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INEDITA ‘MASS START 60’ ALL’IBU CUP. BIATHLON DI CASA IN VAL MARTELLO

INEDITA ‘MASS START 60’ ALL’IBU CUP. BIATHLON DI CASA IN VAL MARTELLO

IBU Cup in Val Martello dal 14 al 17 marzo

Domenica verrà sperimentata una nuova competizione

I leader di classifica sono i due russi Anton Babikov e Victoria Slivko

Previste 35-40 nazioni e circa 200 atleti in Alto Adige

Il biathlon è ‘di casa’ in Val Martello e nel mese di marzo i frutti (la zona è rinomata per le proprie fragole) saranno maturi per accogliere gli atleti dell’IBU Cup, nell’evento organizzato dal C.O. Biathlon Martell dal 14 al 17 marzo. Giovedì 14 marzo e sabato 16 marzo ci saranno due prove sprint analoghe, con 7.5 km per le donne e 10 km per gli uomini, intervallate da una giornata di allenamento. Domenica ecco invece la novità assoluta, una ‘Mass Start 60’ per donne e uomini mai vista prima. In Val Martello la prima IBU Cup andò in scena nel 2006, e tredici anni più tardi sono previste nella località altoatesina 35-40 nazioni con circa 200 atleti a darsi battaglia. Questa prova sarà la tappa finale dell’IBU Cup e sarà in concomitanza con i campionati mondiali, i non convocati saranno dunque attesi al via. I migliori di stagione si metteranno alla prova nella “Mass Start 60”, con i primi 30 a sparare al poligono al primo giro, gli altri 30 nel secondo alternandosi con due tiri in piedi e due tiri a terra. Il format è volto a rendere la contesa più avvincente, permettendo a tutti di sparare al poligono grazie ai distacchi che si formeranno tra gli atleti. Una novità che potrebbe essere utilizzata anche in futuro, senza tuttavia sostituire la tradizionale Mass Start con 30 biatleti ai nastri di partenza.

In classifica difficile fare i conti con lo strapotere russo, in graduatoria maschile infatti comanda Anton Babikov su Alexander Povarnitsyn e Sergey Korastylev, con il germanico Lucas Fratzscher quarto e primo non sovietico in classifica. Al femminile è un’altra russa a comandare, Victoria Slivko, dietro di lei però due svedesi, Ingela Andersson ed Elisabeth Hoegberg, prima delle tedesche Nadine Horchler e Janina Hettich. Sesta l’altra biatleta proveniente da “Mother Russia”, Natalia Gerbulova.

In Val Martello ci sono diversi ‘sentieri’ ideali da percorrere per effettuare una bella passeggiata, dal ‘sentiero altoatesino delle fragole’, al ‘sentiero del contadino di montagna’ per ripassare storie sulla cultura e sulla tradizione popolare, per non parlare dei percorsi in bicicletta nella bella stagione, ma dal 14 al 17 marzo il ‘sentiero’ da percorrere sarà quello che porterà al Centro del Biathlon della Val Martello, ‘sperimentando’ il futuro della disciplina.

Info: www.biathlon-martell.com e www.biathlonworld.com

GF MASTER TOUR PREMIA GLI AMATORI ITALIANI. I PRIMI APPLAUSI DOPO MOONLIGHT E MARCIALONGA

GF MASTER TOUR PREMIA GLI AMATORI ITALIANI. I PRIMI APPLAUSI DOPO MOONLIGHT E MARCIALONGA

GF Val Casies

Le più importanti ski-marathon d’Italia racchiuse in un circuito

Moonlight Classic e Marcialonga di Fiemme e Fassa prime prove disputate

Erica Leonardelli in testa su Chiara Caminada nella categoria femminile

Primo posto a Brigadoi (U1), Migliavacca (U2), Crestani (U3), Zeni (U4) e Sommavilla (U5)

Il circuito Gran Fondo Master Tour si rivoluziona per il meglio. Lo scorso anno il challenge più amato dagli appassionati dello sci di fondo prevedeva una media del punteggio rivisitata in base agli abbuoni, con la classifica a poter essere stravolta senza dare quindi la situazione reale degli atleti in graduatoria. Quest’anno invece il punteggio è “da Coppa del Mondo”, in tempo reale tappa dopo tappa. In base all’età anagrafica e all’età media dei concorrenti degli anni passati, sono state così create cinque categorie, con una unica per le donne poiché in numero minore. Il primo classificato italiano di categoria riceve 50 punti ad ogni prova disputata. Insomma, un challenge al 100% italiano e dedicato agli amatori. Nessun vincolo di partecipazione dunque, e le prime due prove disputate sono state la Moonlight Classic sull’Alpe di Siusi, entusiasmante passeggiata in notturna al chiar di luna, illuminata da 1.000 fiaccole, e la Marcialonga di Fiemme e Fassa, la ski-marathon più famosa d’Italia e una delle prime al mondo.

