Categoria: sport

Road to Milano Cortina 2026. Volontari in Val di Fiemme cercasi

Road to Milano Cortina 2026. Volontari in Val di Fiemme cercasi

I Volontari | www.newspower.it

Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 in Val di Fiemme
Aperte le candidature per diventare volontari all’interno del programma “Team26”
Per aderire è sufficiente soddisfare i requisiti base e compilare il modulo online
In Val di Fiemme 2500 collaboratori, la referente Piazzi: opportunità unica

I volontari sono da sempre il cuore pulsante di ogni iniziativa promossa in Val di Fiemme e da ora possono aderire al programma a loro dedicato in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, che renderanno la vallata trentina protagonista degli eventi sportivi più importanti al mondo.
Con l’avvicinarsi dell’atteso appuntamento Olimpico e Paralimpico di Milano Cortina 2026 è stato dato il via ufficiale al programma “Team26” che si propone di reclutare circa 18.000 volontari, ai quali verrà data la possibilità di essere al centro dell’organizzazione e vivere da una posizione privilegiata le emozioni Olimpiche e Paralimpiche, perché come ricordato dal Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò in sede di presentazione dell’iniziativa: “volontarie e volontari rappresentano l’elemento distintivo di ogni edizione dei Giochi e in occasione di Milano Cortina 2026 trasmetteranno lo Spirito Italiano accogliendo persone da tutto il mondo e favorendo la miglior esperienza possibile ai grandi protagonisti delle discipline invernali”.
Per candidarsi come membri del “Team26” in Val di Fiemme è sufficiente soddisfare i requisiti di base per i volontari che riguardano l’aver compiuto 18 anni entro il 1° novembre 2025, la conoscenza della lingua italiana e/o inglese, la partecipazione agli eventi di selezione e formazione e il dare garanzia di una disponibilità minima di almeno 9 giorni non consecutivi durante i Giochi. Aderire è facile e per farlo basta collegarsi al sito www.fiemmeworldcup.com sezione Olimpiadi 2026 – Volontari “Team26” e compilare il modulo online che permette di selezionare anche l’ordine di preferenza fra quattro macro-categorie: ospitalità, organizzazione evento, competizioni sportive e lingue. Non solo, in fase di adesione è possibile selezionare anche la località in cui svolgere la propria attività che per la Val di Fiemme è racchiusa in “Predazzo-Tesero”. Saranno circa 2500 i volontari impiegati in Val di Fiemme, distribuiti fra lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e quello del Salto di Predazzo. La referente all’interno del comitato fiemmese è Martina Piazzi che in merito alla campagna aggiunge: “i Giochi rappresenteranno il culmine del percorso che la Val di Fiemme ha intrapreso anni fa e saranno un’opportunità unica tanto per i nostri volontari storici di partecipare all’evento sportivo invernale per eccellenza, le Olimpiadi e le Paralimpiadi, quanto per i collaboratori più giovani che entreranno a far parte del nostro dinamico team. Inoltre, offriranno a tutti i fiemmesi e i trentini la possibilità di rappresentare il territorio a livello mondiale, condividendo la bellezza e la cultura della nostra valle con il resto del mondo”.
Il programma dei volontari in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 è aperto a tutte e tutti e ha già trovato il primo volontario d’eccezione: il tennista numero uno al mondo Jannik Sinner è Ambassador ufficiale della campagna “i Giochi siamo noi” che con questo motto punta a mettere al centro dell’organizzazione proprio i volontari che si dedicano con passione e impegno alle più svariate attività.
La Val di Fiemme, si sa, è una terra che fa del volontariato uno dei suoi elementi fondanti e deve buona parte del suo successo proprio alla disponibilità e instancabilità di quelle persone che, senza chiedere nulla in cambio, si mettono al servizio degli altri garantendo la buona riuscita delle manifestazioni sportive che con successo vengono allestite da decenni in territorio fiemmese. Anche in occasione dell’appuntamento Olimpico e Paralimpico i volontari impegnati in Val di Fiemme brilleranno e daranno prova della loro genuinità e forza in piena simbiosi con il motto “i Giochi siamo noi”.

Info: www.fiemmeworldcup.com

VAL DI FIEMME: 100 GIORNI AL TOUR DE SKI. 3-5 GENNAIO: SPRINT, SKIATHLON E FINAL CLIMB

VAL DI FIEMME: 100 GIORNI AL TOUR DE SKI. 3-5 GENNAIO: SPRINT, SKIATHLON E FINAL CLIMB

www.newspower.it

Mancano 100 giorni al celebre Tour de Ski con finale in Val di Fiemme
Nel 2025 torna la Sprint in classico, c’è lo Skiathlon e non manca la Final Climb
La notoria rassegna di Coppa del Mondo si decide sulle rampe dell’Alpe Cermis
Comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme al lavoro per la 19.a edizione

