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GOLEADA DEL PARMA A PRATO ALLO STELVIO. L’AVS PRAD NE PRENDE 14 MA VA A SEGNO

GOLEADA DEL PARMA A PRATO ALLO STELVIO. L’AVS PRAD NE PRENDE 14 MA VA A SEGNO

Ritiro estivo del Parma Calcio 1913 in Val Venosta
Parma – ASV Prad 14 a 1 con cinquina di Dezi
Rete di Gander su calcio di rigore per i locali
Il vicino Castel Coira raccoglie la più grande collezione europea di armature

Prima amichevole per il Parma in ritiro in Val Venosta e prima vittoria. L’ASV Prad è stato travolto 14 a 1 e i protagonisti sono stati Dezi, a segno con una ‘manita’, Sprocati con un poker e Baraye con una doppietta, mentre a completare il quadro dei marcatori ci hanno pensato Gagliolo, Munari e Brunori. Al campo sportivo di Prato allo Stelvio Roberto D’Aversa schierava Sepe (1’ st Colombi), capitan Bruno Alves (1’ st Dermaku), Gagliolo (1’ st Barillà), Dezi al quale è andato l’onore di aver segnato la prima marcatura della stagione, Iacoponi (1’ st Minelli), Machin, Munari (1’ st Brunori), Baraye, Grassi (1’ st Scozzarella), Sprocati (1’ st Kasa), Laurini (1’ st Gazzola), con i soli Dini, Corvi e Stulac a non scendere in campo. Nonostante la differenza tecnica l’ASV Prad si è battuto come meglio ha potuto, andando a segno anche con un calcio di rigore realizzato da Gander nel corso del primo tempo, dopo le due marcature di Sprocati nei primi venti minuti di gara. Forse per attutire i colpi dei giocatori di Serie A la squadra locale avrebbe dovuto… indossare le armature della collezione presente a Castel Coira, maniero medievale distante dieci minuti appena da Prato allo Stelvio, che in Val Venosta raccoglie la più grande armeria privata europea costituita da 50 armature complete, spade e armi difensive in ottimo stato, con il pezzo più importante risalente addirittura al 1450. Dopo il “buona la prima”, i parmensi affronteranno mercoledì 17 luglio alle ore 17.30 una rappresentativa locale della Val Venosta, prima di completare l’opera domenica 21 luglio alle ore 14.30 contro l’FC Obermais allo stadio di Prato allo Stelvio. Ė inoltre delle ultime ore un’importante operazione di mercato da parte dei parmensi, che accoglieranno in Alto Adige il “cavallo di ritorno” Roberto Inglese, a Parma grazie ad un’operazione complessiva (prestito + obbligo di riscatto) di circa 20 milioni di euro. Il classe 1991 “Bobby English” – come viene simpaticamente soprannominato dai tifosi del Parma presenti a Prato allo Stelvio – tornerà dunque ai ducali dopo la positiva passata stagione coronata da 9 gol e 2 assist in 25 presenze complessive.

Per info: www.prad.info

“LA MOSERISSIMA” CELEBRA IL CICLISMO D’EPOCA. A TRENTO APPASSIONATI E CAMPIONISSIMI

“LA MOSERISSIMA” CELEBRA IL CICLISMO D’EPOCA. A TRENTO APPASSIONATI E CAMPIONISSIMI

Quinta “La Moserissima” oggi da Piazza Duomo a Trento
Ignazio parte al fianco del padre Francesco, Cecilia Rodriguez li aspetta al ristoro Moser
Al via anche Baronchelli, Moreno Moser, Basso, Simoni, Motta, Beccia e tanti altri
Domani alle ore 8 “La Leggendaria Charly Gaul” numero 14

