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I GIOVANI TALENTI IN VETRINA AL CIOCCO. MAGLIE E MEDAGLIE PER LA MTB DEL DOMANI

I GIOVANI TALENTI IN VETRINA AL CIOCCO. MAGLIE E MEDAGLIE PER LA MTB DEL DOMANI

Sabato e domenica Campionato Italiano al Ciocco Bike Circle in Garfagnana
Percorsi “vecchio stampo” a temprare le giovani leve
Sono già 500 gli iscritti, c’è voglia di sport nella struttura d’elite di Barga
Pronostici difficili, allievi ed esordienti scalpitano, poi toccherà ai “grandi”

Campionati Italiani giovanili di mtb al Ciocco Bike Circle, sabato e domenica. La prima bella notizia è che i siti web del meteo annunciano bel tempo per sabato e domenica, con temperature estive. È vero che ci potrebbero essere evoluzioni, ma per ora tutti i siti sono concordi, la mtb giovanile potrà celebrare in Garfagnana il proprio campionato alla grande. Nelle giornate di antivigilia invece arriverà un po’ di pioggia, niente male per migliorare ulteriormente il percorso, peccato solo per quanti contavano di… far mangiare la polvere ai propri avversari! Sono già oltre 500 gli iscritti all’evento in terra toscana, ma per le adesioni c’è ancora tempo.
Il Ciocco, con la sua tenuta da sempre votata allo sport, con le proposte di accoglienza e di enogastronomia e con la storica professionalità organizzativa, offre ai bikers una struttura che è una vera e propria cittadella dell’offroad. Il più grande pump track al coperto d’Italia, tracciati di cross country, enduro, downhill e trail per tutti i gusti e livelli, noleggio mtb ed e-mtb e relative attrezzature.
Quest’anno per il cross country sarà un’autentica vetrina con le maglie tricolori assegnate in sequenza, dalle categorie giovanili (12 e 13 settembre), alla e-mtb (18), agli agonisti elite, under23 e junior (19) e infine i master (20 settembre), ma al Ciocco stanno già pensando anche al 2021 con i Campionati Mondiali Master Marathon.
Dunque sabato e domenica prossimi festival del XCO in versione giovani. Il tracciato, condiviso e migliorato da Mirko Celestino, si rifà per gran parte a quello degli elite. I ragazzi del cross country sono cresciuti, ha detto il CT, giusto che abbiano tracciati adeguati per traghettarli poi alle categorie superiori. Così sui 3,5 km e con un dislivello di 150 metri a giro, con pendenze fino al 30%, ci sarà da divertirsi con salite sterrate e single track d’autore, discese ripide e rapide, salti da spettacolo. Su un tracciato definito un po’ da tutti “vecchio stampo” il detto “vinca il migliore” è quanto mai azzeccato.
In questa stagione, purtroppo avara di gare, di allenamento e di confronti, è difficile fare pronostici. I campioni in carica dello scorso anno e che dovranno rimettere in palio i titoli sono Beatrice Temperoni (Esordienti1), Valentina Corvi (Es2), Sophie Auer (Allievi1), Giulia Challancin (All2), Stefano Sacchet (Es1), Carlo Bonetto (Es2), Fabio Bassignana (All1) e Matteo Siffredi (All2); di riferimento possiamo dire che la gara di Coppa Italia disputata lo scorso mese a Pergine ha dato utili indicazioni, col ranking FCI a dare ulteriori conferme.
Chi è emerso nelle prime gare quest’anno tra gli Esordienti del 1° anno è stata l’aretina Elisa Ferri, a podio più volte, e in terra toscana potrebbe davvero dare una bella soddisfazione alla propria società, l’Olimpia Valdarnese. Tra i maschi ha già fatto parlare di sè il bergamasco Mario Campana della società Val Gandino.
Tra gli Esordienti del secondo anno si hanno indicazioni più sicure. Temperoni, Bianchi e Auer rappresentano il podio tricolore del 1° anno, e ora sono nel secondo. Auer, Pichi e Rinaldoni sono andate a podio in Coppa Italia, Rinaldoni, Temperoni e Bianchi invece a podio a Gorizia nella gara nazionale. Sicuramente al Ciocco se ne vedranno delle belle.
Al maschile il podio tricolore 2019 Esordienti 1° anno raccontava delle capacità di Sacchet, Dubini e Guercilena. Quest’anno in gara nella categoria Es2 Bacher e Fregata si sono distinti sia a Pergine che a Gorizia, oltre che essere i primi due del ranking, una buona indicazione per i… bookmakers.
Gli Allievi sicuramente avranno modo di apprezzare i tecnici percorsi del Ciocco. Nelle gare del primo anno, con le poche indicazioni che ci sono, il senese Bartolini, anche lui col fattore “casa” dalla sua, è tra i favoriti insieme al veronese Prà, entrambi protagonisti nelle due gare di riferimento quest’anno. Al femminile la situazione sembra più incerta, i due podi di stagione non hanno atlete in comune, con la valtellinese Corvi e la spezzina Rizzo sul gradino più alto.
Nelle Allieve del secondo anno bisognerà tener d’occhio i nomi del primo anno 2019, con Auer, Braida e Hanni, le stesse che nelle prime gare 2020 hanno dato conferma delle proprie potenzialità.
Al maschile i campioni in carica del 1° anno Bassignana, Renna e Milesi nelle gare 2020 confermano le previsioni, col bergamasco del Parre Nicolas Milesi già forte di due vittorie.
Insomma il lockdown ha limitato anche l’attività della mtb, al Ciocco questo weekend sarà uno scintillare di medaglie e di maglie tricolori con pronostici difficili.
In quanto al programma, sabato giornata di prove, domenica gare dalle 8.30 in successione fino alle 16, poi un break e il weekend successivo nuove sfide.

