Categoria: sport

ROCK MASTER: LA STORIA SI RIPETE. GARNBRET E ONDRA SUPERCLIMBERS

ROCK MASTER: LA STORIA SI RIPETE. GARNBRET E ONDRA SUPERCLIMBERS

Adam Ondra (CZE) – Janja Garnbret (SLO) | www.newspower.it

Janja (SLO) e Adam (CZE) vincono come nel 2016 e 2018
La campionessa olimpica batte la figlia d’arte Brooke Raboutou
Ondra e sette! Ora ha eguagliato Puigblanque al Rock Master
Spettacolo, successo, pubblico e adrenalina al Climbing Stadium di Arco

Sportivi, arrampicatori, cittadini di Arco, persone di ogni età con l’arrampicata sportiva nel cuore, aspettano un anno intero questa giornata con grande entusiasmo. È la magia del Rock Master, la competizione tra climbers di altissimo livello più longeva al mondo che ha festeggiato oggi la Special Edition al Climbing Stadium di Arco.
Adam Ondra (CZE) e Janja Garnbret (SLO) al top oggi, in tutti i sensi: il ceco Ondra ha eguagliato le vittorie dello spagnolo Ramòn Julien Puigblanque all’epico Rock Master, ben 7 Trofei, mentre a Janja Garnbret piace vincere ad Arco e lo fa ancora una volta in compagnia della leggenda Ondra, come nel 2016 e nel 2018. Entrambi sono stati i più veloci in qualifica: la voglia di festeggiare di nuovo assieme al colorato pubblico era tanta.
La ‘danza’, estremamente veloce, tra prese e moschettonaggi sulla parete a strapiombo ha entusiasmato oltre quattromila spettatori presenti che per la prima volta hanno varcato i cancelli della casa dello sport gratuitamente. Le qualifiche hanno appassionato e l’atmosfera si è accesa sempre di più con l’avvicinarsi della finale. L’azzurro Michael ‘Misha’ Piccolruaz era a un passo dalla finale. Piccolo revival nella semifinale assieme all’amico di sempre e compagno di allenamenti Jakob Schubert, ma quest’ultimo ha dimostrato di essere imbattibile staccando così il pass per la finale. L’altoatesino ‘Misha’ si è giocato la finalina con l’americano Jesse Grupper, Misha voleva salire a tutti i costi sul podio e quando ha raggiunto il top per primo si è calato mostrando un enorme sorriso. Tricolore dunque sul podio. Finale ad alta tensione: da una parte lo scalatore numero uno al mondo, Adam Ondra, dall’altra la medaglia di bronzo olimpica Jakob Schubert. È partito forte l’austriaco, ma si sa Adam, che raccoglie risultati importanti sia sulle pareti artificiali sia sulla roccia, è un ‘diesel’ e ha incrementato il ritmo nella parte centrale, un po’ come era successo nella semifinale. Entrambi hanno spinto forte, il tifo del pubblico ha esaltato, e alla fine ha vinto l’unico e inimitabile Adam Ondra con un tempo da ‘urlo’ di 1.01.134 sotto gli occhi della moglie e del figlio Hugo. L’altro azzurro, Stefano Ghisolfi, è stato ‘bloccato’ dal combattivo Schubert, finendo poi sesto in classifica.
L’aspetto umano è fondamentale nel mondo del climbing e al Rock Master si percepiscono il grande rispetto e la stima tra atleti. Non si ‘gioca’ l’uno contro l’altro, ma contro la parete e il tempo, perché nel Duello Lead anche pochi centesimi possono fare la differenza.
Quest’anno non è riuscita a staccare il pass per la finale la forte austriaca Jessica Pilz, la quale ha lottato per il terzo e quarto posto con il coltello fra i denti contro l’altrettanto forte e determinata Hanna Meul (GER). Prova potente da parte della Pilz che si aggiudica così un prezioso bronzo. Il momento clou è arrivato con la sorprendente finale tra la figlia d’arte Brooke Raboutou e la pluri campionessa Janja Garnbret, con all’attivo 40 vittorie in Coppa del Mondo. Janja sulla parete è solida, fluida, ma Brooke è un’esplosione di forza e ci ha creduto fino alla fine. Ha rischiato di eguagliare papà Didier, che ha vinto il Rock Master nel 1989, e mamma Robyn Erbesfield che lo ha vinto nel 1994. Però l’oro è finito al collo della ‘one and only’ Janja Garnbret.
La Special Edition è stata resa speciale anche dagli eventi pre-gara, come il racconto in compagnia del giornalista RAI Emilio Casalini, il quale è salito sul palco assieme alle leggende del passato Yuji Hirayama e Angela Eiter, e quelle di oggi Janja Garnbret, Adam Ondra e Stefano Ghisolfi. Poi c’è stato un altro leggendario momento: la consegna dei premi Arco Rock Legends ai giornalisti Emilio Casalini e Gianfranco Benincasa.
Spenti i riflettori sull’imponente parete Lead, si sono accese le luci sul palco per la band locale Jambow Jane. Atleti riuniti con il pubblico, bella musica dal vivo e qualche brindisi. Rock Master ha superato ancora una volta ogni aspettativa. Significative le parole di Stefano Tamburini, presidente del comitato organizzatore: “Questa Special Edition direi che è stata eccezionale, sia dal punto di vista spettacolare con la vittoria dei due più forti atleti del momento, ma soprattutto è stata un’edizione che ha visto nuovamente il pubblico delle grandi occasioni, l’affluenza è stata veramente notevole, siamo intorno alle 4000 persone, un bel numero, ci ha fatto piacere vedere tanta gente assistere a questo evento che ormai ha caratterizzato la storia dell’arrampicata e della città di Arco”.
Lunedì partono ufficialmente i lavori al Climbing Stadium, appuntamento all’anno prossimo con la nuova parete Boulder!
Info: www.rockmaster.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

