Categoria: Montagna

LA VAL DI FASSA CORRE VERSO L’ESTATE, A FINE GIUGNO LA VAL DI FASSA RUNNING

LA VAL DI FASSA CORRE VERSO L’ESTATE, A FINE GIUGNO LA VAL DI FASSA RUNNING

Dal 24 al 29 giugno il Trentino ospita la Val di Fassa Running

Cinque tappe di passione tra le Dolomiti in versione estiva

Organizza l’Associazione Sportiva Val di Fassa Running

In abbinamento all’evento anche tante offerte turistiche

 

Fa un po’ fatica, la Val di Fassa, a scollarsi di dosso il manto bianco, amato ed atteso d’inverno.

Pian piano si sta facendo largo la bella stagione, un periodo particolarmente invitante per chi ama camminare e correre in montagna, soprattutto d’estate quando le città sono soffocate dal caldo opprimente. In quota c’è modo invece di riempire i polmoni di aria fresca, frizzante e pulita, di oliare i muscoli e tenerli allenati e anche di preparare con cura gli appuntamenti clou e le grandi maratone d’autunno.

Tutto questo in Trentino è sinonimo di “Val di Fassa Running”, un evento nuovo nel nome, radicato nella sostanza e consueto nella data di fine giugno, vale a dire dal 24 al 29 giugno prossimi.

È l’evento che ha raccolto il testimone della Traslaval, il Giro Podistico della Val di Fassa che in 13 edizioni ha fatto passi da gigante e si è consolidato tra gli eventi podistici spalmati su più giorni e che, la prossima estate, si prepara ad andare in scena con il “giro” a tappe numero 14.

Non è cambiato nulla rispetto al passato, se non alcune persone del comitato organizzatore che sono già partite di buon passo per proporre la “Val di Fassa Running” ad alto livello qualitativo. Per chi ama correre l’offerta è quella consueta, cinque tappe accattivanti che andranno a valorizzare sentieri e luoghi vecchi e nuovi, ma tanto cari ai runners.

C’è il tradizionale sfondo delle Dolomiti fassane, imperdibili quando l’enrosadira le dipinge di rosa, c’è la solita aria frizzante delle mattine di montagna che ritempra i polmoni, c’è quel doppio ruolo di corridore diviso tra chi corre per la vittoria e chi corre per il gusto di misurarsi con se stesso e con gli amici, perché alla “Val di Fassa Running” sono tanti i club ed i gruppi che, come da tradizione, affollano il ring delle iscrizioni. Tra “settimanali” e giornalieri negli ultimi anni la cifra è volata oltre 400, un numero considerevole ma avvalorato anche dalla voglia di ferie, relax e sport in montagna.

Cinque tappe, dunque, col solito tappone finale dolomitico a distinguere la “Val di Fassa Running” dagli altri appuntamenti similari. In tutto 57,5 km, suddivisi in sei giorni, perché partendo da domenica 24 si corre fino a venerdì 29, col mercoledì votato al riposo agonistico e dedicato solitamente al relax e alle escursioni sulle cime più belle della terra ladina.

Domenica 24 si corre a Soraga e non sarà solo un prologo, bisognerà affrontare 10,4 km con circa 450 metri di dislivello in salita. Lunedì 25 è prevista invece la prova più lunga della Val di Fassa Running, 14 km tra Moena, Penia e Medil che faranno sentire la differenza in classifica, vista soprattutto l’ascesa iniziale di quasi 4 km con oltre 450 m/dsl da buttare giù in un sol boccone. Canazei farà da fulcro alla terza prova (10,5 km il 26 giugno) mentre dopo tre intense giornate, come detto, mercoledì 27 giugno è prevista una giornata di riposo. Giovedì 28 giugno, da Vigo di Fassa, si attaccherà la penultima tappa di 10,6 km che porterà a scalare parte del Gardeccia e farà da ultimo gradino prima del “tappone” di venerdì 29 giugno da Pozza di Fassa, con il grande e ambizioso obiettivo del Buffaure, da raggiungere dopo una salita che tocca punte di pendenza del 30%.

Terra turistica per eccellenza, la Val di Fassa in questo contesto è doppiamente invitante, sia per l’offerta alberghiera e l’ospitalità familiare di prim’ordine, sia per i costi contenuti, un’opportunità da cogliere… di corsa anche per accompagnatori e familiari, per i quali ogni giorno c’è la camminata sulle orme di ciascuna tappa della “Val di Fassa Running”.

Per coniugare sport e vacanza sono tante le opportunità di soggiorno da vagliare, la “Val di Fassa Running” offre ai propri adepti anche un lungo elenco di alberghi convenzionati da scoprire sul sito web della gara www.valdifassarunning.it, alla sezione “Richiedi quotazione alloggio” sarà anche possibile inviare una richiesta di informazioni o di preventivo direttamente alle strutture alberghiere convenzionate.

La rassegna podistica fassana è organizzata dall’Associazione Sportiva Val di Fassa Running con la collaborazione dei Comuni e dell’ApT della Valle di Fassa, a guidare il comitato organizzatore c’è l’appassionato di sport e triatleta Francesco Cincelli, che si avvale dei preziosi consigli del creatore dell’evento Stefano Benatti.

La quota di iscrizione attuale alla 14.a Val di Fassa Running è di € 58 e rimarrà invariata fino al 3 giugno prossimo, per i concorrenti è prevista anche la possibilità di iscriversi ad una singola tappa.

Info: www.valdifassarunning.it

Sci Alpinismo: Erik Pettavino vince il Trofeo Rollandoz fra i Cadetti

Sci Alpinismo: Erik Pettavino vince il Trofeo Rollandoz fra i Cadetti

eri a Rhêmes-Notre-Dame, in Valle d’Aosta, si sono disputati i Campionati Italiani Assoluti e Giovani di sci alpinismo, nell’ambito del 38° Trofeo Rollandoz, gara che si è svolta su di un percorso ridotto, a causa delle cattive condizioni meteo. L’intera gara è stata disputata in perfetto clima invernale, sotto una fitta nevicata. Sui 2700 metri di dislivello complessivo, a conquistare il titolo italiano Individuale a tecnica libera è stato l’alpino valdostano Denis Trento, al traguardo in solitaria nel tempo complessivo di 1h,15’,25”,7/10. Secondo a 23”,3/10 il trentino Filippo Beccari (Ski team Fassa), terzo il valdostano Franco Collé (Sci Club Gressoney Monte Rosa). Migliore dei piemontesi il cuneese Giovanni Gerbotto (Valle Pesio), 17° assoluto e 12° Senior. Armandino Faggio (Valle Pesio) si è classificato 31° assoluto e 6° tra i Master.

