Categoria: sport

L’INCANTO DELLA SÜDTIROL ALPINE RUN. TSCHURTSCHENTHALER E LE TRE CIME

L’INCANTO DELLA SÜDTIROL ALPINE RUN. TSCHURTSCHENTHALER E LE TRE CIME

Agnes Tschurtschenthaler | Ph. ©wisthaler.com

La Südtirol Drei Zinnen Alpine Run raccontata da una delle sue protagoniste di spicco
Agnes Tschurtschenthaler svela i segreti della “gara di casa, speciale e spettacolare”
In 17,9 km “una gara tutta da vivere in uno dei luoghi più incantevoli che conosco”
Il CO di Alfred Prenn all’opera per l’edizione del 13 settembre, iscrizioni aperte

La Südtirol Drei Zinnen Alpine Run, o Corsa Alpina delle Tre Cime in Alto Adige che dir si voglia, è uno degli eventi del panorama di trail running più amati. Nel cuore delle Dolomiti di Sesto Patrimonio UNESCO si snoda un percorso mozzafiato che si arrampica lungo la Val Fiscalina fino all’arrivo a 2405 metri di altitudine. Una corsa ricca di emozioni, fatica e panorami stupendi, che si ripropone agli appassionati del trail running sabato 13 settembre.
Fra le più titolate interpreti tricolori del running e della corsa in montagna e, ça va sans dire anche della Südtirol Drei Zinnen Alpine Run, c’è l’atleta di casa Agnes Tschurtschenthaler che in vista dell’appuntamento di settembre racconta dal suo punto di vista una gara che sente: “come un membro della famiglia ormai, una compagna di viaggio che ho visto nascere, crescere e affermarsi. Ho partecipato a numerose edizioni e ognuna di queste mi è rimasta nel cuore”. Con all’attivo ben quattro secondi posti sul percorso classico e una vittoria nella versione accorciata, e con alle spalle una carriera ai massimi livelli della corsa italiana e oltre, Tschurtschenthaler non sente la pressione in gara e aggiunge: “parto per dare il meglio di me e godermi l’esperienza dall’inizio alla fine, fino a che la mia ‘carrozzeria’ mi permetterà di partecipare sarò sempre al via della Drei Zinnen Alpine Run senza pensare a fare il tempo, ma semplicemente a divertirmi in uno dei luoghi più incantevoli che conosco”.
Il territorio dove si snoda la gara è infatti di alto pregio e lascia il segno nel cuore e negli occhi di quanti vi partecipano. Come racconta la stessa Tschurtschenthaler: “alla Südtirol Drei Zinnen Alpine Run si parte in paese da Sesto dirigendosi verso Moso e si affronta un primo tratto di pianura in cui scaldare il motore, fino alle prime salite fra il Rifugio Piano Fiscalina e il Rifugio Fondovalle, immersi nella verdeggiante Val Fiscalina. Da lì la musica cambia e si inizia a salire lungo sentieri di montagna con pendenze che si fanno più serie e un percorso che detta il ritmo a colpi di strappi, scalini e sassi. Per chi gareggia abitualmente in pianura c’è insomma da allenarsi anche con uscite in montagna, e per chi è solito fare trail running ci sono da affrontare anche tratti più corribili e pianeggianti. Quello di questa gara è un mix incredibile e lungo le iconiche ‘serpentine’ con i tornanti stretti sui sentieri che caratterizzano il cuore del percorso si raggiunge prima il Rifugio Comici e poi il Rifugio Pian di Cengia. Dalla Forcella di Cengia la vista è davvero da togliere il fiato, e non solo per la fatica! Quello è forse uno dei miei punti preferiti, dove si affronta un tratto di discesa passando davanti al Monte Paterno. Dopo un ultimo tratto scorrevole, finiscono i 17,9 km di gara e si può esultare sull’arrivo al Rifugio Locatelli”.
La linea del traguardo della Südtirol Drei Zinnen Alpine Run è più unica che rara, con le Tre Cime a stagliarsi nel cielo e abbracciare con la loro maestosità ogni concorrente. Lungo tutto il percorso sono inoltre ben distribuiti i punti ristoro e i check point allestiti dal comitato organizzatore della ALV Sextner Dolomiten, che sotto la guida del presidente del sodalizio Alfred Prenn è già all’opera per assicurare la buona riuscita della gara di fine estate. L’invito del comitato non può che essere quello di aderire all’evento (iscrizioni aperte online a 77€) e come ricorda Agnes Tschurtschenthaler: “la Drei Zinnen Alpine Run è una gara tutta da vivere e da godersi, certo non è fra le più facili, ma è varia e stimolante per ogni genere di podista e offre a tutti i runners qualcosa di unico”.

