Categoria: Senza categoria

TUTTI IN BICICLETTA CON “LO SCERIFFO”. CICLOSTORICA “LA MOSERISSIMA” A TRENTO

TUTTI IN BICICLETTA CON “LO SCERIFFO”. CICLOSTORICA “LA MOSERISSIMA” A TRENTO

5.a edizione de “La Moserissima” sabato 13 luglio
Tappa del Trentino-Alto Adige inserita nel Giro d’Italia d’Epoca
Intermezzo del sabato tra crono di Cavedine e “La Leggendaria Charly Gaul”
Iscrizioni a 35 euro o a 25 euro se affiliati al circuito delle ciclostoriche

Il Giro d’Italia d’Epoca riproporrà “La Moserissima” del 13 luglio come tappa del Trentino-Alto Adige, inserendola nel mitico circuito delle più suggestive ciclostoriche d’Italia.
Il percorso della ciclopedalata vintage internazionale – da affrontarsi rigorosamente con biciclette da corsa d’epoca costruite prima del 1987 – è interamente ideato e ‘costruito’ dallo “Sceriffo” Francesco Moser, ciclista italiano più vincente di tutti i tempi. Un binomio indissolubile – quello tra i Moser e la bicicletta – che proseguirà anche in occasione della quinta edizione della prova dedicata alla celebre famiglia di ciclisti. Appassionati di ogni genere potranno così radunarsi a Trento e partecipare saldando la quota di 35 euro entro il 30 aprile, mentre per gli affiliati al Giro d’Italia d’Epoca sarà a disposizione la tariffa speciale di 25 euro.
“La Moserissima” ha portato nella città tridentina una miriade di fuoriclasse nel corso degli anni, la scorsa edizione con partenza dalla scenografica Piazza Duomo permise infatti di vedere all’opera Mario Cipollini, quella precedente Giuseppe Saronni, per una volta al fianco di Francesco Moser non come avversario (anche se non ne siamo del tutto sicuri…). Il fascino del vintage viene riportato in auge dall’evento nato su iniziativa di APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e ASD Charly Gaul Internazionale in collaborazione con la famiglia Moser, per celebrare il ciclismo del passato e le grandi gesta dei campioni che furono.
A “La Moserissima” – dolce intermezzo fra la cronometro di Cavedine di venerdì 11 luglio e “La Leggendaria Charly Gaul” di domenica 13 luglio, entrambe prove UCI Gran Fondo World Series – le vere protagoniste saranno la città di Trento e la valle attraversata dal fiume Adige, terreni di caccia per corridori viste la miriade di piste ciclabili e le strade bianche immerse nel verde rigoglioso della natura del Trentino nel caldo mese dedicato a Giulio Cesare. Quella de “La Moserissima” e delle amiche ciclostoriche del Giro d’Italia d’Epoca è un’immagine pulita, ne sono l’emblema i lauti ristori proposti, con un buon bicchiere di vino ad aumentare l’allegria e l’atmosfera di festa della manifestazione. Nessun tipo d’agonismo, a Trento si viene per praticare sport divertendosi.

Info: www.lamoserissima.it e www.laleggendariacharlygaul.it

ISCRIZIONI IN SCADENZA ALLA MARCIALONGA CRAFT. 2 MESI AL VIA… SULLE STRADE DEL GIRO D’ITALIA

ISCRIZIONI IN SCADENZA ALLA MARCIALONGA CRAFT. 2 MESI AL VIA… SULLE STRADE DEL GIRO D’ITALIA

13.a Marcialonga Craft il 2 giugno nelle Valli di Fiemme e Fassa
Tra i 12 eventi del circuito Prestigio anche Marcialonga Craft
Tariffa agevolata di 38 euro comprensiva di giacca tecnica fino al 4 aprile
Percorso granfondo di 135 km e mediofondo di 80 km