Duello Lead – maschile
1 Adam Ondra CZE; 2 Jakob Schubert AUT; 3 Michael Piccolruaz ITA; 4 Jesse Grupper USA; 5 Stefan Scherz AUT; 6 Stefano Ghisolfi ITA; 7 Taisei Homma JPN; 8 Toby Roberts GBR

Duello Lead – femminile
1 Janja Garnbret SLO; 2 Brooke Raboutou USA; 3 Jessica Pilz AUT; 4 Hanna Meul GER; 5 Laura Rogora ITA; 6 Vita Lukan SLO; 7 Camilla Moroni ITA; 8 Natsuki Tanii JPN

DOMANI A TUTTO ROCK MASTER. SI BRINDA ALLA SPECIAL EDITION

DOMANI A TUTTO ROCK MASTER. SI BRINDA ALLA SPECIAL EDITION

Stefano Ghisolfi e
Michael Piccolruaz | www.newspower.it

Presentato oggi il 36° Rock Master al Birrificio Impavida di Arco
C’erano gli azzurri Rogora, Ghisolfi e Piccolruaz e i giapponesi Homma e Tanii
Domani in gara 16 climbers, tra leggende e giovani di alto livello
Confermata la diretta Rai e la diretta sulla tv ceca

È arrivata la vigilia del Rock Master, l’evento iconico e imperdibile dell’arrampicata sportiva ad Arco. Come ormai tradizione, la conferenza stampa si è svolta al Birrificio Impavida di Arco, sponsor della gara di climbing più longeva al mondo che domani si propone in edizione speciale e soprattutto con entrata gratuita al Climbing Stadium. Presenti alla conferenza tanti ‘impavidi’ climbers, tra cui i poliziotti Laura Rogora, Stefano Ghisolfi e Michael Piccolruaz, oltre ai giapponesi Taisei Homma e Natsuki Tanii, le istituzioni trentine e la delegazione giapponese di Ogano, tutti pronti a brindare alla Special Edition 2023.
Si brinda con la birra artigianale locale in compagnia di Raimonda Dushku, titolare di Impavida: “Rinnoviamo il nostro supporto per Rock Master, l’eccellenza dell’arrampicata sportiva internazionale. Mi aspetto grande tifo domani, anche perché ci sarà l’entrata gratuita, e voglio fare a tutti i climbers un grande in bocca al lupo!” La Provincia Autonoma di Trento è sempre vicina al Rock Master, come ha sottolineato l’assessore provinciale allo sport e turismo, Roberto Failoni: “Tutti gli eventi sportivi che si svolgono sul territorio trentino, otre che dalle istituzioni, sono sostenuti da grandi sponsor, e Impavida con Rock Master è un esempio. L’auspicio è di rivederci l’anno prossimo nel nuovo impianto, un orgoglio per il nostro sport. Un grazie anche alle forze dell’ordine che garantiscono la sicurezza a tutti coloro che abitano e vivono da turista il nostro territorio. Come sempre Trentino e sport, connubio perfetto”.
Successivamente è intervenuto Dario Ioppi, assessore del Comune di Arco: “Colgo l’occasione per dare il benvenuto alla delegazione di Ogano. È la 36.a edizione del Rock Master, questo è già sufficiente per capire la grande importanza della manifestazione. È un appuntamento unico nel suo genere, peraltro rientra nei 7 eventi sportivi più importanti in Trentino, ci saranno tante novità, e che vinca il migliore domani”. Ernesto Scarperi, vicepresidente FASI, ha spiegato i lavori che seguiranno al Climbing Stadium di Arco: “È stata una collaborazione intensa con il Comune per il rifacimento del Climbing Stadium, lunedì inizieranno i lavori veri e propri. Questo darà la possibilità alla Nazionale di avere una sede fissa per gli allenamenti”.
A raffica sono intervenuti poi i tre poliziotti che vedremo in azione domani: a rompere il ghiaccio è stata la romana, ormai trentina a tutti gli effetti, Laura Rogora: “Sono nata a Roma, ma ora abito a Trento. Mi è sempre piaciuto il territorio trentino, Arco, qui ho fatto le prime gare e ho dei bellissimi ricordi. Ho partecipato a 4 edizioni del Rock Master, spero di fare bene domani!” C’è un altro trentino d’adozione presente al Rock Master. È il torinese Stefano Ghisolfi, vincitore della Coppa del Mondo Lead 2021 e del Duello ad Arco lo stesso anno: “Mi piacerebbe ripetere il risultato del 2021. Quell’anno non ho avuto la possibilità di battere il numero uno del climbing, Adam Ondra, perché ci ha pensato Michael Piccolruaz. Rock Master è una gara particolare perché ha un formato unico e si sente molto la componente adrenalina. Il duello è inimitabile. Ci sono tre posti sul podio ma 8 persone forti in egual modo, quindi sarà difficile e tutti combatteremo per la vittoria. Ci tengo a ringraziare il nostro gruppo sportivo, le FFOO, per noi sono di grande supporto”. La parola è poi passata al gardenese Michael ‘Misha’ Piccolruaz: “È stato speciale battere Ondra nel 2021, quasi non ci credevo. Lui scala molto veloce, è preciso, anche in falesia. Spero di avere la rivincita domani. Ho avuto la possibilità di vivere assieme a Jakob Schubert per un periodo, è bellissimo scalare assieme e sono contento di gareggiare anche con lui”.
Giornata impegnativa domani per il direttore tecnico Angelo Seneci, tra i fondatori del Rock Master: “Mi vedete sempre correre al Rock Master, ma c’è un grande team dietro le quinte. La cosa interessante domani sarà il prologo con il racconto di Emilio Casalini, il quale narrerà la storia della gara attraverso l’esperienza di due leggende del passato, Yuji Hirayama e Angela Eiter, e poi quelle del presente con Janja Garnbret, Adam Ondra e Stefano Ghisolfi. Al termine ci sarà un momento speciale, una sorta di gemellaggio tra la città di Arco e quella giapponese di Ogano. Tornano poi gli Arco Rock Legends e quest’anno daremo il premio ai giornalisti Emilio Casalini e Gianfranco Benincasa. Seguiranno le qualifiche alle 20.30, che serviranno a decidere gli abbinamenti e poi avremo la diretta RAI Sport alle 21.30 e in contemporanea la diretta sulla tv ceca. Parterre forse tra i più stellari della storia, non saprei scegliere l’atleta più forte. Con noi tante leggende e giovani rampanti che possono arrivare in alto. Entrata gratuita e infine festa con la musica dei Jambow Jane”.
Spazio poi alla delegazione giapponese con alcuni rappresentanti, tra cui il sindaco di Ogano, il fortissimo ex atleta degli anni ‘90-2000, Yuji Hirayama, e i climbers in gara domani Natsuki Tanii e Taisei Homma, entrambi molto onorati e felici di far parte della Special Edition.
Domani si farà sul serio sulle pareti del Climbing Stadium con la G.O.A.T. dell’arrampicata Janja Garnbret, primo oro olimpico della storia, la leggenda Adam Ondra, il bronzo olimpico Jakob Schubert, i 4 azzurri Laura Rogora, Camilla Moroni, Stefano Ghisolfi e Michael Piccolruaz, Jessica Pilz, Vita Lukan, Brooke Raboutou, Stefan Scherz, Jesse Grupper, Toby Roberts, Taisei Homma, Natsuki Tanii e Hannah Meul. Dal tardo pomeriggio fino a sera si parlerà di arrampicata sportiva assieme a tanti amici del Rock Master, vietato mancare!

