Categoria: sport

TOUR DE SKI RICCO… MI CI FICCO. A DOBBIACO L’ÉLITE DEL FONDO COL TOUR

TOUR DE SKI RICCO… MI CI FICCO. A DOBBIACO L’ÉLITE DEL FONDO COL TOUR

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Domani scatta da Dobbiaco il Tour de Ski 2024/2025, si parte con la Sprint TL
Montepremi particolarmente ricco e una marea di punti in palio
L’élite del fondo si raduna in Alto Adige: “norge” i più temibili e occhio a Svezia e Francia
Capitan Pellegrino guida la spedizione azzurra, riecco Mocellini. Monsorno faro per le sprinter

Domani a mezzogiorno il via ufficiale della 19.a edizione del Tour de Ski, che vede la luce da un’imbiancata e idilliaca Dobbiaco: la capitale del fondo altoatesina è pronta ad ospitare quattro giorni di grande sport a partire dalla Sprint in tecnica libera che animerà la giornata di domani 28 dicembre, e poi via che si va con la prima Mass Start della storia dobbiachese al Tour domenica 29, prima di riposarsi lunedì 30. Martedì 31 si chiude il 2024 con la spettacolare Individual fino alla Vista Tre Cime, mentre mercoledì 1° gennaio il nuovo anno sarà inaugurato dalla prova Pursuit.
Il Tour de Ski è il più grande evento annuale dello sci di fondo all’interno del circuito di Coppa del Mondo, il più ambito e senza dubbio il più ricco, visto che mette in palio montepremi e punti da capogiro. In questa edizione saranno tre i pettorali colorati per gli altrettanti leader di classifica con oro, argento e viola a contraddistinguere i primi classificati di Overall, Sprint e Climb. Il montepremi complessivo è di 770 mila franchi svizzeri, che al cambio attuale sono oltre 820 mila euro. Le tasche di chi conquisterà il Tour de Ski si riempiranno di oltre 90 mila euro a cui si devono sommare le cifre elargite per i primi tre di ciascuna gara (3200, 2130 e 1070 Euro). I primi 20 piazzati riceveranno premi in denaro e preziosi punti di Coppa del Mondo. Chi conquista il Tour de Ski mette infatti anche una seria ipoteca sulla conquista del massimo circuito itinerante, portandosi a casa 300 punti oltre a quelli gara per gara. Premi in denaro e punti di specialità saranno corrisposti anche ai primi sei delle classifiche Sprint e Climb, oltre che a quanti saliranno sul podio al termine di ogni tappa.
I migliori interpreti dello sci di fondo mondiale sono radunati a Dobbiaco e fra i favoriti non mancano i detentori del titolo e della Coppa del Mondo, nonché attuali leader della classifica Overall, Jessie Diggins (USA) e Harald Østberg Amundsen (NOR). I due si troveranno a fronteggiare la concorrenza di campionissimi come i norvegesi Therese Johaug e Johannes Høsflot Klæbo, che andranno a caccia della quarta vittoria nella generale del Tour per eguagliare il record di successi di Justyna Kowalczyk e Dario Cologna. Norvegia agguerrita anche con atleti come Martin Løwstrøm Nyenget, Erik Valnes e Even Northug. Fra i 200 iscritti alla kermesse arriva anche qualche forfait: non saranno della partita lo svedese Calle Halfvarsson e il norvegese Matz William Jenssen, oltre alla norge Tiril Udnes Weng, la tedesca Katharina Hennig e il finlandese Iivo Niskanen.
La nazionale italiana è pronta a difendere i colori azzurri nella prima edizione del Tour de Ski interamente in terra tricolore: capitan Federico Pellegrino guida il gruppo con le altre valdostane Federica Cassol e Nadine Laurent, la bellunese Anna Comarella e le trentine Caterina Ganz e Nicole Monsorno. Al maschile scendono in pista l’altoatesino Michael Hellweger e i trentini Paolo Ventura, Simone Daprà, Giacomo Gabrielli, Giovanni Ticcò e Simone Mocellini, in compagnia del bellunese Elia Barp, dei cuneesi Martino Carollo e Lorenzo Romano e dei friulani Martin Coradazzi e Davide Graz.
Per la squadra dei volontari di Sport OK, capitanata da Gerti Taschler, quelle nel delicato periodo festivo del Capodanno saranno giornate intense ma senza dubbio ricche di soddisfazioni: oltre 500 mani sono al lavoro per garantire l’ottima riuscita dell’evento.
Le gare di Dobbiaco saranno trasmesse in diretta sulle più disparate emittenti TV del mondo e in Italia ampia copertura sarà garantita da Rai Sport ed Eurosport, quest’ultima anche con le qualifiche delle gare sprint. Il divertimento comincia stasera con la cerimonia d’apertura nel centro di Dobbiaco, fra Live Music e la presentazione ufficiale di fondiste e fondisti. Domani dalle 12.00 le qualifiche e dalle 14.30 le finali della Sprint a skating.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

LO SPETTACOLO DEL FONDO EUROPEO. SI POTRÁ TIFARE ITALIA IN VAL DEL BIOIS

LO SPETTACOLO DEL FONDO EUROPEO. SI POTRÁ TIFARE ITALIA IN VAL DEL BIOIS

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Falcade sta preparando la kermesse di FESA Cup
Dal 17 al 19 gennaio sprint, individual e pursuit di Coppa Europa
Gli azzurrini si aspettano il tifo di casa per andare a caccia di podi
Piste pronte e tante opportunità per trascorrere il tempo libero a Falcade