Due mesi separano gli appassionati di ciclismo alla Marcialonga Craft del 2 giugno, prova più che mai autorevole grazie all’ingresso nel circuito “Prestigio”, a portare ancor più corridori ad esaltarsi fra le bellezze e suggestioni della realtà dolomitica trentina. Importante sarà tuttavia non attendere troppo per iscriversi, le quote di partecipazione sono infatti in scadenza, e i ciclisti avranno tempo fino al 4 aprile per sfruttare la tariffa agevolata di 38 euro, comprensiva di una giacca tecnica senza maniche fornita dal main e title sponsor Craft Sportswear ai partecipanti della tredicesima edizione.
Nel giorno della festa nazionale della Repubblica italiana vi sarà dunque il debutto nel “Prestigio” della Marcialonga Craft con partenza e arrivo nella trentina Predazzo, cimentandosi con un sostanzioso tracciato granfondo che prevede 135 km e 3900 metri di dislivello, puntando subito alle grandi Dolomiti, salendo la Val di Fassa con l’ascesa a Passo Costalunga prima di scivolare verso il suggestivo bacino lacustre del Lago di Carezza. Discesa a capofitto alla volta della seconda impegnativa salita, la leggendaria erta del Passo di Pampeago, teatro delle battaglie ‘bibliche’ tra “il pirata” Pantani e “lo zar” Tonkov. Sportivi in picchiata verso Predazzo dove vi sarà ‘the decision’, proseguire o fermare la propria corsa ad 80 km.
Granfondisti di passaggio a Moena e in impennata al Passo San Pellegrino, altra punta prelibata dei professionisti nonché sede del ritiro di grandi campioni. Passo Valles farà invece sconfinare in Veneto al cospetto delle scenografiche Pale di San Martino che ispirarono lo scrittore Buzzati nello scrivere “Il deserto dei Tartari”, prima dell’ultima, imperiosa, discesa fra gli alberi secolari del Parco Naturale di Paneveggio che riporteranno a Predazzo anche gli amanti delle lunghe galoppate.
Una sfida importante resa ancor più interessante dagli stessi protagonisti del Giro d’Italia che sabato 1° giugno passeranno proprio da Predazzo e dintorni in occasione del tappone dolomitico di oltre 5000 metri di dislivello con partenza da Feltre e arrivo sulla salita finale di Croce d’Aune-Monte Avena, completando la ventesima tappa del Giro 2019.

Info: www.marcialonga.it

ORTLER BIKE MARATHON: SCATTA IL COUNTDOWN. KONNY LOOSER INDICA LA VIA AI BIKERS VENOSTANI

ORTLER BIKE MARATHON: SCATTA IL COUNTDOWN. KONNY LOOSER INDICA LA VIA AI BIKERS VENOSTANI

Ortler Bike Marathon il 1° giugno a Glorenza in Alto Adige
Al Castello di Coldrano in Val Venosta presentata la quinta edizione
Buon numero di iscritti durante la serata che vedeva ospite d’onore Konny Looser
Quote di partecipazione di 80 euro oppure 65 euro senza pacco gara