Meno 100 giorni al Tour de Ski in Val di Fiemme: l’autunno è appena iniziato ma gli appassionati di sport invernali pensano già alla stagione fredda che presto porterà con sè le emozioni del circo bianco. I migliori atleti del panorama dello sci di fondo sono pronti a radunarsi ancora una volta, la 19.a in 19 stagioni per essere precisi, in Val di Fiemme per il gran finale delle tappe di Coppa del Mondo più prestigiose del circo bianco dal 3 al 5 gennaio 2025.
Quello della stagione invernale 2024/2025 sarà un Tour de Ski d’eccezione che si svolgerà interamente in territorio italiano, con l’apertura a cavallo del nuovo anno a Dobbiaco (28, 29, 31 dicembre e 1 gennaio) e l’imperdibile gran finale in Val di Fiemme nelle giornate del 3, 4 e 5 gennaio. Dopo l’avvio in Alto Adige la rassegna itinerante più osservata del fondo mondiale si sposterà in Trentino, e a fare il suo gradito ritorno fra i binari delle rinnovate piste dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero sarà la Sprint in tecnica classica che animerà la giornata di venerdì 3 gennaio. Sabato 4 fondiste e fondisti si sfideranno nell’avvincente prova Skiathlon da 20 km (TC e TL) che dopo l’esordio in terra fiemmese al Campionato del Mondo 2013 si prepara a essere decisiva nelle dinamiche di questo Tour de Ski come grande novità della rassegna. Ultima, non certo per importanza, domenica 5 ci sarà la mitica “Cermis Final Climb” con l’iconica prova in tecnica libera sulle rampe dell’Alpe Cermis a decretare anche per la 19.a edizione del Tour de Ski vincitori e vinti. La celebre “Olimpia III”, abitualmente usata e nota come pista da sci alpino, diventerà teatro delle eroiche imprese degli atleti che la affronteranno in salita con gli sci stretti ai piedi fra strappi vertiginosi che sfiorano il 30% di pendenza. E oltre al grande show sportivo imbastito dagli atleti più prodigiosi del panorama non mancheranno la Coop Mini World Cup, la Rampa con i Campioni, il Tour del Gusto e gli imperdibili Apres-ski per un intrattenimento di appassionati, tifosi, ospiti e popolazione locale a 360°.
Tre giorni di grande sport in Val di Fiemme, con le prove finali del Tour de Ski che fungeranno da gare pre-olimpiche, termine con il quale si è soliti definire le sfide di caratura internazionale che hanno luogo nei futuri impianti che ospiteranno i Giochi Olimpici. E questo è il caso dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero, che proprio in vista dell’appuntamento di Milano Cortina 2026 è soggetto ad ammodernamenti e adeguamenti con lavori che ne interessano le piste e i tracciati, l’impianto di innevamento e illuminazione e il relativo approvvigionamento idrico. Al Tour de Ski in Val di Fiemme gli atleti testeranno non solo i ridisegnati percorsi delle piste trentine, ma si muoveranno anche all’interno della nuova area atleti dotata di spogliatoi e locali tecnici che verrà inaugurata proprio sul prestigioso palcoscenico del Tour.
A curare l’allestimento del gran finale del Tour de Ski per l’imminente stagione invernale è il comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme che, sotto la guida del presidente Pietro De Godenz e con una nutrita e instancabile schiera di volontari, continua il suo viaggio verso uno dei fine settimana più attesi del fondo mondiale e senza dubbio il più seguito in TV. Senza dimenticare che la Val di Fiemme è impegnata anche in un altro viaggio, quello verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 che la renderà l’unica località al mondo ad aver ospitato tutti i maggiori eventi sportivi internazionali (Coppa del Mondo, Campionati del Mondo, Olimpiadi e Paralimpiadi) nelle tre discipline dello sci nordico: sci di fondo, salto e combinata nordica.

Info: www.fiemmeworldcup.com

Ciocco ‘91 the mtb olympus. Rinviata la festa vintage

Ciocco ‘91 the mtb olympus. Rinviata la festa vintage

Rimandata l’edizione 0 de “Il Ciocco ‘91 The MTB Olympus”
Appuntamento a data da destinarsi con la mountain bike retrò

Era in programma per sabato 12 ottobre l’edizione 0 de “Il Ciocco ‘91 The MTB Olympus”, ma a causa di esigenze organizzative sopraggiunte è stata rimandata a data da destinarsi.
Il comitato organizzatore della Ciocco Sport Lab informa che non si terrà la festa della MTB vintage targata “Ciocco ‘91”, che doveva svolgersi presso la tenuta toscana fra la serata di venerdì 11 ottobre e la giornata di sabato 12 per celebrare il fascino della mountain bike pre-anni 2000 e rivivere le emozioni del Campionato del Mondo ospitato nel 1991. Appuntamento con “Il Ciocco ‘91 The MTB Olympus” rimandato a data da destinarsi.

Info: www.cioccobike.it

TEMPO DI SCI PER LA GF VAL CASIES. KOWALCZYK SCALDA I MUSCOLI

TEMPO DI SCI PER LA GF VAL CASIES. KOWALCZYK SCALDA I MUSCOLI

partenza | www.newspower.it

La Gran Fondo Val Casies parte col piede giusto: pronta al via Justyna Kowalczyk
La campionessa del Team Robinson Trentino a caccia del secondo successo
Il terzo fine settimana di febbraio si scia in classico e a skating nell’amena vallata
Iscrizioni aperte a prezzo fisso per tutto il 2024, si attende l’ufficialità della Coppa Italia