Info: www.rockmasterfestival.com

L’ITALIA DELLO SKIROLL SI CONTENDE LA COPPA. SULL’ICONICO CERMIS LA RESA DEI CONTI

L’ITALIA DELLO SKIROLL SI CONTENDE LA COPPA. SULL’ICONICO CERMIS LA RESA DEI CONTI

Matteo Tanel e Tommaso Dellagiacoma in Val di Fiemme per aggiudicarsi la Coppa
Dopo i risultati di Madona (LAT) l’Italia maschile si prende le prime 4 posizioni di classifica
Tra le Junior, Anna Maria Ghiddi vola verso la conquista del trofeo
All’appuntamento finale, dall’8 al 10 settembre, una trentina di azzurri iscritti

La finale di Coppa del Mondo di Skiroll è ormai dietro l’angolo e, lassù sul tetto del mondo sui pendii dell’Alpe del Cermis in Val di Fiemme, tornerà presto a sventolare il tricolore. Dall’8 al 10 settembre c’è in ballo il prestigioso trofeo tra due atleti italiani speciali, due amici che inseguono lo stesso sogno. Da una parte c’è l’altoatesino Matteo Tanel, detentore del pettorale giallo dopo l’oro conquistato nella 15 km in TC e l’argento nella “sua” Mass Start di 20 km in TL nella penultima tappa di Madona (LAT), dall’altra il trentino Tommaso Dellagiacoma, il quale lo insegue in classifica generale a soli 8 punti di distacco. L’Italia sovrasta in Coppa del Mondo con inoltre il terzo posto momentaneo del piemontese Emanuele Becchis, il quale allunga in classifica Sprint prenotando così la prima Coppa storica di specialità, e ai piedi del podio il trentino Michele Valerio.
Mass Start, Sprint Individuale e ancora Mass Start Uphill “Cermis Final Climb”: ecco servito il menù dello strepitoso weekend trentino dedicato alle categorie Junior e Senior che terrà tutti con il fiato sospeso fino alla scalata finale sul Cermis. A Ziano di Fiemme venerdì 8 settembre, a partire dalle 15, si concentrerà la Mass Start di 10 e 15 km in TL, dopodiché le finali dell’elettrizzante Sprint Individuale in TL si svolgeranno sabato 9 dalle 17.15, mentre la resa dei conti avverrà domenica 10, a partire dalle 9.30, sulla spettacolare ascesa in TC fino alla stazione intermedia Doss dei Laresi dell’Alpe Cermis.
Per l’appuntamento di ‘casa’ il DT della Nazionale Michel Rainer vorrebbe schierare uno ‘squadrone’ composto da una trentina di atleti. La lista ufficiale dei convocati non è ancora uscita, ma Rainer anticipa: “I convocati per le gare di Fiemme sono tutti quelli della squadra nazionale, poi sicuramente ci sarà qualche atleta nuovo, fra quelli che hanno corso ai Mondiali junior come Segafredo, poi porterò qualche altro atleta giovane, junior, fra quelli che non si sono qualificati per i Mondiali ma che comunque si sono ben comportati nelle gare di Coppa Italia, li faremo partecipare per fare esperienza. Per quanto riguarda i Senior, fra le donne porteremo Eugenia Boccardi, che aveva vinto a Lavarone, poi Laura e Alba Mortagna. Quindi sarà una bella rappresentanza con una trentina di atleti, in modo da fare una bella presenza e anche cercare di portare a casa tutto quello che si riesce. Questi sono grosso modo i nomi. Nella sprint della Val di Fiemme vorrei portare Matthias Morandini, arrivato terzo agli Italiani di Lissone. Non mancheranno le due Bolzan, Anna farà la sprint ed Elisa tutte le gare, quindi con anche Sordello e Boccardi avremo anche una bella squadra femminile. Fra gli stranieri ho visto che ci sarà il norvegese Korsaeth, e molti altri, quindi il livello sarà molto alto. Noi saremo là da mercoledì, con tutti i tecnici presenti, Anna e tutto lo staff al completo”.
C’è pure la Junior Anna Maria Ghiddi a inseguire la Coppa di categoria con ben 647pt, quasi certa poiché l’immediata inseguitrice è la kazaka Gerachshenko a 497pt. Tra le Senior, invece, la svedese Linn Sömskar vola verso la conquista della Coppa con l’azzurra Elisa Sordello momentaneamente in quinta piazza.
Ad oggi sono iscritte alla finale di Coppa ben 14 nazioni: Norvegia con, tra gli altri, Amund Korsaeth (vincitore del trofeo 2022), quindi Germania, Grecia, Kazakistan, Liechtenstein, Slovenia, Slovacchia, Taipei, Ucraina, Estonia, Italia, Lettonia, Svezia e Romania.
Da ricordare la gara promozionale Fiemme Rollerski Cup-Cermis Final Climb di domenica 10 settembre, che anticiperà la gara dei ‘big’ con partenza alle 9.