Partendo dalle donne, Erica Leonardelli si guadagna la testa della classifica con 43 punti alla Moonlight e 40 alla Marcialonga, davanti ad un’atleta del calibro di Chiara Caminada, prima delle italiane alla ski-marathon di Fiemme e Fassa. Terza Marta Gentile, quarta Elisa Perenzoni con ben 49 punti alla Moonlight e uno soltanto alla Marcialonga. Le categorie Master Tour 2019 sono così distribuite per quanto riguarda i maschi: uomini 1 (2002-1983), uomini 2 (1982-1972), U3 (1971-1964), U4 (1963-1958) e U5 (1957 e precedenti). Nella prima graduatoria è Mauro Brigadoi del Team Trentino Robinson a svettare, il trentino ha infatti ottenuto quasi il massimo nelle prime due prove con ben 99 punti, davanti a Marco Recchioni e Matteo Gardener. Manuel Amhof, primo degli italiani alla Moonlight, sarà un osso duro per tutti anche in futuro, così come Francesco Ferrari. Uomini 2 vede al comando Matteo Migliavacca su Gianni Zorzi e Paolo Sembenini. Uomini 3 con Marco Crestani su Marco Mosconi e Andrea De Monte Pangon, mentre negli Uomini 4 è Adriano Zeni ad avere (per ora) la meglio su Luca Messina e Carlo Cattaruzza, con il massimo ottenuto nelle due prove. Applausi anche per Roberto Sommavilla del Team Futura sul compagno di squadra Francesco Mich e su Luciano Gianmoena nell’ultima categoria, quarto l’inossidabile Silvano Berlanda.

Gran Fondo Master Tour prosegue con un altro appuntamento da non perdere, la Gran Fondo Val Casies del 17 febbraio, dove i partecipanti al circuito si cimenteranno per la prima volta nel Master Tour con la tecnica libera. L’aggiornamento delle classifiche verrà stilato entro i tre giorni successivi allo svolgimento di ciascuna Gran Fondo e pubblicato sul sito: www.mastertour.org

Calendario 2019:

23/01/2019: Moonlight Classic –Alpe di Siusi (BZ) TC

27/01/2019: Marcialonga – Valli di Fiemme e Fassa (TN) TC

17/02/2019: Gran Fondo Val Casies – Val Casies (BZ) TL

24/02/2019: Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon – Monte Bondone (TN) TL

03/03/2019: Gran Fondo di Ridanna – Val Ridanna (BZ) TL

23-24/03/2019: Millegrobbe 3.0  – Lavarone (TN) TC/TL

“LA SPORTIVA EPIC SKI TOUR”: UN EVENTO PER TUTTI GLI AMANTI DELLO SCI ALPINISMO

“LA SPORTIVA EPIC SKI TOUR”: UN EVENTO PER TUTTI GLI AMANTI DELLO SCI ALPINISMO

“La Sportiva Epic Ski Tour” in Val di Fiemme il 22 e 23 febbraio

‘Media Day’ a Ziano di Fiemme nella sede principale de La Sportiva

Scialpinismo per tutti anche con l’escursione gratuita del venerdì mattina

Il 22 e 23 febbraio avrà già luogo la 3° edizione de La Sportiva Epic Ski Tour in Val di Fiemme. A Ziano di Fiemme – nella sede principale del title sponsor La Sportiva – sono state presentate tutte le novità che riguarderanno l’edizione 2019. Anche il CEO e presidente de La Sportiva Lorenzo Delladio invita a parlare della manifestazione come di un ‘evento’ e non di una gara soltanto: “Come marchio siamo molto legati al mondo dello sci alpinismo, anche per questo siamo supporter e sponsor di questa bella manifestazione. Più che altro la nostra motivazione dietro l’Epic Ski Tour è di promuovere lo sci alpinismo per tutti, dimostrando che non è solamente una gara ma un grande evento. La gara serve perché qualcuno deve vincere, ma l’importante è l’evento in sé. Il sogno è avere qualche centinaio di ‘bisonti”. Il responsabile di Epic Ski Tour Kurt Anrather concorda: “La manifestazione di quest’anno sarà di due giorni per facilitare tutti, agevolando i concorrenti, i quali dovranno percorrere pochi minuti di strada per passare dal Main Village a Cavalese a una tappa o l’altra. Oltre alle due gare offriamo un ampio programma di contorno, con area expo, test prodotti, escursioni gratuite con guida alpina, una particolare „Pasta Party“ con dei piatti tipici del posto, EPIC Talk, EPIC Party e molto altro.” Venerdì 22 febbraio è in programma in mattinata un’escursione gratuita di scialpinismo con Omar Oprandi: “Ho sempre abbracciato l’idea iniziale di essere aperti anche verso chi voleva provare – afferma Oprandi. – L’anno scorso c’erano tanti appassionati con anche tre giapponesi, e mi sono messo a disposizione anche quest’anno. Vorrei trasmettere l’ABC dello sci alpinismo, 20 persone possono iscriversi, con anche la possibilità di testare lo scialpinismo tramite l’attrezzatura fornita da La Sportiva (scarponi, sci, pelli e bastoni)”. L’Epic Ski Tour vanta partnership importanti, come quella con La Grande Course: “Abbiamo deciso di instaurare questa partnership con Epic Ski Tour proprio perché siamo alla ricerca di quello che oggi è interessante per lo sci alpinismo – afferma Alessandro Mottinelli, uno degli organizzatori del circuito. – Vogliamo fare promozione per questa bellissima disciplina su larga scala”. Sostegno anche da parte delle autorità, come affermato dal consigliere provinciale Pietro De Godenz: “Non posso far altro che fare gli auguri a questo evento, per quello che porta dal punto di vista dell’immagine e della promozione del territorio, la mia disponibilità è di seguirvi con particolare attenzione. Saremo con voi”. Per concludere Massimo Dondio e Alberto Felicetti, responsabili tecnici dei percorsi, hanno presentato la prima tappa sull’Alpe Cermis e la seconda a Bellamonte nel Parco di Paneveggio, ricordando che le iscrizioni sono a disposizione comprensive di pacco gara costituito da un Base Layer UYN con personalizzazione Epic Ski Tour. Nel corso della giornata c’è stata anche una visita aziendale con presentazione dei prodotti “La Sportiva”, prima di uscire tutti assieme a testare il percorso di Bellamonte e ristorarsi alla cena finale al Chalet 44 in compagnia del campione olimpico e testimonial di Epic Ski Tour Cristian Zorzi.

