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PRIMIERO DOLOMITI MARATHON IL 4 LUGLIO 2020. LA 5.a EDIZIONE APRE LE ISCRIZIONI

PRIMIERO DOLOMITI MARATHON IL 4 LUGLIO 2020. LA 5.a EDIZIONE APRE LE ISCRIZIONI

5.a Primiero Dolomiti Marathon in Trentino
Iscrizioni aperte – promo aficionados e gruppi
Fabio Ruga e Barbara Bani campioni in carica
Confermati i percorsi 42K, 26K e 6.5K

La Primiero Dolomiti Marathon nel 2020 festeggia la quinta edizione di un evento spettacolare, con l’esperto comitato trentino US Primiero ad annunciare la data e l’apertura ufficiale delle iscrizioni.
La bella vallata di Primiero si trova nel cuore del Parco naturale Paneveggio-Pale di San Martino, uno scenario impareggiabile all’interno del quale gareggiare. Il 4 luglio gli americani celebreranno l’Independence Day, gli appassionati corridori di tutt’Italia invece la Primiero Dolomiti Marathon, lungo i consueti tre percorsi di differente lunghezza e difficoltà (42K, 26K e 6.5K), accessibili senza particolari equipaggiamenti tecnici, godendosi la meravigliosa natura di quest’angolo incantato del Trentino. Lo scorso anno Fabio Ruga e Barbara Bani furono due autentici dominatori nel tracciato marathon partito dalla Val Canali, ma tantissimi podisti si sono potuti divertire anche sul percorso di 26K – vinto da Anna Caglio e Luca Cagnati – scattato da San Martino di Castrozza, senza dimenticare che alla Primiero Dolomiti Marathon c’è pure una gara alla portata di tutti, anche dei meno preparati, passeggiando in compagnia e giungendo all’arrivo di Fiera di Primiero come i campioni nel percorso “Family Trail”, una chicca da non perdere, pensata anche per giovanissimi e anziani. Oltre alle vantaggiose tariffe (30 euro 42K, 25 euro 26K, 15 euro 6.5K) proposte a tutti gli appassionati della corsa fino al 30 novembre e fino al 3 luglio per il Family Trail, un occhio di riguardo è sempre rivolto a chi ha corso tutte le edizioni della Primiero Dolomiti Marathon finora disputate: per gli aficionados la quota di partecipazione rimarrà infatti di 30 euro per la 42K e 25 euro per la 26K fino alla giornata di gara, senza doversi preoccupare di eventuali cambi quota, ricordando che le società sportive che iscriveranno contemporaneamente sette atleti usufruiranno di un’iscrizione gratuita. Di corse ce ne sono tante, la Primiero Dolomiti Marathon è unica.

Info: www.primierodolomitimarathon.it

MARCIALONGA CRAFT SPETTACOLO DOLOMITICO. APERTURA ISCRIZIONI AD HALLOWEEN

MARCIALONGA CRAFT SPETTACOLO DOLOMITICO. APERTURA ISCRIZIONI AD HALLOWEEN

Ciclismo in Fiemme e Fassa: 14.a Marcialonga Craft il 31 maggio 2020
31 ottobre apertura iscrizioni e quota agevolata di 38 euro
Tante novità come il ritorno nel circuito Alé Challenge
Percorsi “dolomitici” confermati con partenza e arrivo a Predazzo

