Categoria: sport

ALLE TRE CIME I BIG DI SKI CLASSICS. 3 ZINNEN SKI-MARATHON CON I CAMPIONI

ALLE TRE CIME I BIG DI SKI CLASSICS. 3 ZINNEN SKI-MARATHON CON I CAMPIONI

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La 3 Zinnen Ski-Marathon si scia fra Classic Race e Prato Piazza Mountain Challenge
Sabato 11 gennaio i big di Ski Classics sono attesi al cospetto delle Dolomiti (62 km)
Il campionato delle lunghe distanze è iniziato e i migliori al mondo sono pronti a lottare
Per gli amatori c’è anche la 30 km TC e domenica 12 la scalata a Prato Piazza a skating

Sono più di 120 i chilometri che vengono proposti sci-ai-piedi durante il fine settimana targato 3 Zinnen Ski-Marathon: l’imperdibile granfondo sugli sci stretti nel weekend dell’11 e 12 gennaio ha in programma la tradizionale Classic Race (62 o 30 km TC) e l’adrenalinica Prato Piazza Mountain Challenge (30 km TL).
La 3 Zinnen è una gara molto amata dai fondisti, tanto dai pro di Ski Classics che la affrontano “a tutta” quanto dagli amatori che si godono la spettacolarità paesaggistica del suo tracciato e vivono con altri ritmi la tecnicità del percorso che sfila da Sesto, in Val Fiscalina, fino a Villabassa al cospetto delle Tre Cime delle Dolomiti Patrimonio UNESCO.
Proprio fra i big di Ski Classics, che in un certo senso fanno da apripista al gruppo degli amatori che anima la manifestazione, sono iniziate le prime schermaglie della stagione nella tappa inaugurale di Bad Gastein. Nelle due giornate di gara in terra austriaca si sono confermati in ottima forma grandi campioni come la norvegese Emilie Fleten e il connazionale Amund Hoel che si è spartito con l’omonimo Amund Riege il gradino più alto del podio nei due eventi di apertura. I format tirolesi prevedevano una breve ma intensa individuale a cronometro (7 km TC) e un Criterium da 36 km: tutt’altra musica quella che suonerà in Alta Val Pusteria alla “3 Zinnen”, una gara che si corre sulla distanza di 62 km e non più tardi della passata stagione ha conquistato il titolo di 2.a miglior manifestazione dell’anno. I più forti interpreti al mondo nello sci di fondo sulle lunghe distanze raggiungeranno l’Alto Adige dopo la pausa natalizia e i primi stravolgimenti in classifica potrebbero verificarsi già sul traguardo di Villabassa, dove la passata stagione si imposero i fuoriclasse Ida Dahl e Andreas Nygaard, con la prima che sarà attesa al ritorno alle gare proprio in occasione della ski-marathon delle Tre Cime e il secondo che ha tanta voglia di riaffermarsi.
Oltre alla Classic Race di sabato 11, che comprende anche la “breve” da 30 km con partenza dalla Nordic Arena e arrivo a Villabassa, per domenica 12 gennaio sarà riproposta anche la mitica salita a Prato Piazza dove tutto è improntato al rispetto dell’ambiente: durante la 30 km in tecnica libera è infatti bandito l’inquinamento acustico e gli atleti dovranno farsi carico dei loro eventuali rifiuti gettandoli negli appositi contenitori predisposti lungo il tracciato. La gara per raggiungere l’arrivo nel cuore del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies è particolarmente impegnativa e lo dimostra il fatto che nella passata edizione il grande Petter Northug è arrivato sì sul podio, ma solo al 3° posto. In compenso al femminile aveva dominato la campionessa Olimpica e mondiale Justyna Kowalczyk.
Dietro l’allestimento della 3 Zinnen Ski-Marathon c’è l’omonimo comitato organizzatore capitanato da Gerti Taschler che grazie a una instancabile ed esperta squadra di collaboratori e volontari cura con passione, impegno e dedizione la 49.a edizione dell’evento. Già nel 1976 si contavano centinaia di volontari e da allora i numeri non hanno fatto altro che crescere, con Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Croce Bianca, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Comuni, Associazioni Turistiche, Comprensorio 3 Cime, Provincia Autonoma di Bolzano, Regione Autonoma Trentino Alto Adige e numerosi sponsor a rendersi parte attiva dell’organizzazione dell’evento.
Per iscriversi alla 3 Zinnen Ski-Marathon è possibile approfittare, fino al 31 dicembre, della quota d’adesione a prezzo vantaggioso (85 € per una gara e 139 € per entrambe le gare), tariffe che dal 1° gennaio subiranno un lieve rialzo. Nel mentre, la brochure della nuova edizione verrà distribuita presso gli esercenti della Val Pusteria ed è già disponibile online!

Info: www.ski-marathon.com

DOLOMITENLAUF PER TUTTI I GUSTI. FONDISTI SUI BINARI DI JAMES BOND

DOLOMITENLAUF PER TUTTI I GUSTI. FONDISTI SUI BINARI DI JAMES BOND

Ph: Sports Shot Photography 

Il 18 e 19 gennaio si corre la 55.a edizione della granfondo austriaca in Osttirol
Tre distanze in skating e in classico: 5, 21 e 42 km a Obertilliach, nel tempio del biathlon
È un evento che piace agli italiani, basta scorrere l’albo d’oro, ma sono gli amatori i protagonisti
Piste già pronte per i fondisti di tutto il mondo