Info ed iscrizione: www.epicskitour.com 15

ANCHE POLTORANIN ALLA GF DOBBIACO-CORTINA. COPPA DEL MONDO VS VISMA SKI CLASSICS

ANCHE POLTORANIN ALLA GF DOBBIACO-CORTINA. COPPA DEL MONDO VS VISMA SKI CLASSICS

42.a Granfondo Dobbiaco-Cortina sabato e domenica

Domani a partire dalle ore 8.30 start degli élite Visma Ski Classics

Favoriti Eliassen e Norgren, occhio a Gjerdalen, Nygaard, Ustiugov e Poltoranin

Partenza e arrivo a Dobbiaco per un totale di 36 km

42.a Granfondo Dobbiaco-Cortina ai nastri di partenza, domani con la gara in classico, alle ore 8.30 con gli uomini e alle ore 8.45 le donne, a partire dalle ore 9 invece scatteranno tutti gli amatori, che avranno a disposizione anche la gara di domenica per fare l’accoppiata classic-skating.

Tord Asle Gjerdalen, deluso dopo essersi fatto beffare alla Marcialonga, aveva subito un altro obiettivo in mente: “Ho vinto le ultime tre edizioni della Granfondo Dobbiaco-Cortina, spero di riuscire a rimanere concentrato e di calare il poker, con questi avversari non sarà facile”. Le ultime tre edizioni (2016, 2017, 2018) della manifestazione altoatesina sono infatti state appannaggio del ‘guerriero norreno’ con gli occhiali da aviatore, con ottime prestazioni anche da parte di Andreas Nygaard, ma questa volta potrebbe essere più difficile aggiudicarsi il trono, a causa dello strapotere dimostrato da Petter Eliassen, sempre più leader del circuito Visma Ski Classics. Il timido norvegese lo è solo fuori dai binari, e la condizione mostrata alla Marcialonga potrebbe ancora una volta non lasciar scampo agli avversari. L’annata di assenza sembra non aver compromesso la sua forma ed Eliassen punta forte a vincere il titolo di campione, spalleggiato dai propri compagni del Team BN Bank, Simen Oestensen e Morten Eide Pedersen, oltre al russo Ilya Chernousov, lo scorso anno penalizzato dopo esser stato reduce da un’ottima prestazione e aver vinto la Marcialonga. Eliassen avrà più che mai bisogno del proprio team, d’altronde non capita tutti i giorni di partire primo ed arrivare primo ad una ski-marathon, è cosa rara e ripetersi non sarà facile. Sergej Ustiugov sarà al via, un atleta di Coppa del Mondo che si confronta con i fenomeni della resistenza, assieme al connazionale Eugeny Belov in gara con i colori del Team Futura. La lista di partenza della Granfondo ha anche un altro nome di prestigio proveniente dalla Coppa del Mondo, si tratta di Aleksej Poltoranin, fondista kazako con due bronzi mondiali che si aggiungerà al già ricchissimo parterre in una sorta di sfida tra atleti di Coppa del Mondo e specializzati nelle lunghe distanze Visma Ski Classics.

Tra le donne Britta Johansson Norgren è ad oggi inarrivabile, la condizione della poderosa svedese è davvero di “un altro pianeta” e la leadership Ski Classics è dell’atleta del Team Lager 157, ma nelle ski-marathon non bisogna mai dare nulla per scontato e la Norgren se la dovrà vedere con la connazionale Korsgren e le rivali principali Astrid Oyre Slind – non soddisfatta all’arrivo dell’ultima prova Visma Ski Classics, e Katerina Smutna, da tenere d’occhio quando si tratterrà di ‘salire’ verso Passo Cimabanche. Dopo ampi preparativi e attenta pianificazione, gli organizzatori annunciano che l’evento (per ragioni di sicurezza) si svolgerà con un percorso modificato. A causa delle abbondanti nevicate previste la giuria ha così deciso di cambiare il tracciato di sabato 2 febbraio, con partenza invariata all’Aeroporto Militare di Dobbiaco e arrivo alla Nordic Arena di Dobbiaco, completando una distanza di 36 km. La competizione scatterà come previsto dall’aeroporto di Dobbiaco passando attraverso la Nordic Arena e proseguirà lungo la mitica salita al Passo di Cimabanche, ma poi, invece di continuare verso Cortina, tornerà indietro verso Dobbiaco con il traguardo posizionato alla Nordic Arena.

Confermata anche la sfida in skating di domenica ma – in merito al percorso – il comitato organizzatore valuterà il da farsi nella giornata di domani, anche in base alle condizioni meteo. Herbert Santer è il presidente del comitato organizzatore della Granfondo Dobbiaco-Cortina, e in merito all’affluenza di partecipanti afferma: “Abbiamo una miriade di nazioni presenti, tra le quali Russia, Germania e Svezia, e oltre 2.000 fondisti grazie alle agenzie con le quali siamo in contatto da anni. Le nazioni sono oltre quota 22. Inoltre a Dobbiaco ci si allena per i Mondiali di Seefeld e alcuni concorrenti colgono l’occasione perché qui abbiamo un’altitudine ideale”. Soddisfatto anche Igor Gombac, il vicepresidente e braccio destro di Santer: “Ci avviciniamo al record per quanto riguarda le iscrizioni, siamo soddisfatti”.