La Gran Fondo Val Casies è una delle manifestazioni granfondistiche di sci di fondo più celebri dell’Alto Adige e dell’intero arco alpino e per la stagione invernale 2025 è in programma, come da tradizione, per il terzo fine settimana di febbraio nelle giornate del 15 e 16 febbraio.
Ad aver già aderito all’edizione numero 41 è niente meno che la pluricampionessa olimpica e mondiale Justyna Kowalczyk. L’atleta polacca è la punta di diamante della miglior formazione italiana del circuito Ski Classics e con la divisa azzurro-cielo del Team Robinson Trentino punterà a bissare la performance che nel 2019 le valse la vittoria davanti alla tedesca Franziska Müller e alla friulana Asia Patini nella distanza Marathon in classico.
Nel fine settimana targato Val Casies verrà riproposto l’apprezzato format che prevede due giornate, due distanze e due tecniche differenti: sabato 15 febbraio i fondisti si cimenteranno sulla 30 km e sulla 42 km da affrontare fra i binari in tecnica classica, mentre domenica 16 verrà lasciato ampio spazio a chi predilige la tecnica libera lungo i medesimi tracciati. La grande differenza fra i due percorsi che si snodano lungo tutta l’amena vallata sta nella salita, e la successiva discesa, da Santa Maddalena, che come ricorda il direttore di gara Michel Rainer: “è uno dei punti fondamentali della gara lunga: dal GPM della gara, a quota 1518 mt, si scende verso il traguardo di San Martino in una discesa ‘sciabile’ dove bisogna fare un bel movimento di gambe e solo grazie al giusto mix fra ottimi materiali e buone capacità di sciata si può raggiungere l’arrivo davanti a tutti”.
Va aggiunto che la Gran Fondo Val Casies è famosa si per i suoi campioni che da 40 anni ne arricchiscono l’albo d’oro, ma il suo vero cuore pulsante sono senza dubbio gli amatori. I “fondisti della domenica” che ad oggi sono attrezzati alla pari dei migliori atleti al mondo fra materiali e attrezzature all’ultimo grido, allenamenti rigorosi e piani alimentari volti a massimizzare la preparazione atletica. La proposta della Gran Fondo Val Casies è fortemente orientata verso di loro e in una delle valli più periferiche del territorio altoatesino sono accolti con l’inconfondibile stile della manifestazione che nel 2025, oltre a essere una tappa fissa e immancabile all’interno del calendario Euroloppet, farà il suo debutto anche fra gli eventi Challengers del circuito Ski Classics.
L’edizione 2024 della Gran Fondo Val Casies rimarrà negli annali dell’evento come una delle più iconiche della sua storia, con due giorni di sold-out e la presenza del mitico Dario Cologna a premiare i giovani impegnati nella “Mini” prima e a rimettere gli sci ai piedi nella prova in skating poi. Una festa sportiva che ha coinvolto tutta la vallata a suon di intrattenimento musicale e il gustoso pasta party degno di un hotel a cinque stelle. Gli eventi di contorno non mancheranno nemmeno nell’edizione 2025, con il comitato organizzatore capitanato da Walter Felderer già all’opera per scrivere una nuova pagina di storia della Gran Fondo Val Casies, al fianco degli storici main sponsor come Alperia, Südtirol, Sportful, Hotel Quelle, Mila e Hoku e l’intera comunità della Val Casies che si mobilita in massa per la sua manifestazione più sentita.
Iscrizioni aperte a prezzo fisso fino alla fine dell’anno (72€ TC, 73 € TL, 117 € combinata dei due giorni) mentre si attende l’ufficialità dalla Federazione Italiana per ospitare di nuovo le gare di Coppa Italia in occasione della gran fondo, che vanterà ancora una volta fra i suoi partenti alcuni fra i migliori fondisti della nazione.

Info: www.valcasies.com

IL CIOCCO ‘91 THE MTB OLYMPUS. IN TOSCANA UN SOGNO VINTAGE

IL CIOCCO ‘91 THE MTB OLYMPUS. IN TOSCANA UN SOGNO VINTAGE

Fruet | www.newspower.it

The MTB Olympus: il 12 ottobre in Toscana si respira aria vintage
Sulle tracce del Mondiale del ‘91 si pedala con i Campioni del passato
Pezzo, Bonazzi, Zanchi, Pallhuber e Fruet chiamano a raccolta gli appassionati
Iscrizione gratis alla gara per chi soggiorna nelle strutture del Ciocco

Gli appassionati della MTB vintage sanno riconoscere il valore di una gemma rara quando la scoprono, e così faranno anche nel fine settimana dell’11 e 12 ottobre quando nella splendida tenuta del Ciocco, in piena Alta Valle del Serchio (Lucca), andrà in scena una manifestazione unica nel suo genere, capace di unire il fascino della MTB pre-anni 2000 e il retrogusto delle cose di un tempo in una simbiosi perfetta che culminerà con “Il Ciocco ‘91 – The MTB Olympus”.
Il Ciocco ‘91 – The MTB Olympus è una manifestazione sportiva che riporta in auge le mountain bike antecedenti agli anni 2000 e rimette in sella appassionati delle due ruote grasse lungo una parte del percorso del Campionato del Mondo del ‘91, la prima rassegna iridata in Europa e seconda assoluta di sempre, che si tenne al Ciocco 33 anni fa.
Il programma dell’evento è ricco di tanti momenti di intrattenimento che si intervallano alla corsa in bici vera e propria: si comincia venerdì 11 ottobre con l’imperdibile cena di benvenuto per tutti i concorrenti in compagnia di alcuni dei Grandi Campioni della MTB anni ‘90 come Paola Pezzo e Hubert Pallhuber, Giovanna Bonazzi e Bruno Zanchi oltre all’inossidabile e ancora in attività Martino Fruet. La cena presso la rinomata “Taverna del Ciocco”, ristorante di qualità all’interno della celebre Tenuta, sarà l’occasione perfetta per incontrare e conoscere i Campioni del passato, i quali il giorno successivo pedaleranno sulle tracce del percorso toscano che regalò loro tante soddisfazioni in carriera. Sabato 12 ottobre la giornata prevede un menù molto ricco, in primis la “pedalata con i Campioni” che dalle 11.00 del mattino scalderà i muscoli dei concorrenti al “The MTB Olympus” lungo un piacevole tracciato immerso nella natura del Ciocco (10 km con 500 metri di dislivello senza particolari difficoltà altimetriche e tecniche), mentre dalle 12.30 lo staff della manifestazione si darà da fare alla brace con la grigliata prevista per pranzo. Alle 14.30 il momento più atteso: il via ufficiale de “Il Ciocco ‘91, The MTB Olympus” con la gara in sella a mezzi di costruzione pre-2000 che animerà il pomeriggio. Al termine della corsa le premiazioni e la cena di saluto con i Campioni faranno calare il sipario su una delle manifestazioni più attese nel panorama della MTB vintage.
In occasione de “Il Ciocco ‘91 – The MTB Olympus” i bikers avranno la possibilità di soggiornare nelle strutture ricettive all’interno della Tenuta del Ciocco, destinazione di alto livello in Toscana e di comprovata qualità riconosciuta a livello nazionale e internazionale. L’attento comitato organizzatore dell’evento propone infatti per le giornate dell’11 e del 12 ottobre degli interessanti pacchetti soggiorno + iscrizione alla gara + pasti. Per chi alloggerà nelle strutture de Il Ciocco Hotels o del Reinassance Tuscany l’iscrizione alla gara sarà gratuita e compresa nel prezzo del soggiorno. Le opzioni sono svariate e il modulo di iscrizione, comodamente scaricabile online dal sito dell’evento (www.cioccobike.it), riporta tutte le specifiche e i dettagli su info e prezzi delle vantaggiose offerte proposte.
Il prezzo dell’iscrizione a “Il Ciocco ‘91 – The MTB Olympus” è fissato alla cifra di 91 €, che diventa ‘zero’ se si decide di pernottare presso la Tenuta. Nell’iscrizione è inoltre compresa la speciale maglia celebrativa della manifestazione, un capo di pregio e non la solita T-shirt, ennesimo ricordo indelebile che lascerà il segno nel cuore di tutti gli appassionati che vi parteciperanno.