La ciclistica Craft di Marcialonga – dopo aver annunciato la data 2020 (31 maggio) – sceglie Halloween per aprire le iscrizioni della quattordicesima edizione. Nelle Valli di Fiemme e Fassa si parte sempre a spron battuto e la prima quota, per andare incontro alle esigenze di tutti, sarà ‘agevolata’, assicurandosi un pettorale alla cifra di 38 euro. Tante novità come il ritorno nel circuito Alé Challenge, ma anche conferme come il percorso 2019, più duro ma apprezzatissimo dai concorrenti, soprattutto per la partenza in salita che ha fatto felici i grimpeur. E non sarà la sola attenzione nei confronti degli scalatori, con l’aggiunta di un cronometraggio ad hoc loro riservato; per ora solo un’anticipazione e una novità che il comitato Marcialonga svelerà nelle tappe di avvicinamento all’evento. 80 km e dislivello di 2448 metri, 135 km e 3900 metri di dislivello da affrontare, tra le Dolomiti di Fiemme e Fassa si staglia una magnifica granfondo, superando ben quattro passi dolomitici nel tracciato granfondo e due nel percorso mediofondo. Le bellezze di Marcialonga Craft non si contano, ma non ci sarà molto tempo per soffermarsi a visitarle, Passo Costalunga è un’aggiunta della passata edizione, così come lo scenografico Lago di Carezza, chiamato “il lago arcobaleno” e incastonato tra gli abeti alle pendici del Latemar. Al Passo di Pampeago risuonano ancor oggi le imprese di Pantani e Tonkov, alla volta dei Passi San Pellegrino e Valles, ultime fatiche con vista Pale di San Martino prima di filare verso il traguardo di Predazzo. I giovani si potranno invece gustare la Minicycling, ma un po’ tutto il weekend trentino è da non perdere, anche per quanto riguarda le iniziative di contorno. La seconda prova della Combinata Punto3 Craft, classifica che somma i tempi degli atleti nelle sfide Marcialonga (sci di fondo, ciclismo e corsa) è, come sempre, uno spettacolo. E se Marcialonga Craft aprirà le iscrizioni il 31 ottobre, lo Zero Wind Show – altro prestigioso circuito di cui la prova per pedalatori di Marcialonga fa parte – aprirà le adesioni mercoledì sera 30 ottobre.

Info: www.marcialonga.it

POKER DELLA STELVIO MARATHON IL 13 GIUGNO. RUN TO THE MAGIC PASS… ISCRIZIONI APERTE!

POKER DELLA STELVIO MARATHON IL 13 GIUGNO. RUN TO THE MAGIC PASS… ISCRIZIONI APERTE!

Stelvio Marathon il 13 giugno a Prato allo Stelvio in Alto Adige
La leggendaria serpentina tutta di corsa
Partecipazioni a tariffe agevolate sino a fine anno
Maratona, Classic, Marcia Stelvio e Short Distance le gare

Correre è lo spazio aperto dove vanno a giocare i pensieri. (Mark Rowlands)

Tutti pronti? Il comitato organizzatore della Stelvio Marathon apre le iscrizioni per partecipare alla corsa podistica lungo la mitica serpentina sul “Magic Pass”. La quarta edizione si disputerà il 13 giugno a Prato allo Stelvio in Alto Adige, vivendo un’autentica avventura di 42,195 km partendo dai 915 metri di Prato allo Stelvio, passando da Glorenza, la “Bomboniera dell’Alto Adige” circondata da mura di cinta, sfilando lungo i pendii del Parco Nazionale dello Stelvio al cospetto dell’imponenza dell’Ortles e tagliando il traguardo con la sensazione di essersi resi protagonisti di un’autentica impresa.
I meno allenati non dovranno temere, la Stelvio Marathon ‘va per gradi’ offrendo a tutti la possibilità di partecipare. La manifestazione offrirà infatti anche una distanza più breve di 26 km, competitiva (Classic) e non (Marcia Stelvio), senza dimenticare la Short Distance ancor più ‘agevole’ di 14 km.
Il menù di gara è allettante così come quello di contorno, e in questo spettacolare angolo montano nulla viene lasciato al caso. Le quote di partecipazione recitano 70 euro per la maratona, per Classic e Marcia Stelvio, e 35 euro per la Short Distance.
L’esperienza finale sarà la medesima per tutti, assaporando uno dopo l’altro i tornanti del Passo dello Stelvio che hanno reso leggendarie le imprese degli sportivi di ogni disciplina. A circa 230 giorni dalla partenza è già ora di cominciare a sognare, la Stelvio Marathon deve essere sulla “bucket list” di ogni corridore…

Info: www.stelviomarathon.it

“ÖTZI” TRIATHLON MA ANCHE… DUATHLON. NUOVA DATA DELLA ALPIN MARATHON: 25 APRILE 2020

“ÖTZI” TRIATHLON MA ANCHE… DUATHLON. NUOVA DATA DELLA ALPIN MARATHON: 25 APRILE 2020

17.a Ötzi Alpin Marathon il 25 aprile a Naturno in Alto Adige
Il comitato annuncia la data 2020 e sogna in grande
La novità assoluta è un duathlon con partenza da Madonna di Senales
Iscrizioni aperte a partire dal 1° dicembre