Per info: www.dobbiacocortina.org    

STELVIO MARATHON A QUOTA 300. CORRIDORI ANCHE DA RUSSIA E ISRAELE

STELVIO MARATHON A QUOTA 300. CORRIDORI ANCHE DA RUSSIA E ISRAELE

Stelvio Marathon il 15 giugno a Prato allo Stelvio in Alto Adige

Iscrizioni a 90 euro per 42K e 26K, 40 euro per la “short distance”

Percorso mozzafiato lungo i tornanti che hanno fatto la storia

A disposizione anche maglietta e medaglia finisher

“Buone nuove” per il comitato organizzatore della Stelvio Marathon del 15 giugno a Prato allo Stelvio, in Alto Adige, sono infatti già 300 i corridori che affronteranno i mitici tornanti, alcuni di essi provenienti anche da Russia e Israele. Il luogo è leggendario, la manifestazione altoatesina lo è di più, realizzata per esaltare i faticatori della corsa che – immersi in un paesaggio esaltante – saranno nelle condizioni di dare il massimo. Sontuoso anche il menù di gara, sfide ardite a disposizione di tutti i palati agonistici. Gli indomiti potranno infatti gareggiare nel 42K, gli atleti con una buona preparazione nella 26K competitiva o nella non competitiva Marcia Stelvio, mentre chi vorrà concedersi una passeggiata all’insù partirà da “Casa Thoeni”, effettuando la short distance di 14 km, per fare parte della storia dell’evento giungendo anch’essi sulla cima del Passo. Ora lo scenario è innevato, ma a giugno non sarà così e il percorso principale indica 42.195 km di lunghezza e 2.500 metri di dislivello, sfilando lungo il pacifico paese di Agumes con la sua chiesa di San Giorgio, proseguendo verso Montechiaro e le rovine del castello. Sfilata in centro a Glorenza – soprannominata la “Bomboniera dell’Alto Adige”, proseguendo lungo la ciclabile dell’Adige, la Via Claudia Augusta, fino ai laghetti di Prato. Dopo 16 km inizia l’ascesa che porta ad attraversare i masi Mitter e Platzleidhof, fra ripide viuzze e paesetti pittoreschi. Sterrati, tratti in asfalto, viste impareggiabili, animali selvatici, la Stelvio Marathon è un’avventura e il Gruppo dell’Ortles sorveglierà dall’alto le gesta dei corridori, fra i mitici tornanti che hanno reso il Passo dello Stelvio unico al mondo. Le tariffe d’iscrizione sono di 90 euro per i contest principali (42K e 26K) e di 40 euro per la short distance, il tutto fino al 30 aprile, ricevendo in dote una bellissima maglietta e medaglia finisher da indossare portando in giro la propria impresa. Non vi è nessun limite di partecipazione, ma l’organizzazione si riserva comunque il diritto di “chiudere le iscrizioni in anticipo in caso di grande affollamento. Perciò consigliamo di iscriversi per tempo in modo da assicurarsi il posto di partenza”, affermano i membri del comitato. In fase d’iscrizione è obbligatoria la scelta del percorso, ma vi è comunque la possibilità di cambiare tra il 1° e il 10 di maggio, senza costi aggiuntivi all’indirizzo fax@stelviomarathon.it.

Info: www.stelviomarathon.it

SKIRI TROPHY SUI CANALI DI RAI SPORT. LA GIOIA DEI BIMBI DEL FONDO GIOVEDÌ 31 GENNAIO

SKIRI TROPHY SUI CANALI DI RAI SPORT. LA GIOIA DEI BIMBI DEL FONDO GIOVEDÌ 31 GENNAIO

36.a edizione dello Skiri Trophy XCountry nella trentina Val di Fiemme

RAI Sport trasmetterà l’evento alle ore 13:45

Skiri Trophy XCountry del Gruppo Sportivo Castello sui canali di RAI Sport giovedì 31 gennaio alle ore 13:45, per rivivere la “Joy of Moving” dei piccoli dello sci di fondo – come recita il motto del partner Kinder+Sport – con il commento del giornalista RAI Gianfranco Benincasa. La trentina Val di Fiemme incassa così un altro successo dopo gli eventi di Coppa del Mondo di Tour de Ski e Combinata Nordica.  

Info: www.skiritrophy.com

GF VAL CASIES ISOLA FELICE DELLO SCI DI FONDO. PISTA DA SOGNO E ISCRIZIONI IN SCADENZA

GF VAL CASIES ISOLA FELICE DELLO SCI DI FONDO. PISTA DA SOGNO E ISCRIZIONI IN SCADENZA

Gran Fondo Val Casies il 16 e 17 febbraio

Quote agevolate in scadenza il 31 gennaio

Tanta neve, sport e prelibatezze culinarie

36.a edizione su RAI Sport per oltre due ore

La Val Casies è un’isola felice dello sci di fondo, dove la neve di certo non manca e il manto imbiancato che attenderà gli sportivi della Gran Fondo Val Casies il 16 e 17 febbraio è perfetto per lo svolgimento della celebre manifestazione altoatesina sugli sci stretti.

“La neve artificiale era già stata battuta – afferma il direttore di gara Michel Rainer – e quella naturale ha fatto il resto, ora è tutto perfetto grazie all’aiuto dal cielo e al freddo”.