FESA Cup, la Coppa Europa dello sci di fondo, si sta preparando per la terza tappa di stagione a Oberwiesenthal in Germania, ma guarda con interesse alla quarta in programma dal 17 al 19 gennaio a Falcade, in Val del Biois in provincia di Belluno, ai piedi del celebre passo dolomitico del San Pellegrino, ski area dello sci alpino di cui fa parte giustamente anche Falcade.
Lo sci di fondo accende i riflettori sulle piste del Centro Fondo Pietro Scola, appena testate da una prova di Coppa Italia. Il programma di gara annuncia la prova sprint in classico sulla distanza di 1,4 km (52 m. di dislivello) venerdì 17, il giorno successivo invece una 10 km in tecnica libera individual con tre giri sulla pista 3,3 km, quindi domenica la pursuit, e si torna al classico con 15 km per U20 e donne senior e 20 km per maschi senior, vale a dire 4 giri della pista da 3,750 km con dislivello di 115 m. a giro, e per i senior maschi 6 giri della pista da 3,3 km.
Le prime due gare di FESA Cup hanno già decretato una prima graduatoria “standing” ma va detto che gli atleti di Coppa Europa nel corso della stagione spesso passano alla Coppa del Mondo e viceversa, per cui si tratta di una classifica indicativa. Infatti in concomitanza con la seconda tappa austriaca si è disputata la CdM di Davos. Tra i maschi senior sventola la bandiera francese, con Sabin Coupat che si ritrova alle costole il fiemmese Giacomo Gabrielli. Al quanto posto, assente a St: Ulrich perché impegnato a Davos in CdM, il cuneese Martino Carollo. È uno dei ragazzi allenati dal falcadino Fulvio Scola della squadra Milano Cortina e probabilmente sarà a Falcade per la selezione al Mondiale Junior-U23 di Schilpario.
Al femminile comanda la tedesca Anna-Maria Dietze, per trovare la prima azzurra occorre scendere al quinto posto con la laziale, ma che abita a Moena al di là del Passo San Pellegrino, Maria Gismondi. Chi potrebbe puntare sul ”fattore campo” è Iris De Martin Pinter di Padola, 10.a in classifica ed anche lei come la Gismondi del gruppo Milano Cortina, in questo caso allenata da Renato Pasini.
Si annunciano particolarmente interessanti anche le gare giovanili. L’Italia nella U20 parte col piede giusto. La piemontese Beatrice Laurent è attualmente seconda braccata dalle francesi Annette Coupat e Agathe Margreither. Al comando c’è Margot Tirloy, che potrebbe volare in Coppa del Mondo come leader del primo periodo. Al maschile situazione più favorevole per i colori italiani, anche se ai primi due posti campeggiano l’elvetico Isai Näff davanti al tedesco Elias Moch, mentre dietro dal terzo al settimo posto gli azzurrini promettono battaglia a Falcade. Nell’ordine sono Marco Pinzani, Gabriele Matli, Federico Pozzi, Luca Ferrari e Davide Negroni, con Niccolò Bianchi 9° e Alessio Romano 10°.
I nomi degli atleti al via saranno resi noti a breve, si attende la gara di Oberwiesenthal ma saranno determinanti anche le due prove di Coppa Italia di Lama Mocogno e Lago di Tesero.
Matteo Cagnati al comando del comitato organizzatore di Falcade sta spronando i suoi collaboratori ad un superlavoro per allestire al meglio l’atteso appuntamento, che vorrebbe essere un trampolino di lancio per nuovi importanti eventi in Val del Biois.
In questi giorni di festa, complici le belle giornate e piste tirate spettacolarmente a lucido, grande frequentazione di atleti e turisti nella località bellunese. Tra i tanti “fondisti della domenica” si è infilato anche Elia Barp, che ha potuto scaldare i muscoli sulla pista di casa in vista del Tour de Ski. Completamente sciabile la pista di 5 km, dove anche i fondisti delle lunghe distanze preparano la Marcialonga e le gare similari, a breve si inneverà anche il tratto in destra orografica del Biois che collega i due ponti sul torrente, ma per gli appassionati i km per sciare a Falcade saranno molti di più, certo è che con la prima copiosa nevicata si potranno preparare anche i tracciati più lunghi.
Falcade, perla delle Dolomiti, ai fondisti in cerca di relax, ai relativi accompagnatori e familiari e ai tanti turisti offre una… montagna di intrattenimenti. La società di promozione turistica PromoFalcade Dolomiti ad esempio ricorda per venerdì 27 e sabato 4 gennaio un’escursione con le ciaspole (bambini dai 7 anni in poi) tra i casoni della Val Fredda partendo dal rifugio Flora Alpina, e ancora sabato 28 e domenica 29 un giro con la slitta trainata dai cani, affascinante esperienza nei dintorni di Falcade. A Canale d’Agordo per i più piccoli ci sarà una caccia al tesoro scoprendo la magia dei presepi a spasso tra i ‘tabià’.

MAGICO WHITE CHRISTMAS A DOBBIACO. PISTE IDILLIACHE PER LA CREMA DEL FONDO

MAGICO WHITE CHRISTMAS A DOBBIACO. PISTE IDILLIACHE PER LA CREMA DEL FONDO

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Da sabato le gare del 19° Tour de Ski alla Nordic Arena in Alta Pusteria
Piste pronte e paesaggio imbiancato per salutare i più forti atleti al mondo
Sfide stellari, Diggins – Johaug e Amundsen – Klæbo, ma c’è da scommettere su molti
17 gli azzurri al via. Pellegrino caposquadra, rientra Mocellini e ci sono tanti giovani