Far scorrere gli sci laddove James Bond, alias Daniel Craig nei panni dell’agente 007, è stato protagonista in alcune scene del mitico film Spectre, non capita tutti i giorni.
Le nevi sono quelle di Obertilliach, un tempo definito il “paese di legno”, situato nell’Osttirol a 1.450 metri di altitudine e conosciuto anche come “villaggio degli alpinisti”. È qui che nel fine settimana del 18 e 19 gennaio si svolge la Dolomitenlauf, la più grande manifestazione di sci di fondo in Austria, pensata e realizzata ispirandosi ad un concetto unico: “un evento per professionisti, dilettanti, atleti amatoriali, per ogni abilità, ogni gusto, ogni età”.
Quella del prossimo gennaio sarà la 55.a edizione e l’evento rappresenta l’Austria nel prestigioso circuito Worldloppet fin dalla sua fondazione. Facilmente raggiungibile dall’Italia, la località è veramente poco distante da San Candido-Prato alla Drava, ma ci si arriva comodamente anche dal Veneto via Cadore e quindi Dobbiaco, oppure dal Friuli.
La proposta è del Club Langlauf und Radclub Lienzer Dolomiten che in tanti anni di eventi ha accumulato una grande esperienza, tanto che la competizione austriaca è ormai un’icona nel panorama dello sci di fondo. Due le giornate di gara che fanno fulcro al centro biathlon di Obertilliach: sabato 18 gennaio si corre in tecnica libera su due distanze, 21 e 42 km, e per i meno esigenti e i meno allenati c’è anche la Easy Race di appena 5 km alla portata anche dei principianti. Domenica 19 si replica, stesse distanze ma in tecnica classica e ancora la Easy Race di 5 km. La Dolomitenlauf si disputa il weekend precedente la Marcialonga e rappresenta davvero un’ottima possibilità di preparare la 70 km delle Valli di Fiemme e Fassa, due manifestazioni unite dal vincolo Worldloppet.
La gara austriaca ha sempre portato fortuna al fondismo italiano, basta scorrere l’albo d’oro per rendersene conto. Solo la scorsa edizione ha registrato i successi di Tommaso Dellagiacoma, Francesco Ferrari, Giovanni Ticcò e Carola Dellagiacoma, ma anche i podi di Julia Kuen, Thea Schwingshackl, Lorenzo Busin, Martin Coradazzi, Luca Del Fabbro, Manuel Amhof, Mauro Brigadoi, Riccardo Mich. In passato, hanno firmato la mitica gara austriaca Pietro Piller Cottrer, Silvio Fauner, Fabio Santus, Sergio Bonaldi, Tullio Grandelis, Lara Peyrot, Mauro Brigadoi, ma a rendere affascinante questa granfondo sono i tanti fondisti nel gruppo degli amatori, sempre e comunque in gara con grandi campioni mondiali e olimpici.
Sul podio la scorsa edizione è salita anche l’altoatesina Julia Kuen: “il secondo posto alla Dolomitenlauf è stato un grande successo per me, e ricordo ancora quella gara con tanta gioia. Era la prima volta che facevo la distanza alla Dolomitenlauf e sono stata molto soddisfatta della mia prestazione. Nel 2024 c’era un nuovo percorso: negli anni precedenti facevo sempre la distanza corta, che aveva una lunga salita ripida a circa tre quarti della gara. Con il nuovo percorso quella salita è stata tolta, ma la prova sulla lunga distanza è stata comunque impegnativa e molto bella. Mi piace molto il percorso e pure il paesaggio della Dolomitenlauf, che è davvero unico. Ricordo anche il grande freddo alla partenza – una cosa che non dimenticherò facilmente, ma voglio ritornarci! Per affrontare una gara come la Dolomitenlauf, soprattutto sulla distanza di 42 km, è fondamentale gestire bene le proprie energie. Serve tanto allenamento di resistenza e molto impegno. Anche quest’anno vorrei partecipare alla Dolomitenlauf, forse ancora sulla lunga distanza.”
La Dolomitenlauf dell’Osttirol, soprattutto negli anni passati, è stata un evento dai grandi numeri, ben 3302 finisher nel 1982. Le iscrizioni sono ovviamente in corsa, al 31 dicembre cambia la tariffa e allora è proprio questo il momento per fare e farsi un bel regalo di Natale. Fino a fine anno le quote delle gare ammontano a 87 euro per la 21 km e 108 euro per la 42 km. Poi ci sarà un leggero aumento, per la Easy Race invece nessun ritocco a fine anno, ma ci sarà invece il 15 gennaio.
“Supera i tuoi limiti” è lo slogan coniato fin dalla prima edizione, la Dolomitenlauf è davvero una corsa invitante per tutti gli appassionati.

Info: www.dolomitensport.at

COPPA ITALIA E POI FESA CUP. A FALCADE LO SHOW DEL FONDO

COPPA ITALIA E POI FESA CUP. A FALCADE LO SHOW DEL FONDO

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In Val del Biois motori a tutta per l’organizzazione della Coppa Europa
Sabato test probante con la Coppa Italia. Piste pronte
Fulvio Scola: “garantisco che ci sarà da divertirsi”
Gran parte delle piste pronte, per le festività spazio a fondisti e turisti

Tecnicamente sarebbe un test event, praticamente è l’appuntamento di Coppa Italia Rode proposto dallo SC Montebelluna per sabato 21 dicembre a Falcade, una gara in classico di 15 km femminile e 20 km maschile valida, oltre che per i senior, anche per la Coppa Italia amatori e master.
L’evento sarà utile per testare l’organizzazione, il tracciato e l’innevamento delle piste in vista dell’importante appuntamento di FESA Cup, la Coppa Europa di fondo che arriverà sulle nevi della Val del Biois dal 17 al 19 gennaio. C’è fermento nel Falcadino, l’attesa tappa europea per lo Sci Club Valbiois e per PromoFalcade Dolomiti vuole essere un trampolino di lancio verso un futuro sempre più internazionale.
Intanto la pista è aperta e lo scorso weekend è stata frequentata da tanti appassionati. Erano 4 i chilometri regolarmente battuti e aperti, ora giorno dopo giorno vengono aggiunti altri chilometri di piste con l’obiettivo di aprire l’intero Centro Fondo Scola per le feste di Natale, quando le presenze turistiche saranno massicce.
Per la gara di Coppa Italia sarà sfruttata la pista “San Giusto” da 2,5 km, per la FESA Cup il tracciato verrà integrato con un altro passaggio sul torrente Biois, per rendere maggiormente scorrevole e spettacolare la competizione.
Il programma della Coppa Europa di Falcade prevede per venerdì 17 la dinamica gara sprint, pista da 1,4 km per tutti, sia per i senior che gareggeranno con gli U23 sia per gli U20. Sabato 18 ci sarà la “individual” di 10 km, una vera e propria cronometro senza riferimenti diretti per gli atleti, infine domenica 19 si svolgerà la gara ad inseguimento, una pursuit di 15 km per donne e U20 e di 20 km per i maschi, in tecnica classica. Sono gare che serviranno ai tecnici della nazionale per sciogliere gli ultimi dubbi nella scelta delle squadre che rappresenteranno l’Italia prima ai Campionati Mondiali junior e U23 di Schilpario, quindi con i top atleti al Campionato Mondiale assoluto di Trondheim.
Falcade ha dato i natali a grandi campioni, non ultimo Elia Barp che gareggia in Coppa del Mondo, e in particolare a un’atleta del recente passato, Magda Genuin, la quale ha fatto sapere di essere presente in occasione della FESA Cup, senza dimenticare Fulvio Scola che sarà a Falcade al seguito del gruppo maschile Milano-Cortina di cui è allenatore. “A Falcade è già attivo l’innevamento artificiale da diversi giorni – ha affermato Scola – e quindi gli organizzatori stanno preparando la pista. Direi che è un tracciato duro e tecnico e speriamo che le condizioni del tempo ci diano una mano, ci sarà da divertirsi per tutti. L’organizzazione sta andando avanti con grande determinazione, sicuramente per lo Sci Club Valbiois è una novità organizzare un appuntamento internazionale così importante, ma dopo gli ultimi anni di competizioni nazionali credo siano pronti per questo appuntamento di alto livello, appena sotto la Coppa del Mondo. Io personalmente sono molto fiducioso e sono molto contento che nel paese dove sono nato e sulla pista dove mi sono allenato per tanti anni si torni a gareggiare a così alto livello. Cercherò di dare anche il mio contributo, portando i miei suggerimenti e la mia esperienza, insomma sono pronto a dare una mano. Per un italiano, in generale per la squadra, gareggiare in Coppa Europa sul suolo di casa è molto bello e gratificante oltre che stimolante. Avere il tifo dalla propria parte e disputare gare sulle piste che si conoscono è sempre un qualcosa in più, sia a livello di energia sia a livello di gratificazione, poi quando arrivano anche i risultati è ancora meglio. Io spero che i ragazzi che alleno possano darmi delle belle soddisfazioni sulla pista di casa anche come tecnico. Invito gli appassionati a venire numerosi, garantisco che ci sarà da divertirsi.”
Lo Sci Club Valbiois punta molto sui giovani e conta di portarne in gara più d’uno al Centro Fondo Scola, non ci sarà con tutta probabilità il campione di casa Elia Barp vista la concomitanza con la Coppa del Mondo a Les Rousses (FRA), ma dopo i risultati in Coppa Italia e in FESA Cup è lecito attendersi in gara Caterina Milani e Vanessa Cagnati, è comunque ancora presto per parlare di iscritti.
Gli orari nel dettaglio non sono ancora definiti, ma è già sufficiente sapere che vale la pena segnare in rosso sul calendario i tre giorni del 17, 18 e 19 gennaio.
Per chi intende visitare la Val del Biois, nei 20 km che si estendono dal Passo San Pellegrino fino a Cencenighe Agordino col torrente Biois a fare da guida, c’è da sbizzarrirsi ad ammirare panorami di incommensurabile bellezza. Fanno corona alla vallata falcadina le Pale di San Martino, la Marmolada e il Monte Civetta, il Gruppo del Focobon e la Catena dell’Auta. Inoltre c’è un mix di itinerari da vivere, un’esperienza sensoriale in uno scrigno di tesori da scoprire, visitare ed assaggiare… La ski area Falcade San Pellegrino non è solo sci di fondo, ma anche sci alpino, ciaspolate, itinerari di sci alpinismo immersi nella magia e nei suoni del bosco. L’aria in Val del Biois d’inverno è frizzante, come l’acqua che scorre imperterrita nel torrente Biois.