Info: www.fiemmerollerskicup.it

COOP RUNNING TROPHY ALLA MARCIALONGA. 10 ANNI DI COOP TRENTINO E COOP NORVEGIA

COOP RUNNING TROPHY ALLA MARCIALONGA. 10 ANNI DI COOP TRENTINO E COOP NORVEGIA

Questo sabato scatta la 21.a Marcialonga Running Coop
Coop Trentino e Coop Norvegia festeggiano 10 anni di collaborazione
Coop Running Trophy mette in moto collaboratori e amministratori di tutt’Europa
Presente il CEO di Coop Norvegia Engedal, il campionissimo Holund e un team di Ski Classics

Entusiasmo e passione sono il vero motore della Marcialonga Running Coop. Il desiderio di partecipare alla corsa incastonata nelle Valli di Fiemme e Fassa, in programma sabato 2 settembre, aumenta a dismisura e le iscrizioni superano già quelle dello scorso anno.
Alla 21.a edizione doppio divertimento, alla mezza maratona e alla classica 26 km, con partenza per entrambe a Moena alle 16.30. L’evento trentino piace perché è un mix di spettacolo, svago e sana competizione in grado di riunire runners, atleti provenienti da altre discipline e semplici sportivi che vogliono trascorrere una giornata unica nella natura delle Dolomiti. Ed ecco che Coop Norvegia e Coop Trentino hanno colto la palla al balzo e per festeggiare i 10 anni di collaborazione negli eventi sportivi hanno organizzato Coop Running Trophy, un momento di conoscenza e di divertimento dedicato ai collaboratori e agli amministratori delle Cooperative di Consumo europee.
Alla Marcialonga Running Coop ci si potrà immergere nella vera cultura delle Valli di Fiemme e Fassa partecipando individualmente o in squadra, andando a sostenere con l’iscrizione alla staffetta le onlus aderenti al Charity Program, e Coop ha deciso che chi correrà quest’anno per il Coop Running Trophy sosterrà l’Associazione italiana ricerca Alzheimer (Airalzh) nella sensibilizzazione sull’importanza di sani stili di vita per ridurre il rischio di molte malattie. Oltre ad una serie di Coop italiane del Centro Italia e della Liguria, arriveranno il CEO di Coop Norvegia, Philipp Engedal, l’ex campionissimo del fondo Hans Christer Holund e i tre frazionisti del team di Ski Classics composto da Petter e Marten Soleng Skinstad e Mathias Aas Rolid. Gli amministratori e i dipendenti entreranno nelle classifiche dedicate e sabato 2 settembre ci sarà in palio il trofeo artistico realizzato in legno che spetterà alla migliore Cooperativa o nazione di appartenenza. Il premio sarà assegnato calcolando sia le prestazioni personali o del team della staffetta sulle diverse gare (dando ad ogni gara pari importanza), sia in base al numero di partecipanti per ogni area.
In programma tanti eventi di contorno riservati ai concorrenti ‘Coop’: venerdì ci sarà una serata conviviale a base di prodotti tipici locali presso il Maso dello Speck a Cavalese, mentre il mattino seguente si aprirà nel migliori dei modi con ‘Golden Morning’, il risveglio muscolare in preparazione alla gara con i campioni del fondo Cristian Zorzi, Hans Christer Holund, Petter Soleng Skinstad e Lara Peyrot. Per tutti è in programma venerdì mattina un ritrovo speciale ‘Early Bird’ per correre o camminare per circa mezz’ora in compagnia, un’opportunità dunque unica all’insegna del divertimento e del movimento all’aria aperta.
Durante l’intenso weekend sportivo si mescoleranno altri eventi di contorno, come ad esempio l’Expo Village aperto venerdì e sabato a Moena in Piaz de Ramon, la musica dal vivo con l’acoustic duo Elena Favè e Alessandro Biasi nel tardo pomeriggio di venerdì, sempre a Moena, la Minirunning in programma sabato alle 14.30, e infine pasta party, premiazioni e musica dal vivo a Cavalese. I tifosi fanno sempre la differenza agli eventi Marcialonga e daranno la giusta carica nei due punti tifo allestiti a Predazzo, in Piazza SS. Apostoli, e a Ziano di Fiemme, in località Belvedere.
A premiare i vincitori della 21.a Marcialonga Running Coop sarà la nuova Soreghina Nathalie Zancanella, la quale inciterà assieme al colorato pubblico tutti gli amici sportivi.

