47.a edizione di Marcialonga il 26 gennaio
Il 25 gennaio Marcialonga Story in abbigliamento e sci d’epoca
Raggiunto il numero limite di partecipanti – iniziativa apprezzata anche all’estero
Collezione 2020 di Marcialonga disponibile al sito web
Il passato dello sci di fondo rivive ancora grazie alla Marcialonga Story del 25 gennaio, passeggiata vintage sugli sci stretti che da qualche anno fa il boom d’iscrizioni. La prossima e ottava edizione non sarà da meno, con il numero massimo di appassionati già raggiunto e la chiusura anticipata delle partecipazioni per la gioia del comitato, che vede sempre apprezzate le proprie iniziative collaterali al main event della giornata successiva. Attrezzatura e abbigliamento d’epoca sono il diktat della manifestazione che parte dal Centro del Fondo di Lago di Tesero per raggiungere il centro di Predazzo dopo 11 km, accolti dall’abbraccio caloroso del pubblico. Divertimento sì, ma anche fermezza nei precetti, Marcialonga Story controllerà validità e correttezza dei materiali prima del cancello di partenza: “Gli sci dovranno essere antecedenti il 1976, con attacchi da 75mm di larghezza. Le scarpe e i bastoncini devono essere adeguati a tali sci, così come l’abbigliamento, obbligatoriamente da sci da fondo corrispondente al periodo”. Oltre ai tanti partecipanti provenienti dall’estero che hanno aderito all’iniziativa (in particolare russi), numerosi anche i ‘Senastory’, coloro i quali hanno partecipato a tutte le edizioni del revival dello sci di fondo, e il 25 gennaio saranno al via tra gli altri la fondista bronzo olimpico Antonella Confortola e il marito Jonathan Wyatt, uno degli atleti più titolati di sempre nella corsa in montagna, una coppia che ogni anno rispolvera i propri sci per non perdersi la Marcialonga Story. Non mancheranno poi Ornella Mortagna, colei che si contraddistingue per un abbigliamento ‘del passato’ particolarmente caratteristico, Mario Broll, storico speaker di Marcialonga e uno dei fondatori dello Skiri Trophy che proporrà la combinata “Skirilonga”, altrettanto storico evento per bambini che andrà in scena il prossimo weekend, l’ex sindaco di Cavalese ed assessore provinciale Mauro Gilmozzi e molti altri ancora. La Marcialonga Story è apprezzatissima, ma non vanno dimenticati la Marcialonga Stars di beneficenza e gli eventi dedicati ai giovani Baby, Mini e Young. Vintage sì, ma anche modernità e capi tecnici grazie alla nuova collezione di Marcialonga in vendita nel nuovo temporary Shop Marcialonga, aperto in occasione dell’evento al Palafiemme di Cavalese dal 23 al 26 gennaio.
Info: www.marcialonga.it
IL TEAM ROBINSON TRENTINO A SEEFELD. OBBIETTIVI IMPORTANTI PER PANZHINSKIY, PANISI & C
Gilberto Panisi è
reduce da una buona prova in Alpen Cup
Alexander Panzhinskiy
mira alla classifica degli sprinter
Dopo il secondo posto
alla ‘Rampa con i Campioni’ Florian Cappello punta alla Pustertaler
Il Team Robinson è 2°
nella speciale gara per la tuta più bella del circuito Visma Ski Classics
Weekend all’insegna di Visma Ski Classics quello
prossimo per il Team Robinson Trentino, con trasferta a Seefeld, in Austria, per
la Kaiser Maximilian Lauf. Ma dopo la terza tappa de ‘La Venosta’ gli atleti
del team non sono stati a guardare, con allenamenti mirati e impegni su diversi
fronti.
Innanzitutto a Seefeld il team manager Bruno
Debertolis schiera Gilberto Panisi, Lorenzo Busin, Alexander Panzhinskiy,
Chiara Caminada e Nicole Donzallaz, mentre Matteo Tanel e Florian Cappello
proseguiranno il loro ‘apprendistato’ nel mondo del double poling partecipando
alla Pustertaler Ski-Marathon di sabato a Sesto Pusteria.
Gilberto Panisi continua a stupire: a Campra,
in Svizzera, in una 15 km in classico ha ottenuto un significativo 11° posto in
Alpen Cup. Una gara che lo ha visto al comando fino a metà percorso, con Didi
Noeckler bravo a rientrare nel finale e vincere la prova. Da parte sua Florian
Cappello ha vinto la Raiffeisen Cup a Dobbiaco, una 15 km in stile classico, ma
soprattutto ha centrato un gratificante secondo posto alla “Rampa con i
Campioni” sulla mitica final climb del Tour de Ski sull’Alpe Cermis, in Val di
Fiemme, a pochi secondi appena dal campione olimpico Legkov, con Lorenzo Busin
settimo in una gara massacrante.
Non è passato inosservato neppure il secondo
posto che il Team Robinson Trentino ha ottenuto – staccato di pochi voti dal
Pro Team NTNUI Sweco – nella speciale classifica che premiava le più belle tute
in gara quest’anno nel prestigioso circuito internazionale Visma Ski Classics.