Info: www.dreizinnenlauf.com

DOMANI IL DUATHLON DELLA HORN ATTACKE. TUTTO PRONTO ALL’ALTOPIANO DEL RENON

DOMANI IL DUATHLON DELLA HORN ATTACKE. TUTTO PRONTO ALL’ALTOPIANO DEL RENON

Felderer | www.newspower.it

L’iconica “Horn Attacke” movimenta il sabato dell’Altopiano del Renon
Pronti a partire quasi 250 ‘attaccanti’ del Corno individualmente e a staffetta
Al via anche il favorito Andreas Reiterer: mi sento bene e voglio divertirmi!
Ultimi ritocchi per il comitato organizzatore capitanato da Günther Plattner

Il conto alla rovescia è agli sgoccioli per la Horn Attacke: sabato alle 9 scatta la 6.a edizione del mitico duathlon del Renon, con un percorso di 20 km da affrontare prima con le scarpette da corsa in montagna e poi con gli sci da alpinismo ai piedi.
La gara nelle scorse ore ha fatto il pieno di iscritti e sono pronti al via quasi 250 “attaccanti” del Corno del Renon fra quanti competono individualmente, quanti a staffetta di due e quanti in modalità ‘montanaro’, scegliendo di trasportare l’attrezzatura da skialp fin dal km 0.
A rispondere presente per l’amata Horn Attacke sono stati numerosi appassionati degli sport d’alta montagna e fra questi non può non risaltare il nome di Andreas Reiterer, l’altoatesino vice-campione del mondo nel trail lungo che ha inserito la ‘gara di casa’ all’interno del suo programma di preparazione e avvicinamento ai grandi impegni della stagione di corsa in montagna. Reiterer ha già vinto due edizioni (2016 e 2018) e collezionato due secondi posti (2017 e 2024), e come lui stesso racconta: “sono molto affezionato a questa gara ed è sempre un piacere partecipare. Non voglio mai mancare, perché è bellissima e ben organizzata. Ci aspetta una Horn Attacke intensa come sempre, ma è proprio ciò che vogliamo noi atleti! Alla partenza ci saranno tanti concorrenti forti e insomma, che vinca il migliore! Io sto bene e sono contento di come mi sto allenando in questo periodo, vedremo di divertirci”. A lottare con Reiterer ci saranno, fra gli altri, il 3° classificato della passata edizione Andreas Innerebner e il fassano Luca Rasom che in una giornata buona potrebbe inserirsi nella lotta per il podio. Nella Horn Attacke al femminile gli occhi saranno puntati soprattutto su Annelise Felderer, che in carriera alla gara altoatesina vanta già 4 vittorie e un 2° posto ed è naturalmente fra le favorite al fianco di Tanja Plaikner, seconda lo scorso anno. Fra gli instancabili “montanari” pronti a contendersi il premio Ulli Seebacher ci saranno entrambi i vincitori della passata edizione che aveva visto primeggiare Priska Gasser al femminile e Patrick Gross al maschile, in una categoria che affascina sempre più concorrenti. A confermarsi molto popolare è anche la modalità a staffetta, con numerose squadre di due concorrenti pronte a contendersi la vittoria.
Le previsioni meteo promettono bene e il comitato organizzatore sotto la guida del suo responsabile Günther Plattner è al lavoro per curare gli ultimi dettagli. La consegna dei pacchi gara e il ritiro dell’attrezzatura cominciano questo pomeriggio all’Hotel Stiegl di Bolzano (via Brennero 11) dalle 13.30 alle 19.

Info: www.hornattacke.com

GEMELLAGGIO ITALIA-NORVEGIA. CON MARCIALONGA IL FONDO UNISCE

GEMELLAGGIO ITALIA-NORVEGIA. CON MARCIALONGA IL FONDO UNISCE

La Marcialonga Bodø crea legami e scambi fra Italia e Norvegia
Studenti ‘norge’ e valligiani si scrivono in inglese per conoscersi e conoscere
Un percorso vivace e ricco di sorprese attende i marcialonghisti nordici il 22 marzo
Tutta da scoprire anche la cultura locale lungo 50 km di avventure lapponi

