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COMBINATISTI E SALTATORI ALLO SHOW FIEMMESE. KOBAYASHI E RIIBER IN BELL’EVIDENZA E PRIMI IN COPPA

COMBINATISTI E SALTATORI ALLO SHOW FIEMMESE. KOBAYASHI E RIIBER IN BELL’EVIDENZA E PRIMI IN COPPA

Combinata Nordica e Salto Speciale in Val di Fiemme dal 10 al 12 gennaio
Il saltatore nipponico Kobayashi davanti a Kraft e Tande, Stoch 8° e Kubacki 9°
Il combinatista norvegese Riiber in testa alla Coppa su Graabak e Oftebro, Costa 17°, Pittin 19°
Prevendita online fino al 9 gennaio per il Salto Speciale allo Stadio del Salto di Predazzo

Dopo le prime scaramucce, le stagioni di Coppa del Mondo di Salto Speciale e Combinata Nordica sono entrate nel vivo, con la prima a confermare il talento cristallino del giapponese Ryoyu Kobayashi – al comando nella classifica generale di Coppa del Mondo – pronto a ‘planare’ anche in Val di Fiemme dal 10 al 12 gennaio, dove nella passata stagione fu assoluto protagonista sfiorando il record di sette vittorie consecutive in Coppa, impresa mai riuscita a nessun altro saltatore. Seconda posizione per l’austriaco Stefan Kraft, e questa è un po’ una sorpresa, in terza c’è invece Daniel Andre Tande, norvegese, più distanziati il polacco Kamil Stoch, ottavo, e il connazionale Dawid Kubacki, nono, l’atleta che lo scorso gennaio in Val di Fiemme impedì a Kobayashi di battere uno storico record. Se gli atleti norvegesi spadroneggiano nello sci di fondo – e lo sanno bene gli spettatori che sono soliti ammirarli tra il Centro del Fondo di Lago di Tesero e l’Alpe Cermis in occasione del Tour de Ski fiemmese – negli ultimi anni non erano altrettanto brillanti nella Combinata Nordica, ma in questa stagione si stanno rendendo protagonisti di un autentico dominio, con il ‘fiore’ di talento di Jarl Magnus Riiber sbocciato definitivamente non solo nelle performance al salto, e nettamente davanti in classifica sui connazionali Joergen Graabak, Jens Luraas Oftebro ed Espen Bjoernstad. Alle loro spalle due tedeschi ma non i più attesi, Vinzenz Geiger e Fabian Riessle, con Eric Frenzel 12° e gli azzurri Samuel Costa e Alessandro Pittin rispettivamente 17° e 19°. Poco male, la stagione è appena cominciata e a gennaio i “nostri” si metteranno alla prova sul trampolino “di casa” dello Stadio del Salto di Predazzo, l’HS135, sul quale si esibiranno anche gli atleti di Salto Speciale. Due gundersen di 10 km per gli atleti di combinata, da affrontare il 10 e l’11 gennaio, con team sprint domenicale 2×7.5 km. Weekend di passione e divertimento in Val di Fiemme anche con l’Apres-Ski Jumping Party e il ritorno del crowd supporter show di Mikee & DJ Ucho nel corso delle sfide di Salto Speciale, il cui ingresso per le qualifiche di venerdì 10 gennaio sarà gratuito, mentre i biglietti per sabato e domenica si potranno acquistare alla cifra di 20 euro (10 euro per tesserati FISI e residenti in Trentino Alto Adige, gratuito per bambini sotto gli otto anni, residenti in Val di Fiemme e diversamente abili). Prevendita online fino al 9 gennaio.

Info: www.fiemmeworldcup.com

LA ‘PRIMA’ DI CATERINA E L’ARREMBANTE FLORIAN. LA VENOSTA PORTA BENE AL TEAM ROBINSON TRENTINO

LA ‘PRIMA’ DI CATERINA E L’ARREMBANTE FLORIAN. LA VENOSTA PORTA BENE AL TEAM ROBINSON TRENTINO

Seconda “trasferta” per il Team Robinson Trentino lo scorso weekend in Vallelunga alla inedita “La Venosta”, tappa di Visma Ski Classics, a cui si sono aggiunte anche una gara amatoriale in classico ed una in tecnica libera del circuito “Challenger”.

Gara spettacolare, quella di sabato scorso, bella ma altrettanto dura, soprattutto per chi non è ancora al top della forma. 34 chilometri ma con salite davvero impegnative e con le classifiche che, al vertice, hanno presentato non poche sorprese. È stato così che il russo Ermil Vokuev si è messo dietro i norvegesi Petter Eliassen e Morten Eide Pedersen, ed è stato così che la norvegese Astrid Slind ha interrotto la striscia vincente della svedese Britta Norgren, terza l’altra norge Kari Gjeitnes.