Dobbiaco è sotto una bella coltre bianca di neve, perfetta per salutare l’imminente Natale ma anche per accogliere tutto l’entourage del 19° Tour de Ski, col sipario ad alzarsi venerdì in serata con la cerimonia di apertura. Una provvidenziale nevicata delle scorse ore ha regalato una magica ambientazione, mentre le piste già innevate con neve artificiale grazie alle temperature rigide assicurano un fondo ideale per ospitare gare tecniche, combattute e soprattutto spettacolari, anche in TV.
La neve naturale ha dato una mano anche per predisporre al meglio la pista che martedì 31 porterà i migliori atleti al mondo su fino alla Vista Tre Cime, partendo e arrivando alla Nordic Arena. Una bella “escursione” di 20 km in lotta col cronometro e non… sull’uomo. Sarà un’individuale in tecnica libera dopo la sprint a skating di sabato e la nuova, per Dobbiaco, Mass Start in classico di 15 km. Ma il programma non finisce qui. Mercoledì la kermesse altoatesina si chiude con la pursuit, un inseguimento in tecnica classica di 15 km. Intanto allo Sport OK presieduto da Gerti Taschler sono arrivate le adesioni delle varie squadre ufficiali, ben 27 le nazioni rappresentate con 170 atleti e 300 accreditati tra tecnici, accompagnatori e media.
Scorrendo l’elenco dei partecipanti, sostituzioni possono essere apportare fino a venerdì alle 15, si intuisce subito che è molto difficoltoso fare pronostici. Pareva che nella stagione del Mondiale di Trondheim i big volessero risparmiarsi, invece il Tour de Ski sarà davvero interessante e combattuto, e in questa occasione sarà tutto italiano.
Con cinque norvegesi ai primi cinque posti in Coppa del Mondo e tutti al via del Tour, come si può pensare che rivali di altre nazioni possano scheggiare la leadership norge? È vero che il Tour de Ski è un challenge davvero impegnativo e che il finale sul Cermis è sempre una grande incognita, ma Amundsen ha già nel suo forziere il trofeo del Tour e quello della CdM della scorsa stagione, ed è pure leader quest’anno. E che dire di Klæbo, che sicuramente punta a raggiungere Cologna al quarto successo del Tour, oppure dei tre che li inseguono in Coppa del Mondo, Nyenget, Krüger, e Valnes, senza sottovalutare Even Northug & C.
Al femminile nessuno si aspettava la presenza di Therese Johaug, ma la tre volte vincitrice del Tour ci sarà a dare spettacolo e anche lei protesa a raggiungere le quattro vittorie detenute da Justyna Kowalczyk. A frenare i suoi entusiasmi ci penserà l’americana Jessie Diggins. Lei come Amundsen è la campionessa in carica di Coppa e del Tour ed è l’attuale leader di CdM. La Diggins dopo la gara di Davos è arrivata in Alto Adige e si è allenata molto tra Dobbiaco, Anterselva e anche in Val Casies, tre località dove la neve non manca. Diggins in un momento di pausa a Dobbiaco ha raccontato: “Sto bene e sono molto felice. Adoro essere qui in Italia. Amo la gente, il cibo, la cultura, il sole e le bellissime montagne. Mi sto allenando in Alta Pusteria e è davvero meraviglioso, qui sono tutti cordiali e le piste sono davvero ben preparate e curate. Mi sono quindi goduta un po’ di allenamento sul percorso di gara, ma conto anche di riposarmi e… cucinare i biscotti di Natale. Per me è importante vincere di nuovo il Tour. Il mio obiettivo più grande è onestamente quello di spingere al massimo e ottenere il massimo da me stessa. Forse sarà una risposta sciocca, ma in realtà io di avversarie non temo nessuna. Temo più che altro la sfida del Tour”.
Ci vorrebbero pagine per raccontare i punti di vista di tanti campioni. Segnaliamo in gara anche (al maschile) Anger, Halfvarsson, Poromaa e Berglund per la Svezia, la Finlandia conta su Iivo Niskanen, terzo nel 2022, ma ci potrebbe essere anche qualche acuto con gli americani Schumacher o Ogden, col tedesco Fredrich Moch e con i francesi Lapalus e Chappaz. Tra le ragazze norvegesi da segnalare le due Weng, Øyre Slind, Fossesholm e Myhrvold e ancora le svedesi Andersson, Dahlqvist, Hagström, Lundgren e Svahn, la tedesca
Victoria Carl e le finlandesi Niskanen e Parmakoski.
Ben compatto il gruppo azzurro con 17 atleti. Marcus Kramer ha confermato Elia Barp, Martino Carollo, Simone Daprà, Martin Coradazzi, Giacomo Gabrielli, Davide Graz, Michael Helleweger, Simone Mocellini, il caposquadra Federico Pellegrino, Lorenzo Romano, Giovanni Ticcò, Paolo Ventura e al femminile Federica Cassol, Anna Comarella, Nadine Laurent, Caterina Ganz e Nicole Monsorno. Una nazionale che ha bisogno di tanti incoraggiamenti e applausi alla Nordic Arena di Dobbiaco e lungo la pista della Val Fonda che sale fino a Vista Tre Cime.
Primo appuntamento a Dobbiaco venerdì 27 dicembre alle ore 18 per la cerimonia di apertura nel centro del paese con la presentazione dei vari team & Live-Music.

Programma

Sabato, 28.12.2024
12:00 Sprint Qualification Women & Men
14:30 Sprint Finals Women & Men
Domenica, 29.12.2024
12:30 15km Mass Start C Women
14:45 15km Mass Start C Men
Lunedì, 30.12.2024
Giorno di riposo
Martedì, 31.12.2024
11:30 20km Individual Men
14:45 20km Individual Women
Mercoledì, 01.01.2025
10:30 15km Pursuit C Men
12:30 15km Pursuit C Women

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

VALLELUNGA INBIANCATA PER IL FONDO. LA VENOSTA ITT SCORRE A CRONOMETRO

VALLELUNGA INBIANCATA PER IL FONDO. LA VENOSTA ITT SCORRE A CRONOMETRO

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Domenica 12 gennaio l’appuntamento con La Venosta ITT in Vallelunga
Big di Ski Classics in gara solitaria per 11 km in classico da Kaprun a Melago
La prima tappa della stagione ha già dato interessanti risposte e l’attesa cresce
La neve imbianca l’amena vallata, paradiso per i più disparati sport invernali