Info: www.falcadedolomiti.it

LA VAL DI FIEMME PRESENTA LA STAGIONE FRA TOUR DE SKI E TEST EVENT OLIMPICI

LA VAL DI FIEMME PRESENTA LA STAGIONE FRA TOUR DE SKI E TEST EVENT OLIMPICI

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Il Tour de Ski e le pre-Olimpiche della Val di Fiemme sfilano a Palazzo Trentini
Alla presenza di Soini e Gerosa (PAT) si presentano gli eventi clou della stagione
Convocazioni in ballo per il Tour e Dietmar Nöckler (FFOO) ha un pettorale per la Rampa
Relatori concordi: volontari vero cuore pulsante e forza del comitato per ogni manifestazione

È nell’accogliente sala Aurora di Palazzo Trentini, in pieno centro a Trento, che hanno sfilato questa mattina il Tour de Ski e i test-event in chiave Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 della Val di Fiemme.
In quelli che sono giorni ricchi di impegni, non hanno mancato di intervenire e portare il loro saluto il presidente del Consiglio Provinciale Claudio Soini e la vicepresidente della Giunta Provinciale nonché assessora allo Sport Francesca Gerosa, i quali hanno ricordato il sostegno della Provincia a realtà virtuose come la Val di Fiemme che offrono, tramite eventi sportivi del massimo livello, un’importante vetrina di promozione del territorio trentino.
Durante la conferenza è stata presentata la 3 giorni del Tour de Ski, con la 19.a edizione che si concluderà come da tradizione in Val di Fiemme dal 3 al 5 gennaio. Come ricordato dal presidente del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, Pietro De Godenz: “si tratta di test-event cruciali per il nostro cammino verso Milano Cortina 2026. Tornerà l’amata prova Sprint e poi sarà tutto da vivere il dinamismo della Skiathlon, con gli atleti che cambieranno attrezzatura nel bel mezzo della gara per affrontare la prima parte in tecnica classica e la seconda in tecnica libera”. Gran finale con l’immancabile Final Climb (10 km TL) sulla quale si è simpaticamente espresso anche l’altoatesino Dietmar Nöckler (FFOO) “si fatica anche solo vedendo la Final Climb in TV… figuriamoci a scalare l’Alpe Cermis con gli sci ai piedi!” Per Nöckler la convocazione in nazionale è ancora in ballo, ma il comitato fiemmese gli ha già riservato un pettorale per la “Rampa con i Campioni presented by Cassa Rurale Val di Fiemme”, l’apprezzata gara Open che anticipa l’ascesa dei big di Coppa del Mondo e che ogni anno vede la partecipazione di grandi interpreti degli sci stretti e amatori che vivono l’emozione della scalata al Cermis fra due ali di folla. È ancora presto per conoscere i convocati ufficiali, ma dallo staff di Markus Cramer ci è dato sapere che sarà un contingente di 20 atleti a difendere i colori azzurri per il Tour de Ski: 8 donne e 12 uomini fra i quali sono già confermati Nicole Monsorno, Caterina Ganz, Anna Comarella, Federica Cassol e Nadine Laurent con Federico Pellegrino, Elia Barp, Michael Hellweger, Paolo Ventura e Martino Carollo.
Nella piacevole mattinata ha portato i suoi saluti anche la presidente di Coop Fiemme nonché vicepresidente della Federazione Trentina della Cooperazione e componente del CO locale Paola Dal Sasso, che ha rinsaldato il legame fra Coop e il Tour de Ski. A farle eco anche Raffaella Podetti, vicepresidente del Comitato Trentino FISI, che ha aggiunto: “la nostra federazione tramite queste manifestazioni celebra l’eccellenza e non solo, promuove il territorio e fornisce fonti di ispirazione a tutti gli appassionati e alle nuove generazioni che assistono alle gare”.
La conferenza è stata anche l’occasione per ricordare il ricco programma di eventi di contorno proposti in occasione del Tour de Ski che, come ricordato dalla rappresentante del comitato Matilde Vanzo, “servono a rendere una competizione sportiva una vera e propria esperienza emozionale, capace di lasciare un ricordo indelebile nella mente e nel cuore di chi la vive”. Coop Mini World Cup, Nordic Après-ski, Tour del Gusto e Rampa con i Campioni sono solo alcune delle iniziative proposte dalla squadra della “Nordic” che arricchiranno il 19° Tour de Ski nella vallata trentina.
Ampio e doveroso spazio è stato riservato all’elogio dei volontari della Val di Fiemme che “come un infaticabile esercito”, per dirla con le parole del coordinatore e vicepresidente del comitato Mauro Dezulian, sono pronti a scendere in campo a centinaia. “I nostri volontari ci dimostrano in ogni occasione non solo la passione che nutrono per il territorio e lo sport, ma anche la professionalità che hanno acquisito negli anni e la dedizione con la quale applicano le loro competenze invidiabili” ha aggiunto il vice. A conferma dell’impegno dello staff fiemmese, è stato simbolicamente ri-conferito al CO locale da parte di Diego Decarli e Franco Danieli il “Testimone del Volontariato 2024”, riconoscimento ricevuto nello scorso novembre presso la Presidenza del Senato della Repubblica a Roma da Nordic Ski Val di Fiemme in sinergia con il CO di Anterselva (Biathlon) per l’impegno delle rispettive comunità.
La stagione sportiva della Val di Fiemme sarà lunga e intensa: si comincia con il Tour de Ski (3-5 gennaio) e si continua con i test-event delle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 del biathlon Paralimpico (29-30 gennaio) e dello sci di fondo Paralimpico (1-2 febbraio) fino a settembre 2025 quando dal 18 al 21 verranno inaugurati i trampolini di Predazzo in occasione delle prove di Coppa del Mondo estiva di salto speciale e combinata nordica e delle finali di Coppa del Mondo di skiroll nell’originale Fiemme Summer FIS Nordic Festival.
Appuntamento con gli eventi sportivi dello sci nordico in Val di Fiemme: si comincia il 3 gennaio con il Tour de Ski!

Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV: www.broadcaster.it

IL JWSC 2025 NEL SEGNO DI MILANO CORTINA 2026. A BERGAMO-SCHILPARIO IL FUTURO DEL FONDO

IL JWSC 2025 NEL SEGNO DI MILANO CORTINA 2026. A BERGAMO-SCHILPARIO IL FUTURO DEL FONDO

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Il JWSC di Bergamo-Schilpario sarà un trampolino di lancio per lo sci di fondo
Dal 3 al 9 febbraio alla Pista degli Abeti si sfidano categorie Junior e Under23
Azzurri nel segno di Milano Cortina 2026 con i talenti allenati per i Giochi Olimpici
I tecnici Renato Pasini e Fulvio Scola raccontano il lavoro del team al femminile e al maschile

Partecipare, e vincere, a un Campionato del Mondo Junior&Under23 è un’esperienza capace di stravolgere la carriera dei concorrenti: così sarà anche al JWSC di Bergamo-Schilpario 2025 che dal 3 al 9 febbraio si prepara ad essere il trampolino di lancio per il futuro della ‘meglio gioventù’ del fondo mondiale.
La Pista degli Abeti di Schilpario farà da sfondo alle gare iridate nelle quali saranno protagoniste le categorie Under20 e Under23 che nei sette giorni “mondiali” si cimenteranno in: Sprint in classico (Junior lunedì 3, Under23 martedì 4), 20 km Mass Start in tecnica classica (Junior mercoledì 5, Under23 giovedì 6), 10 km Individuale in tecnica libera (Junior venerdì 7, Under23 sabato 8) e infine nella staffetta a squadre mista 4×5 km (Junior e Under23 domenica 9).
Atlete e atleti della squadra azzurra, con l’Italia che è padrona di casa ed è una delle 42 nazioni già iscritte alla rassegna, vivranno l’appuntamento mondiale con grande emozione e un occhio puntato verso i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Fra i fondisti più attesi per fare bene a Bergamo-Schilpario 2025 ci sono infatti i protagonisti del gruppo Milano Cortina della FISI, allenato e seguito da Renato Pasini per quanto riguarda la parte femminile e da Fulvio Scola per quella maschile. Sono gli stessi tecnici a raccontare le sensazioni in avvio di quella che è l’importante stagione pre-Olimpica. “Le nostre ragazze stanno lavorando davvero bene, abbiamo un bel gruppo che fin dai comitati regionali si è sempre dimostrato in crescita. Il passaggio dalle categorie giovanili a quelle Senior è molto delicato e dobbiamo accompagnarle con cautela e senza eccessi”, ha affermato l’allenatore della nazionale femminile Pasini, ricordando come “abbiamo già raccolto dei buoni risultati in questo avvio di stagione e sicuramente l’intenzione delle atlete Junior e Under23 è quella di fare bene anche a Schilpario. Con le più grandi cercheremo di cogliere le occasioni che si presentano per fare esperienza, oltre che in Coppa Europa, anche in Coppa del Mondo, ma sempre valutando volta per volta la condizione delle atlete”.
A fare eco a Pasini è il suo corrispettivo della squadra maschile Fulvio Scola, che sottolinea l’importanza dell’appuntamento schilpariese: “il JWSC di Bergamo-Schilpario è l’highlight principale della stagione per i ragazzi di categoria, di settimana in settimana il loro stato di forma migliora e fra gli impegni di FESA Cup e qualche incursione in Coppa del Mondo per i più pronti, puntiamo a prepararci bene per gareggiare in casa a un Mondiale”.
Mentre procedono allenamenti e impegni internazionali per fondiste e fondisti, continuano anche i lavori del comitato organizzatore di Bergamo-Schilpario 2025, che nelle scorse settimane ha collaudato e messo in funzione il rinnovato impianto di innevamento alla Pista degli Abeti, iniziando la preparazione delle piste al centro del fondo scalvino.
Il livello delle gare al Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025 sarà davvero alto: ai migliori giovani del panorama si uniranno con tutta probabilità anche gli Under23 delle squadre di Coppa del Mondo che, non avendo impegni in quel lasso di tempo visto che l’ultima tappa della massima rassegna itinerante sarà quella valdostana (31 gennaio – 2 febbraio), raggiungeranno con facilità la vicina provincia orobica e daranno spettacolo.
Appuntamento dal 3 al 9 febbraio in Val di Scalve per il JWSC di Bergamo-Schilpario 2025.

Info: www.jwsc2025.it

SKIRI TROPHY: MINI-CAMPIONI MAXI-GIOIA. FESTA FIEMMESE TARGATA GS CASTELLO

SKIRI TROPHY: MINI-CAMPIONI MAXI-GIOIA. FESTA FIEMMESE TARGATA GS CASTELLO

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Appuntamento il 18 e 19 gennaio con lo Skiri Trophy della Val di Fiemme
Allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero si scatenano U10, U12, U14 e U16
In cabina di regia c’è lo storico GS Castello con i suoi instancabili volontari
Lo staff coordinato da Nicoletta Nones propone un ricco programma di contorno