PROGRAMMA CAMPIONATO ITALIANO GIOVANILE

SABATO 12 SETTEMBRE
14:00 – 18:00 Prove libere del percorso
14:00 – 18:00 Verifica Tessere
18:15 – 19:00 Riunione Tecnica

DOMENICA 13 SETTEMBRE
07:00 – 08:00 Prove libere del percorso
dalle 07:00 Verifica Tessere (fino ad 1 ora prima di ogni singola partenza)
08:30 – 09:00 Gara – Donne Esordienti 2° anno
08:33 – 09:03 Gara – Donne Esordienti 1° anno
09:30 – 10:15 Gara – Donne Allieve 2° anno
09:33 – 10:18 Gara – Donne Allieve 1° anno
10:45 – 11:30 Gara – Esordienti 1° anno
12:00 – 12:45 Gara – Esordienti 2° anno
13:30 – 14:30 Gara – Allievi 1° anno
15:00 – 16:00 Gara – Allievi 2° anno
16:30 Premiazioni di tutte le categorie

Classifiche Campionato Italiano 2019
Donne Esordienti 1° Anno: 1 Temperoni Beatrice Ciclistica Bordighera 00:35:29; 2 Bianchi Arianna Velo’ Montirone 00:36:11; 3 Auer Anna A.S.V. St.Lorenzen Rad 00:36:19
Donne Esordienti 2° Anno: 1 Corvi Valentina Melavi’ Focus Bike: 2 Simonini Viola Valdidentro Bike Team; 3 Gasperini Gaia Ucla1991
Donne Allieve 1° Anno: 1 Auer Sophie A.S.V. St.Lorenzen Rad 00:51:21; 2 Braida Lucrezia Team Granzon 00:51:46; 3 Hanni Alexandra A.S.V. St.Lorenzen Rad 00:52:10
Donne Allieve 2° Anno: 1 Challancin Giulia Xco Project 00:48:28; 2 Plankensteiner Noemi A.S.V. St.Lorenzen Rad 00:49:26; 3 Cortinovis Sara Focus Xc Italy Team 00:50:22
Esordienti 1° Anno: 1 Sacchet Stefano Bettini Bike Team 00:47:53; 2 Dubini Morgan Superbike Bravi Platform Team 00:48; 3 Guercilena Marco Team Alba Orobia Bike Asd 00:48:13
Esordienti 2° Anno: 1 Bonetto Carlo Rostese Rodman 00:44:45; 2 Donati Davide A.S.D. Monticelli Bike 00:46:11; 3 Musso Filippo Asd Mtb I Cinghiali 00:46:25
Allievi 1° Anno: 1 Bassignana Fabio A.S.D. Team Bramati Piemonte 00:58:52; 2 Renna Edoardo A.S.D. Team Bramati Piemonte 00:59:25; 3 Milesi Nicolas Mtb Parre 00:59:48
Allievi 2° Anno: 1 Siffredi Matteo Rusty Biketeam-Baitieri Costruzioni 00:56:55; 2 Agostinacchio Filippo Xco Project 00:57:50; 3 Laner Nils Bike Team Gais Asv 00:58:25

MARCIALONGA COOP TUTTA AFRICANA. SUPER NZIKWINKUNDA E MUKANDANGA

MARCIALONGA COOP TUTTA AFRICANA. SUPER NZIKWINKUNDA E MUKANDANGA

Com’era prevedibile i corridori africani hanno monopolizzato la corsa trentina
Il burundese Onesphore Nzikwinkunda smorza tutti i rivali. Miglior italiano Zorzi
Clementine Mukandanga al bis. Terza la bolzanina Sarah Giomi
Gara di successo con gli ori olimpici Baldini e Nones a premiare i protagonisti

Il Burundi proprio mancava, come nazione, nell’albo d’oro della Marcialonga Running Coop: oggi ci ha pensato Onesphore Nzikwinkunda, il favorito di giornata, capace di chiudere i 24 km in 1h12’19” col passaggio intermedio alla “mezza” di 1h03’02”, lui che vanta però un best di 1h01’. Tra le donne altro successo africano, con la ruandese Clementine Mukandanga a fotocopiare la performance del 2018.
La gara trentina, in formato “anti Covid”, è stata un successo: il gran lavoro preparatorio, l’esercito di volontari a collaborare e la gran voglia di correre di tanti runners, ben oltre il migliaio, hanno suggellato l’ottima riuscita della 18.a edizione dell’evento podistico fra le Valli di Fiemme e Fassa. Una competizione un po’ anomala, con le partenze da Moena scandite ogni 5” dopo un allineamento con tanto di mascherina, indossata fino alla prima curva e poi reindossata dopo il traguardo di Cavalese.
Le corse per i runners sono solitamente di gruppo e con confronti diretti, stavolta si doveva correre contro se stessi, senza tanti riferimenti (i migliori erano staccati uno dall’altro di almeno 1’) e dunque 24 km a tutta, almeno per i più forti. E lo si è visto subito, perché Onesphore Nzikwinkunda già dai primi metri ha impresso un ritmo forsennato, andando a riprendere chi era partito davanti a lui e poco prima del traguardo anche Said Boudalia, partito col numero 1.
Difficile commentare una gara individuale con le partenze scaglionate, se non raccontando qualche piccolo accadimento. Come ad esempio la prova di un altro favorito, Ousman Jaiteh vincitore nel 2018, che fino a Lago di Tesero, nei primi 17 km circa, registrava tempi molto interessanti, poi i crampi lo hanno letteralmente bloccato andando a complicare la sua corsa e facendolo concludere molto attardato. Anche tra le donne la ruandese Mukandanga ha messo la freccia appena partita, ed ha approfittato del fatto di trovarsi fra i maschi più forti tenendo così un ritmo decisamente sostenuto, difficile da eguagliare per le sue avversarie.
La falcata veloce di Nzikwinkunda ha fatto subito capire agli intenditori che il portacolori dell’Atletica Casone Noceto era in giornata e capace di mettere il sale sulla coda di chi lo precedeva. A Masi di Cavalese, al passaggio sotto l’arco della mezza, con un cannone invernale a sparare acqua nebulizzata al posto dello spugnaggio, l’atleta del Burundi confermava il suo stato di forma con un significativo 1h03’02” e da lì al traguardo per lui era un balzo vincente, dopo aver raggiunto e passato Boudalia partito diversi minuti prima.
Originale l’arrivo a Cavalese, non in centro come di consueto, ma alla periferia dell’abitato, appena dopo la galleria della vecchia ferrovia fiemmese, illuminata con degli originali giochi di luce al laser.
Podio maschile tutto africano, ma con tre diverse nazioni. Sul secondo scalino è balzato di forza il keniano Joash Kipruto Koech pagando però oltre 2’ di distacco dal burundese. A completare il podio l’etiope Damte Kuashu Taye, lesto a mettersi alle spalle il ruandese Siragi Rubayita; in quinta e sesta posizione i marocchini Ismail El Haissoufi e Said Boudalia, italiani di adozione, con quest’ultimo ad aver già gustato il sapore della vittoria nel 2015. Non passa inosservato il primo italiano, Nicolò Zorzi, fiemmese D.O.C., buon nono davanti a Matteo Vecchietti. Solo 19° Ousman Jaiteh, osteggiato dai muscoli martoriati fin sullo striscione d’arrivo. Forfait ieri sera per un problema fisico dell’atteso Cesare Maestri, vicecampione del mondo di corsa in montagna.
Gara delle donne senza storia. Detto di una velocissima Clementine Mukandanga, capace di andare a solleticare alcuni maschi tanto da finire nona assoluta, merita un cenno la prova della burundese Nahimana Cavaline finita a 3’36”, con Sarah Giomi, la bolzanina 2.a nel 2017, appena dietro. Medaglia di legno per l’altra burundese Elvanie Nimbona che ha preceduto Ivana Iozzia.
Giornata niente male anche per i fondisti, con Lorenzo Busin del Team Robinson Trentino buon 16° e il compagno di team Florian Cappello, 37° di giornata, a vincere la speciale classifica del Gold Superstar Club, la combinata dei tre eventi Marcialonga, davanti a Paolo Sembenini del Team Futura Trentino.
Niente premiazioni, ma solo flower ceremony per rispettare le limitazioni imposte dal contenimento della pandemia, con i due ori olimpici Stefano Baldini, inviato di Sky, e Franco Nones, ‘padrone di casa’, a complimentarsi con i protagonisti. E in chiave olimpica significativi i passaggi dei runners dentro lo stadio del salto di Predazzo e quello del fondo di Lago di Tesero, sedi delle gare olimpiche 2026.
Archiviata con successo la “Running Coop”, ora Marcialonga guarda alla granfondo invernale di fine gennaio.
Info: www.marcialonga.it

