Categoria: sport

SCANDINAVI PIGLIATUTTO ALLA VASALOPPET. MA I “ROBINSON SKIERS” SONO NELLA TOP10

SCANDINAVI PIGLIATUTTO ALLA VASALOPPET. MA I “ROBINSON SKIERS” SONO NELLA TOP10

Michaela Patscheider | www.newspower.it

Didi Nöckler (24°) primo italiano e primo non scandinavo
Nel finale tanta fatica, Michaela Patscheider è 32.a
Bene Eriksson e Kristoffersen. Kowalczyk seconda alle spalle della Johaug in Svizzera

La Vasaloppet, si sa, è la madre di tutte le granfondo e domenica scorsa ha celebrato i 100 anni, con il ‘sold out’ delle iscrizioni registrato con grande anticipo. I mitici 90 km in classico della gara svedese, stavolta sotto una leggera pioggia e con condizioni della neve non certo ottime, sono stati conquistati con determinante superiorità dal norvegese Torleif Syrstad (Team Lager 157) e da Emilie Fleten (NOR- Team Ramudden).
È la gara clou della stagione e tappa fondamentale di Ski Classics, appuntamento al quale non poteva certo mancare il Team Robinson Trentino che ha raccolto concreti risultati da parte degli atleti del Pro-Team, ma c’erano anche elementi del team Talent a fare ben sperare per il futuro.
Anche stavolta il team di Gianni Casadei, diretto da Bruno Debertolis, si è confermato miglior squadra italiana, con Dietmar Nöckler, atleta delle FFOO e del Team Robinson Trentino nelle lunghe distanze, costantemente nei 20 per gran parte della gara, poi ha concluso 24°, miglior italiano e primo non scandinavo. Migliore azzurra ancora una volta Michaela Patscheider, anche lei per oltre tre quarti di gara abbondantemente nelle prime 30, poi la fatica l’ha sopraffatta e si è piazzata 32.a. Il miglior risultato del team è quello dello svedese Gustav Eriksson, 21°, a cui si aggiungono il 27° di Patrick Fossum Kristoffersen e il 74° di Stefano Dal Magro.
Alla trasferta svedese non poteva mancare il presidente Gianni Casadei: “Per noi è stata una Vasaloppet epica perché al maschile abbiamo piazzato tre atleti nei primi 27. A parte i prestigiosi teams Lager 157, Ragde ed Eksjöhus, eravamo forse il team con più atleti nei primi 27, quindi abbiamo consolidato il decimo posto in classifica e abbiamo nel mirino il nono, speriamo che con l’apporto di Rosie Brennan nelle ultime tre gare si riesca a ripetere la prestazione dell’anno scorso. Ma bene tra le donne anche la bravissima Miki Patscheider che ha collezionato la 32esima posizione. Peccato per Tereza Hujerova che si è ritirata per problemi di stomaco. Ci riconfermiamo insomma largamente primo team italiano, ma di quello non stiamo neanche a discutere, noi abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo è comunque essere fra i migliori team ed essere possibilmente il miglior team non scandinavo. Siamo soddisfatti di Eriksson e sta tornando in forma anche Kristoffersen, che si sta riprendendo dopo un’estate e un autunno molto travagliati nei quali è stato lontano dagli allenamenti per più di due mesi, poi col Covid e quindi tutta una serie di problemi. Penso che ci potremo godere il Patrick della scorsa stagione nelle ultime gare a partire dalla prossima Birkebeiner. Un bravo a tutti veramente, anche ai tecnici, a Bruno che si è fatto un mazzo e a tutto lo staff”.
Bruno Debertolis ha poco da dire: “Ha detto tutto il presidente Casadei! A parte i risultati dei ragazzi, credo si meritino tutti un applauso per quello che è stato fatto come tutto il resto della stagione. Questa trasferta è stata lunga, due giorni di viaggio, test la sera, test di notte, test di giorno. Pioggia o non pioggia abbiamo messo a disposizione degli ottimi sci ai nostri atleti quindi un grazie a Sergio Piller, Loris Frasnelli, Mauro Debertolis e alla new entry come tecnica Caterina Piller.”
I due atleti altoatesini del Team Robinson Trentino hanno in comune il sorriso solare sempre sulle loro labbra. “Sono molto contento della mia gara – dice Didi -. All’inizio c’erano condizioni veramente difficili però sono riuscito a partire bene e a stare nel primo gruppo. Potevo contare su ottimi materiali ma facevo tanta fatica nelle salite dove si sprofondava con i bastoncini. Quello è un mio punto debole, sono proprio negato a spingere e infatti a circa 28 km dall’arrivo c’era qualche salita dove si sprofondava davvero tanto e là mi sono staccato, anche perché alla fine ero stanco e un po’ in calo, però sono riuscito a concluderla abbastanza bene, sono molto contento della mia prima Vasa”.
Applausi anche per Michaela: “Ho fatto la Vasa per la seconda volta, è andata bene, l’obiettivo era di fare meglio dell’anno scorso e in quello ci sono riuscita. Peccato non essere nelle prime 30 però comunque è andata bene. Sono contenta!”
“È stata una giornata molto lunga e faticosa, ma un grande risultato per me. Sono rimasto nel secondo gruppo per un bel po’, poi in finale sentivo un po’ la stanchezza. Spero di continuare per il resto della stagione rimanendo nella top20 anche nelle prossime gare”, ha detto Gustav Eriksson, 21°. E sorride, finalmente, anche Patrick Kristoffersen: “Sono molto soddisfatto della gara di oggi, ero nel gruppo e sono riuscito a rimanerci per un po’ fino alla grande salita, poi mi sentivo veramente stanco. Comunque sono molto felice perché penso che arrivare 27° alla Vasaloppet sia un buon risultato, e spero in bene per il resto della stagione”.
Fermo invece l’altro norvegese Gifstad per problemi alla schiena. In gara anche Stefano Dal Magro (74°): “Io sono molto soddisfatto della gara, ho colto il mio miglior risultato alla Vasa degli ultimi tre anni e le sensazioni in gara sono sempre state buone, a parte alla fine dove ho avuto un calo di energie e ho perso posizioni, però in generale sono molto contento. Gli sci erano velocissimi, ringrazio il team per i materiali. Adesso pensiamo alla prossima di Ski Classics”.
Ha partecipato alla Vasaloppet anche il portacolori del Team Talent Giacomo Ponti (106°): “Gara molto dura, all’inizio ho fatto molta fatica a stare col primo gruppo infatti l’ho perso da subito, però dopo il trentesimo chilometro ho iniziato a migliorare fino alla fine quando stavo un po’ meglio”. Da segnalare anche Thomas Rinner, altro atleta del Team Talent, 126°.
Insomma giornata da incorniciare col Team Robinson Trentino saldamente al 10° posto in Ski Classics. Ma lo scorso weekend le soddisfazioni non sono venute solo dalla Vasaloppet. In Svizzera la portacolori del Robinson Trentino Justina Kowalczyk si è piazzata seconda alla Engadin Frauenlauf, alle spalle della rientrante Therese Johaug e davanti a Seraina Boner, un podio stellare.
Info: www.robinsonskiteam.com

