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ROCK MASTER: DUELLO SPETTACOLARE. GHISOLFI E PICCOLRUAZ FENOMENI

ROCK MASTER: DUELLO SPETTACOLARE. GHISOLFI E PICCOLRUAZ FENOMENI

Duello spettacolare con Ghisolfi che batte Piccolruaz
Piccolruaz “svernicia” Ondra in semifinale
Ondra si rifà nella combinata e vince il suo 6° Trofeo Rock Master
Mia Krampl fa il bis, trofeo “condiviso” tra Lukan e Pilz

Che emozioni ieri sera al Rock Master di Arco (TN). Un Duello Lead stellare con due poliziotti che hanno fatto i miracoli, Stefano Ghisolfi e Michael “Micha” Piccolruaz, primo e secondo. Poi ancora Piccolruaz che batte il campionissimo Adam Ondra in semifinale, qualche cosa di fenomenale che ha lasciato di stucco lo stesso campione ceco, il quale si rifà vincendo però il Trofeo Rock Master che somma i punti anche della gara KO Boulder del pomeriggio.
Ed emozioni anche al femminile. La finale se la disputano Mia Krampl e Jessica Pilz, vince con un bel bis consecutivo la slovena che promette di ritornare anche nel 2022, per vincere… ovviamente. Tutti speravano che, dopo la vittoria nel KO Boulder, Laura Rogora potesse dire la sua anche nella Lead, ma per una titubanza in una moschettonata cede alla strapotenza proprio di Mia Krampl, poi nella “finalina” Vita Lukan si prende la rivincita della mattina quando la Rogora l’aveva messa dietro nel boulder.
Insomma, la serata del Rock Master è tutto un intreccio di emozioni. Prima impasse, nei quarti lo scontro Rogora-Tesio. È un confronto impari, la “romana di Trento” non si scompone e vince la batteria. Alla successiva Krampl è opposta a Thompson, come nella finale 2019. E la Krampl non cede. Vita Lukan invece vola sulle prese e si lascia dietro la francesina Gibert, Jessica Pilz senza pietà piega l’emergente Adamovska. In semifinale, già detto, la Rogora viene messa fuori gioco dalla Krampl, e la Pilz toglie ogni velleità alla Lukan. La finale sembra equilibrata fino a metà, poi la Krampl mette il turbo e va a pigiare il tasto del top dopo 1’24”, la Pilz è seconda.
Nulla di scontato al maschile, ma nel primo quarto Ondra mette fuori gioco Fossali. Piccolruaz ha la meglio sul ceco Stranik, il tedesco Flohè accelera nel finale e manda a casa Skofic, infine nell’ultimo quarto lotta tra poliziotti, non ci sono giochi di squadra e Ghisolfi (1’18”) chiude ogni possibilità a Schenk (1’26”).
Le semifinali fanno sobbalzare il pubblico nel parterre. È un testa a testa tra Ondra e Piccolruaz, incredibilmente l’azzurro trova la giornata perfetta e batte il campionissimo, che si inchina. Ghisolfi ci ha preso gusto e nella sua semifinale batte Flohé, che nella finalina trova sulla sua strada Ondra, imbattibile questa volta ed “arrabbiato”. Finale da cardiopalma, i due poliziotti delle FFOO fanno sobbalzare i loro comandanti venuti ad assistere allo spettacolo. Ghisolfi aveva detto di avere un sogno nel cassetto, vincere il Rock Master, e ci è riuscito. Piccolruaz è comunque felicissimo del suo secondo posto.
Ondra nella somma dei punti fra lead e boulder vince il suo sesto Trofeo Rock Master. Al femminile c’è il parimerito tra Vita Lukan e Jessica Pilz, mai successo, una gara così rimarrà negli annali del Rock Master.
Bilancio col segno più per gli organizzatori. Saltata l’edizione del 2020 per Covid, è stato importante proporre il Rock Master quest’anno, e per il 2022 ci sono grosse novità all’orizzonte. La diretta su RAI Sport è stata la classica ciliegina sulla torta per far conoscere ancora di più il valore dell’outdoor dell’Alto Garda, del Trentino e dell’arrampicata che sta coinvolgendo un pubblico sempre maggiore.
Info: www.rockmasterfestival.com

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www.broadcaster.it

Duello Lead – Men

  1. Stefano Ghisolfi (ITA); 2. Michael Piccolruaz (ITA); 3. Adam Ondra (CZE)

Duello Lead – Women

  1. Mia Krampl (SLO); 2. Jessica Pilz (AUT); Vita Lukan (SLO)
GINKGO: A CASTELLO DI FIEMME CE N’È PER TUTTI I GUSTI

GINKGO: A CASTELLO DI FIEMME CE N’È PER TUTTI I GUSTI

Sabato 28 agosto torna la festa dei runners a Castello di Fiemme
Staffetta a 5 con frazioni da 1,9 km a 9,8 km, Mini a due e Ultra con 30 km
É una kermesse senza necessità di licenze, solo tanta passione
Organizza il GS Castello di Fiemme