Ora la “palla” passa agli atleti, che a Seefeld
dovranno dimostrare il proprio valore sulle piste che nel 2019 hanno ospitato il
Campionato del Mondo di sci nordico. Panzhinskiy punta ai traguardi sprint,
Panisi pensa invece alla classifica, ma è lecito aspettarsi qualche bel
risultato anche da Busin, Donzallaz e Caminada. Alle gare Visma Ski Classics, è
risaputo, partecipano i migliori interpreti mondiali del classico in double
poling.
Team Futura protagonista alla “Rampa con i Campioni” del Tour de Ski
Vince Legkov e tra le donne podio tutto “fluo” con i colori della squadra trentina
Pietro Dutto secondo alla Base Tuono Marathon, 5° Riccardo Mich
Applausi anche per Patrick Klettenhammer, prima di ‘invadere’ la Pustertaler Ski-Marathon
Il Tour de Ski lo scorso weekend ha eletto campioni Alexander Bolshunov e Therese Johaug, ma in precedenza a sfidare la pista Olimpia III dell’Alpe Cermis c’erano gli atleti dell’evento promozionale “Rampa con i Campioni”. Il detentore del titolo della ‘Rampa’ era il russo ex campione olimpico Aleksandr Legkov che anche quest’anno – indossando i colori scintillanti del Team Futura – ha deciso di mettersi alla prova andando nuovamente a trionfare: “Mi piace molto correre in montagna e amo la montagna in generale, per questo vengo ancora a fare questa gara. Mi ricordo molto bene di quando ho vinto la Coppa del Mondo, il Tour de Ski lo ricordo benissimo e lo porto avanti perché è una gara davvero bellissima”, dirà al traguardo. Applausi a scena aperta anche per Patrick Klettenhammer, anch’egli atleta ‘fluo’ del Team Futura che ha chiuso i 10 chilometri della Final Climb in sesta posizione, effettuando un’altra prestazione positiva dopo il settimo posto a “La Venosta”. Rispettivamente undicesimo e tredicesimo l’accoppiata italo-russa composta da Marco Mosconi e Denis Filimonov. Del Team Futura anche tutto il podio femminile, a partire dalla vincitrice, la giovane Nina Dubotolkina: “Aver vinto questa gara mi rende molto felice perché era molto importante per me. Non potevo fare di meglio”, davanti ad una sorprendente Hristina Matsokina, alla prima esperienza in questo tipo di gara, e alla terza classificata Aida Barazitova. 17° Egor Sorin, 19° Alessandro Calliari, 24° l’eterno e bravo Reinhard Kargruber, all’interno di una classifica praticamente dominata dalla squadra trentina. Il 2020 è iniziato dunque nel migliore dei modi per il Team Futura che alla Base Tuono Marathon di Passo Coe ha conquistato un secondo posto grazie a Pietro Dutto che ha perso di un soffio lo sprint su Francesco Ferrari. Ottimo risultato se si pensa che il biatleta è alla prima prova stagionale così come Riccardo Mich, quinto sul traguardo. Nelle classifiche di categoria 2° e 3° posto in campo femminile per Patrizia Panizza e Annalisa Bertocco e ancora un 3° posto per Marta Gentile. Tra gli uomini 2° posto per Silvano Berlanda. E ora, dopo qualche giorno di riposo, gli atleti del Team Futura inforcheranno nuovamente gli sci stretti per cercare di andarsi a prendere la Pustertaler Ski-Marathon, ancora una volta con Legkov a capitanare una truppa fortissima e preparata che vedrà al via anche il bravo Manuel Amhof, l’inossidabile Silvano Berlanda accompagnato dal figlio ex campione del mondo di skiroll Alessio, Marco Crestani, Marco Mosconi, Julian Brunner che ha confessato di puntare a far bene nella contesa altoatesina che arriva ‘a casa sua’, nello scenario di Villabassa, e ancora un lotto fornitissimo che vedrà tra gli altri impegnati Jacopo Giardina, Riccardo e Stefano Mich, Matthias Schwingshackl e Reinhard Kargruber.