Il Castello medievale di Coldrano, curata residenza nobiliare e centro culturale dell’Alto Adige occidentale, nel comune mercato di Laces in Val Venosta, ha ospitato la serata di presentazione della Ortler Bike Marathon, in programma il 1° giugno a Glorenza. La sfida di mountain bike fra le più amate del nord Italia – giunta a festeggiare la quinta edizione – si è così presentata in grande stile, in compagnia del biker svizzero Konny Looser quale ospite d’onore. Una serata ricca di spunti interessanti e con una sala gremita, che prevedeva anche la possibilità di iscriversi sfruttando le quote agevolate di 70 euro o 55 euro senza pacco gara. Ebbene la risposta è stata molto positiva e il comitato si è potuto concentrare sulle novità della quinta edizione, narrando nel dettaglio i meravigliosi percorsi di 90 km e 3000 metri di dislivello (marathon) e di 51 km e 1600 metri di dislivello (classic), fra altre interessanti attrattive come l’abbazia di Monte Maria, Castel Coira e gli spunti scenografici concessi dal passaggio nei pressi del campanile sommerso del Lago di Resia e al Lago di San Valentino. Senza dimenticare la tecnicità e la competitività insite nell’evento, fra salite imperiose e discese a perdifiato che ne fanno una prova impegnativa da affrontare quanto bella da vivere. Il tracciato ridotto permetterà invece – sempre con un discreto allenamento – di godersi la contesa con maggior tranquillità.
Konny Looser ha poi intrattenuto per circa un’ora gli appassionati di ruote grasse, narrando le avventure e disavventure capitategli in gara, come si allena un atleta professionista, come si nutre e si comporta durante le pause. Gli ospiti si sono poi immedesimati nella parte, facendo domande dettagliate e discutendo sulla mountain bike attuale e sul futuro della disciplina. La stagione è aperta e con essa gli allenamenti degli atleti, la Ortler Bike Marathon richiede infatti preparazione e, passo dopo passo, con lo sciogliersi della neve si potrà testare interamente il percorso. Iscrizioni ad 80 euro comprensive di borsone sportivo firmato Ortler Bike Marathon, oppure a 65 euro senza pacco gara, entro il 28 maggio (dopo il 24 pagamento possibile solo con carta di credito, il 31 maggio e il 1° giugno in loco con pagamento in contanti); un tuffo nel magico mondo delle ruote grasse e della Val Venosta, a circa due mesi dal ‘bang’.

Info: www.ortler-bikemarathon.it

IMPERDIBILE PRIMIERO DOLOMITI MARATHON. TARIFFE AGEVOLATE ENTRO IL 31 MARZO

IMPERDIBILE PRIMIERO DOLOMITI MARATHON. TARIFFE AGEVOLATE ENTRO IL 31 MARZO

Primiero Dolomiti Marathon il 6 luglio in Trentino
Scadenza quote di 15 euro (6.5K), 40 euro (42K) e 35 euro (26K) a fine mese
Organizzazione a firma Unione Sportiva Primiero

La quarta edizione della Primiero Dolomiti Marathon prevista per il 6 luglio prossimo corre veloce… ma attenderà i corridori ancora per qualche giorno, le tariffe agevolate della manifestazione trentina sono infatti in scadenza domenica 31 marzo. La gara è stata inclusa tra le qualificanti della prestigiosa Ultra Trail du Mont Blanc, un premio al meraviglioso percorso e agli scenari d’impareggiabile bellezza della Valle di Primiero e del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, in Trentino.
Un motivo in più per iscriversi, alle cifre di 15 euro per gustarsi il tracciato breve di 6.5K, magari in compagnia di qualche familiare o appassionato, di 40 euro per il tracciato principale di 42 chilometri con partenza da Villa Welsperg in Val Canali e arrivo a Fiera di Primiero o, dulcis in fundo, di 35 euro per il 26K, la cui start line è posizionata a San Martino di Castrozza e sempre con il medesimo teatro d’arrivo delle precedenti.
Scegliendo di far parte della grande famiglia della Primiero Dolomiti Marathon il corridore si garantirà un palcoscenico altamente competitivo, ma anche aperto ai meno allenati, fra strade forestali, brevi tratti asfaltati e single track immersi nella natura.
Una gara sicura, perché il comitato organizzatore dell’Unione Sportiva Primiero non tralascia alcun dettaglio nell’allestimento del proprio contest podistico, gli amanti della montagna e del benessere sportivo non hanno dunque che una scelta: Primiero Dolomiti Marathon.

Info: www.primierodolomitimarathon.it

TRIATHLON NUMERO 31 IN ALTO ADIGE. LAGO DI CALDARO TRA DISTANZE OLIMPICHE E PEDALÒ

TRIATHLON NUMERO 31 IN ALTO ADIGE. LAGO DI CALDARO TRA DISTANZE OLIMPICHE E PEDALÒ

Triathlon del Lago di Caldaro l’11 maggio in Alto Adige
Il germanico Philipp Mock iscritto alla 31.a edizione
1.5 km di nuoto, 40 km in bici e 10 km di corsa, il triathlon è olimpico
Quota di partecipazione a 70 euro entro il 2 maggio