Quella dello Skiri Trophy in Val di Fiemme è una tradizione sportiva radicata non solo a livello locale, ma anche internazionale: da più di quattro decenni lo storico trofeo dedicato allo sci di fondo giovanile anima il gennaio dei fondisti in erba dall’Italia e dal mondo, rinnovando il suo appuntamento in questa stagione invernale al fine settimana del 18 e 19 gennaio.
Le categorie ammesse alla grande festa degli sci stretti targata “Skiri” sono quelle dalla Under10 alla Under16 con le mini-Johaug e i mini-Klæbo pronti ad essere accolti sul grande palcoscenico dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero. Sulle rinnovate piste che ospiteranno fra poco più di un anno i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 si sfideranno, rigorosamente in tecnica classica, le nuove leve dello sci di fondo. Nella giornata di sabato 18 gennaio sono in programma le sfide di Under10 e Under12 mentre domenica 19 sarà il turno di Under14 e Under16.
Durante la due giorni dello Skiri Trophy fiemmese gli eventi più attesi e tifati saranno senza dubbio quelli delle sfide sportive che celebrano in modo unico la passione per lo sci di fondo, anche se il programma della 41.a edizione non si limita di certo solo a quelle. Ad arricchire il fine settimana ci penserà la sostanziosa proposta di contorno del comitato organizzatore, con il GS Castello che per sabato 18 ha in calendario, fra gli altri, le apprezzate attività di animazione, l’ormai tradizionale Revival per gli ex-concorrenti e la partecipata cerimonia di benvenuto che accoglie calorosamente tutte le rappresentative italiane e straniere che si radunano in Trentino per l’occasione. La sfilata con le fiaccole in compagnia della banda sociale di Molina di Fiemme e l’accensione del tripode saranno fra i momenti più suggestivi dell’intero weekend dello Skiri Trophy, in un clima di festa dove non mancherà l’intrattenimento musicale del Fluo Party. A condire le gare domenicali saranno le attività di animazione, la coinvolgente lotteria fra i partecipanti e l’immancabile cerimonia di premiazione che celebrerà i successi degli “scoiattolini” e dei “fedelissimi”, coloro che hanno preso parte alle ultime otto edizioni del trofeo.
Il comitato organizzatore dello Skiri Trophy ha le sue radici nello storico GS Castello di Fiemme, che nel suo lungo cammino dal 1975 a oggi ha organizzato innumerevoli eventi sportivi contagiando di entusiasmo e amore per lo sport intere generazioni. Le primissime edizioni del celebre trofeo trentino si svolsero alla pista di Brozzin e in ben cinque occasioni la gara si è spostata ai “piani alti” sulle piste di Passo Lavazè, quindi dai primi anni ’90 si svolge con regolarità allo Stadio del Fondo teserano. L’inconfondibile partenza di massa, o Mass Start che dir si voglia, è parte integrante del DNA dello Skiri: un’esperienza di vita completa e formativa per tutti i suoi concorrenti, siano essi futuri prodigi dello sci di fondo o semplici appassionati della disciplina.
Tra i numerosi volontari del GS Castello che rendono possibile il realizzarsi della gara, non mancano nemmeno nell’allestimento della nuova edizione il solito trasporto e la grande passione per lo sport, ai quali si aggiunge però anche una piccola nota di dispiacere. Di recente il CONI ha infatti annunciato di avere in programma l’edizione invernale del Trofeo CONI, in Abruzzo, proprio negli stessi giorni del celebre trofeo fiemmese. L’iniziativa nazionale si rivolge in particolare alle categorie di fondisti U14 e rammarica il grande lavoro del GS Castello. “Non sarà qualche iscrizione in meno a rovinare la nuova edizione dello Skiri Trophy, ma resta il rammarico di una concomitanza di eventi che andrebbe evitata: a essere danneggiati sono soprattutto i giovani fondisti, che ora dovranno scegliere fra l’una o l’altra manifestazione. In questo modo si penalizza l’intero movimento dello sci di fondo giovanile” ricorda amareggiata la coordinatrice dello Skiri, Nicoletta Nones.
Lo Skiri Trophy è una fucina di campioncini dello sci di fondo, ma anche di amicizie e ricordi indelebili. È anche un’importante risorsa per la promozione dello sport e del territorio fiemmese, con la vallata trentina che attende tutti i suoi scoiattolini nel fine settimana del 18 e 19 gennaio.

Info: www.skiritrophy.com

VOLONTARI ‘PROFESSIONISTI’ IN PISTA. LA VAL DI FIEMME IN TOUR… DE SKI

VOLONTARI ‘PROFESSIONISTI’ IN PISTA. LA VAL DI FIEMME IN TOUR… DE SKI

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Il Comitato Nordic Ski Val di Fiemme ha chiamato a raccolta i tanti capiservizio
Analizzato e osannato l’impegno prezioso di tante persone: in 500 al lavoro per il Tour de Ski
Presentate le nuove strutture, operative già con le imminenti gare di gennaio
Alla Val di Fiemme è già stato assegnato a Roma il Testimone del Volontariato 2024

In Val di Fiemme il gran numero di eventi che l’hanno resa famosa soprattutto nel mondo dello sci è frutto dell’indefesso lavoro di uno stuolo di volontari che, di fatto, sono l’ossatura del comitato organizzatore che a breve porterà la vallata trentina alla ribalta con le tre giornate del Tour de Ski di inizio gennaio (3, 4 e 5) e le quattro giornate a cavallo tra gennaio e febbraio di eventi dedicati agli sport para-nordici, autentici test preolimpici in vista del grande appuntamento a cinque cerchi del 2026.
Pietro De Godenz, presidente di Nordic Ski Val di Fiemme, nei giorni scorsi ha voluto radunare i vari capiservizio per il classico momento di auguri da inoltrare poi a tutti i volontari, fare il punto della situazione e annunciare le novità della stagione appena iniziata.
Tutti a raccolta a Lago di Tesero dove si svolgeranno le gare, con lo stesso De Godenz, il presidente del Comitato della promozione dello sci Bruno Felicetti, il vicepresidente e responsabile dei volontari Mauro Dezulian e il direttore generale Cristina Bellante ad intervenire nel presentare il progetto.
Quello dei volontari fiemmesi è un nodo fondamentale dell’attività organizzativa, col loro ruolo più volte esaltato dai dirigenti FIS che spesso indicano gli organizzatori trentini come un modello da seguire. È un esercito di quasi 1000 persone fra donne e uomini, che si sta ringiovanendo e rinforzando anche in vista Olimpiadi quando di volontari ne serviranno oltre 2000, ai quali sono affidati ruoli nei settori più disparati. Sono invece 500 quelli chiamati a servizio per l’imminente Tour de Ski. Da sempre l’organizzazione di Nordic Ski Val di Fiemme con i suoi volontari viene definita professionale, termine forse improprio ma sicuramente centrato. Tante le persone in attività da tantissimi anni, volti noti della vita comune fiemmese, e non solo, che nei giorni di gara vestono la tuta azzurra CMP disegnata proprio per loro.
Ai vari capiservizio sono state illustrate le novità, innanzitutto della logistica con lo stadio di Lago di Tesero rivoluzionato dai lavori in chiave olimpica. Già a gennaio gli atleti potranno disporre della loro nuova area interrata e così anche gli skimen con gli spazi dedicati alla sciolinatura. Ci sarà anche un’area riservata proprio ai volontari per il ristoro e soprattutto un parcheggio a loro destinato a ridosso delle piste. A proposito delle piste che dovranno presidiare, sarà nuovo il tracciato della sprint di venerdì, nuovo quello della gara di skiathlon di sabato, mentre domenica una parte del personale si trasferirà sull’Alpe Cermis per la Final Climb, iconica finale del Tour de Ski da ben 19 anni e che ogni volta regala emozioni nuove.
Non è mancato l’accenno al Testimone del Volontariato 2024, assegnato alla Val di Fiemme con la cerimonia a Palazzo Giustiniani a Roma, con la sede della Presidenza del Senato della Repubblica Italiana che ha accolto i rappresentanti del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme guidati da Mauro Dezulian.
A fine serata pizza per tutti i capiservizio, simbolicamente “abbracciati” dal comitato direttivo. Una stretta di mano, gli auguri di buone feste e l’arrivederci in pista ai primi di gennaio, proprio dopo Capodanno.