La Ginkgo Stafetten si sposta da inizio a fine agosto, ma la tradizione rimane. Il GS Castello propone, dopo la pausa 2020 dovuta al Covid, la 9.a edizione della gara podistica a staffetta con la novità appunto della data, fissata a sabato 28 agosto, oltre a modeste variazioni al tracciato che si snoda, suddiviso in cinque frazioni, tutt’attorno a Castello di Fiemme.
É una competizione a tutti gli effetti, ma la manifestazione vuole essere un vero e proprio happening dedicato agli amanti del running e spesso coinvolge corridori che abitualmente non frequentano i campi di gara. È un momento per condividere la passione per lo sport e stare all’aria aperta. Per partecipare non servono tessere o attestazioni varie, basta iscriversi per tempo con la squadra di cinque elementi, maschile, femminile o mista, come indicato nel dettaglio sul sito www.gscastello.it.
Cinque frazioni, dunque, di diverse distanze e altimetrie così da vedere in azione anche gente con preparazione differente. La prima frazione è di 5.5 km con 131 metri di dislivello, la seconda di 1.9 km e 14 m/dsl, la terza di 8.9 km con 248 m/dsl, la quarta di 3.9 km e 34 m/dsl e infine il quinto segmento è di 9,8 km e 266 m/dsl.
Tutte le frazioni scattano dal centro di Castello di Fiemme, la prima si dirige verso sud-ovest fino a raggiungere la località Ancona. Al capitello piega a destra verso la località Predaia per poi girare verso nord su un sentiero tra i pini, sbucando in cima alla forestale degli “animai de legno” che porta a Brozzin. Poi i runners svolteranno a sinistra sul sentiero del bosco dove si trova il punto di controllo, nei pressi della passerella sulla palude, per poi superare il lago di Brozzin. Da quel punto si sale lungo il sentiero fino alla ciclabile, raggiungendo la segheria Berti sul tracciato del primo Trofeo Topolino di sci di fondo. Da lì, lungo la nuova ciclabile, la tappa fa ritorno a Castello passando dalla località ”Pertega” proseguendo sullo sterrato della strada campestre verso la località “Mamera”, per poi risalire fra le ‘calli’ di Castello verso la zona cambio posta nei giardini comunali.
È una vera e propria “sprint” la seconda: da Castello affronta l’antico tracciato campestre che porta a Cavalese. All’altezza della “portela” i corridori si porteranno fra i prati e su sterrato verso la cima del “Doss de Marmolaia”, luogo fino agli anni Sessanta dedicato all’estrazione del gesso. Dalla sommità, dopo aver superato di pochi metri il capitello votivo, la gara gira a destra per ritornare verso Castello.
La terza frazione fotocopia la parte iniziale della prima frazione, proseguendo verso la Valle di Predaia sullo sterrato nel bosco fino ad incrociare la strada che risale il rio Predaia e porta ad Aguai. Prima di Aguai gira a destra per ritornare su un bel percorso vario e ondulato tra i prati verso la “Vecchia Stazione” di Castello da dove, raggiunta la segheria Berti, rientra a Castello sul tracciato della prima frazione.
La quarta e penultima frazione scorre verso Cavalese sullo stesso itinerario della seconda frazione. Superato il capitello votivo prende a sinistra e allungando in piano raggiunge la periferia di Cavalese. Poi la corsa prende per il campo sportivo di Cavalese per poi risalire sul “ Zelor de Cavales” in un bosco rado di pini. Rientra quindi in discesa tra i prati verso Castello immettendosi nella parte finale un po’ su sterrato e un po’ su asfalto.
Ultimo cambio e quinta frazione, praticamente un allungamento della terza, da Aguai verso Passo di San Lugano lungo la pista ciclabile fino alle ultime case dell’abitato, per poi fare ritorno in discesa ad Aguai. Ancora discesa e saliscendi verso la “Vecchia Stazione” e verso il traguardo di Castello sullo stesso tracciato della terza frazione.
Fra le novità di quest’anno c’è anche la Mini Ginkgo, staffetta a due elementi con categoria unica. È prevista una prima frazione di 1.900 metri riservata ai ragazzi nati nel 2010 e anni successivi, e una seconda frazione di 3.700 metri dedicata ai ragazzi nati dal 2006 al 2009.
E per i più allenati c’è sempre la Ultra Ginkgo, alla sua 5.a edizione, da affrontare individualmente e che mette in sequenza le cinque frazioni.
L’evento si svolge nel pomeriggio di sabato 28 agosto, i giovanissimi alle 14, mezzora più tardi toccherà a tutti gli altri.
Info: www.gscastello.it

‘IL CIOCCO’ NON SMETTE MAI DI STUPIRE. A SETTEMBRE TRE GARE GIOVANILI IN DUE GIORNI

‘IL CIOCCO’ NON SMETTE MAI DI STUPIRE. A SETTEMBRE TRE GARE GIOVANILI IN DUE GIORNI

Ettore Fabbro al Ciocco nel 2020

‘Il Ciocco’ è pronto ad accogliere i giovani atleti della mtb il 18 e 19 settembre
Eventi proposti da Ciocco Sport Lab, comitato di grande esperienza sportiva
Sabato Campionato Italiano XCO Team Relay e domenica Coppa Italia Giovanile XCO
Primo “tricolore” Pump Track nel Pump Track Dome, struttura indoor più grande d’Italia

Dopo la tanto attesa 1.a edizione del ‘Trofeo del Ciocco e Valle del Serchio’, disputata all’inizio di luglio, ‘Il Ciocco’ (LU) è pronto a tornare alla ribalta nel mondo delle ruote artigliate con un weekend interamente dedicato ai giovanissimi funamboli della mtb. Il 18 e 19 settembre la tenuta toscana di 600 ettari naturalistici ospiterà la tappa finale di Coppa Italia Giovanile XCO, che decreterà il miglior comitato regionale protagonista nel corso delle cinque prove svolte in tutta Italia. Ma non sarà l’unico evento organizzato da Ciocco Sport Lab, infatti nella due giorni off-road ci sarà spazio anche per lo svolgimento del Campionato Italiano XCO Team Relay e per la prima assoluta del Campionato Italiano Pump Track.
Un ricco mix di eventi che andrà ad anticipare di una settimana il grande appuntamento dei Campionati del Mondo Master Mtb Marathon, per andare a completare un’offerta sportiva in Garfagnana senza paragoni.
Tornando ai giovani della mtb, il programma appare chiaro e delineato fin da ora, a circa due mesi dalla manifestazione. Sabato 18 ad aprire le danze ci penserà il Campionato Italiano XCO Team Relay per comitati regionali, dove gli atleti si sfideranno sul circuito del Ciocco scambiandosi il testimone ad ogni fine giro. Il format di gara è pensato per rendere imprevedibile fino all’ultimo il risultato finale ed anche in terra toscana, così come accade ogni anno in questo genere di competizione, bisognerà attendere la linea d’arrivo per decretare il vincitore ufficiale.
A seguire i campioncini del fuoristrada ci penseranno i protagonisti del primo Campionato Italiano Pump Track, i quali si sfideranno a suon di gobbe e paraboliche all’interno dell’area indoor più grande d’Italia pensata per questo tipo di disciplina. Il Pump Track Dome, un vero fiore all’occhiello per ‘Il Ciocco’ che, come avvenuto negli anni passati per eventi similari legati al mondo a pedali, si propone come pioniere del Campionato Italiano di questa nuova specialità in grande espansione negli ultimi tempi.
Infine, nella domenica toscana del 19 settembre, l’atto conclusivo sarà riservato alla quinta e ultima tappa di Coppa Italia Giovanile XCO che consegnerà al comitato regionale vincitore il titolo di Campione d’Italia. Ad oggi sono tre le tappe disputate, precisamente ad Agrigento, Courmayeur (AO) e Lugagnano Val d’Arda (PC), mentre la quarta si correrà il 12 settembre a Lavarone (TN), con la classifica che recita attualmente le seguenti posizioni: al primo posto provvisorio c’è il comitato di Bolzano (1024 punti) seguito dalla Lombardia (1001 p.) e dal Piemonte (930 p.). La lotta appare ancora apertissima, con la degna conclusione che avverrà proprio al ‘Ciocco’ per un finale da brividi.
Sarà un weekend davvero intenso quello in terra toscana, con tre gare di impatto nazionale in uno dei luoghi più belli e suggestivi nei quali pedalare, segno che la ‘Living Mountain’ è pronta per vivere ancora… di mtb.
Info: www.cioccobike.it