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www.broadcaster.it

Classifica maschile
1 Nzikwinkunda Onesphore Bur, Atl. Casone Noceto 1:12:19; 2 Koech Joash Kipruto Ken, G.P. Parco Alpi Apuane 1:14:59; 3 Taye Damte Kuashu Eth, Atletica Buja 1:16:08; 4 Rubayita Siragi Rwa, Atl. Castello 1:16:50; 5 El Haissoufi Ismail Ita, Atl. Rimini Nord Santarcangelo 1:18:40; 6 Boudalia Said Ita, Atletica San Biagio 1:19:11; 7 Kipngetich Simon Rugut Uga, Toscana Atletica 1:19:28; 8 Nihorimbere Celestin Bur, Atletica Brugnera 1:21:39; 9 Zorzi Nicolo’ Ita, U.S. Cornacci Tesero Asd 1:21:59; 10 Vecchietti Matteo Ita, Atletica Valle Di Cembra 1:22:26

Classifica femminile
1 Mukandanga Clementine Rwa, Atl. Virtus Cr Lucca 1:21:54; 2 Cavaline Nahimana Bur, #Iloverun Athletic Team 1:25:29; 3 Giomi Sarah Ita, Cus Pro Patria Milano 1:27:31; 4 Nimbona Elvanie Bur, Asd Caivano Runners 1:28:42; 5 Iozzia Ivana Ita, Calcestruzzi Corradini Excelsior 1:29:06; 6 Bettin Loretta Ita, Atl. Paratico 1:32:35; 7 Zilio Anna Ita, A.S.D. Team Km Sport 1:33:56; 8 Cunico Maurizia Ita, Atl. Casone Noceto 1:34:28; 9 Zerbini Sarah Ita, Camisano Running A.S.D. 1:34:34; 10 Ricci Laura Ita, Calcestruzzi Corradini Excelsior 1:35:09

MTB IN FIBRILLAZIONE PER I CAMPIONATI CROSS COUNTRY. IL CIOCCO IN PRIMA FILA A REGALARE SPETTACOLO

MTB IN FIBRILLAZIONE PER I CAMPIONATI CROSS COUNTRY. IL CIOCCO IN PRIMA FILA A REGALARE SPETTACOLO

I tracciati “vecchio stampo” sono stati svelati, ci sarà da divertirsi
Prima le categorie giovanili (12-13 settembre), poi i ‘grandi’ (18-20)
Il Ciocco terra di allenamenti: questa settimana ci sono le azzurre
Ultimi weekend d’estate, agonismo, ma anche ospitalità ed enogastronomia