Dopo la coppia d’oro del triathlon composta da Thomas Steger e Lisa-Maria Dornauer, anche il tedesco Philipp Mock ha posto il proprio sigillo sulla prossima edizione del Triathlon del Lago di Caldaro, pronto a festeggiare la 31.a edizione l’11 maggio in Alto Adige con i consueti importanti premi ai vincitori.
L’evento è uno dei preferiti tra gli stranieri, ma nella scorsa edizione salì sul podio il trittico italiano composto da Andrea Secchiero davanti a Franco Pesavento e Jacopo Butturini. Medesimo discorso al femminile, dove si impose la brava Federica Parodi su Bianca Seregni e Giulia Bedorin.
1.5 km di nuoto indossando la muta nel più caldo lago balneabile delle Alpi, proseguendo con 40 km in bicicletta tra i vigneti e frutteti della rigogliosa primavera e concludendo con 10 km di corsa prima di rifiatare sul traguardo. Distanze definite ‘olimpiche’ e rispettate dall’Associazione Sportiva di Caldaro – sezione Triathlon e dall’Associazione Turistica locale, i quali organizzano anche una curiosa attività di contorno che avrà luogo nella giornata precedente, ovverosia una gara internazionale di pedalò, parte del programma preliminare. Quattro passeggeri saliranno sul natante a propulsione muscolare umana ideato da Georges-Henri Canton e Jean-Eugène Canton, siano essi componenti di aziende, società, scuole o amici, e si sfideranno per passare alle fasi successive e alla conseguente finale. Il comitato organizzatore registra già una buona affluenza per quanto riguarda questa originale iniziativa, anche perché il ricavato andrà a favore dell’associazione Südtiroler Sporthilfe, mentre per essere fra i protagonisti del Triathlon del Lago di Caldaro basterà iscriversi saldando la quota di 70 euro entro il 2 maggio. Uno dei primi appuntamenti annuali con la disciplina si svolgerà dunque a Caldaro sulla Strada del Vino, comune mercato dal 1657, e questa è una curiosità, uno status che ora ha mantenuto valore puramente onorifico.

Info: www.kalterersee-triathlon.com

TEAM FUTURA MIX VINCENTE. 4 CONQUISTE AL GF MASTER TOUR

TEAM FUTURA MIX VINCENTE. 4 CONQUISTE AL GF MASTER TOUR

Il Team Futura chiude al meglio la stagione agonistica
Successi di categoria per Julian Brunner, Marzio Doriguzzi, Marco Crestani e Francesco Mich
Stagione più che positiva grazie al lavoro svolto sui giovani dagli atleti più esperti

“Siamo fieri di come il Team sia unito e di come si stia evolvendo, con uno ‘zoccolo duro’ di master mixato con ragazzi giovani e speranzosi di ripercorrere le orme dei più maturi e storici atleti che in quasi 40 anni hanno scritto la storia della nostra gloriosa società! Grazie anche alla presenza continua del nostro main sponsor Enrico Coser di Grafiche Futura che non ci lascia mai, ed in queste occasioni ci fa sentire parte di un grande progetto. Grazie ragazzi a tutti e alla prossima occasione!”. Con queste parole si chiude la stagione invernale del Team Futura, il più è stato fatto ed il parterre di atleti costituito da un giusto mix di esperienza e gioventù era presente a Malga Millegrobbe, sulla trentina Alpe Cimbra, per assistere alla premiazione finale della 15.a edizione del Gran Fondo Master Tour, il circuito che racchiude le migliori granfondo del Paese. L’altoatesino Julian Brunner si è aggiudicato la categoria più ambita del circuito – quella degli Uomini 1 – ‘esemplare’ tra Val Ridanna e Base Tuono. In quarta posizione a pari merito i bravi Manuel Amhof e Stefano Mich, con Patrick Klettenhammer in quinta posizione. Complimenti a un altro uomo del Team Futura nella categoria 2, Marzio Doriguzzi ha brillato in continuità dopo una difficile Marcialonga. Successo per la squadra trentina anche tra gli Uomini 3, ove Marco Crestani ha dovuto battagliare per avere la meglio sui propri diretti avversari, spalleggiato da Andrea De Monte Pangon, Bruno Larger e Andrea Longo, ad occupare rispettivamente dalla quarta alla sesta posizione. Ottavo assoluto ‘the rock’ Reinhard Kargruber. A Umberto De Martin Pinter è invece sfuggita di poco la prima posizione tra gli Uomini 4, giunto secondo. Tripudio Uomini 5, dove l’esperienza del Team Futura l’ha fatta da padrone, Francesco Mich ha infatti ottenuto quasi il massimo disponibile in ogni gara, e Roberto Sommavilla – terzo assoluto – si è comportato ottimamente. Quinto Cesare Montanari. La stagione del Team Futura volge al termine, un’annata difficile per quanto riguarda le condizioni dei manti innevati, lungo i quali i ‘nostri’ si sono destreggiati al meglio, mostrando di restare uniti nelle difficoltà, puntando molto sui giovani i quali hanno saputo interpretare ottimamente i consigli degli ‘esperti’ che guidano il Team Futura, una squadra di atleti entusiasti che non si ferma mai e inizia già a programmare la preparazione estiva…