LAVARONE FA IL BIS CON LA MOUNTAIN BIKE. CAMPIONATO ITALIANO XCE E COPPA ITALIA XCO

LAVARONE FA IL BIS CON LA MOUNTAIN BIKE. CAMPIONATO ITALIANO XCE E COPPA ITALIA XCO

Due giorni di grande sport a ruote artigliate sugli Altipiani Cimbri
SC Millegrobbe, APT Alpe Cimbra e Comune di Lavarone ancora protagonisti nel mondo mtb
Sabato 11 settembre Campionato Italiano XCE, domenica tappa di Coppa Italia Giovanile XCO
Classifica Coppa Italia: Bolzano 1024 punti, Lombardia 1001, Piemonte 930

Dopo la finale di Coppa Italia dello scorso anno e la 100 Km dei Forti di giugno si riparla di MTB a Lavarone, in Trentino. Ai prossimi 11 e 12 settembre mancano un paio di mesi ma l’attesa sull’Alpe Cimbra comincia già a farsi sentire, con il comitato organizzatore al lavoro per tornare protagonista fra le ruote artigliate.
Nel secondo weekend settembrino, infatti, nella Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri si svolgerà il Campionato Italiano XC Eliminator e tornerà anche la Coppa Italia Giovanile XCO, con i giovani funamboli del cross country che si sfideranno in quella che sarà la quarta e penultima tappa del circuito nazionale. Una due giorni di gare organizzata dallo Sci Club Millegrobbe in collaborazione con l’APT Alpe Cimbra e il Comune di Lavarone, che seguirà il successo ottenuto lo scorso anno quando, proprio in quel di Lavarone, si disputò l’allora ultima tappa di Coppa Italia Giovanile XCO assieme al Campionato Italiano Team Relay.
Lo scenario sarà il medesimo, con l’Alpe Cimbra che proseguirà il percorso intrapreso, per l’appunto, lo scorso anno con la Federazione Ciclistica Italiana, al fine di regalare emozioni a 360 gradi in uno dei luoghi più iconici e suggestivi in cui pedalare. In pista ci saranno i giovani ragazzi delle categorie Esordienti e Allievi, entrambi suddivisi in 1° e 2° anno, che correranno dapprima per la conquista del titolo tricolore nella XC Eliminator – a cui partecipano anche elite, junior, U23 ma anche i master nella gara ‘open’ – e successivamente nell’ambita Coppa Italia in rappresentanza dei propri comitati regionali.
Il programma di gare prevede per sabato 11 settembre la sfida per il titolo di campione italiano nella spettacolare prova ad eliminazione, mentre domenica ci sarà la consueta battaglia per la conquista dei punti utili ai vari comitati per la Coppa Italia Giovanile.
Ad oggi, la Coppa Italia Giovanile XCO ha vissuto di tre tappe emozionanti in quel di Agrigento, Courmayeur e Lugagnano Val d’Arda, con la classifica generale che parla di una lotta al vertice ancora aperta a tre, se non addirittura a quattro, comitati regionali. Al primo posto si trova il comitato di Bolzano con 1024 punti seguito a ruota, è proprio il caso di dirlo, dalla Lombardia staccata di appena 23 punti (1001 pt). A completare il podio provvisorio c’è il Piemonte con 930 punti, mentre più distanziati ci sono i comitati del Veneto (824 p.) e della Toscana (718 p.), con quest’ultimo che difficilmente riuscirà a ripetere il successo ottenuto lo scorso anno nella massima competizione giovanile a tappe nazionale.
L’Alpe Cimbra è pronta a vivere ancora di mtb e per farlo chiamerà a raccolta gli appassionati per regalare due giorni di grande sport e divertimento, il tutto immersi in una splendida e suggestiva location che in quanto a ruote grasse sa il fatto suo.
Info: www.alpecimbra.it

A VILLABASSA BRILLA L’IRIDE DI LEO PAEZ. DOLOMITI SUPERBIKE VERO FESTIVAL MTB

A VILLABASSA BRILLA L’IRIDE DI LEO PAEZ. DOLOMITI SUPERBIKE VERO FESTIVAL MTB

La 26.a edizione della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’ regala emozioni a 3000 bikers
Hector Leonardo Paez Leon vince e festeggia il 39° compleanno in grande stile
Podio allo sprint per Martin Stosek e Diego Alfonso Arias Cuervo
Tra le donne vittoria della svizzera Ariane Lüthi davanti a Stropparo e Sosna