PERKMANN E FELDERER, I TRENI DEL RENON. NUOVI SUCCESSI NELLA HORN ATTACKE

PERKMANN E FELDERER, I TRENI DEL RENON. NUOVI SUCCESSI NELLA HORN ATTACKE

Annelise Felderer | www.newspower.it

Hannes Perkmann fa il nuovo record e vince alla “Horn” per la quinta volta
Annelise Felderer, la runner sempreverde alla quale piace vincere sul Renon
Patrick Gross e Priska Gasser splendidi ‘montanari’: sci in spalla fino a Pemmern, poi le pelli
Combattute anche le staffette. Successo organizzativo dello staff di Günther Plattner

C’era una volta il trenino del Renon che da Bolzano arrancava in quota. Ora è in funzione solo un tratto di quella linea, ma oggi Hannes Perkmann, alla quinta edizione della Horn Attacke, ha corso e vinto sul Corno del Renon proprio alla velocità di un treno. Non è certo una meteora nella storia del duathlon altoatesino, Perkmann è l’unico a comparire nella prima riga dell’albo d’oro di tutte le edizioni. Primo in staffetta nel 2016 e nel 2018, primo individuale nel 2017 e nell’ultima edizione disputata nel 2019. E siccome per lui, nato e cresciuto tra le montagne della Val Sarentino, vincere è un “obiettivo”, l’ha fatto anche oggi. Ha confezionato un autentico capolavoro realizzando un tempo da record: 1h59’18”8 bruciando il suo precedente “tempone” di 2h03’40”7 (in passato si registrò anche un tempo inferiore, ma su un ridotto chilometraggio di gara). Vale la pena ricordare a questo punto che la competizione oggi proponeva 13,4 km di running e 6,5 km di ski mountaineering con 2050 m. di dislivello!
Non è da meno la gara femminile, la cui reginetta è l’intramontabile Annelise Felderer, tre vittorie ed un secondo posto nel cassetto e una nuova vittoria oggi, anche lei un vero “treno” anche se il suo tempo (2h33’17”1) non è da record.
Trecento gli indomiti sportivi che stamattina si sono allineati in centro a Bolzano proprio di fronte al negozio Mountainspirit, poi lo start alle 9 e subito una bella e impennante salita che conduceva a Santa Maddalena, Gleif, inizialmente su strada asfaltata intermezzata da tratti offroad, per transitare poi a Soprabolzano attraversando quindi i biotopi Kaseracker e Kemater per puntare alla zona cambio di Pemmern. In quel punto gli atleti hanno calzato gli sci dirigendosi verso il Corno del Renon, una bella sfida su neve recente fino a quota 2260 m.
Gara aperta agli individuali, agli straordinari “montanari” partiti con gli sci e scarponi in spalla, alle staffette maschili, femminili e miste. Attenzione particolare però agli individuali e ai montanari e li le scintille si sono viste fin dal via. Sulla prima salita a Santa Maddalena, con l’inclinometro impazzito, Perkmann ha messo tutti ko. Si è sfilato subito ed ha imposto un ritmo impressionante, e pensare che prima del via non era molto convinto, al rientro dopo un problema al ginocchio. La gara non ha avuto storia, tanto che nessuno l’ha più visto, se non in vetta al Renon. A rincorrerlo atleti del calibro di Andreas Reiterer e Andreas Innerebner, tutti della Val Sarentino e dunque ben consci della difficoltà del tracciato e del livello degli avversari.
Anche la sempreverde Annelise Felderer è partita a razzo, andando a mischiarsi con i maschi del gruppo di testa, poi visto che le avversarie erano staccate ha gestito la sua gara, sempre e comunque in testa nell’individuale femminile. Seconda, staccata di 19’41” la venostana di Malles Tanja Plaikner e terza la gardenese Romina Plancker.
È di Sarentino anche il vincitore fra i “montanari” Patrick Gross, capace di chiudere i 20 km e gli oltre 2000 metri di dislivello in 2h25’42 con sci e scarponi in spalla fino a Pemmern, da dove poi anche la sua categoria proseguiva come gli altri concorrenti calzando sci e pelli. Un autentico “brava” anche a Priska Gasser, prima fra le donne “montanare” a chiudere in 3h14’25”.
Tempi di tutto rispetto anche tra le staffette. Il Team La Sportiva con Armin Larch e Martin Stofner ha realizzato l’incredibile tempo di 1h55’23”. Vittoria fra le staffette femminili nelle mani di Edeltraud Thaler ed Heidi Dapunt, mentre fra quelle miste hanno primeggiato Sandra Stuefer e Hannes Unterhofer.
Il tempo ha graziato parzialmente gli organizzatori. Solo qualche gocciolina di pioggia, ma nuvole e nebbia nella parte alta a celare le bellezze naturali che dal Corno del Renon solitamente regalano viste incredibili.
Gran lavoro di organizzatori e volontari per ripristinare un evento rimasto ‘in soffitta’ durante e nel post Covid. Ricominciare tutto da zero non è stato facile, ma il team organizzatore di Günther Plattner ha davvero superato se stesso.
Info: www.hornattacke.com

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www.broadcaster.it

Individuale maschile

  1. PERKMANN Hannes Sarnthein 1:59:18,8; 2. REITERER Andreas La Sportiva 2:08:18,7; 3. INNEREBNER Andreas Sarntal Raiffeisen/Alpin Speed Sarntal 2:09:12,3; 4. ZÖGGELER Matthäus Telmekom Team 2:09:40,1; 5. THALER Noe Alpin Speed Sarntal 2:10:15,7; 6. RAMOSER Patrick Laufverein Freienfeld 2:11:35,8; 7. GEISER Tobias Telmekomteam Südtirol 2:13:37,3; 8. GASSER Lukas Antholz (Bz) 2:13:53,2; 9. EISELE Simon Auerbach/Streitheim 2:17:34,9; 10. PLUNGER Philipp Martini Speed Team 2:19:32,0

Individuale femminile

  1. FELDERER Annelise Lf Sarntal Raiffeisen 2:33:17,1; 2. PLAIKNER Tanja Pro:Cursu 2:52:58,3; 3. PLANCKER Romina Gherdeina Runners 2:58:57,9; 4. SCHRÖTTER Julia Algund (Bz) 3:00:14,4; 5. PFEIFER Heidi Ttv 3:00:41,0; 6. WENTER Marion Klobenstein 3:01:06,5; 7. TRENKWALDER Lea Laufverein Freienfeld 3:08:47,5; 8. ZAPPINI VALENTINA Maddalene Sky T 3:17:14,5; 9. PLATZGUMMER Helga Telmekomteam 3:19:17,5; 10. FURLANI Francesca G.S. Fraveggio 3:21:15,9

Montanari maschile

  1. GROSS Patrick Alpin Speed Sarntal 2:25:42,0; 2. FEDRIZZI Gabriele Maddalene ST 2:28:20,9; 3. KRISTANDL Andreas Martell/Sport Tenne RT 2:34:46,5; 4. FORNI Alessandro SC Valle Laghi 2:37:57,9; 5. RABENSTEINER Alexander Team Craft/Compressport 2:38:22,4; 6. GROSSRUBATSCHER Tobias Kastelruth 2:42:19,2; 7. THALER Philipp Sarntal Alpin Speed 2:42:27,9; 8. GROSS Ulrich Sarntal Alpin Speed 2:47:03,1; 9. BERNHARDT Valentino Ville D’Anaunia 2:48:40,6; 10. PITTSCHIELER Gerhard Lc.Kaltern 2:52:31,1