Il team manager Bruno Debertolis fa il punto: “A mio avviso bell’inizio di stagione, un po’ di fortuna in più e avremmo avuto in casa il pettorale verde sprint. Panzhinskiy è caduto a Livigno al primo km, poi essendo partito dietro ha dovuto rimontare tutto il gruppo, nuova caduta, nuova rimonta, primo sprint in testa, poi per la fatica è rimasto sulle ginocchia per il secondo sprint… Comunque abbiamo i giovani in netta crescita, Busin molto concreto con il miglior risultato di carriera sabato a La Venosta, Cappello alla prima gara della vita in double poling è già da top 50, Caminada migliorata a livello tecnico e di gestione della gara chiude fra le top 25, miglior risultato per lei in Visma Ski Classics, Panisi a Livigno è stato una sorpresa, a mio avviso la più bella realtà del momento nelle granfondo in Italia, da primi 20 in ogni gara e lo dimostrerà, Tanel uomo squadra, bel personaggio positivo dentro e fuori le piste. Kowalczyk è la nostra stella, anche se in ritardo di preparazione e con altre ambizioni rispetto al passato è ancora da top 10 o quasi. Bella sorpresa di Caterina Piller, che nella sua prima vera gara lunga porta a casa una bellissima vittoria, fiducia e stimolo per il futuro magari nella categoria assoluta tra gli elite, e poi un grande Cappello anche in skating, a lungo in testa e poi quarto, senza dimenticare Tanel che ha nelle gambe una dura stagione di skiroll culminata con un oro ed un argento mondiali, davvero un emblema per il nostro team. Quest’anno il gruppo è nettamente più sereno, si vive in un bel clima famigliare e di vera passione. Si ride, si scherza, ci si diverte e questo non può che giovare per il proseguo della stagione”.

La vittoria di Caterina Piller nella gara amatoriale in classico segna una pietra miliare nella sua carriera, le lacrime di commozione al traguardo lo dimostrano e lo dimostra l’abbraccio con papà Sergio, che da severo tecnico per un attimo si è calato nel ruolo dell’affettuoso e commosso papà.

Domenica Florian Cappello nella sua vallata, la Val Venosta, cercava di far bene, ha speso tanto nei primi tre giri a dettare il ritmo, poi il gioco di squadra dei francesi lo ha relegato al quarto posto, non male, nemmeno per i suoi fans venostani.

Sorriso anche sul viso del presidente del team Giovanni Casadei: “Sicuramente questo weekend per noi è da incorniciare. I ragazzi e le ragazze si stanno impegnando molto, sono convinto che tra qualche settimana potremo fare ancora meglio. Vorrei ricordare anche i nostri partners che ci consentono di gestire al meglio il team, ovvero Robinson Pet Shop e l’altro main sponsor “Trentino”, ma anche gli sponsor tecnici come Kayak, Nones Sport, Oka One, Keforma, Globulo Nero, Lill Sport, Marcialonga, KV+, Sicleri, Gekko, Lapponia Sport e Super Nordic Skipass, oltre agli altri partner commerciali Natural Code, Badiali, Toto, Zoofilia, Imac, Oasi, Prolife, Ferribiella, Lanterna Verde, Rotalnord, BeB Legno e Hotel Isolabella. Prima di Natale niente gare, solo tanto allenamento per tutti, un sacco di auguri ed un in bocca al lupo per un 2020 proficuo.”

Info: www.robinsonskiteam.com 

LAVORI ULTIMATI E 32 NAZIONI IN VAL MARTELLO. TRABUCCHI SUPER ALLO START IBU JUNIOR CUP

LAVORI ULTIMATI E 32 NAZIONI IN VAL MARTELLO. TRABUCCHI SUPER ALLO START IBU JUNIOR CUP

IBU Junior Cup in Alto Adige dal 18 al 21 dicembre
Al Centro del Biathlon della Val Martello staffetta, velocità ed inseguimento
Strepitosa Beatrice Trabucchi giunta terza nella tappa di apertura in Slovenia
Tutti i convocati azzurri di coach Fabrizio Curtaz