Nella competizione al femminile si è imposta la portacolori dello Sci Club Cervino Valtournenche Tatiana Locatelli, in 1h,39′,09”,3/10, davanti alla piemontese dello Sci Club Levanna Raffaella Miravalle (1h,42′,07”,8/10) e a Claudia Comello (Sci Club Mont Nery; 1h,57′,04”,1/10). Negli Juniores, vittoria del valdostano Nadir Maguet (Sci Club Corrado Gex), in 1h,21′,40”,4/10, seguito da Stefano Stradelli (Corrado Gex; 1h,22′,49”,1/10) e da Mathieu Courthoud (St. Nicolas; 1h,35′,29”,8/10. Quarto il cuneese Andrea Fenoglio (Valle Pesio) in 1h,49′,02”,7/10. Tra i Cadetti, unica concorrente femminile era Giorgia Dalla Zanna (Corrado Gex), al traguardo in 2h 12’19”8.

Il vincitore maschile della categoria Cadetti è il cuneese Erik Pettavino (Sci Club Entracque Alpi Marittime), primo in 1h,43′,43”,1/10,  davanti a Jerome Perruquet (Cervino Valtournenche; 1h,48′,59”,1/10) e all’altro cuneese Raffaele Odasso (Valle Pesio; 1h,49′,46”,9/10). Quarto Erik Mus (Corrado Gex, 1h,49′,57”,7/10),  5° Mattia Dalmasso (Valle Pesio; 2h,20’,51”,4/10. Oggi a Tromso (Norvegia) si è anche chiusa la Coppa del Mondo di sci alpinismo, con la disputa dell’Individuale. In campo maschile, dopo una gara di testa e in pratica imprendibile nella lunga salita, è stato penalizzato di 5′ per aver saltato una bandierina direzionale Manfred Reichegger, che ha così concluso all’8° posto, in 1h,38′,44”,7/10. Il migliore degli azzurri è stato il valdostano Dennis Brunod (Mont Avic), 7° in 1h,38′,41”,8/10. La gara è stata vinta dal francese William Bon Mardion, al traguardo in 1h,32′,48”,6/10. Al 26° posto l’alpino valsusino Matteo Eydallin (Centro Sportivo Esercito).

 

 

Torna l’Inverno nel nord italia nevica a cuneo

Torna l’Inverno nel nord italia nevica a cuneo

Dopo l’anticipo d’Estate delle scorse settimane, che in Piemonte ha portato temperature fino a 27-28°C in pianura, l’Inverno è tornata a fare visita alla Regione del Nord Ovest. La perturbazione che in queste ore sta portando nubi e piogge sull’Italia, ha trovato aria piuttosto fredda affluita in Val Padana nella giornata di Pasquetta. Alcune conche e valli piemontosi sono dunque riuscite a intrappolare e sfruttare questo “mini-cuscino” freddo, che permette alla neve di cadere a quote decisamente basse per il periodo.

Nevica infatti a Cuneo e su gran parte della “Provincia Granda” oltre i 400 m di altezza. In Città, a 560 m, l’accumulo è di circa 2-3 cm, ma supera i 10-12 cm sulle montagne del circondario, a circa 1000 m di quota. Nevica anche nelle Valli del Po’, Val di Susa e Valli di Lanzo oltre i 700m. A Torino piove con una temperatura di soli 5°C. Anche in alto Piemonte la quote neve si attesta intorno ai 700m, ma in alcuni valli più strette, come la Val Sesia, scende fin sotto i 600m; qui i fenomeni risultano anche più intensi e gli accumuli  superano già i 15-20 cm oltre i 1200-1300m.

Insomma…un vero e proprio toccasana per le Alpi e per i ghiacciai che hanno vissuto una stagione invernale piuttosto avara di neve, aggravata da un Marzo molto caldo, che aveva fatto sparire qualsiasi traccia di neve al di sotto dei 2000m.

Previsioni meteo. Nel corso delle prossime ore un parziale miglioramento interesserà la Regione con le prime schiarite che nel corso del pomeriggio di oggi, Mercoledì 11 Aprile, si estenderanno dalle Alpi occidentali verso Est. Ma la tregua durerà ben poco perchè già a partire da Giovedì sera, le nubi torneranno nuovamente ad avanzare sulla Regione Piemonte. Sarà il preludio ad un nuovo peggioramento che riporterà la piogge Venerdì 13 Aprile, nonché nuove nevicate oltre i 1300-1500m. Per tutte le informazioni vedi Meteo Piemonte.

 

 

TRACCE FRESCHE PER LA SKI ALP DI CAMPIGLIO. IL PREMIO DI PASQUETTA È UNA DUCATI 796

TRACCE FRESCHE PER LA SKI ALP DI CAMPIGLIO. IL PREMIO DI PASQUETTA È UNA DUCATI 796

Neve fresca e iscrizioni di livello alla Ski Alp Race – Dolomiti di Brenta 2012

Bon Mardion sfida Reichegger, Holzknecht, Lanfranchi, Lenzi ed Eydallin

Pedranzini e Martinelli tentano il nuovo colpaccio

Percorso in perfette condizioni, il Grostè aspetta gli ski alper al varco

 

 

Sorridono gli uomini dello Sporting Club Madonna di Campiglio (TN) per il contributo arrivato dal cielo. La 38.a Ski Alp Race – Dolomiti di Brenta sarà in splendido abito bianco lunedì 9 aprile, e negli uffici degli organizzatori stanno fioccando anche le iscrizioni, con nomi di prestigio pronti ad infiammare lo spettacolare tracciato sulle Dolomiti trentine.

Oggi i tracciatori sono saliti sul Grostè a risistemare il percorso, c’era una fitta nebbia, evidentemente preludio al sole annunciato dalle previsioni meteo per lunedì. Col sole arriverà anche il freddo, e così i 40 cm di neve scesi in quota regaleranno le splendide emozioni di sciare sul “fresco”.

Lo scorso anno William Bon Mardion fece mangiare…neve a tutti e per Pasquetta ha in programma un bel bis, visti anche gli ottimi risultati in Coppa del Mondo e in prove estreme come il Tour du Rutor Extrême del fine settimana scorso. Il francese di Arêches ha un debole per la gara trentina, soprattutto per i tratti di velocità, lui che non ha dimenticato certo il suo passato da nazionale di discesa libera, e che vede di buon occhio un’altra bella motocicletta da piazzare in garage. Anche quest’anno, infatti, il premio per il vincitore della prova di Madonna di Campiglio sarà una rombante Ducati Hypermotard 796, ma tra i pretendenti a saltare in sella ci sono anche due cavalli di razza azzurri, vale a dire la coppia d’oro all’Europeo di Pelvoux Manfred Reichegger e Lorenzo Holzknecht. Nel 2011 furono quarto e settimo rispettivamente, e la Ski Alp del Brenta la conoscono bene, in particolare l’altoatesino visto che l’ha anche vinta nel 2006.

Altri due sicuri pretendenti alla vittoria (e alla fiammante due ruote!) sono Damiano Lenzi, terzo lo scorso anno, e Pietro Lanfranchi, che spesso gareggia in coppia con Bon Mardion, ma che lunedì non avrà certo remore nel fronteggiare a viso aperto sia il transalpino che tutti gli altri ski alper. Tra gli altri big che hanno già confermato la propria presenza al via della scialpinistica di Madonna di Campiglio ci sono il valdostano Matteo Eydallin e il francese Yannick Buffet.