La Marcialonga Bodø non è solo “la cugina scandinava” della celebre granfondo di Fiemme e Fassa, ma è anche un evento capace di unire e generare scambi fra le comunità, norvegese e italiana, che in occasione della gara del prossimo 22 marzo si rinnovano in molte forme.
Nella nordica contea di Nordland, letteralmente “terra del Nord”, si trova la città di Bodø che dà il nome alla Marcialonga delle latitudini scandinave in una gara di 50, 23 o 10 km che offre molteplici possibilità ai suoi partecipanti e crea opportunità di crescita e reciproca conoscenza a tanti. Una di queste è lo scambio di corrispondenza che da mesi vede impegnati studentesse e studenti norvegesi e italiani, con protagoniste le classi prime delle scuole medie di Fiemme e Fassa (nei plessi scolastici di Cavalese, Predazzo e San Giovanni) che scrivono ai loro colleghi e coetanei norvegesi nella città di Bodø in lingua inglese. Questa non è solo l’occasione per impratichirsi nella più popolare delle lingue straniere, ma diventa un modo per conoscersi e far conoscere i rispettivi territori, le tradizioni e le usanze instaurando legami sinceri e destinati a durare nel tempo e che si allargano anche alle famiglie degli studenti, finendo per interessare l’intera comunità del territorio. Grazie alla collaborazione fra Marcialonga Italia e Norvegia vengono coinvolti circa 60 valligiani che lo scorso gennaio, poco prima della 52.a Marcialonga, hanno accolto in classe alcuni atleti scandinavi impegnati nella granfondo trentina, i quali hanno fatto da “portalettere” consegnando la corrispondenza degli scolari norvegesi. La stessa cosa avverrà di qui a poche settimane quando i rappresentanti del comitato organizzatore di Marcialonga dalla sede di Predazzo voleranno fino a Bodø con le lettere degli studenti di Fiemme e Fassa da far leggere agli ormai “amici di penna” norvegesi.
Dall’Italia è pronto a partire alla volta di Bodø un nutrito drappello di concorrenti fra i quali spiccano gli atleti dei Pro Team azzurri come il Team Robinson Trentino, il Team Futura e il Team Internorm, ma anche diversi amatori che puntano a godersi la gara in pieno stile da “bisonti”, e l’invito non può che essere quello di aggiungersi al gruppo. D’altronde alla Marcialonga Bodø c’è spazio sia per quanti vogliono concentrarsi sul lato agonistico della corsa che per quanti preferiscono godersi senza stress il vivace percorso di gara. Con un migliaio di metri di dislivello ben distribuiti lungo i 50 km della prova regina, la Marcialonga Bodø immerge i suoi concorrenti nel magnifico contesto norvegese di una località situata poco oltre il circolo polare artico dove il clima è ‘subpolare oceanico’, ma gli inverni non sono mai troppo freddi e le estati sono fresche. Lungo il suggestivo tracciato ci si muove sull’altopiano che si estende fuori il centro cittadino di Bodø e che regala panorami mozzafiato con vista fino alle magnifiche isole Lofoten. Ad attendere i partecipanti sul traguardo poi, c’è un vero e proprio clima da stadio in pieno stile Marcialonga: a bordo pista si assiepano numerosi appassionati e la popolazione locale, solo all’apparenza “rigida e scandinava”, non manca di celebrare ogni concorrente con calore e tifo. Come avviene tradizionalmente sul traguardo di Cavalese, anche a Bodø è d’obbligo festeggiare i vincitori e attendere poi per gli ultimi applausi di giornata anche chi arriva per ultimo a superare la linea del traguardo.
A dire il vero, chi ha preso parte alla Marcialonga 2025 ha già avuto un piccolo antipasto della “Bodø” perché ai bisonti più attenti non saranno sfuggiti gli stoccafissi appesi al traguardo volante di Moena. Quelli nel cuore del borgo fassano erano stati aggiunti all’arco dello Sprint con qualche lucanica tipica della zona per omaggiare il “finish” di Bodø, che viene da sempre decorato da uno dei pesci più emblematici della Norvegia.
Fra le variegate ed emozionanti esperienze da poter fare in occasione della Marcialonga Bodø c’è anche la scoperta della cultura Sami, la popolazione indigena della ‘Fennoscandia’ che nel solo stato norvegese conta oltre 40.000 componenti e che vanta storia, lingua, cultura e modi di vivere unici e tutti da esplorare. Per i fondisti italiani che raggiungeranno la Norvegia, a prezzi generalmente abbordabili e con modalità di volo pratiche dai principali aeroporti italiani, sarà possibile organizzare con il facile supporto della Nordnorsk Reiseliv, l’equivalente delle nostre aziende per il turismo, visite guidate e gite immersive alla scoperta della cultura e dell’ambiente norvegese.

Info: www.arcticmarcialonga.no

IN ALTO ADIGE IL 36° TRIATHLON DI CALDARO. FESTA INTERNAZIONALE E MULTIDISCIPLINA

IN ALTO ADIGE IL 36° TRIATHLON DI CALDARO. FESTA INTERNAZIONALE E MULTIDISCIPLINA

Partenza | www.newspower.it

Nuotare, pedalare e correre: questo e molto altro sulla Strada del Vino
Sabato 10 maggio c’è il 36° Triathlon Internazionale del Lago di Caldaro
Dalla Kalterer Sportverein presentate alcune novità sul parterre di gara
Iscrizioni online aperte e tanto entusiasmo, già diverse le nazioni rappresentate

Il Triathlon del Lago di Caldaro, il mitico Game Boy, il pluripremiato film “L’attimo fuggente” e la fortunata serie cartoon de “I Simpson”: eventi che all’apparenza non hanno niente in comune e che invece condividono lo stesso anno di nascita, il 1989.
Alle porte degli anni ‘90 sulle rive del più grande bacino lacustre balneabile altoatesino si decise infatti di disputare la prima e storica edizione del Triathlon del Lago di Caldaro, un evento divenuto un pilastro nel panorama multi-disciplina nazionale e internazionale, che torna nel 2025 con la sua 36.a edizione in programma per sabato 10 maggio.
“L’organizzazione del nostro evento procede a gonfie vele” ricorda il presidente del comitato organizzatore della Kalterer Sportverein – Sezione Triathlon, Daniel Brunato, il quale coglie l’occasione per presentare qualche novità che interesserà in particolare il parterre di gara alla prossima edizione della manifestazione altoatesina. “Nell’affiatato gruppo del nostro comitato stiamo lavorando sodo al 36° Triathlon caldarese e quest’anno abbiamo in programma di allestire una rinnovata area di partenza e arrivo. Vogliamo aggiungere un’Area Expo dove dare spazio agli stand degli sponsor, come Jul Sport e Advanced, che avranno così la possibilità di presentare i loro prodotti a concorrenti, accompagnatori e tifosi. Si potranno provare le mute da triathlon e il materiale sportivo per il ciclismo e la corsa. In aggiunta, ci sarà anche una sorta di area tecnica attrezzata con un’officina by Helly’s Bike Shop per riparare eventuali guasti o forature e ricevere preziosi consigli sulla manutenzione dei propri mezzi”. Sotto la guida del presidente Brunato operano da settimane più di 250 volontari coinvolti attraverso le diverse associazioni, sportive e non, del territorio, e come aggiunge lo stesso responsabile del CO: “a tutti i nostri collaboratori e sostenitori va un sentito grazie per l’impegno e la dedizione con cui ci supportano nell’allestimento del Triathlon del Lago di Caldaro”.
Grazie al clima mite che caratterizza la zona, l’ottima balneabilità delle acque del lago che rendono gradevole la frazione di nuoto e i pittoreschi tracciati fra i frutteti e i vigneti locali che contraddistinguono quelle di ciclismo e corsa, il Triathlon del Lago di Caldaro è davvero speciale e attrae da quasi quattro decenni centinaia di concorrenti a livello nazionale e internazionale sulla rinomata Strada del Vino. Le iscrizioni online all’edizione 2025 sono aperte (80 € Élite, 25 € Under23, 15 € Junior) e procedono a pieno ritmo, con la manifestazione caldarese che vanta già in griglia di partenza triatleti da molte nazioni diverse come Austria, Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera. Per parlare di favoriti è ancora presto, ma al Triathlon del Lago di Caldaro i big della specialità non si sono mai fatti desiderare e anche questa edizione non sarà da meno.
L’appuntamento per un tuffo, una pedalata e una corsa al Triathlon del Lago di Caldaro è fissato a sabato 10 maggio, una manifestazione che da anni è un riferimento nel panorama con il suo format Olimpico che prevede 1,5 km di nuoto, 40 km di ciclismo e 10 km di corsa.