Info: www.teamfutura.it

LA LEGGENDA DI GAUL SCOLPITA NELLA PIETRA. DA TRENTO AL MONTE BONDONE LA STORIA DEL CICLISMO

LA LEGGENDA DI GAUL SCOLPITA NELLA PIETRA. DA TRENTO AL MONTE BONDONE LA STORIA DEL CICLISMO

“La Leggendaria Charly Gaul” dal 12 al 14 luglio
Percorsi mediofondo e granfondo da non perdere
“La Moserissima” passerella ciclostorica nella giornata di sabato
Appuntamento UCI anche con la crono in Valle dei Laghi

Il palmarès del lussemburghese Charly Gaul è ricco d’imprese di ogni genere, ma quella che tutti ricordano è rimasta scolpita nella pietra del Monte Bondone, nella tappa Merano-Trento del Giro d’Italia 1956. Tenacia, resistenza, spirito di sacrificio, abnegazione, sono le caratteristiche presenti nell’ipotetico ‘manuale del perfetto ciclista’; l’Angelo della Montagna le aveva tutte e da quasi quattordici anni l’organizzazione di APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e ASD Charly Gaul Internazionale mette in piedi un evento unico come l’atleta che lo ispirò, proprio in ricordo delle mirabili gesta del corridore.
La prossima sfida andrà in scena il 14 luglio, con altre due prove ad arricchire la tre giorni ciclistica: la cronometro di Cavedine di venerdì 12 luglio e la ciclostorica “La Moserissima” di sabato 13 luglio intitolata a Francesco Moser, in una pedalata internazionale vintage con biciclette da corsa costruite in epoca antecedente il 1987 e abbigliamento attinente allo spirito del particolare contest ciclistico non competitivo. La velocissima crono e “La Leggendaria Charly Gaul” saranno valevoli per il challenge UCI Gran Fondo World Series, i cui vertici hanno deciso di premiare l’organizzazione trentina con l’assegnazione del mondiale granfondo 2022. Quota di partecipazione a 52 euro per l’iscrizione a uno dei percorsi de “La Leggendaria Charly Gaul”, comprensiva di gadget tecnico e pacco gara. La sfida viene proposta anche in abbinamento alla cronometro in Valle dei Laghi, e in questo caso il prezzo totale riservato agli atleti è di 70 euro. Quota di 35 euro invece per partecipare all’intermezzo ciclostorico “La Moserissima”, il tutto entro il 30 aprile.
Non a caso i due percorsi di 141 km e 4000 metri di dislivello (granfondo) e di 57 km e 2000 metri di dislivello (mediofondo) sono a livello di una tappa del Giro d’Italia. Partenza da Piazza Duomo, nel cuore di Trento, raggiungendo dopo un veloce rettilineo l’abitato di Lavis e inerpicandosi verso Palù di Giovo, il paese di Gilberto Simoni e della dinastia ciclistica dei Moser. Le rampe sono impegnative ma costanti, senza i cosiddetti ‘strappi’, per salire a Passo Santa Croce dove la vista spazia sullo scenario della Piana Rotaliana celebre per la produzione di vini e mele. Impegnativa discesa prima di decidere se optare per il percorso corto – iniziando subito la strepitosa scalata di Charly Gaul: 38 tornanti, 18 km di lunghezza, 1485 metri di dislivello, pendenza massima 17%, pendenza media 8,9% – o proseguire fino ad Aldeno, inerpicandosi lungo la salita del Monte Bondone dal versante di Garniga e affrontare la discesa di Lagolo immergendosi nella Valle di Cavedine, costeggiando poi i bacini lacustri di Toblino e Terlago e concludendo col forcing finale di 10 km in salita verso Vason, dove verrà posizionata la linea di uno dei traguardi più ambiti d’Italia tra i cicloamatori.