È arrivata la neve in Vallelunga e questo non può che significare che è l’ora dello sci di fondo nell’amena vallata altoatesina, che domenica 12 gennaio ospiterà i professionisti degli sci stretti sulle lunghe distanze impegnati nella 5.a edizione de La Venosta ITT.
La stagione dei big di Ski Classics, il campionato delle lunghe distanze di sci di fondo, è cominciata lo scorso weekend in Austria e la prima prova della nuova tornata sportiva che tiene compagnia agli appassionati da metà dicembre a fine marzo ha già dato le prime interessanti risposte. Il format della prima gara della stagione era infatti “gemello” di quello de La Venosta ITT: una prova a cronometro individuale in tecnica classica che non lascia scampo ai migliori fondisti del panorama internazionale. Ad imporsi sono stati i norvegesi del Team Engcon Anikken Gjerde Alnæs e Amund Hoel che hanno battuto l’agguerrita concorrenza di campioni come Emilie Fleten e Amund Riege, i quali non hanno comunque tardato a mettere in mostra la loro forza imponendosi nella prova che chiudeva il weekend a Bad Gastein (Criterium da 36 km).
Si può proprio dire che i “motori” dei fondisti di Ski Classics siano pronti a ruggire, con La Venosta ITT che li metterà a dura prova in 11 km di gara con importanti dislivelli. La partenza sarà da Kaprun mentre l’arrivo sarà nel cuore del borgo di Melago: dopo il passaggio dalla suggestiva e accogliente Malga Melago i fondisti taglieranno infatti il traguardo fra le case del paese, dove ad attenderli non mancheranno i folkloristici Krampus venostani.
“Dal punto di vista sportivo sarà una sfida da non perdere, perché per la prima volta i professionisti delle lunghe distanze affronteranno La Venosta con tutta la fatica della 3 Zinnen Ski-Marathon del giorno prima”, ricorda a dovere il responsabile del comitato organizzatore venostano, Gerald Burger. La regione del Lago di Resia ha tutto da offrire agli specialisti dello sci di fondo e non solo: “siamo entusiasti di accogliere ancora una volta la carovana di Ski Classics, convinti che molti atleti si fermeranno qui qualche giorno in più per recuperare le energie e allenarsi sulle nostre piste” aggiunge Burger. Fra escursioni con gli sci d’alpinismo e le ciaspole, pattinaggio su ghiaccio, snow-kyte, ma anche sci alpino e sci di fondo al cospetto del campanile sommerso di Curon e dintorni ce n’è davvero per tutti i gusti, e gli amanti delle più disparate discipline sportive invernali possono sbizzarrirsi.
Il comitato organizzatore e la sua affiatata squadra di volontari sono al lavoro e le piste della Vallelunga sono già aperte e pronte ad accogliere ospiti e turisti. I Krampus attendono l’arrivo dei big di Ski Classics e l’invito non può che essere quello di affollare il centro di Melago per fare il tifo a fondiste e fondisti. La venostana Michaela Patscheider (Team Robinson Trentino) gareggia in casa…

Info: www.skiclassics.com

LA MARCIALONGA DELLE DONNE. STORIE UNICHE IN FIEMME E FASSA

LA MARCIALONGA DELLE DONNE. STORIE UNICHE IN FIEMME E FASSA

Emilie Fleten | www.newspower.it

L’ultimo weekend di gennaio c’è la 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa
Marcialonga e i suoi bisonti: fra femmine capibranco e storie uniche di grande sport
Sempre più numerose le donne sugli sci stretti, dentro e fuori il Pro Tour di Ski Classics
Iscrizioni aperte e la pista turistica si allunga giorno dopo giorno, gran lavoro dei volontari

Nel mondo naturalistico della fauna è stato scientificamente testato che, nella stragrande maggioranza dei casi, i capibranco dei bisonti sono esemplari femmine. E se è così per il più grande animale terrestre rimasto in Europa, non può che essere lo stesso anche per la Marcialonga di Fiemme e Fassa: altra specie più unica che rara del mondo abitato che di “bisonti” se ne intende e rinnova il suo appuntamento all’ultima domenica di gennaio (26 gennaio 2025).
La storia della Marcialonga al femminile non comincia, purtroppo, in contemporanea a quella maschile, dato che nelle prime sei edizioni la partecipazione alla celebre ski-marathon era proibita alle fondiste. Inizialmente le pioniere degli sci stretti si “infiltravano” nel gruppo dei bisonti camuffate con cappelli calati sugli occhi, baffi posticci e nomi falsi, e dopo la squalifica nel 1977 di ben 14 atlete al traguardo, a partire dal 1978 la Marcialonga è stata finalmente aperta anche alle donne. La prima a scrivere il suo nome nell’albo d’oro di Marcialonga è stata la francese Dominique Robert, seguita da Maria Canins Bonaldi che per 10 edizioni consecutive (dal 1979 al 1988) ha impresso il suo sigillo da Moena a Cavalese compiendo un’impresa da record alla quale nessun altro fondista, né al maschile né al femminile, si è mai avvicinato. La segue Guidina Dal Sasso con cinque successi (1991, 1996, 1997, 1998 e 1999) e poi, per quanto riguarda le italiane, ancora Cristina Paluselli con due vittorie in sequenza (2005 e 2006) e Anna Santer (2002), Lara Peyrot (2003 con il 2° posto nel 2005 e il 3° nel 2002) e Gabriella Paruzzi (2004) con un trionfo ciascuna. Una delle vittorie più celebri nel lungo corso di Marcialonga è proprio quella di Gabriella Paruzzi nell’anno in cui la granfondo venne inserita nel calendario della Coppa del Mondo, unica apparizione della ski-marathon nel massimo circuito itinerante dello sci di fondo tradizionale, e permise alla friulana di conquistare a fine stagione l’ambita sfera di cristallo. In totale, sul podio femminile di Marcialonga si sono avvicendate atlete da ben 14 nazioni differenti: Austria, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Jugoslavia, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Svezia, Svizzera e Ucraina.
Dal 1978 a oggi tante cose sono cambiate, il numero delle concorrenti in gara è cresciuto esponenzialmente mentre è andato riducendosi anno dopo anno il gap nei tempi fra la prova degli uomini e quella delle donne. Nel 2024, in una delle edizioni in classico più veloci della storia, la differenza fra il vincitore Runar Skaug Mathisen e la vincitrice Emilie Fleten è stata di soli 25 minuti, un dato che la dice lunga sul livello delle atlete che in una granfondo di ben 70 km maturano uno scarto di meno di mezz’ora (e anche meno) sui colleghi. L’importante preparazione atletica delle fondiste di Ski Classics le porta ad essere sempre più protagoniste e competitive in tutte le manifestazioni e ciò non può che essere positivo per l’intero movimento granfondistico, dato che l’aumento del numero delle partecipanti a livello professionistico si traduce in un maggior numero di concorrenti anche fra le amatrici e le nuove generazioni.
Al via della 52.a edizione di domenica 26 gennaio sono attese tante donne e tanti uomini per compiere l’epico viaggio sugli sci stretti che da Moena a Cavalese non smette mai di stupire. Le iscrizioni alla Marcialonga sono aperte e fino alla fine dell’anno è possibile approfittare della tariffa agevolata (104 € fino al 31/12) che dal 1° gennaio subirà un lieve aumento.
Mentre si attendono il Natale prima e la Marcialonga poi, la pista turistica fra le Valli di Fiemme e Fassa si fa sempre più imbiancata e pronta per essere percorsa da fondisti esperti, sciatori alle prime armi, ospiti e turisti, popolazione locale e… “bisonti”, purché siano solo quelli metaforici di Marcialonga. Lo staff del comitato organizzatore raccomanda infatti di rispettare le regole, di buonsenso, della pista Marcialonga e quindi di non camminare sulla stessa, rispettare sempre gli altri sciatori e il senso di marcia, fare attenzione nei sorpassi e non sostare nei binari, rispettare le proprie capacità e le condizioni della pista oltre che l’ambiente e gli orari di apertura (8-17). Capiservizio e volontari di Marcialonga sono al lavoro in sinergia con il comitato organizzatore per preparare al meglio la celebre pista e tutti i servizi accessori della gara che la rendono un’esperienza irripetibile.