Per quanto riguarda la Ski Alp Race in rosa, le valtellinesi Pedranzini e Martinelli vestono la maglia di candidate numero uno alla vittoria, anche se Elena Nicolini ed Orietta Calliari venderanno di sicuro … care le pelli nel loro Trentino.

Il tracciato della Ski Alp Race – Dolomiti di Brenta 2012 è confermato in tutti i suoi 18,5 km di lunghezza e 1.835 metri di dislivello. Dopo lo scatto dal Rifugio Boch su per la pista da sci (anche per le varianti ridotte delle categorie Cadetti e Junior), ecco servite le 50 terribili inversioni per arrivare in quota a Cima Grostè, dopo quasi 800 metri di dislivello. Primo cambio pelli e poi giù dal Campaniletto dei Camosci verso il sentiero di Vallesinella. Da qui, i Senior imboccheranno la seconda ascesa di oltre 600 metri di dislivello che li porterà prima nei pressi del Castello di Vallesinella e poi ancora su, a Bocca di Sella (2.760 metri), dopo due tratti tecnici da affrontare in assetto alpinistico. Calzati nuovamente gli sci ai piedi, e sempre con la massima concentrazione, ci si ritufferà in discesa lungo un tratto dove la pendenza tocca punte del 40%.

A questo punto mancherà la scalata finale al Passo Grosté, prima di gettarsi in direzione traguardo, senza tuttavia dimenticare l’ultimo frammento ancora in salita che anticipa il finish vero e proprio.

Junior e Cadetti dovranno superare 1.175 metri di dislivello e 13 Km, affrontando la sola salita del Passo Grostè oltre alla prima in comune con i senior e le donne.

Lo start per tutti sarà alle 8,15 dal Rifugio Boch, raggiungibile comodamente anche da turisti, curiosi e appassionati grazie alla cabinovia Grostè con fermata alla stazione intermedia.

La prima Ski Alp Race – Dolomiti di Brenta si disputò nel 1975 e, con quasi 40 anni di esperienza alle spalle, la kermesse trentina è considerata una vera senatrice della disciplina di sci e pelli nel nostro paese e non solo. Al successo dell’evento orchestrato dallo Sporting Club Madonna di Campiglio, l’azienda di promozione turistica locale, Trentino Marketing e la Regione Trentino Alto-Adige, contribuisce in maniera solida un gruppo di circa 130 volontari che nel giorno di gara si occupano di ogni attività, dalla sicurezza ai rifornimenti, dai controlli prima e dopo la manifestazione alle premiazioni. Lunedì saranno tutti schierati in pole position in quel di Madonna di Campiglio, curiosi anche di scoprire chi alla fine sgommerà via in sella alla Ducati.

Per chi non potrà esserci a Madonna di Campiglio lunedì, la Ski Alp Race – Dolomiti di Brenta 2012 andrà in onda martedì 17 aprile alle 22.55 su Rai Sport1.

Info: www.sportcampiglio.com

WILLIAM BON MARDION REUCCIO DI CAMPIGLIO VOLA VIA CON LA DUCATI HYPERMOTARD

WILLIAM BON MARDION REUCCIO DI CAMPIGLIO VOLA VIA CON LA DUCATI HYPERMOTARD

Nuovo successo per il francese nella Dolomiti Ski Alp Race Dolomiti di Brenta

Alle sue spalle appaiati Eydallin e Reichegger, impossibile il confronto

Le valtellinesi Pedranzini e Martinelli sullo stesso gradino alto del podio

Giornata splendida di sole, neve perfetta e organizzazione da manuale

 

Tutto secondo pronostico, oggi a Madonna di Campiglio (TN), per la 38.a Dolomiti Ski Alp Race Dolomiti di Brenta: giornata splendida, neve perfetta, vittorie di William Bon Mardion e delle due valtellinesi, a pari tempo, Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli.

La posta in palio, per questa gara internazionale di scialpinismo, era ancora una volta alta: il vincitore assoluto se ne sarebbe tornato a casa in sella ad una fiammante Ducati Hypermotard 796.

Ed il transalpino, favorito della vigilia dopo il suo recente successo in Coppa del Mondo, non si è fatto pregare. È “sgommato” via veloce subito dopo lo start da rifugio Boch, lasciando esterrefatti gli avversari, con un passo di un altro pianeta. Reichegger e Holzknecht presi in contropiede hanno impiegato un bel po’, sprecando energie preziose, per mettersi in coda al francese, l’hanno raggiunto alla base di cima Grostè, ai piedi di quelle faticose 48 inversioni che hanno messo in croce i meno allenati. Dello scatto iniziale è rimasto vittima anche l’atteso Eydallin, che non è riuscito ad agganciare Reichegger e Holzknecht.

Bon Mardion sembrava giocare a “gatto e topo”. Un gioco ad elastico fino in vetta a Cima Grostè, dove il panorama era davvero affascinante. Nel frattempo il “diesel” di Eydallin si è accodato ai tre di testa, ma al primo cambio pelli Bon Mardion era molto lesto ed infilava la discesa per primo, imboccava il ripidissimo canalone del Campaniletto dei Camosci e giù a tutta. Dietro Reichegger e Holzknecht, e a due lunghezze Eydallin, che in salita ha recuperato il gap e che poi nel canalone ha mollato i freni portandosi sui due inseguitori.

Bon Mardion in discesa ha costruito la sua vittoria. Al cambio pelli aveva giù oltre un minuto su Eydallin e Reichegger, mentre Holzknecht perdeva gradatamente contatto. A quel punto la gara non ha più avuto scossoni. Bon Mardion era rapido anche nella successiva salita del Torrione del Brenta, veloce anche nel canalino con gli sci sullo zaino ed in assetto alpinistico. Il cronometro implacabile della Dolomiti Ski Alp Race Dolomiti di Brenta alla fine del canalino vedeva scorrere i secondi, fino oltre il minuto, ed ecco Eydallin e Reichegger ma ormai erano troppo lontani per puntare al successo. Più indietro, a veder scomparire in lontananza le ombre, Holzknecht, poi l’austriaco Fasser tallonato dal bergamasco Lanfranchi.

Al successivo canalino del Torrione di Vallesinella, mentre Bon Mardion finiva la sua fatica e ricalzava gli sci, Reichegger ed Eydallin erano a metà salita, ormai … fuori gioco per la Ducati che faceva bella mostra di sè alla sede dello Sporting Club Campiglio. Dopo l’ultimo canalino da affrontare a piedi c’era un breve tratto in discesa nella neve alta, con gli atleti costretti ad assicurarsi ad una fune.

Poi una breve cavalcata verso Bocca di Sella e quindi un’altra vertiginosa discesa. Bon Mardion non si faceva certo pregare e dava spicco di tutte le sue qualità di downhiller andando ad accrescere ancor più il divario su Eydallin e Reichegger, i quali ormai facevano coppia fissa. In un baleno il transalpino era al cambio pelli sul sentiero Tuckett ed affrontava in solitaria l’ultima salita, metà fatica rispetto alle due precedenti.