Info: www.marcialonga.it

MTB: GRAN FINALE DI STAGIONE AL CIOCCO. PASSERELLA IMPORTANTE PER I GIOVANI

MTB: GRAN FINALE DI STAGIONE AL CIOCCO. PASSERELLA IMPORTANTE PER I GIOVANI

Elisa Giangrasso | www.newspower.it

Il 9-10 settembre Campionato Italiano Team Relay e gran finale di Coppa Italia XCO
Alla Tenuta Il Ciocco di Barga (LU) gare non-stop per Esordienti e Allievi
Tutti i risultati della penultima tappa di Coppa Italia dello scorso weekend
Già iscritte le forti valdostane Sofia Guichardaz ed Elisa Giangrasso

È sempre più vicino il doppio appuntamento per le ruote grasse giovanili con il Campionato Italiano XCR e il gran finale di Coppa Italia XCO nella cornice mozzafiato della Tenuta Il Ciocco di Barga, in Toscana. Il weekend del 9-10 settembre Esordienti e Allievi (1° e 2° anno) si sfideranno sul circuito di 3 km e 140m/dsl, denso di ostacoli naturali, variazioni di pendenze e passaggi tecnici all’interno dell’iconico Ciocco Bike Circle.
Dalle piste con affaccio sul Golfo di Manfredonia, alle dolci colline della Garfagnana: dopo la penultima tappa di Coppa Italia dello scorso fine settimana a San Giovanni Rotondo, l’attenzione sarà tutta concentrata in Toscana per l’assegnazione delle maglie italiane Team Relay di sabato 9 settembre e la prova XCO di domenica 10, valida come quinta e ultima tappa di Coppa Italia XCO 2023.
A San Giovanni Rotondo il comitato altoatesino ha raccolto importanti risultati: il figlio d’arte Franz Pallhuber ha vinto a braccia alzate tra gli Allievi 1° anno, mentre Fabian Höllrigl ha portato a casa l’argento tra gli Allievi 2° anno dietro a Filippo Cavezzan. A chiudere la domenica trionfale è arrivato il terzo posto di Sophia Messmer e il 4° di Nadia Lercher nella gara riservata alle Esordienti 2° anno. Successo per la piemontese Sara Bertino (Allieve 1° anno) e per la toscana Elisa Ferri (Allieve 2° anno), mentre il comitato regionale Lombardia ha festeggiato la doppia vittoria da parte di Caterina Prataviera e di Maria Chiara Signorelli (Esordienti 1° e 2° anno). Vittoria infine in casa per il pugliese Marco Sicuro (Esordienti 1° anno), mentre tra gli Esordienti 2° anno ha trionfato Nicolò Preto Martini.
C’è ancora da attendere per scoprire i nomi dei convocati dei vari comitati regionali, ma intanto si sono fatte avanti le valdostane Sofia Guichardaz ed Elisa Giangrasso, le quali si sono messe in evidenza durante i recenti Campionati Europei Giovanili sempre al Ciocco, e la piemontese Sofia Campi, campionessa regionale ciclocross 2023.
L’anno scorso la Coppa Italia Giovanile XCO premiava per la prima volta nella storia il comitato del Veneto, capace di battere per un soffio la Lombardia, con la squadra trentina a salire sul terzo gradino del podio. Quali comitati festeggeranno sul prestigioso podio del Ciocco quest’anno? E a quale squadra andrà il titolo tricolore nella prova Team Relay? L’appuntamento è fissato dunque per sabato 9 e domenica 10 settembre per vedere in azione le giovani promesse della mtb italiana.

Info: www.cioccobike.it

ALLA RUNNING COOP LE SAETTE AFRICANE. C’È ANCHE IL FONDISTA NORVEGESE HOLUND

ALLA RUNNING COOP LE SAETTE AFRICANE. C’È ANCHE IL FONDISTA NORVEGESE HOLUND

Geoffrey Githuku Chege – ph.Newspower.it | www.newspower.it

Atleti africani alla riscossa sabato 2 settembre alla Marcialonga Running Coop
Iscritti anche i runners keniani del Team Run2gether e non solo
Nelle Valli di Fiemme e Fassa arriverà il pluri-medagliato del fondo Hans Christer Holund
Da Moena a Cavalese passando per Masi: show garantito alla 26 km e alla 21 km