273 vittorie in carriera per “Lo Sceriffo” Francesco Moser, onorate oggi in Piazza Duomo a Trento in sella alla bicicletta del 1979 con la quale vinse la Parigi–Roubaix e sfoggiata in occasione del quinto appuntamento vintage de “La Moserissima”, organizzata da ASD Charly Gaul Internazionale e APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi in collaborazione con la famiglia Moser. La ciclostorica è l’unica tappa del Giro d’Italia d’Epoca a rappresentare il Trentino Alto Adige e intervalla i due appuntamenti UCI Gran Fondo World Series, la già disputata Cronometro di Cavedine e la quattordicesima “La Leggendaria Charly Gaul” che chiuderà i conti nella giornata di domani, sempre al cospetto della Fontana del Nettuno prima di arrivare in località Vason sul Monte Bondone. Il luogo in cui il lussemburghese Charly Gaul divenne leggenda (8 giugno 1956).
La spettacolare cornice del cuore trentino ha ospitato biciclette rigorosamente costruite prima del 1987 e i corridori in abbigliamento vintage, ma la “prima fila” è stata riservata ai ‘pezzi d’antiquariato’ costruiti dal 1910 al 1960. Dal 1960 in poi alle spalle delle prime. Le moto storiche hanno scortato gli avventurieri de “La Moserissima”, completando un gruppone davvero ‘nostalgico’, con Ignazio Moser al fianco del padre Francesco: “Checco va sempre forte!”, ma anche Gianbattista “Gibì” Baronchelli in sella ad una Bianchi con solo cinque rapporti, Moreno Moser, Marino Basso: “Sempre un piacere venire a Trento fra tanti amici”, Gilberto “Gibo” Simoni che ha scritto pagine del Giro d’Italia, Gianni Motta: “Sveglia alle 4 stamattina, pensa cosa si fa per gli amici. Quest’anno però ho pochi chilometri sulle gambe, solo 6 o 7 mila!”, il re della fuga Mario Beccia: “Un’emozione essere qui con tanti campioni, è la passione che muove questi eventi”.
Il percorso misurava 65 km partendo da Piazza Duomo, risalendo sulla ciclabile sterrata dell’Adige, passando per il ristoro Cavit verso Lavis, a Gardolo di Mezzo altro rifornimento a “casa Moser” dove Cecilia Rodriguez aspettava i corridori e il fidanzato Ignazio, e arrivo a Trento sul percorso delle passate edizioni, con l’erta di Pressano difficile da affrontare sui “cavalli d’acciaio”. Il ‘motivatore’ è sempre “Lo Sceriffo”: “Una volta cambiavamo due o tre bici e ne avevamo una da cronometro. È sempre bello vedere gli amici, mi tornano in mente tante gare”.
Campionissimi sì, ma anche numerosi appassionati, alcuni ‘bardati’ da capo a piedi con maglia in cui campeggiavano i ‘titoli’ dei giornali che raccontavano le sue imprese: “L’ho sempre seguito – afferma Guido Artusi – correvo con il fratello Aldo, ho 86 anni ma penso di fare la Charly Gaul di domani, la corta eh!”. Alcuni con maglie davvero particolari, come un concorrente che racconta: “L’ho rifatta quattro anni fa, siamo telaisti da tre generazioni, 70 anni quest’anno, c’è la scritta Castellana perché siamo di Castel Fiorentino. Abbiamo deciso di dedicarci alle ciclostoriche ma anche di spingere i giovani ad andare in bicicletta”. A rispolverare l’abbigliamento vintage anche Silvano Janes, corridore trentino invitato dall’organizzazione locale e recordman sul Monte Bondone: “Una pedalata in compagnia che ci stava. Sul Monte Bondone ho segnato uno dei migliori record, ma il record assoluto è dall’altro versante, quello di Garniga. Le salita di Gaul è abbastanza regolare da affrontare, un po’ più dura a Candriai ma chi ha passo non avrà problemi, però dipende tutto dal ritmo che gli atleti imporranno alla gara. La maglia che indosso è della Brooklyn, la bici è una Gios Torino perché mi piaceva il blu Gios quando ho iniziato. Ho tenuto maglia, bici e cappellino ed ho fatto bene!”. Ai ristori anche un fresco reduce dal professionismo, Moreno Moser: “Bellissima iniziativa, che fortunatamente mio zio ha deciso di portare avanti, richiama gli anni del ciclismo eroico. Ho una Pinarello”.
Domani alle ore 8 le pedalate non saranno più nostalgiche ma ‘leggendarie’ con la quattordicesima “La Leggendaria Charly Gaul – UCI Gran Fondo World Series”, in diretta Rai Sport dalle ore 10.45 alle ore 13.15 e in differita domenica sera dalle ore 18 alle ore 20.30, e lunedì dalle ore 21.30 a mezzanotte. Le biciclette vincitrici del concorso del Giro d’Italia d’Epoca che premiava le più caratteristiche sono state una Peugeot anni ’20 di Federico Cecchini (1° premio) e una Labor anni ’20 di Lorenzo Leone.