Montanari femminile

  1. GASSER Priska Asv Gossensass 3:14:25,3; 2. KLAUSNER Kerstin Seekirchen 3:28:00,4; 3. ZOESCHG Maria Naz-Sciaves 3:44:04,3; 4 GRUBER Nadia Alpin Speed Sarntal 4:33:48,8

Staffette maschili
1 Team La Sportiva (Armin Larch, Martin Stofner) 1:55:23,0; 2 Puls Pusher (Samuel Demetz, Matthäus Berger) 2:04:32,7; 3 Soldi che volano (Marco Zanoner, Massimino Chiocchetti) 2:14:24,4; 4 Premiere- Team (Fabian Pichler, Michael Daldoss) 2:17:28,0; 5 Innsbruck Express (Simon Lantschner, Ludwig Andres) 2:20:57,5

Staffette femminili
1 Thaler-Dapunt (Edeltraud Thaler, Heidi Dapunt) 2:42:52,4; 2 Infermiere alla riscossa (Andreea Lucaci, Silvia Magagna) 2:49:13,0; 3 Le Agordine (Martina De Mas, Monica Todesco) 2:53:16,2; 4 Puschtra Power by LCP (Gertraud Tasser, Claudia Stauder) 2:59:14,6; 5 Stelvio Trail Run (Katja Angerer, Carina Bardroff) 3:00:19,1

Staffette miste
1 Mr. & Mrs. (Sandra Stuefer, Hannes Unterhofer) 2:46:27,6; 2 Riap Sport (Anna Scherer, Sigfried Scherer) 2:46:28,7; 3 Die Eggentaler (Wolfgang Köhl, Ilse Plank) 2:53:58,6; 4 Lenz Design (Karolina Rosa Thaler, Lorenz Spögler) 2:55:06,6; 5 Vier Beine für ein Halleluja (Monika Reinthaler, Luis Kröll) 2:59:18,4

È DOMANI LA 5.a HORN ATTACKE. GRANDI NOMI CHE CORRONO E SCIANO

È DOMANI LA 5.a HORN ATTACKE. GRANDI NOMI CHE CORRONO E SCIANO

Alessandro Forni | www.newspower.it

Domani l’atteso appuntamento con il “duathlon del Renon”
La neve non si è fatta desiderare e ora il Corno attende gli atleti
La Horn ha fatto il pieno: grande affluenza di concorrenti, anche stranieri
Felderer per difendere il titolo e poi Reiterer, Giomi, Del Riccio, Forni, Stuefer…

Saranno le giornate soleggiate delle passate settimane che hanno incentivato i podisti, saranno le nevicate dei giorni scorsi che hanno incentivato gli sciatori…, fatto sta che la Horn Attacke ha fatto il pieno di iscritti e si prepara a vivere una grande giornata di sport!
Il “duathlon del Renon” è pronto ad animare la giornata di domani con il suo consolidato format: 13,4 km di corsa in montagna e 6,5 km di sci alpinismo che con 2000 metri di dislivello portano dalla città di Bolzano fino alla vetta del Corno del Renon. Zona di cambio allestita a Pemmern per permettere a chi compete individualmente di togliere le scarpette e mettere gli sci, e agli staffettisti di passarsi, in senso figurato, il testimone. In un’area dedicata, ci sarà spazio anche per chi gareggia in modalità “montanaro”, ossia quegli atleti che si trasportano tutta l’attrezzatura in spalla dal km 0, da Bolzano al Corno.
Nei giorni scorsi la neve è arrivata copiosa sulle piste da sci del Renon e, se la frazione di corsa in montagna era da tempo tracciata e in perfetto stato, ora anche la parte del percorso da affrontare con gli sci e con le pelli è in gran forma e pronta alle sfide della “Horn Attacke”.
Quella del 2024 sarà la 5.a edizione di un evento che, dopo annate difficili condizionate dalla pandemia, ha saputo mantenere intatto il suo fascino, ripresentandosi al suo pubblico e ottenendo un grande successo. Numerose infatti le iscrizioni di quest’anno con centinaia di concorrenti in gara, che fanno registrare un incremento costante delle adesioni dall’estero, nelle staffette e nella categoria “montanaro” che grazie alla sua unicità rappresenta una sfida in grado di attrarre gli atleti più spericolati e vogliosi di riscoprire il sapore della fatica nella sua forma più pura.
Partirà per difendere il suo titolo di “regina” della manifestazione Annelise Felderer, la pluricampionessa che ha già vinto tre edizioni (2016, 2017 e 2019) e conquistato un secondo posto (2018), la quale potrà ritrovare anche il piacere di una sfida già vista alla 1.a edizione: quella con Heidi Pfeifer che nel 2016 si classificò terza proprio alle spalle di Felderer e Anna Pircher. “Essere una delle favorite da un lato mi mette pressione, dall’altro mi sprona a concentrarmi e dare il meglio di me in gara” afferma Felderer. Nella categoria individuale sarà della partita anche Andreas Reiterer, altro volto noto nell’albo d’oro della gara. Reiterer vanta due primi posti (2016 e 2018) e un secondo posto (2017), ma dovrà vedersela con più di un centinaio di avversarsi se vorrà essere di nuovo “padrone” della Horn Attacke. “Mi aspetto un’edizione molto dura e con tanti atleti forti, misurarsi con partecipanti di alto livello è proprio ciò che mi piace di più! Solitamente prediligo gare di trail più lunghe di questa, ma la Horn è semplicemente troppo bella!” dichiara pre-gara Reiterer. Attenzione anche alle staffette, perché fra le numerose squadre dal nome simpatico che competono al “duathlon del Renon” ci sono accoppiate che potrebbero davvero fare bene, una su tutte quella formata dalla nota maratoneta Sarah Giomi e dall’atleta pluri-disciplina Carmine Del Riccio. Occhio però a “Mr & Mrs”, il team formato da Sandra Stuefer e Hannes Unterhofer, proprio quella Stuefer che ha vinto l’edizione 2018 a danno di Felderer. Ultimo e non di certo per importanza il gruppo di concorrenti in modalità “montanaro” che, numeroso come non mai, vanterà al suo interno un buon 10% di presenza femminile. Fra gli scatenati che si metteranno in gioco con l’attrezzatura in spalla per tutti e 20 i km di gara ci sarà anche Alessandro Forni, atleta poliedrico e tenace come pochi il quale detiene, giusto per dirne uno, il record di dislivello in bici nelle 24 ore.
“Siamo davvero contenti del successo che sta avendo la gara” dichiara Günther Plattner, presidente del comitato organizzatore. “I numeri delle iscrizioni sono molto incoraggianti e questo è un ottimo segnale anche per la promozione del nostro territorio” aggiunge Plattner, che ben ricorda come un evento sportivo del calibro della Horn Attacke rappresenti un importante volano per il turismo locale.
Le iscrizioni sono aperte fino a oggi e il comitato aspetta i partecipanti alla 5.a Horn Attacke nel pomeriggio (dalle 13.30 alle 19.00) presso l’Hotel Stiegl di Bolzano per il ritiro dei pacchi gara e la consegna dell’attrezzatura. Ormai ci siamo!