Il comitato presieduto da Walter Felderer è prontissimo, elettrizzato dalle novità, chi invece dovesse ancora ‘timbrare il biglietto’ potrà farlo sfruttando le tariffe di iscrizione proposte fino al 31 gennaio (scadenza imminente) di 58 euro per la tecnica classica, 59 euro per la libera, 95 euro per entrambe, 47 euro per la Just for Fun e 76 euro per entrambe le prove Just for Fun.

I percorsi di 30 e 42 km sono pronti, ci sarà la novità in partenza con la salita verso Santa Maddalena, mentre è confermato il format che prevede sabato la tecnica classica e domenica la tecnica libera. In sintesi: “L’area di partenza sarà spostata di circa 400 metri in direzione del traguardo di San Martino. Questa nuova posizione risponde al desiderio, espresso ormai più volte dai partecipanti, di partire su un terreno pianeggiante. Dallo start, il percorso prosegue in direzione di S. Maddalena, per virare dopo 1 km e mezzo verso Monguelfo. Questi 3 km aggiuntivi vengono compensati dall’eliminazione dell’anello nell’area sportiva Colle”, afferma il C.O. Il tutto calibrato al centimetro permettendo che le distanze di gara rimangano immutate.

Buona l’affluenza: “Riuscire ogni anno a confermare il gran numero di iscritti che abbiamo è già un successo, mantenere sempre questo livello è un ottimo risultato”, prosegue Michel Rainer. Un ottimo riscontro proviene dalle iscrizioni femminili, e anche per questo le fondiste ‘rosa’ partiranno subito dopo gli élite e il primo gruppo, col C.O. a premiare così l’affezione e l’importanza che un evento come questo venga abbracciato dalle donne. I contest Just for Fun faranno il resto, permettendo a tutti di godere della manifestazione, anche in maniera rilassata, apprezzando il paesaggio circostante. Novità anche alla Mini Val Casies del sabato pomeriggio – giunta alla ventiseiesima edizione – proposta insieme alla società 5V Loipe e valida per il circuito “Volksbank Banca Popolare” – con partenza e arrivo in centro a San Martino.

Piatto ricchissimo per l’evento nato nel 1984 e mai interrotto, confermando anche il menù a cinque stelle preparato da un eccellente team di cuochi della Val Casies e sempre molto apprezzato dai partecipanti.

La 36.a edizione della Gran Fondo Val Casies sarà trasmessa sui canali di RAI Sport per oltre due ore, dalle ore 8.30 alle 9.45 e dalle 13 alle 14.15 di domenica, mettendo in risalto la bella vallata altoatesina e i partecipanti da oltre 30 nazioni.

Per info ed iscrizioni: www.valcasies.com      span style=’f

GF DOBBIACO-CORTINA INNEVATISSIMA. OCCHIO A ELIASSEN E GJERDALEN, MA C’É USTIUGOV

GF DOBBIACO-CORTINA INNEVATISSIMA. OCCHIO A ELIASSEN E GJERDALEN, MA C’É USTIUGOV

42.a Granfondo Dobbiaco-Cortina il 2 e 3 febbraio, prova Visma Ski Classics sabato

Petter Eliassen è in forma strepitosa, Gjerdalen cerca il poker e Ustiugov la rivincita

Iscrizioni aperte ma bisogna affrettarsi: quote di 100 euro per il classico e 75 euro per lo skating

Ieri sera a Cortina si è svolta la riunione tra il comitato organizzatore della attesissima Granfondo Dobbiaco-Cortina, i dirigenti di Visma Ski Classics ed il Sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina. C’erano da verificare gli ultimi dettagli organizzativi in vista del grande evento di sabato, 42 km in tecnica classica, e di domenica con 30 km in tecnica libera. Tutto confermato, grazie anche alla copiosa nevicata di domenica notte che ha consentito di tirare a lucido la pista, l’ultimo tratto da Fiames a Cortina sarà però aperto solo alla vigilia, considerati gli attraversamenti del centro abitato.

Dobbiaco e Cortina con tutto il circondario sono imbiancate di fresco e, anzi, si attende altra neve anche nelle prossime ore oltre ad un’altra bella nevicata venerdì, così da regalare alla vista paesaggi maestosi e impagabili.

Conclusa la Marcialonga, la Granfondo Dobbiaco-Cortina di sabato è il prossimo appuntamento in calendario del circuito Visma Ski Classics, una prova storica e prestigiosa, pronta a chiudere le iscrizioni nella giornata di domani, mercoledì, alle ore 18. Ora sono invece apertissime e a disposizione degli amatori alla cifra di 100 euro, con la possibilità di schierarsi al via assieme ai campionissimi Visma Ski Classics. Nella prova della giornata successiva, domenica, i 30 km saranno in tecnica libera, con inversione della direzione di gara rispetto al programma originario, quindi con start a Dobbiaco ed arrivo a Fiames. Il comitato presieduto da Herbert Santer proporrà un’altra sfida da non perdere, questa volta alla cifra di 75 euro, il tutto comprensivo di trasporto con l’autobus prima e dopo la gara (servizio shuttle tra Fiames e Dobbiaco), il servizio di assistenza tecnica e medica, un gadget e il pettorale, il trasporto dei sacchi indumenti dalla zona di partenza alla zona di arrivo ed i ristori lungo il percorso e all’arrivo. Il pettorale resta in dono ad ogni partecipante e tutti coloro i quali concluderanno la gara entro il tempo massimo riceveranno una medaglia.