Info: www.teamfutura.it
LAMPIC E… I RICORDI FELICI DELLO SKIRI TROPHY. GIOVANI E CONCORRENTI REVIVAL SCALDANO I MOTORI
37° Skiri Trophy XCountry il 18-19 gennaio in Trentino
Al Centro del Fondo di Lago di Tesero tanto divertimento e sport per i più piccoli
Attesi anche i concorrenti “Revival” che in passato presero parte all’evento fiemmese
L’invito a partecipare dello speaker Mario Broll, uno degli storici fondatori
Skiri Trophy XCountry il 18 e 19 gennaio in Val di Fiemme per far vivere a tutti i bambini dello sci di fondo la magia delle competizioni dei grandi, sotto l’abile regia organizzativa del Gruppo Sportivo Castello. Il Centro del Fondo di Lago di Tesero ha da poco finito di animare la 14.a edizione del Tour de Ski, un’area la cui neve è per molti terra di ricordi… come quelli di Anamarija Lampic, recente vincitrice della nuova sprint fiemmese e diciannovesima assoluta nella graduatoria generale del Tour de Ski. La slovena conosce molto bene le piste trentine avendo vinto lo Skiri Trophy nelle annate 2009, 2010 e 2011: “Il trofeo Skiri (una volta Trofeo Topolino) significa molto per me, così come questo luogo. Ho vinto il trofeo ben tre volte, quando ero più giovane”. Emozionata e piena di ricordi felici: “Mi ricordo di aver ricevuto in premio molta cioccolata, le due giornate di festa e la ricca premiazione, è stata la prima gara importante a cui io abbia preso parte, era il 2009. E da lì è partita la mia carriera e quella di tanti altri giovani”. E alla 28.a edizione del 2011 vinta dalla Lampic trionfò – nella categoria Allievi – anche Miha Simenc, uscito in semifinale proprio nella gara vinta dalla connazionale. Numerose le novità dello Skiri Trophy, con un sito web rinnovato e le iscrizioni ancora aperte per le squadre, villaggi dedicati con i prodotti degli sponsor a disposizione (Masterwax, Rode, Skitrab e Nordick) e il partner Kinder Joy of Moving ad offrire due giornate di passione con uno stand dedicato e tante sorprese. Anche il programma di gare è allettante, impegnando nella tecnica classica le categorie Baby e Cuccioli sabato 18 gennaio, con la parentesi Skiri Trophy Revival nel pomeriggio dove affioreranno ulteriori ricordi, e domenica 19 gennaio le restanti categorie: Ragazzi ed Allievi. Ma non vi era solo la Lampic a competere al Tour de Ski avendo negli occhi e nel cuore i ricordi di quando sgambettava in gioventù sulle stesse piste, anche l’andorrano Irineu Esteve Altimiras fu presente alla 28.a edizione dell’evento del G.S. Castello, ed ora gareggia in Coppa del Mondo, senza dimenticare i vari azzurri Mikael Abram, Michael Hellweger e Stefan Zelger. “Quello che conta è tenere duro e trovare un ambiente adatto che voglia soprattutto bene ai suoi giovani fondisti – afferma Mario Broll, storico speaker dello Skiri Trophy e di Marcialonga, uno dei tre fondatori del Gruppo Sportivo Castello assieme a Sergio Cavada e al leggendario Franco Nones, prima medaglia olimpica nella storia dello sci di fondo azzurro -. Attendiamo tutti i concorrenti Revival abbracciando valligiani ed ex campioni, per fare una vera festa dello sci di fondo con passione promozionale senza pressione del risultato. Per promuovere questo sport bellissimo in un’atmosfera di festa e condivisione”.
Info: www.skiritrophy.com
NÖCKLER E LEGKOV ALLA ‘PUSTERTALER’. IL PRIMO PASSO VERSO UNA NUOVA ERA
44.a edizione della Pustertaler Ski-Marathon l’11 gennaio
Nöckler della nazionale azzurra farà i 42 km, il russo Legkov i 62 km
Adrenalin e Classic percorsi innovativi da non perdere
Iscrizioni a 58 euro entro l’8 gennaio 2020 – Team Futura presente
Pustertaler Ski-Marathon, quella dell’11 gennaio sarà la 44.a edizione ma anche il primo passo verso una nuova era per lo sci di fondo in Alta Val Pusteria, vista la manifestazione completamente rivoluzionata e un comitato pronto a far divertire tutti gli appassionati di fondo. Il contest pusterese è uno dei più antichi di tutto l’Alto Adige e una competizione che, da Sesto a Villabassa, regalerà spettacolo. Amatori sì, ma anche atleti della nazionale azzurra come Dietmar Nöckler reduce dalla vittoria in Alpen Cup, fondista di Brunico che vanta due medaglie mondiali: un argento (sprint a squadre a Lahti 2017) e un bronzo (sprint a squadre a Falun 2015), presente al via Adrenalin di un itinerario di gara che conosce molto bene, essendo spesso sua meta di allenamento. Al via anche il fondista campione olimpico del Team Futura Aleksandr Legkov che gareggerà nel classic, accompagnato dai bravi Manuel Amhof, Julian Brunner, Matthias Schwingshackl e l’ex campione del mondo di skiroll Alessio Berlanda, ma non mancheranno nemmeno le brave Sara Pellegrini, terza in Alpen Cup, la tedesca Franziska Müller, e ancora Paolo Fanton e Mirco Bertolina. La Pustertaler Ski-Marathon non solo verrà organizzata da un team di organizzatori preparato e competente capitanato da Markus Hackhofer, ma proporrà due percorsi spettacolari ed alternativi. “The hardest Classic Race” prevede infatti 42 chilometri in tecnica classica per quanto riguarda il contest “Adrenalin”, da Sesto fino a Prato Piazza. L’arrivo si trova a 2031 metri sul livello del mare, e fino a quel punto la competizione si svolge ad un’altitudine media di circa 1000 metri. Il crescendo culmina con una salita di 7 km e una pendenza media del 10%. Il percorso è riservato ai primi 200 atleti che si registrano per la sfida, mentre il tradizionale itinerario di gara di 62 km prevede start a Sesto, proseguendo per San Candido fino alla Nordic Arena di Dobbiaco, continuando poi in direzione Cimabanche fino ad arrivare al punto di svolta. Si ritorna alla Nordic Arena gustandosi “Vista Tre Cime” e “Val Fonda” e continuando per Villabassa, dove dopo 62 km si giunge al traguardo, nella località che in estate ospita la maratona di mountain bike “Südtirol Dolomiti Superbike”. Le iscrizioni alla Pustertaler Ski-Marathon sono apertissime alla cifra di 58 euro da saldare entro l’8 gennaio 2020, e non va nemmeno dimenticata la Puschtra Mini – parte del Tour de Kids, sprint in notturna prevista nella giornata precedente.