Info: www.hornattacke.com

LA FESA CUP DI SCHILPARIO ARRIVA IN TV. LE EMOZIONI EUROPEE IN ONDA SU RAI SPORT

LA FESA CUP DI SCHILPARIO ARRIVA IN TV. LE EMOZIONI EUROPEE IN ONDA SU RAI SPORT

Davide Ghio | www.newspower.it

Le emozioni del weekend schilpariese di FESA Cup arrivano su Rai Sport
In onda 30 minuti di sintesi con le vittorie azzurre di Gismondi e Ghio
Si comincia domenica 3 marzo alle 20.00 e poi via a svariate repliche
Telecronaca di Gianfranco Benincasa con commento tecnico di Cristian Zorzi

Domenica 3 marzo alle ore 20.00: ad una settimana di distanza dal weekend che ha visto Schilpario (BG) protagonista della FESA Cup di sci di fondo, l’Italia intera è pronta a rivivere in TV i momenti salienti delle gare disputate sulla “Pista degli Abeti”.
Arriva su Rai Sport (canale 58 del digitale terrestre) la sintesi da 30 minuti della prova inseguimento di domenica 25 febbraio che ha visto trionfare, fra gli altri, i talenti azzurri di Maria Gismondi e Davide Ghio nella categoria Junior.
La telecronaca sarà a cura di Gianfranco Benincasa mentre il commento tecnico verrà affidato a Cristian Zorzi, il campione olimpico e mondiale che, dopo una grande carriera sugli sci, si dedica ora all’attività di skiman e collabora con gli atleti della nazionale andorrana di sci di fondo.
Saranno trasmesse a livello nazionale le prove di Schilpario dove lo scorso fine settimana sono stati garantiti elevati standard qualitativi che hanno lasciato soddisfatti atleti, squadre nazionali, federazioni e comitato organizzatore.
Ora per la località bergamasca comincia un altro periodo importante, quello dell’allestimento del Campionato Mondiale Junior & U23 di Bergamo-Schilpario 2025, con il successo post-FESA Cup a dare grande fiducia agli addetti ai lavori.
La prima messa in onda delle gare di Schilpario sarà domenica 3 marzo alle 20.00, con la sintesi che verrà poi riproposta anche lunedì 4 alle 9.55, martedì 5 alle 2.30, giovedì 7 alle 11.50 e venerdì 8 alle 16.50. Non si escludono altre repliche, quindi meglio rimanere sintonizzati su Rai Sport!

Info: www.sciclubschilpario.it

PRIMIERO DOLOMITI MARATHON “IMPERDIBILE”. IL 6 LUGLIO L’ATTESA GARA PODISTICA TRENTINA

PRIMIERO DOLOMITI MARATHON “IMPERDIBILE”. IL 6 LUGLIO L’ATTESA GARA PODISTICA TRENTINA

Loss | www.newspower.it

4 fantastici percorsi disegnati in Valle di Primiero
Antidoto ideale per le giornate invernali e uggiose
L’US Primiero invita a iscriversi, la gara è aperta a tutti!
Meglio approfittare della tariffa agevolata valida fino al 29 febbraio

L’antidoto ideale per superare queste nevose e uggiose giornate che sanno ancora d’inverno è quello di pensare al futuro, all’arrivo della bella stagione e alle calde giornate estive. Insomma, il rimedio perfetto per non farsi prendere dal torpore è pensare alla Primiero Dolomiti Marathon!
Il prossimo 6 luglio torna l’attesa manifestazione podistica trentina, già pronta a scaldare gli animi dei suoi concorrenti. L’US Primiero, che ne cura l’allestimento, rinnova a tutti gli appassionati l’invito a partecipare alla 9.a edizione che, come per la passata stagione, propone quattro diversi percorsi. Ciascun tracciato è diverso, adatto alle esigenze dei corridori di tutte le età e immancabilmente caratterizzato dall’inimitabile fascino del territorio della Valle di Primiero.
La gara “regina” è, come lascia immaginare il nome dell’evento, la Marathon: 42 km di saliscendi che dall’ottocentesca Villa Welsperg in Val Canali portano fino a Fiera di Primiero, dopo aver superato un dislivello di 1200 metri. Per chi preferisce una gara più corta c’è la 26 km che ricalca lo stesso percorso della Marathon, ma con partenza da San Martino di Castrozza. E ancora, per chi vuole esplorare i caratteristici masi del Lozen e la Valle del Vanoi c’è la 16 km, che da Zortea (Valle del Lozen) conduce a Fiera di Primiero. Va detto che Fiera di Primiero sarà il centro nevralgico dell’evento ed è qui che ci saranno le linee d’arrivo di tutte le prove, anche del Family Trail. Quest’ultimo è un percorso da 6,5 km che si snoda nei dintorni di Fiera di Primiero ed è adatto davvero a tutti, dalle famiglie con bambini ai nordic walker.
Attenzione alle tariffe d’iscrizione: fino al 29 febbraio sarà possibile aderire alla Primiero Dolomiti Marathon ad un prezzo agevolato. 35 € per la 42 km, 30 € per la 26 km e 25 € per la 16 km. La quota per il Family Trail è invece di 15 € e il suo prezzo sarà bloccato fino al 29 giugno. Utile ricordare che sono numerosi i servizi inclusi nella quota di partecipazione, dal pettorale, il chip di cronometraggio e il diploma a fine gara, all’assistenza medica, i punti ristoro e il pasta party, passando per gli immancabili servizi di trasporto, deposito borse e il ricco pacco gara.
Per chi fosse ancora “in letargo”, il suggerimento da parte dell’organizzazione è quello di rivedere i momenti salienti dell’ottava edizione dell’evento dai suoi canali social ufficiali, così da poterne trarre energia positiva e ritrovare la voglia di togliere la polvere dalle scarpette da corsa e riprendere ad allenarsi!
L’appuntamento con la Primiero Dolomiti Marathon si fa sempre più vicino…

Info: www.primierodolomitimarathon.it

HORN ATTACKE-MANIA. PROLUNGATE LE ISCRIZIONI

HORN ATTACKE-MANIA. PROLUNGATE LE ISCRIZIONI

Cambio | www.newspower.it

Per la 5.a Horn Attacke si parte sabato alle 9.00 dal centro di Bolzano
Informazioni utili per gli atleti: ecco come e dove preparare l’attrezzatura
Il “duathlon del Renon” fa il pieno di partecipanti e prolunga il periodo di iscrizione
Entusiasmo nel CO, che invita tifosi e curiosi all’after-party alla Feltuner Hütte

