va conservata”.
“Buone nuove” anche per quanto riguarda la situazione attuale e l’allenamento dei fondisti, i quali hanno ora a disposizione il tratto a scendere da Campitello di Fassa a Mazzin e alcuni chilometri di fondo da percorrere
a Lago di Tesero e a Canazei, anche grazie all’irrigidimento delle temperature: “In questi giorni di freddo abbiamo prodotto una bella quantità di neve programmata e nei prossimi giorni la distribuiremo lungo la pista, dimodoché per Natale si possa già sciare su dei bei tratti, poi, se come sembra, per le festività natalizie verrà anche un po’ di neve naturale avremo tutto bianco”, ha concluso il presidente Corradini. I vincitori potranno portarsi a casa un trofeo e targhette di abete rosso e larice pregiato che – a proposito di montagna – non sono altro che un collegamento naturale e profondo con il territorio trentino, da mettere in bacheca ripensando alla strada percorsa e alla fatica spesa per ottenerli: “Radici, valori, impegno, umiltà, collaborazione: alberi e atleti hanno in comune più di quanto si potrebbe pensare e sono queste qualità che portano entrambi a vincere ma soprattutto a dare tutto, ogni giorno. I vincitori non ricevono dunque solo un trofeo, ma un simbolo molto forte del territorio, della Marcialonga e anche di se stessi”, ha affermato il dottore forestale Marcello Mazzucchi. Il legame tra la Marcialonga e il territorio montano è indissolubile e alla portata di tutti, e Marcialonga è un vortice di eventi a 360° che coinvolgeranno tutte le età, dalla più tenera a quella dei fondisti più navigati, ma anche le donne grazie al progetto #MarcialonGirl, in compagnia di tre MarcialonGirl Ambassador con ognuna impegnata in un evento Marcialonga (Enrica Vanzetta sugli sci stretti, Craft di ciclismo con Cristina Nicolini su due ruote e Coop di corsa con Karen Pozzi) creando anche la squadra perfetta per la Combinata Punto3 Craft. MarcialonGirl significa creare una community femminile di condivisione tra marcialonghiste, unità d’intenti ed una Marcialonga sempre più “rosa”.

Info: www.marcialonga.it

GF DOBBIACO-CORTINA VISMA SKI CLASSICS. COMITATI IN SINERGIA E DIRETTA EUROSPORT

GF DOBBIACO-CORTINA VISMA SKI CLASSICS. COMITATI IN SINERGIA E DIRETTA EUROSPORT

42.a Granfondo Dobbiaco-Cortina il 2 e 3 febbraio
Sabato appuntamento Visma Ski Classics
Domenica competizione in tecnica libera in senso inverso
Santer al timone di un C.O. rinnovato, con Igor Gombač a coordinare lo staff ampezzano

Mancano quasi due mesi alla 42.a Dobbiaco-Cortina e la Granfondo fa già parlare gli addetti ai lavori. Sabato 2 febbraio vi sarà la tappa Visma Ski Classics nella tecnica che contraddistingue tutto il circuito, la classica. Domenica 3 febbraio ecco invece l’appuntamento in tecnica libera col percorso in senso inverso.
Visma Ski Classics è un challenge prestigioso, una sorta di Coppa del Mondo long distance, e la Dobbiaco-Cortina sarà una delle gemme della stagione partita recentemente sul manto innevato del “Piccolo Tibet”.
La prossima edizione della granfondo altoatesina si correrà sulla distanza di 42 km con start dall’aeroporto militare di Dobbiaco, dirigendosi poi verso San Candido per sfiorare il gioiello Nordic Arena dove è previsto un traguardo “sprint”, proseguendo in direzione Cortina passando per il Lago di Dobbiaco, il Cimitero Militare, Vista Tre Cime, un piccolo giro a Carbonin, per puntare al traguardo “climb” di Cimabanche, Ospitale e Fiames, concludendo nel centro di Cortina. Domenica la passione per lo sci di fondo non si arresterà e la Granfondo Dobbiaco-Cortina “skating” prenderà il via a Fiames, tutto all’inverso rispetto al giorno prima fino al Lago di Dobbiaco, per poi affrontare il tracciato FIS ‘Saskia’ e con arrivo alla Nordic Arena di Dobbiaco.
La novità di questa stagione è che la Dobbiaco-Cortina del 2 febbraio sarà interamente in diretta su Eurosport, e in sintesi differita su Rai Sport oltreché sulle più importanti emittenti del mondo.
Il comitato organizzatore presieduto da Herbert Santer è già al lavoro con uno staff rinnovato, e con Cortina a collaborare in maniera concreta grazie al vicepresidente Igor Gombač che coordina lo staff ampezzano. Mauro Valleferro è il direttore e responsabile pista per quanto riguarda il tratto ampezzano e Maurizio Dimai il responsabile del traguardo di Cortina, mentre per la parte altoatesina Herbert Santer può contare sul direttore di gara Nathalie Santer, Hanspeter Fuchs, Stephanie Santer e Thomas Franchi. Un team nuovo ma collaudato nei membri che garantirà come sempre massima competenza organizzativa e gestionale, e non potrebbe essere da meno visto il sigillo Visma Ski Classics apportato alla manifestazione.
La gara in classico sta sfiorando quota mille partecipazioni, una sfida che vedrà ai nastri di partenza atleti del calibro di Tord Asle Gjerdalen, il rientrante Petter Eliassen, Andreas Nygaard, l’esperienza di Anders Aukland e il team BN Bank che ha ben figurato nella prima prova stagionale, piazzando quattro atleti nelle prime quattro posizioni. Iscrizioni a 95 euro (TC) e 65 euro (TL).