Gli atleti africani rubano da sempre la scena alla Marcialonga Running Coop e per la 21.a edizione di sabato 2 settembre è in arrivo uno ‘squadrone’. È il Team Run2gether, fondato nel 2009 con l’obiettivo di valorizzare e far crescere campioni tra Austria e Kenya e migliorare lo stile di vita dei giovani provenienti da paesi disagiati attraverso progetti sociali. La mezza maratona che collega Moena a Masi di Cavalese sarà davvero combattuta, con Dennis Cox Lopua, vincitore della maratona alpina Silvrettarun 3000 in Austria, Leonard Kipngeno Bor, sul primo gradino del podio a St. Moritz alla Engadine Summer Run 2023, e ancora Julius Kariba Njeri. Oltre agli atleti del Run2gether, ci sarà il keniano Solomon Koech, esperto mezzofondista classe 1997 vincitore della HM Firenze 2021 e della Mezza del Naviglio lo scorso maggio. A mettere un po’ di pepe alla gara ci penseranno infine gli etiopi Mahlet Mebratu Tadesse, Selamihun Fenta Tamrat e Abayneh Shifera Gobere, il gambiano Ousman Jaiteh, primo nel 2018 e secondo l’anno dopo alla Marcialonga Running Coop, i padovani Luca Barison e Silvy Turcato, la bellunese Francesca Tonin e la trentina Loretta Bettin, vincitrice della 26 km l’anno scorso.
Altri runners hanno scelto la classica distanza di 26 km: una lunga ‘scivolata’ fino a Masi, da non prendere sottogamba perché poi il finale sarà tutto in salita fino a Cavalese. Sarà interessante seguire Hans Christer Holund, il fondista norvegese che nel suo palmares vanta 2 medaglie olimpiche, 4 titoli mondiali e ben 20 podi in Coppa del Mondo. Proprio quest’anno ha deciso di terminare la carriera sportiva e presto lo ritroveremo in una nuova veste da commentatore per la tv norvegese, nel mezzo si divertirà pure alla Maratona di New York di inizio novembre. Tra i favoriti ancora gli atleti del Run2gether Geoffrey Githuku Chege, secondo l’anno scorso sulla medesima distanza, e Gilbert Kiprotich Kemoi, terzo nel 2019, quindi gli altri keniani Eric Riungu e Elvis Kipkoech. A misurarsi con gli indomabili africani troveremo fra gli altri i trentini Matteo Vecchietti, Stefano Mich, Nicolò Zorzi, Lorenzo Zanon e gli altoatesini Georg Premstaller e Peter Lanziner, terzo l’anno scorso nella mezza. Presenti inoltre Claudia Andrighettoni e la torinese Carlotta Montanera, rispettivamente prima e seconda nella classica 26 km nel 2022. Sfilerà inoltre l’esperta maratoneta bolzanina Sarah Giomi.
Scorrendo l’albo d’oro, le gazzelle africane (tra cui molti atleti della Run2gether) hanno dominato in quasi tutte le edizioni, con l’Italia a festeggiare la vittoria in campo maschile soltanto in quattro occasioni: nella prima edizione del 2003 grazie all’acuto dell’ex maratoneta noneso Giuliano Battocletti, papà della stella azzurra Nadia, Francesco Ingargiola (2006), Massimo Leonardi (2009) e Giovanni Gualdi (2012). Riuscirà quest’anno qualche atleta italiano a sprintare con le gazzelle?
Le iscrizioni individuali e in staffetta sono ancora disponibili e il primo weekend di settembre sarà una grande festa del running che coinvolgerà grandi, bambini e l’intera comunità delle Valli di Fiemme e Fassa all’interno dei coinvolgenti eventi di contorno.

Info: www.marcialonga.it

MITI AL QUADRATO ALLA MYTHOS. C’È IL CAMPIONE ITALIANO DIEGO ROSA

MITI AL QUADRATO ALLA MYTHOS. C’È IL CAMPIONE ITALIANO DIEGO ROSA

Claudia Peretti  – ph.Newspower.it | www.newspower.it

La Mythos Primiero Dolomiti del 9 settembre fa il pieno di campioni
Presente il podio italiano Marathon: Rosa, Rabensteiner e Porro
Claudia Peretti e Debora Piana sono le favorite al femminile
A Fiera di Primiero e sulle vette dolomitiche pedalano ‘big’ e tanti appassionati

Mythos Primiero Dolomiti è all’orizzonte e sarà una grande festa del mondo della mtb in tutte le sue sfaccettature. Il 9 settembre i più forti bikers italiani, e non solo, avranno modo di sbizzarrirsi sul percorso Marathon di 82,1 km accompagnati da 3400m di dislivello, fra i paesaggi più iconici della Valle di Primiero.
Presente il podio al completo dei Campionati Italiani Marathon 2023: la maglia tricolore conquistata a inizio agosto in Valsugana da Diego Rosa, ex corridore su strada professionista dal 2013 al 2022, quindi il vice campione italiano 2023 e campione europeo 2022 Fabian Rabensteiner e Samuele Porro. Si aggiungeranno poi Andrea Siffredi e Lorenzo Trincheri, i quali hanno concluso con un buon sesto posto la gara a tappe Swiss Epic 2023, e ancora Gioele De Cosmo, i navigati Andrea Righettini e Stefano Dal Grande e i “Sampa Brothers” con Lorenzo e Nicolas Samparisi. Alla Swiss Epic si è messa in mostra anche la coppia formata da Casey South e Jakob Dorigoni concludendo al 7° posto ed entrambi saranno al via alla Mythos Primiero Dolomiti, così come il campione austriaco Daniel Geismayr, secondo nella gara a tappe assieme al compagno Wout Alleman. Il favorito numero uno resta sempre Alexey Medvedev, che ha vinto la ‘Mythos’ per due anni consecutivi.
Sarà interessante seguire la gara femminile, con l’ex campionessa italiana Marathon Claudia Peretti a caccia del bis e Debora Piana, vice campionessa italiana Marathon 2023 e terza nel 2021 in Valle di Primiero.
Ma a Fiera di Primiero il 9 settembre ci sarà da divertirsi anche per tutti gli appassionati delle due ruote sul percorso Classic di 56,3 km e 2110m/dsl e su quello Easy, che tanto facile non è perché presenta una lunghezza di 42,8 km e 1480m/dsl.
Il giorno dopo ci sarà uno dei momenti più belli: la Mythos Junior Kids Race, la gimkana ricavata nel Parco Clarofonte di Fiera aperta ai bambini fino ai 12 anni.
L’altoatesino Fabian Rabensteiner del Wilier Pirelli Factory Team si è già sbilanciato lanciando qualche pronostico: “Penso che i miei compagni di squadra Samuele Porro e Daniel Geismayr abbiano delle buone chances per pedalare forte su questo tipo di tracciato, adatto a scalatori con buone abilità in discesa, dove la differenza la si fa nella seconda parte di gara”.
Per scoprire la nuova zona di partenza e arrivo “mondiale” a Fiera di Primiero c’è da segnarsi in agenda la data del 9 settembre, quando i ‘miti’ di ogni Paese pedaleranno fino a toccare il cielo con un dito sulle Dolomiti.