Lo spettacolo della 26.a edizione della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’ ha vissuto oggi il suo grande momento nella splendida cornice di Villabassa (BZ), con le Dolomiti a dominare l’intera vallata dell’Alta Pusteria.
Erano in 3000 alla partenza delle 7.30, tutti pronti e desiderosi di ‘esplorare la leggenda’ della manifestazione altoatesina, seconda in Italia per longevità. Le vittorie sono andate al colombiano Hector Leonardo Paez Leon e alla svizzera Ariane Lüthi nel percorso lungo di 123 km e con 3.400 metri di dislivello, mentre sui 60 km e 1.570 metri da scalare si sono imposti il veneto Nicola Taffarel e l’atleta di casa Anna Oberparleiter.
Pronti via, alle 7.30, e la festa è servita. Gara maschile che fin da subito si fa molto tattica, con un nutrito gruppetto di 12 unità a giocarsi la leadership nella prima parte di percorso. Sulla prima salita sono in molti a cercare l’allungo, ma nessuno lo fa in maniera seria e perentoria, forse spaventati dai tanti chilometri che mancano ancora al traguardo. Gruppo compatto, ma pian piano tra le fila aumenta il nervosismo quando Martin Stosek inciampa in una caduta che lo segna sul corpo, ma non nella mente. ‘Non fa male’ gridava Rocky, ed anche al forte biker della Repubblica Ceca sembra siano risuonate in mente queste parole. Si rialza, rimonta in sella e, per nulla domo, ritorna in gruppo per dire ancora la sua. Aspettano tutti la salita di Prato Piazza e ci arrivano in quindici, tutti con lo stesso obiettivo di prendere l’ascesa in prima posizione. Cominciano gli attacchi, ma solo quello dell’iridato Leonardo Paez è un fendente che non lascia spazio alla concorrenza. Guadagna 10 metri che si trasformano in 10 secondi e poi sempre più. Lo rivedranno all’arrivo, quando il colombiano transita a braccia alzate con la maglia iridata che splende nel cielo di Villabassa. Alle sue spalle è una volata a regolare i conti per le due posizioni basse del podio, con il ceco Martin Stosek che ha la meglio sul colombiano in grande rimonta Diego Alfonso Arias Cuervo. Una vittoria dal sapore dolcissimo per il campione del mondo marathon Leonardo Paez, fresco di matrimonio, alla sua terza firma personale nella Südtirol Dolomiti Superbike, che in un colpo solo festeggia il 39° compleanno e i fiori d’arancio, il tutto onorando in grande stile una maglia iridata dal valore inestimabile.
Tra le donne, invece, è stata una gara che non ha offerto grandi battaglie testa a testa, ma ha vissuto di una lotta psicologica davvero interessante. Dapprima è Katazina Sosna a provare la fuga, ma le condizioni fisiche non ottimali non le permettono di fare una differenza sostanziale, così ad approfittarne è Annabella Stropparo che la riprende e se ne va. Guadagna, guadagna e guadagna ancora fino ad avere 3’30’’ di vantaggio a pochi km dalla fine sulla svizzera Ariane Lüthi. L’arrivo è presto detto, con la Stropparo che transita a braccia alzate, ma non ha fatto i conti con il giudice di gara che le infligge 5 minuti di penalità per essere rimasta in scia ad un gruppo di uomini. La vittoria così passa in mano alla svizzera Lüthi, con la Stropparo che scivola in seconda posizione davanti alla lituana Katazina Sosna.
Il percorso di 60 km al maschile ha offerto grandi emozioni, con l’arrivo allo sprint di ben quattro atleti. Gara da subito molto tattica che ha visto dapprima la fuga di un terzetto formato dal veneto Nicola Taffarel, dal toscano Giuseppe Panariello e dall’altoatesino Klaus Fontana con, in un secondo momento, il rientro del trentino Zaccaria Toccoli capace di sfruttare un attimo di rilassatezza tra i contrattaccanti. Sul traguardo, a spuntarla è stato Taffarel che ha regolato di pochi decimi sia Toccoli che Panariello, rispettivamente secondo a 3 decimi e terzo a 8 decimi. Medaglia di legno per Fontana, giunto quarto ad 1 secondo esatto dal vincitore. Gara senza storia tra le donne, con l’atleta di casa Anna Oberparleiter che ha salutato subito la compagnia e si è presentata sul traguardo di Villabassa con un distacco ‘abissale’ sulle avversarie: a 14’ è arrivata l’altra altoatesina Thea Schwingshackl, mentre a 19’24’’ la polacca Anna Urban.
Chiosa finale doverosa del presidente del comitato organizzatore della Südtirol Dolomiti Superbike, Kurt Ploner: “Bilancio molto positivo sia per quanto riguarda i numeri con i 3000 atleti che si sono sfidati sui due percorsi, sia per quanto riguarda il grande lavoro svolto dal nostro gruppo. I segreti di questa ‘leggenda’ chiamata Südtirol Dolomiti Superbike sono dati dall’avere un’innata passione per questo sport, grande entusiasmo e un team affiatato con tanta voglia di fare e di mostrare le bellezze del nostro territorio. Puntiamo a fare cifra tonda con la 30.a edizione, ma già per la prossima, Covid permettendo, abbiamo in serbo tante novità.”
Info: www.dolomitisuperbike.com

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123 km – Classifica Maschile

  1. Paez Leon Hector Leonardo Giant Polimedical 4:40.32,9; 2. Stosek Martin Vitalo-Future Cycling 4:41.23,9; 3. Arias Cuervo Diego Alfonso Giant Polimedical 4:41.24,4; 4. Seewald Andreas D-Lenggries 4:42.00,0; 5. Huber Urs Team Bulls 4:42.04,9; 6. Lakata Alban Team Bulls 4:42.05,6; 7. Ferreira Tiago Dmt Racing Team 4:42.07,1; 8. Rabensteiner Fabian Team Trek-Pirelli 4:42.36,7; 9. Weber Sascha Team Trek/Vaude 4:42.37,6; 10. Stauffer Hansueli Team Bulls 4:48.49,2

123 km – Classifica Femminile

  1. Lüthi Ariane Rc Steffisburg 5:43.16,8; 2. Stropparo Annabella Team Tek Series 5:45.13,3. 3. Sosna Katazina Torpado-Südtirol Mtb 5:47.56,8; 4. Morath Adelheid Rsv Bike-Arge St. Märgen 5:48.50,9; 5. Peretti Claudia Vittoria Lepontia Racing Team 5:49.58,2; 6. Tanovic Lejla Puls 5:52.27,6; 7. Dohrn Stefanie Embrace The World Cycling 5:53.51,2; 8. Mairhofer Sandra Rdr Italia Leynicese Racing Team 6:02.34,8; 9. Scipioni Silvia Asd Cicli Taddei 6:03.17,7; 10. Burato Chiara Omap Cicli Andreis 6:04.21,2;

60 km – Classifica Maschile

  1. Taffarel Nicola Wilier 7C Force 2:19.08,9; 2. Toccoli Zaccaria Team Todesco 2:19.09,2; 3. Panariello Giuseppe New Bike 2008 Racing Team 2:19.09,7; 4. Fontana Klaus Torpado Südtirol 2:19.09,9; 5. Casagrande Michele Team Trek-Pirelli-Tonello 2:19.24,6; 6. Zoccarato Nicolò Omap Cicli Andreis 2:19.24,8; 7. Loss Enrico Wilier 7C Force 2:21.12,1; 8. Schweiggl Johannes Rh Racing Kronplatzking 2:21.18,3; 9. Trincheri Lorenzo Wilier 7C Force 2:21.33,4; 10. Carraro Tiziano A.S.D. G.S. Porto Viro 2:22.07,2

60 km – Classifica Femminile

  1. Oberparleiter Anna Rh Racing Kronplatzking 2:38.28,6; 2. Schwingshackl Thea Team Futura 2:52.29,3; 3. Urban Anna Bmc Poland 2:57.52,9; 4. Ruzickova Anna 3:01.48,8; 5. Ciuffini Chiara Team Cingolani 3:01.57,5; 6. Povellato Arianna As GS Ciclistefanelli 3:07.41,8; 7. Lutz Carolin 3:09.13,3; 8. Nicolussi Leck Vera Team Dolomiti Superbike 3:09.26,7; 9. Kostner Valentina Team Cancelli 3:10.47,3; 10. Giglioli Federica Bicisport Sanguinetti 3:11.43,4
WIDMANN: SENATORE, ASSESSORE E ‘STUNTMAN’. LA SÜDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE HA IL SUO MENTORE

WIDMANN: SENATORE, ASSESSORE E ‘STUNTMAN’. LA SÜDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE HA IL SUO MENTORE

Sabato sarà l’unico ad aver partecipato a tutte le edizioni, 26.a compresa
Da giovane è stato stuntman con Roger Moore, ha fondato la rivista Bike
Ha partecipato anche agli Europei mtb, è un convinto assertore sport=salute
Sabato a Villabassa (Val Pusteria) sarà festa per i bikers, oltre 3000 al via