Info: www.marcialonga.it

QUANTI PUNTI FIS IN PALIO IN VAL CASIES. ALLA GRAN FONDO MAI COSÌ TANTE DONNE

QUANTI PUNTI FIS IN PALIO IN VAL CASIES. ALLA GRAN FONDO MAI COSÌ TANTE DONNE

gruppo | www.newspower.it

La Gran Fondo Val Casies attende pro e amatori il 15 e 16 febbraio
News: in palio in entrambe le distanze (30 e 42 km) ci sono prestigiosi punti FIS
29 nazioni già iscritte e forte aumento al femminile dove 1 fondista su 3 è donna
La pista della vallata è sempre più innevata: battuti e pronti oltre 25 km di tracciato

I presupposti per cominciare in grande stile il 5° decennio di storia della Gran Fondo Val Casies ci sono tutti: l’inconfondibile e scenografico tracciato della vallata altoatesina, la scrupolosa organizzazione del comitato e l’irrefrenabile entusiasmo dei suoi partecipanti sono pronti ad animare il fine settimana del 15 e 16 febbraio.
La 41.a edizione della Gran Fondo Val Casies sarà una vera e propria festa sportiva che, oltre ad attrarre amatori e appassionati dello sci di fondo sulle lunghe distanze dall’Italia e dal mondo, sarà una calamita anche per chi ha ambizioni di classifica. La storica ski-marathon sudtirolese è infatti inserita nel calendario degli eventi di Euroloppet e del circuito Ski Classics Challengers e per la giornata di domenica 16 febbraio, quella in cui le distanze da 30 e 42 km vengono affrontate in tecnica libera, le prove saranno valide anche come tappa di Coppa Italia Senior. Non solo, durante l’intero fine settimana che comprende quindi anche le gare in tecnica classica di sabato 15 verranno messi in palio prestigiosi punti FIS. Una novità nel regolamento della federazione internazionale consente infatti alle gare che presentano un passaggio a più di 1500 metri di altitudine e che presentano un chilometraggio maggiore o uguale ai 30 km di assegnare punti. È proprio questo il caso della Gran Fondo Val Casies che soddisfa nettamente i requisiti della distanza e anche quelli di “elevazione” visto che l’iconico Gran Premio della Montagna di Santa Maddalena è situato a 1516 metri sul livello del mare. “Si tratta di una bella notizia per la nostra gara, che sarà ancora più interessante per quanti vorranno raccogliere punti. Nello stesso weekend inoltre non ci saranno grandi appuntamenti come la FESA Cup (Coppa Europa) o altre manifestazioni internazionali, ad eccezione della Coppa del Mondo di Falun, quindi la griglia di partenza della Gran Fondo Val Casies potrebbe essere davvero nutrita di campioni” ha aggiunto il direttore di gara Michel Rainer.
Mentre continua a crescere il numero di nazioni rappresentate dai fondisti al via della Gran Fondo Val Casies, attualmente a quota 29, aumenta anche la partecipazione femminile: un orgoglio per il comitato organizzatore capitanato da Walter Felderer poter registrare che la quota di atlete iscritte è pari al 33% del totale. Un concorrente su tre della Gran Fondo è donna e se da un lato aumentano le iscrizioni, dall’altro diminuisce l’età media (46 anni), ennesimo segnale che quella della Val Casies è una gara che sa fare breccia nel cuore di tutti, uomini e donne, esperti e giovani. Le iscrizioni alla Gran Fondo Val Casies sono aperte e disponibili online con la tariffa che rimarrà a prezzo agevolato fino alla fine dell’anno (fino al 31/12 72€ TC e 73€ TL, 117€ combinata), mentre dal 1° gennaio 2025 subirà un leggero rialzo.
In Val Casies il grande lavoro del comitato organizzatore della Gran Fondo nel produrre la neve programmata, complice qualche nevicata spontanea, permette di avere già più di 25 km di pista innevata e debitamente battuta a disposizione di appassionati e turisti. Nelle giornate di gara il tracciato arriverà a 42 km (partenza e arrivo a San Martino) lungo i quali saranno dislocati i vari punti ristoro presidiati dai volontari della valle, col pranzo finale che riserva a tutti i concorrenti un servizio “gourmet” di grande qualità.
I primi quattro decenni di storia sono stati costellati da tanti successi, grandi imprese sportive e innumerevoli soddisfazioni e sorrisi, e alla Gran Fondo Val Casies non resta che continuare su questa scia…