Ötzi Alpin Marathon che… liberazione! Il comitato organizzatore ASD Senales annuncia la nuova data della manifestazione che festeggerà la diciassettesima edizione, la quale cadrà proprio il 25 aprile in occasione della Festa della Liberazione, questa volta da passare in maniera inusuale in compagnia della Mummia del Similaun, con una durissima prova di triathlon.
“Format che vince non si cambia” e i triatleti pedaleranno ancora una volta per circa 25 km scalando il Monte Sole e affrontando 1.538 metri di dislivello, prima di scendere fino a Madonna di Senales per mettersi alla prova con un tratto di corsa di 11.3 km e oltre 495 metri di dislivello, chiudendo in bellezza con sci e pelli lungo i 6.7 km della pista dei “Contrabbandieri” fino ai 3.212 m della Grawand, per un totale di oltre 42 chilometri e 3.370 metri di dislivello. Un percorso che non avrebbe intimidito Ötzi, che proprio non lontano dal traguardo della Alpin Marathon venne trovato, il 19 settembre 1991 al confine fra la Val Senales e l’Austria.
Nella passata edizione un trentino, Patrick Facchini, si prese il trono dell’Alto Adige dopo 3h37’22” di fatiche, ed anche la performance della tedesca Susi Von Borstel fu da applausi. Una sfida complessa ma che è possibile anche non affrontare in solitaria, bensì in squadra con ogni frazionista a concentrarsi su una delle tre discipline formando il proprio “team dei campioni” tra mountain bike, corsa e skialp.
Il menù principale è ormai consolidato, ma dalla prossima edizione della ÖAM è possibile cimentarsi in gara singola o in staffetta anche con uno scoppiettante duathlon di 17 km, meno impegnativo, tra corsa e sci senza salire in sella! Un’opportunità meno ‘estrema’ ma altrettanto allettante per una gara tra le più suggestive dell’intero arco alpino.
Le iscrizioni apriranno ufficialmente il 1° dicembre, sarà bene tenersi pronti…

Per info: www.oetzi-alpin-marathon.com

HORN ATTACKE IL 7 MARZO 2020, ISCRIZIONI APERTE. DUATHLON IMPERDIBILE IN ALTO ADIGE

HORN ATTACKE IL 7 MARZO 2020, ISCRIZIONI APERTE. DUATHLON IMPERDIBILE IN ALTO ADIGE

Torna in scena la Horn Attacke con una scoppiettante quinta edizione
Quali saranno gli eredi di Perkmann e Felderer?
In gara anche le staffette a due e tre componenti e la sorpresa per “montanari”
Iscrizioni a tariffe agevolate entro il 30 novembre

Da Bolzano al Corno del Renon per un duathlon tra corsa e scialpinismo fino a 2.260 metri! Così viene presentata dal comitato altoatesino la quinta edizione della Horn Attacke, un’apoteosi di divertimento che avrà luogo il 7 marzo 2020. Il C.O. svela anche la nuova data ed apre le iscrizioni per una competizione che avrà come sempre numerose categorie e diverse sfide al via. La prima sarà una gara individuale per donne e uomini per un totale di 20 km e 2.000 metri dislivello, la seconda una staffetta a due donne, due uomini, o mista (una donna e un uomo), con il primo atleta a dover affrontare il tratto podistico Bolzano-Pemmern e il secondo quello scialpinistico Pemmern-Corno del Renon. Non c’è due senza… tre e alla Horn Attacke 2020 ci sarà anche una staffetta a tre donne, tre uomini ma anche mista, con due uomini e una donna oppure viceversa. In questo caso il primo atleta si fermerà a Soprabolzano, dando il cambio al secondo che proseguirà sino a Pemmern e il terzo, già pronto con gli sci ai piedi per l’ultima frazione scialpinistica, concluderà la gara al Corno del Renon.
Alla Horn Attacke verranno premiati anche i ‘montanari’ puri con il premio “Ulli Seebacher”, categoria nella quale gli atleti dovranno scattare da Bolzano direttamente con l’attrezzatura, trasportando quindi con sé tutto l’occorrente compresi sci e bastoncini senza poter usufruire della zona cambio, che per gli altri concorrenti si troverà al parcheggio di Pemmern e divisa in due zone: singoli e staffettisti.
Hannes Perkmann e Annelise Felderer furono indomabili la scorsa stagione nella contesa individuale, degli autentici camosci d’acciaio tra scarpette e pelli. Spettacolari anche gli scenari di gara, con passaggi tecnici e suggestivi come quello nei pressi di un celebre allevamento di lama e alpaca che attira turisti da tutto il mondo. Il contest altoatesino – in particolar modo nella prossima edizione – mirerà a soddisfare l’interesse dello sportivo comune, alla ricerca di una sfida con sé stesso e con il cronometro piuttosto che di una vittoria a tutti i costi, senza eccedere nell’agonismo e regalando una Horn Attacke per tutti i gusti. L’impresa eccezionale è dietro l’angolo anche senza dover necessariamente centrare il podio.
Non resta che assicurarsi l’appuntamento con il duathlon in Alto Adige, alle tariffe convenienti entro il 30 novembre di 40 euro (singoli), 60 euro (staffetta a due atleti) o 90 euro (staffetta a tre).