Giovanni Pascoli. Alzi la mano chi non lo ha amato e insieme odiato nei tempi scolastici. È lui che ha ispirato il nome dell’ampia tenuta toscana del Ciocco nel Comune di Barga con i Canti di Castelvecchio.
Un pizzico di storia (Casa Pascoli è ai piedi della tenuta), come quella della mtb in Italia celebrata dal secondo campionato mondiale della disciplina, e primo in Europa, disputato proprio al Ciocco nel 1991.
E la splendida location in provincia di Lucca scriverà nuovamente un momento importante per la mountain bike italiana, col primo Campionato Italiano di e-mtb, in una dieci giorni che vedrà sferragliare le ruote grasse in tante categorie. Tricolore giovanile il 12 e 13 settembre, e-mtb il 18, élite, under23 e junior il 19, master il 20 settembre.
Si gareggerà nell’ambito del Ciocco Bike Circle, un bike park che sta crescendo a vista d’occhio e che si fonde in un interessante connubio di sport e turismo, con la cucina garfagnina a svettare sulle proposte enogastronomiche.
Dunque un super Campionato Italiano di cross country destinato a lasciare il segno. Il commissario tecnico Mirko Celestino è stato chiaro, sarà un campionato ‘vecchio stampo’, nel senso che i tracciati proposti dallo staff del Ciocco Bike Circle e perfezionati dallo stesso Celestino sono quelli tipici dell’off road duro, forse meno “spettacolari” di quelli attuali, ma decisamente impegnativi e divertenti per chi ama guidare la mtb.
Ad illustrarli in poche parole è Diego Benassi, direttore tecnico del bike park, atleta prima di downhill e poi di enduro, soprattutto, dice lui, perché non gli piace la salita…
La distanza per gli assoluti XCO e per le e-mtb è di 4,2 Km a giro con un dislivello di 190 mt./giro. Partenza alla grande presso lo stadio del Ciocco su uno dei pochi tratti asfaltati utilizzati per la gara, ma solo per il “lancio”. Poi, poco sopra, dalla zona degli chalet si entra subito nel vivo con uno sterrato in salita e una sequenza di nuovi e conosciuti single track che portano alla prima area tecnica. Poi con un saliscendi nel bosco, sempre su tecnici single track, i bikers andranno ad affrontare una spettacolare discesa con ostacoli artificiali. Successivamente una serie di tratti tecnici in salita e discesa andrà ad anticipare la “salita a zeta” nel bosco, che porta al primo rock garden. Ancora un single track in salita (stretto e tecnico) che introduce ad un tratto di scalini nel bosco fino al secondo rock garden (artificiale). Da qui discese e salite in single track portano all’ultimo rock garden naturale. Dalla base di quest’ultimo si passa alla “salita del laghetto”, molto tecnica e utilizzata in occasione del Campionato del Mondo del 1991, poi giù a tutta lungo il frequentato “flow trail” che termina alla seconda area tecnica. Per concludere, un collegamento sterrato in zona “chalet” seguito da un single track riporta all’anello dello stadio.
Il tracciato del campionato giovanile ricalca parte di quello dedicato agli elite, il giro è più breve (ed in numero diverso per le varie categorie), 3,5 Km a giro con dislivello di 150 mt./giro tagliando in pratica il tratto più in quota.
Dal prossimo weekend il percorso sarà interamente utilizzabile, intanto il Ciocco Bike Circle ospita il raduno della nazionale femminile, con la campionessa italiana Martina Berta insieme a Julia Maria Graf, Giorgia Marchet, Francesca Saccu, Greta Seiwald, Giada Specia, Giorgia Stegagnolo, Marika Tovo, Alessia Verrando e alla rientrante Chiara Teocchi.
Per partecipanti e accompagnatori il contesto dei campionati di mtb sarà anche l’occasione per vivere gli ultimi weekend dell’estate outdoor. Il Ciocco offre tanti motivi di interesse, con proposte vantaggiose specifiche per l’ospitalità di Ciocco Chalets e Ciocco Hotels in formula B&B (Prenotazioni & Info: 0583 719401 – info@ciocco.it)
Gli ingredienti per due spettacolari, invitanti e sportivi weekend ci sono tutti.

Info: www.cioccobike.it

LA LEGGENDARIA CHARLY GAUL E LA MOSERISSIMA, SU IL SIPARIO! LA PASSIONE CHIAMA, LE ISCRIZIONI APRONO

LA LEGGENDARIA CHARLY GAUL E LA MOSERISSIMA, SU IL SIPARIO! LA PASSIONE CHIAMA, LE ISCRIZIONI APRONO

È ora di mettersi alle spalle la strana stagione ciclistica 2020
Dal primo settembre La Leggendaria Charly Gaul 2021 chiama a raccolta
Per gli amanti del ciclismo vintage…cantine aperte!
Tariffe agevolate fino a fine anno e griglia favorevole: gare dal 9 all’11 luglio

Prima ancora di vincere o perdere, il ciclismo è rispondere “presente!” É una delle frasi di Francesco Moser rimaste negli annali.
Così per La Leggendaria Charly Gaul, per la cronometro di Cavedine e per La Moserissima in versione 2021 è già ora di dire “ci sono”. Aprono infatti martedì 1 settembre le iscrizioni per la 15.a edizione della granfondo trentina, sempre valida per l’UCI Gran Fondo World Series così come la cronometro, e per La Moserissima, la ciclostorica pronta a celebrare per la sesta volta il festival dei ciclisti amanti del vintage.
La Leggendaria Charly Gaul si ripropone con lo stesso programma e lo stesso regolamento dell’evento in calendario quest’anno e slittato al 2021 per la pandemia. Dunque ecco la ormai tradizionale prova a cronometro venerdì 9 luglio, la pedalata ‘d’epoca’ il sabato e quindi mediofondo e granfondo domenica 11 luglio, col Monte Bondone ad ergersi come giudice unico delle prestazioni dei tanti pedalatori internazionali.
24, 57 e 141 sono i numeri che contano, ovvero le distanze in km delle tre competizioni, con dislivelli di 442 metri per la cronometro – che fa fulcro su Cavedine andando ad accarezzare l’omonimo bacino lacustre e la Valle dei Laghi, quindi numeri tondi di 2000 e 4000 metri sulle due distanze mediofondo e granfondo che abbracciano la città e il circondario di Trento, il mitico Monte Bondone e l’affascinante Valle dei Laghi, ambito dell’APT locale che propone l’evento in collaborazione con Trento Eventi Sport SSD.
Dal 1° settembre al 31 dicembre tariffa fissata a 42 euro, ma solo per i primi 500 più veloci ad accedere al sito ufficiale www.laleggendariacharlygaul.it. Per chi ama le sfide forti c’è la tariffa speciale di 60 euro che abbina l’adesione alla crono con le gare della domenica, ma fino al 31 dicembre, poi leggero aumento della quota.
C’è poco da dire su La Leggendaria Charly Gaul, voluta per celebrare la grande impresa sul Monte Bondone dell’Angelo della Montagna, il lussemburghese che nel giugno 1956 al Giro d’Italia in condizioni meteo proibitive conquistò la competizione e il cuore di tanti appassionati. Il Monte Bondone, scalato dalle tre salite possibili, rimane uno degli obiettivi più ambiti dai ciclisti e lo dimostra il gran numero di partecipanti negli anni alla granfondo e i bei nomi del ciclismo amatoriale che hanno provato a domare la montagna di Trento.
La Moserissima del 10 luglio è un appuntamento che rispecchia il carisma del grande campione trentino Francesco Moser. Insieme a lui tanti appassionati del vintage andranno a faticare per 65 chilometri, ritrovando le pedalate eroiche dei vecchi tempi, con due soste ormai immancabili. La prima sarà alla Cantina CAVIT – dove viene offerto un bicchiere di quello speciale “Altemasi Trento Doc” le cui bollicine sono nate per ricordare l’impresa dello “sceriffo” Moser nel conquistare il record dell’ora il 23 gennaio 1984, a Città del Messico con 51.151 Km. E non può mancare la tappa alla tenuta di Moser, sulla collina di Trento, con l’interessante museo storico e un bicchiere di quello buono prodotto proprio da Francesco. I 65 km del percorso (dislivello 690 m.), le opportunità offerte e la pedalata a fianco di grandi campioni del passato, Moser in testa, valgono bene l’iscrizione che ammonta a 25 euro dal 1° settembre al 31 dicembre, prima di un rialzo della quota fino alla vigilia della pedalata storica.
Renato Villotti, presidente di Trento Eventi Sport SSD, annuncia l’apertura delle iscrizioni con rinnovato entusiasmo: “Vogliamo dare un segnale forte alla ripresa delle attività sportive, gli eventi su due ruote rappresentano un settore importante delle nostre iniziative. Per noi la tradizione della granfondo e della ciclostorica deve continuare a crescere e per questo metteremo in campo forze straordinarie per festeggiare soprattutto i tre lustri della gara del Monte Bondone. È anche importante mantenere vivo l’evento per l’indotto che da sempre crea sul tessuto economico della città e del circondario”.
Gli fa eco Elda Verones, direttore dell’APT Trento Monte Bondone, Valle dei Laghi: “Numerosi i ciclisti, che quest’anno privati dell’evento, hanno comunque affollato i percorsi e scelto il Trentino per la loro vacanza, segno che La Leggendaria Charly Gaul è diventata un must per agonisti e appassionati. Abbinare sport e turismo per noi è una mission e La Leggendaria Charly Gaul costituisce un indotto importante per il territorio sia a livello nazionale che internazionale”.