Info: www.valcasies.com

VAL DEL BIOIS A TUTTO FONDO. UN TRITTICO IMPERDIBILE DI FESA CUP

VAL DEL BIOIS A TUTTO FONDO. UN TRITTICO IMPERDIBILE DI FESA CUP

Tra meno di un mese lo sci di fondo europeo atterra a Falcade
Sprint, individual e pursuit per Junior e Senior al Centro Fondo Pietro Scola
Organizza lo SC Val Biois col supporto di PromoFacade Dolomiti
Sabato Coppa Italia e durante le festività un ricco calendario di eventi

Manca meno di un mese alla gara di FESA Cup in programma a Falcade e il comitato organizzatore fa conoscere il programma dettagliato delle tre attese giornate in Val del Biois dal 17 al 19 gennaio. Quella bellunese è la quarta tappa di Coppa Europa dopo l’apertura a Slingia (BZ), la gara di questo weekend a St. Ulrich in Austria e quella tedesca di Oberwiesenthal del primo weekend di gennaio, ma le piste di Falcade, ormai pronte e tirate a lucido, sabato saranno interessate anche dalla Coppa Italia che per qualche atleta servirà anche come prova definitiva in vista di una selezione per il Tour de Ski, Dietmar Nöckler in primis.
La direzione del trittico di gare dal 17 al 19 gennaio è stata affidata a Mathias Morandini, mentre alla carica di Delegato Tecnico è stato chiamato lo sloveno Marko Lustrek col suo “vice” Sergio Rigoni.
Il programma di Falcade, rinomata località turistica invernale con il comprensorio sciistico del San Pellegrino a vantare moderni impianti e piste tra le più belle e panoramiche delle Dolomiti, è ormai definitivo e prevede per giovedì 16 gennaio gli allenamenti ufficiali, quindi venerdì 17 sarà giornata di sprint in classico per senior e junior sulla pista di 1,4 km e con un dislivello di 52 metri. Qualifiche al femminile alle ore 9, quelle maschili alle 12.45. Per i finalisti gli orari sono le 10.30 per le donne, sia U20 che Senior, e le 14.30 per i maschi.
Sabato 18, sempre sulle piste del Centro Fondo Pietro Scola, si correrà la 10 km individuale a cronometro. Tre giri di pista sull’anello da 3345m con 115m di dislivello, per tutte le categorie maschili e femminili seguendo un po’ le direttive della FIS che vorrebbe uguali distanze per i due sessi. Gare in successione a partire dalle 9.30 per U20 e Senior al femminile e uguale sequenza al maschile, quindi alle ore 19 la premiazione ufficiale delle prime due giornate in Piazza Municipio in centro a Falcade, il tutto con la regia dello SC Val Biois in collaborazione con PromoFalcade Dolomiti.
Infine domenica 19 il clou con la spettacolare pursuit, start alle 9.30 con gli atleti a partire staccati in base ai distacchi accumulati il giorno prima. Per U20 e donne Senior sono previsti quattro giri sulla pista 3,75 km (o più precisamente 3,6 km e 121m di dislivello per giro), mentre i maschi Senior saranno impegnati nella 20 km con sei giri sulla 3,3 km e dunque affrontando ben 690 metri di dislivello totale, una gara sicuramente impegnativa e selettiva. E secondo la leggenda… bisognerà fare attenzione a ‘El Ganbaretol’, un dispettoso anche se simpatico folletto che si nasconde nei boschi della Val del Biois tra abeti, faggi e larici.
Piste quindi pronte per le gare di questo weekend di Coppa Italia, ma anche per tutti gli appassionati che raggiungeranno la Val del Biois, piste sotto il diretto controllo del chief of course Manuel Andrich.
Falcade e la Val del Biois vantano una lunga tradizione legata allo sci nordico e allo sci alpino, molti atleti importanti sono nati e cresciuti in valle nei passati decenni. Il territorio, grazie alla sua conformità naturale, offre tracciati immersi in un panorama spettacolare. Oltre ai numerosi km di piste da fondo, Falcade è anche la porta d’accesso della Ski Area Alpe Lusia San Pellegrino che dispone di 100 km di piste all’interno del prestigioso comprensorio Dolomiti SuperSki, paradiso internazionale per gli amanti dello sci alpino.
Per chi cerca esperienze oltre lo sci, Falcade propone attività uniche a stretto contatto con la natura: ciaspolate, anche in notturna, sleddog, snow tubing e trekking con gli asini. Attività perfette per le famiglie, i gruppi di amici o le coppie. Durante le festività natalizie, Falcade e la sua valle si vestono a festa per accogliere i turisti con un ricco calendario di eventi che saprà soddisfare le esigenze di tutti gli ospiti: i tipici mercatini di Natale, le passeggiate tra i suggestivi presepi nei borghi più belli della valle, concerti di musica tradizionale, appuntamenti culturali e après-ski, con festa di fine anno in piazza per i più giovani.

Maggiori informazioni sul sito www.falcadedolomiti.it

I COLORI DELLA DOBBIACO-CORTINA. GRANFONDO CHE INCANTA IL MONDO

I COLORI DELLA DOBBIACO-CORTINA. GRANFONDO CHE INCANTA IL MONDO

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Si rinnova l’appuntamento con la Granfondo Dobbiaco-Cortina, edizione numero 48
L’1 e il 2 febbraio la gara in classico e a skating fra le Dolomiti patrimonio UNESCO
34 le nazioni già rappresentate al via in una manifestazione capace di incantare il mondo
Continuano i lavori del comitato organizzatore con i volontari delle due comunità in sinergia