In Val Martello la neve scende leggera e le piste sono pronte ad ospitare i giovani biatleti della IBU Junior Cup – dal 18 al 21 dicembre al Centro del Biathlon tra staffetta, velocità ed inseguimento. Il presidente Georg Altstätter è soddisfatto di come stanno procedendo i lavori: “Per quanto riguarda la logistica non abbiamo problemi, abbiamo anche completato i lavori allo stadio con una nuova illuminazione e lavorato sulla neve artificiale”. Una volta conclusa la tappa slovena di Pokljuka di IBU Cup Junior che terminerà questo weekend, gli atleti scenderanno direttamente in Val Martello per cominciare ad allenarsi. Sono arrivate anche le convocazioni ufficiali delle nazionali che in terra altoatesina saranno ben 32: Serbia, Kazakistan, Groenlandia, Brasile, Repubblica Ceca, Grecia, Macedonia, Estonia, Gran Bretagna, Nuova Zelanda, Bulgaria, Ucraina, Moldavia, Italia, Argentina, Polonia, Slovenia, Lettonia, Korea, Bosnia, Francia, Slovacchia, Lituania, Belgio, Croazia, Turchia, Austria, Australia, Svizzera, Germania, Cile e Romania. E tra i giovani azzurri in rampa di lancio coordinati da coach Fabrizio Curtaz saranno presenti Cedric Christille, atleta alla ricerca di continuità, valdostano come Didier Bionaz con quest’ultimo protagonista in Val Martello dei Campionati Italiani Estivi, il friulano Daniele Fauner che – contrariamente al padre Silvio campione olimpico e mondiale nello sci di fondo – ha scelto il biathlon perché più ‘imprevedibile’, Tommaso Giacomel, vincitore della Coppa Italia e protagonista anche a Mondiali ed Europei Juniores aggiudicandosi il premio di “sorpresa dell’anno” ai Trentino Sports Awards, e ancora Kevin Gontel e i giovani altoatesini Peter Tumler e David Zingerle, anch’egli figlio d’arte (il padre Andreas vinse quattro ori mondiali e un bronzo olimpico) per quanto riguarda la compagine maschile, mentre al femminile ci sarà Beatrice Trabucchi che ha aperto la stagione di IBU Cup Junior con uno splendido terzo posto in Slovenia, Hannah Auchentaller, figlia dell’allenatore della nazionale femminile statunitense di biathlon, la friulana Sara Cesco Fabbro che ha come modello Lisa Vittozzi, la valdostana Samuela Comola, l’altoatesina Rebecca Passler, Laura Sciarpa che in Val Martello potrebbe dire la sua, e la piemontese di Pollone Martina Zappa.
Info: www.biathlon-martell.com

C’É LA VENOSTA, ARRIVA ANCHE LA KOWALCZYK, PANZHINSKIY PUNTA ALLO SPRINT, GLI ALTRI ALLA CLASSIFICA

C’É LA VENOSTA, ARRIVA ANCHE LA KOWALCZYK, PANZHINSKIY PUNTA ALLO SPRINT, GLI ALTRI ALLA CLASSIFICA

“Le cose di ogni giorno raccontano segreti

A chi le sa guardare ed ascoltare

Per fare un tavolo ci vuole il legno

Per fare il legno ci vuole l’albero

Per fare l’albero ci vuole il seme

Per fare il seme ci vuole il frutto

Per fare il frutto ci vuole il fiore”

Sono le prime strofe di una canzone che tanti anni fa si cantava allo Zecchino d’Oro, ma interpretata anche da Sergio Endrigo. È proprio vero, le cose di ogni giorno raccontano segreti.

Anche un grande team, nello sci di fondo, ha avuto un frutto che ha creato un seme… È il frutto della passione che ha visto nascere il Team Robinson Trentino, oseremmo dire della passionaccia di Bruno Debertolis e di Gianni Casadei. Due persone agli antipodi, il primo “montanaro”, grande interprete dello sci di fondo soprattutto nell’area giovanile degli sci stretti, poi atleta della nazionale e uno dei grandi protagonisti delle lunghe distanze da quando è stata introdotta la pratica del double poling. Giovanni Casadei, invece, è un uomo di mare e di pianura. È di Forlì ed il suo, per lo sci di fondo, è stato amore a prima vista. Un giorno, quasi per gioco, si è avvicinato a questa disciplina partecipando alla Granfondo Val Casies, da allora gli sci li calza o li tiene sotto il letto. È un modo di dire ovviamente, ma è sintomatico per spiegare il suo grande entusiasmo per il fondo.

Così i due un giorno s’incontrano, parlano di sci di fondo, della voglia di partecipare con un team italiano al circuito Visma Ski Classics, ed ecco il seme che germoglia e nasce, nel 2017, dalle esperienze dell’allora Team Futura Robinson e del Team Excalibur Lill Sport, quello che oggi è il Team Robinson Trentino. Una squadra che mischia l’esperienza di campioni navigati come Alexander Panzhinskiy e di Justyna Kowalczyk, un bel bagaglio di medaglie mondiali ed olimpiche, e la voglia di emergere di tanti giovani come Matteo Tanel, campione del mondo di skiroll, Lorenzo Busin, Roberto Passerini, Lorenzo Cerruti, Florian Capello, Caterina Piller, ma anche di gente esperta come Gilberto Panisi, Chiara Caminada e Nicole Donzallaz.

Il team per questa stagione 2019-2020 parte con un rinnovato entusiasmo. A sostenere la squadra c’è il presidente Gianni Casadei con il main sponsor Robinson, un’azienda che si rivolge al mondo degli animali domestici da compagnia. E main sponsor è anche il marchio “Trentino” portato in giro per tutto il mondo seguendo le gare più blasonate del circuito Visma Ski Classics. Tante anche le aziende tecniche al fianco del Team Robinson Trentino come Kayak, Nones Sport, Oka One, Keforma, Globulo Nero, Lill Sport, Marcialonga, KV+, Sicleri, Gekko, Lapponia Sport e Super Nordic Skipass, cui si aggiungono diversi altri partner commerciali come Natural Code, Badiali, Toto, Zoofilia, Imac, Oasi, Prolife, Ferribiella, Lanterna Verde, Rotalnord, BeB Legno e Hotel Isolabella.