Info: www.laleggendariacharlygaul.it

LA GRAN FONDO VAL CASIES APRE I BATTENTI. GLI ORGANIZZATORI: LA GARA SI FARÁ AL 99,9%!

LA GRAN FONDO VAL CASIES APRE I BATTENTI. GLI ORGANIZZATORI: LA GARA SI FARÁ AL 99,9%!

Il primo settembre iscrizioni aperte per la 38.a edizione del 20 e 21 febbraio

Quote restituite integralmente o spostate al 2022 in caso di condizioni negative

Pista programmata per i primi di dicembre, come tradizione

Presto ultimato anche il sottopasso per Tesido e migliorie in partenza ed arrivo

“Il pessimista si lamenta del vento; l’ottimista spera che cambi; il realista aggiusta le vele”. Il matematico e teologo inglese William George Ward sembra aver ispirato Walter Felderer e il suo gruppo che organizza la Gran Fondo Val Casies. “L’edizione 2021 si farà al 99,9%!” insiste Felderer, e così il 1° settembre, come previsto, apriranno le iscrizioni per la 38.a edizione in programma il 20 e 21 febbraio prossimi.

In questo periodo il comitato è sotto pressione, si stanno ultimando i progetti organizzativi e concludendo le partnership commerciali.

“Le amministrazioni pubbliche e i nostri sponsor hanno riconfermato tutti la propria collaborazione, ci aspettavamo, visto il periodo, qualche disdetta, invece è tutto confermato, anzi sono in arrivo nuovi partner. Merito soprattutto della diretta su RAI Sport che ha incrementato la visibilità del nostro evento e dei nostri partner”. Walter Felderer col suo staff procede spedito.

Il comitato altoatesino si è sempre distinto per correttezza e grande professionalità. Mai un’edizione è stata cancellata, neppure negli anni più duri per scarsità di neve. Ovvio che le limitazioni e le norme legate alla pandemia preoccupano, ma gli organizzatori sono pronti ad adeguarsi a tutte le direttive. La volontà di fare la gara è forte, ecco quindi giustificata la puntualizzazione “…al 99,9%”.

Le iscrizioni si possono effettuare per le singole gare di 30 e 42 km, quelle in classico di sabato 20 e quelle in tecnica libera di domenica 21 febbraio. C’è anche la possibilità di iscriversi ad entrambe le giornate, ovviamente con uno sconto.

Gli organizzatori informano che entro il 31 dicembre stabiliranno se confermare o meno l’effettuazione dell’evento, in base all’andamento della situazione Covid-19. Nel malaugurato caso di annullamento (…quel famoso 0,1% di possibilità), chi avrà già perfezionato l’iscrizione potrà richiedere il rimborso totale al 100% oppure decidere di mantenere la quota per l’edizione 2022.

In Val Casies si continua a lavorare per migliorare di anno in anno la manifestazione. È in fase avanzata di realizzazione, e sarà pronto entro l’autunno, il sottopasso per infilare la salita verso Tesido in modo da evitare l’attraversamento della provinciale. Sarà migliorata anche la zona di partenza per renderla più agevole e, con tutta probabilità, anche la zona di arrivo con un ampliamento.

Il lavoro di 450 volontari si sente e si vede. La classica granfondo altoatesina, nonostante sia giunta alla 38.a edizione, è sempre più brillante. Confermato il principesco pranzo di fine gara, guai chiamarlo pasta party, preparato dagli chef della Val Casies, confermata anche la Mini Val Casies che questa volta sarà valida – oltre che per il circuito “Trofeo Alto Adige” – anche per la “Coppa Italia giovani Rode”.

Come sempre è concreto l’impegno dell’Associazione turistica Val Casies-Monguelfo-Tesido per la realizzazione della pista, dedicata anche ai turisti. Ovviamente si spera sempre nell’arrivo di abbondante neve naturale, ma a Sant’Ambrogio saranno comunque garantiti come tradizione i primi 15 km, poi dal 5-6 gennaio incremento di altri 10 km, quindi entro fine gennaio pista completa di 42 km: un progetto da circa 100mila euro, con la pista solitamente utilizzata per circa il 65% da italiani e il resto da stranieri.

Intanto inizia la corsa al pettorale, a febbraio quella vera e propria!