Info: www.ski-marathon.com o info@ski-marathon.com
DALLA SVIZZERA ALLA VALLE D’AOSTA CON FURORE. EPIC SKI TOUR “PLANA” AL GRAN SAN BERNARDO
Iscrizioni aperte per la prossima tappa di EPIC Ski Tour
Dal 14 al 16 febbraio prima di chiudere sulla cima di Trento la cavalcata scialpinistica
I comuni del Gran San Bernardo ospiteranno skialpers e concorrenti 4All
La prossima tappa di EPIC Ski Tour si terrà a metà febbraio in Valle d’Aosta nelle località di Saint-Rhémy-en-Bosses, Saint Oyen e Etroubles, in un vero e proprio festival dello scialpinismo nel cuore delle Alpi, regalando competizioni ad hoc, tour per tutti (4All) con guida alpina, un’area Expo ricca di interessanti prodotti e l’EPIC party per far ritrovare tutti gli amanti dello scialpinismo ‘a luci spente’ e sotto lo stesso tetto.
EPIC Ski Tour – Trofeo Memorial FIOU si svolgerà dal 14 al 16 febbraio nei Comuni della Valle del Gran San Bernardo a Saint-Rhémy-en-Bosses, Saint-Oyen ed Etroubles, con zona di partenza e arrivo al Foyer de Fond a Flassin, e il motto dell’evento è portare una disciplina che si svolge in alta montagna ‘al piano terra’, fruibile per tutti e alla portata anche dei meno esperti. I tour potranno essere completati con una guida alpina qualificata secondo diversi gruppi di abilità: rookie, beginner e advanced, adattando il ritmo di gara alle condizioni del gruppo. L’Expo Area accompagna tutti gli eventi EPIC Ski Tour, che dopo le tappe svizzere di Davos – vinte da Giulia Compagnoni e Gerhard Schneider – si trasferiranno così in Val d’Aosta prima di concludersi a marzo sul Monte Bondone, la cima di Trento. Il “testival” è un must per appassionati e rappresenta tutte le sfumature a 360° dello sport: “Vi attende una socievole atmosfera, molte novità e un’area testing per provare tutta l’attrezzatura di scialpinismo”, afferma il comitato presieduto da Kurt Anrather.
Iscrizioni aperte!
Info sul sito: www.epicskitour.com
NORDIC ARENA, MERAVIGLIA INNEVATA. TOUR DE SKI A DOBBIACO: SI PARTE!
Tour de Ski a Dobbiaco il 31 dicembre e il 1° gennaio
Le piste sono perfette ed anche il meteo promette spettacolo
Favoriti russi e norvegesi, ma l’Italia vuole provarci
Individual e pursuit con festa di Capodanno lungo le baite della Nordic Arena
Pronti, via. Dopo mesi di preparativi, la località altoatesina di Dobbiaco è pronta ad ospitare il Tour de Ski che si disputerà domani e il 1° gennaio, per un Capodanno a tutto… sci di fondo. Il 31 dicembre ci saranno le individual, con i maschi a scattare ad orario di pranzo (ore 12.30) e le femmine qualche ora più tardi (ore 15); 15 km alla Nordic Arena da affrontare per i primi e 10 km per le seconde. Le competizioni verranno “completate” dalle sfide pursuit del 1° gennaio, 10 km per le donne alle ore 11.40 e 15 km per gli uomini alle ore 13. La Nordic Arena è un gioiello innevato, le piste sono perfette e le temperature ideali per la pratica dello sci di fondo (previsti zero gradi allo start). Gli azzurri giocano in casa, ma per loro un exploit sulle piste dobbiachesi sarà difficile, il CT Marco Selle si concentra su un programma ambizioso: “Stiamo cercando di dare vita al settore giovanile, portando avanti ragazzi di talento. Per quanto riguarda le prossime gare partiamo con un profilo basso, cercando di avere più atleti possibili in zona punti e risalire la classifica”. E mentre sulle piste della Nordic Arena nella giornata odierna si esibivano i giovani del Tour de Kids, il vicepresidente del comitato e direttore di gara Eugenio Rizzo si concentrava sugli ultimi dettagli prima di partire: “Iniziamo sul percorso Nathalie di 5 km: le donne lo ripeteranno due volte, gli uomini tre. Il giorno successivo avremo la pursuit con due percorsi nuovi. Uno è denominato ‘Marina’, di 3.3 km per le donne, per gli uomini abbiamo il percorso ‘Isabel’, che è di 3.75 km. Il tracciato, vedendo le preparazioni dei russi prima di Natale, credo avvantaggi loro, ma anche i norvegesi hanno buone possibilità. Ovviamente spero di vedere qualche italiano lì in mezzo. Il percorso è tecnico e gli italiani sono atleti tecnici”. Per quanto riguarda le graduatorie assolute dopo la tappa svizzera di Lenzerheide, a comandare provvisoriamente la truppa è il norge Johannes Høsflot Klæbo davanti al russo Alexander Bolshunov, che a Dobbiaco assieme al connazionale Sergej Ustiugov – quinto in classifica generale – potrebbe dare il meglio di sé. Federico Pellegrino è invece 11° e per il valdostano rientrare in classifica nei primi 10 assoluti sarebbe già un bel traguardo, a prescindere dalle prove di specialità. 32° Stefan Zelger, 38° un Francesco De Fabiani non in perfette condizioni fisiche, che proverà comunque a stringere i denti e a dire la sua. Tra le donne invece le norvegesi inaspettatamente non comandano la classifica, ma Therese Johaug è dietro l’angolo in terza posizione, con la russa Natalia Nepryaeva al comando e la slovena Anamarija Lampic seconda. Heidi Weng è quinta, Oestberg è settima, e quando il gioco si fa duro… La prima italiana è Anna Comarella, in 31.a posizione: “Mi alleno spesso sulla pista di Dobbiaco, è sempre in ottime condizioni: qui ci tengono davvero tanto allo sci di fondo e alla Coppa del Mondo. Ci sono due salite molto dure: è una pista selettiva, nei piani non ci si riposa, ci sarà sempre da spingere. La pista è perfetta per la Coppa del Mondo. I fondisti a Capodanno vanno a letto presto, il giorno dopo c’è gara!”