Il primo collaudo stagionale del Team Robinson Trentino è avvenuto a Livigno con le due prove “Prologue”, Pro Team ed individuale, e con la Sgambeda, prossimo impegno questo weekend in alta Val Venosta con l’inedita “La Venosta”.

Bruno Debertolis, team manager, è rinvigorito dal rinnovato team e dall’entusiasmo che anima gli atleti. Il russo Panzhinskiy a Livigno ha vinto il primo traguardo sprint, Panisi è stato a lungo a ridosso del gruppo dei migliori, pagando poi un calo di materiali e finendo 32˚, secondo italiano.

A La Venosta arriva anche la polacca Justyna Kowalczyk. Il suo inserimento nel team si rifà proprio alla canzone citata. Il seme è stato “innevato” un paio di anni fa alla BirkebeinerRennet, in Norvegia. Lei si è trovata appiedata dal proprio team ed in suo aiuto sono arrivati due trentini del team di Debertolis, Loris Frasnelli e Riccardo Mich, oltre a Valentina Vuerich. I tre hanno contribuito in maniera determinante alla vittoria della Kowalczyk, che ha pubblicamente riconosciuto il loro merito. È nata così una certa riconoscenza nei confronti dei “ragazzi” trentini che poi l’hanno invitata ed accolta in quello che oggi è il Team Robinson Trentino.

Quel seme è diventato un bel frutto, e chissà che sabato a La Venosta il velocista Alexander o l’inossidabile Justyna non diano la meritata soddisfazione alla passione di Gianni Casadei e Bruno Debertolis. Non ci saranno Panisi e Passerini, tutti però arrivano ben allenati, grazie anche al supporto di Super Nordic Skipass che mette a disposizione degli atleti del Team Robinson Trentino le piste dei Centri Fondo di Viote Monte Bondone a Trento, di Lago di Tesero in Val di Fiemme, Marcialonga, Passo Cereda a Imer in Valle di Primiero, Prà delle Nasse a San Martino di Castrozza, Passo Campo Carlo Magno a Madonna di Campiglio, Vermiglio in Val di Sole, Passo Coe sull’Alpe di Folgaria, Millegrobbe a Lavarone Luserna, Falcade, Alta Lessinia, Enego, Val di Gares e Boscoreale, ed in particolare Passo San Pellegrino Alochet in Val di Fassa dove il team si porta spesso a testare anche i materiali.

Un in bocca al lupo per questo weekend è d’obbligo!

Info: www.robinsonskiteam.com 

il Team Robinson Trentino
EPIC SKI TOUR PRONTO ALLA PARTENZA ELVETICA. TRENTO “EPICO” FINALE CON FULCRO MONTE BONDONE

EPIC SKI TOUR PRONTO ALLA PARTENZA ELVETICA. TRENTO “EPICO” FINALE CON FULCRO MONTE BONDONE

EPIC Ski Tour: start a Davos dal 20 al 22 dicembre
Iscrizioni aperte anche per i concorrenti “4All”
Pacco gara UYN e ‘Testival’ ad accompagnare tutti gli eventi
Tappe successive tra Valle d’Aosta (14-16 febbraio) e Trento (6-8 marzo)

La macchina organizzativa sta lavorando alacremente e ora “EPIC Ski Tour” è pronto a partire. Dove? Dall’elvetica Davos (dal 20 al 22 dicembre) con tre sontuose competizioni scialpinistiche e un “4All” domenicale aperto a tutti, prima di proseguire in Valle d’Aosta (14-16 febbraio) e chiudere a Trento dal 6 all’8 marzo; un evento che farà dell’epicità la propria caratteristica distintiva. EPIC Ski Tour si svelerà in notturna al grande pubblico scattando da località Bolgen, proseguendo a Jschalp prima di concentrarsi sugli skialpers alle prime armi nell’ultima tappa in terra elvetica. Le iscrizioni sono aperte, sia per chi vorrà gareggiare sia per chi vorrà godersi la contesa “4All”, e il partner UYN farà trovare all’interno del pacco gara un Baselayer e/o calze da scialpinismo EPIC Ski Tour design: “Siamo molto orgogliosi del fatto che, anche quest’anno, il nostro partner UYN ci accompagnerà in tutti i nostri eventi!”, afferma il comitato presieduto da Kurt Anrather. La tappa trentina ultima del lotto a costituirsi (programma in via di definizione) di una spettacolare ‘notturna’ il venerdì sera sul Monte Bondone. Sabato e domenica ci si concentrerà invece sulle sfide individuali, con la prima delle due ad essere sostanzialmente una ‘versione ridotta’ della successiva. I metri di dislivello saranno tra i 1200 e i 1500, mentre domenica la finalissima di EPIC Ski Tour vedrà diverse cime da scalare – a seconda delle condizioni della neve – con oltre 2000 metri di dislivello. I meno affini alle tecniche scialpinistiche non dovranno tuttavia temere, i “4All” sono sempre ‘coccolati’ da EPIC Ski Tour, che grazie ad alcune guide alpine qualificate accompagneranno i meno esperti ad affrontare itinerari innevati senza cronometraggio e con gruppi divisi a seconda delle capacità nelle categorie Rookie, Beginner e Advanced, il tutto valutando sempre le condizioni meteo prima di mettersi in marcia. La partenza delle gare di EPIC Ski Tour in Trentino si effettuerà alle Viote del Monte Bondone, con il centro fondo a rendere più agevoli tutte le pratiche per gli amatori, e se il fulcro agonistico sarà la montagna trentina, quello logistico sarà a Trento tra Expo e ‘Testival’ dove gli espositori potranno mettere a disposizione il materiale per chi vorrà testarlo, con una navetta a condurre poi gli interessati da Trento al Monte Bondone.