Info: www.lamoserissima.it e www.laleggendariacharlygaul.it

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

SULLA SCIA DELLA… DOLOMITI SUPERBIKE. MOELGG AFFRONTA HEEL IN MOUNTAIN BIKE

SULLA SCIA DELLA… DOLOMITI SUPERBIKE. MOELGG AFFRONTA HEEL IN MOUNTAIN BIKE

Il 13 luglio Südtirol Dolomiti Superbike
Intervista a Werner Heel e Manfred Moelgg
Due percorsi di 113 km (ore 7.30) e 60 km (ore 8.45)
25.a edizione contest di Formula Bici – il ciclismo per tutti

Il 13 luglio la Südtirol Dolomiti Superbike festeggerà la 25.a edizione, sempre con la Val Pusteria e Villabassa protagoniste lungo i percorsi di 60 km e 1.785 metri di dislivello (ore 8.45) e di 113 km e 3.357 metri di dislivello (ore 7.30). Se il contest di Formula Bici è il più partecipato e amato d’Italia per quanto riguarda le ruote grasse, il merito non è solo dei tanti campioni che l’affollano, ma anche e soprattutto dei corridori della domenica (sabato in questo caso…), e degli atleti provenienti da altri sport. Tra di essi due sciatori alpini, Werner Heel, da poco ritiratosi ed ora reduce da un corso allenatori di sci alpino sullo Stelvio (“Ora noto cose che prima mi sfuggivano”), e Manfred Moelgg, argento mondiale e con una Coppa del Mondo di slalom speciale all’attivo. I due abitano vicini e probabilmente si ‘passeranno a prendere’ per recarsi a Villabassa. Werner, come mai in gara? “L’ultima volta che partecipai era il 2011, ora non pratico più sport ad alti livelli e posso andare di più in bici. L’invito è arrivato dal responsabile degli organizzatori Kurt Ploner, che è un carissimo amico, ma sicuramente ho deciso di far parte di questa grande festa per la mia passione per le due ruote”. Cosa ti piace della Südtirol Dolomiti Superbike e come spieghi quest’afflusso di appassionati? “Le gare dolomitiche sono uno spettacolo come ambiente e natura – prosegue Heel – non hai molta possibilità di guardarti attorno durante la gara ma tanti partecipanti arrivano prima e si godono il paesaggio. Nel pre-gara c’è sempre tensione nervosa, come nello sci”. Differenze tra le due discipline? “Quando sei abituato a competere, anche quando smetti c’è sempre questo tipo di adrenalina. La differenza è che nella mountain bike vedi negli occhi i tuoi “avversari” mentre nello sci sei contro te stesso e il cronometro”. E come avversario avrai il tuo ex collega Moelgg: “Così possiamo fare macchina unica! Manfred va fortissimo in bici ma in discesa dovrà stare attento, lì potrei batterlo”. Chi arriva davanti? “Certamente lui”. A proposito di Manfred Moelgg, la passione dell’altoatesino per la bicicletta è risaputa: “Pedalo molto volentieri a prescindere dall’allenamento in funzione per lo sci – afferma Manfred – riesco a staccare molto bene, faccio i miei giri, ci sono belle sfide e quando la gamba va è meglio, in bici puoi fare tanto. Mi diverto, abbiamo un gruppo di amatori con cui si pedala spesso”. E nel gruppo c’è anche Werner? Ha detto che in discesa ti stacca… “Sì, forse… diciamo che solo lì va forte”. Gareggerai nel suo stesso percorso: “Sì, perché per via di allenamenti in palestra non riesco a fare il lungo, proverò ad andare abbastanza veloce, di solito finisco nei primi 40”. Come valuti il percorso? “Il dislivello è importante ma non è una gara troppo tecnica e riserva percorsi molto belli con panorami incredibili, per questo piace agli amatori, e i sentieri sono larghi”. Come procede il tuo allenamento? “Sono appena tornato dopo tante settimane di atletica, il prossimo sarà Passo allo Stelvio per quattro giorni, mentre il 20 agosto parto per l’Argentina, tre settimane a fare preparazione su pista, nella Terra del Fuoco da 13 anni e ci vado sempre molto volentieri”. Un pronostico sulla tua Südtirol Dolomiti Superbike? “Oggi ho lavorato di gambe, vediamo in che condizioni ci si presenta, proverò a spingere al massimo i miei 80 kg, voglio esagerare, arrivare tra i top 30 sarebbe un gran risultato”. Davanti o dietro Heel? “Troppo facile, certamente davanti, è per quello che si pedala, c’è mio fratello che è anche il mio skiman e altri amici da battere. Chi perde paga!”.