Südtirol Dolomiti Superbike 2021. Thomas Widmann è noto a tutti in Alto Adige come assessore provinciale alla sanità, soprattutto in questi tempi legati alla pandemia, ma è anche uno dei ‘senatori’ della famosa gara di mountain bike, avendo portato a termine tutte le edizioni fin qui disputate. Non è facile intervistarlo, preso com’è da mille incombenze, ma poi a fine giornata ci incontra e parla volentieri.
Innanzitutto, preferisce farsi chiamare assessore o “senatore”? Lo sportivo politico altoatesino non ha dubbi: “Sicuramente senatore” e accompagna la risposta con una risata che ci mette a nostro agio.
Aver concluso tutte e 25 le edizioni della Südtirol Dolomiti Superbike è un lusso che appartiene solo a quattro persone: a Thomas Widmann, appunto, che nel 2019 sfoderando tutta la propria tenacia ha impiegato 9h23’59”8, quindi a Emil Oberegger, Manfred Arnold e Peter Paul Laner. Ma sabato 10 luglio al via di Villabassa dei quattro temerari ci sarà solo lui, diventando così l’emblema della mitica gara altoatesina. Widmann non è solo un politico, è davvero anche un grande sportivo.
Nel 1986, a 27 anni, lo si è visto nelle vesti di stuntman nel film d’azione “Feuer, Eis und Dynamit” meglio conosciuto come “Fire and Ice” di Willy Bogner con Roger Moore, ma il senatore della Südtirol Dolomiti Superbike oltre che biker (ha partecipato anche ai Campionati Europei) è pure un provetto sciatore e maestro di sci. Ci piace ricordare anche che, in una pausa degli studi universitari dal 1987 al 1989, ha co-fondato la rivista tedesca “Bike”.
“Fin da giovane ho scoperto la mia passione per lo sport, la natura, la ‘sofferenza’ negli allenamenti e per la vita dinamica. Ho partecipato anche ai Campionati Europei e a tutte le prime gare in Alto Adige. Non potevo mancare ovviamente alla Südtirol Dolomiti Superbike. Da giovane mi allenavo molto, ora con i molteplici incarichi che rivesto riesco a ritagliare davvero poco tempo per allenarmi; ho corso la gara di Villabassa anche con soli 250 km nelle gambe, quest’anno non ne ho più di 800/1000. All’inizio eravamo in pochi a praticare la mtb, qualche centinaio o anche meno, e non eravamo ben visti nel mondo del turismo. Poi Kurt Ploner ha avuto una grande intuizione, ha tenuto duro e con la sua testardaggine ha fatto crescere esponenzialmente la Südtirol Dolomiti Superbike creando un inatteso, agli inizi, indotto formidabile per il comparto turistico e non solo nei giorni di gara. I bikers è appurato che tornano con amici e la famiglia a pedalare in Val Pusteria.”
Ma da assessore alla sanità, come vede l’evento?: “Per la salute ritengo che la prevenzione sia una cosa importante, anche per risparmiare risorse. Le malattie di cuore e polmoni sono le più diffuse, facendo sport e ciclismo migliora lo stato di salute. Pensate che alcune aziende americane richiedono ai propri dipendenti un minimo di ore in movimento, biking incluso”.
Veniamo alla gara di sabato. Come si è preparato? “Vivendo un anno e mezzo avvinghiati dal Covid, chiusi in casa, con una seconda ondata pandemica e vittima personalmente del virus, ho fatto tanta fatica a riprendermi ed allenarmi. Non ho tante ore nelle gambe, ma voglio esserci per ritrovare gli amici conosciuti in decenni di gara. È una vera e propria festa sociale, soprattutto voglio arrivare a tutti i costi, e faccio ovviamente la marathon con i suoi 123 splendidi ma durissimi (per me) chilometri”.
Cosa si sente dire dalle persone che la conoscono riguardo questa sua passione? “Dicono che sono matto, ma è tutta gente che la Südtirol Dolomiti Superbike non l’ha mai fatta, che non capisce che è un’avventura unica ed irripetibile, fantastica, arrivare in fondo è una soddisfazione ed una festa molto bella. Sono le cose belle che ti rimangono nella mente, e non il quotidiano”.
E per chi ancora non lo sapesse, la Südtirol Dolomiti Superbike è una delle gare più apprezzate al mondo da amatori e campioni, e anche quest’anno di bikers titolati ce ne sono tantissimi, di quelli con l’oro al collo. Per i più allenati il percorso da affrontare, da Villabassa a… Villabassa, è di 123 km e 3400 metri di dislivello, per i bikers meno esigenti c’è sempre la 60 km con 1570 m. di dislivello. Per tutti paesaggi affascinanti e tracciati percorribili con un buon allenamento ma non certo “esagerati”. E quest’anno c’è tempo per iscriversi fino all’ultimo.

Info: www.dolomitisuperbike.com

CIOCCO: RICCARDO CHIARINI, CHI LA DURA LA VINCE! GUIDI PROFETA IN PATRIA, BENE BIANCHI E VERNACCINI

CIOCCO: RICCARDO CHIARINI, CHI LA DURA LA VINCE! GUIDI PROFETA IN PATRIA, BENE BIANCHI E VERNACCINI

Test event “mondiale” oggi col Trofeo del Ciocco e Valle del Serchio in Garfagnana (Lucca)
Gara marathon di 60 km e Granfondo di 40 km, ma prova anche per gli junior
Era anche appuntamento di Coppa Toscana. Tra le donne Bianchi e Vernaccini top
E ora obiettivi puntati sui Campionati Italiani giovanili di settembre e sul Mondiale Master