Per info ed iscrizioni: www.laleggendariacharlygaul.it

15° GRAN FONDO MASTER TOUR. ALL’ALPE CIMBRA IL VERDETTO DEI MIGLIORI

15° GRAN FONDO MASTER TOUR. ALL’ALPE CIMBRA IL VERDETTO DEI MIGLIORI

Le più importanti ski-marathon d’Italia racchiuse in un circuito
Celebrati i migliori di categoria sull’Alpe Cimbra, in Trentino
Marta Gentile superlativa per tutta la durata della stagione tra le donne
Applausi a Brunner (U1), Doriguzzi (U2), Crestani (U3), Messina (U4) e Mich (U5)

Un’altra stagione sugli sci da fondo con il Gran Fondo Master Tour è trascorsa, una quindicesima edizione andata in archivio fra prove entusiasmanti, tra le quali la Marcialonga in Trentino e la Gran Fondo Val Casies in Alto Adige tra le più rappresentative e partecipate, e una buona affluenza nonostante le problematiche legate alla mancanza di neve. Lo scorso weekend a Malga Millegrobbe sulla trentina Alpe Cimbra, in uno scenario montano da favola e in una giornata con temperature decisamente primaverili, sono andate in scena le premiazioni finali dei vincitori del Gran Fondo Master Tour 2019. Tutti presenti gli atleti “da podio”, a dimostrazione dell’affezione dei fondisti nei confronti del challenge nostrano. Premiati anche i 10 atleti che hanno portato a termine tutte le 6 granfondo in calendario fatto salvo le due prove purtroppo annullate, ovvero la Pustertaler ad inizio gennaio e la Millegrobbe prevista proprio nel weekend di premiazione. Nonostante le difficoltà organizzative e lo scarso innevamento di una stagione che ha fatto fatica a partire e conclusasi presto, il challenge ha visto le note più positive nella nuova formula dei punteggi, in stile Coppa del Mondo, che… “a detta dei diretti interessati ha decretato i migliori di stagione anche nella ripartizione con le nuove categorie e con l’inserimento della prova sul chilometraggio più corto prevista dai singoli comitati”, afferma il deus ex machina del challenge Andrea Buttaboni. L’atleta del Team Futura Julian Brunner si è aggiudicato la categoria Uomini 1 (2002-1983) grazie ad un importante finale di stagione che gli ha permesso di ottenere il massimo del punteggio tra Val Ridanna e Base Tuono. A soli tre punti dall’altoatesino il bravo Marco Recchioni ci riproverà nella prossima stagione, mentre sul gradino più basso del podio troviamo Lorenzo Busin. La giovane Marta Gentile al femminile è stata letteralmente imprendibile, hanno dovuto soccomberle Paola Leonardi ed Anna Tasin. Tra gli Uomini 2 (1982-1972) è stata premiata la continuità di Marzio Doriguzzi, nettamente davanti – dopo un sontuoso rush finale – a Damiano Bettega e Francesco Costantini. Uomini 3 (1971-1964) la categoria più avvincente, dove Marco Crestani l’ha spuntata di un solo punto su Marco Mosconi, più staccato Alessandro Betta. Un quartetto si è invece ‘giocato la stagione’ tra gli Uomini 4 (1963-1958), Luca Messina ha dovuto sfoderare tutte le proprie doti di fondista per poter primeggiare su Mariano Covi e Umberto De Martin Pinter (giunti a pari merito), e Adriano Zeni, quarto anch’egli dopo un’ottima stagione. Gli Uomini 5 infine sono i più esperti, ma anche i più battaglieri, e a ritirare il primo premio sull’Alpe Cimbra ci ha pensato lo strabiliante Francesco Mich del Team Futura, ‘quasi perfetto’ in ogni prova del Gran Fondo Master Tour. Complimenti anche al secondo e terzo classificato, rispettivamente Luciano Gianmoena e Roberto Sommavilla. “Altre novità seguiranno con aggiornamenti durante la primavera e l’estate, perché chi vive il fondo sa che non ci si può cullare troppo sui risultati ottenuti. Questo è uno sport endurance di grande sacrificio e preparazione fisica e mentale, che alla fine ti ripaga per la bellezza di una natura vissuta in inverno senza eguali e per la condivisione nella fatica tra persone genuine e sincere, che fanno della parola sport il loro unico e vero mantra…”, conclude Buttaboni. Nel frattempo, a tutti gli amanti della natura, degli scenari montani e della fatica, buon riposo (meritato)!