Per info ed iscrizioni: www.dolomitisuperbike.com/it

ULTIME 100 FELPE BY SCARPA DISPONIBILI ALLA STRALIVIGNO

ULTIME 100 FELPE BY SCARPA DISPONIBILI ALLA STRALIVIGNO

Il 20 luglio 20.a edizione della Stralivigno
Felpa consegnata ai primi 1.000 iscritti – ne rimangono solo 100
A Livigno in arrivo ad allenarsi numerosi azzurri della corsa
Iscrizioni a 35 euro (singolo) o 45 euro (staffetta)

Livigno, un paradiso terrestre dal punto di vista climatico e paesaggistico, pronto ad ospitare il 20 luglio la ventesima edizione della Stralivigno, alla quale mancano pochissimi pettorali per chiudere il conto delle felpe personalizzate by Scarpa. Uno dei main sponsor dell’evento donerà infatti una felpa nel pacco gara di ogni atleta, ma solo ai primi 1.000 iscritti alla gara individuale, e al raggiungimento di tale limite mancano solamente un centinaio di corridori. Se si vorrà prendere parte alla competizione podistica livignasca sarà dunque bene affrettarsi, saldando la quota d’iscrizione di 35 euro per la gara di 21km, oppure di 45 euro per la staffetta. In quest’ultimo caso i frazionisti completeranno 10.5 chilometri ciascuno, la metà esatta dell’intero tracciato.

La mezza maratona è un bijou e per festeggiare l’anniversario il comitato organizzatore ha deciso di premiare i concorrenti con un nuovo e scenografico passaggio in centro paese. Correre a Livigno nei mesi estivi permette di godere di giornate indimenticabili, lontani dalla calura ed avvolti da paesaggi unici al mondo. La Stralivigno è un’occasione da non perdere per gli amanti della corsa.

Nei prossimi giorni il “Piccolo Tibet” verrà invaso da molti atleti, a sfruttare la pista ciclabile pianeggiante e il clima idilliaco per preparare i prossimi appuntamenti. Tra di essi anche parecchi azzurri della corsa, come la maratoneta, mezzofondista e triatleta Sara Dossena dal palmarès sconfinato, specializzata nel triathlon sprint e olimpico, nel duathlon classico e sprint, alla quale si aggiungono Eyob Ghebrehiwet Faniel, maratoneta e mezzofondista italiano di origine eritrea, la maratoneta Valeria Straneo, anch’ella con un oro ai Giochi del Mediterraneo come Sara Dossena, oltre ad un argento europeo e uno mondiale, Giorgio Rubino, bronzo agli Europei junior, argento ai Giochi del Mediterraneo e bronzo ai Mondiali di Berlino sempre nella marcia 20 km, e la veneziana con la passione per la cucina Giovanna Epis, reduce da un primato personale nei 10mila su pista.

E per potersi godere al meglio le giornate estive nella località in provincia di Sondrio sono a disposizione anche dei pacchetti vacanza, consultabili al sito web della manifestazione, con l’iscrizione entro il 18 luglio in abbinata ad un soggiorno e ad un’entrata all’area “Wellness&Relax” di Aquagranda Active You.

Info: www.stralivigno.it o alla pagina facebook.com/stralivigno

CORRIDORI “LEGGENDARI” IN SELLA ALLA TAPPA UCI. TRACCIATO DA SOGNO… SULLE ORME DEL MITO

CORRIDORI “LEGGENDARI” IN SELLA ALLA TAPPA UCI. TRACCIATO DA SOGNO… SULLE ORME DEL MITO

14.a “La Leggendaria Charly Gaul” dal 12 al 14 luglio – iscrizioni ancora aperte
Tappa di qualificazione al Campionato del Mondo UCI Gran Fondo World Series
Percorsi di 141 km e 4000 metri di dislivello (gf) e 57 km e 2000 metri di dislivello (mf)
Sabato ciclostorica “La Moserissima” e venerdì Cronometro di Cavedine