Info: www.cioccobike.it

BERGAMO-SCHILPARIO, SVEZIA-APPROVED. ALLA ABETI L’IRIDE DI SCI DI FONDO 2025

BERGAMO-SCHILPARIO, SVEZIA-APPROVED. ALLA ABETI L’IRIDE DI SCI DI FONDO 2025

Ida Ingemarsdotter e Johan Granath| www.newspower.it

Sci di fondo: Bergamo-Schilpario 2025 protagonista e ‘osservata speciale’
Prime ispezioni alla Abeti in vista del Campionato del Mondo Junior&Under23
L’oro olimpico Ida Ingemarsdotter e il collega Johan Granath soddisfatti della struttura
Dal CO Renato Pasini: impianto di innevamento completato, ora avanti con i lavori minori

Scorre sempre più veloce il conto alla rovescia che separa la Val di Scalve dall’appuntamento iridato con Bergamo-Schilpario 2025, il Campionato del Mondo Junior&Under23 che animerà la provincia orobica dal 3 al 9 febbraio.
Nei giorni scorsi alla mitica “pista degli Abeti” si è avvicendato un allegro via vai: gli allenatori della divisione giovanile della nazionale svedese di sci di fondo hanno raggiunto Schilpario per un sopralluogo conoscitivo. Ida Ingemarsdotter e Johan Granath sono i responsabili della preparazione e dell’allenamento delle promesse scandinave e sono rimasti piacevolmente colpiti dall’impianto schilpariese. “Qui abbiamo trovato piste splendide: lo show al prossimo Mondiale giovanile è assicurato”, ha dichiarato l’oro olimpico di Sochi 2014 Ingemarsdotter e “non vediamo l’ora di tornare qui in inverno e gareggiare da queste parti, anche se adesso tocca tornare a casa per allenarsi!” Ingemarsdotter è un’ex-fondista che ha iniziato a inanellare successi nella sua lunga e ricca carriera proprio in occasione dei Campionati del Mondo Junior, dove ha conquistato un argento e un bronzo. Nel suo caso e in quello di molti altri atleti del panorama degli sci stretti il Mondiale giovanile è stato un trampolino di lancio che le ha permesso poi di affermarsi nel circuito itinerante di Coppa del Mondo e appendersi al collo anche sei medaglie mondiali (1 oro e 5 argenti) e due medaglie olimpiche (1 oro e 1 bronzo): “I Campionati del Mondo Junior&Under23 sono un passaggio cruciale nella carriera di un atleta, in Svezia poi è una competizione molto sentita e seguita anche dal pubblico, che si appassiona alle vicende dei fondisti fin da giovani. Ora è presto per fare nomi sui possibili convocati, ma io e lo staff della nazionale seguiremo da vicino la preparazione di tutti gli atleti svedesi di categoria e faremo attenzione ai loro primi passi in stagione. Speriamo di arrivare alla rassegna di Bergamo-Schilpario 2025 con tanti atleti forti e senza infortuni, così da dare il massimo sulle piste che abbiamo appena visitato”.
Al suo fianco il collega Johan Granath, rimasto piacevolmente colpito dall’accoglienza ricevuta a Schilpario: “gli addetti ai lavori ci hanno mostrato una struttura d’alto livello, il nostro viaggio qui in provincia di Bergamo ci sarà utile per preparare la stagione invernale in compagnia dei nostri atleti” ha aggiunto Granath, che ha già provveduto a parlare con gli albergatori della zona, prenotare palestre e spazi di allenamento e confrontarsi con i cuochi dell’hotel che ospiterà gli atleti svedesi, per una preparazione a 360° che non lascia nulla al caso.
Ad accompagnare i preparatori svedesi nel sopralluogo alla “Abeti” c’erano il presidente e il segretario dello Sci Club Schilpario Andrea Giudici e Ilario Morandi, e i colleghi allenatori Fabio Maj e Renato Pasini, tutti e quattro elementi del comitato organizzatore della rassegna iridata di Bergamo-Schilpario 2025 che hanno fatto da guide agli ospiti svedesi. “I lavori qui alla pista procedono bene e seguono la tabella di marcia. L’impianto di innevamento, che era l’intervento più impegnativo, è già ultimato e ora non resta che sistemare il contorno, con le ultime operazioni degli escavatori sulle salite e alcuni tratti per portare alla larghezza desiderata la pista e infine il cavalcavia in zona d’arrivo”, ha aggiunto soddisfatto Renato Pasini.
Appuntamento in Val di Scalve a inizio febbraio (3-9 febbraio 2025) con Bergamo-Schilpario 2025.