Info: www.fiemmeworldcup.com

DOBBIACO: PURE LA MASS START AL TOUR. ‘TOTO CONVOCAZIONI’ E CONTORNO AL TOP

DOBBIACO: PURE LA MASS START AL TOUR. ‘TOTO CONVOCAZIONI’ E CONTORNO AL TOP

Amundsen | www.newspower.it

Il Grand Opening del Coop FIS Tour de Ski è a Dobbiaco in quattro imperdibili giornate
La stagione di Coppa del Mondo entra nel vivo e ora si attendono le convocazioni al Tour
La Sprint a skating inaugura la 19.a edizione dove c’è la prima Mass Start alla Nordic Arena
L’animazione comincia con la cerimonia di apertura (27/12), poi VIP Tickets e Coop Mini World Cup

La stagione 2024/2025 di Coppa del Mondo FIS di sci di fondo sta davvero entrando nel vivo e si fa sempre più vicino quello che è uno degli appuntamenti più attesi: il Grand Opening del Tour de Ski di Dobbiaco, in programma nella capitale del fondo altoatesina dal 28 dicembre al 1° gennaio.
In vista delle sfide “tricolori” del Tour de Ski, che ancora una volta partirà con successo dalle piste della Nordic Arena, i migliori fondisti del panorama internazionale non si sono risparmiati nelle tappe finlandese e norvegese che hanno aperto la stagione. Questo fine settimana si gareggia a Davos, in Svizzera, e poi nei pensieri dell’élite degli sci stretti mondiali ci sarà solo il Tour de Ski.
Sarà la Sprint in tecnica libera a dare il là alla 19.a edizione del torneo interno alla Coppa del Mondo più ambito di tutti, e dopo il 3° posto di Federico Pellegrino nello stesso format a Lillehammer le speranze verso il ritorno del capitano della nazionale azzurra sul podio a Dobbiaco sono sempre più vicine alla realtà. Nelle prime sfide della stagione sono arrivate importanti risposte anche dalla squadra norvegese, con il fuoriclasse Johannes Høsflot Klæbo fra luci e ombre (2 vittorie nelle prove Sprint ma sottotono tra le distance) e il grande ritorno della campionessa Therese Johaug che, essendo tornata alla vittoria nella massima serie dopo un primo ritiro, una gravidanza e uno stop di due anni, ora potrebbe fare un pensierino anche al Tour de Ski e inserirlo nel programma della sua stagione. Ad essersi riconfermati in forma sono stati anche i vincitori della passata edizione del Tour, l’americana Jessie Diggins e il norvegese Harald Østberg Amundsen che proprio a Dobbiaco avevano costruito il loro successo la scorsa stagione. Non va di certo sottovalutato il contingente svedese che, se al maschile è risultato non essere ancora del tutto competitivo con gli eterni rivali norvegesi, al femminile è una delle formazioni più agguerrite con elementi come Frida Karlsson e Jonna Sundling. Per conoscere le convocazioni ufficiali delle 28 nazioni che gareggeranno al Tour de Ski in partenza da Dobbiaco è ancora presto, ma lo spettacolo dei migliori al mondo sarà più imperdibile che mai.
La bagarre al Tour de Ski di Dobbiaco comincerà alle 12.00 di sabato 28 dicembre con la fase di qualificazione della prova Sprint e con le relative finali, al femminile e al maschile, a partire dalle 14.30. Domenica 29 l’appuntamento sarà con la prima storica Mass Start al Tour de Ski di Dobbiaco: partenza delle donne alle 12.30 e degli uomini alle 14.45. Dopo il giorno di riposo di lunedì 30, martedì 31 si rinforcheranno gli sci stretti da tecnica libera per la 20 km Individuale che prevede lo start della prova maschile alle 11.30 e di quella femminile alle 14.45. Mercoledì 1° gennaio nella giornata conclusiva del Grand Opening del Tour de Ski di Dobbiaco le partenze della prova Inseguimento in classico sono in programma alle 10.30 per gli uomini e alle 12.30 per le donne.
Il ricco programma degli eventi proposti in occasione del Tour de Ski nella capitale del fondo altoatesina di Dobbiaco va ben oltre le sfide sportive sugli sci: l’animazione del Grand Opening comincia venerdì 27 dicembre con la cerimonia di apertura e dei pettorali nel centro del paese di Dobbiaco, una manifestazione tanto semplice quanto amata, dove i fans hanno l’opportunità di vedere da vicino i loro beniamini in un clima di festa e spensieratezza. In calendario per lunedì 30 dicembre alla Nordic Arena c’è invece la Coop Mini World Cup, l’iniziativa riservata alle nuove leve con bimbe e bimbi invitati a partecipare a quella che è una gimkana con originali ostacoli dove la competitività lascia spazio al divertimento e la passione per lo sci di fondo (iscrizioni aperte e disponibili via email info@worldcup-dobbiaco.it, 15€ a partecipante per i nati tra il 2009 e il 2020). Per chi vuole vivere le emozioni del Grand Opening del Tour de Ski di Dobbiaco in modo del tutto esclusivo c’è la possibilità di accaparrarsi uno degli speciali VIP Tickets che consentono l’accesso all’area Nordic VIP, un ambiente caldo e accogliente dove degustare le specialità enogastronomiche locali e godersi le gare da una prospettiva unica.
Le piste alla Nordic Arena di Dobbiaco sono imbiancate e giorno dopo giorno sono sempre di più i chilometri a disposizione per allenamenti e scampagnate sugli sci stretti tra i binari che dal 28 dicembre si infiammeranno con il Tour de Ski.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

MARCIALONGA IN PASSERELLA A MILANO. SKIING, CYCLING, RUNNING: SPORT DI MASSA

MARCIALONGA IN PASSERELLA A MILANO. SKIING, CYCLING, RUNNING: SPORT DI MASSA

La Soreghina | www.newspower.it

Marcialonga presenta gli eventi della stagione 2025, sport e territorio a 360°
L’appuntamento di domenica 26 gennaio sfila con Cycling Craft e Running Coop
Contorno di manifestazioni incredibile con Story, Stars, Mini, Baby, Young, Bodø…
Imponente copertura televisiva con la diretta anche su Sky Sport