Grazie a Charly Gaul per l’impresa targata 8 giugno 1956 e all’abilità organizzativa di ASD Charly Gaul Internazionale e APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, la serpentina del Monte Bondone è divenuta leggenda, e per la quattordicesima edizione de “La Leggendaria Charly Gaul” questo weekend potrà essere percorsa dai cicloamatori UCI Gran Fondo World Series. I numeri di domenica (partenza ore 8) narrano di 38 tornanti, 18 km di lunghezza, 1485 metri di dislivello, pendenza massima 17%, pendenza media 8,9%, queste le caratteristiche dell’avviluppante serpentina sulla montagna di Trento, un’avvincente narrazione che continua ad essere scritta. Per arrivare all’epico finale, tuttavia, bisogna macinare chilometri e i due spettacolari percorsi volti ad intrattenere gli appassionati delle due ruote in terra trentina misurano 141 km e 4000 metri di dislivello (granfondo) e 57 km e 2000 metri di dislivello (mediofondo), da Piazza Duomo di Trento, prestigioso start nel cuore della città, così come sarà per “La Moserissima” della giornata precedente. Dalla Fontana del Nettuno all’abitato di Lavis e a scalare Palù di Giovo, dove sono nati alcuni fra i più grandi corridori trentini e nostrani della storia, quali Gilberto “Gibo” Simoni, vincitore di due Giri d’Italia (2001 e 2003), Aldo Moser che fu protagonista nella medesima tappa ‘leggendaria’ affrontata dal lussemburghese, e Francesco Moser, protagonista della quinta ciclostorica e corridore più vincente di sempre in Italia. Rampe a perdifiato faranno salire gradualmente fino a Passo Santa Croce, dove la vista spazia sullo scenario della Piana Rotaliana, per secoli zona di confine, attraversata in carrozza a fine Settecento persino dallo scrittore, poeta e drammaturgo Goethe. Dal pensatore tedesco ai corridori della bicicletta con una predilezione per le salite, dove i concorrenti del tracciato mediofondo si metteranno subito alla prova con l’imperiosa scalata di Charly Gaul, mentre i granfondisti raggiungeranno Aldeno verso l’erta del Monte Bondone dal versante di Garniga, tuffandosi poi nella bella Valle dei Laghi che venerdì abbraccerà anche i velocisti della Cronometro di Cavedine, completando un programma ricchissimo che a Trento e dintorni esalterà cronomen e cronowomen, appassionati di ciclismo vintage con biciclette precedenti il 1987 e corridori ‘leggendari’. Il menù ciclistico si concluderà così in salita verso località Vason sul Monte Bondone, dov’è posizionato il busto di Charly Gaul in ricordo di un’impresa unica che ancor oggi riecheggia dalle pendici dell’erta trentina.

Per info iscrizioni e pacchetti vacanza: www.laleggendariacharlygaul.it e www.lamoserissima.it

“LA MOSERISSIMA” VINTAGE ORA Ė ANCHE GLAMOUR. IGNAZIO MOSER E CECILIA RODRIGUEZ IN PISTA A TRENTO

“LA MOSERISSIMA” VINTAGE ORA Ė ANCHE GLAMOUR. IGNAZIO MOSER E CECILIA RODRIGUEZ IN PISTA A TRENTO

“La Moserissima” sabato 13 luglio in partenza da Piazza Duomo a Trento
Evento più “glamour” con Ignazio e Cecilia assieme ai campionissimi in un percorso di 65 km
Presenti Baronchelli, Beccia, Poggiali, Laghi, il figlio di Gastone Nencini e Gioia Bartali
Bici pre-1987 e abbigliamento d’epoca – iscrizioni a 55 euro entro il 12 luglio

Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez a “La Moserissima” di sabato 13 luglio in Piazza Duomo a Trento, unico appuntamento a rappresentare il Giro d’Italia d’Epoca in Trentino-Alto Adige, celebrando il ciclismo del passato in sella a bici costruite prima del 1987 e con abbigliamento d’epoca, prima di partire alla volta di un percorso di 65 km alla scoperta di Trento e dintorni.
Al comando della truppa “Lo Sceriffo” Francesco Moser, padre di Ignazio e corridore più vincente di sempre in Italia, assieme a tante glorie del passato come Gianbattista Baronchelli, argento mondiale nel 1980, il “troiano scalatore” Mario Beccia, Renato Laghi, il ‘re dei gregari’ Roberto Poggiali, Giovanni Nencini, figlio del celebre Gastone, e Gioia Bartali, nipote del mitico Gino, con all’orizzonte la possibile sorpresa Saronni.
La manifestazione viene organizzata da ASD Charly Gaul Internazionale e APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi in collaborazione con la famiglia Moser, e le iscrizioni sono aperte a 55 euro entro il 12 luglio. La tre giorni trentina prevede anche la Cronometro UCI il venerdì e la 14.a “La Leggendaria Charly Gaul – UCI Gran Fondo World Series” nella giornata di domenica 14 luglio.