Ormai ci siamo: manca davvero pochissimo alla prossima edizione della Horn Attacke e sabato 2 marzo atleti singoli, staffette e ‘montanari’ si lanceranno da Bolzano alla conquista del Corno del Renon.
La partenza della gara per i partecipanti che competono individualmente, sia in modalità classica che ‘montanaro’, è prevista alle 9.00, mentre alle 9.15 si metteranno in marcia anche i primi frazionisti delle staffette. La zona di partenza sarà allestita in via Dodiciville a Bolzano, all’altezza del negozio di attrezzatura sportiva Mountainspirit.
Ecco alcune utili informazioni per tutti gli atleti al via: i pacchi gara verranno distribuiti presso l’Hotel Stiegl di Bolzano in via Brennero 11, che si trova nei pressi della zona di partenza della gara. Sarà possibile ritirare il proprio pacco gara nella giornata di venerdì 1 marzo dalle 13.30 alle 19.00 e sabato 2 dalle 6.30 alle 7.45, poco prima della gara. Importante ricordare anche le modalità di consegna dell’attrezzatura e degli indumenti di cambio necessari durante e dopo la competizione. Gli atleti che competono individualmente e gli staffettisti dovranno consegnare due sacche differenti, che troveranno all’interno del pacco gara distinte per colore a seconda della categoria. Una servirà per poter effettuare il cambio nell’apposita zona di Pemmern e l’altra per la zona d’arrivo. Per i ‘montanari’ sarà invece sufficiente consegnare una singola sacca con gli indumenti per l’arrivo, dato che tutto il necessario per il cambio e l’attrezzatura da scialpinismo verrà portata in spalla dagli atleti stessi! La consegna dell’attrezzatura potrà avvenire nella giornata di venerdì 1 marzo sempre presso l’Hotel Siegl (dalle 13.30 alle 19.00) mentre sabato 2 marzo andrà portata direttamente alla zona di partenza presso il negozio Mountainspirit.
Da programma, oggi era l’ultimo giorno per iscriversi alla 5.a edizione della Horn Attacke ma, visto il crescente entusiasmo dei partecipanti, l’organizzazione ha deciso di prolungare il periodo di adesione fino a venerdì 1 marzo. Approfittate quindi degli ultimi giorni per iscrivervi e ricevere un pacco gara ricco di sorprese che lascerà tutti a bocca aperta. Nonostante la categoria individuale resti sempre la più gettonata, sono in costante aumento le iscrizioni alla sfida in modalità “montanaro” e anche e soprattutto in staffetta. Un segnale lampante che conferma l’apprezzamento di questa manifestazione e la voglia degli atleti di mettersi in gioco alla riscoperta della fatica di un tempo, per quanto riguarda i montanari, e verso la condivisione di un’esperienza indimenticabile con un compagno di viaggio per gli staffettisti! I partecipanti provengono principalmente dall’Italia, ma non mancano i concorrenti internazionali da Germania, Repubblica Ceca, Francia, Belgio, Austria e Svizzera.
L’invito del comitato organizzatore guidato da Günther Plattner è quello di partecipare alla Horn Attacke: che sia in veste di atleti, di tifosi, di appassionati o di curiosi, tutti sono invitati al “duathlon del Renon” e tutti sono i benvenuti all’after-party alla Feltuner Hütte in zona arrivo. Dalle 11.15 divertimento a non finire fra pasta party, cerimonia di premiazione degli atleti e tanto intrattenimento!

Info: www.hornattacke.com

MENO 100 GIORNI ALLA MITICA 100 KM DEI FORTI. PARTNERSHIP CON LA MARATHON DELL’ALTOPIANO

MENO 100 GIORNI ALLA MITICA 100 KM DEI FORTI. PARTNERSHIP CON LA MARATHON DELL’ALTOPIANO

Partenza | www.newspower.it

Bikers protagonisti tra Lavarone e le fortificazioni belliche della Grande Guerra
100 Km dei Forti: sabato 8 e domenica 9 giugno si pedala sull’Alpe Cimbra
Dal Parco Palù di Lavarone cominciano i 2330 mt di dislivello
Per la 28.a edizione arriva il gemellaggio con la Marathon dell’Altopiano

La 100 Km dei Forti è il sogno di ogni biker e la tanto semplice quanto ‘spietata’ gara MTB regala edizione dopo edizione uno spettacolo senza paragoni. Mancano 100 giorni al 28° atto di questa manifestazione sportiva unica che si snoda sull’Alpe Cimbra, in Trentino.
Il secondo weekend di giugno farà da sfondo alle prove targate “100 Km” con la Nosellari Bike che aprirà le danze sabato 8: si tratta di un trail su un percorso ad anello da 15 km circa fra Nosellari e Lavarone che permette di esplorare alcuni dei punti più scenografici della zona e conta quasi 1000 metri di dislivello.
Domenica 9 giugno ci sarà il grande appuntamento con la 100 Km dei Forti che “dei Forti” lo è di nome e di fatto, perché i suoi partecipanti hanno l’animo tenace e il percorso di gara si snoda alla scoperta delle vecchie fortificazioni risalenti alla Prima Guerra mondiale. Il tracciato Marathon, da 94,86 km per l’esattezza, raggiunge i 2330 metri di dislivello, mentre quello Classic da 52,39 km ne conta 1190. Pendenze degne delle migliori tappe montane dei grandi giri insomma, con la manifestazione trentina che in più può vantare gli splendidi panorami dell’Alpe Cimbra.
La partenza è dal Parco Palù di Lavarone e l’arrivo in zona Gionghi, dopo aver pedalato a lungo in uno dei contesti ambientali più scenografici di tutto il Trentino. Per gli amanti delle sfide all’ennesima potenza verrà proposta anche la “1000Grobbe Bike Challenge”, la combinata riservata ai concorrenti che si cimentano nella Nosellari Bike del sabato e nella 100 km dei Forti Classic della domenica.
Per l’edizione 2024 il comitato organizzatore della 100 Km dei Forti, lo Sci Club Millegrobbe, ha deciso di consolidare la sua partnership con un altro evento simbolo delle ruote grasse: la Marathon dell’Altopiano, che andrà in scena domenica 23 giugno con partenza e arrivo a Gallio in un doppio format da 60 o 43 km. Al termine delle due manifestazioni verrà stilata una speciale classifica fra gli amatori che avranno gareggiato in entrambe le gare, con la premiazione dei migliori al femminile e al maschile.
Le iscrizioni alla 100 Km dei Forti sono aperte e fino al 31 marzo sono a prezzo fisso: 30 € la Nosellari, 35 € la 100 Km Marathon o Classic e 45 € per la combinata.

Info: www.100kmdeiforti.it

HORN ATTACKE AL PRIMO LUSTRO E LE MEDAGLIE AGGIUNGONO… LUSTRO

HORN ATTACKE AL PRIMO LUSTRO E LE MEDAGLIE AGGIUNGONO… LUSTRO

Felderer| www.newspower.it

Il duathlon del Renon è pronto alla sua 5.a edizione
Le medaglie saranno realizzate dalla cooperativa sociale GWB
“Siamo orgogliosi di questa collaborazione” afferma il presidente Plattner
Ora si attende il ricco pacco gara. Lo start sabato 2 marzo