E per chi dovrà smaltire le fatiche delle feste le gare di Dobbiaco saranno trasmesse live su ben 20 emittenti in tutto il mondo oltre che sul network Eurosport. Gli highlights andranno in onda su SNTV, diffusa in tutto il mondo.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it
SCHNEIDER (SUI) E GIULIA COMPAGNONI A DAVOS. NELL’OUVERTURE DELL’EPIC SKI TOUR DI SKIALP
La skialper della Valfurva fa en plein, ieri nella Vertical e oggi nella Long
L’ex nazionale svizzero Gerhard Schneider insuperabile al maschile
Nella prima tappa svizzera parterre internazionale e podio “multietnico”
Prossima tappa in Valle d’Aosta a Saint-Rhémy-en-Bosses
Doppietta per Giulia Compagnoni e Gerhard Schneider nella prima tappa dell’Epic Ski Tour in quel di Davos, in Svizzera. Debutto stagionale davvero epico per il contest scialpinistico, visto la fitta nevicata che oggi ha scortato gli impavidi skialper che alle 9.15 hanno preso il via dai 1933 metri di Jschalp. Scontata ovviamente la presenza di tanti atleti rossocrociati, ma numerosi anche gli stranieri, con bandiere anche del Canada, di Svezia, Spagna, Francia, Germania, Austria, Polonia e Repubblica Ceca oltre a quella dell’Italia, a sventolare lungo gli 11 km del suggestivo tracciato con 1600 m. di dislivello. Skialper che non si sono fatti certo impaurire dal meteo, una fitta nevicata gestita al meglio dal comitato organizzatore orchestrato da Kurt Anrather, bravo a garantire sicurezza ad ogni passaggio e comfort nel post gara. Tre salite e tre discese, otto cambi assetto e due passaggi in cresta, questa in sintesi la cartina altimetrica della competizione, con “powder” in discesa per la gioia dei concorrenti. Dopo un’ora e 32’ ecco piombare sul traguardo il vincitore, Gerhard Schneider, ex nazionale svizzero della specialità, attualmente atleta del Team Dynafit International: “Bisognava “stare all’occhio” perché la neve e la scarsa visibilità rendevano difficili soprattutto le discese. Sono stato assieme Koch lungo tutta la prima salita e la successiva discesa, sino ai 2544 metri del Bräma Grat, poi ho fatto la differenza gestendo il vantaggio di quasi un minuto sino al traguardo”. “Ho tentato tutto il possibile per non staccarmi da Schneider -commentava al traguardo il secondo classificato Koch – però se io ero più veloce in discesa, lui faceva un ritmo troppo elevato per me in salita. Sono comunque super contento per questa mia seconda piazza”. Doppietta d’oro per Schneider e bis di bronzi anche per l’austriaco David Kögler, terzo a 3’59” dal vincitore: “ Meglio di così non potevo cominciare la mia stagione. Ho tentato di tenere i due di testa, ma alla seconda discesa li ho persi ed ho continuato con il mio passo.” A 6’9” dal podio il primo italiano, Francesco Berta, finanziere del Sagf attualmente in servizio a Bormio. “Peccato, se non avessi avuto dei problemi con le pelli quest’oggi sarei salito sul podio”.