Info: www.lamoserissima.it e www.laleggendariacharlygaul.it

LIVIGNO OUVERTURE VISMA SKI CLASSICS 2019/2020. GLI AMATORI ABBRACCIANO “LA SGAMBEDA”

LIVIGNO OUVERTURE VISMA SKI CLASSICS 2019/2020. GLI AMATORI ABBRACCIANO “LA SGAMBEDA”

Appuntamenti da non perdere dal 29 novembre al 1° dicembre
Livigno aprirà la stagione dello sci di fondo long distance
Venerdì 29 Pro Team Tempo di 15 km e domenica 1 Mass Start di 35 km
Sabato 30 novembre dedicato agli amatori della mitica “Sgambeda”

Al termine della passata edizione il presidente dell’APT Livigno, Luca Moretti, ci aveva dato un’anticipazione: “Tre giorni stupendi, risultato di un percorso svolto negli anni che sfocia in grande entusiasmo, organizzazione e lavoro. Volontà di avere Livigno come inizio stagione, e sarà così per tre anni assieme a Visma Ski Classics”.

E così il circuito di sci di fondo più prestigioso in materia di lunghe distanze festeggerà la propria decima annata aprendo la stagione a Livigno, schierando i Pro Team Tempo lungo i 15 km di venerdì 29 novembre, proseguendo con una Mass Start di 35 km che si disputerà domenica 1° dicembre sempre in terra livignasca. La prima battaglia sportiva sarà una sorta di presentazione di ciò che riserverà la stagione agonistica, con gli atleti elettrizzati dalla possibilità di testare i propri materiali in gara e sfoggiare le nuove divise. Il format rispecchierà quello dello scorso anno, con 5 km da percorrersi tre volte, circondati dal magnifico paesaggio di Livigno ad un’altitudine di 1800 metri sul livello del mare. A rendere la contesa livignasca ancora più succosa ci penserà il Livigno Prologue domenicale, con l’introduzione di premi in denaro per entrambi gli appuntamenti e salite scoppiettanti. Il circuito Visma Ski Classics presenta dodici eventi in totale tra Italia, Norvegia, Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, Svezia e Finlandia per la “Season X”, con start ufficiale nel “Piccolo Tibet”, sempre in prima linea quando si tratta di ospitare i grandi campioni dello sci di fondo e non solo.

Fuoriclasse sì, ma anche amatori, ‘celebrati’ dalla “Sgambeda” di sabato 30 novembre, la quale festeggerà un trentennale ricco di storia e di sorprese. Lo sci di fondo è sempre ‘di casa’ a Livigno e un assaggio verrà dato già il 23 agosto con il Palio delle Contrade, gara di sci fondo e biathlon lungo le vie centrali del paese innevate grazie alla neve conservata con il metodo dello “snowfarming”.

Info: www.lasgambeda.it

PRIMIERO “PADRONE DI CASA” ILLUSTRE. NAZIONALE DI CORSA… ALLA DOLOMITI MARATHON

PRIMIERO “PADRONE DI CASA” ILLUSTRE. NAZIONALE DI CORSA… ALLA DOLOMITI MARATHON

Il 6 luglio Primiero Dolomiti Marathon in Trentino
Medaglia di partecipazione fornita ai concorrenti 42K, 26K e 6.5K
Nazionale di corsa in montagna sui tracciati della quarta edizione
Il CT Paolo Germanetto si complimenta con l’organizzazione locale