La stagione invernale entra nel vivo e la 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa e gli eventi 2025 dell’iconico brand trentino sono ufficialmente presentati: la gremita sala del The Westin Palace Milan fa da sfondo alla conferenza stampa che ufficializza gli appuntamenti del nuovo anno, dalla mitica granfondo (domenica 26 gennaio) alla Marcialonga Running Coop (sabato 6 settembre) passando per la Marcialonga Cycling Craft (domenica 25 maggio).
Facile dire “la granfondo più amata al mondo”, ma Marcialonga è davvero un evento speciale e la sua memoria storica è incarnata dal presidente Angelo Corradini: “la nostra Marcialonga è una manifestazione che nelle Valli di Fiemme e Fassa sentiamo davvero tanto, un evento che ha portato molto a tutto il Trentino e che genera ad ogni edizione milioni di indotto. Aggiungo con piacere che abbiamo potuto produrre molta neve che stiamo già distribuendo lungo la pista e le stime mi portano a dire che per Natale circa il 70% del percorso sarà sciabile, a beneficio di residenti, atleti e turisti”. A questo proposito è doveroso ricordare che per i circa 100 mila metri cubi di neve prodotta per imbiancare la pista Marcialonga viene impiegata l’acqua in surplus dagli acquedotti locali, con il comitato che grazie alla partnership con Dolomiti Energia sa che le risorse utilizzate sono sostenibili. Non viene fatto uso di additivi o altre sostanze, e a partire dal 2025 il CO lancerà un nuovo sistema digitale che tramite smartphone permetterà di avere accesso a numerose informazioni riguardanti la pista e le condizioni del tracciato.
A fare eco al presidente di Marcialonga è il segretario generale Davide Stoffie, il quale ricorda i numerosi eventi di contorno della ski-marathon di Fiemme e Fassa che spaziano dalle iniziative dedicate ai giovani alla Stars che: “accende i riflettori sulla solidarietà grazie al legame con LILT Trento, e poi la Marcialonga Story che ha il grande potere di farci capire che per andare avanti ogni tanto è proprio bello tornare un po’ anche indietro.”
Un luminoso raggio di sole che rischiara l’uggiosa giornata milanese: eccola la Soreghina 2025 di Marcialonga, Sofia Franzoni che dà voce all’invito alla sua generazione di prendersi cura “della nostra Marcialonga, così unica e così speciale”.
Gli amatori di Marcialonga sono il cuore della granfondo di Fiemme e Fassa e, fra eventi collaterali e non, vengono coinvolti nell’ordine delle 8000 unità con “bisonti” dall’Italia e dal mondo. Anche per i professionisti la Marcialonga rappresenta una sfida incredibile e alla conferenza stampa di presentazione sono stati il fondista altoatesino Dietmar Nöckler e il responsabile del fondo delle Fiamme Oro Marco Selle a fornire il parere più “tecnico”. “La Marcialonga è una gara in tecnica classica mentre il double poling è il metodo più veloce per arrivare al traguardo e che tutti i Pro utilizzano, ormai con la sciolina non si può più vincere la Marcialonga” ha dichiarato il poliziotto Nöckler, raccontando quella che ad oggi è la normalità per i professionisti di Ski Classics. “La Marcialonga, passando fra i paesi delle Valli di Fiemme e Fassa, rappresenta un unicum nel panorama – ha proseguito Nöckler, – le altre gare avranno anche altipiani sconfinati e panorami belli, ma si corrono un po’ in solitaria. Invece Marcialonga è una festa che dura 70 km e amatissima da tutti, scandinavi in particolare, e poi per un italiano parteciparvi è semplicemente unico”. “Da parte mia la prima cosa da dire è che nel caso della Marcialonga più ci si allena, più ci si diverte, però possiamo anche sfatare il mito: si può fare la Marcialonga anche senza allenamento. È un’avventura lungo la quale bisogna alimentarsi molto bene, sia prima che dopo, che durante. Il double poling è il gesto attualmente più efficace dello sci di fondo, ma per divertirsi davvero il mio consiglio è quello di sciolinare e spassarsela lungo il tragitto” ha commentato Marco Selle. Non ha mancato l’appuntamento con la conferenza di Marcialonga il “bisonte ritrovato” Marco Albarello, che fra un aneddoto sulle esperienze da accompagnatore di Claudio Chiappucci e l’altro ha già promesso di non volersi perdere lo start della Marcialonga Story.
La conferenza stampa degli eventi 2025 di Marcialonga ha presentato naturalmente anche la Marcialonga Cycling Craft e la Marcialonga Running Coop: la prima è la manifestazione di ciclismo su strada che domenica 25 maggio dà appuntamento alla sua 17.a edizione, mentre la seconda è l’evento podistico che sfila da Moena a Cavalese su doppia distanza (21K e 26K) sabato 6 settembre.
Alla viglia della Marcialonga Cycling Craft verrà introdotta una manifestazione non competitiva che condurrà alla scoperta delle Valli di Fiemme e Fassa in sella a bici Gravel, E-bike e MTB, mentre la gara principale si disputerà lungo il tracciato granfondo (135 km) che valica gli iconici passi dolomitici Costalunga, Pampeago, San Pellegrino e Valles, con anche la variante mediofondo da 80 km. Gli amatori sono naturalmente il cuore della Cycling Craft e una testimonianza particolare durante la conferenza è stata portata da Mario Bianchi, AD di New Wave Italia che gestisce il marchio Craft, storico title sponsor dell’evento. “Se abbiamo fatto bene i calcoli, Craft è arrivata al 25° anno di collaborazione con Marcialonga e dire che il nostro legame è solido è un eufemismo… potermi poi accreditare come ‘marcialonghista’ è ancor di più un privilegio. Mi sento un validissimo rappresentante dei bisonti in bicicletta, non vedo l’ora di potermi aggrappare affannosamente lungo le splendide salite di Marcialonga Cycling Craft. Io sono uno che il gruppo lo vede giusto giusto alla partenza, poi la vera sfida è arrivare al traguardo…”. Anche il vicepresidente di ACSI e presidente di ACSI ciclismo Emiliano Borgna ha portato il suo saluto per una gara che si pedala sotto l’egida di ACSI e ha ricordato che: “l’agonismo puro viene ormai meno e gli sportivi sono a caccia di eventi emozionali e ‘umani’, in questo contesto Marcialonga è senza dubbio un riferimento e il futuro da scrivere a questi eventi è incredibile e tutto da seguire”.
Marcialonga Running Coop si prepara a vivere la sua 23.a edizione nel 2025, con l’evento podistico che oltre alla possibilità di gareggiare individualmente e a staffetta propone anche il sempre più apprezzato Coop Running Trophy. A parlarne a nome di SAIT Trento, una delle storiche realtà della Cooperazione Trentina che con Melinda, Cavit, Trentingrana, Casse Centrali e Itas è da sempre al fianco di Marcialonga, è stata la responsabile marketing Virginia Negriolli: “Porto i saluti del presidente Renato Dalpalù e aggiungo che è un piacere essere partner di una realtà come Marcialonga. Nel 2023 abbiamo lanciato la prima edizione del Coop Running Trophy, una gara nella gara che si rivolge a dipendenti, dirigenti e anche e soprattutto soci delle Coop d’Italia e d’Europa, grazie alla collaborazione con Coop Norvegia. Il nostro augurio è quello di far crescere sempre di più l’evento” ha aggiunto Negriolli, che sulla sua personale esperienza da podista alla Running ha aggiunto: “correre la Marcialonga significa vivere un contesto”.
Doveroso ricordare che nel 2025 i bisonti di Marcialonga, sciatori, ciclisti o runners che siano, riceveranno al traguardo la medaglia da finisher che compone il secondo pezzo dello speciale trittico proposto nelle edizioni dalla 2024 alla 2026 e che rendono ancora più unico il portare a termine una gara Marcialonga collezionando i profili delle Dolomiti col Catinaccio, il Latemar e il Lagorai.
Un’altra delle iniziative speciali all’interno dell’universo Marcialonga è quella di Marcialonga Science che giunge nel 2025 alla 10.a edizione: un progetto unico nel suo genere, che vede Marcialonga al fianco del CeRiSM (Centro di Ricerca Sport Montagna Salute di Rovereto) nello sviluppo di ricerca scientifica nel settore dello sport, e come ricordato da Lorenzo Bortolan: “collaborare con Marcialonga è incredibile e ci permette di fare ricerca in pista”.
Marcialonga è una manifestazione che negli 8 anni in cui è stato istituito il premio di “event of the season” nel circuito Ski Classics ha già conquistato 3 primi posti e 5 secondi posti… risultati che si commentano da soli e che vedranno la ski-marathon di Fiemme e Fassa protagonista in un doppio appuntamento in questa stagione sportiva, perché oltre all’evento del 26 gennaio ci sarà anche quello di Marcialonga Bodø del 22 marzo. “Avere due Marcialonga inserite nel massimo circuito fa ‘schiattare di invidia’ tutti i nostri colleghi organizzatori, perché portare il brand trentino di Marcialonga in Norvegia significa esportare la nostra realtà niente meno che nella patria dello sci di fondo sulle lunghe distanze. Non è di certo cosa da poco” ha aggiunto a dovere il presidente Corradini. Alla conferenza anche il responsabile marketing della Marcialonga Bodø ha portato i suoi saluti in ‘norge’, ricordando che “la nostra cittadina è pronta ad accogliere la versione ‘artica’ della granfondo di Fiemme e Fassa in un evento urbano e accessibile alla popolazione locale, che allo stesso tempo attraversa il contesto naturalistico e immerge i ‘bisonti artici’ nello spettacolo ambientale del nostro territorio” ha ricordato Jon Lauvland Pettersen, aggiungendo che Bodø è perfettamente collegata con il resto dell’Europa e che dall’aeroporto della cittadina dove spesso e volentieri si ammira l’aurora boreale è possibile raggiungere la zona di partenza e arrivo comodamente a piedi.
Contagioso l’entusiasmo di chi dà voce alle imprese sportive di Marcialonga in TV: Pietro Nicolodi, Francesco Pierantozzi e Giovanni Bruno, con il commento tecnico di Marco Albarello, curano la telecronaca della ski-marathon di Fiemme e Fassa su Sky Sport e hanno portato una testimonianza spontanea dell’importante valore mediatico della manifestazione, trasmessa sulle più disparate emittenti tv del mondo.
In chiusura non sono mancati i saluti a due dei “bisonti” di Marcialonga che si fregiano del titolo di “senatori” in qualità di fondisti che non si sono mai persi l’appuntamento con la granfondo, Fabio Lunelli e Luigi Delvai.
Di cose da raccontare su Marcialonga ce ne sarebbero tante altre, ma per ora l’appuntamento è con la granfondo di Fiemme e Fassa domenica 26 gennaio.
Info: www.marcialonga.it