Info: www.jwsc2025.it

IL ROCK MASTER DI SCHENK IN TV. SU RAI SPORT IL TROFEO ARCENSE

IL ROCK MASTER DI SCHENK IN TV. SU RAI SPORT IL TROFEO ARCENSE

Vincitori del Rock Master Trophy | www.newspower.it

In TV l’epica vittoria di Filip Schenk al Duello Lead di Rock Master
In onda i successi dell’austriaca Jessica Pilz e del tedesco Yannick Flohé
Mercoledì su Rai Sport (ore 14.30) le sfide al Climbing Stadium
Silvano Ploner cura la telecronaca dell’evento diretto da Angelo Seneci

Rock Master torna in TV: dopo il grande spettacolo andato in onda LIVE nella notte di sabato 14 settembre il trofeo di Arrampicata Sportiva più adrenalinico al mondo torna in replica su Rai Sport.
Mercoledì 18 settembre dalle 14.30 sarà possibile rivedere, al canale 58 del digitale terrestre, lo show messo in scena dai migliori climbers del panorama. Ad animare la 37.a edizione del celebre torneo arcense sono stati Laura Rogora (ITA), Camilla Moroni (ITA), Jessica Pilz (AUT), Mattea Pötzi (AUT), Vita Lukan (SLO), Sara Copar (SLO), Oceania “Oceana” Mackenzie (AUS) e Lucia Dörffel (GER) al femminile e Adam Ondra (CZE), Stefano Ghisolfi (ITA), Michael Piccolruaz (ITA), Filip Schenk (ITA), Luka Potočar (SLO), Hannes Van Duysen (BEL), Yannik Flohé (GER) e Jan-Luca Posch (AUT) nella compagine maschile.
Tra un colpo di scena e l’altro, il Duello Lead è stato vinto dall’altoatesino Filip Schenk e dall’austriaca Jessica Pilz che si è riportata a casa anche il trofeo Rock Master, vinto al maschile dal tedesco Yannick Flohé.
Negli oltre 80 minuti di trasmissione televisiva il giornalista RAI Silvano Ploner accompagnerà le immagini con la sua telecronaca LIVE e gli highlights delle sfide del KO Boulder arricchiranno la messa in onda.
Non c’era modo migliore di inaugurare il rinnovato Climbing Stadium di Arco se non con un’edizione da sogno di Rock Master, che ha accolto nel parterre della struttura arcense oltre 4500 persone e ha lasciato soddisfatto il comitato organizzatore Rock Master 20.20 del presidente Stefano Tamburini e del direttore tecnico Angelo Seneci, che al fianco di collaboratori e partner hanno allestito lo spettacolo sportivo e scenico che solo Rock Master sa regalare.
Appuntamento con Rock Master su Rai Sport mercoledì 18 settembre dalle 14.30.

Info: www.rockmaster.com

SKIROLL: PIOGGIA DI MEDAGLIE E “COPPE”. IL CERMIS GIUDICE SUPREMO DEL MONDIALE

SKIROLL: PIOGGIA DI MEDAGLIE E “COPPE”. IL CERMIS GIUDICE SUPREMO DEL MONDIALE

Linn Soemskar | www.newspower.it

Tra sorprese e conferme ecco i nuovi Campioni del Mondo
Festeggiano Hartlieb (GER), Göransson (SWE), Rojo (ESP) e Sömskar (SWE)
Italiani in chiaroscuro, bene Cantaloni (2°), Corradini e Ghiddi (4.e)
Ed ora appuntamento a gennaio, ancora in Val di Fiemme e sull’Alpe del Cermis

Quattro giorni volati a Ziano di Fiemme, dove oggi si è concluso in grande stile il Campionato del Mondo di Skiroll 2024 con l’arrivo sull’Alpe del Cermis. Sull’interminabile e dura salita che da 18 anni chiude il Tour de Ski, skirollisti di 31 nazioni si sono messi alla prova nelle mass start di 13 e 15 chilometri, rispettivamente per junior e senior, in tecnica classica.
Vittorie che non t’aspetti come quelle del tedesco Tilman Hartlieb, della svedese Mira Göransson tra gli junior o dello spagnolo Imanol Rojo tra i senior. Ma c’è anche una conferma che i tecnici si aspettavano, quella della svedese Linn Sömskar, quasi sempre imbattibile, almeno che non ci sia una straordinaria Alba Mortagna nella sprint come venerdì a Ziano.
Una giornata in chiaroscuro invece per i colori azzurri, che archiviano tra i senior un 4° posto di Stefania Corradini. L’atleta trentina è rimasta insieme a quattro contendenti, la solita Linn Sömskar (SWE) e le gemelle Kaidy e Keidy Kaasiku (EST). L’azzurra ha provato ad andarsene a circa 500 metri dalla conclusione della gara, azione che lei stessa ha definito “troppo anticipata”, che ha purtroppo spianato la strada alle rivali che erano con lei. È stato infatti l’ennesimo successo stagionale per Linn Sömskar che ha preceduto Kaidy e Keidy Kaasiku, giunte in Italia dopo un viaggio estenuante dall’Estonia, le quali possono festeggiare addirittura una doppia medaglia mondiale che le ripaga di tanti sacrifici.
Nella gara maschile, vinta dallo spagnolo Imanol Rojo, nessun azzurro ha avuto la possibilità di competere per la medaglia d’oro. L’iberico classe ‘90 ha festeggiato alla grande una gara che fa parte della sua preparazione, lui che ha conquistato più volte punti di Coppa del Mondo nello sci di fondo. Troppo superiori e in grande condizione anche i norvegesi Andreas Bergsland e Kasper Herland, che hanno condotto una gara di squadra perfetta andandosene a metà gara e guadagnando margine poi incolmabile per gli inseguitori, tra cui Matteo Tanel e Tommaso Dellagiacoma. Questi ultimi, 6° e 7° all’arrivo, si sono detti comunque soddisfatti. Visto il livello alto della lista di partenza, oggi era proibitivo salire sul podio, come ha confermato nel post-gara Tanel. Addirittura 8° il vincitore della sfera di cristallo Vigants.
Ottima la prova del trentino Carlo Cantaloni (junior maschile), che ha portato a casa una piazza d’onore di prestigio scalando l’Alpe del Cermis pressoché in solitaria. L’azzurro sapeva che gli uomini da battere erano il teutonico Tilman Hartlieb e lo svedese Jonatan Lindberg, i quali infatti si sono piazzati rispettivamente sul gradino più alto e più basso del podio iridato, ma ben distanziati. Bene anche l’altro azzurro, Stefano Epis (8°). Tra le donne junior doppietta svedese, con Mira Göransson che fa valere le abilità in salita e vince l’oro mondiale davanti alla compagna Johanna Holmberg, con 3a Emilie Ruud Lia (NOR). Fondamentale il 4° posto di Anna Maria Ghiddi (ITA) che chiude a pochi secondi dalla medaglia, ma soprattutto porta a casa la “Coppa”, infatti il Campionato del Mondo era valido anche per la CdM.
Siparietto emozionante a fine gara tra l’indomabile Linn Sömskar e Jackline Lockner, con quest’ultima che ha appeso gli skiroll al chiodo proprio in cima all’Alpe del Cermis, arrivando con un outfit carnevalesco /(calze a rete, tutu, cravatta ecc). Come da tradizione, non è mancato lo champagne a festeggiarla, con tanto di lacrime di entrambe le compagne di squadra.
La Val di Fiemme ancora una volta ha assegnato le Coppe del Mondo assolute, agli azzurrini Anna Maria Ghiddi e Stefano Epis, quindi alla svedese Sömskar e al lettone Raimo Vigants tra i senior. Coppe Sprint ancora a Ghiddi, Epis, Sömskar e Becchis.
L’Italia porta a casa tutte le Coppe del Mondo per Nazioni: maschile, femminile e overall, davvero un grande risultato di squadra per i ragazzi del DT Sbabo.
Cala il sipario “Mondiale” per il CO Nordic Ski Val di Fiemme, con un Bruno Felicetti soddisfatto: “Chiudiamo un’edizione trionfale, piena di intemperie, la squadra ha sempre risposto presente. Siamo soddisfatti, da domani testa al Tour de Ski, sempre sulla strada di Milano Cortina 2026” ha riferito e infatti, dall’Alpe del Cermis… all’Alpe del Cermis. Appuntamento a inizio gennaio, quando a sfidarsi sull’epica salita saranno i migliori fondisti del mondo: in palio la corona del Tour de Ski!
Importante anche il supporto della FISI e delle istituzioni con il presidente Roda, la vicepresidente provinciale Gerosa e altre autorità a premiare i top atleti mondiali dello skiroll.

Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

Senior Men – Uphill CT Mass Start
1 Rojo Imanol Esp 45’38.9; 2 Bergsland Andreas Nor 45’46.9; 3 Herland Kasper Nor 45’59.1; 4 Himma Martin Est 46’41.8; 5 Pepene Paul Constantin Rou 47’05.2; 6 Tanel Matteo Ita 47’08.6; 7 Dellagiacoma Tommaso Ita 47’20.5; 8 Vigants Raimo Lat 47’25.2; 9 Lisohor Oleksandr Ukr 47’30.1; 10 Korsaeth Amund August Nor 47’53.3; 10 Mikayelyan Mikayel Arm 47’53.3
23 Masiero Riccardo Lorenzo Ita 50’44.1; 24 Lorenzetti Giovanni Ita 50’46.0

Senior Women – Uphill CT Mass Start
1 Soemskar Linn Swe 56’16.9; 2 Kaasiku Kaidy Est 56’18.7; 3 Kaasiku Keidy Est 56’19.0; 4 Corradini Stefania Ita 56’29.2; 5 Selmosson Ella Swe 56’57.8; 6 Groetting Karoline Nor 57’04.4; 7 Boccardi Maria Eugenia Ita 57’45.8; 8 Stenman Ebba Swe 57’57.0; 9 Galstyan Katya Arm 58’17.9; 10 Nitteberg Victoria Nor 58’32.9
20 Sordello Elisa Ita 1.01’24.9

Junior Men – Uphill CT Mass Start
1 Hartlieb Tilman Ger 41’48.9; 2 Cantaloni Carlo Ita 43’07.2; 3 Lindberg Jonatan Swe 43’49.8; 4 Muhotinov Denys Ukr 44’31.7; 5 Kivil Stefan Est 44’43.8; 6 Costea Ionut Alexandru Rou 45’01.5; 7 Sporn Tine Slo 45’50.5; 8 Epis Stefano Ita 46’19.4; 9 Grents Pavel Kaz 46’26.7; 10 Korsaeth Bror Filip Nor 46’37.3
24 Tozzi Tommaso ITA 49’13.8

Junior Women – Uphill CT Mass Start
1 Goeransson Mira Swe 52’15.2; 2 Holmberg Johanna Swe 53’50.7; 3 Lia Emilie Ruud Nor 54’09.0; 4 Ghiddi Anna Maria Ita 54’16.9; 5 Hofmann Sarah Ger 54’25.4; 6 Dahlke Luisa Ger 54’27.3; 7 Shkatula Sofiia Ukr 54’58.1; 8 Lopit Dominika Ukr 55’16.3; 9 Zupan Zala Slo 55’23.1; 10 Suminska Adriana Lat 55’58.3
13 Invernizzi Maria Ita 57’12.4; 18 Morandini Anna Ita 58’33.2; 24 Crippa Camilla Ita 1:00’24.9

2024, È UN ROCK (MASTER) BAMBINO MA ANCHE UN PO’ LADINO: SCHENK!!!

2024, È UN ROCK (MASTER) BAMBINO MA ANCHE UN PO’ LADINO: SCHENK!!!