Anche quest’anno le medaglie di partecipazione della Primiero Dolomiti Marathon aspettano l’appassionato sulla linea di arrivo, le previsioni raccontano di sole e temperature tra i 16 e i 27 gradi nella giornata di sabato 6 luglio, condizioni ottimali per correre e godersi una quarta edizione che promette spettacolo. E per la terza estate consecutiva, in attesa di prendere il via alla Primiero Dolomiti Marathon, gli atleti della nazionale di corsa in montagna sono tornati a Primiero per prepararsi al meglio ai prossimi appuntamenti internazionali. Una scelta che ha permesso ancora una volta ai migliori atleti italiani della disciplina di testare i numerosissimi tracciati di media e alta quota che i territori di Primiero e San Martino di Castrozza possono offrire; l’area di Primiero rappresenta un vero e proprio paradiso per tutti gli amanti della corsa in montagna. Così ai grandi nomi già annunciati nei giorni scorsi (Giancarlo Simion, Thomas Payn, Manuel Negrello, Nicola Giovanelli con la new entry Roberto Cassol sulla 26K) si aggiungeranno i migliori corridori italiani come Fabio Ruga, Luca Cagnati e Barbara Bani. E all’allenatore della nazionale azzurra Paolo Germanetto abbiamo chiesto il perché dell’affezione degli azzurri al territorio del Primiero: “Il territorio è ideale per allenarsi, potendo scegliere tra percorsi pianeggianti, salite e discese a quote diverse. L’accoglienza del comitato organizzatore della Primiero Dolomiti Marathon, poi, è davvero altro valore aggiunto”. Pensa che i tracciati della Primiero Dolomiti Marathon possano essere allenanti? Ci descriva i tratti più tecnici: “È una gara corribile, in uno scenario da favola, e proprio per questo probabilmente amata dai tanti appassionati che si iscrivono anno dopo anno. Non ci sono tratti di difficoltà tecnica particolarmente elevata, ma quando si tratta di alternare salite e discese la componente di gestione tattica dello sforzo diventa fondamentale. E se non interpretata correttamente, è una gara che può presentare il conto anche nel tratto finale, quello dal profilo altimetrico sulla carta più veloce e discendente”. Parole ricambiate con apprezzamenti ed elogi da Manuel Simoni – responsabile sezione atletica di US Primiero, che si interfaccia con il team azzurro per tutti gli aspetti di logistica del ritiro: “Ospitare in loco atleti della nazionale italiana è sempre un orgoglio per tanti motivi: permette al movimento locale, ma anche provinciale, di confrontarsi con i riferimenti italiani e innalzare ulteriormente il livello. Basti pensare che diversi atleti prendono il via alla Primiero Marathon permettendo agli appassionati di gareggiare con atleti di livello internazionale. Inoltre, nei giorni che precedono l’evento durante il ritiro è possibile incontrare i ragazzi del team azzurro anche lungo le vie del centro con situazioni anche particolari, come quando gli atleti, terminati gli allenamenti lungo gli itinerari tecnici, si soffermano a rigenerarsi per recupero e crioterapia con le acque fresche del torrente Canali godendo nel contempo dei magnifici panorami delle Pale di San Martino”. Ė bene ricordare che dalle ore 12 di giovedì 4 luglio non sarà più possibile iscriversi online dal portale della gara. Tuttavia, dalle ore 15 di venerdì 5 luglio, in concomitanza con l’apertura dell’event center presso il Centro Sportivo Fossi, ci si potrà iscrivere alle gare di 42K, 26K e 6.5K fino alle ore 23.

Info: www.primierodolomitimarathon.it

GARDA TRENTINO HM: “THE PLACE TO BE”. AGEVOLAZIONI GRUPPI DA NON PERDERE

GARDA TRENTINO HM: “THE PLACE TO BE”. AGEVOLAZIONI GRUPPI DA NON PERDERE

18.a Garda Trentino Half Marathon a Riva del Garda
Il 10 novembre spettacolo nello scenario lacustre trentino
Interessanti promozioni attendono le società
21K, 10K e Kids Run: un favoloso trittico podistico