La Horn Attacke si prepara a festeggiare il suo primo lustro e vuole celebrare tutti gli atleti che vi prenderanno parte con delle medaglie speciali.
Andiamo con ordine: il duathlon del Renon andrà in scena sabato 2 marzo dal centro cittadino di Bolzano alla vetta del Corno del Renon. In una ventina di chilometri si affronteranno 2.000 metri di dislivello, prima con le scarpette da corsa in montagna e poi con gli scarponi e gli sci d’alpinismo.
A tutti quelli che completeranno la gara verrà messa al collo una medaglia realizzata dalla cooperativa sociale GWB di Bolzano. Sferiche, in legno e con impresso il logo della Horn Attacke, queste medaglie saranno il frutto del lavoro della cooperativa altoatesina in cui sono quotidianamente impegnati 67 dipendenti con disabilità fisiche e/o malattie mentali, i quali con l’ausilio di 13 accompagnatori specializzati portano avanti attività di assemblaggio, taglio, smistamento e fresatura, operando nelle sedi di Bolzano e Merano.
“La collaborazione con la cooperativa sociale GWB ci rende davvero orgogliosi” afferma entusiasta il presidente del comitato organizzatore della Horn, Günther Plattner. “Questa piccola iniziativa è il nostro modo per essere ancor più vicini al territorio e a tutte le persone che lo abitano” aggiunge. Con questo gesto, infatti, la squadra che si occupa dell’allestimento della Horn Attacke si mostra vicina alle tematiche sociali e compie un passo concreto nel sostegno alle realtà che operano nel settore come la GWB.
Alla Horn Attacke manca sempre meno e ora la curiosità è tutta rivolta al pacco gara che sarà omaggiato a ciascun partecipante: la sacca di quest’anno si annuncia ricca come non mai e non mancheranno sicuramente dolci sorprese e un utile gadget brandizzato, che farà comodo a tutti gli sportivi che lo riceveranno. Meglio restare connessi per non perdersi alcuna novità, e come piace dire al comitato organizzatore “rimanete in forma e in salute!”.

Info: www.hornattacke.com

LA FUGA DI GISMONDI E GHIO COL BIS. A SCHILPARIO È UN SUCCESSO “EUROPEO”

LA FUGA DI GISMONDI E GHIO COL BIS. A SCHILPARIO È UN SUCCESSO “EUROPEO”

Davide Ghio | www.newspower.it

Oggi la prova pursuit in tecnica libera, 10 km per le donne e 20 km gli uomini
Brillano ancora Maria Gismondi e Davide Ghio, dominio azzurro fra gli Junior
Fra i Senior gran gara di Romano e Salvadori, migliore italiana è Nadine Laurent (9.a)
In mattinata anche i FESA Games con le staffette miste di U16 e U18, festa grande a Schilpario

Maria Gismondi e Davide Ghio: non è un refuso dalla giornata di ieri, i due talenti e futuro dello sci di fondo italiano hanno dominato anche oggi la categoria Junior, vincendo la prova pursuit in tecnica libera sulle nevi di Schilpario. Oggi si chiudeva la due giorni di FESA Cup (Coppa Europa) e FESA Games alla pista “Abeti” che con nevicate alternate a sprazzi di sole ha regalato un’altra intensa e grande giornata di sport. Meteo birichino dunque con neve, qualche raggio di sole e pioggerellina, ma chiusura col bello e col botto.
Nella prova al femminile sui 10 km la classe 2004 di Subiaco partiva con 11” di vantaggio sull’andorrana Gina Del Rio, leader della classifica generale di FESA Cup grazie alla vittoria in classico di ieri. Dopo una gara dominata dal primo all’ultimo chilometro, Gismondi ha conquistato la vittoria incrementando il suo distacco fino a 1’12”.4 sulla diretta avversaria. A completare il podio è stata una splendida Virginia Cena, autrice di un grande recupero fra il 2° e il 3° giro che vale alla valdostana un ottimo piazzamento sul podio. Bene anche le altre azzurre: è 6.a Beatrice Laurent e 14.a Marit Folie, da segnalare invece l’assenza al via di Iris De Martin Pinter.
La vittoria fra le “grandi” della categoria Senior è andata a Helen Hoffmann: la tedesca partiva col terzo tempo a 26” di distacco, ma grazie ad una prova sontuosa ha recuperato spazio e tempo sulla leader Marina Kaelin. In un finale tiratissimo le due si sono giocate il 1° posto allo sprint, che ha premiato la portacolori della Germania a scapito dell’atleta svizzera. Sale sul gradino più basso del podio l’altra elvetica Anja Weber mentre le migliori azzurre sono state Nadine Laurent e Martina Bellini, rispettivamente 9.a e 10.a.
Fra gli uomini Junior, gara a senso unico di Davide Ghio. Il piemontese giro dopo giro (gli uomini ne affrontavano sei) non ha fatto altro che incrementare il suo vantaggio sugli avversari, i quali nulla hanno potuto contro lo strapotere del ragazzo azzurro. Ghio ha concluso la sua gara in 1h29’18”.2 rifilando 1’07” al secondo classificato, un comunque ottimo Isai Naeff (SUI) capoclassifica di Coppa Europa. L’elvetico, dopo una deludente gara nella giornata di ieri che l’ha fatto partire dalla 13.a piazza odierna con 1’25” di ritardo, si è riscattato nella prova inseguimento e ha concluso al 2° posto. A salire sul 3° gradino del podio è il francese Charly Deuffic, mentre deve accontentarsi della medaglia di legno lo svizzero Jon-Fadri Nufer che a lungo era stato il primo inseguitore di Ghio, ma ha poi patito il grande recupero degli avversari nel giro finale. Chiudono in top10 dopo un’ottima gara gli italiani Gabriele Matli e Aksel Artusi, al 5° e 7° posto.
Nella gara maschile dei Senior era partito “a tutta” il francese Remi Bourdin con il pettorale blu da leader della generale, ma all’arrivo il transalpino è “solo” 5°. La vittoria va al connazionale Sabin Coupat che ha viaggiato nella pancia del gruppetto formatosi in testa alla gara per gran parte dei 20 km. Dietro al francese si giocano i restanti posti sul podio in uno sprint all’ultimo respiro Fabrizio Albasini (SUI) e Mathis Desloges (FRA). Migliore degli italiani è un ottimo Lorenzo Romano, 7°, e va segnalata anche la grande performance di Giandomenico Salvadori che ha chiuso la sua prova all’8° posto. “Peccato essere rimasto per così tanto tempo da solo, ero arrivato a 6/7 secondi dal gruppo di testa quando purtroppo hanno rilanciato la loro azione e mi hanno staccato di nuovo. Sono comunque contento perché ho dimostrato che la condizione c’è ed è buona, quindi questo risultato mi lascia soddisfatto” dichiara all’arrivo con entusiasmo “Giando”.
Il secondo appuntamento di FESA Games, dedicato alle categorie U16 e U18, ha aperto di fatto la giornata con due prove di staffetta mista in tecnica libera, prima delle prove junior e senior.
Apertura con gli U16 sulla distanza di 3,3 km. Al primo passaggio, subito in testa la squadra Gemania1 inseguita da Svizzera1 e Germania2. Perde terreno invece l’Italia che si accoda al sesto posto con il team Italia2. Al secondo cambio, Germania2 si sfila per prima, con le squadre italiane nelle retrovie. Al terzo cambio il gruppo di testa, pressoché invariato, accumula un grande distacco rispetto agli avversari: torna in testa Germania1, inseguita ancora una volta dalla Svizzera e da Germania2. Nel finale si ribaltano i ruoli: vince Germania2 (Lilu Foerster, Magnus Zint, Lea Schwede, Finn Hoffmann) grazie al grande recupero di Hoffmann, davanti a Germania1 e Svizzera1. “Sono molto contento – ha detto Hoffmann – bella la pista anche se difficile. Sono molto orgoglioso della nostra squadra, abbiamo fatto davvero una bella gara”. La prima squadra italiana conclude all’ottavo posto con il team Italia1 (Luna Forneris, Giacomo Barale, Rachele Dei Cas e Simon Gazzoni). Per la staffetta U18 5 km da percorrere prima di ogni cambio. Anche in questa gara sarà la Germania la grande protagonista: Germania1 (Sina Titscher, Jonas Mueller, Lena Einsiedler e Jakob Elias Moch) ha dominato per tutta la competizione non lasciando spazio a nessun altro; in testa fin dai primi giri, conquisterà poi la vittoria con un brillante Moch che stacca gli avversari sul finale vincendo in solitaria. Le sue parole a fine gara: “Penso sia stata una gara molto bella, il mio team è stato davvero forte, ho dato tutto fino al traguardo. Sono partito forte nel primo giro e potuto provare a spingere ancora di più nel secondo giro, conquistando la vittoria”. Italia1 (Marie Schwitzer, Tommaso Sartori, Vanessa Cagnati e Federico Pozzi) dopo una partenza un po’ a rilento intorno alla settima posizione concluderà con un bel quinto posto, grazie al recupero di Federico Pozzi sul finale. Grande battaglia invece per il secondo posto: lo conquisterà la squadra Germania2 che, sul finale, supera i due team francesi Francia I (terzo posto) e Francia II (quarto posto).
A dir poco soddisfatto Andrea Giudici, presidente dello Sci Club Schilpario: “Questi due giorni sono andati davvero bene grazie al grande lavoro fatto in precedenza. Sono davvero orgoglioso di tutto il nostro team di collaboratori e volontari che ha reso possibile questa esperienza, che è a tutti gli effetti un test event per i Campionati Mondiali Junior/U23 del prossimo anno.”
E a Schilpario l’attività invernale non è ancora finita, prima dei lavori che interesseranno la pista e le strutture adiacenti, la “Abeti” ospiterà i campionati regionali U8, U10, U12 e il trofeo FRA.MAR nelle giornate del 2 e 3 marzo.