Info: www.hornattacke.com

30 ANNI DI SGAMBEDA A LIVIGNO. SONTUOSO PACCO GARA E MEDAGLIA ARTIGIANALE

30 ANNI DI SGAMBEDA A LIVIGNO. SONTUOSO PACCO GARA E MEDAGLIA ARTIGIANALE

La “Sgambeda” sabato 30 novembre a Livigno
30 km da non perdere e medaglia intagliata per l’occasione ai finisher
Prodotti tipici, felpa ad hoc nel pacco gara e tante sorprese
Venerdì e domenica tra appuntamenti Visma Ski Classics e Minisgambeda

La “Sgambeda” di sabato 30 novembre a Livigno celebra il trentennale e lo fa con un prestigioso pacco gara, particolarmente prezioso e ricco di prodotti per festeggiare assieme a tutti i fondisti l’importante ricorrenza. Una bellissima felpa verrà omaggiata a tutti gli amatori, ma non sarà l’unico regalo di pregio perché il pacco gara verrà impreziosito da prodotti forniti dai partner storici della “Sgambeda” quali: Molino Tudori con una scatola di pizzoccheri, prodotti della Latteria di Livigno e per la cura del corpo del partner Bormoline, e un gagdet di Creval. E non è tutto, perché i finisher si porteranno a casa anche una medaglia intagliata in legno e realizzata per l’occasione dagli artigiani locali, da riporre nella propria bacheca dei ricordi sportivi.

Tra “snowfarming” e battipista a Livigno sono maestri dell’anticipo, tecniche da ‘imitare’ anche per gli appassionati che non dovranno perdere tempo nell’iscriversi, sfruttando le tariffe di partecipazione di 60 euro e garantendosi un pettorale allo start del percorso di 30 chilometri in tecnica libera. Anche i più piccoli si potranno divertire – sabato nella Minisgambeda dedicata ai giovani degli sci stretti – completando un parterre che coinvolgerà un po’ tutte le età ed abilità. Il comitato livignasco offre inoltre alcuni pacchetti soggiorno per rilassarsi tra le gare e magari fare una nuotata al Centro Aquagranda Active You, dove Federica Pellegrini grazie all’altitude training sta mettendo benzina nel motore in vista Olimpiadi 2020.

Il norvegese oro e bronzo mondiale Anders Gloersen e la svedese Anna Haag, campionessa olimpica, furono i primattori della sfida dello scorso anno, una competizione dedicata agli amatori che non smette di attirare anche i fuoriclasse dello sci di fondo. La gara d’altronde si innesta in uno scenario d’impareggiabile bellezza, promettendo un weekend imperdibile con l’esordio del challenge Visma Ski Classics sul manto livignasco innevato in tempi record – nelle giornate di venerdì (Pro Team Tempo 15 km) e domenica (35 km TC) – intervallato appunto dalla 30.a edizione della “Sgambeda”. Il processo di avvicinamento è ‘naturale’ dopo l’apertura dell’anello di sci di fondo che in questi giorni vede sfilare, tra gli altri, i pro della nazionale azzurra di Federico Pellegrino e i fuoriclasse della Norvegia trainati da Therese Johaug.