Il 10 novembre si correrà a Riva del Garda la 18.a edizione della Garda Trentino Half Marathon e la 5.a edizione della “10K Garda Trentino”, versione ridotta del contest podistico principale con partenza dalla bella cittadina trentina di Arco. Il comitato organizzatore riserva sempre numerose iniziative ai propri appassionati che affollano la manifestazione raggiungendo anno dopo anno le 6.000 unità, e la prossima in ordine cronologico riguarderà i gruppi, che potranno usufruire di un pettorale gratuito ogni dieci atleti paganti, due pettorali ai gruppi di quindici atleti e tre pettorali gratuiti per gruppi di 20.
Interessanti promozioni attendono le società sportive, le iscrizioni per partecipare alla mezza maratona di 21K sono aperte, ed anche i concorrenti della 10K avranno un pettorale gratuito a disposizione ogni dieci atleti. Un’opportunità da non perdere, e per usufruire della ‘promozione gruppi’ il responsabile della società dovrà contattare direttamente il presidente Sandro Poli riportando elenco completo, dati anagrafici e numero tessera degli atleti.
Il menù sportivo sul Garda Trentino è allettante anche per i piccoli della corsa e la loro Kids Run, senza dimenticare che, per facilitare il compito dei genitori runners, i bimbi avranno uno spazio dedicato dove saranno in ottime mani mentre i ‘grandi’ saranno in gara. Medaglie personalizzabili, comode sacche sportive, beach bag per le donne, alla Garda Trentino Half Marathon si corre per questo e per molto altro, con la possibilità di iscrizione ‘solidale’ aggiungendo 2 euro alle quote di partecipazione.
Il weekend di gara è inoltre tra i più ricchi d’Italia in quanto ad iniziative collaterali, e la diciottesima edizione sarà un vortice di eventi e di interessanti proposte in gran parte gratuite. L’amore per la corsa va forte in Trentino e gli scenari lacustri percorsi dall’evento di Riva del Garda promettono una giornata di puro godimento all’interno di un magnifico festival di nazioni.

Per info: www.trentinoeventi.it

PARMA CALCIO IN RITIRO A PRATO ALLO STELVIO. LA VAL VENOSTA OSPITA I CROCIATI EMILIANI

PARMA CALCIO IN RITIRO A PRATO ALLO STELVIO. LA VAL VENOSTA OSPITA I CROCIATI EMILIANI

Ritiro estivo del Parma Calcio 1913 in Val Venosta
Prato allo Stelvio ospiterà gli emiliani dall’8 al 21 luglio
Vincent Laurini ingaggiato dal team parmense
Alto Adige ideale anche per ospitare i tifosi

La splendida cornice altoatesina di Prato allo Stelvio ospiterà il ritiro estivo del Parma Calcio 1913, dall’8 al 21 luglio. I Crociati hanno scelto ancora una volta la Val Venosta come sede di preparazione, con in programma un’amichevole probabilmente contro una rappresentativa locale e la presentazione della squadra nel centro di Prato. L’Alto Adige porta bene, vista la tranquilla salvezza raggiunta nella stagione da poco conclusa, tanto da ripetere l’esperienza anche nell’allestimento della prossima. L’incantevole scenario venostano permette di lavorare in assoluta tranquillità e rilassatezza, il modo migliore per porre le basi di una stagione vincente, magari raggiungendo il traguardo di finire nella parte sinistra della classifica. Bruno Alves e soci potranno godersi anche il sontuoso contorno una volta terminate le sudate in campo, la Val Venosta è meta di vacanza, presenta un’atmosfera familiare all’insegna della natura e del benessere, con alloggi studiati su misura per far felice il turista. Prato allo Stelvio ma anche Agumes e Montechiaro, un angolo tutto da vivere sfruttando una variegata offerta di hotel, pensioni, campeggi e appartamenti. E un motivo in più per gustarsi una vacanza in Val Venosta sarà la presenza della squadra emiliana di Serie A agli ordini di mister Roberto D’Aversa, il quale avrà a disposizione anche il trentenne ex Fiorentina Vincent Laurini, perfetto per la difesa a 4 dell’allenatore nato a Stoccarda da genitori abruzzesi, e pronto alla firma triennale e a presenziare al primo giorno di ritiro di Prato allo Stelvio. Il francese arriverà a titolo definitivo.
Prato allo Stelvio aspetta l’arrivo dei parmensi, pochi giorni prima i crociati svolgeranno le consuete visite mediche prima della partenza per il ritiro verso le pendici del Parco Nazionale dello Stelvio ed uno dei luoghi più caratteristici di tutto l’arco alpino, ideale per passeggiate, escursioni o scialpinismo, ed ora anche per allenarsi a poco meno di 1.000 metri d’altitudine.
Prato allo Stelvio è un paese ricco di storia e cultura, senza dimenticare la cima Coppi per antonomasia rappresentata dal Passo dello Stelvio, mete imperdibili anche per i tifosi del Parma che potranno sostenere i propri beniamini e godersi qualche giorno di vacanza in Alto Adige.

Per info: www.prad.info