Info: www.kalterersee-triathlon.com

MARCIALONGA SCIENCE E L’ICSS 2025. QUANDO LO SPORT INCONTRA LA RICERCA

MARCIALONGA SCIENCE E L’ICSS 2025. QUANDO LO SPORT INCONTRA LA RICERCA

Marcialonga è anche Science: spazio alla ricerca scientifica sugli sci stretti
Continuano la collaborazione con il CeRiSM di Rovereto e l’impegno nello sviluppo
Alla 52.a granfondo di Fiemme e Fassa analizzate le performance dei “bisonti”
Dal 28 gennaio al 1° febbraio la Val di Fiemme ha ospitato 200 esperti riuniti per l’ICSS

Marcialonga ha abituato negli anni a grandi performance sportive, ad impareggiabili contesti scenografici con le Dolomiti a fare da sfondo alle sue oltre 50 edizioni e a tanto contorno e intrattenimento per tutti. Uno fra i progetti più recenti e altresì più interessanti proposti dalla granfondo di Fiemme e Fassa è Marcialonga Science, nato dalla collaborazione fra il comitato organizzatore e CeRiSM – Centro di Ricerca ‘Sport, Montagna e Salute’ di Rovereto. Anche nella 52.a edizione della Marcialonga il personale altamente qualificato del polo di ricerca trentino ha condotto numerose analisi su un campione dei concorrenti alla gara, con la Val di Fiemme che nella settimana successiva ha ospitato il prestigioso Congresso ICSS 2025 radunando circa 200 esperti del settore.
Domenica 26 gennaio è stata celebrata la 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa che ha visto scendere in pista i campioni di Ski Classics e migliaia di amatori dall’Italia e dal mondo. Fra questi, 9 donne e 11 uomini sono stati monitorati da 4 ricercatori del CeRiSM che ne hanno valutato le capacità prestative durante il loro impegno in double poling lungo i 70 km di Marcialonga. Attraverso test specifici è stata quindi portata avanti l’analisi delle differenze di genere fra sciatrici e sciatori mettendo in relazione la performance degli atleti coinvolti e quella di vincitrice e vincitore. Non solo, sono stante condotte analisi anche fra concorrenti che, di genere diverso, hanno ottenuto lo stesso tempo finale di gara. Parallelamente e in sinergia fra il CeRiSM e l’Università svedese di Luleå, è stato avviato anche un nuovo progetto che coinvolge 6 marcialonghisti italiani di ottimo livello con l’obiettivo di analizzare l’effetto dell’attrito sulla biomeccanica e la fisiologia dell’esercizio durante il double poling. Questo secondo progetto è ancora in una fase esplorativa di sperimentazione ed è stato avviato nei laboratori del CeRiSM, con il prossimo passo che sarà quello di portarlo presto sulle nevi di Marcialonga.
Il CeRiSM, istituito dalle Università degli Studi di Trento e di Verona, è un centro specializzato nella formazione e nella ricerca con particolare applicazione ai settori della biomeccanica, della fisiologia e della medicina sportiva, che ha trovato nel comitato organizzatore di Marcialonga un partner affidabile e stimolante al fianco del quale condurre interessanti analisi nel settore della ricerca scientifica applicata allo sport, quello nordico in particolare.
Archiviata con il successo dei norvegesi Emilie Fleten e Andreas Nygaard, la 52.a Marcialonga ha fatto da antipasto a circa 200 studiosi e ricercatori dal mondo che si sono radunati in Val di Fiemme dal 28 gennaio al 1° febbraio. L’occasione era quella dell’International Congress on Science and Skiing (ICSS), niente meno che uno fra i più autorevoli congressi mondiali di ricerca scientifica nel settore degli sport invernali. Giunto alla sua 10.a edizione, l’ICSS è stato ospitato per la prima volta in Italia proprio nella vallata dolomitica fiemmese e ha visto centinaia di studiosi condividere argomenti scientifici attraverso la presentazione e la discussione di studi e ricerche su tematiche di grande rilievo per lo sviluppo scientifico delle discipline legate al mondo dello sci. Durante queste intense giornate di studio gli esperti del settore, che oltre a una forte competenza teorica godono anche di grande abilità pratica, hanno potuto apprezzare non solo la qualità scientifica degli elaborati, ma anche il livello di organizzazione dell’evento e l’attraente contesto offerto dalla Val di Fiemme. Molti dei ricercatori presenti erano ex-atleti o grandi appassionati che hanno approfittato della vicinanza temporale fra il congresso e la Marcialonga per prendere parte all’iconica granfondo. L’ICSS 2025 ospitato in Val di Fiemme pochi giorni dopo la 52.a Marcialonga è stato inoltre inserito nel “Cultural Olympiad – The Arts Program”, il programma culturale dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 che per la terra di Marcialonga si fanno sempre più vicini.