Info ed iscrizioni: www.lasgambeda.it

PREVISTO INDOTTO RECORD ALLA GARDA TRENTINO HM. RUSSI SUGLI SCUDI, ITALIANI SUPERANO STRANIERI

PREVISTO INDOTTO RECORD ALLA GARDA TRENTINO HM. RUSSI SUGLI SCUDI, ITALIANI SUPERANO STRANIERI

Oggi conferenza stampa di presentazione a Trento (Trentino Marketing)
Ad oggi 4.350 iscritti alla Garda Trentino Half Marathon del 10 novembre a Riva del Garda
Italiani davanti agli stranieri – donne al 44% e parterre di russi da record
Favoriti i campioni in carica Simukeka e Heim con Jaiteh, Tiongik e Kipngetich outsider

Oggi a Trento, presso la sala Rombo di Trentino Marketing, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della diciottesima Garda Trentino Half Marathon, in programma domenica 10 novembre a Riva del Garda. Ad oggi sono 4.350 gli iscritti, con i runners italiani ad effettuare il sorpasso (2250 contro 2100 stranieri), registrando complessivamente un’ottima partecipazione delle donne (44%) e una folta rappresentanza di concorrenti russi, tedeschi e ungheresi, mentre circa 100 bambini attualmente sono iscritti alla Kids Run, con parte della quota d’iscrizione in beneficenza. Due i percorsi, 21K e 10K (partenza da Arco), entrambi con arrivo sul lungolago di Riva del Garda. Alla conferenza erano presenti il presidente del comitato organizzatore Sandro Poli, il presidente di InGarda Marco Benedetti, il presidente di UISP Trentino Tommaso Iori e la presidente del CONI Trentino Paola Mora, con Benedetti a proporre il motto “Garda tutto l’anno”: “L’emblema di ciò è la mezza maratona che allunga la stagione fino a novembre”. Paola Mora pone l’attenzione sullo sport femminile e sulle famiglie: “con la possibilità di lasciare i piccoli in uno spazio custodito che rassicura i genitori e promuove il lavoro sociale dello sport ad ogni livello. Parliamo di 6.000 atleti e dunque di almeno 15.000 presenze sul Garda Trentino”. La collaborazione con UISP è forte e duratura: “Dopo diversi anni siamo ancora qui – afferma Iori. – L’atletica è inclusiva e nella stessa giornata possono convivere grandi campioni e persone che devono ritagliarsi nel corso di una giornata lo spazio per allenarsi. Facciamo il tifo per Ousman Jaiteh, vederlo competere a questi livelli è una bellissima soddisfazione”. Tutti concordi nel citare l’importanza della manifestazione dal punto di visto economico-turistico, le previsioni parlano infatti di 2.200.000 euro di indotto sul territorio, ma Sandro Poli non vuole sentir parlare di sogni: “Piuttosto di miracoli, – dice – questo è un evento che ha al proprio interno professionalità ed impegno. La sola passione non è sufficiente. Abbiamo battuto diversi record e registriamo un +25% dalla Russia e + 40% dalla Bielorussia. Ringrazio inoltre il Comune di Arco per aprire le porte del castello (gratuitamente sabato e domenica) a tutti coloro i quali si presenteranno con pettorale. All’interno del Palafiere cercheremo poi di eliminare la plastica, ora la borsa del pacco gara sarà in carta e tutto il resto in materiale eco-sostenibile. Il mio sogno è avvicinare il mercato cinese, presentandoci con uno stand a Pechino o a Shanghai per promuovere la nostra manifestazione”. I favoriti al via non si contano, dai vincitori della passata edizione Jean Baptiste Simukeka (1h04’45”) e Thea Heim. La tedesca se la dovrà vedere con la connazionale Ricarda Gerlach e l’ultramaratoneta azzurra Monica Carlin. Al maschile ci sarà invece l’ex azzurro di ultramaratona Marco Boffo, ora allenatore di un altro papabile protagonista: il trentino-gambiano Ousman Jaiteh – quarto lo scorso anno. Daranno battaglia anche Paul Tiongik, Julius Rono Kipngetich e Nikki Johnstone. Gli azzurri ci proveranno con Mohamed Moro, Abdelatif Batel, Jacopo Brasi, Matteo Rosa, Jacopo Caracci, Mauro Gibellini e Massimiliano Pedroni. La Garda Trentino Half Marathon regala una festa anche a tutti gli accompagnatori e la gratuità delle iniziative di contorno è un impegno importante che premia l’affezione.