Trasferta tutta d’oro anche per l’azzurra valtellinese “made in Valfurva”, Giulia Compagnoni. Per la vice campionessa iridata Espoir del 2017, un crono finale di 1h44’53” e l’ennesimo arrivo in solitaria: “Gara bellissima, complimenti agli organizzatori per averci garantito il massimo anche in queste condizioni. Tutto ok, molto belli anche i pezzi a piedi ed passaggi in cresta. Devo fare i miei complimenti alle mie compagne di fatica, Martina Senn (AUT) e Anna Tybor (POL) le quali mi hanno davvero fatto faticare nella prima parte”. Podio dunque “spoilerato” con l’esperta Senn classe ‘76 seconda, mentre dopo 11’57” terzo tempo femminile di giornata per la nazionale polacca, ma trapiantata a Livigno, Anna Tybor. Ad aggiudicarsi la gara Short tra i giovani Jon Kistler e Ronya Lietha.
Venerdì è andato in scena invece l’”aperitivo sprint” dell’Epic Ski Tour a Davos, con la gara Vertical, 1000 metri di dislivello positivo spalmati su 4600 metri da Bolgen a Jakobshorn, in notturna. Accompagnati dalle luci del tramonto grigionese, alle 16.30 il via ai concorrenti con subito un ritmo elevato e con il gruppo dei big trainato da coloro che poi hanno decretato il podio finale. La cronaca della gara al maschile la conosciamo dalle parole dallo stesso vincitore, lo svizzero Gerhard Schneider: “Conoscevo i miei avversari, sapevo che avrebbero fatto un bel forcing sul primo tratto più pianeggiante, quello a loro più congeniale rispetto alle mie caratteristiche. Mi sono messo in coda e poi, dopo l’intermedio in zona Jschalp sull’attacco del muro, ho dettato il ritmo prendendo via via metro su metro.” Cavalcata solitaria che si è risolta con la vittoria di Schneider dopo 54 minuti e 48” di gara, tra le luci dei riflettori posti sulla finish line del Jakobshorn, a quota 2533m. Alle sue spalle si consumava la lotta per la piazza d’onore, risoltasi a favore del 26enne tedesco Christoph Wachter che a sua volta precedeva di circa 2 secondi l’austriaco David Kögler. Per l’accoppiata inseguitrice “austro-germanica” un gap dal vincitore rispettivamente di 1′.21” e 1’23”. Nella top ten e più precisamente 9° a 6’16” dal vincitore, Francesco Berta. Un Berta doppiamente soddisfatto anche per aver vinto la gara interna… contro la fidanzata, alias Giulia Compagnoni, colei che si è aggiudicata la prova al femminile. Per la 23enne alpina della Valfurva una gara praticamente in solitaria, o meglio sulle code dei colleghi maschi, vista la sua 15.a piazza assoluta finale a 8’13” dal vincitore Schneider. Per Giulia Compagnoni (Esercito) una sorta di rivincita vista la mancata convocazione alla prima tappa di Coppa del Mondo: “Davvero una gara bellissima, non me l’aspettavo così dura. Mi sono molto divertita, c’era pure tanto pubblico sul tracciato, complimenti agli organizzatori”. Seconda piazza ad un minuto ed otto secondi dalla valtellinese per l’austriaca Martina Senn, mentre sul terzo gradino del podio applausi per la tedesca Alexandra Altmann. Ad aggiudicarsi la vittoria nella gara Juniores U17, sul tracciato ridotto, gli svizzeri Jon Kistler (30’45”) e Ronya Lietha (40’50”).
La prossima tappa di Epic Ski Tour sarà a metà febbraio in Valle d’Aosta a Saint-Rhémy-en-Bosses.
Info sul sito: www.epicskitour.com
Download immagini TV:
www.broadcaster.it
Vertical – Men
1 Schneider Gerhard SUI 00:54:48; 2 Wachter Christoph GER 00:56:08; 3 Kögler David AUT 00:56:10; 4 Hug Alexander SUI 00:56:46; 5 Vogel Florian SUI 00:57:53; 6 Dalcolmo Nico SUI 00:57:54; 7 Wildhaber Marco SUI 00:58:57; 8 Smith Tyson CAN 01:00:36; 9 Berta Francesco ITA 01:01:05; 10 Klauser Rolf SUI 01:01:48
Vertical – Women
1 Compagnoni Giulia ITA 01:03:01; 2 Senn Martina AUT 01:04:09; 3 Altmann Alexandra GER 01:07:42; 4 Erikson Johanna SWE 01:13:22; 5 Dalcolmo Jeanette SUI 01:16:47; 6 Signer Nicole SUI 01:18:06; 7 Bützberger-Grimm Marion SUI 01:19:22; 8 Delhez Jorien NED 01:20:56; 9 Schöferle Bianca GER 01:21:40; 10 Bodenwinkler Claudia SUI 01:22:51
Vertical Short race – Men
1 Kistler Jon SUI 00:30:45; 2 Schoch Lori SUI 00:31:48; 3 Kaufmann Andri SUI 00:31:51
Vertical Short race – Women
1 Lietha Ronya SUI 00:40:50; 2 Moix Aurélie SUI 00:42:19
Individual – Men