Info: www.sciclubschilpario.it

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Men – Pursuit 20 km FT

  1. Coupat Sabin FRA 1:25:22.2; 2. Albasini Fabrizio SUI 1:25:24.7; 3. Desloges Mathis FRA 1:25:25.2; 4. Pralong Candide SUI 1:25:25.6; 5. Bourdin Remi FRA 1:25:32.1; 6. Arnaud Julien FRA 1:25:55.4; 7. Romano Lorenzo ITA 1:26:06.3; 8. Salvadori Giandomenico ITA 1:26:06.4; 9. Rousset Gaspard FRA 1:26:20.3; 10. Del Fabbro Luca ITA 1:26:22.6

Women – Pursuit 10 km FT

  1. Hoffmann Helen GER 1:05:54.8; 2. Kaelin Marina SUI 1:05:54.9; 3. Weber Anja SUI 1:06:24.4; 4. Pierrel Julie FRA 1:06:35.4; 5. Pagnier Cloe FRA 1:06:41.1; 6. Werro Giuliana SUI 1:07:20.7; 7. Veyre Maelle FRA 1:07:46.4; 8. Coupat Liv FRA 1:07:59.4; 9. Laurent Nadine ITA 1:08:00.7; 10. Bellini Martina ITA 1:08:02.0

Men U20 – Pursuit 20 km FT

  1. Ghio Davide ITA 1:29:18.2; 2. Naeff Isai SUI 1:30:26.1; 3. Deuffic Charly FRA 1:30:26.8; 4. Nufer Jon-Fadri SUI 1:30:28.0; 5. Matli Gabriele ITA 1:31:21.9; 6. Walcher Janne AUT 1:31:23.9; 7. Artusi Aksel ITA 1:31:28.6; 8. Leuenberger Leo FRA 1:31:29.1; 9. Alder Roman SUI 1:31:31.5; 10. Gaulier Aubin FRA 1:31:32.8

Women U20 – Pursuit 10 km FT

  1. Gismondi Maria ITA 1:07:52.8; 2. Del Rio Gina AND 1:09:05.2; 3. Cena Virginia ITA 1:09:45.4; 4. Milerska Anna CZE 1:09:56.0; 5. Boehme Charlotte GER 1:10:22.2; 6. Laurent Beatrice ITA 1:10:47.2; 7. Perry Leonie FRA 1:11:16.4; 8. Favre Bonvin Manon FRA 1:11:20.3; 9. Convard Heidi FRA 1:11:26.0; 10. Tirloy Margot FRA 1:11:28.4

Mixed Relay U16

  1. Germany II 46:15.7; 2. Germany I 46:23.0; 3. Switzerland I 46:25.8; 4. France I 47:20.6; 5. Germany III 47:25.3; 6. Austria I 47:33.2; 7. Switzerland II 48:22.6; 8. Italy I 48:34.4; 9. France II 48:36.3; 10. Switzerland III 48:42.4

Mixed Relay U18

  1. Germany I 59:55.2; 2. Germany II 1:01:11.8; 3. France I 1:01:18.8; 4. France II 1:01:20.9; 5. Italy I 1:01:39.0; 6. Czechia II 1:02:07.2; 7. Switzerland I 1:03:35.
GISMONDI E GHIO: ENFANTS PRODIGES IN FESA CUP. KAELIN E BOURDIN LEADER A SCHILPARIO

GISMONDI E GHIO: ENFANTS PRODIGES IN FESA CUP. KAELIN E BOURDIN LEADER A SCHILPARIO

Maria Gismondi | www.newspower.it

Che spettacolo la FESA Cup di Schilpario: oggi la gara individuale
Fra gli Junior si impongono i talenti azzurri Maria Gismondi e Davide Ghio
Marina Kaelin (SUI) e Remi Bourdin (FRA) sigillano i loro pettorali
Un brillante Dietmar Nöckler è 2° fra i Senior: forse la gara migliore della stagione