Info sul sito: www.epicskitour.com

FISCHNALLER “ZAR” E ORA SOGNA CAREZZA. IL CAMPIONE VINCE NEL PGS RUSSO DAVANTI A FELICETTI

FISCHNALLER “ZAR” E ORA SOGNA CAREZZA. IL CAMPIONE VINCE NEL PGS RUSSO DAVANTI A FELICETTI

Il 19 dicembre Carezza ospita la FIS World Cup Parallel Giant Slalom di snowboard
Fischnaller show nel primo appuntamento in Russia, il 39enne vince ancora
Secondo Felicetti, superlativi March (2°) e Bormolini (3°) nel PSL
“Pra di Tori” pronta a regalare spettacolo sugli impianti Carezza Dolomites

Eterno, unico, infaticabile professionista, non ci sono più aggettivi per descrivere lo snowboarder trentanovenne Roland Fischnaller, un classe 1980 che lo scorso weekend nell’esordio di Coppa del Mondo sulle piste di Bannoye – nella repubblica russa di Bashkortostan – è stato capace di regolare tutti i “ragazzini” alle sue spalle. Ma per la truppa azzurra non è stato un risultato isolato, visto che in seconda posizione si è piazzato il trentino Mirko Felicetti (sesto podio in Coppa del Mondo). Un’altra giornata di gloria dunque, dopo le precedenti prove di Aaron March (2°) e Maurizio Bormolini (3°) nel PSL, con “Capitan Fisch” a regolare Felicetti e a conquistare il Parallel Giant Slalom, un risultato che fa ben sperare in vista della tappa di Carezza del 19 dicembre. D’altronde coach Rudy Galli ci aveva avvisati: “Abbiamo lavorato molto bene in questi mesi di preparazione e sono certo se ne vedranno delle belle, Fischnaller il più in forma”.
A Felicetti, scivolato sul più bello, è mancata solo la vittoria. Terzo l’austriaco Benjamin Karl, con Aaron March ed Edwin Coratti fuori ai quarti, mentre Daniele Bagozza ha dovuto arrendersi nel derby azzurro con Felicetti. Poco male, l’altoatesino di Ortisei si potrà rifare sulla mitica “Pra di Tori” di Carezza che, da atleta ‘heavyweight’, considera più nelle sue corde. Al femminile invece l’azzurra Nadya Ochner – campionessa in carica a Carezza e alla ricerca di un bis che la farebbe entrare nella leggenda della manifestazione altoatesina – è stata eliminata agli ottavi di finale agguantando comunque un decimo posto che fa ben sperare in vista del proseguo di stagione. Ha vinto la tedesca Ramona Theresia Hofmeister primeggiando sulla svizzera Ladina Jenny e sull’austriaca Claudia Riegler, che a propria volta ha regolato la russa che giocava in casa Natalia Soboleva. Pochi giorni fa Fischnaller era ad allenarsi a Carezza per affinare la propria condizione, atleta che in carriera ha conquistato un oro mondiale condito da due argenti e due bronzi, un trofeo assoluto in Coppa del Mondo snowboard e tre in Coppa del Mondo slalom parallelo. Sfortunato invece nelle sfide a cinque cerchi ma – se la forma è questa – Roland è destinato a stupire fino a chissà quale età. Un campione che potrebbe venire associato all’etimologia della parola “carezza”, indicante – secondo la Guida del Trentino di Ottone Brentari del 1895 – quella specie di erba magrissima (carice, “carix”, famiglia delle ciperacee) che si trova in abbondanza anche sul versante occidentale del Passo, un’erba ‘sempreverde’ che si sa adattare anche alle zone (piste) più proibitive…

Mercoledì, 18 dicembre 2019
15.00: Consegna delle cabine ai vincitori dell’ultima stagione Nadya Ochner und Tim Mastnak (SLO)
18.00: World Cup Opening Ceremony con estrazione dei numeri di partenza

Giovedí, 19 dicembre 2019
08.00 – 08.30: Ispezione pista
08:45: Inizio qualificazione Snowboard FIS World Cup Parallel Giant Slalom femminile e maschile
12:30: Finale

14.o TOUR DE SKI SHOW PLANETARIO. AL CIRCUS FIEMMESE DIVERTIMENTO ASSICURATO

14.o TOUR DE SKI SHOW PLANETARIO. AL CIRCUS FIEMMESE DIVERTIMENTO ASSICURATO

Dal 3 al 5 gennaio in Val di Fiemme sciate tra campioni, amatori e piccoli del fondo
COOP Mini World Cup venerdì 3 gennaio alle ore 11
Domenica 5 gennaio Junior Final Climb per tesserati FISI
I 10 anni della Rampa con i Campioni