1 Schneider Gerhard SUI 01:32:40; 2 Koch Finn GER 01:33:37; 3 Kögler David AUT 01:36:38; 4 Wildhaber Marco SUI 01:36:42; 5 Berta Francesco ITA 01:38:49; 6 Wachter Christoph GER 01:40:33; 7 Dalcolmo Nico SUI 01:41:49; 8 Canclini Sergio ITA 01:44:10; 9 Wenk Christian SUI 01:44:19; 10 Pöhl Hubert SUI 01:44:35
Individual – Women
1 Compagnoni Giulia ITA 01:44:53; 2 Senn Martina AUT 01:48:37; 3 Tybor Anna POL 01:56:50; 4 Bika Dimitra GRE 02:01:08; 5 Huser Andrea SUI 02:02:19; 6 Erikson Johanna SWE 02:03:27; 7 Altmann Alexandra GER 02:05:19
Individual Short race – Men
1 Kistler Jon SUI 00:57:50; 2 Kaufmann Andri SUI 00:58:38
Individual Short race – Women
1 Lietha Ronya SUI 01:10:46; 2 Moix Aurélie SUI 01:15:37
ANNULLATA LA TAPPA DI CAREZZA SNOWBOARD PGS. EISATH: “SICUREZZA DEGLI ATLETI PRIMA DI TUTTO”
ANNULLATA LA TAPPA DI CAREZZA SNOWBOARD PGS. EISATH: “SICUREZZA DEGLI ATLETI PRIMA DI TUTTO”
Oggi a Carezza FIS World Cup Parallel Giant Slalom di snowboard
Fulmine a ciel sereno: evento annullato sulla “Pra di Tori”
Prima della fase finale migliori tempi di Selina Joerg e Tim Mastnak
Fischnaller e Bagozza autori del terzo e sesto miglior tempo in qualifica
Quando meno te l’aspetti…
Oggi a Carezza si disputava, per la nona volta, la FIS World Cup Parallel Giant Slalom di snowboard, ma dopo la prima fase di qualificazione disputata al meglio, agli ottavi di finale maschili la decisione della giuria è stata prima di sospendere la gara, poi, visti vani i vari tentativi, di annullare la stessa.
È successo che nello spigolo di una porta si è creata una buca pericolosa per la sicurezza degli atleti. Davvero un peccato, perché tutti gli snowboarder hanno avuto parole di apprezzamento sulla preparazione della pista, ma le temperature morbide non hanno aiutato e laddove le lamine fendevano la neve era inevitabile il crearsi di buche. In quella ‘incriminata’ sono incappati anche Bormolini e Coratti, mentre era entrato nel lotto dei finalisti anche Fischnaller, con il terzo tempo: “Ora sta piovendo (subito dopo lo stop – ndr) e quando ho visto che avevano annullato lo slalom di Obereggen ho subito temuto il peggio. Mi dispiace tantissimo per l’organizzazione perché si erano impegnati moltissimo. Per me questa gara era importante perché giocavo in casa e sarei stato pronto, come ho dimostrato in qualifica, mi potevo giocare tranquillamente un altro podio”, così come Bagozza con il sesto tempo: “Non sono sceso in pista negli ottavi. Eravamo davanti al nostro pubblico e questo ci dava forza. Se non c’erano le condizioni di continuare, è giusto sia andata così”. Strepitoso il trentino Mirko Felicetti nella prima manche di qualifica, ottenendo il secondo tempo, compromettendo tutto però nella seconda a causa di una caduta. Tra le donne come sempre dominanti le tedesche, anche nelle qualifiche, con Selina Joerg davanti a Ramona Theresia Hofmeister e all’olandese Michelle Dekker. Decima Nadya Ochner, uscendo dai giochi alla prima manche degli ottavi: “Sono partita abbastanza decisa, forse troppo dritta e in linea. In quella porta ho preso tutte le buche di traverso e sono caduta, purtroppo. In finale bisogna spingere, sennò non si vince, certo… oggi è andata così!”. Anche l’autore del miglior tempo al maschile – lo sloveno Tim Mastnak – si sentiva in buone condizioni ed è stato l’ultimo a scendere prima dell’interruzione: “Ho affrontato la parte blu, quindi non so cosa ci fosse dall’altra parte. La prossima volta andrà meglio”. Rimarranno valide le qualifiche ai fini dei punteggi FIS e non di Coppa del Mondo. Il direttore di pista Georg Eisath è sconsolato ma conscio del fatto che non si potesse fare altrimenti, la sicurezza degli atleti viene prima di tutto: “Si è formata una buca su una porta e purtroppo non c’era più la possibilità di sistemarla. Per motivi di sicurezza dei concorrenti è stato dunque deciso di sospendere la gara. Peccato perché tutto il resto della Pra di Tori era buono, ma in una gara in parallelo basta un nonnulla per creare disparità. Bisognerebbe spostare tutte le porte e questo non è materialmente possibile, anche dal punto di vista delle tempistiche della diretta televisiva”.