Era solo una passerella per lui che ormai sentiva già rombare tra le mani il Desmo Ducati. Bon Mardion si stampava sul traguardo raggiante per la terza vittoria, la seconda consecutiva, e fermava il cronometro su 1h49’10”, il tempo per coprire 18,5 km, ma soprattutto per assorbire 1.850 metri di dislivello.

Tra Reichegger ed Eydallin non c’era più competizione, i due perfettamente appaiati tagliavano il traguardo con 1h52’51” e completavano il podio.

La giornata era sempre splendida e nel frattempo sul traguardo sfilava una arrendevole Lorenzo Holzknecht a quasi 4’ seguito a distanza da Fasser (AUT) e Lanfranchi.

La gara femminile non poteva che celebrare il successo delle due “bormine volanti”. Fin dal via Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli imponevano il loro ritmo, impossibile per le altre ragazze, e così fin dai primi metri la gara generava la classifica, con le due sempre appaiate e dietro Elena Nicolini e Orietta Calliari. Una gara senza storia, insomma, ed infatti la Pedranzini e la Martinelli tagliavano il traguardo insieme con 2h24’23”, interpretando una loro specifica idea che lo scialpinismo è uno sport di squadra e non individuale. Stesso tempo per entrambe e stesso gradino, alto, del podio. Per Elena Nicolini il terzo posto era il giusto premio, ed il distacco di oltre 10’ dalle due protagoniste è più che giustificato.

Gara tutta di testa anche tra cadetti e junior, con Davide Magnini assoluto protagonista davanti a Bonavetti e Frena tra i più giovani, ed in gruppo con i migliori junior nella prima parte di gara. Bravo anche Federico Nicolini tra gli junior con un cospicuo vantaggio su Mirko Ferrari e Marco Gusmeroli, mentre tra i master vittoria di Franco  Nicolini su Bernini ed Elser.

Organizzazione senza ombre e applaudita per il bel percorso che con la neve dei giorni scorsi si è fatto ancor più affascinante, un’organizzazione che ha potuto contare sulla fattiva collaborazione della Società Funivie Madonna di Campiglio, Trentino Marketing, Regole Spinale e Manez, ma soprattutto su una nutrita pattuglia di volontari.

A fine gara William Bon Mardion, tra l’invidia generale, ha acceso la sua Ducati… ed è sgommato via veloce verso casa…

Le immagini della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta andranno in onda martedì 17 aprile alle 22.55 su Rai Sport1.

Info: www.sportcampiglio.com

 

 

Classifiche:

 

Senior femminile

1 Pedranzini Roberta Alta Valtellina 02:24:23; 1 Martinelli Francesca Alta Valtellina 02:24:23; 3 Nicolini Elena Brenta Team 02:34:17; 4 Calliari Orietta Brenta Team 02:40:25; 5 Moraschinelli Maria Lucia ValTartano 02:55:48; 6 Testini Sonia Adamello  Ski Team 03:22:15

 

Senior maschile

1 Bon Mardion William Francia 01:49:10; 2 Eydallin Matteo Centro Sportivo Esercito Courmayeur 01:52:51; 2 Reichegger Manfred Centro Sportivo Esercito Courmayeur 01:52:51; 4 Holzknecht Lorenzo Alta Valtellina 01:56:33; 5 Fasser Alexander Austria 01:57:16; 6 Lanfranchi Pietro Sc Valgandino 01:57:36; 7 Galizzi Davide Brenta Team 02:01:55; 8 Weisskopf Martin  Austria 02:07:52; 9 Craffonara Lois Badiasport 02:09:13

10 Bazzana Fabio SC Val Gandino 02:09:26

 

Cadetti femminile

1 Forchthammer Ina Austria 02:00:30

 

Cadetti maschile

1 Magnini Davide Brenta Team 01:29:38; 2 Bonavetti Riccardo Adamello  Ski Team 01:35:49; 3 Frena David Badiasport 01:37:35; 4 Bugna Maurizio Brenta Team 01:43:57; 5 Leonardi Gabriele Brenta Team 01:46:54

 

Junior maschile

1 Nicolini Federico Brenta Team 01:23:17; 2 Ferrari Mirko Brenta Team 01:26:15; 3 Gusmeroli Marco Valtartano 01:28:29; 4 Bettega Simone Sc. Valdobbiadene 01:33:30; 5 Fedrizzi Gabriele Sf Val Di Sole 01:37:00

 

Master maschile

1 Nicolini Franco Ski Team Fassa 02:11:00; 2 Bernini Angelo Gav Vertova 02:13:30; 3 Elser Martin Ski Team Fassa 02:16:17; 4 Wegher Hubert Mountain Ski Taufers 02:24:24; 5 Piffari Maurizio Snowalp Alta Val Seriana 02:25:02

 

 

 

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BON MARDION, PEDRANZINI E MARTINELLI A CAMPIGLIO (TN). SKI ALP RACE DI PASQUETTA CON I CAMPIONI

BON MARDION, PEDRANZINI E MARTINELLI A CAMPIGLIO (TN). SKI ALP RACE DI PASQUETTA CON I CAMPIONI

Il francese sfida gli azzurri Reichegger, Holzknecht, Eydallin, Lanfranchi e Lenzi

Le bormine proveranno a…volare ancora più veloci di tutte a Madonna di Campiglio

Chi vince la gara maschile si mette in garage una Ducati Hypermotard 796

Start alle 8,15 dal Rifugio Boch

 

 

William Bon Mardion punta dritto al tris ed al bis consecutivo della Ski Alp Race – Dolomiti di Brenta di Pasquetta. Così come Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli, che lo scorso anno divisero a pari merito il primo gradino del podio trentino e che quest’anno gareggeranno da sicure protagoniste lungo i pendii dolomitici che dominano Madonna di Campiglio.

Le nevicate delle ultime ore hanno portato un’ulteriore ventata di ottimismo tra gli organizzatori dello Sporting Club Madonna di Campiglio, anche grazie ad una starting list che ora dopo ora si sta affollando di nomi illustri. Oltre ai già citati vincitori dell’ultima edizione, ci saranno il “bronzo” 2011 Damiano Lenzi, i campioni d’Europa Manfred Reichegger e Lorenzo Holzknecht, il valdostano campione del mondo in carica a squadre Matteo Eydallin, che ha vinto a Campiglio nel 2009, e i vari Pietro Lanfranchi, Yannick Buffet, Elena Nicolini e Orietta Calliari. D’altra parte una gara come la Ski Alp di Madonna di Campiglio ha dalla sua un’esperienza quasi quarantennale, un setting con pochi eguali al mondo e una Ducati Hypermotard 796 che il primo Senior al traguardo si porterà a casa come premio.

Il tracciato di gara è confermato da giorni, in tutti i suoi 18,5 km di lunghezza e 1.835 metri di dislivello, che propone passaggi per Cima e Passo Grostè, la Bocca di Sella e il Castello di Vallesinella dove la disciplina dello ski alp può venir apprezzata ai massimi livelli. In gara ci saranno anche le categorie giovanili, lungo un percorso ridotto nei dislivelli e nella lunghezza. Lo start di gara è previsto per lunedì 9 aprile alle 8,15 nei pressi del noto Rifugio Boch, a oltre 2.000 metri di quota.