50° ANNIVERSARIO DI DOLOMITI SUPERSKI. SKI CIVETTA CELEBRA FRA SPORT E SVILUPPO

50° ANNIVERSARIO DI DOLOMITI SUPERSKI. SKI CIVETTA CELEBRA FRA SPORT E SVILUPPO

Il comprensorio sciistico Ski Civetta celebra il 50° anniversario di Dolomiti Superski
Sabato 14 dicembre ad Alleghe confronti e scambi di opinioni sull’economia di montagna
Il connubio fra sport, turismo e sviluppo del territorio viene affrontato da relatori e autorità
Spazio alla premiazione dei personaggi locali e alle opportunità del collegamento con Cortina

Un traguardo importante come il 50° anniversario dalla fondazione del consorzio Dolomiti Superski va festeggiato a dovere, ed è con l’occasione che il comprensorio sciistico Ski Civetta propone per sabato 14 dicembre un interessante momento di confronto e scambio di opinioni su tematiche legate all’economia di montagna e alle opportunità sull’ipotesi progettuale del collegamento fra Ski Civetta e Cortina Skiworld.
L’appuntamento con la cerimonia per i 50 anni di Dolomiti Superski è fissato allo Stadio del Ghiaccio di Alleghe presso il centro congressi A. Franceschini per sabato 14 quando, a partire dalle 10, autorità e relatori si confronteranno in due momenti distinti, arricchendo la festa che prevede anche la consegna delle onorificenze alle personalità locali che si sono contraddistinte durante l’evoluzione del comprensorio.
Il primo dibattito riguarderà nello specifico l’economia di montagna trattando anche l’impatto dei grandi eventi, Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 in particolare, e i fattori di sviluppo che incidono positivamente sul territorio, con ospiti il Direttore di Confindustria Belluno Dolomiti Andrea Ferrazzi, il Presidente di ANEF Veneto Marco Grigoletto, l’Adjunct Professor in finanza immobiliare presso la Luiss Business School Alessandro Belli e il Presidente di Val Fiorentina Spa Enrico Pirollo.
Il secondo momento affronterà invece la tematica dell’ipotesi di collegamento fra Ski Civetta e Cortina SkiWorld dal titolo “un progetto strategico e determinante per lo sviluppo della montagna veneta”. A fornire un’utile e sintetica panoramica storica legata al progetto sarà Sergio Pra, Presidente di Alleghe Funivie, andando a sottolineare come i collegamenti tra comprensori possano essere una chiave di volta per valorizzare le specificità di ciascuna località, creare un’offerta turistica più attrattiva in linea con le tendenze del turismo invernale contemporaneo e capace di generare maggiori flussi turistici intervallativi. Interverranno, fra gli altri, anche l’Assessore al turismo di Regione Veneto Federico Caner, l’avvocato Maurizio Paniz, il Presidente di Dolomiti Superski Andy Varallo e quello di Cortina SkiWorld Marco Zardini. Porteranno i punti di vista delle loro comunità anche Paolo Frena e Luca Lorenzini, rispettivamente i sindaci di Colle Santa Lucia e Selva di Cadore, i due comuni che nell’eventualità in cui il progetto di collegamento si realizzasse ne sarebbero direttamente coinvolti. Obiettivo, fornire un quadro il più completo possibile, nel quale verranno posti doverosi accenti sulla questione della sostenibilità ambientale, ma anche di quella sociale ed economica oltre che sulle tematiche della destagionalizzazione turistica, degli effetti dei collegamenti all’interno di Dolomiti Superski e delle interessanti prospettive di sviluppo territoriale.
Ad intervallare i due confronti sarà il momento cardine dedicato a Dolomiti Superski che andrà a ripercorrere la storia del comprensorio e la sua evoluzione nel corso dei primi 50 anni di attività, con il presidente del carosello Andy Varallo e il presidente di Ski Civetta Cesare Sorarù a premiare quanti si sono resi protagonisti a livello locale e non, durante questo intenso cinquantennio. L’invito è quello di non perdersi l’iniziativa per il 50° anniversario dalla fondazione di Dolomiti Superski, una realtà unica al mondo della quale il comprensorio Ski Civetta è parte in compagnia di altre 11 località che rendono Dolomiti Superski la destinazione sciistica più grande del pianeta.

Info: www.skicivetta.com