Info: www.mythosprimiero.com

ROAD TO… ROCK MASTER SPECIAL EDITION. PORTE APERTE A TUTTI IL 1° SETTEMBRE

ROAD TO… ROCK MASTER SPECIAL EDITION. PORTE APERTE A TUTTI IL 1° SETTEMBRE

Stefano Ghisolfi – ph. Newspower.it | www.newspower.it

Manca una decina di giorni alla Special Edition del Rock Master
Ad Arco entrata gratuita alla gara di climbing ai massimi livelli
Show internazionale con star da tutto il mondo
4 climbers azzurri capitanati da Ghisolfi, vincitore del Duello nel 2021

Le stelle del climbing sono pronte a ‘danzare’ in verticale sull’inconfondibile parete Lead del Climbing Stadium di Arco, alla 36.a edizione del Rock Master. La serata di venerdì 1° settembre sarà dettata dai duelli, una gara spettacolo dove gli atleti si sfidano su due vie parallele e chi tocca il ‘top’ per primo vince. Qualifiche, quarti di finale, semifinale, fino all’ultima sfida per eleggere il nuovo ‘re’ e la nuova ‘regina’: una serata dove le emozioni si vivono una di seguito all’altra.
Ma i protagonisti non saranno soltanto i 16 climbers più forti al mondo. Il pubblico e il tifo fanno da sempre la differenza al Rock Master e il 1° settembre le porte sono aperte a tutti, con l’ingresso, in via eccezionale, gratuito.
La Special Edition 2023 parla molte lingue: il contingente più numeroso è quello italiano con ben 4 atleti delle FFOO, ovvero Stefano Ghisolfi, Camilla Moroni, Laura Rogora e Michael Piccolruaz, a ruota segue l’Austria, una delle Nazioni dominanti in Coppa del Mondo con i 3 fuoriclasse Jakob Schubert, Jessica Pilz e Stefan Scherz, mentre la Slovenia cala l’asso con le leggendarie Janja Garnbret e Vita Lukan. Due ‘pedine’ anche per il Giappone (Taisei Homma e Natsuki Tanii) e gli Stati Uniti (Brooke Raboutou e Jesse Grupper), con infine la Repubblica Ceca che si affiderà all’uomo più vincente del Rock Master, Adam Ondra, quindi i giovani Hannah Meul (GER) e l’inglese Toby Roberts. L’arrampicata sportiva è anche questo, è condivisione, è scambio, e non si tratta di una sfida tra una nazione e l’altra o tra un atleta e l’altro, la vera sfida è quella contro la parete e l’obiettivo sarà raggiungere il top nel minor tempo possibile.
Stupore e tanta bellezza nel pre-gara, dove alcuni atleti ritaglieranno un po’ del loro tempo raccontandosi davanti alla folla assieme al giornalista e conduttore televisivo Emilio Casalini (ore 18), e nel frattempo ci sarà modo di ‘toccare con mano’ la storia dell’arrampicata mondiale e del florido territorio del Garda Trentino.
Sarà un crescente exploit di emozioni, con anche la premiazione di due personaggi in occasione degli Arco Rock Legends alle ore 19, fino ad arrivare alla competizione vera e propria a partire dalle ore 20.30.
Sono tanti dunque i favoriti in gara e nulla è scontato, perché durante il Duello Lead tutto può succedere. Il poliziotto torinese Stefano Ghisolfi, ora trentino d’adozione, ha già dimostrato il suo potenziale mettendosi in tasca il Duello nel 2021 battendo il compagno di squadra Michael “Micha” Piccolruaz e il numero uno al mondo dell’arrampicata, Adam Ondra, mentre l’anno scorso il bronzo olimpico Jakob Schubert ha ottenuto una netta vittoria imponendosi con autorità.
E per concludere una serata nel migliori dei modi? Jambow Jane, il gruppo italo-brasiliano che rallegrerà grandi e piccini con musica dal vivo, e ancora tante sorprese assieme ai talenti dell’arrampicata sportiva.

Info: www.rockmasterfestival.com

CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI XCR. SARÀ LA QUARTA EDIZIONE PER IL CIOCCO

CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI XCR. SARÀ LA QUARTA EDIZIONE PER IL CIOCCO

Elisa Ferri – ph. Newspower.it | www.newspower.it

Doppio appuntamento tricolore alla Tenuta Il Ciocco di Barga il 9-10 settembre
In programma Team Relay e finale di Coppa Italia XCO Giovanile
Nuova avventura per Valerio Barsella e Andrea Barbuti, responsabile eventi e CEO del Ciocco
Disponibile il codice sconto per soggiornare nel Bike Park della ‘Living Mountain’