Per info: www.trentinoeventi.it

L’ALTITUDE TRAINING IMPAZZA NEL PICCOLO TIBET. DA PELLEGRINO A JOHAUG, TUTTI A LIVIGNO! NAZIONALE DI NUOTO: AL VIA GLI ALLENAMENTI PER TOKYO

L’ALTITUDE TRAINING IMPAZZA NEL PICCOLO TIBET. DA PELLEGRINO A JOHAUG, TUTTI A LIVIGNO! NAZIONALE DI NUOTO: AL VIA GLI ALLENAMENTI PER TOKYO

I pro sfruttano l’allenamento in altura di Livigno per l’avvio di stagione sulla neve
Presenti gli azzurri del fondo assieme a Francia, Rep. Ceca, Germania, Estonia e Comitato Alpi Centrali
Federico Pellegrino capitano della compagine azzurra, Johaug c’è assieme alle norvegesi long distance
A Livigno anche la nazionale di Nuoto con Pellegrini e Paltrinieri. Biatleti presenti con Jakov Fak

I 1.816 metri di quota permettono a Livigno di fornire ai migliori atleti del pianeta il palcoscenico ideale per la propria preparazione agonistica. “La più grande palestra alpina a cielo aperto” è la patria dell’altitude training, ormai divenuto parte integrante dell’allenamento di ogni sportivo professionista. L’altura migliora le prestazioni sportive, e alla rarefazione dell’ossigeno il fisico risponde con una maggiore concentrazione di globuli rossi, che comporta un vantaggio competitivo. Ciò funziona in tutte le discipline, in particolar modo quelle di fatica anche non necessariamente ‘in pista’, ad esempio nuotatori quali Federica Pellegrini, Simona Quadarella, Margherita Panziera, Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti e il resto dei big della FIN hanno scelto Aquagranda Active You di Livigno da metà settembre a metà novembre per preparare le Olimpiadi di Tokyo 2020.

L’inverno si avvicina e Livigno ha già messo a disposizione un anello innevato a tutti i fondisti della nazionale italiana e non solo, poiché oltre agli azzurri sono presenti ad allenarsi nel “Piccolo Tibet” anche la squadra sprint francese e quelle di Repubblica Ceca, Germania, Estonia e del Comitato Alpi Centrali. La squadra A schiera la stella Federico Pellegrino, Stefan Zelger, Maicol Rastelli, l’altra punta di diamante Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori, Greta Laurent, Elisa Brocard che tanto bene ha fatto nella passata stagione, la veronese Lucia Scardoni, Anna Comarella e Caterina Ganz. Presenti anche le portentose norvegesi capitanate da Therese Johaug, Ingvild Flugstad Østberg, vincitrice della coppa di cristallo, Heidi Weng, Lotta Udnes Weng, Ane Appelkvist Stenseth, Tiril Udnes Weng, Anna Svendsen, la slovena Anamarija Lampic che si allena con gli azzurri e la tedesca Katharina Hennig. Non solo fondisti in allenamento nel Piccolo Tibet, anche i biathleti Jakov Fak – due ori mondiali per il croato naturalizzato sloveno – e l’estone Grete Gaim.

Tra gli under 20 vi sono anche Anna Rossi, Michele Gasperi, Francesco Manzoni, Giovanni Ticcò, Riccardo Bernardi, Matteo Ferrrari, Luca Sclisizzo, Matteo Betta, mentre tra gli under 23 – agli ordini di coach Pietro Piller Cottrer – sono presenti Cristina Pittin, Rebecca Bergagnin, Martina Bellini, Francesca Franchi, Martina Di Centa, figlia di Giorgio e nipote di Manuela, Nicole Monsorno, Valentina Maj, Emilie Jeantet, Simone Daprà, Lorenzo Romano, Martin Coradazzi, Paolo Ventura, Davide Graz, Luca Del Fabbro, Stefano Dellagiacoma.

La stagione invernale è dunque già cominciata, a Livigno il lotto di medaglie olimpiche e mondiali non si conta, e il ‘popolo’ livignasco vive e respira con gli atleti sposando appieno il progetto di consegnare le chiavi della città ai migliori sportivi del pianeta.