Pennellata d’autore al Trofeo del Ciocco e Valle del Serchio, oggi in Garfagnana (Lucca). L’ex pro su strada Riccardo Chiarini, da anni ormai abile biker, ha vinto con autorità la prima gara long distance del Ciocco, ‘test event’ del Campionato del Mondo Master Marathon di fine settembre, mentre al femminile il trionfo è stato di Ilaria Bianchi. C’era anche la versione “granfondo”, gara in cui Lorenzo Guidi è stato buon profeta in patria infliggendo a Nicola Oliani un distacco decisamente consistente. Al femminile si è imposta invece Chiara Vernaccini.
Percorso tutto inedito per questa marathon/granfondo che comincia a dipingersi delle tinte dell’iride. Lo si sapeva che era tosto, con due giri da 30,8 km nella versione marathon e 2900 metri di dislivello, e con due giri di 20 km con 2100 metri di dislivello per la granfondo. Terreno molto impegnativo, tecnico e con discese in grado di forgiare anche il più navigato dei bikers, salite spremi-muscoli e con pochi tratti da rilassarsi. E se per un “mondiale” queste caratteristiche sono azzeccate, forse per una Coppa Toscana – circuito di cui faceva parte la gara odierna – è stata una sorpresa e diversi iscritti all’ultimo hanno declinato l’invito.
La gara alla maggioranza dei partecipanti è piaciuta, e soprattutto a Chiarini che ha messo il turbo fin dalle prime pedalate. Ha preso subito il largo mettendosi alla testa con un ritmo indiavolato che nemmeno il lavoro di coppia di Andrea D’Oria e Yan Pastushenko è riuscito a scalfire. Chiarini ha chiuso i due giri dopo 4h2’4” rifilando ad Andrea D’Oria ben 5’56”, con Pastushenko che nel secondo giro ha allentato la presa finendo comunque sul podio, ma con 14’26” di divario, ancora più staccati gli altri.
La granfondo maschile è stata un assolo di Lorenzo Guidi, barghigiano che il tracciato lo conosceva bene e che si è rammaricato del fatto che proprio il tracciato granfondo non passasse dalla sua Barga, ma la lambisse appena. Anche Guidi ha salutato presto i propri avversari fin dalle prime battute ed ha preso un consistente vantaggio su Nicola Oliani e Alessandro Sereni, incrementandolo passo dopo passo. Oliani ha accumulato oltre 10’, Sereni oltre 11’.
Vincitrice nella gara femminile è Chiara Vernaccini, livornese del Livorno Bike Team ASD, col tempo di 3h57’3”.
Podio di gara Junior (25,6 Km e 1300 m. di dislivello) dominato da Davide Pulizzi, il ferrarese ha superato e staccato proprio nell’ultima discesa Assi Della Mea, udinese secondo classificato, che a causa di una caduta si è trovato attardato. Terzo posto per Davide Ravallo. Giada Marani, unica ragazza in gara, ha chiuso la prova in 2h40’.
Quello di oggi è stato solo un assaggio dei grandi eventi che attendono la tenuta del Ciocco a settembre. L’appuntamento con il primo Mondiale Master Marathon in assoluto è davvero imperdibile, così come lo sarà quello con le manifestazioni che lo precedono: il Campionato Italiano Team Relay, la finale di Coppa Italia Giovanile, e il primo Campionato Italiano Pump Track.
Chiude la giornata il bilancio dell’AD del Ciocco, Andrea Barbuti: “Il bilancio della giornata è positivo. Per alcuni partecipanti alla marathon sono emerse delle criticità nel percorso, fortunatamente risolvibili. Quello di oggi è stato sì un test event, però pur sempre pensato per amatori. Il mondiale di settembre richiederà un certo “challenge” dal punto di vista tecnico. La mountain bike conferma di far parte della storia del Ciocco da più di trent’anni, dal mondiale del 1991. Questo territorio merita attenzione per farsi conoscere da chi vuole fare una vacanza attiva che unisca sport e natura”.
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Marathon Maschile
1 CHIARINI Riccardo Asd Torpado-Sudtirol Int.Mtb Pro Team 04:02:04.09; 2 D’ORIA Andrea Cicli Taddei 04:08:00.83; 3 PASTUSHENKO Yan Asd Pedale Elettrico 04:16:30.81; 4 PUCCIARELLI Enrico New Bike 2008 Racing Team 04:20:00.56; 5 ROSSI Daniele Asd Pol. Indicatore Team Specialized 04:20:01.06; 6 VARNI Niccolo’ New Bike 2008 Racing Team 04:36:50.28; 7 FORMELLI Alessandro Asd Pol. Indicatore Team Specialized 04:43:57.77; 8 NOCENTI Sauro Asd Pol. Indicatore Team Specialized 04:44:51.28; 9 GIOMBETTI Giancarlo Bike Therapy Asd 04:48:09.03; 10 PAPAVERI Renato Asd Pol. Indicatore Team Specialized 04:56:00.24

Marathon Femminile
1 BIANCHI Ilaria Team Pisa 2001 05:49:10.43

Granfondo Maschile
1 GUIDI Lorenzo Asd Zerosei Cycling Team 02:25:49.20; 2 OLIANI Nicola Asd Cm2 02:35:58.43; 3 SERENI Alessandro Cicli Taddei 02:37:43.93; 4 GIANNOTTI Fabio Team Maggi Off Road 02:46:41.18; 5 ORIFICI Gianluca Asd Torpado-Sudtirol International Mtb Pro Team 02:48:28.66; 6 ROSATI Daniele Factory Team Battifolle 02:48:31.67; 7 GERINI Maurizio Team Errepi Asd 02:48:33.42; 8 MAZZONI Marco Team Promotech 02:52:00.40; 9 MONTELLA Enrico Asd Star Bike 02:56:19.91; 10 PELLEGRINI Emiliano Asd Star Bike 02:59:09.90

Granfondo Femminile
1 VERNACCINI Chiara Livorno Team Bike Asd 03:57:03.31; 2 GIOIA Patrizia Asd Mtb Club Cecina 04:47:40.99

Junior Maschile
1 PULIZZI Davide New Bike 2008 Racing Team 01:45:17.76; 2 DELLA MEA Assi Asd Jam’s Bike Team Buja 01:49:33.76; 3 RAVALLO Davide Cicli Taddei 01:50:55.00

Junior Femminile
1 MARANI Giada Team Ottavio Bottecchia 02:40:00.68

DOLOMITI DI PRIMIERO IN VERSIONE MARATHON E 26K. FIRME D’AUTORE IN UNA GARA PER SOLI LEADERS

DOLOMITI DI PRIMIERO IN VERSIONE MARATHON E 26K. FIRME D’AUTORE IN UNA GARA PER SOLI LEADERS

Xavier Chevrier, vincitore della Primiero Dolomiti Marathon 26K

Xavier Chevrier, Matteo Vecchietti, Vania Rizzà e Veronica Maran: che runners!
Distacchi marcati per i vincitori, in una gara sempre al cospetto delle Pale di San Martino
Percorsi rimessi a nuovo dopo Vaia, un bijou correre la sesta edizione
Gran lavoro per i 500 volontari dell’US Primiero, applausi e complimenti