Info: www.valcasies.com

MARCIALONGA COOP SI FA IL 6 SETTEMBRE. “RUNNING” AGGIORNATA IN VERSIONE SMART

MARCIALONGA COOP SI FA IL 6 SETTEMBRE. “RUNNING” AGGIORNATA IN VERSIONE SMART

Gli organizzatori hanno studiato tutte le possibilità per rispettare le norme anti Covid
Partenze scaglionate ma individuali e distanziamento sociale garantito
Si sfrutterà maggiormente la “ciclabile” per evitare assembramenti
Domenica 6 settembre da Moena a Cavalese, sarà la festa dei runners

“Lo sport deve essere patrimonio di tutti e di tutte le classi sociali”. É una delle tante frasi famose di Pierre De Coubertin. Gli eventi Marcialonga possono fregiarsi di questo aforismo e all’orizzonte c’è, tra meno di un mese, un nuovo appuntamento fortemente voluto dagli organizzatori: Marcialonga Running Coop, 6 settembre. È imperativo, si fa!
Non è solo una gara, è il coinvolgimento di una comunità, il supporto di centinaia di volontari e il coronamento sportivo di tantissimi appassionati.
Lo hanno deciso ieri sera i membri del consiglio direttivo di Marcialonga, dopo una lunga seduta in cui sono stati esaminati tutti i problemi relativi al contenimento della diffusione del Covid-19 per poter dare vita alla 18.a edizione della manifestazione trentina.
Da qui al 6 settembre la situazione potrebbe cambiare ancora, tuttavia lo staff dirigenziale, con a capo Angelo Corradini, presidente, e Davide Stoffie, direttore generale, è determinato a proporre l’appuntamento delle Valli di Fiemme e Fassa.
Non sarà come nella versione originale con l’affascinante partenza di gruppo in pieno centro a Moena ma, non ci sono dubbi, la Marcialonga Running Coop celebrerà con tutti i crismi la sua 18.a edizione. Le partenze saranno scaglionate, ma individuali e predisposte in maniera da mantenere il distanziamento sociale. In questa occasione sarà sfruttata maggiormente la pista ciclopedonale della Val di Fiemme, evitando i centri abitati per limitare la presenza del pubblico. È un vero peccato, perché i paesi e la gente sono una caratteristica degli eventi Marcialonga, ma la situazione è contingente e dunque ci si è adeguati.
I ristori saranno pensati per evitare il contatto sociale, nessun pasta party o ristoro finale, ma uno sfizioso packet lunch consegnato al termine della prova
Aumenterà di circa 400 metri la lunghezza del percorso, ora da Moena a Cavalese attraverso la pista “Marcialonga” la Running Coop si porta a 26,4 km.
Quello che va sottolineato è la grande determinazione degli organizzatori. Nessuna bandiera bianca, anzi l’evento del 6 settembre sarà anche un test per la gara invernale di gennaio. Per i runners un’esperienza diversa, ma sicuramente gratificante. Il tracciato della corsa attraversa zone molto belle ed anche alcuni tratti inediti, inaugurati da poco, del percorso utilizzato dalla gara di fondo.
È stato deciso anche di soprassedere, per quest’anno, all’organizzazione della MiniRunning del sabato ed alla staffetta, entrambe rinviate al 2021.
Ci sarà una limitazione nella partecipazione alla Marcialonga “Running” Coop, al massimo ammessi 1500 podisti, per contenere partenze e arrivi entro un periodo di tempo accettabile.

Info: www.marcialonga.it

IL TEAM ROBINSON TRENTINO CON SALOMON PER SCI…VOLARE NEL “VISMA SKI CLASSICS”

IL TEAM ROBINSON TRENTINO CON SALOMON PER SCI…VOLARE NEL “VISMA SKI CLASSICS”

Finito il primo camp di stagione in Val di Fiemme con tante novità
Salomon fornirà sci da Coppa del Mondo, solette e strutture di Lab4Ski
Il Team terzo nel Virtual World Classic Tour. Nicole Donzallaz seconda
Un gruppo èlite che incita i giovani a crescere. Si guarda anche a Milano-Cortina

Luglio porta con sè un bel bagaglio di notizie e successi legati al Team Robinson Trentino.
In attesa di capire come si evolverà la situazione post lockdown per le granfondo, il presidente del Team Gianni Casadei ha lavorato sodo per garantire ad atleti e tecnici un supporto di qualità. Gli atleti poi, insieme ad alcuni giovani della Double Poling Academy, si sono ritrovati nel primo camp a Predazzo, nel mentre si è concluso anche il Virtual World Classic Tour di skiroll. Tre gli appuntamenti virtual del ‘Tour’, ovvero Blink Classics 60 km, Alliansloppet 48 km e Toppidrettsveka 47 km, culminati col terzo posto in classifica del Team Robinson Trentino alle spalle dello Skimarathon Team Austria e del team XC-Ski.de.
Ci sono anche risultati significativi della squadra trentina nell’individuale, col secondo posto di una determinata Nicole Donzallaz “piegata” nel finale dalla tedesca Franziska Müller, seconda nelle prime due prove. Tra i maschi il russo Maksim Vylegzhanin con un quarto e due terzi posti ha fatto sua la classifica maschile, nella quale compaiono al 6° e 7° posto le casacche verdi del neo acquisto Matis Leray, attardato da problemi tecnici nell’ultima tappa, e del team manager Bruno Debertolis che ha ancora della buona birra da spendere. Nella classifica ‘middle distance’ secondo posto per l’alfiere del Team Robinson Trentino Lorenzo Cerutti alle spalle di Marek Rein.
Skiroll, piscina, palestra, corsa e tecnica in sala sono stati gli impegni al camp in Val di Fiemme per gli atleti del Team, con limitate assenze giustificate da problemi di lavoro o di mobilità, come nel caso del russo Aleksander Panzhinskiy.
Il raduno fiemmese ha dato la possibilità ai dirigenti, Gianni Casadei in testa, di incontrare alcuni tra i responsabili delle aziende partners, come Tauf Khamitov del qualificato marchio svizzero KV+ che fornisce alla squadra l’abbigliamento e i bastoncini da gara. Incontri importanti anche con Giorgio Girardi di Salomon Italia, che fornirà agli atleti del Team Robinson Trentino gli sci della stessa qualità di quelli utilizzati in Coppa del Mondo, trattati nelle strutture da Stefano Girardi di Lab4Ski. Sci dello stesso modello usato nel fondo la scorsa stagione da Jessie Diggins, Maurice Manificat, Siur Roethe, Andrew Musgrave, Francesco De Fabiani, Lina Korsgren, Kari Oyre Slind, Finn Hage Krogh, Jean Marc Gaillard e Sophie Caldwell, solo per fare alcuni nomi, senza dimenticare quelli vincenti del biathlon.
Gli atleti del Team hanno incontrato a Predazzo anche il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e il presidente della Marcialonga Angelo Corradini, in occasione dell’inaugurazione del tratto della pista ciclabile proprio dove si sono allenati i fondisti della squadra trentina, coordinati dagli allenatori di 3° livello Sergio Piller e di 2° livello Loris Frasnelli.
Il Team Robinson Trentino quest’anno schiera nella squadra èlite Justyna Kowalczyk (POL), Alexander Panzhinskiy (RUS), Nicole Donzallaz (SUI), Matis Leray (FRA), Chiara Caminada, Gilberto Panisi, Lorenzo Busin, Florian Cappello, quindi Roberto Passerini e Matteo Tanel, affiancati dagli atleti della squadra “Avenir” Asia Patini, Marta Gentile, Caterina Piller, Lorenzo Cerutti e Matthias Schwingshackl. Fa parte del Team anche il fiemmese Riccardo Bernardi, inserito nella squadra nazionale Milano-Cortina. Nel corso della stagione, con tutta probabilità, alcuni dei migliori atleti italiani parteciperanno a qualche importante granfondo per conto del team di appartenenza ma inseriti nel circuito e nel punteggio Visma come Team Robinson Trentino. Osservati speciali anche alcuni ragazzi che hanno aderito alla Double Poling Academy, seguita anche dall’allenatore Sepp Chenetti che ha già incontrato Loris Frasnelli in occasione del camp, con quest’ultimo che avrà il compito di preparare i fondisti del gruppo “Avenir”.
Obiettivo principale rimane il circuito Visma Ski Classics, in particolare con le quattro tappe italiane di Livigno, La Venosta, Dobbiaco-Cortina e Marcialonga, ma anche altri eventi del panorama granfondo dove sostenere soprattutto gli atleti della squadra “Avenir”.
Siamo a luglio, di carne al fuoco prima di fine novembre – con la gara d’esordio di stagione a Livigno – il presidente Gianni Casadei ne ha ancora molta da mettere. Ovvio che compararsi con gli specialisti scandinavi delle lunghe distanze non è facile, ma gli atleti esperti davvero possono trainare i giovani verso traguardi che il Team Robinson Trentino si è posto per un futuro non troppo lontano.
Intanto c’è l’arrivederci a settembre per il prossimo camp e con la Double Poling Academy.