Dopo il recente Campionato Europeo Giovanile di mtb, la Tenuta Il Ciocco di Barga si appresta a fare nuovamente da suggestiva cornice ad un altro super appuntamento sportivo. Si tratta del Campionato Italiano Team Relay Giovanile di sabato 9 settembre e dell’ultima tappa di Coppa Italia MTB 2023, che riserverà doppio punteggio per la prova finale XCO attesa il giorno dopo. La disciplina e l’atmosfera di festa della grande famiglia delle due ruote rimarranno le stesse, cambieranno soltanto le maglie dei vincitori.
“Ogni anno abbiamo la fortuna di avere grandissimi momenti che danno visibilità al Ciocco e noi ci impegniamo al massimo per far sì che tutto vada bene, – ha commentato Valerio Barsella, responsabile eventi della Tenuta Il Ciocco -. Dal ’91 ad oggi il Ciocco è diventato il punto di riferimento per la mtb, siamo davvero soddisfatti dei risultati finora raggiunti. Tutto il nostro personale è il motore principale dell’evento perché chiaramente abbiamo tutta una fase di programmazione, ma dopo, quando arriviamo sulla parte operativa, lo staff che è presente è fondamentale. Sono tutti molto appassionati, abbiamo la fortuna di avere ogni anno tante persone nuove che si dedicano alle nostre attività e siamo molto contenti. Per i Campionati Italiani ci auguriamo di veder crescere futuri campioni, per poi un giorno poter dire che sono partiti dal Ciocco!”
Andrea Barbuti, CEO del Ciocco, ha poi aggiunto: “Dopo i Campionati Europei Giovanili noi non ci fermiamo. La seconda settimana di settembre ci saranno i Campionati Italiani e la Coppa Italia e anche lì con giovanissimi, tante famiglie, tante regioni dal nord al sud dell’Italia, quindi anche questo sarà un bellissimo appuntamento, al quale tra il resto cominciamo ad abituarci perché è già la quarta edizione!”
Al Ciocco le due ruote sono sempre state le protagoniste, ma c’è tanto altro che questa terra può offrire ai visitatori. Barga, situata nel cuore della Valle del Serchio e riconosciuta come uno dei borghi più belli d’Italia, è terra d’adozione di Giovanni Pascoli e ai piedi della Living Mountain del Ciocco si può visitare la Casa Museo del poeta. Per tutte le famiglie alla ricerca di una vacanza con il giusto mix tra sport e cultura, la Tenuta Il Ciocco è il paradiso perfetto. Il comitato organizzatore mette a disposizione un codice per soggiornare nel Bike Park della ‘Living Mountain’ del Ciocco. Sul sito dell’evento basterà selezionare la data di arrivo, la tipologia di camera e il numero di ospiti, e inserire nell’apposito spazio il codice ‘CIG23’.
I giovani talenti italiani si metteranno in vetrina e sarà l’occasione giusta per imparare a fare squadra, a condividere vittorie e soprattutto sconfitte che aiuteranno poi a crescere.

Info: www.cioccobike.it

SOPRALLUOGO ESTIVO IN VISTA TOUR DE SKI. GRANDI NOVITÀ PER LA TAPPA DI DOBBIACO

SOPRALLUOGO ESTIVO IN VISTA TOUR DE SKI. GRANDI NOVITÀ PER LA TAPPA DI DOBBIACO

Apertura del 18° Tour de Ski alla Nordic Arena di Dobbiaco
Dal 30 dicembre al 1° gennaio i fondisti del circo bianco in Val Pusteria
La prova Pursuit si spinge fino all’incantevole Vista Tre Cime
FIS, Infront, EMG e Sport Ok riuniti per il sopralluogo estivo

A Dobbiaco anche in estate si parla di sci di fondo. Per la tappa inaugurale del 18° Tour de Ski, in programma dal 30 dicembre al 1° gennaio 2024, il comitato Sport Ok di Dobbiaco si spinge oltre i confini della Nordic Arena per regalare a pubblico e atleti un appuntamento unico e indimenticabile.
Dopo la Sprint di sabato 30 dicembre in tecnica libera e la 10 km in classico del giorno dopo, giusto per festeggiare l’ultimo dell’anno, si scenderà in pista il 1° gennaio per la prova Pursuit che lascerà il segno e un dolce ‘arrivederci’ ai top fondisti di Coppa del Mondo. In tecnica libera si prenderà così il largo per andare alla scoperta dei luoghi ‘simbolo’ dell’Alta Val Pusteria, apprezzati sia in inverno sia in estate dagli sportivi di tutto il mondo. Una volta lasciata la Nordic Arena, la Pursuit punterà in direzione Cortina d’Ampezzo passando per l’incantevole Lago di Dobbiaco, il Cimitero di Guerra, il Lago di Landro e l’iconica Vista Tre Cime, giro di boa e rientro poi alla Nordic Arena. Cime dolomitiche d’incanto e paesaggi dall’aspetto fiabesco conquisteranno il cuore dei tanti telespettatori che saranno rapiti dalle spettacolari immagini.
Un mese fa a Dobbiaco si è svolto il sopralluogo estivo del Tour de Ski 2023-24 con i responsabili della FIS, la produzione televisiva Infront, i tecnici di EMG e tutto lo staff dello Sport Ok del presidente Gerti Taschler, i quali hanno discusso i dettagli tecnici dell’evento. C’è stato il ‘semaforo verde’, dunque per il comitato organizzatore possono partire ufficialmente i lavori di preparazione. Certo, non sarà semplice realizzare questo tipo di gara, ma in Val Pusteria si creano sempre grandi cose. Gli eventi di successo di Coppa del Mondo a Dobbiaco non esisterebbero senza i numerosi volontari e la solida esperienza del comitato organizzatore, che anche nel 2024 faranno brillare le piste della Nordic Arena, la struttura che ha fatto diventare Dobbiaco la regina dello sci di fondo.
Dopo la tre giorni di Dobbiaco sarà difficile per i fondisti fare le valigie e abbandonare l’atmosfera speciale e le montagne dolomitiche. Davos (Svizzera) il 3-4 gennaio e Val di Fiemme il 6-7 gennaio saranno le successive tappe del leggendario Tour de Ski, che si prepara a spegnere nel 2024 diciotto candeline.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it