Info: www.marcialonga.it

UNA HORN ATTACKE “DA MEDAGLIA”. POCHI GIORNI AL DUATHLON DEL RENON

UNA HORN ATTACKE “DA MEDAGLIA”. POCHI GIORNI AL DUATHLON DEL RENON

Medaglie

Sempre più vicina la 6.a Horn Attacke, da Bolzano al Corno in 20 km
Al format iconico e originale si aggiungono le estrose medaglie targate GWB
Entusiasmo fra le fila del CO, Plattner: non vediamo l’ora di festeggiare i concorrenti
Ultimi giorni per aderire: iscrizioni online fino a mercoledì, sabato appuntamento al via

Ormai è questione di pochi giorni e poi sarà tempo della 6.a edizione della Horn Attacke, il mitico duathlon del Renon che con i suoi 20 km di percorso e 2000 metri di dislivello rappresenta una delle sfide sportive più iconiche, mozzafiato e allo stesso tempo popolari del panorama altoatesino e non. Sabato 8 marzo la partenza scatta nel centro di Bolzano e la linea del traguardo sarà tracciata proprio al Corno del Renon (2260 mt slm).
Dopo aver completato la frazione di corsa in montagna dal cuore del capoluogo sudtirolese alla zona di cambio di Pemmern (13 km), e aver affrontato anche la frazione di sci alpinismo raggiungendo l’arrivo al Corno del Renon (7 km) tutti i concorrenti verranno premiati con la speciale medaglia da finisher della Horn Attacke. Anche per questa edizione si tratta di pezzi unici realizzati dalla cooperativa sociale bolzanina GWB: ogni medaglia è di forma circolare in legno serigrafato e sulla sua superficie spicca in altorilievo l’originale logo della manifestazione. Nella sede di Bolzano e di Merano della cooperativa sociale operano ogni giorno – mossi dalla promozione dell’indipendenza, della fiducia in sé stessi, delle abilità sociali e della manualità – oltre 65 dipendenti con disabilità, affiancati da 13 accompagnatori specializzati. Il comitato organizzatore della Horn Attacke ha rinnovato anche per questa edizione la bella collaborazione con GWB, dimostrando ancora una volta la sua attenzione e vicinanza alle tematiche sociali e il sostegno a una virtuosa realtà locale come quella della cooperativa sociale altoatesina.
A pochi giorni dal via è doveroso ricordare alcune informazioni logistiche utili, in primis quelle che riguardano le iscrizioni che saranno aperte fino a mercoledì 5 marzo. 70 € per la modalità individuale e ‘montanaro’ (con trasporto dell’attrezzatura da skialp in spalla dal km 0 e speciale premio “Ulli Seebacher” per vincitrice e vincitore) e 140 € a staffetta (femminile, maschile o mista). Lungo il tracciato saranno inoltre dislocati i sempre apprezzati punti ristoro per fare il pieno di energie a Soprabolzano, alla zona di cambio di Pemmern, alla Feltuner Hütte e al traguardo. La Feltuner Hütte ospiterà anche il gustoso pasta party post gara, mentre il ritiro dei pacchi gara avverrà all’Hotel Stiegl di Bolzano (via Brennero 11) venerdì 7 dalle 13.30 alle 19 e sabato 8 dalle 6.30 alle 7.45. Nella giornata di venerdì, stesso posto e stessi orari, sarà possibile consegnare anche l’attrezzatura da skialp per il trasporto alla zona di cambio, mentre prima della gara sabato 8 il materiale potrà essere consegnato presso il negozio Mountainspirit di via Dodiciville proprio a ridosso della linea di partenza dalle 6.30 alle 7.45.
Il via della Horn Attacke verrà dato alle 9 per le categorie individuali e ‘montanaro’ e alle 9.15 per le staffette. Il comitato organizzatore affiancato da numerosi sostenitori e collaboratori è al lavoro per garantire l’ottimo svolgimento della gara e come ricorda il responsabile del CO Günther Plattner: “i lavori per l’Horn Attacke di sabato 8 marzo procedono regolarmente. Nel nostro gruppo lavoriamo sempre in sintonia e collaboriamo con tanti sponsor e volontari che ci supportano. Non vediamo l’ora di accogliere tutti i partecipanti e trascorrere una bella giornata all’insegna della passione per lo sport”.