La storica scialpinistica trentina è capitanata dallo Sporting Club Madonna di Campiglio, con cui collaborano strettamente il Comitato 3-Tre, l’azienda di promozione turistica locale, Trentino Marketing, la Regione Trentino Alto-Adige e un team di oltre 100 volontari, da sempre motore infaticabile dell’intera macchina organizzativa.

Un’ampia sintesi della Ski Alp Race – Dolomiti di Brenta andrà in onda il 17 aprile prossimo alle 22.55 su Rai Sport 1.

Info: www.sportcampiglio.com

IL MILLET TOUR DU RUTOR EXTRÊME PARLA STRANIERO: JORNET BURGADA-JACQUEMOUD COPPIA D’ASSI

IL MILLET TOUR DU RUTOR EXTRÊME PARLA STRANIERO: JORNET BURGADA-JACQUEMOUD COPPIA D’ASSI

Grandi il catalano e il francese, vincono tappa e “Tour” alla grande

Su un altro pianeta le due velocissime Roux e Mirò Varela

Oggi la tappa (finale) classica del Rutor in una giornata splendida

Successo su ogni fronte, lo SC Corrado Gex applaudito da tutti

 

 

Oggi, alla terza e conclusiva tappa del Millet Tour du Rutor Extrême in Valle d’Aosta, Kilian Jornet Burgada e Matheo Jacquemoud hanno giocato il jolly. Era la tappa storica del “Rutor”, incorniciato in uno splendido cielo azzurro, con l’amena Planaval, frazione di Arvier, a fare da fulcro, e dopo due giornate Bon Mardion e Lanfranchi partivano in posizione di leader. Un vantaggio risicato di soli 33” proprio sul catalano ed il francesino, e con in coda Reichegger e Holzknecht attardati di 3’.

La gara, 2.294 metri di dislivello, è entrata subito nel vivo. Un originale ed inedito start in centro paese di Arvier, poi di corsa con gli sci in mano fino alle prime lingue di neve. E appena calzati gli sci Jornet Burgada e Jacquemoud hanno messo il turbo, sono schizzati via come due missili ed a Plan Petet, dopo appena 4 chilometri, il vantaggio su Bon Mardion e Lanfranchi era già di un minuto. Un campanello d’allarme per i due leader del Millet Tour du Rutor Extrême, che sentivano sciogliersi… la neve sotto le pelli e per di più il francese e l’azzurro erano braccati da Reichegger e Holzknecht.

“Chi la dura la vince” e così Jacquemoud in gran giornata ha dettato il ritmo per gran parte della gara anche al compagno Jornet Burgada, che ha nuovamente avuto problemi ad uno sci. Sono stati loro a piombare per primi su Planaval, felicissimi per questo successo, non solo di tappa ovviamente, visto che alla fine della prima salita sul Ghiacciaio dello Chateau Blanc i due di testa avevano quasi 1’30” di vantaggio, che è incrementato nei passaggi in cresta tanto che, a Punta Flambeau, era a 2’30” su Bon Mardion, costretto a trainare col cordino Lanfranchi, e Reichegger che invece trainava in salita Holzknecht. Leggermente staccati hanno “navigato” le giovani promesse Antonioli e Boscacci incalzati da Eydallin e Trento.

Che Jornet Burgada e Jacquemoud fossero i più in forma lo si era capito anche nell’ultima discesa che hanno affrontato a tutta.

Prima del canalino dello Chateau Blanc, Reichegger e Holzknecht hanno dato uno scossone alla classifica, hanno affiancato Bon Mardion che sembrava aver perso lo smalto dei giorni scorsi e Lanfranchi, e li hanno sorpassati. Nessuna reazione da parte di questi ultimi, e così Reichegger e Holzknecht hanno iniziato la discesa finale per secondi, con i terzi alle costole.

Successo netto dunque per Jornet Burgada e Jacquemoud col tempo di 2h31’01”, ed all’arrivo avevano tutto il tempo di posare per tv e fotografi. I 33” di margine che Bon Mardion e Lanfranchi avevano stamattina al via si sono bruciati subito e i due vincitori hanno iniziato a festeggiare anche la vittoria dell’intero Millet Tour du Rutor Extrême. Implacabile, il cronometro si è fermato con Reichegger-Holzknecht dopo 3’29”, appena 26” prima del francese e del bergamasco, che sono rimasti secondi nella classifica generale. Quarti di giornata e sesti assoluti i due giovani Antonioli e Boscacci che si sono presi il lusso di battere Eydallin e Trento.

Su due pianeti diversi la gara femminile. Laetitia Roux e Mireia Mirò Varela oggi hanno staccato il 18° tempo assoluto, qualcosa di fenomenale in una gara molto tecnica, complessa, con lunghi tratti in cresta in assetto alpinistico, con discese velocissime e salite interminabili con diverse inversioni. Uno spettacolo per i tantissimi appassionati saliti sul Rutor per applaudire i propri beniamini.

La francese e la spagnola sembravano addirittura in affanno, all’inizio la Roux trainava la Mirò Varela, poi si sono invertite, ma le due protagoniste non hanno mai perso lo smalto delle campionesse. Oggi hanno staccato le due valtellinesi Pedranzini e Martinelli di 26’, e pensare che dopo la discesa dello Chateau Blanc le due di testa ne avevano appena 11 di vantaggio.

Tre vittorie cristalline di giornata, un successo da incorniciare con la conquista assoluta del Millet Tour du Rutor Extrême. Sul secondo pianeta le due bormine, in gara sempre col loro passo, senza mai insistere. Del resto alle loro spalle la situazione era tranquilla, con Gloriana Pellissier “frenata” dalla giovane Elena Nicolini che ha comunque superato se stessa. Le due, terze per tre volte, festeggiano così il “bronzo”.

Gara fotocopia anche tra gli junior, con Nadir Maguet e Stefano Stradelli che hanno rifilato nelle tre giornate oltre 13’ a Fognini e Gusmeroli. Gara fotocopia anche tra i master, con Franco Nicolini e Omar Oprandi che vantano dopo tre giorni un vantaggio di 1h46’ sui secondi, i francesi Acs e Locatelli.

Oggi erano in gara anche i cadetti, un percorso ridotto ma uno spettacolo unico. Hanno dominato i francesi, con Bellabouvier e Chavanes e tra le ragazze con Milloz e Mollard che hanno preceduto le valtellinesi Martinelli e Mastrota, quest’ultima figlia del conduttore televisivo Giorgio, il quale ha seguito la gara della figlia in cresta.

Era dal 2003 che il Millet Tour du Rutor Extrême non registrava una coppia straniera vincitrice al maschile, dopo Blanc e Sbalbi.