Vincitori trofeo rock master |
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Il mitico Duello Lead all’austriaca Jessica Pilz e al poliziotto altoatesino Filip Schenk
Il Trofeo Rock Master se lo aggiudicano la Pilz e il tedesco Flohé
È l’edizione dei giovani, vicinissimi al successo Copar (SLO) e Van Duysen (BEL)
Oltre 4500 persone nella notte mitica dell’arrampicata al Climbing Stadium di Arco

Con più di 9000 occhi puntati sull’imponente struttura del Climbing Stadium di Arco hanno riscritto la storia del Trofeo Rock Master Jessica Pilz e Yannick Flohé.
Ma lo splendido, appassionante e inimitabile Duello ha regalato emozioni a go-go, giovani climber all’arrembaggio, campioni scivolati clamorosamente, il grande Adam Ondra che ha mancato il tocco col cronometro, ma anche un applauditissimo e portentoso Filip Schenk capace di vincere il Duello Lead come la stratosferica ed esplosiva Jessica Pilz. E così calza a pennello la canzone di Ivano Fossati con la famosa strofa…. È un rock bambino, ma anche un po’ latino, parafrasando ‘ladino’, proprio come il poliziotto arrampicatore della Val Gardena.
E notte fu: dopo un pomeriggio passato fra i blocchi del KO Boulder e i docu-film proiettati nella cornice del Climbing Stadium di Arco, le luci naturali si sono affievolite in fretta e altrettanto prontamente si sono accesi i riflettori per illuminare le stelle dell’Arrampicata Sportiva, impegnate a lottare sui 18 metri della parete allestita alla perfezione per il Duello Lead, l’iconico format nato e cresciuto all’ombra del Monte Colodri.
Il Duello Lead parte da lontano, con i quarti di finale che allenano il pubblico a rimanere con il fiato sospeso: è subito fuori Laura Rogora, che cede a una scivolata nella prima parte della parete. Nel duello maschile è fuori anche il leggendario Adam Ondra, al quale non riesce l’impresa di vincere l’ottavo Trofeo Rock Master della sua carriera: esce di scena agli ottavi contro Van Duysen per un errore “da principiante” e dopo un’ascesa clamorosa, una volta arrivato in cima, si dimentica come si preme il bottone di Rock Master. Subisce la scalata prodigiosa del “panda con gli occhiali” Yannick Flohé (GER) anche Stefano Ghisolfi, fuori ai quarti. Idem Michael “Micha” Piccolruaz che, dopo la partenza falsa in qualifica, replica con un errore allo start anche ai quarti contro il gardenese Schenk.
Al femminile non sbaglia un colpo Jessie Pilz che sale con il ritmo incessante di un martello e non importa che le avversarie, Oceania “Oceana” Mackenzie (AUS) ai quarti e Camilla Moroni (ITA) in semifinale, partano ben più decise di lei, perché il ritmo costante dell’austriaca non lascia scampo. L’austriaca va in finale per l’oro contro la slovena Sara Copar, che si rende protagonista di ascese che partono in quinta e senza perdere di lucidità la climber più giovane di questa edizione (classe 2005) dà del filo da torcere alla veterana Pilz. Alla fine, è la “vecchia guardia” ad avere la meglio sulla nuova generazione, con la consapevolezza che le lunghe leve di Copar la porteranno ancora lontano. Apoteosi per Jessica Pilz che dopo il successo in un KO Boulder dominato conquista anche la classifica Overall e si porta a casa il Trofeo Rock Master. “Vincere qui è incredibile, è sempre un’emozione unica. Questa sfida ti spinge a tirare fuori tutto il tuo meglio e fare meno errori possibili. Sono davvero soddisfatta della mia arrampicata di oggi” ha aggiunto raggiante Jessie con il suo Trofeo Rock Master tra le mani.
Il pubblico è in una fase di autentica fibrillazione e anche per gli spettatori in diretta TV su Rai Sport è impossibile rimanere fermi sul divano quando va in scena la finalissima al maschile, con l’altoatesino Filip Schenk e il belga Hannes Van Duysen, anche lui giovanissimo. Apnea totale mentre si assiste al “Ginger Junior World Champion” che costruisce dal nulla una vittoria sensazionale. “Incredibile, questa gara la conosco da sempre perché è da quando ho iniziato ad arrampicare da bambino che la seguo, la sogno, e oggi… la vinco” ha esultato con il suo inconfondibile sorriso e gli occhi che brillano dalla felicità il giovane Filip Schenk.
A conquistare il Trofeo Rock Master al maschile è il tedesco Yannick Flohé che, grazie al successo nel KO Boulder del pomeriggio e il terzo posto nel Duello Lead, fa suo il riconoscimento più ambito.
Ancora una volta sintonia perfetta fra comitato organizzatore, atleti e Fiamme Gialle del Soccorso Alpino e Fiammo Oro del Corpo di Polizia dello Stato, che come da tradizione assicurano tutti gli atleti in parete e garantiscono un’edizione di Rock Master sicura e lineare.
Altra edizione di successo per il comitato organizzatore Rock Master 20.20 guidato dal presidente Stefano Tamburini che al fianco di Garda Trentino, partner e collaboratori fidati ha saputo allestire uno spettacolo sportivo in cui non è mancato il ricordo commosso a Floriano Taliento, recentemente scomparso, storico elemento all’interno della squadra gestita dal direttore tecnico Angelo Seneci.
Appuntamento al 2025 con la 38.a edizione del Rock Master Città di Arco.

Info: www.rockmaster.com

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Lead Duel

Women
1 Pilz Jessica AUT; 2 Copar Sara SLO; 3 Pötzi Mattea AUT
Men
1 Schenk Filip ITA; 2 Van Duysen Hannes BEL; 3 Flohè Yannick GER

Rock Master Trophy (Combined)

Women
1 Pilz Jessica AUT; 2 Moroni Camilla ITA; 3 Copar Sara SLO; 4 Pötzi Mattea AUT; 5 Rogora Laura ITA; 6 Dôrffel Lucia GER; 7 Mackenzie Oceana AUS; 8 Lukan Vita SLO
Men
1 Flohè Yannick GER; 2 Van Duysen Hannes BEL; 3 Schenk Filip ITA; 4 Ondra Adam CZE; 5 Posch Jan-Luca (AUT); 6 Potocar Luka SLO; 7 Ghisolfi Stefano ITA; 8 Piccolruaz Michael ITA

CIN CIN PER ROCK MASTER 2024. DOMANI KO BOULDER E DUELLO

CIN CIN PER ROCK MASTER 2024. DOMANI KO BOULDER E DUELLO

Conferenza stampa | www.newspower.it

Rock Master sfila in conferenza stampa al Birrificio Impavida
Ad Arco comitato e atleti presentano l’edizione 2024
Adam Ondra “Rock Master è unico e ad Arco è sempre una festa”
Tamburini e Seneci: arrivederci a domani con un grande spettacolo