Info: www.hornattacke.com

MARCIALONGA BODØ CHE FESTA! FONDISTI A CACCIA DELL’AURORA BOREALE

MARCIALONGA BODØ CHE FESTA! FONDISTI A CACCIA DELL’AURORA BOREALE

22 marzo: Marcialonga Bodø, un’esperienza imperdibile per bisonti e pro
Nella variegata griglia di partenza sono già 18 le nazioni rappresentate
Sulle tracce di Smedås e Ødegaarden si va a caccia dell’aurora boreale
La proposta norvegese di Marcialonga nel contesto incantato di Bodø

Per gli appassionati dello sci di fondo sulle lunghe distanze, verso fine mese è in programma un appuntamento imperdibile che unisce il fascino della granfondo più amata del pianeta ad una suggestiva e inconsueta cornice paesaggistica scandinava. Sabato 22 marzo si disputa infatti la seconda edizione della Marcialonga Bodø, un’esperienza sugli sci stretti da 50, 23 o 10 km ambientata nella nota località norvegese.
È un evento frutto della collaborazione della granfondo trentina con l’organizzazione scandinava e ne vuole conservare tanti spunti per offrire in terra norvegese le originalità apprezzate dai fondisti di tutto il mondo, a partire dal logo, identico a quello tradizionale con la sola aggiunta di Bodø.
Bodø, già capitale europea della cultura 2024, è un capoluogo ‘norge’ ricco di storia, cultura e arte che oltre a vantare una solida tradizione commerciale, da qualche anno a questa parte si sta ritagliando il giusto spazio anche nel panorama sportivo internazionale. Un grande evento sportivo come la Marcialonga Bodø è senza dubbio un importante volano per la promozione del territorio, e il fatto che la gara abbia già richiamato tantissimi fondisti da ogni angolo di mondo motiva ulteriormente il comitato organizzatore impegnato nell’allestimento. Per la gara del prossimo 22 marzo sono ben 18 le nazioni rappresentate al via attualmente, con “bisonti artici” che si scateneranno da Australia, Austria, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Groenlandia, Italia, Norvegia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Ucraina. Senza dimenticare che la prova da 50 km, rigorosamente in tecnica classica, è parte del prestigioso Pro Tour di Ski Classics e che quindi fra le centinaia di amatori dal mondo saranno al via anche tutti i migliori interpreti delle lunghe distanze per affrontare la prova e lottare sino al traguardo per impreziosire l’albo d’oro dell’evento. Due i teams azzurri attualmente iscritti, il Team Robinson Trentino e il Team Futura. Nella lista partenti, per quello che potrebbe essere un particolare bis, sono presenti anche i vincitori della Marcialonga di fine gennaio a Cavalese, Andreas Nygaard ed Emilie Fleten.
Nella passata stagione, che ha segnato l’esordio sulla scena internazionale della Marcialonga Bodø, ad imporsi fra due ali di folla erano stati due norvegesi del Team Eksjöhus: Magni Smedås e Thomas Ødegaarden, i quali saranno al via anche quest’anno.
La curiosità nello scoprire chi si aggiudicherà questa nuova edizione continua a crescere, intanto il comitato organizzatore manda avanti i lavori per l’allestimento della Marcialonga Bodø radunando volontari dalla città e i suoi dintorni, perché anche alle latitudini scandinave proprio i volontari si dimostrano essere il vero motore che muove la macchina organizzativa dei grandi eventi.
Per chi parte dall’Italia organizzare il proprio viaggio a Bodø è più semplice di quanto si possa immaginare, grazie alle ottime connessioni fra gli aeroporti del Bel Paese e la capitale norvegese di Oslo, da dove poi si prosegue con i tanti voli interni verso Bodø: i costi sono abbordabili per quello che potrebbe essere un ultimo scorcio di vacanze invernali. Dall’aeroporto di Bodø si può raggiungere la pista di gara anche con una semplice passeggiata di 10 minuti, e noleggiare un’auto è una soluzione comoda e pratica per esplorare la contea di Nordland. Le iscrizioni sono aperte anche il giorno di gara fino a due ore dal via e sono disponibili online, per assistenza e informazioni aggiuntive è possibile rivolgersi allo staff di Marcialonga a Predazzo.
Nel contesto incantato della Marcialonga Bodø, una delle esperienze da non perdere è quella di andare a caccia dell’aurora boreale. Il caratteristico fenomeno atmosferico, fatto di bande luminose mutevoli nel tempo e nello spazio che variano per forme e colori, è una delle attrazioni più suggestive della Norvegia e il consiglio per i partecipanti della Marcialonga Bodø è quello di fare un’escursione per ricercare l’aurora boreale fra una sciata e l’altra.

Info: www.arcticmarcialonga.no

LE EMOZIONI DELLA DOLOMITES SASLONG HM. I BIG ‘DOLOMITICI’ LANCIANO LA SFIDA

LE EMOZIONI DELLA DOLOMITES SASLONG HM. I BIG ‘DOLOMITICI’ LANCIANO LA SFIDA

Gruppo | www.newspower.it

L’appuntamento con la Dolomites Saslong Half Marathon è sabato 7 giugno
Il trail running dolomitico raccontato dai protagonisti Cumerlato e Oberbacher
21 km da percorrere immersi nel Gruppo del Sassolungo su sterrato e sentieri
ASV Gherdëina Runners al lavoro e iscrizioni aperte a prezzo vantaggioso