Info: www.robinsonskiteam.com

GARDA TRENTINO HALF MARATHON: È LA RESA TROPPE INCERTEZZE PER UN GRANDE EVENTO

GARDA TRENTINO HALF MARATHON: È LA RESA TROPPE INCERTEZZE PER UN GRANDE EVENTO

Delusione nel mondo del running, l’evento dell’8 novembre slitta al 2021 Erano oltre 5.000 lo scorso anno a Riva del Garda Il presidente Sandro Poli costretto ad arrendersi, troppe incertezze La 19.a edizione annunciata quindi per il 14 novembre del prossimo anno

Nel 490 a.C. la battaglia di Maratona, città dell’antica Grecia, vide contrapporsi gli eserciti ateniesi e persiani ed è in quel contesto che nacque la leggenda dell’emerodromo Filippide (o Fidippide), il quale affrontò di corsa la distanza da Maratona ad Atene per annunciare la vittoria, per poi morire a causa della fatica. La sconfitta dei persiani fu grande, mentre l’impresa di Filippide ispirò tanti anni dopo (1896) la nascita della gara podistica di maratona, introdotta quindi tra le discipline dei Giochi Olimpici. Tra le tante “rese” legate alla corsa, dopo le cancellazioni di maratone importanti come New York, Boston, Berlino, Praga, Amburgo, per citarne solo alcune, gli annullamenti dovuti alle norme di contenimento del Coronavirus non fanno più notizia. C’è una resa anche oggi, un po’ come fecero i persiani… stavolta per una mezza maratona che nelle sue 18 edizioni fin qui disputate ha raggiunto livelli molto importanti, tanto da posizionarsi tra le prime in assoluto in Italia: la Garda Trentino Half Marathon, con oltre 5.000 partecipanti la scorsa edizione. Quest’anno ha vinto Covid-19, il comitato organizzatore presieduto da Sandro Poli ha preso la decisione finale, per molti inattesa, considerato che la gara era in programma a Riva del Garda (Trentino) l’8 novembre. “Il nostro evento ha raggiunto livelli qualitativi molto alti, apprezzati dai runners di tutto il mondo, offrendo servizi molto costosi. Le norme limitative per gli spostamenti degli stranieri, molti ancora impossibilitati a viaggiare all’estero come i russi che al nostro evento rappresentano una buona percentuale, le incertezze sulle norme di sicurezza e distanziamento sociale, il blocco degli eventi oltre le 1000 presenze in provincia di Trento fino ad ottobre, non ci hanno lasciato scampo”, ha dichiarati Poli. Sul sito ufficiale campeggia la frase “See you next 14 November 2021”. Arrivederci quindi all’anno prossimo! Per info: www.trentinoeventi.it

FRANCA FIACCONI E TANTI AMATORI A RESIA ALLA ‘SPECIAL EDITION’ DEL GIRO DEL LAGO

FRANCA FIACCONI E TANTI AMATORI A RESIA ALLA ‘SPECIAL EDITION’ DEL GIRO DEL LAGO

La campionessa vincitrice della maratona di New York al via

È già tutto pronto per l’evento di sabato che di fatto apre la stagione dei runners
Oltre 1800 concorrenti si cimenteranno dalle 7 alle 19 Allo start anche alcuni vincitori del passato