Che le gare della FESA Cup e dei FESA Games di Schilpario sarebbero state un successo era stato previsto dopo la splendida sfilata delle bandiere e degli atleti in centro paese di ieri sera, che fra personaggi in costume tradizionale, fondisti da 16 nazioni diverse e folklore aveva offerto una piccola anticipazione del grande show sulle nevi della “Abeti”.
Oggi era in programma la prova individuale in classico per élite (Senior) e U23, U20, ma anche per i più giovani U16 e U18. “FESA Cup” altro non è che il nuovo nome della OPA Cup, che ha cambiato denominazione estendendosi alle associazioni di sci e snowboard di tutta Europa. Neve, pioggia, sprazzi di sole, folate di vento, ancora neve e ancora pioggia: la gara di oggi è stata caratterizzata da tanti elementi atmosferici diversi che l’hanno resa ancor più avvincente. La pista Abeti ha retto benissimo, merito del grande lavoro del comitato organizzatore che l’aveva preparata al meglio grazie alla neve artificiale: le perturbazioni di ieri e di oggi l’hanno arricchita, oltre ad aver imbiancato il panorama della Val di Scalve.
Dopo la carrellata di U16 e U18 sono scesi in pista gli atleti Junior (U20) e l’Italia ha potuto festeggiare con gli “enfants prodiges” Maria Gismondi e Davide Ghio che hanno primeggiato nelle rispettive categorie. La subiachese delle Fiamme Oro ha sbaragliato la concorrenza delle colleghe imponendosi sulla leader della classifica generale, l’andorrana Gina Del Rio (a +11”1) e la connazionale Beatrice Laurent (a +38”2). Medaglia di legno per l’altra azzurra Iris De Martin Pinter, con Virginia Cena e Marit Folie che chiudono in top10 rispettivamente al 7° e al 9° posto.
Nella categoria Junior Davide Ghio (FFGG) si è reso protagonista di una grande performance e dopo aver siglato il miglior tempo agli intermedi, a 3,3 km e a 6,6 km, si è riconfermato 1° della classe anche all’arrivo: con il tempo totale di 31’28”7 è il fondista piemontese ad aggiudicarsi la prova individuale di oggi, davanti allo svizzero Jon-Fadri Nufer e all’austriaco Kilian Kehrer.
Fra i Senior sono stati invece i detentori dei pettorali da leader della classifica a farla da “padroni”. Nella prova al femminile l’elvetica Marina Kaelin si è imposta sulle avversarie con una bella prova in progressione costante, che l’ha vista aggiudicarsi il 1° posto davanti alla francese Julie Pierrel e alla tedesca Helen Hoffmann. Migliore delle azzurre è stata Ylvie Folie, che ha chiuso la sua prova in sesta piazza, ottava Nadine Laurent.
Fra gli uomini Senior, uno straripante Remi Bourdin (FRA) si è scatenato sulle rampe della pista di Schilpario e ha conquistato la vittoria: dietro di lui un ottimo Dietmar Nöckler ha fatto sognare i tifosi azzurri. Il portacolori delle Fiamme Oro ha chiuso la sua prova a 23.5 secondi di distacco dal transalpino e al traguardo non ha nascosto la sua soddisfazione: “credo che questa sia la mia miglior gara della stagione. Sono riuscito a gestirmi molto bene, ho subito un calo nella prestazione dei materiali dal secondo giro, ma avevo ottimi sci in partenza e sono davvero contento” dichiara l’altoatesino classe 1988.
Apertura di giornata, effettiva, con i FESA Games 2024, gare internazionali dedicate agli U16 e U18. Prime a partire le U16 femmine con 5 km in tecnica classica. Avvantaggiate le prime concorrenti che hanno trovato una neve più veloce, e a conferma di ciò conquista il primo posto la svizzera Chiara Fröhlich, dominatrice di tutta la gara: “È la prima volta a Schilpario, c’era tanta neve, in gara ho fatto un giro davvero veloce – ha detto l’elvetica -. Ho recuperato alcuni secondi e ho dato tutto per riuscire a vincere”. Al secondo e terzo posto invece si sono classificate la tedesca Nele Bittdorf e l’altra svizzera Lina Bundi.
Nella 7,5 km della U18 femminile dopo un iniziale dominio francese di Gaetane Breniaux, che chiuderà in terza posizione, e di Anouchka Neuville (4a), sul finale è stata l’austriaca Heidi Bucher a conquistare il gradino più alto del podio. Bucher ha dichiarato di essere stata molto contenta della sua prestazione e di aver partecipato alla gara di Schilpario soprattutto in vista dell’appuntamento dei Mondiali 2025 che si terranno proprio sulla pista degli Abeti. Secondo posto invece per la tedesca Lena Einsiedler.
È toccato poi alla 7,5 km U16 maschile, che ha visto protagonista lo svizzero Jon Arvid Flury per quasi tutta la competizione, salvo perdere la prima piazza proprio sul finale per mano del francese Victor Lafrasse. Terzo posto conquistato dall’Italia con il cuneese Giacomo Barale: “In questi giorni abbiamo visto un po’ di pioggia e neve. Durante l’allenamento ufficiale le condizioni son state molto difficili, ma oggi la pista ha tenuto bene, era perfetta. L’ultimo giro ho dato il massimo per ottenere il secondo posto, è stata una battaglia a cuore aperto” ha dichiarato Barale.
Infine è stato il turno della 10 km U18 che ha visto il valtellinese Federico Pozzi, neo FFOO, tra i principali protagonisti: primo per quasi tutta la competizione, è stato sorpassato nell’ultimo giro dal tedesco Jonas Müller, che ha vinto così la gara con 1”5 di vantaggio. Per il bormolino, che proprio a Schilpario nel 2023 aveva vinto il Campionato Italiano, fondamentale è stata la scelta dello sci da utilizzare, date le condizioni difficili della gara. Ha inoltre dichiarato: “Forse potevo fare l’ultimo giro un po’ più forte, però son contento. È stato impegnativo, le salite erano brevi ma si riusciva a recuperare nelle discese abbastanza lunghe”. Terzo gradino del podio per il francese Gaspard Cottaz, che ha duellato per tutta la gara con Pozzi per ottenere il secondo posto.
Dopo la scorpacciata di emozioni odierna, Schilpario raddoppia: domani, a partire dalle 9.00, appuntamento con le staffette miste dei FESA Games e la prova inseguimento (10 km femminili e 20 km maschili) valida per la quinta tappa di FESA Cup.
Info: www.sciclubschilpario.it

Men
1 BOURDIN Remi FRA 29:48.9; 2 NOECKLER Dietmar ITA 30:12.4; 3 COUPAT Sabin FRA 30:17.9; 4 WIGGER Nicola SUI 30:24.4; 5 PRALONG Candide SUI 30:26.9

Women
1 KAELIN Marina SUI 34:21.6; 2 PIERREL Julie FRA 34:46.3; 3 HOFFMANN Helen GER 34:47.9; 4 PAGNIER Cloe FRA 34:57.8; 5 WEBER Anja SUI 35:27.8

U20 Men
1 GHIO Davide ITA 31:28.7; 2 NUFER Jon-Fadri SUI 31:51.2; 3 KEHRER Kilian AUT 31:59.1; 4 STEIGER Niclas SUI 31:59.4; 5 DEUFFIC Charly FRA 32:18.9

U20 Women
1 GISMONDI Maria ITA 36:03.1; 2 DEL RIO Gina AND 36:14.2; 3 LAURENT Beatrice ITA 36:41.3; 4 DE MARTIN PINTER Iris ITA 36:46.3; 5 BOEHME Charlotte GER 36:58.2

U18 Men
1 MUELLER Jonas GER 30:38.7; 2 POZZI Federico ITA 30:40.2; 3 COTTAZ Gaspard FRA 30:48.3; 4 GERTSCH Nolan SUI 30:51.7; 5 MOCH Jakob Elias GER 30:57.0

U18 Women
1 BUCHER Heidi AUT 25:38.2; 2 EINSIEDLER Lena GER 25:41.0; 3 BRENIAUX Gaetane FRA 25:44.3; 4 NEUVILLE Anouchka FRA 25:58.3; 5 MARGREITHER Agathe FRA 26:01.8

U16 Men
1 LAFRASSE Victor FRA 23:38.5; 2 FLURY Jon Arvid SUI 23:58.6; 3 BARALE Giacomo ITA 24:04.7; 4 LOOS Tobias GER 24:05.4; 4 CALANDRY Simon FRA 24:05.4

U16 Women
1 FROEHLICH Chiara SUI 16:48.7; 2 BITTDORF Nele GER 17:35.9; 3 BUNDI Lina SUI 17:36.6; 4 TUTTE Joana GER 17:50.4; 5 UEHLI Annina LIE 17:52.8