L’epilogo fiemmese – dal 3 al 5 gennaio – offrirà un Tour de Ski assolutamente da non perdere ed un programma più interessante che mai, pronto a coinvolgere ogni tipologia di fondista, dal più esperto all’atleta alle prime armi, o l’appassionato che vorrà semplicemente godersi le imprese sportive a bordo pista assaporando i menù del Tour del Gusto. Le giornate scorrono veloci e lo start del 14° Tour de Ski si avvicina (28 dicembre a Lenzerheide), giungendo per la 14.a volta in Val di Fiemme a festeggiare il gran finale, infilando in serie la 100.a tappa di sempre venerdì 3 gennaio, la vivace sprint di sabato 4 gennaio a coinvolgere anche i velocisti tra i quali il nostro Federico Pellegrino, e l’epica conclusione sull’erta del Cermis, questa volta però (e per la prima volta) in formato mass start, domenica 5 gennaio. Questo il “menù dei campioni”, ma tutti potranno mettersi in gioco sulle piste del Centro del Fondo di Lago di Tesero e sull’Olimpia III dell’Alpe Cermis di Cavalese, a partire dalla COOP Mini World Cup, circuito collaterale al Tour de Ski per tutti i piccoli dello sci di fondo. A corredo ci sarà anche la Junior Final Climb dove i ragazzi potranno testare la rampa finale del Tour de Ski, sognando un giorno di poter far parte della contesa d’élite. La Rampa con i Campioni festeggia invece la decima edizione, un evento che ormai per gli amatori ha assunto la medesima importanza della leggendaria sfida tra campioni. La COOP Mini World Cup si terrà alle ore 11 di venerdì 3 gennaio allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, si tratta di una gimkana con partenza individuale per tutti i bambini nati tra il 2008 e il 2014. Anche la quota iscrizione di soli 5 euro è simbolica e l’invito ai genitori dei piccoli partecipanti è quello di farli sentire ‘grandi’ per un giorno. Medesimo orario ma nella giornata di domenica – sempre allo Stadio del Fondo – per le Mass Start della terza edizione della Junior Final Climb riservata alle categorie: Ragazzi 2006-2007, Allievi 2004-2005, Aspiranti 2002-2003, Junior 2000-2001. In questo caso la quota di partecipazione sarà di 10 euro e la gara sarà aperta solamente ai tesserati FISI. Un’ora prima toccherà invece ai faticatori amatoriali della Rampa con i Campioni (25 euro la quota d’iscrizione), per far anch’essi parte della storia: “Al Tour de Ski… più sci di fondo per tutti, con tre gare promozionali per tutte le età. Iscriviti subito, il divertimento è assicurato!”, è l’invito del comitato Fiemme Ski World Cup.

Info: www.fiemmeworldcup.com

CAPODANNO STELLARE AL TOUR DE SKI. DOBBIACO LOCATION PREDILETTA

CAPODANNO STELLARE AL TOUR DE SKI. DOBBIACO LOCATION PREDILETTA

Il Tour de Ski farà tappa a Dobbiaco il 31 dicembre e il 1° gennaio
Oggi alla Casa dello Sport di Bolzano conferenza stampa di presentazione
Erano presenti Bolzonello, Bocher, Trenker, Taschler, Rizzo e Hackhofer
In sala anche il DT della nazionale Selle in compagnia degli atleti Zelger, Noeckler e Debertolis