Info: www.mastertour.org

DOLOMITES SASLONG TRA LE DOLOMITI UNESCO. ALL’ASSALTO DEI 300 PETTORALI RIMANENTI

DOLOMITES SASLONG TRA LE DOLOMITI UNESCO. ALL’ASSALTO DEI 300 PETTORALI RIMANENTI

L’8 giugno 2.a Dolomites Saslong Half Marathon
Numero chiuso di 600 atleti, oltre metà pettorali già “prenotati”
21 chilometri e 900 metri di dislivello con start ed arrivo al Monte Pana
Iscrizioni alla quota agevolata di 40 euro entro il 30 aprile

Il Sassolungo è ancora innevato, ma la primavera è iniziata e dall’alto della propria magnificenza il massiccio dolomitico ricorda l’appuntamento con la seconda edizione della Dolomites Saslong Half Marathon, l’8 giugno al Monte Pana – Santa Cristina in Val Gardena. A pochi mesi dall’evento le iscrizioni procedono a spron battuto, oltre metà dei pettorali disponibili sono stati già assegnati, ma va ricordato che il numero chiuso di atleti è di 600, per cui è meglio non attendere troppo per iscriversi. Il comitato organizzatore non lascia nulla al caso, e per garantirsi uno dei circa 300 pettorali ancora a disposizione basterà saldare la quota ridotta di 40 euro entro il 30 aprile. La Dolomites Saslong è una gara unica all’interno del palcoscenico podistico nazionale che corre in montagna, 21 km e 900 metri di dislivello tutti da vivere, tecnici e divertenti, un bijou nel calendario dei corridori. La corsa in montagna è uno sforzo in più per chi è abituato ai terreni pianeggianti, muscolatura e sistema cardiovascolare vengono sollecitati intensamente, forza, resistenza e velocità ne traggono beneficio, per diversi gruppi muscolari è un ottimo allenamento, occorre solamente – afferma il preparato comitato ASV Gherdeina Runners – la consueta buona volontà di voler superare ostacoli maggiori, sé stessi e la propria preparazione. Per correre in montagna serve anche una buona tecnica e, come suggerisce il C.O., nel superamento delle salite è preferibile procedere a piccoli passi sull’avampiede, con il tronco leggermente flesso in avanti e le braccia oscillanti in modo naturale per favorire il movimento. I meno preparati potranno affrontare le erte più difficoltose con una camminata veloce anziché di corsa, risparmiando energia quando i tratti saranno più agevoli e quando occorrerà fare affidamento sui talloni per scendere, rollando i piedi fino alle dita e tenendo una posizione leggermente piegata sulle gambe, in modo da ammortizzare il carico con un effetto positivo sulle articolazioni. La Dolomites Saslong Half Marathon concede la possibilità di cimentarsi nella disciplina che si ama in uno scenario immacolato al cospetto del Sassolungo, dal quale la manifestazione prende il nome, e delle cime del Sella, dello Sciliar e dell’Alpe di Siusi.