Per info: www.dobbiacocortina.org

GRAN FONDO VAL CASIES PREMIA LE DONNE. PARTECIPAZIONE AL 25% E START IN PRIMA LINEA

GRAN FONDO VAL CASIES PREMIA LE DONNE. PARTECIPAZIONE AL 25% E START IN PRIMA LINEA

Gran Fondo Val Casies il 16 e 17 febbraio
Le fondiste partiranno per prime alla 36.a edizione
Trasmissione domenicale su RAI Sport per oltre due ore
Vallata imbiancata e anello pronto, iscriversi è conveniente entro il 31 gennaio

Da anni il comitato organizzatore della Gran Fondo Val Casies registra uno sviluppo costante della partecipazione femminile che, se vent’anni fa veleggiava attorno all’8%, oggi è salita al 25%!
Lo testimoniano i dati della prossima edizione della ski-marathon altoatesina, una cavalcata sugli sci da fondo che andrà in scena il 16 e 17 febbraio nella bella vallata di Casies. La percentuale di giovani e meno giovani è rimasta quasi invariata, le “quote rosa” invece cambiano, aumentano, portano una ventata d’aria fresca a tutto il palcoscenico fondistico e per questo, alla 36.a edizione, le donne partiranno in prima fila e in leggero anticipo rispetto ai maschi. Sarà anche un modo per valorizzare maggiormente le atlete dal punto di vista televisivo, con i canali di RAI Sport pronti a trasmettere l’evento per oltre due ore, dalle ore 8.30 alle 9.45 e dalle 13 alle 14.15 di domenica, a cavallo delle gare di Campionato del Mondo di sci alpino e Coppa del Mondo di fondo. Una diretta lunga inedita per la Gran Fondo Val Casies, a riprova di come l’evento che dal 1984 non hai mai subito una cancellazione stia acquistando prestigio stagione dopo stagione.
2 km di pista ad anello sono già a disposizione dei fondisti a Santa Maddalena, e aumenteranno gradualmente seguendo l’impeccabile tabella di marcia dell’esecutivo presieduto da Walter Felderer, oggi risvegliatosi con la pacifica vallata altoatesina completamente imbiancata.
L’affezione non si conquista casualmente e la “tradizione” dello sci di fondo in Alto Adige verrà ripercorsa nei tracciati di 30 o 42 km in tecnica classica il sabato, e 30 o 42 km in tecnica libera la domenica, ricordando il restyling della “MINI Val Casies” e i contest Just for Fun che raccolgono sempre numerosi partecipanti che vogliono semplicemente godersi la Gran Fondo e il paesaggio senza particolari esigenze di classifica, per poi rifocillarsi con le pietanze succulente della manifestazione altoatesina.
Le iscrizioni sono aperte e fino al 31 gennaio avranno le seguenti quote: 58 euro per la tecnica classica, 59 euro per la tecnica libera, 95 euro per entrambe, 47 euro per la Just for Fun e 76 euro per entrambe le prove Just for Fun, mentre chi volesse indossare qualche capo firmato della Gran Fondo Val Casies potrà consultare il sito web alla sezione merchandising.

Per info ed iscrizioni: www.valcasies.com

UN MESE AL TOUR DE SKI IN VAL DI FIEMME. INTERVISTA DOPPIA ALLA COPPIA DEL FONDO DEBERTOLIS-NOECKLER

UN MESE AL TOUR DE SKI IN VAL DI FIEMME. INTERVISTA DOPPIA ALLA COPPIA DEL FONDO DEBERTOLIS-NOECKLER

Tour de Ski in Val di Fiemme il 5 e 6 gennaio
Sabato Mass Start al Centro del Fondo di Lago di Tesero
Domenica Final Climb sulla pista Olimpia III dell’Alpe Cermis
Intervista a Ilaria Debertolis e Dietmar Noeckler