Il comitato organizzatore indica anche cinque motivi per partecipare: “‘skiing with sunshine’, la pista perfettamente allestita tra le Dolomiti, il buon cibo e vino dopo essersi cimentati con la granfondo, l’incontro con nuovi amici”, insomma un’esperienza unica per chiunque, sia per gli aficionados che per chi affrontasse la Granfondo Dobbiaco-Cortina per la prima volta.

Tra i concorrenti è ‘battaglia aperta’, in particolare per i fondisti Visma Ski Classics, impegnati nella tappa di sabato in tecnica classica assieme a numerosi amatori. I fenomeni delle long distance – tra cui Petter Eliassen, un gran ritorno il suo dopo l’assenza dello scorso anno che lo ha portato sul gradino più alto della Marcialonga, e i protagonisti della passata edizione Andreas Nygaard (2° a Cavalese) e Tord Asle Gjerdalen, il vincitore 2018, reduce da una prova non brillante ma sempre agguerritissimo – non si contano, e il 2 febbraio ci sarà da divertirsi. Da non sottovalutare nemmeno gli altri atleti del Team BN Bank, Simen Oestensen e Morten Eide Pedersen, in cerca di rivalsa, agguerriti e desiderosi di dare una mano al fenomenale Eliassen, oltre al russo Ilya Chernousov, che lo scorso anno subì una penalizzazione e vorrà passare sopra a quel brusco stop. Tra quelli che cercano rivincita c’è anche l’altro russo Sergey Ustiugov, terzo lo scorso anno, spalleggiato dal connazionale Eugeny Belov in gara con i colori del Team Futura.

Tra le donne Visma Ski Classics Britta Johansson Norgren, Astrid Oyre Slind e Katerina Smutna saranno come sempre le tre favorite, oltre alla vincitrice della passata Vasaloppet, Lina Korsgren, davvero brava alla Marcialonga. Le immagini di Passo Cimabanche, traguardo climb della competizione Visma Ski Classics, sono spettacolari, con il punto più elevato del tracciato posto a 1.534 metri e la Croda Rossa di Sesto sullo sfondo, con le Tre Cime a salutare i concorrenti, un motivo in più per partecipare.

Per info: www.dobbiacocortina.org   

L’ULTIMO SI FA ASPETTARE… COME LA NEVE. BETTIN FESTEGGIATISSIMO ‘FANALINO DI CODA’ ALLA MARCIALONGA

L’ULTIMO SI FA ASPETTARE… COME LA NEVE. BETTIN FESTEGGIATISSIMO ‘FANALINO DI CODA’ ALLA MARCIALONGA

Davide Bettin

46^ Marcialonga di Fiemme e Fassa oggi da Moena a Cavalese

Festeggiato l’ultimo arrivato, valdagnese trapiantato in Francia

Soddisfatto il presidente di Marcialonga Corradini per l’ottima riuscita della gara

Caratteristica peculiare e vanto della Marcialonga è, da sempre, il fatto di festeggiare l’ultimo che taglia il traguardo, almeno quanto il primo. Ed è per questo che arrivare a Cavalese in coda a tutti gli altri, dopo aver sciato spensieratamente per 70 chilometri, diventa un vero e proprio onore. I vincitori, i big, sono arrivati circa 7 ore prima, ma al tramonto, nelle Valli di Fiemme e Fassa, non contano più né i tempi né le classifiche: conta invece il divertimento, e la voglia di chiudere in bellezza un evento che è molto più di una semplice gara di sci di fondo. La Marcialonga è una grande festa, e l’ultimo dei bisonti ne diventa l’invitato speciale.

Quest’anno il ‘fanalino di coda’ della ski-marathon è stato Davide Bettin, che è arrivato a Cavalese mentre soffici e beffardi fiocchi di neve imbiancavano la cittadina, quella stessa neve che si è fatta inutilmente attendere nei giorni scorsi. Alla natura, però, non si comanda, e anzi questo scherzetto meteorologico ha aggiunto un tocco tutto speciale ai festeggiamenti. Accompagnato dagli scroscianti applausi del pubblico, Bettin ha chiuso in 9 ore, 39 minuti e 48 secondi, per ricevere gloriosamente la corona dalla Soreghina Michela Delvai, dal presidente di Marcialonga Angelo Corradini e da Mister Italia Gerardo Stanco. Valdagnese di nascita ma trapiantato in Francia, l’ultimo dei bisonti è musicista, manca quasi totalmente di allenamento e dichiara di ‘essersela vista brutta’ tra Predazzo e Molina, rischiando d’essere tagliato fuori dal carro scopa. «Questa è la mia prima Marcialonga» esclama ridendo, sottolineando «se il prossimo anno tornerò, mi allenerò un po’ di più. Del resto, posso solo migliorare!». Iscritto dal fratello, vestito con la tuta degli anni Settanta del padre e attrezzato da amici che hanno prestato sci, scarponcini e bastoncini, Bettin è decisamente l’eroe di giornata.

Soddisfatto il presidente di Marcialonga Angelo Corradini, che spiega «è bello chiudere sotto questa leggera nevicata, che sì, sembra un po’ una presa in giro, ma nonostante tutto possiamo certamente dire che siamo stati fortunati. Ce l’abbiamo messa tutta: la misura della riuscita si valuta proprio dalla faccia soddisfatta di questi ultimi sciatori, stanchi ma sorridenti».