Il successo di questo evento, tappa de La Gran Course, e dello Sci Club Corrado Gex è stato davvero grande, percorsi di incomparabile bellezza, segnalati con grande professionalità e oltre 150 volontari disseminati lungo i 18,5 km.

Info: www.tourdurutor.com

 

Immagini tv su ftp: www.migootv.com

 

CLASSIFICA FINALE DOPO 3 TAPPE:

 

Femminile

1 Miro Mireia / Roux Laetitia E/F 08:41:55; 2 Martinelli Francesca / Pedranzini Roberta ITA 09:25:54; 3 Nicolini Elena / Pellissier Gloriana ITA 10:32:06; 4 Silitch Nina / Swidrak Veronika U/A 11:08:43; 5 Grassl Judith / Stockklauser Barbara G/A 11:34:06; 6 Gross Annemarie / Innerhofer Andrea ITA 11:54:39; 7 Bozon-Liaudet Marlene / Nodet Elsa FRA 12:35:45; 8 Ciferman Isabelle / Martin Gaelle FRA 12:42:21; 9 Pasche Cécile / Waridel Corinne SUI 12:48:16; 10 Dematteis Enrica / Tornatore Elena ITA 12:49:03

Maschile

1 Jacquemoud Matheo / Jornet Burgada Kilian F/E 07:15:34; 2 Bon Mardion William / Lanfranchi Pietro F/I 07:18:52; 3 Holzknecht Lorenzo / Reichegger Manfred ITA 07:22:08; 4 Eydallin Matteo / Trento Denis ITA 07:26:47; 5 Favre Valentin / Sevennec Alexis FRA 07:29:48; 6 Antonioli Robert / Boscacci Michele ITA 07:32:10; 7 Beccari Filippo / Nejc Kuhar I/S 07:43:43; 8 Palzer Antonio / Rottmoser Josef GER 07:50:19; 9 Cazzanelli Francois / Gachet Xavier I/F 07:55:22; 10 Pellissier Jean / Sbalbi Tony I/F 08:09:12

 

Master maschile

1 Nicolini Franco / Oprandi Omar ITA 09:04:09; 2 Acs Gregory / Locatelli Erik FRA 10:50:18; 3 Guilhaume Nicolas / Reichenbach Didier SUI 11:22:32; 4 Mondini Valerio / Mottinelli Alessandro ITA 11:39:39; 5 Doulat Christophe / Gavel Patrick FRA 11:55:40

 

Junior maschile

1 Maguet Nadir / Stradelli Stefano ITA 05:13:56; 2 Fognini Cesare / Gusmeroli Marco ITA 05:27:34; 3 Locatelli Baptiste / Marullaz Vincent FRA 05:30:10; 4 Bochet Emilien / Cerutti Corentin FRA 05:34:18; 5 Gusmini Norman / Maj Giulio ITA 06:00:32

 

Junior femminile

1 Fiechter Jennifer / Garcia Farres Marta S/E 06:42:00

Cadetti maschile

1) Simon Bellabouvier-Paul Chavanes (FRA)1.35.22; 2) Adrien Buet- Lucas Tshofen (FRA) 1.37.11; 3) Riccardo Bonavetti-Nicola Tomasi (Adanello Ski) 1.40.17

 

Cadetti femminile

1) Adele Milloz-Sophie Mollard (FRA) 2.01.25; 2) Michela Martinelli- Natalia Mastrota (Alta Valtellina) 2.19.36; 3) Giorgia dalla Zanna-Giulia Murada (SC Corrad Gex) 2.25.47

 

PRIMA TAPPA E PRIME CONFERME AL MILLET TOUR DU RUTOR EXTRÊME DI VALGRISENCHE

PRIMA TAPPA E PRIME CONFERME AL MILLET TOUR DU RUTOR EXTRÊME DI VALGRISENCHE

Bon Mardion e Lanfranchi al comando per tutta la gara

Tra le donne due “missili”: Roux e Mirò Varela con 10’ sulle valtellinesi

Giornata splendida per la prima tappa, la più dura con 2565 m. di dislivello

Domani seconda gara di questa unica tappa italiana de La Grande Course

 

Due fulmini nel cielo sereno valdostano, William Bon Mardion e Pietro Lanfranchi hanno vinto con autorità la prima tappa (2.565 m. dislivello) del Millet Tour du Rutor Extrême. Primi a divincolarsi dall’affollata partenza a Valgrisenche, primi sulla salita iniziale verso l’Alpe Vielle, primi ancora ad affrontare l’affascinante attraversamento in cresta e primi anche a raggiungere la Testa del Rutor, vetta della gara con i suoi 3.486 metri e spazzata dal vento.

Secondi, velocissimi nel finale, il giovane francese Matheo Jaquemoud e il catalano Kilian Jornet Burgada capaci di recuperare con grinta il gap iniziale. Secondi a 37”, davvero un’inezia.

Tra le donne cavalcata solitaria e vincente della coppia franco-spagnola composta da Laetitia Roux e Mireia Mirò Varela. Oggi le due protagoniste di Coppa del Mondo avevano dei missili sotto i piedi, tanto che al traguardo le due azzurre Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli hanno accusato oltre 10’.

Una gara da incorniciare, un tracciato che ha ricevuto il plauso di tutti, bello, tecnico, duro al punto giusto per l’unica tappa italiana de La Grande Course. Un dislivello notevole per la prima delle tre giornate di questa edizione, capace di calamitare al via quasi 600 concorrenti.

Lo start da Valgrisenche è stato per tutti con gli sci sullo zaino. Un veloce sprint a piedi prima di calzare gli sci con le pelli, per poi toglierle velocemente prima di attraversare ancora a piedi la maestosa diga e affrontare un acciottolato nella frazione di Bonne. Lanfranchi e Bon Mardion non hanno certo temporeggiato, erano già davanti a tutti e soprattutto a Jornet Burgada e a Jaquemoud. Poi è stato uno show lungo la salita che ha fatto arrancare gli ski alper fino all’Alpe Vielle.

Tanti gli appassionati saliti con gli sci per salutare il passaggio dei concorrenti, una lunga ed interminabile fila che saliva con continue inversioni fino in quota, poi di corsa, sci sullo zaino, in cresta sullo spartiacque ed una vista panoramica a 360° decisamente mozzafiato.

La gara non ha avuto grandi scossoni. Già sulla prima salita si è delineata la scala dei valori in campo. Dietro alle due coppie di testa si sono subito incollati Matteo Eydallin e Denis Trento, una gara generosa la loro, con i francesi Favre e Sevennec quarti al cambio pelli sull’Alpe Vielle, incalzati da vicino da Holzknecht e Reichegger. Queste prime cinque coppie sono state le vere protagoniste di giornata.

Nel frattempo anche tra le donne si delineava la gerarchia, con Mireia Mirò Varela e Laetitia Roux che allungavano in progressione sulle due valtellinesi Pedranzini e Martinelli, mentre la coppia dell’ultimo momento, Gloriana Pellissier, appiedata pochi giorni fa dalla rinuncia della Favre, in gara con la giovane Elena Nicolini, era staccata ma saldamente terza.