Si è svolta in mattinata la conferenza stampa di presentazione del 37° Rock Master, aperta con il saluto della ‘padrona di casa’ Raimonda Dushku: “un evento sempre in crescita, del quale siamo orgogliosamente partner, il mio augurio a tutti gli atleti e agli addetti ai lavori per una bella gara” ha affermato la titolare di Birrificio Impavida che ha ospitato la conferenza.
Sempre più partner del comitato organizzatore Rock Master 20.20 è l’Apt Garda Dolomiti, e come ha ricordato il rappresentante dell’Azienda di Promozione Marco Benedetti: “abbiamo affiancato con entusiasmo il comitato in quella che è l’avventura di organizzare Rock Master, proiettandoci verso il futuro. Il Climbing Stadium è pronto ad accogliere l’élite dell’Arrampicata Sportiva, caposaldo del nostro territorio e della sua promozione, quindi forza atleti e forza Rock Master!” A fare eco a Benedetti è Stefano Righetti di Trentino Marketing, che ha così contribuito alla conferenza: “questo territorio è per sua natura una palestra a cielo aperto, l’entusiasmo è tanto e non vediamo l’ora di ammirare i prodigiosi atleti di Rock Master sfidarsi proprio qui”.
È stato il Comune di Arco a farsi carico del rinnovamento del Climbing Stadium che in tempi puntuali ha consegnato la struttura da “inaugurare” per la 37.a edizione di Rock Master. In merito è stato Dario Ioppi, assessore allo Sport del Comune di Arco, ad aggiungere: “Rock Master inaugura in grande stile la nuova struttura dopo lavori di aggiornamento che erano necessari e importanti per restituire alla comunità un Climbing Stadium di altissimo livello”.
Doveroso l’intervento del presidente del comitato Rock Master 20.20 Stefano Tamburini: “dopo quasi 40 anni di storia è forse complicato trovare spunti nuovi, eppure Rock Master ci riesce. Si tratta di un evento longevo e sempre spettacolare, che torna nel 2024 alla sua formula originale con la combinata KO Boulder e Duello Lead. Ci tengo a ringraziare gli atleti, gli sponsor e i collaboratori che ci stanno vicino, ultimo non per importanza Angelo Seneci: 37 edizioni su 37 all’attivo, la vera anima del nostro evento. Grazie Angelo”.
“Comincio ad essere preoccupato perché sembra proprio che qui vogliate tenermi incatenato a Rock Master per sempre!” ha esordito sorridente proprio il direttore tecnico della manifestazione Angelo Seneci, che ha così continuato “abbiamo superato tante avversità, dalle preoccupazioni per i lavori di Rock Master alla perdita del nostro storico collaboratore Floriano Taliento. Eppure, la nostra gara è un grande evento per gli atleti, altamente spettacolare. Vantiamo 15 anni di diretta Rai e da due anni abbiamo anche la copertura in diretta della TV ceca. Non credo sia un caso, il nostro format e il Duello in particolare unisce tante capacità degli atleti: dalla forza fisica alla gestione del tempo e non per ultima la strategia mentale. Le nostre gare sono anche altamente comprensibili al grande pubblico in una continua crescita del pathos che emoziona anche i non avvezzi alla specialità. E poi ora abbiamo un Boulder davvero bello: da due strutture montate anni fa in piazza ad Arco alla splendida struttura odierna. Chiudo con il doveroso e sentito ringraziamento a Guardia di Finanza e Soccorso Alpino, che da sempre ci affiancano garantendo la massima sicurezza di tutti gli atleti in parete, e ai nostri partner e sponsor, da quelli storici a quelli che si sono uniti a noi nel corso del tempo. Grazie”.
Immancabile il saluto del vicepresidente FASI Ernesto Scarperi, che ha tenuto a ricordare il grande sforzo portato avanti nella realizzazione del centro federale presso il Climbing Stadium, “una struttura che garantirà alla nostra nazionale di allenarsi durante tutto l’anno, con la squadra maggiore e non solo”. Prima degli interventi degli atleti, ha portato il suo saluto anche il presidente di Confcommercio Alto Garda Claudio Miorelli. Ad arricchire la conferenza stampa ci hanno pensato alcuni dei protagonisti della gara di domani: Adam Ondra, Laura Rogora, Vita Lukan, Sara Copar, Mattea Pötzi e Hannes Van Duysen si sono messi a disposizione del comitato e dei media. “Rock Master è unico, è una gara che non si trova da nessun’altra parte: ogni volta che vedo un volto nuovo che si approccia alle pareti del Climbing Stadium mi incuriosisco perché voglio vedere come i migliori atleti affronteranno questa sfida incredibile”, parola del leggendario Adam Ondra che mette in guardia “ogni anno la via si fa sempre un pochino più difficile, è davvero wow”.
Entusiasmo alla stelle anche per la neo-campionessa europea Laura Rogora (FFOO) che ha aggiunto: “il pubblico di Rock Master è bellissimo, frequento Arco da molti anni ormai e questa è una festa per tutti gli arrampicatori. L’atmosfera che c’è qui non la ritrovi da nessuna parte, si respira arrampicata da queste parti”. Tanta voglia di affermarsi anche per Vita Lukan, già vincitrice nel 2021: “sono al 4° Rock Master della mia carriera e questa è decisamente la mia gara preferita di tutto l’anno. Punto a divertirmi e godermi ogni attimo, il mio ricordo preferito è naturalmente legato all’edizione 2021 che ho vinto, ma porterò con me anche tutte le emozioni di quest’anno”.
Appuntamento domani a partire dalle 15 con le sfide del KO Boulder, ingresso gratuito al Climbing Stadium di Arco che oggi pomeriggio ospita le prove libere, mentre al Cantiere 26 ci sarà la proiezione del docu-film “La traccia di Tony” realizzato da Grivel e in serata dalle ore 21 spazio a Rock Master Party.

Info: www.rockmaster.com