Info: www.livigno.eu

STADIO DEL SALTO DI PREDAZZO IN FERMENTO. FENOMENI IN RADUNO E SOGNO OLIMPICO PER I GIOVANI

STADIO DEL SALTO DI PREDAZZO IN FERMENTO. FENOMENI IN RADUNO E SOGNO OLIMPICO PER I GIOVANI

Coppa del Mondo di Combinata Nordica e Salto Speciale dal 10 al 12 gennaio
Ai Campionati Italiani Assoluti di Predazzo brilla Samuel Costa davanti a Pittin
Applausi anche per Veronica Gianmoena (combinata), Elena Runggaldier e Giovanni Bresadola (Salto)
Da Kamil Stoch ad Eric Frenzel… tutti presenti ai trampolini in Val di Fiemme

Aspettando le Olimpiadi 2026, la Val di Fiemme consolida le proprie straordinarie capacità nell’allestire eventi di Coppa del Mondo. Il primo a palesarsi a gennaio sarà il Tour de Ski, ma la settimana successiva il comitato Fiemme Ski World Cup offrirà ad appassionati e spettatori lo spettacolare trittico di Coppa del Mondo di Salto Speciale e Combinata Nordica, entrambe specialità che si potranno gustare da vicino dal 10 al 12 gennaio. Lo Stadio del Salto di Predazzo, nella trentina Val di Fiemme, è già in movimento e negli scorsi giorni gli atleti delle più svariate categorie e discipline si sono succeduti tra prove di allenamento e gare. Lo start della stagione agonistica è in avvicinamento e a Predazzo il clima è internazionale.
Gli azzurri di Combinata e Salto erano in allenamento per affrontare i Campionati Italiani Assoluti dello scorso weekend. Nella Combinata Nordica ad imporsi è stato Samuel Costa, una bella notizia per la FISI e per lo sport italiano, visto che ora il gardenese sembra completamente recuperato dopo l’infortunio e pronto ad affrontare nel migliore dei modi la stagione che verrà. Secondo Alessandro Pittin, con i due a promettere battaglia alle team sprint di stagione. Veronica Gianmoena si riconferma tra le ragazze con una performance brillante sulla compagna Annika Sieff. Nel Salto Speciale applausi invece per Elena Runggaldier davanti alle sorelle Manuela e Lara Malsiner, e per Giovanni Bresadola su Federico Cecon ed Alex Insam.
Al FIS Development Camp di Salto & Combinata di Predazzo erano invece presenti nove nazioni (Bielorussia, Bulgaria, Estonia, Georgia, Lettonia, Romania, Serbia, Slovacchia ed Ungheria) e 45 atleti e ragazzi di età compresa tra i 13 ed i 20 anni, in rampa di lancio “olimpica”, mentre il germanico Eric Frenzel, combinatista che ha già vinto tutto in carriera (tre ori olimpici e sette mondiali di cui uno in Val di Fiemme nel 2013), si è cimentato ai trampolini predazzani nel corso del raduno della propria squadra nazionale, giunta nella “culla dello sci nordico” assieme alla compagine tedesca di Salto Speciale. E, a proposito di saltatori, mentre si esibiva il fenomeno polacco Kamil Stoch, un’altra ‘leggenda’ passata da Predazzo a salutare gli amici è Adam Małysz, il quale forse sente un po’ di nostalgia della vallata trentina… (vinse due ori ai Mondiali 2003 in Val di Fiemme). A settembre erano infine in preparazione a Predazzo le saltatrici americane e ai Campionati Italiani hanno partecipato anche i combinatisti americani.
A gennaio lo Stadio del Salto impegnerà i combinatisti con salti dal trampolino HS 135 abbinati a due prove da 10 km a Lago di Tesero (10 e 11 gennaio), mentre domenica 12 gennaio si svolgerà la team sprint 2 x 7.5 km. Sabato 11 e domenica 12 gennaio gare per la Coppa del Mondo di Salto Speciale sull’HS 135, sempre nello stadio ‘olimpico’ della Val di Fiemme.