Un mese soltanto alla sfida epica dello sci di fondo, il 5 e 6 gennaio il Tour de Ski si concluderà in Val di Fiemme, e la Final Climb della pista Olimpia III determinerà i migliori ad affrontare le massacranti e ravvicinate sette tappe con arrivo sull’Alpe Cermis. Tra i partecipanti anche due tra i migliori atleti della nazionale azzurra, coppia anche nella vita, si tratta della primierotta Ilaria Debertolis e dell’altoatesino Dietmar Noeckler. Ilaria esordì in Coppa del Mondo nel dicembre 2011, nello stesso mese prese parte alla prima tappa del Tour de Ski, e vanta come miglior risultato un quinto posto nella team sprint ai Mondiali del 2013 proprio in Val di Fiemme. Dietmar è invece originario di Brunico, e storicamente compagno di squadra di Federico Pellegrino nelle team sprint, con il quale conquistò due medaglie mondiali (argento nella sprint a squadre di Lahti 2017 e bronzo nella sprint a squadre di Falun 2015).
Ilaria, quando hai cominciato a sciare? “Quand’ero piccolina, grazie al papà e alla famiglia dove tutti sono un po’ sportivi. Papà faceva l’allenatore e mi ha portato sugli sci, ma mai obbligato, ha iniziato a piacermi ed è diventato tutto naturale”. Un papà determinante nella carriera dei figli anche nel caso di Noeckler: “Ricordo che da piccolo mio papà mi portava ogni tanto a sciare, invece con le gare ho iniziato un po’ dopo. La passione per lo sport in generale l’ho sicuramente ereditata da mio padre”. Dallo start all’arrivo in nazionale il passo è breve. Un cammino non privo di asperità per Ilaria Debertolis: “Non sappiamo neanche noi come mai a livello femminile fatichiamo ad ottenere risultati nel fondo. Secondo me la differenza è fisica e non tecnica, ci alleniamo tantissimo, ma evidentemente non basta muscolarmente”. Anche per Noeckler l’avvio non è stato facile: “Ho passato le varie categorie giovanili con risultati non buonissimi. Da junior ho iniziato a raccogliere buoni risultati e questo mi ha permesso di far parte della squadra nazionale junior. Negli anni successivi sono sempre stato inserito in squadra, prima in B e poi in squadra A”. Quanti Tour de Ski? Partendo da Ilaria: “Non ricordo! Tanti comunque…” Dietmar? “Se non sbaglio ho partecipato a 7 Tour de Ski. Il miglior piazzamento finale raggiunto è il 21° posto nel 2015”.
Ed ora chiediamo ai due atleti le emozioni che le tappe fiemmesi del Tour de Ski suscitano, a cominciare da Ilaria: “Il Tour de Ski è stato da sempre una delle mie gare preferite, anche perché sono un’atleta che più si allena e meglio sta fisicamente. La salita del Cermis è sempre stata durissima ma è la più bella della mia vita sportiva, la gente e le emozioni che regala sono uniche. Lo scorso anno non ho potuto partecipare per motivi di salute, mentre quest’anno mi prometto di tornare ai miei livelli. Fui 13.a sulla salita due anni fa e voglio migliorare partendo da lì”. Secondo Noeckler invece… “La Mass Start in Val di Fiemme è la mia gara preferita del Tour de Ski. In quella gara sono riuscito ad entrare per la prima volta nella mia carriera nei primi 10. Le piste del centro fondo di Lago di Tesero per me sono tra le più belle nel circuito di Coppa del Mondo. La salita verso l’Alpe Cermis è un tipo di gara non tanto congeniale a me. Faccio molta fatica in salita ripida a skating, ma con l’aiuto del numeroso pubblico che c’è sempre lungo la pista sono riuscito ad arrivare al traguardo varie volte”. Ilaria, qual è la pista più bella e quella più brutta di Coppa del Mondo? “La Val di Fiemme è la più bella e più dura, invece quella che gradisco meno – che sembrerà assurdo perché è dove ho fatto la mia gara migliore – è Davos, una pista un po’ particolare che non è facile decifrare”. Dietmar? “La pista utilizzata per la 50 km ai Mondiali in Val di Fiemme nel 2013 secondo me è la più bella che c’è in Coppa del Mondo. La pista di Planica e quella di Davos invece sono quelle che mi piacciono di meno”. Aspettative stagionali? “Mi aspetto di essere tra le prime 30 al termine della stagione, quello che viene in più tanto di guadagnato. Magari questo potrebbe essere l’anno giusto per l’Italia, anche le russe per molti anni hanno fatto fatica” – racconta Ilaria, mentre Dietmar punta a… “tornare ad un buon livello. Ho lavorato tanto e sono molto fiducioso. Affronterò tutte le gare al massimo e poi andando avanti in stagione, in base ai risultati, si vedrà a cosa puntare”.
Le “coppie del fondo”, Ilaria Debertolis e Dietmar Noeckler e Federico Pellegrino con Greta Laurent, sono molto legate tra loro: “Abbiamo un bellissimo rapporto, siamo molto amici e andiamo spesso in vacanza assieme, ci troviamo bene sia come coppie sportive che di vita”.

Info: www.fiemmeworldcup.com