Una gara varia nel percorso con passaggi alpinistici, alcuni anche con la corda fissa, e sempre il cielo azzurro come tetto sopra i concorrenti. Nell’ultima impegnativa discesa, oltre 1.600 metri di dislivello, Bon Mardion e Lanfranchi allentavano la presa, consentendo a Jaquemoud e Jornet Burgada di avvicinarsi, dietro c’era il vuoto con Eydallin e Trento ancorati saldamente al terzo posto ma con un distacco superiore ai due minuti, e Holzknecht e Reichegger con un ulteriore minuto di divario.

Bon Mardion e Lanfranchi mettevano così in cassaforte il primo successo di tappa del Millet Tour du Rutor Extrême col tempo di 2h35’59” ma soprattutto con 37 preziosi secondi di vantaggio. Bello l’abbraccio all’arrivo tra Jaquemoud, ormai una conferma se qualcuno aveva ancora dei dubbi, e Jornet Burgada. Domani la tappa non sarà così impegnativa e forse ci potrebbe già essere un primo attacco alla coppia di testa.

Per le prime tre coppie femminili la storia è rimasta immutata. In gara, su un percorso ridotto, c’erano anche gli junior con la bella vittoria dei valdostani, tra il resto portacolori dello sci club Corrado Gex, organizzatore della manifestazione, Nadir Maguet e Stefano Stradelli. Al femminile invece successo di Jennifer Fiechter e Marta Garcia Farres.

Domani si replica con una gara più “leggera”, 1892 metri di dislivello, è la tappa di Plontaz, che non deve comunque essere presa sottogamba. Si sale fino al Sigaro a 2.745 metri di quota. Ci sono anche due tratti alpinistici, non molto lunghi, ma significativi. Poi domenica sarà la volta della tappa conclusiva di Planaval con l’attacco al Rutor.

Nel frattempo stamattina, a margine del Millet Tour du Rutor Extrême, si è svolto un incontro col tema “Introduzione alla terapia manuale e trattamento dei trigger points”. È stato affrontato soprattutto il tema della riabilitazione e dei massaggi con delle sessioni pratiche con gli atleti della gara valdostana.

Info: www.tourdurutor.com

 

Immagini tv su ftp: www.migootv.com

 

 

Classifiche prima tappa

 

senior femminile

1. Miro Mireia / Roux Laetitia (E/F) 03:04:48; 2. Martinelli Francesca / Pedranzini Roberta (ITA) 03:15:23; 3. Nicolini Elena / Pellissier Gloriana (ITA)  03:45:32; 4. Silitch Nina / Swidrak Veronika (U/A) 04:05:35; 5. Grassl Judith / Stockklauser Barbara (G/A) 04:08:56; 6. Gross Annemarie / Innerhofer Andrea (ITA) 04:20:22; 7. Gianatti Alessandra / Tomatis Katia (ITA) 04:25:06; 8. Bozon-Liaudet Marlene / Nodet Elsa (FRA) 04:35:33; 9. Pasche Cécile / Waridel Corinne (SUI) 04:37:30; 10. Ciferman Isabelle / Martin Gaelle (FRA) 04:39:05

 

senior maschile

1. Bon Mardion William / Lanfranchi Pietro (F/I)  02:35:59; 2. Jacquemoud Matheo / Jornet Burgada Kilian (F/E) 02:36:36; 3. Eydallin Matteo / Trento Denis (ITA) 02:38:23; 4. Holzknecht Lorenzo / Reichegger Manfred (ITA)  02:39:47; 5. Favre Valentin / Sevennec Alexis (FRA) 02:39:48; 6. Antonioli Robert / Boscacci Michele (ITA) 02:45:16; 7. Beccari Filippo / Nejc Kuhar (I/S) 02:48:31; 8. Palzer Antonio / Rottmoser Josef (GER) 02:50:03; 9. Cazzanelli Francois / Gachet Xavier (I/F) 02:51:48; 10. Pellissier Jean / Sbalbi Tony (I/F) 02:56:40

 

master maschile

1. Nicolini Franco / Oprandi Omar (ITA) 03:15:53; 2. Innerkofler Eugen / Wurzer Manfred (ITA) 03:50:41; 3. Pfaff Armin / Emmery Herman (GER) 04:18:03; 4. Mondini Valerio / Mottinelli Alessandro (ITA) 04:22:46; 5. Doulat Christophe / Gavel Patrick (FRA) 04:31:39; 6. Zanini Riccardo / Zanotelli Tommaso (ITA) 04:31:47; 7. Benone Paolo / Bianchetti Luigi Pietro (ITA) 04:36:43; 8. Gottardelli Giuseppe / Mangano Luciano (ITA) 04:49:12; 9. Bertini Paolo / Bianco Alessandro (ITA) 04:59:32; 10. Boivin Christophe / Perol Pascal (FRA) 05:00:38

 

junior femminile

1. Fiechter Jennifer / Garcia Farres Marta (S/E) 02:53:37

 

junior maschile

1. Maguet Nadir / Stradelli Stefano (ITA) 02:14:04; 2. Bochet Emilien / Cerutti Corentin (FRA) 02:20:52; 3. Locatelli Baptiste / Marullaz Vincent (FRA) 02:20:54; 4. Fognini Cesare / Gusmeroli Marco (ITA) 02:21:07; 5. Gusmini Norman / Maj Giulio (ITA) 02:37:14; 6. Lollo Andrea / Vanzetta Gian Luca (ITA) 02:38:14; 7. Gelmi Giovanni / Sironi Gianluca (ITA) 02:40:33; 8. Courthoud Mathieu / Gianoli Edoardo (ITA) 02:48:09; 9. Muffat Quentin / Savarin Thomas (FRA) 03:05:03; 10. Fenoglio Andrea / Lorenzi Christian (ITA) 03:07:09

 

Montagna: Forestale, 1.200 interventi soccorso su piste sci nel 2011‎

Montagna: Forestale, 1.200 interventi soccorso su piste sci nel 2011‎

(ASCA) – Roma, 29 mar – Oltre 2mila servizi effettuati come attivita’ di vigilanza sulle piste da sci e piu’ di 1.200 interventi di soccorso, di cui 40 con l’ausilio dell’elisoccorso, nel 2011. E’ quanto emerge dal rapporto annuale del Corpo Forestale dello Stato, presentato questa mattina a Roma.

Per la sicurezza della montagna innevata, si legge nel rapporto, il Corpo forestale dello Stato si avvale del Servizio Meteomont, svolto in collaborazione con le Truppe Alpine, il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare e il Corpo forestale Siciliano. E’ un servizio nazionale di previsione e prevenzione rischio neve e valanghe che nel 2011 ha garantito quotidianamente, sull’intero territorio nazionale montano, la produzione e divulgazione di dati ed informazioni meteonivologiche per la sicurezza dei fruitori della montagna, a supporto del Sistema Nazionale di Protezione Civile, a favore della gestione delle emergenze connesse alla viabilita’ stradale, al dissesto idrogeologico, al rischio idrico e meteorologico. Nel 2011 sono stati diffusi quasi 3 milioni di dati anche attraverso il sito www.meteomont.org, il numero gratuito 1515 di emergenza ambientale della Forestale, il servizio di sms meteomont, smartphone e rubriche radiotelevisive.