Il sogno di tanti runners, costretti all’inattività dal Coronavirus, e di un manipolo di organizzatori molto determinati si sta concretizzando in Alto Adige. È tutto confermato per sabato 18 luglio in merito alla ‘Special Edition’ del Giro Lago di Resia, che ieri ha chiuso le iscrizioni poco oltre le 1800 unità. In un momento molto particolare per lo sport, questo è un grande traguardo per una manifestazione storica ma che quest’anno si svolgerà in versione “anomala”: si correrà per 15,3 km costeggiando tutto il Lago di Resia con partenze individuali ogni 20”, così da mantenere il distanziamento sociale previsto dalle norme contro la diffusione della pandemia. Dalle 7 alle 19 di sabato sarà una corsa contro il tempo e contro se stessi, un modo diverso di intendere una 15 km che di solito si corre sull’uomo. Ma il Giro Lago di Resia ‘Special Edition’ è un evento che gli organizzatori dell’Alta Val Venosta hanno voluto fermamente per gli amatori, gli appassionati del running che non badano solo alla classifica. Dall’area della stazione a valle degli impianti di Belpiano, a Resia, i partecipanti infileranno la pista ciclopedonale in direzione Curon Venosta, località famosa per il campanile che emerge dalle acque del lago e ora anche per la serie televisiva prodotta e trasmessa da Netflix in oltre 190 Paesi. Scenderanno poi in direzione sud e dunque verso San Valentino alla Muta, per risalire lungo la costa di nuovo fino a Resia. Una bella sgroppata di 15,3 km, specchiandosi nelle acque del lago e spaziando con la vista sulle cime tutt’attorno che regalano scorci da cartolina. Praticamente pianeggiante il dislivello, salvo qualche salitella per variare il ritmo e dar modo ai più allenati di eccellere sulla massa. Per rispettare i paletti delle normative anti Covid non sono previsti nè ristori nè pasta party, ma lungo il tracciato ci saranno molte fontane con l’acqua di fonte a fare da integratore naturale, e alcuni punti acqua dove ognuno si rifornirà col bicchiere in dotazione nel pacco gara, che contiene diversi prodotti locali ed un buono acquisto che inviterà a visitare i negozi della località. Se è vero che il Giro Lago di Resia è una saga per gli amatori, scorrendo l’elenco degli oltre 1800 iscritti si trovano anche i nomi di passati vincitori che intendono rinverdire l’albo d’oro col proprio nome. Sicuramente uno dei più assidui e forti protagonisti è Hermann Achmüller, con sei vittorie già nel cassetto e risultati di prestigio. Con lui a guardare in alto anche Emanuele Repetto e il bolzanino di origini marocchine Khalid Jbari, vincitori rispettivamente del 2017 e 2018, e tra le donne l’austriaca Sandra Urach, prima nel 2012. Ma c’è di più, a dare quel tocco magico alla ‘Special Edition’ del Giro Lago di Resia ci sarà – lei dice solo per passione (ma sarà vero?) – l’ex maratoneta Franca Fiacconi, che nell’albo d’oro della maratona di New York ha siglato la vittoria del 1998 con il suo best time di 2h25’17”, cui si aggiungono due secondi posti, un terzo e un quarto, ma anche una marea di successi in varie altre maratone e collezionatrice di titoli tricolori. È in vacanza a San Valentino alla Muta e così, di lago in lago, la campionessa romana ha deciso di indossare anche lei un pettorale e scarpinare attorno al Lago di Resia, per assaporare quella speciale atmosfera plasmata da 20 edizioni già passate alla storia con successo. Sabato dunque uno squarcio di agonismo per i runners “castigati” da una colpa che non hanno. Gli organizzatori di Resia col cospicuo gruppo di volontari sono al lavoro da tempo, l’evento di sabato sarà da annali della corsa, quantomeno come primo appuntamento sportivo di massa in Italia, così si dice, dopo il lockdown. Sabato 18, Lago di Resia, dalle 7 alle 19: un lungo serpentone abbraccerà il lago altoatesino e il campanile che lo ha reso celebre. Info: www.girolagodiresia.it

LE CORSE DI MARCIALONGA COOP. STAFFETTA DI SOLIDARIETÀ IN FIEMME E FASSA

LE CORSE DI MARCIALONGA COOP. STAFFETTA DI SOLIDARIETÀ IN FIEMME E FASSA

Il 6 settembre Marcialonga Coop numero 18
Percorso di 26 km da Moena a Cavalese (10 – 8 – 8 km per i tre corridori)
Tutte le Onlus di beneficenza che si potranno aiutare correndo la staffetta
Iscrizioni ‘singole’ a 30 euro entro il 25 giugno

Primavera significa “calendario” per ogni corridore che si rispetti, e in quello dei podisti non potrà di certo mancare la Marcialonga Coop del 6 settembre, giunta a festeggiare la diciottesima edizione. Una gara che da tempo ‘cammina da sé’ e che non è più spalla della ski-marathon invernale, nonostante parta e arrivi nelle medesime location. Gli appassionati hanno tempo per prepararsi a dovere, prima di mettersi alla prova lungo un tracciato di 26 km nelle Valli di Fiemme e Fassa, poco più di una mezza maratona e con un’erta conclusiva da urlo. E se la distanza dei 26 km sembra troppa, c’è la possibilità di affrontare la gara in staffetta con tre componenti a suddividersi 10, 8 e altri 8 km finali, partendo da Moena per arrivare a Cavalese. Una staffetta che sarà ‘solidale’, motivazione in più per iscriversi e partecipare in compagnia. Come? Solamente attraverso una delle organizzazioni no-profit partner di Marcialonga. Quali? L’elenco è disponibile sul sito web di Marcialonga Coop, potendo contribuire a dare una mano a Cooperativa Sociale Le Rais che promuove concetti universali quali ospitalità, semplicità, accoglienza e accessibilità, a SportABILI concentrata su disabilità fisiche e la pratica sportiva come trampolino di lancio per inserire il soggetto nella società. La staffetta di Marcialonga Coop permetterà anche di aiutare “La Voce delle Donne”, a sostegno di donne che vivono un momento di difficoltà, o il Gruppo Trentino Volontariato, contribuendo all’autosviluppo delle comunità nel Nord del Vietnam, mentre con Sport Senza Frontiere Onlus vi è inoltre la possibilità di ricevere gratis il proprio pettorale attivando una pagina di raccolta fondi su Rete del Dono (raccolta minima 200 euro). Correre Marcialonga Coop con Africa & Sport significa invece sostenere concretamente progetti di inclusione sociale in Africa (Etiopia, Kenya ed Uganda), mentre c’è la possibilità di competere aiutando la Croce Rossa, da sempre vicina agli eventi sportivi di Marcialonga, oppure Apeiron per devolvere fondi a CASANepal, o la LILT per sostenere il servizio di ospitalità e di accompagnamento dei pazienti oncologici. Correre Marcialonga Coop significa aiutare il prossimo, fare del bene a sé stessi e alla propria salute, iniziando a ‘sperare’ – in un momento come questo – che a settembre ci si possa godere liberamente una corsa e un soggiorno nelle meravigliose Valli di Fiemme e Fassa, toccasana per mente e corpo. Le iscrizioni per le staffette variano a seconda della Onlus scelta, 30 euro invece per i ‘solitari’ fino a giovedì 25 giugno.

Info: www.marcialonga.it