Termina così una Marcialonga più Marcialonga che mai, che ha visto le eroiche vittorie del norvegese Petter Eliassen e della svedese Britta Johansson Norgren, stupendamente incorniciate dalla sciata in compagnia dei 4 campioni olimpici Cristian Zorzi, Paolo Bettini, Antonio Rossi e Jury Chechi, i quali sono arrivati al traguardo dopo una singolare staffetta, in cui ‘Zorro’ Zorzi ha raccolto paese dopo paese gli allegri compagni d’avventura. Immancabili, come da tradizione, i senatori, gli atleti d’altri tempi che hanno completato tutte – o quasi – le edizioni della Marcialonga, e che ancora oggi continuano a fare le scarpe a migliaia di atleti ben più giovani.

Grandioso come sempre il tifo e il trasporto del pubblico, disseminato lungo tutto il percorso a incitare i concorrenti, dal primo all’ultimo. La Marcialonga, insomma, si conferma ancora una volta imperdibile. E ora, che dire? Inizia domani il conto alla rovescia per la 47.a edizione, nel 2020: stasera, però, si festeggia e si riposa, mentre i fuochi d’artificio illuminano stupendamente i minuti cristalli di ghiaccio.

Info: www.marcialonga.it

NORGREN ERCULEA NEL FILM “IL RITORNO DI ELIASSEN”. LEZIONI DI DOUBLE POLING ALLA MARCIALONGA OLIMPICA

NORGREN ERCULEA NEL FILM “IL RITORNO DI ELIASSEN”. LEZIONI DI DOUBLE POLING ALLA MARCIALONGA OLIMPICA

Eliassen

La carica dei 7.500 alla 46^ Marcialonga di Fiemme e Fassa di 70 km

Petter Eliassen dall’inizio alla fine: Team Ragde alle spalle del norvegese

Britta Johansson Norgren non lascia scampo a Lina Korsgren e Astrid Slind

Zorzi, Chechi, Bettini e Rossi in staffetta per sostenere la candidatura olimpica Milano Cortina 2026

Petter Eliassen non è un personaggio, non esulta nemmeno alzando le braccia, quasi intimorito dalle luci dei riflettori. Petter Eliassen è molto di più, è un faticatore silenzioso, uno che si rimbocca le maniche, un po’ come lo sono i fiemmesi e fassani, capaci di risalire in sella realizzando tutti i 70 km della Marcialonga di Fiemme e Fassa dopo che qualche mese fa un violento uragano distrusse in Trentino alberi, ponti e linee di collegamento. Dopo quella del timido (solo davanti alle domande dei giornalisti…) norvegese, è questa la vera vittoria della 46.a edizione. Tra le donne incontenibile Britta Johansson Norgren, giunta in solitaria sul traguardo dopo una prova magnifica, su Lina Korsgren e Astrid Slind, davvero una forza della natura la svedese. Per quanto riguarda la compagine azzurra, Mauro Brigadoi ha chiuso 48°, Francesco Ferrari 49°. Prima italiana Chiara Caminada, in 26.a posizione, mentre Giulia Stuerz, all’ultima partecipazione in carriera ad una gara fondistica, ha concluso 57.a all’interno di un parterre che vedeva 7.500 fondisti tra ‘campioni’ e ‘bisonti’ competere fino a Cavalese, ‘facilitati’ da una temperatura non troppo rigida attorno agli zero gradi. Marcialonga Light di 45 km appannaggio di Sergey Spirin e Karolina Bicova.

2 ore e 45 minuti il tempo impiegato per avere la meglio degli antagonisti del Team Ragde, Andreas Nygaard e Oskar Kardin. E Tord Asle Gjerdalen dov’è? Quarto con il pettorale numero 4 al quale è sfuggito il poker che gli sarebbe valso la quarta vittoria alla Marcialonga, la ‘sua’ gara, ma non quest’oggi. La scorsa stagione il challenge delle lunghe distanze Visma Ski Classics perse uno dei suoi migliori atleti di sempre, con Eliassen ad annunciare l’addio alle gare dopo un netto predominio: “Voglio puntare su me stesso – oppure nulla”, disse, in una sorta d’investimento su di sé nel futuro: “Mi sono allenato ad alta quota negli ultimi dieci giorni. Ho cercato di risparmiare delle energie per la Marcialonga, mangiando molto e mantenendo la concentrazione. Negli ultimi chilometri mi sono reso conto che il gruppo dietro di me cominciava a colmare la distanza, così ho iniziato a spingere ancora di più. Ho saltato un anno perché studio fisioterapia e avevo deciso di concentrarmi sugli studi, nel mentre lavoravo anche in ospedale, sarebbe stato troppo da gestire se avessi anche gareggiato”. Ad impegnarlo ulteriormente anche i figlioletti piccoli, quasi più dei fondisti Ski Classics, visto che sin dalla partenza dalla “Fata delle Dolomiti”, Moena, Eliassen sembrava destinato ad essere stretto nella morsa del Team Ragde di Gjerdalen ma non solo, ha tenuto le redini della gara tutto solo, ha pure accelerato andando in fuga sull’erta decisiva di Cascata. Meglio del norvegese con i Ray-Ban hanno fatto i colleghi del Team Ragde Andreas Nygaard: “La mia migliore Marcialonga di sempre” e Oskar Kardin: “Ho provato a mantenere il ritmo di Eliassen per tutta la durata della gara ma era il più forte”. Un verdetto unanime questo, anche da parte di Tord Asle Gjerdalen: “Sono arrivato senza energie sulla salita di Cascata. Eliassen era imprendibile”.