Il fascino della Granfondo Dobbiaco-Cortina non si ferma e anzi, coinvolge sempre più fondisti e nazioni: l’appuntamento con la tradizionale manifestazione di sci di fondo sulle lunghe distanze è fissato per l’1 e 2 febbraio, per una due giorni imperdibile sugli sci stretti che coinvolge fondisti da oltre 30 paesi diversi.
Il format di gara della Dobbiaco-Cortina è altamente riconoscibile e apprezzato, con la Granfondo a riproporre il sabato, 1° febbraio, l’intramontabile 42 km fra i binari della tecnica classica e la domenica, 2 febbraio, la dinamica 35 km a skating. Con questa varietà di chilometraggi e tecniche ogni genere di fondista trova la tracciatura che più gli si addice e si regala un’esperienza d’incanto sulle nevi fra le Dolomiti dell’Alta Val Pusteria e quelle Ampezzane.
A sciare al cospetto delle Tre Cime, uno dei punti iconici nello scenario della Dobbiaco-Cortina che la gara saluta al passaggio dalla celebre ‘Vista’, sono attesi fondisti da ben 34 nazioni. L’edizione 2025 sarà una prima volta speciale per gli sciatori dall’Argentina, che si ritroveranno in un gruppo di appassionati cultori dello sci di fondo davvero colorato, con una solida partecipazione da parte dei “vichinghi” scandinavi da Svezia, Norvegia e paesi nordici, ma anche da nazioni più insolite come Armenia, Kazakistan e Kirghizistan, e pure da Cipro e Inghilterra. Un mix di partecipanti davvero ricco per la Granfondo che sfila dall’Aeroporto di Dobbiaco, sale in Val Fonda, scollina al Passo Cimabanche e si conclude a Fiames-Cortina d’Ampezzo, che non è solo un grande evento sportivo ma anche un importante strumento di promozione del territorio. Sono relativamente pochi i fondisti della Dobbiaco-Cortina che si muovono in giornata solo per affrontare la gara, mentre nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di vacanzieri che soggiornano anche per settimane intere nella località racchiusa dalle Dolomiti patrimonio UNESCO.
Con il Natale alle porte, la proposta di regalare a parenti e amici l’iscrizione alla Granfondo Dobbiaco-Cortina è un’idea regalo davvero originale per gli amanti dello sport e della natura. Le iscrizioni sono aperte (tariffa Speedy Squirrel: TC 90 €, TL 75 €, combinata 165 €) e il comitato organizzatore capitanato dal presidente dobbiachese Herbert Santer e dal vice presidente cortinese Igor Gombač è al lavoro per assicurare una manifestazione di livello che lega indissolubilmente le sue comunità. I volontari che instancabilmente prestano tempo ed energie alla realizzazione dell’evento aspettano solo l’arrivo di febbraio, e per chi volesse entrare a far parte del gruppo c’è la possibilità di aderire tramite “Volontario DoloMitico”. Si tratta della piattaforma rivolta a tutte le persone che si rendono disponibili per vivere da protagonisti le iniziative sportive e culturali nel territorio delle Dolomiti Bellunesi, fra le quali la Dobbiaco-Cortina è una delle più amate.
La 48.a edizione della Granfondo Dobbiaco-Cortina è pronta a incantare il mondo nel fine settimana dell’1 e 2 febbraio (42 km TC e 35 km TL). Natale con i tuoi, Granfondo con chi vuoi…

Info: www.dobbiacocortina.org

7+ IN SKI CLASSICS A BAD GASTEIN. BENE IL TEAM ROBINSON TRENTINO

7+ IN SKI CLASSICS A BAD GASTEIN. BENE IL TEAM ROBINSON TRENTINO

Prime due giornate del campionato in Austria, Debertolis perde i “mustache”
Pro Team agguerriti, a punti Gustav Eriksson e Michaela Patscheider con Hujerova
Nello stesso weekend a Livigno vittoria di Justyna Kowalczyk
Prossime tappe Ski Classics la 3 Zinnen e La Venosta, poi a fine gennaio la Marcialonga

La stagione di Ski Classics è decollata lo scorso weekend in Austria a Bad Gastein, due giornate di sfide con tutti i Pro Team internazionali in gara per capire i livelli di atleti e avversari sulla prima neve.
C’era anche il Team Robinson Trentino, che torna a casa col team manager Bruno Debertolis decisamente sorridente da un certo punto di vista, un po’ triste da un altro. Una premessa: alle gare Ski Classics partecipano i migliori specialisti in assoluto delle lunghe distanze, ma non solo. Spesso arrivano nel campionato ideato da David Nilsson anche tanti atleti dal cross country puro o dal biathlon, proprio come Stina Nilsson che ora è entrata a pieno titolo nel circuito Ski Classics e con uno dei team più prestigiosi, il Ragde Charge, quello dei fratelli Aukland. Ci sono team scandinavi che hanno budget stratosferici, improponibili anche per numerose nazionali di sci di fondo classico, e così le posizioni in classifica vanno valutate e misurate con questi filtri.
Dopo le prime due gare, a guidare la classifica dei Pro Team è il Team Ramudden (400 punti) inseguito da Eksjöhus ed Engcom a pari punti, 340. Il Team Robinson Trentino si è rivelato ancora una volta, come negli ultimi anni, la miglior squadra italiana. Dopo le prime due gare è al 7° posto (180p) e precede anche il Team Ragde Charge (10°). Sono state due giornate con buoni acuti, ma anche con qualche noia tecnica che ha rallentato soprattutto Patrick Fossum Kristoffersen. La felicità mista a tristezza di Bruno Debertolis sta nel fatto di aver perso… i suoi baffi. “Prima della gara – racconta il team manager primierotto – avevo scommesso con i miei atleti che se il nostro team si fosse piazzato al 7° posto alla fine del primo weekend, avrei tagliato i miei mustache, convinto che sarebbe stato impossibile. Essere al 7° posto significa essere il primo team dietro ai padroni di questi disciplina, il primo posto ambibile per gli “umani” di Ski Classics. È stato bello risultare settimi, un po’ meno tagliare i miei baffi!” ha concluso sorridendo Debertolis.
Nella gara breve a cronometro di sabato vinta da Amund Hoel (Engcom) il norvegese del Team Robinson Trentino Patrick Fossum Kristoffersen si è piazzato 26°, due posizioni davanti al compagno di colori Gustav Eriksson. Stefano Dal Magro aggiunge un 37° posto e il giovane innesto Giacomo Ponti un 47°. Le ragazze del Team Robinson Trentino si sono accasate intorno al 30° posto. Proprio questa la posizione dell’altoatesina Michaela Patscheider, due posizioni davanti alla ceca Tereza Hujerova e cinque alla norvegese Oda Nerdrum, non ancora in condizioni ottimali dopo i disturbi fisici dell’autunno.
Nella gara di domenica, una 36 km ovviamente in classico, è stata la stella di Amund Riege ad eccellere per il Team Ramudden davanti a Emil Persson (Lager 157), pericoloso come sempre, e ad Axel Jutterstrom (Eksjöhus). Il più munifico in fatto di punti per il Team Robinson Trentino è stato Gustav Eriksson (20°), con Kristoffersen costretto a lottare con i propri sci e finito 61° davanti a Ponti. A fare meglio dei due Stefano Dal Magro (47°).
Podio eccellente al femminile con Emilie Fleten capace di piegare Anikken Gjerde Alnäes e proprio l’attesa Stina Nilsson. 20° posto, come al maschile per il team di Gianni Casadei, per Tereza Hujerova che ha avuto la meglio su Michaela Patscheider (24.a); ancora in ritardo Oda Nerdrum (32.a).
Ora qualche settimana di riposo per gli atleti delle lunghe distanze, poi l’11 gennaio appuntamento con la terza tappa di Ski Classics a Dobbiaco con la 3Zinnen, aperta anche agli amatori. Il giorno dopo si gareggia invece a La Venosta in Vallelunga poco sopra Resia, in un appuntamento riservato solo ai Pro Team. Col pettorale giallo di ”Champ” ci saranno Amund Riege ed Emilie Fleten.
Nello scorso weekend successo delle tute azzurre del Team Robinson Trentino con Justyna Kowalczyk che a Livigno ha vinto La Sgambeda.