Il conto alla rovescia corre veloce proprio come i suoi protagonisti: la Dolomites Saslong Half Marathon sabato 7 giugno si prepara ad animare il gruppo dolomitico del Sassolungo con tutto il suo fascino.
La “mezza maratona delle Dolomiti” è senza dubbio una delle gare più amate del panorama del trail running e con la sua ambientazione da sogno emoziona non solo il suo attento e affezionato comitato organizzatore, ma anche ogni concorrente che viene rapito dalla maestosità delle montagne Patrimonio UNESCO e vive una grande giornata all’insegna dello sport.
“Il percorso della Saslong è davvero unico, ti permette di fare il giro del Sassolungo che è una delle montagne più belle in assoluto. Per me che sono gardenese poi, non ha prezzo” racconta così Alex Oberbacher, già vincitore di tre edizioni della gara ‘di casa’ per eccellenza, che sull’esigente e spettacolare tracciato della prova aggiunge: “il punto più bello a mio avviso è quello del rientro. Alla Saslong si comincia subito forte con tanta salita, poi ci si mantiene in quota per un tratto corribile bellissimo e mentre si rientra verso il traguardo di Monte Pana c’è un single trail dove poter lasciar andare le gambe e… godersi un pochino il panorama mozzafiato!” Concorde sulla bellezza della gara anche la compagna e collega Martina Cumerlato, pure lei già vincitrice alla Saslong Half Marathon: “di questa gara mi piace soprattutto il fatto che è perfettamente corribile, ma ambientata in uno scenario da favola. Non c’è un sentiero banale in tutti e 21 i km del percorso ed è uno spettacolo che tutti i runners possono vivere, perché con un buon allenamento di base ogni podista può portare a termine la sua Saslong in modo più che dignitoso. Poi naturalmente per quanti partono con l’ambizione di fare classifica o siglare ‘il tempo’ le cose cambiano, occorre saper andare molto forte nei tratti in quota, ma anche sapersi gestire nelle salite iniziali per non rimanere senza energie nel finale”. Quello della Dolomites Saslong Half Marathon è insomma un tracciato che in 21 km regala emozioni forti, con partenza e arrivo da Monte Pana e gli iconici passaggi dai rifugi della zona, nell’ordine Rifugio Comici, Rifugio Friedrich August, Rifugio Pertini e Rifugio Sasso Piatto. Grazie al preciso e curato lavoro del comitato organizzatore dell’ASV Gherdëina Runners non mancano i punti ristoro ad accompagnare i partecipanti che a centinaia affollano l’evento gardenese, e nemmeno l’apprezzato pasta party gourmet a fine gara.
Le donne e gli uomini del comitato organizzatore capitanato dalla presidente Manuela Perathoner sono già all’opera nell’allestimento della gara e per entrare nel colorato e allegro branco di “camosci” che ogni anno partecipano alla Dolomites Saslong le iscrizioni online sono aperte. Doveroso ricordare che fino a fine marzo è possibile approfittare anche della speciale tariffa che fissa il prezzo di adesione a quota 60 € (valida fino al 31/03).
Una gara emozionante come la Dolomites Saslong Half Marathon è davvero imperdibile, meglio non farsela raccontare ma invece vivere in prima persona le emozioni della corsa nel cuore delle Dolomiti.

Info: www.saslong.run

MARCIALONGA RECLUTA I VALLIGIANI. ISCRIZIONI APERTE PER L’EDIZIONE 2026

MARCIALONGA RECLUTA I VALLIGIANI. ISCRIZIONI APERTE PER L’EDIZIONE 2026

Fleten | www.newspower.it

La Marcialonga 2026 si scia domenica 25 gennaio
La 53.a edizione anima la stagione Olimpica in Fiemme e Fassa
Aprono le iscrizioni per l’Italia: 80 € tariffa fissa per tutto il mese di marzo
In esclusiva per i valligiani una simpatica e imperdibile proposta

È una e una soltanto l’unica e inimitabile Marcialonga di Fiemme e Fassa: la granfondo italiana più famosa nel mondo dopo poco più di un mese dal successo della sua edizione 2025 è già pronta a riaprire le iscrizioni per la stagione Olimpica del 2026 con una sorpresa speciale per tutti i valligiani. Sono passate poche settimane dal trionfo sul traguardo di Cavalese dei norvegesi Emilie Fleten e Andreas Nygaard, ma l’entusiasmo di Marcialonga non si ferma e anzi guarda avanti, più precisamente a domenica 25 gennaio 2026 quando scatterà da Moena la 53.a edizione.
Le iscrizioni alla prossima Marcialonga sono aperte da oggi e come da tradizione la prima finestra di adesione è riservata ai bisonti ‘made in Italy’ (80 €). Fondiste e fondisti italiani possono quindi garantirsi un pettorale con largo anticipo e assicurarsi un posto nella colorata griglia di partenza di Marcialonga. Per iscriversi è possibile compilare l’apposito modulo online e seguire le indicazioni del portale, oppure rivolgersi agli uffici di Marcialonga a Predazzo (dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30). Nel regolamento della manifestazione sono inoltre indicate le norme di assegnazione del pettorale di gara e del rispettivo gruppo di partenza in griglia, comodamente consultabili online.
In occasione dell’apertura delle iscrizioni della 53.a Marcialonga agli abitanti delle Valli di Fiemme e Fassa è dedicata un’iniziativa molto speciale, niente meno che la possibilità di essere il nuovo volto di Marcialonga per la campagna pubblicitaria del 2026. Negli anni il comitato organizzatore della celebre ski-marathon ha abituato a progetti grafici e artistici sempre molto originali e al passo con i tempi per la promozione della gara, e per la prossima edizione ecco l’idea di mettere al centro i protagonisti indiscussi: i marcialonghisti di Fiemme e Fassa. Il sodalizio capitanato dal presidente Angelo Corradini lancia quindi un casting per radunare i nuovi volti di Marcialonga 2026 in tutte le sue versioni, dalla gara di sci di fondo a quella di corsa passando per la Story e la gara di ciclismo. Marcialonga intende infatti ricercare fra gli abitanti di Fiemme e Fassa atleti della Marcialonga Ski, della Marcialonga Story, della Marcialonga Cycling Craft e della Marcialonga Running Coop di diverse fasce d’età, oltre che delle rispettive Minimarcialonghe (Ski, Cycling e Running) per realizzare un servizio fotografico che si svolgerà in una giornata del mese di marzo. Le figure necessarie per la campagna pubblicitaria sono circa 15 e saranno selezionate dall’Art Director in base ai criteri individuati per la composizione del materiale che verrà poi distribuito in lungo e in largo, online e in cartaceo, in Italia e nel mondo, sui depliant, i volantini e i cartelloni pubblicitari del CO. Per aderire all’iniziativa è possibile candidarsi online dall’apposita sezione sul sito di Marcialonga allegando una foto del proprio viso e a figura intera. Ai selezionati che vivranno questa particolare esperienza sarà inoltre omaggiata l’iscrizione alla gara per la quale poseranno.
Ricapitolando, le iscrizioni alla 53.a Marcialonga sono aperte (80 € fino al 31 marzo) e per gli abitanti di Fiemme e Fassa l’invito è quello di aderire alla gara e partecipare ai casting per diventare il nuovo volto della campagna pubblicitaria di Marcialonga. Non solo, ai primi 100 valligiani che si iscrivono a Marcialonga per la prima volta o dopo più di due anni dall’ultima partecipazione verrà consentito lo start dal gruppo 11.
Prima che arrivi un nuovo inverno, l’appuntamento con Marcialonga si rinnova anche con la 17.a Marcialonga Cycling Craft del prossimo 25 maggio e con la 23.a Marcialonga Running Coop del 6 settembre.