Britta Johansson Norgren si è invece resa protagonista di una cavalcata epica: “Oggi è stato incredibile, mi sentivo molto in forma. La mia tattica è stata un tira e molla, all’inizio ho cercato di andare più veloce possibile, quando poi il primo gruppo di uomini mi ha raggiunto ho rallentato leggermente mentre aspettavo il gruppo successivo”. Nulla da fare per una pur bravissima Lina Korsgren: “Incredibile prendere parte ad un evento del genere”, terza Astrid Slind: “Tanti ci hanno incoraggiato ai lati della pista e il percorso attraverso i paesi è stato molto bello”. Ad aggiudicarsi i traguardi ‘Lampogas Final Climb’ ci ha pensato Eliassen su Nygaard e Chernousov, il vincitore della passata edizione giunto 18° assoluto, nel ‘Vuerich ultimo chilometro’ ancora Eliassen su Nygaard. Al femminile Final Climb a Smutna su Norgren e Korsgren e ultimo chilometro a Korsgren su Graefnings e Norgren. I fondisti “di una volta” strabuzzerebbero gli occhi nel vedere le gesta di quelli ‘moderni’, i quali spingono di braccia in double poling tenendo pressoché fermo il resto del corpo e mettendosi “a uovo” per bilanciare il peso, d’altronde ogni ‘decade’ dello sport ha una propria evoluzione, come sostiene il campione olimpico Cristian Zorzi, giunto al traguardo in compagnia degli altri olimpici Jury Chechi, Paolo Bettini e Antonio Rossi, ‘tutti insieme appassionatamente’ come nel film musicale tratto dalla commedia teatrale “The Sound of Music”, a sostenere la candidatura olimpica Milano Cortina 2026. Il fondista ‘Zorro’ Zorzi è partito da Moena prendendo il ‘Grillo’ Bettini a Canazei, mentre Rossi ha aspettato i due a Predazzo. Il ‘signore degli anelli’ Chechi – era la prima volta per lui con gli sci stretti – si è invece aggregato a Molina di Fiemme. Affiatati e sorridenti, i quattro sono arrivati al traguardo sfoggiando uno striscione che, a chiare lettere, promuoveva la candidatura di Milano-Cortina per le Olimpiadi 2026, recitando in coro all’arrivo: «abbiamo spinto per finire questa Marcialonga e per le Olimpiadi, perciò speriamo in bene». L’interista ex portiere della nazionale Francesco Toldo si è invece ritirato a Ziano di Fiemme. Ad assistere alle gesta dei campioni del fondo era presente anche il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Ora l’attesa è tutta per l’ultimo concorrente di Marcialonga, festeggiandolo come sempre come fosse il primo.

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70 km Men

1. ELIASSEN Petter Norvegia 02:45:54:9; 2. NYGAARD Andreas Norvegia 02:46:25:6; 3. KARDIN Oskar Svezia 02:46:40:3; 4. GJERDALEN Tord Asle Norvegia 02:47:10:0; 5. AUKLAND Anders Norvegia 02:47:14:6; 6. BERDAL Tore Bjoerseth Norvegia 02:47:20:4; 7. JEANNEROD Alexis Francia 02:47:34:4; 8. HOLMBERG Andreas Svezia 02:47:37:8; 9. LUUSUA Ari Finlandia 02:47:51:6; 10. PERSSON Emil Svezia 02:48:05:7

70 km Ladies

1. NORGREN Britta Johansson Svezia 03:11:17:9; 2. KORSGREN Lina Svezia 03:12:37:6; 3. SLIND Astrid Oeyre Norvegia 03:13:49:4; 4. SMUTNA Katerina Repubblica Ceca 03:15:05:6; 5. KOWALCZYK Justyna Team Trentino Robinson Trainer 03:20:55:7; 6. GJEITNES Kari Vikhagen Norvegia 03:22:33:8; 7. MOHLIN Elin Svezia 03:23:31:1; 8. ELEBRO Sofie Svezia 03:24:03:8; 9. GRAEFNINGS Maria Svezia 03:25:35:7; 10. MELINA Viktoria Russia 03:25:49:5

45 km Men

1. SPIRIN Sergey Team Futura 01:59:28:3; 2. CERUTTI Lorenzo Team Trentino Robinson Trainer 02:03:19:9; 3. BARANNIKOV Aleksey Russia 02:03:31:6; 4. SANDOZ Daniel Svizzera 02:11:33:0; 5. PAVEK Martin Repubblica Ceca 02:12:56:5; 6. ASKLOF Henrik Finlandia 02:17:17:0; 7. SORMANI Innocente S.C. Comunita’ Montana Valsassina 02:20:28:4; 8. PIERAZZI Sandro S.S. Frassinoro 02:22:59:0; 9. MAENPAA Robin Finlandia 02:23:59:3; 10. PIERAZZI Gabriele S.S. Frassinoro 02:25:06:8

45 km Ladies

1. BICOVA Karolina Repubblica Ceca 02:28:10:3; 2. DA ROS Alessandra Vasabroke Poiana 02:32:42:3; 3. ROSA Deborah Gsa Asiago 02:32:44:2; 4. TUZILOVA Tereza Repubblica Ceca 02:40:05:1; 5. MAENPAA Ida Finlandia 02:40:40:0; 6. BOLZAN Lisa S.C. Orsago 02:41:02:1; 7. BOLZAN Anna S.C. Orsago 02:43:05:1; 8. BERI Paola Agonistica Valsassina 02:44:19:2; 9. PILLER Caterina Team Trentino Robinson Trainer 02:45:45:9; 10. GIACOMETTI Sofia S.C. Ledrense 02:58:03:3