‘Una splendida giornata’ cantava Vasco Rossi, e quale miglior citazione per la 6.a edizione della ‘Primiero Dolomiti Marathon’? Sole, sport e finalmente tanto pubblico hanno offerto uno spettacolo bellissimo e unico in Valle di Primiero, dove oggi si è disputata la gara di trail running nel cuore del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino. È stato un autentico successo firmato US Primiero che, anche grazie al supporto dei 500 volontari, ha saputo organizzare alla perfezione una manifestazione che ha riscosso tanti commenti positivi e apprezzamenti da parte di tutti. A testimoniare l’ottimo lavoro svolto dal comitato organizzatore sono stati gli oltre 700 runners che hanno preso il via sui due percorsi della ‘Primiero Dolomiti Marathon’, numeri di tutto rispetto per una manifestazione ancora giovane, soprattutto considerando che l’apertura delle iscrizioni era stata ritardata per valutare al meglio l’evoluzione delle disposizioni in materia Covid, e che non è stato possibile organizzare la 6,5K per le regole Fidal.
I primi a partire alle 8.45 – con la splendida cornice di Villa Welsperg in Val Canali a offrire uno scenario suggestivo – sono stati i protagonisti della 42K che hanno regalato, tanto al maschile quanto al femminile, due gare delineate fin dalle prime battute. ‘Non è un paese per vecchi’ recitava una celebre locandina, e infatti la ‘Primiero Dolomiti Marathon’ è stata un paese per… Vecchietti, con il trentino Matteo Vecchietti capace di primeggiare sul traguardo di Fiera di Primiero imponendo distacchi importanti sia al piemontese Paolo Nota che al lombardo Matteo Rigamonti, giunti con 4’59’’ e 15’15’’ dal vincitore. Stessa storia anche tra le donne, dove la veneta Veronica Maran, già nella prima parte di gara, ha salutato la compagnia di Claudia Marietta e Silvia Rigoni, rispettivamente seconda e terza, infliggendo loro un profondo distacco di 7’35’’ e 22’31’’. Grande emozione al traguardo, dove ad attendere la vincitrice c’era papà Stefano Maran con la voce rotta dall’emozione e dalla stanchezza, visto che anche lui si è impegnato in gara, giungendo 8° nel percorso corto.
Discorso analogo anche per quanto riguarda la gara maschile 26K, con partenza alle 10.30 da San Martino di Castrozza, che ha visto trionfare il valdostano Xavier Chevrier, alla sua prima apparizione alla ‘Primiero Dolomiti Marathon’, in perfetto stile ‘veni, vidi, vici’. Al traguardo, il campione mondiale ed europeo di corsa in montagna è raggiante e corre, come non gli fosse bastato gareggiare, da moglie e figlio che lo aspettano a braccia aperte, con la medaglia di ‘finisher’, rigorosamente in legno di betulla primierotta, da consegnare proprio al piccolo Loïc. Passano 6’03’’ e arriva il veneto Luca Cagnati, grande amico e compagno di squadra di Chevrier, mentre dopo 6’46’’ giunge al traguardo il trentino Daniele Felicetti. Al femminile invece è stata la trentina Vania Rizzà a conquistare la vittoria e tagliare il traguardo di Fiera di Primiero a braccia alzate accompagnata dal marito “appaiato”. Una gara tosta per lei che ha dovuto tenere a bada la veneta Tiziana Scorzato, giunta seconda a soli 32’’ e l’altra trentina Elisabetta Stocco a 3’06’’.
Infine, la chiosa doverosa è di Luigi Zanetel, presidente dell’US Primiero: “È stata una gara che abbiamo voluto con determinazione. Siamo soddisfatti, ci abbiamo creduto e abbiamo avuto grandi apprezzamenti da parte degli atleti anche per quanto riguarda il percorso, tornato ad essere quello originale, anche se molti tratti sono stati rinnovati e sistemati con l’aiuto dei Comuni di Primiero San Martino di Castrozza, di Canal San Bovo, di Mezzano e di Imèr. Un ringraziamento va anche agli sponsor, agli enti e ai 500 volontari che hanno supportato la gara”.
Info: www.primierodolomitimarathon.it

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26K maschile
1 Chevrier Xavier Atl. Valli Bergamasche 1:28:27; 2 Cagnati Luca Atl. Valli Bergamasche 1:34:29; 3 Felicetti Daniele Unione Sportiva Monti Pallidi 1:35:12; 4 Piazza Jacopo Tornado 1:37:16; 5 Simion Giancarlo U.S. Primiero Asd 1:40:22; 6 Franceschini Maximilian S.A. Valchiese 1:44:47; 7 Franco Michele Atl.Vicentina 1:45:25; 8 Maran Stefano Skyrunners Le Vigne 1:46:02; 9 De Paoli Livio Atl. Trichiana 1:47:21; 10 Maiorano Gianluca 1 To Run A.S.D. 1:51:57

26K femminile
1 Rizza’ Vania Atl.Bassano Running 2:04:54; 2 Scorzato Tiziana Vicenza Marathon 2:05:26; 3 Stocco Elisabetta Atletica Trento 2:08:00; 4 Kovaleva Evgeniya Atl. Casone Noceto 2:08:14; 5 Sartori Maddalena G.S. Fraveggio 2:08:20; 6 Fantinelli Anna Atletica Brescia 2:13:20; 7 Casali Alice Skyrunners Le Vigne 2:14:17; 8 Agostini Marianna Atletica Valle Di Cembra 2:14:34; 9 Lanzani Ilaria P.B.M. Bovisio Masciago 2:16:54; 10 De Marco Giorgia U.S. Primiero Asd 2:17:07

42K maschile
1 Vecchietti Matteo Atletica Valle Di Cembra 3:10:45; 2 Nota Paolo G.S. Pomaretto 3:15:44; 3 Rigamonti Matteo Run Card 3:26:00; 4 Quattrini Riccardo Collemar-Athon Club 3:27:31; 5 Offer Andrea Trentino Running Team 3:28:27; 6 Faccin Matteo Run Card 3:33:07; 7 Di Bella Mario G.S. Fraveggio 3:34:03; 8 Domeniconi Andrea Run Card 3:34:12; 9 Mich Stefano Us Cornacci Tesero Asd 3:35:16; 10 Furlan Alberto Asd Atletica Biotekna 3:36:03

42K femminile
1 Maran Veronica Skyrunners Le Vigne 3:46:07; 2 Marietta Claudia G.S. Lammari 3:53:42; 3 Rigoni Silvia Run Card 4:08:38; 4 Pedri Ilaria S.A. Valchiese 4:12:49; 5 Moretto Chiara A.S.D. Hrobert Running 4:18:04; 6 Rizzi Lara Premana 4:22:32; 7 Testarmata Martina Atl.Bassano Running 4:23:16; 8 Limonta Melissa Canto Di Corsa 4:25:35; 9 Casini Wirna U.S. Primiero Asd 4:28:47; 10 Piloni Roberta O.S.A. Org.Sportiva Alpinisti 4:33:00

IN VALLE DI PRIMIERO CRESCE L’ATTESA: IL 3 LUGLIO LA ‘PRIMIERO DOLOMITI MARATHON’

IN VALLE DI PRIMIERO CRESCE L’ATTESA: IL 3 LUGLIO LA ‘PRIMIERO DOLOMITI MARATHON’

Medaglia Finisher della 6.a Primiero Dolomiti Marathon

La 6.a edizione della ‘Primiero Dolomiti Marathon’ del prossimo 3 luglio si avvicina
Gara di trail running organizzata dall’US Primiero, polisportiva territoriale che abbraccia 14 discipline
Iscrizioni aperte fino al 27 giugno, possibilità di pacchetti vacanze
Il pacco gara include una bellissima maglietta Salomon oltre ai classici prodotti offerti dagli sponsor