Oggi, alla Casa dello Sport di Bolzano, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della Coppa del Mondo di sci di fondo e tappa del Tour de Ski che si terrà a Dobbiaco a cavallo tra il 2019 e il 2020: il 31 dicembre e il 1° gennaio. Erano presenti il vicepresidente del CONI di Bolzano Marco Bolzonello, il sindaco di Dobbiaco Guido Bocher, il presidente dell’associazione turistica di Dobbiaco Andreas Trenker, il presidente del comitato organizzatore Gerti Taschler, il vicepresidente e direttore di gara Eugenio Rizzo assieme a tutti i membri del comitato, e Markus Hackhofer, presidente della Pustertaler Ski-Marathon che si terrà l’11 gennaio. Il format del Tour de Ski a Dobbiaco è avvincente e racchiuso in due giornate, il 31 dicembre con la 10 km femminile e la 15 km maschile individual in tecnica libera, e il 1° gennaio lungo le stesse distanze ma da effettuarsi in tecnica classica ad inseguimento. Bolzonello ha ritenuto fondamentale esserci: “È importante presentare questa classicissima dello sci di fondo. Grazie agli atleti e ai corpi militari, e un augurio di buon lavoro agli organizzatori”. Il sindaco è figura cardine di una comunità che collabora attivamente: “Questa tappa del Tour de Ski rappresenta una punto d’eccellenza – ha affermato Bocher -, l’amministrazione si concentra nel sostenere lo sport e questa manifestazione. Due giorni da non perdere, senza dimenticare il Tour de Kids. Chi si approccia ai giovani fa un investimento di carattere doppio”. La neve a Dobbiaco abbonda, per la gioia di Trenker e dell’associazione turistica: “Neve? Fin troppa, tanto da far cadere qualche albero”. Gerti Taschler non s’è tuttavia perso d’animo: “Abbiamo raccolto gli alberi caduti e siamo già pronti, manca solo rifinire le piste perché la FIS vuole la neve artificiale, che stiamo producendo”. Eugenio Rizzo è l’esperto: “Le piste sono aperte fino a Cimabanche con neve naturale, mentre stiamo rifinendo le ultime cose anche per la Pustertaler. Il Tour de Kids è iniziato un paio d’anni fa e noi abbiamo il dovere di cercare di portare lo sport tra i giovani e tra le famiglie. Per quanto riguarda la gara, la pista Nathalie sarà la protagonista, nel secondo giorno utilizzeremo due anelli alternativi con una variazione nel finale”. Grande impegno anche da parte delle televisioni, per la soddisfazione del presidente Taschler: “Lo scorso anno abbiamo avuto più di 7 milioni di telespettatori al giorno, e anche allo stadio il clima era molto bello con tanta gente”. Ottimi anche i punteggi FIS nei resoconti di fine anno, significa che il lavoro svolto dal comitato è riuscito e questo fa ben sperare anche per Capodanno, con la scuola alberghiera di Brunico a gestire l’area FIS Family e VIP, coordinando il tutto con oltre 100 studenti a fare pratica. L’atmosfera piace anche ai volontari: “C’è festa, c’è tranquillità, tutti ci danno una mano con piacere. Allo stadio faremo una piccola festa con quattro casette in legno e le associazioni del paese a gestirle”, afferma il presidente, sempre con un occhio di riguardo per il Capodanno. Marco Selle, direttore tecnico nazionale del fondo, punta tutto sul Tour de Ski: “Siamo sempre contenti di tornare a Dobbiaco perché è un’eccellenza organizzativa. C’è una gara in skating e un inseguimento che tiene conto solo della giornata precedente. Speriamo ci sia un italiano in testa, ma sarà molto difficile, puntiamo molto sul Tour de Ski e tra Davos e Planica cercheremo di creare la giusta commistione tra giovani, sprinter e fondisti esperti”. Presenti all’incontro anche alcuni atleti, come Stefan Zelger: “Ci siamo allenati bene. Punto ad entrare nei primi 30, cercando di essere polivalente e senza fissarmi su di un solo format”. Assieme a Zelger due atleti in cerca di rivalsa, uno di questi è Dietmar Noeckler: “Ho avuto un po’ di problemi nelle ultime settimane ma spero di iniziare la stagione in Coppa Italia, passando per la Coppa Europa e qualificarmi al Tour de Ski”. Selle ha grande considerazione per l’altoatesino: “Diddi lo aspettiamo a braccia aperte, abbiamo un gran bisogno di lui”. I complimenti sono poi tutti per le piste dobbiachesi. Noeckler prosegue: “Negli ultimi anni bisogna fare i complimenti a tutti i comuni della Val Pusteria perché le piste sono spettacolari. Ho visto tanto, ma non ci sono molti centri in Italia che lavorano come Dobbiaco”. Gli fa eco Ilaria Debertolis: “Ho fatto davvero tanti Tour de Ski a Dobbiaco, la location migliore come accoglienza e come offerta gastronomica, mi alleno tanto a Dobbiaco tra skiroll e fondo, faccio i complimenti a loro perché so quanto lavoro ci sia dietro. Anche ieri a Cimabanche la pista era ottima. Quando c’è il sole è uno spettacolo”. In chiusura la presentazione di un’altra gara spettacolare, la Pustertaler Ski-Marathon di Hackhofer: “La nostra gara ha tradizione, e l’11 gennaio festeggeremo la 44.a edizione. Il 10 gennaio c’è la Puschtra Mini che è parte del Tour de Kids, una bella manifestazione per bambini. Avremo due tracciati in stile classico, di 62 km da Sesto con arrivo a Villabassa, e la gara più spettacolare dell’Alto Adige, la 42 km “Adrenalin” da Sesto verso Cimabanche con salita a Prato Piazza, un dislivello di 1000 metri e una salita di 7 km con una media del 10%”. Il sindaco richiama l’importanza di questi eventi per tutta l’area: “Il turismo è il motore dei paesi dell’Alta Pusteria tra bellezza naturale, ambiente agricolo e tradizione turistico-sportiva. Eventi come questi sono una grande gratificazione, elementi del puzzle sportivo della nostra tradizione”.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it

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IBU JUNIOR CUP IN VAL MARTELLO. GLI AZZURRINI GIOCANO “IN CASA”

IBU JUNIOR CUP IN VAL MARTELLO. GLI AZZURRINI GIOCANO “IN CASA”

IBU Junior Cup in Alto Adige dal 18 al 21 dicembre
Al Centro del Biathlon della Val Martello staffetta, velocità ed inseguimento
I papabili convocati azzurri agli ordini del DT Fabrizio Curtaz
Dal 13 al 16 febbraio IBU Cup biathlon ancora in Val Martello