Info: www.marcialonga.it

TORNA LA MARLENE SÜDTIROL SUNSHINE RACE. A NALLES “DIVERTIMENTO NELLO SPORT”

TORNA LA MARLENE SÜDTIROL SUNSHINE RACE. A NALLES “DIVERTIMENTO NELLO SPORT”

www.newspower.it

La Marlene Südtirol Sunshine Race anima la primavera di Nalles
Due giorni di MTB il 12 e 13 aprile per il tradizionale format di Cross Country
Sabato la gara HC per le categorie UCI e domenica spazio alle giovanili
Il comitato Sunshine Racers opera col motto “divertimento nello sport”

Nel corso della sua lunga e prospera storia la Marlene Südtirol Sunshine Race ha saputo imporsi nel panorama nazionale e internazionale come una delle manifestazioni di mountain bike più amate. Anche nel 2025 le avvincenti sfide nel “paese delle rose” di Nalles tornano ad animare la primavera con una due giorni di grande sport in programma nel fine settimana del 12 e 13 aprile.
La MTB nella sua popolare specialità Cross Country sarà protagonista del weekend di Nalles che si aprirà sabato 12 aprile con la gara riservata alle categorie UCI. Junior, Under23 ed Élite si fronteggeranno in gare separate per ciascuna fascia d’età e genere, con la prova che anche per la sua 24.a edizione potrà vantare il titolo di “HC” ossia Hors Categorie, il massimo riconoscimento attribuibile ad una gara di mountain bike al di fuori del circuito di Coppa del Mondo. Grazie alla tecnicità del tracciato, dove ai migliori interpreti delle ruote grasse è richiesto di mettere in pista tutto il loro potenziale, la gara di Nalles è fra le più spettacolari della stagione e attira ogni anno grandi protagonisti essendo valida anche come tappa di UCI Junior Series. Basti pensare che nella passata edizione fu niente meno che la pluri-campionessa iridata Pauline Ferrand-Prévot ad imporsi al termine delle tornate sull’esigente tracciato da 4,2 km di Nalles. La biker francese, ora ritiratasi dalla scena MTB per concentrarsi sul ciclismo su strada, un centinaio di giorni dopo il successo alla “Sunshine” si è inoltre messa al collo la medaglia d’oro olimpica nella specialità davanti al suo pubblico ai Giochi di Parigi 2024. Anche al maschile la vittoria era stata di spessore, con il piemontese Simone Avondetto, già campione italiano, europeo e mondiale da Under23, ad imporsi sulla concorrenza e a ‘scaldare il motore’ ingranando la marcia giusta per aggiudicarsi, qualche settimana dopo, il titolo di campione europeo fra i migliori Élite del continente.
Il fine settimana targato “Sunshine” verrà completato dalle gare di domenica 13 aprile che coinvolgeranno le categorie giovanili femminili e maschili. Esordienti e Allievi di 1° e 2° anno (Under15 e Under17) lotteranno fino all’ultima pedalata per arricchire il loro palmares con una delle manifestazioni più blasonate delle ruote grasse.
Al lavoro per garantire ancora una volta l’allestimento di una gara di successo c’è la Sunshine Racers ASV Nals, capitanata dall’infaticabile presidente Florian Pallweber che incarna alla perfezione il motto della società: “divertimento nello sport”. Appassionare grandi e piccini alla pratica della mountain bike trasmettendo loro i sani valori dello sport e divertendosi è alla base dell’attività del sodalizio di Nalles, che coinvolge bikers di tutte le età e li accompagna nella crescita, sia sportiva che non.
Le rose di Nalles sono pronte ad uscire dal ‘letargo’ invernale e sbocciare verso la primavera, proprio come faranno i talenti delle ruote artigliate in occasione della 24.a Marlene Südtirol Sunshine Race del 12 e 13 aprile. Le iscrizioni sono naturalmente aperte e disponibili al portale dedicato.

Info: www.sunshineracers-nals.it