ALLE TRE CIME I BIG DI SKI CLASSICS. 3 ZINNEN SKI-MARATHON CON I CAMPIONI

ALLE TRE CIME I BIG DI SKI CLASSICS. 3 ZINNEN SKI-MARATHON CON I CAMPIONI

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La 3 Zinnen Ski-Marathon si scia fra Classic Race e Prato Piazza Mountain Challenge
Sabato 11 gennaio i big di Ski Classics sono attesi al cospetto delle Dolomiti (62 km)
Il campionato delle lunghe distanze è iniziato e i migliori al mondo sono pronti a lottare
Per gli amatori c’è anche la 30 km TC e domenica 12 la scalata a Prato Piazza a skating

Sono più di 120 i chilometri che vengono proposti sci-ai-piedi durante il fine settimana targato 3 Zinnen Ski-Marathon: l’imperdibile granfondo sugli sci stretti nel weekend dell’11 e 12 gennaio ha in programma la tradizionale Classic Race (62 o 30 km TC) e l’adrenalinica Prato Piazza Mountain Challenge (30 km TL).
La 3 Zinnen è una gara molto amata dai fondisti, tanto dai pro di Ski Classics che la affrontano “a tutta” quanto dagli amatori che si godono la spettacolarità paesaggistica del suo tracciato e vivono con altri ritmi la tecnicità del percorso che sfila da Sesto, in Val Fiscalina, fino a Villabassa al cospetto delle Tre Cime delle Dolomiti Patrimonio UNESCO.
Proprio fra i big di Ski Classics, che in un certo senso fanno da apripista al gruppo degli amatori che anima la manifestazione, sono iniziate le prime schermaglie della stagione nella tappa inaugurale di Bad Gastein. Nelle due giornate di gara in terra austriaca si sono confermati in ottima forma grandi campioni come la norvegese Emilie Fleten e il connazionale Amund Hoel che si è spartito con l’omonimo Amund Riege il gradino più alto del podio nei due eventi di apertura. I format tirolesi prevedevano una breve ma intensa individuale a cronometro (7 km TC) e un Criterium da 36 km: tutt’altra musica quella che suonerà in Alta Val Pusteria alla “3 Zinnen”, una gara che si corre sulla distanza di 62 km e non più tardi della passata stagione ha conquistato il titolo di 2.a miglior manifestazione dell’anno. I più forti interpreti al mondo nello sci di fondo sulle lunghe distanze raggiungeranno l’Alto Adige dopo la pausa natalizia e i primi stravolgimenti in classifica potrebbero verificarsi già sul traguardo di Villabassa, dove la passata stagione si imposero i fuoriclasse Ida Dahl e Andreas Nygaard, con la prima che sarà attesa al ritorno alle gare proprio in occasione della ski-marathon delle Tre Cime e il secondo che ha tanta voglia di riaffermarsi.
Oltre alla Classic Race di sabato 11, che comprende anche la “breve” da 30 km con partenza dalla Nordic Arena e arrivo a Villabassa, per domenica 12 gennaio sarà riproposta anche la mitica salita a Prato Piazza dove tutto è improntato al rispetto dell’ambiente: durante la 30 km in tecnica libera è infatti bandito l’inquinamento acustico e gli atleti dovranno farsi carico dei loro eventuali rifiuti gettandoli negli appositi contenitori predisposti lungo il tracciato. La gara per raggiungere l’arrivo nel cuore del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies è particolarmente impegnativa e lo dimostra il fatto che nella passata edizione il grande Petter Northug è arrivato sì sul podio, ma solo al 3° posto. In compenso al femminile aveva dominato la campionessa Olimpica e mondiale Justyna Kowalczyk.
Dietro l’allestimento della 3 Zinnen Ski-Marathon c’è l’omonimo comitato organizzatore capitanato da Gerti Taschler che grazie a una instancabile ed esperta squadra di collaboratori e volontari cura con passione, impegno e dedizione la 49.a edizione dell’evento. Già nel 1976 si contavano centinaia di volontari e da allora i numeri non hanno fatto altro che crescere, con Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Croce Bianca, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Comuni, Associazioni Turistiche, Comprensorio 3 Cime, Provincia Autonoma di Bolzano, Regione Autonoma Trentino Alto Adige e numerosi sponsor a rendersi parte attiva dell’organizzazione dell’evento.
Per iscriversi alla 3 Zinnen Ski-Marathon è possibile approfittare, fino al 31 dicembre, della quota d’adesione a prezzo vantaggioso (85 € per una gara e 139 € per entrambe le gare), tariffe che dal 1° gennaio subiranno un lieve rialzo. Nel mentre, la brochure della nuova edizione verrà distribuita presso gli esercenti della Val Pusteria ed è già disponibile online!

Info: www.ski-marathon.com