Il Centro del Biathlon della Val Martello che dal 18 al 21 dicembre accoglierà la IBU Cup Junior, dedicata ai giovani del biathlon e ai nastri nascenti del futuro, attende ragazzi provenienti da oltre 22 nazioni pronti a contendersi i titoli IBU Cup nell’appuntamento altoatesino. La neve ai 1700 metri d’altitudine della “valle delle fragole” è scesa in abbondanza e ora si tratta di “gestirla”, affinando manto innevato e poligoni prima dello start del prestigioso appuntamento. Il programma dei giovanissimi – che dopo pochi giorni si godranno il Natale – vedrà nella prima giornata di mercoledì 18 dicembre una staffetta mista singola e una staffetta mista, partendo subito a spron battuto. Giovedì di relax e recupero, prima della sprint che si terrà venerdì 20 dicembre, di 7.5 km per le donne e 10 km per i maschi. Sabato invece pursuit conclusiva di 10 km per le biatlete e 12.5 km per i biatleti, poi sarà già ora di pensare all’IBU Cup dei grandi che si disputerà sempre in Val Martello dal 13 al 16 febbraio. E tra i papabili azzurri junior convocati ci saranno gli atleti Cedric Christille, Didier Bionaz, David Zingerle, Iacopo Leonesio, Samuela Comola, Michele Molinari, Stefano Canavese, Linda Zingerle, Beatrice Trabucchi, Rebecca Passler e Tommaso Giacomel, agli ordini del direttore tecnico Fabrizio Curtaz e degli allenatori Mirco Romarin, Fabio Cianciana, Edoarzo Mezzara e Daniele Roner Piller. Il biathlon italiano sta vivendo il massimo del proprio sviluppo, grazie soprattutto alle imprese di Dorothea Wierer e soci, ed ora basterà attendere pochi giorni per assistere dal vivo alle performance dei campioni del futuro.
Info: www.biathlon-martell.com

IL “NEW YEAR’S EVE” DELLO SCI DI FONDO. TOUR DE SKI DI SCENA A DOBBIACO

IL “NEW YEAR’S EVE” DELLO SCI DI FONDO. TOUR DE SKI DI SCENA A DOBBIACO

Tour de Ski di passaggio a Dobbiaco il 31 dicembre e il 1° gennaio
Pista pronta e scenario innevato – scatta il countdown
Coop Mini World Cup inserita nel Tour de Kids
Start del Tour de Ski il 28 dicembre dalla svizzera Lenzerheide

Manca meno di un mese al passaggio del Tour de Ski 2019/2020 sul manto innevato di Dobbiaco, ma il presidente del comitato organizzatore della Dobbiaco World Cup, Gerti Taschler, annuncia che tracciati e scenari circostanti sono già pronti al grande spettacolo. Il Tour de Ski passerà da Dobbiaco il 31 dicembre e il 1° gennaio – offrendo ai campionissimi di Coppa del Mondo 10 km (donne) e 15 km (uomini) individual in tecnica libera nella prima giornata, e 10 km (donne) e 15 km (uomini) in tecnica classica ad inseguimento (pursuit) nella seconda, con l’evento di contorno Coop Mini World Cup a far divertire anche i piccoli degli sci stretti assieme alle altre tappe del Tour de Kids: Puschtra Mini il 10 gennaio, sprint al Tobi Parcoursprint il 23 febbraio e Final Climb Rienz l’8 marzo. La gara individual si svolgerà sulla pista “Nathalie”, la pursuit invece ha subito delle modifiche, il presidente Taschler ci spiega il perché: “Abbiamo leggermente modificato il percorso perché vogliamo gli atleti il più possibile all’interno dello Stadio, con tre giri da svolgere per le donne e quattro per gli uomini, così per quattro volte potranno essere visti da vicino dal pubblico”. A Dobbiaco anche il menù di contorno – vista la ricorrenza di fine anno – sarà allettante, ricordando che le sfide alla Nordic Arena di Dobbiaco sono completamente gratuite per gli spettatori e che quindi, prima del brindisi, ci si potrà divertire vedendo sfilare i migliori interpreti dello sci di fondo nel mondo: “All’interno dello stadio ci saranno delle piccole baite montanare dove si potrà bere e mangiare, accompagnando il tutto con tanta musica”, prosegue il presidente della Dobbiaco World Cup. Il bilancio è estremamente positivo soprattutto grazie all’arrivo, abbondante, dei fiocchi innevati: “Dopo la caduta di alcuni alberi non ci siamo persi d’animo, ripulendo la pista e aprendola fino a Cimabanche, un bel risultato. Le piste sono già frequentate e in vista della Coppa del Mondo dobbiamo solo limare qualche dettaglio” conclude il “pres”. Le prime tappe di stagione hanno confermato lo stato di grazia del fenomeno Johannes Høsflot Klæbo, vincitore del passato Tour de Ski e primo candidato al successo della prossima edizione, che scatterà il 28 dicembre dall’elvetica Lenzerheide.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it