Info: www.fiemmeworldcup.com

CAREZZA TEMPIO “GREEN” DELLA NEVE. SNOWBOARD ECOLOGICO IN ALTO ADIGE

CAREZZA TEMPIO “GREEN” DELLA NEVE. SNOWBOARD ECOLOGICO IN ALTO ADIGE

Il 19 dicembre a Carezza FIS World Cup Parallel Giant Slalom
Meeting FIS per ultimare i dettagli: presenti Krogoll (FIS), Pfeifer (Carezza Ski) e il presidente Obkircher
Appena le temperature lo consentiranno inizierà la produzione di neve
Progetto “Zone sciistiche climatiche alpine” per la salvaguardia dell’ambiente

Coppa del Mondo FIS Parallel Giant Slalom del 19 dicembre a Carezza in avvicinamento. Pochi giorni fa a Carezza si è tenuto il meeting FIS cha ha visto coinvolti tra gli altri il Race Director FIS Peter Krogoll, Anna Pfeifer del Consorzio Carezza Ski e il presidente del comitato organizzatore Andreas Obkircher. Tutti concordi nel sostenere come i lavori procedano per il meglio, a cominciare dai vertici della Federazione Internazionale: “Vista l’imminenza dell’evento ci siamo incontrati per definire gli ultimi dettagli – afferma Krogoll – tutto procede perfettamente, abbiamo discusso degli eventi di contorno, con un maxischermo che favorirà la visione degli spettatori. L’organizzazione è perfetta e non vogliamo cambiare nulla, anche perché Carezza è una location con sistema d’innevamento ottimale, e il progetto “green” di Carezza vorremmo esportarlo nel mondo”. Obkircher non può che concordare: “Stiamo ultimando i dettagli con la FIS, la partnership è duratura nel tempo e conoscono come lavoriamo. Gareggiamo una settimana più tardi del solito e siamo fieri della nostra iniziativa ‘green’, andiamo avanti così ricordando la collaborazione con Red Bull di sabato e domenica, novità di quest’anno”.
Non resta che sfoderare i ‘cannoni’ non appena le temperature lo consentiranno, il tutto nel rispetto dell’ambiente, perché in questo meraviglioso angolo di Alto Adige anche l’inverno è “verde”. Il comprensorio Carezza Dolomites tra Val d’Ega e Val di Fassa – ai piedi dei massicci del Catinaccio e del Latemar – è una chicca per tutti gli appassionati di sport invernali, e sulla pista “Pra di Tori” se ne vedranno delle belle grazie all’arrivo dei fenomeni dello snowboard. La cerimonia di apertura si svilupperà mercoledì sera 18 dicembre, mentre giovedì sarà giornata di gare, giocandosi il ‘tutto per tutto’ nel primo pomeriggio, quando gli occhi sgranati degli appassionati assisteranno alle finalissime.
Sciare nell’area di Carezza è possibile ‘a cuor leggero’ perché il paesaggio delle Dolomiti Patrimonio UNESCO va protetto e l’area sciistica più soleggiata dell’Alto Adige si è unita alla zona svizzera di Arosa per dar vita al progetto “Zone sciistiche climatiche alpine”. Appena le temperature scendono ad almeno meno dieci gradi, infatti, il comprensorio viene innevato in appena 80 ore, permettendo di mantenere soffice la coltre di neve fino a marzo o aprile inoltrato, il tutto con un ridotto consumo idrico ed energetico. Come? Adottando delle semplici accortezze, quali usufruire dell’acqua tramite un bacino di raccolta – “il più grande, moderno ed ecologico di tutto l’Alto Adige” – spegnendo gli impianti di risalita negli orari in cui non vi è molto afflusso, usufruendo dello shuttle (a disposizione anche per gli eventi di Coppa), puntando inoltre al minimo dei rifiuti con l’utilizzo di piatti e posate riciclabili, e sulla comunicazione digitale in sostituzione della classica pubblicità cartacea. Lavorare sull’ecologico porta benefici anche in termini economici, un impianto automatico è infatti una garanzia e i cannoni possono essere più efficaci e quindi consumare meno energia. I numeri del comprensorio parlano di 40 chilometri di piste tra nere, rosse e blu (la maggioranza), uno snowpark e tre parchi sci per bambini, 14 impianti di risalita e 200 cannoni.
Per essere “Green Event” bisogna utilizzare prodotti ecologici e rispettare criteri di efficienza energetica, gestione dei rifiuti, valorizzazione dei prodotti locali e responsabilità sociale, finalità che a Carezza sono un must, in linea con la strategia climatica presentata dalla Giunta provinciale altoatesina con obiettivo di ridurre le emissioni annue di CO2 pro capite – entro il 2020 – al di sotto delle 4 tonnellate.
Carezza rispetta l’ambiente e vuole mantenere immacolato questo scorcio di paradiso.

Info: www.carezza.it