L’avvicinamento alla 6.a edizione della ‘Primiero Dolomiti Marathon’ procede spedito verso il 3 luglio prossimo quando, nel cuore del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, prenderà il via la gara di trail running immersa nella splendida natura della Valle di Primiero, in Trentino, con le Dolomiti a regalare panorami mozzafiato ai tanti runners che decideranno di partecipare a questa giovane, ma già apprezzata manifestazione. In cabina di regia ci sarà ancora una volta l’US Primiero, polisportiva capace di abbracciare ben 14 discipline con l’obiettivo di animare e attirare l’intera vallata verso l’attività sportiva.
Due le distanze di gara previste, con la 42K che partirà da Villa Welsperg in Val Canali e la 26K con lo start da San Martino di Castrozza. I Comuni delle località interessate stanno rifinendo gli ultimi lavori che permetteranno agli atleti di tornare a correre sul percorso originale della ‘Primiero Dolomiti Marathon’, dopo aver ripristinato alcuni sentieri e strade forestali resi inagibili dalla tempesta ‘Vaia’ dell’ottobre 2018. Luoghi iconici e suggestivi, dove ammirare le Dolomiti è un ‘must’ a cui non si può rinunciare, con il gruppo montuoso delle Pale di San Martino a fare da incantevole cornice all’evento primierotto. Gran finale con arrivo allestito, per entrambe le distanze, a Fiera di Primiero, la località più piccola e recente di tutto il territorio di Primiero, ma con una spiccata rilevanza nell’economia dell’intera vallata.
I numeri parlano attualmente di 700 iscritti, attenzione però, perché il tempo vola e mancano ancora pochissimi giorni alla chiusura delle iscrizioni, la data limite per riservarsi un posto in griglia infatti è il 27 giugno. Le quote di partecipazione sono fissate a 57 euro per la 42K e 47 euro per la 26K, con un ricco pacco gara che, oltre ai classici prodotti offerti dagli sponsor, includerà un’utile e bellissima maglietta Salomon.
Per coloro che non si fossero ancora iscritti alla prossima ‘Primiero Dolomiti Marathon’ e cercassero, inoltre, un alloggio dove soggiornare nel periodo di gara, sono disponibili i pacchetti vacanza pensati ad hoc per i runners, dove oltre al pettorale sarà possibile prenotare in una struttura convenzionata. Tutte le informazioni relative ai pacchetti vacanza sono disponibili sul sito dell’APT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi nella sezione apposita dedicata alla ‘Primiero Dolomiti Marathon’.
Nel frattempo, proprio fino al 27 giugno, la Nazionale Italiana di corsa in montagna proseguirà il raduno di preparazione in Valle di Primiero e qualche nome illustre ha già dato conferma che sarà ai nastri di partenza della gara del 3 luglio, come gli azzurri Xavier Chevrier e Luca Cagnati, con la riserva sugli altri azzurri che verrà sciolta solo a ridosso dell’evento. Il conto alla rovescia è partito, lo spettacolo in Valle di Primiero sta per iniziare. Sarà l’occasione per immergersi in una valle dalle mille risorse che… corre dritta verso la ‘Primiero Dolomiti Marathon’.

Info: www.primierodolomitimarathon.it

‘LA LEGGENDARIA CHARLY GAUL’ VA AL 2022

‘LA LEGGENDARIA CHARLY GAUL’ VA AL 2022

“La Leggendaria Charly Gaul”

Vista l’impossibilità di riprogrammare l’evento nell’affollato calendario delle granfondo,
il comitato organizzatore ha deciso di non effettuare la manifestazione

È con dispiacere che il comitato organizzatore, in accordo con le autorità locali, UCI ed FCI, comunica la decisione di spostare il weekend de ‘La Leggendaria Charly Gaul’ al prossimo anno. È tutto rinviato al 2022, dunque, in quanto non è ancora possibile organizzare in piena sicurezza un evento come quello trentino che ogni anno attira migliaia di appassionati. La ‘Cronometro di Cavedine’, ‘La Moserissima’ e ‘La Leggendaria Charly Gaul’, originariamente in programma dal 9 all’11 luglio, saranno nuovamente protagoniste quando tutto sarà finalmente tornato alla normalità, per vivere e godere di ogni attimo in sella alla bicicletta pedalando da Trento al Monte Bondone.
Anche l’ipotesi di spostamento della manifestazione, inserita nel calendario mondiale UCI Gran Fondo World Series, in autunno si è rivelata impraticabile per APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e Trento Eventi Sport, dato il calendario superaffollato per le granfondo.
Competenza, organizzazione e sicurezza. Queste sono le componenti che hanno reso grande ‘La Leggendaria Charly Gaul’ nel corso del tempo, con la peculiarità di mettere il ciclista sempre in primo piano, a partire dalla ‘Cronometro di Cavedine’ del venerdì, alla ciclostorica ‘La Moserissima’ del sabato, manifestazione vintage in onore di Francesco Moser e della sua famiglia di grandi sportivi, fino ad arrivare al gran finale domenicale della granfondo legata al nome dello scalatore lussemburghese Charly Gaul.
Il comitato organizzatore non si è mai fermato e una volta assodata l’impossibilità di proporre l’edizione 2021, si è subito messo all’opera per quella del prossimo anno. L’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e Trento Eventi Sport hanno già definito le date per l’appuntamento del 2022, che si svolgerà nelle giornate dell’8, 9, e 10 luglio.
Franco Aldo Bertagnolli, presidente della APT cittadina, afferma: “Siamo convinti che il cicloturismo sia destinato ad aumentare in futuro e crediamo che la nostra terra con il suo patrimonio paesaggistico offra le condizioni ideali per questo filone vacanziero. La nostra gran fondo La Leggendaria Charly Gaul che collega Trento al Monte Bondone e La Moserissima sono gare ciclistiche che attirano turisti e appassionati, sicuramente spostare la 15^ edizione è stata la scelta migliore”.
Renato Villotti, presidente di TES, ha aggiunto: “Con il nostro comitato abbiamo esplorato ogni opportunità possibile, ma garantire il solito standard all’evento sarebbe stato difficile. Meglio posticipare al 2022 ed offrire una manifestazione ad alto livello”. Francesco Moser aveva in serbo delle belle curiosità per questa sesta edizione della Moserissima: “Nell’ambiente degli eventi vintage del ciclismo avevamo creato con APT un nuovo filone. È un peccato dover abdicare quest’anno, ma nel 2022 ci troveremo pronti per un nuovo grande raduno”.
Nel frattempo, però, il Trentino e il Monte Bondone non chiudono e offrono la possibilità di vivere una stagione estiva all’insegna dello sport e, prendendo a prestito un noto slogan televisivo, parafrasandolo un po’: che sia corsa, trekking o bicicletta, il Trentino vi aspetta.
Info: www.laleggendariacharlygaul.it