LA STORIA Ė SCRITTA: LIVIGNO CON WIERER E VITTOZZI SUI GRADINI PIÙ ALTI DELLA COPPA DEL MONDO GENERALE DI BIATHLON

LA STORIA Ė SCRITTA: LIVIGNO CON WIERER E VITTOZZI SUI GRADINI PIÙ ALTI DELLA COPPA DEL MONDO GENERALE DI BIATHLON

Spettacolo per le portacolori di Livigno Wierer e Vittozzi
Dorothea vince la Coppa del Mondo, Lisa è seconda assoluta
Le due saranno presenti anche all’Olympic Week del ‘Piccolo Tibet’

Dorothea Wierer vince la Coppa del Mondo ed entra nella storia dell’Italia del biathlon portando con sé sul tetto del mondo anche i colori di Livigno. Seconda in generale Lisa Vittozzi completando un duetto a tinte azzurre. Da Muhammad Alì e Joe Frazier, a Earvin “Magic” Johnson e Larry Bird, a John McEnroe e Bjorn Borg, le rivalità nel mondo dello sport non si contano, ma quella delle atlete della Coppa del Mondo di Biathlon Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, protagoniste di una stagione straordinaria, è del tutto particolare. Riservata come Borg, Bird e Frazier la Vittozzi, estroversa ed esuberante come Alì, Magic e McEnroe la Wierer, entrambe azzurre, entrambe – prima dell’ultima sfida – quasi appaiate in Coppa del Mondo con la prima leggermente avanti. Oltre all’amicizia, un altro ‘legame’ tra le due al di fuori del mondo del biathlon è rappresentato dai colori di Livigno, sempre esposti e bene in vista in ogni movimento social o sportivo delle due. La vittoria di Dorothea Wierer in classifica generale e il secondo posto della Vittozzi dimostrano che #LivignoPortaBene, e la partnership funziona a meraviglia. Dorothea porta in alto la bandiera livignasca già da qualche anno, mentre Lisa Vittozzi soltanto da questa stagione, non a caso quella della “svolta” per la biatleta friulana dalla precisione al tiro strabiliante. Dopo le cinque medaglie azzurre conquistate ai Mondiali di Oestersund, la Coppa del Mondo vedeva la propria epica conclusione sulla celeberrima collina di Holmenkollen, con le due azzurre separate da soli tre punti e tallonate per la sfera di cristallo dalle insidiose Marte Olsbu Roeiseland e Anastasiya Kuzmina. Rimanere concentrate sull’obiettivo era il diktat delle due alla vigilia e Dorothea Wierer è riuscita a mantenere il sangue freddo vincendo la Coppa del mondo generale di biathlon. Come si suol dire ‘c’è sempre una prima volta’ e nessuno tra le file azzurre – uomo o donna – era mai riuscito a compiere una tale impresa. Dorothea ha stretto i denti arrivando al traguardo stremata in 12.a posizione e regalando al pubblico un bell’abbraccio con la compagna Vittozzi giunta 11.a, riuscita a difendere il secondo posto in classifica generale. Poco male, per Lisa questo è un punto di partenza. Le due stelle della nazionale azzurra con Livigno nel cuore saranno presenti anche all’Olympic Week che si terrà a Livigno, e nella giornata del 1° aprile sarà così possibile testare le arti di una disciplina in forte espansione in Italia nonché seguitissima in Europa, specialmente in paesi quali Germania, Russia, Austria e Scandinavia dove è una ‘religione’. Lisa Vittozzi è la grande novità del team livignasco, e vista la sua giovane età ha davanti a sé un futuro dei più rosei sul quale puntare: “Livigno mi ha accolta come una grande famiglia”, ha affermato la campionessa dopo la vittoria nella “1K Shot” del 2018.