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Qualifications – Men
1 MASTNAK Tim SLO 1:12.18; 2 LOGINOV Dmitry RUS 1:12.84; 3 FISCHNALLER Roland ITA 1:13.25; 4 LEE Sangho KOR 1:13.37; 5 BAUMEISTER Stefan GER 1:13.45; 6 BAGOZZA Daniele ITA 1:13.71; 7 KWIATKOWSKI Oskar POL 1:13.88; 8 MARGUC Rok SLO 1:13.96; 9 CORATTI Edwin ITA 1:14.00; 10 KOSIR Zan SLO 1:14.01; 11 OBMANN Fabian AUT 1:14.01; 12 BORMOLINI Maurizio ITA 1:14.09; 13 MATHIES Lukas AUT 1:14.22; 14 GAUDET Arnaud CAN 1:14.28; 15 PAYER Alexander AUT 1:14.37; 16 KARLAGACHEV Dmitriy RUS 1:14.43
Qualifications – Women
1 JOERG Selina GER 1:17.28; 2 HOFMEISTER Ramona Theresia GER 1:17.54; 3 DEKKER Michelle NED 1:17.81; 4 ZOGG Julie SUI 1:18.17; 5 LANGENHORST Carolin GER 1:18.17; 6 NADYRSHINA Sofia RUS 1:18.21; 7 RIEGLER Claudia AUT 1:18.29; 8 HOCHREITER Melanie GER 1:18.29; 9 DANCHA Annamari UKR 1:18.33; 10 OCHNER Nadya ITA 1:18.36; 11 KUMMER Patrizia SUI 1:18.60; 12 JENNY Ladina SUI 1:18.65; 13 JURITZ Jemima AUT 1:18.67; 14 SOBOLEVA Natalia RUS 1:18.74; 15 KROL Aleksandra POL 1:18.84; 16 GASSER Larissa SUI 1:18.87
UNA “CABINA” INTITOLATA A NADYA OCHNER. ROLAND FISCHNALLER A CAREZZA PER LA STORIA
Domani a Carezza FIS World Cup Parallel Giant Slalom di snowboard
Roland Fischnaller vuole la terza vittoria consecutiva in Coppa
Nadya Ochner riceve simbolicamente una cabina dell’impianto con impresso il proprio nome
Il comitato di Andreas Obkircher è pronto – “Pra di Tori” tirata a lucido per l’occasione
Tutta la comunità di Carezza è pronta ad ospitare lo slalom gigante parallelo di snowboard, prestigioso evento di Coppa del Mondo che si terrà domani sulla pista “Pra di Tori”. Il comprensorio Carezza Dolomites verrà ‘invaso’ dagli appassionati, che avranno l’opportunità unica di godersi un grande evento e di tifare per gli snowboarder italiani, tanti e forti. E la giornata odierna è stata anche occasione per premiare la vincitrice della passata edizione Nadya Ochner, la quale nel pomeriggio ha ricevuto il proprio riconoscimento alla stazione a monte della cabinovia Hubertus. Quale? Un’intera cabina! A lei dedicata e con impresso il suo nome, come accade a tutti i vincitori della Coppa del Mondo di Carezza: “Un onore. Non mi era mai capitato. Alcuni ragazzi mi hanno detto che d’ora in poi saliranno solo su quella, e allora significa che m’impegnerò per aggiungerne altre con il mio nome!”. A ricevere l’elogio al maschile è stato invece lo snowboarder sloveno Tim Mastnak: “Questo è uno dei migliori riconoscimenti che potessi ottenere in Coppa del Mondo, e in un posto davvero speciale. Domani cercherò di fare del mio meglio anche perché so che la pista è stata realizzata nel migliore dei modi”. Poco più tardi cerimonia di apertura con estrazione dei numeri di partenza, mentre domani le qualificazioni si terranno in mattinata (ore 9) e le finali a partire dalle ore 13. Gli occhi saranno tutti puntati su Roland Fischnaller che, se non fosse per i suoi 39 anni, si potrebbe definire un ‘giovane di belle speranze’ per come gareggia, vincitore delle ultime due tappe di Coppa del Mondo (Russia e Cortina) e alla ricerca del terzo successo consecutivo in Coppa e il terzo di sempre a Carezza. “Capitan Fisch” è fiducioso: “Sono in forma, mi sono già allenato e la pista è perfetta. Speriamo rimanga così dura perché, come si è visto a Cortina, i miei materiali vanno bene sulle superfici dure. La “Pra di Tori” ha un inizio molto ripido e quando prendi velocità non devi sbagliare, ma ho esperienza e cercherò di fare del mio meglio”. Pressione per gareggiare in casa? “Nessuna, ho rivali che vanno fortissimo, ho visto molto bene russi e austriaci, senza contare i miei compagni di nazionale”. Anche Nadya Ochner è fiduciosa: “Sto abbastanza bene, a Cortina sono uscita per 18 centesimi ma ho avuto delle belle sensazioni e mi sono divertita. Ho voglia di far meglio, ci siamo allenati anche nei giorni scorsi. La neve è davvero bella, la pista è ripida all’inizio e poi presenta un medio pendio che a me piace”. In buona forma anche il trentino Mirko Felicetti che cerca la rivincita su… Fischnaller!: “Di sicuro abbiamo un conto in sospeso, perché in Russia avrei potuto giocarmi la vittoria. Alla fine siamo avversari, la Coppa del Mondo te la giochi con tutti. Di certo ad ogni gara si cerca di portare a casa il miglior risultato possibile”. Il comitato presieduto da Andreas Obkircher è in fermento e lo ‘scienziato della neve’ Georg Eisath, presidente del Consorzio di Carezza, è l’architetto del successo del comprensorio sciistico: “Abbiamo preparato la rampa di partenza – afferma – cercando di compattarla per farne uno strato duro, e ora aspettiamo la gara”.