 

 

DOMANI IL MILLET TOUR DU RUTOR EXTRÊME. LA GRANDE COURSE AD ARVIER E VALGRISENCHE

DOMANI IL MILLET TOUR DU RUTOR EXTRÊME. LA GRANDE COURSE AD ARVIER E VALGRISENCHE

Da domani a domenica grande ski-alp con il Millet Tour du Rutor Extrême

Ad Arvier e Valgrisenche (AO) sarà battaglia per La Grande Course

Il circuito mondiale è comandato dal francese Bon Mardion davanti all’azzurro Holzknecht

Al femminile sfida accesa con quattro atlete prime a pari merito

Oggi ad Arvier ci sarà il briefing per conoscere i dettagli del 16° Millet Tour du Rutor Extrême, il classico appuntamento scialpinistico che animerà le nevi valdostane di Arivier e Valgrisenche tra domani e domenica 1° aprile.

Per l’appuntamento che ruota attorno al ghiacciaio del Rutor lo spettacolo si annuncia rovente, per una spettacolare edizione 2012 valida come unica tappa italiana di questa stagione per La Grande Course, il circuito che riunisce le gare più prestigiose del settore.

Marco Camandona, con i suoi più stretti collaboratori, ha verificato metro su metro il tracciato, e tutto è pronto per ospitare i quasi 600 ski-alper attirati dalle bellezza del Rutor, dall’accoglienza valdostana e dal fascino della gara a coppie spalmata su tre giornate.

Rispetto al passato qualche cosa è cambiato, ma solo nell’estetica, la sostanza rimane. In pratica la tappa più dura, quella del sabato con la conquista della testa del Rutor, è anticipata a domani, venerdì, così quella più leggera, spostata al sabato, concederà un po’ di respiro prima della tappa classica del “Rutor” di domenica.

Cambia la dislocazione delle singole giornate, ma rimane intatto il totale di 6.751 metri di dislivello, 2.565 più 1.892 più, ancora, 2.294 metri, una cavalcata regale in “bianco” fino a raggiungere, domani, quota 3.485 metri della testa del Rutor e, domenica, i 3.422 metri dello Chateau Blanc.

I panorami sono fantastici, con vedute sulle montagne più belle della Valle d’Aosta, Monte Bianco compreso, con discese e salite intervallate da tratti alpinistici, che rendono la gara di questo week end estremamente tecnica.

Il cuore rimane Arvier, dove è già allestito il “Mountain Village Tour”, mentre altri punti cruciali di partenza ed arrivo saranno Valgrisenche per le prime due giornate e Planaval alla domenica.

Al Millet Tour du Rutor Extrême assistono anche tantissimi spettatori, Camandona ha fatto sapere che per salvaguardare i concorrenti in gara domani, i canalini da affrontare in assetto alpinistico del Morion e quello che porta alla testa del Rutor saranno chiusi al pubblico dalle 8.00 in poi.

La stabilità atmosferica è annunciata da tutti gli esperti meteo, soprattutto domani e sabato il tempo sarà decisamente soleggiato, domenica qualche nuvola in più ma giornata comunque primaverile.

Quel che è certo è che anche quest’anno il Millet Tour du Rutor Extrême sarà un evento da cartolina, proposto anche su Rai Sport1 il 14 aprile con una sintesi di 45’ gestita da RAI Aosta.

Su questo grande evento si è già detto tutto, grandi nomi, grandi numeri, organizzazione professionale, da sottolineare rimane il gusto per l’agonismo, reso ancora più invitante dall’inclusione dell’evento nel circuito internazionale La Grande Course.

Si tratta di un challenge che racchiude le cinque gare più significative dello scialpinismo nel mondo, tutte con cadenza biennale a parte la gara francese Pierra Menta, che si svolge annualmente. Un circuito di qualità, avviato la scorsa stagione e suddiviso su due annate, 2011 e 2012, con una classifica chiusa a fine stagione scorsa per decretare il campione d’inverno, e una graduatoria finale individuale che verrà stilata a fine primavera, al termine del biennio.

Attualmente La Grande Course maschile è guidata dal francese William Bon Mardion (544 punti) davanti al valtellinese e recente vincitore della Pierra Menta Lorenzo Holzknecht (538 p) e a Guido Giacomelli (523 p), e se i prossimi tre giorni la sfida tra gli ski-alper sarà accesa, ancora più pepata si annuncia quella femminile.

Dopo la bella vittoria alla Pierra Menta dello scorso 15-18 marzo, le azzurre Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini si sono attestate in vetta alla classifica de La Grande Course, a pari merito con le forti Laetitia Roux e Mireira Mirò Varela, tutte a 585 punti.

La francese e la spagnola correranno in coppia al Millet Tour du Rutor Extrême, così come le due azzurre, e se nella gara valdostana le quattro fuoriclasse gareggeranno in due squadre è chiaro che, nell’ottica della vittoria individuale del circuito, il poker di “regine” si sfiderà all’insegna del tutte contro tutte.

Per chi vincerà il Millet Tour du Rutor Extrême ci sono in palio 200 punti, mentre 185 e 172 saranno quelli assegnati a chi completerà il podio, detto questo è immediatamente chiaro come i giochi per il comando de La Grande Course siano ancora del tutto aperti.

Quando oltre alla Pierra Menta sarà in archivio anche la tre giorni di scialpinismo in Valle d’Aosta, La Grande Course si prenderà una pausa fino al 25 – 28 aprile, data della Patrouille des Glaciers (Verbier, Svizzera), ultima gara in calendario che deciderà i vincitori assoluti del challenge sugli sci e pelli di foca.

Gli ingredienti per una grande tre giorni sportiva ci sono tutti, non resta che attendere domani mattina quando la prima tappa del 16° Millet Tour du Rutor Extrême sarà servita.

Info: www.tourdurutor.com

 

Classifica parziale La Grande Course:

 

1 Bon Mardion William (punti 544)

2 Holzknecht Lorenzo (punti 538)

3 Giacomelli Guido (punti 523)

4 Lanfranchi Pietro (punti 519)

5 Anthamatten Martin (punti 487)

6 Pedrini Daniele (punti 453)

7 Nejc Kuhar (punti 431)

8 Blanc Didier (punti 400)

8 Jornet Burgada Kilian (punti 400)

8 Pinsach Rubirola Marc (punti 400)

1 Martinelli Francesca (punti 585)

1 Miro Mireia (punti 585)

1 Pedranzini Roberta (punti 585)

1 Roux Laetitia (punti 585)

5 Besseghini Laura (punti 506)

6 Rossi Raffaella (punti 506)

7 Silitch Nina (punti 422)

8 Pasche Cécile (punti 389)

9 Riba Carlos Marta (punti 385)

10 Magnenat Gabrielle (punti 334)

10 Richard Mireille (punti 334)