SOTTO LE STELLE SULLO STELVIO: LIGHT & FOOD NEL SILENZIO PER TUTTI
Save the date: 30 giugno, parte la Stilfserjoch Stelvio – Night, Light & Food
Un evento “green” con menù stellato, da Trafoi fino al Passo dello Stelvio
Si sale a piedi, in bici o e-bike sotto il cielo stellato
Le iscrizioni aprono oggi, tanti gadget e sorprese per tutti i partecipanti
Nuovo anno, nuova sfida per l’Associazione Turistica di Prato allo Stelvio. Vivere un’esperienza sensoriale in alta quota sarà possibile grazie all’inedito evento in notturna Stilfserjoch Stelvio – Night, Light & Food, in programma venerdì 30 giugno lungo il leggendario e panoramico percorso che sale fino a Passo dello Stelvio sfruttando la strada che unisce la località di Prato allo Stelvio (Bolzano) a quella di Bormio (Sondrio), per l’occasione chiusa al traffico motorizzato.
Sarà l’evento con la E maiuscola che aprirà la bella stagione in Alto Adige, dedicato a tutti gli sportivi e soprattutto agli amanti della buona cucina. Non si tratta di una competizione, bensì di una manifestazione a tutti gli effetti “green”, aperta ad ogni tipo di sportivo che vuole raggiungere la vetta, a quasi 3000m, a piedi o con qualsiasi mezzo sostenibile, come ad esempio la bicicletta, quella elettrica o sugli skiroll. L’incantevole viaggio prenderà il largo da Trafoi, dove i partecipanti potranno avventurarsi, a partire dalle 20 e fino alle 23.30, nel bel mezzo della natura apprezzando il silenzio della vasta area incontaminata del Parco Nazionale dello Stelvio.
Per un evento stellato occorre un menù altrettanto stellato: lungo il suggestivo percorso verranno allestiti ben 5 punti ristoro, ognuno con specialità tipiche regionali praticamente a km zero. Delizie finger-food, canederli con finferli, zuppa di vino, polenta con spezzatino di cervo, sono tra le proposte inserite nel menù per caricare a dovere le energie e raggiungere infine la Locanda Tibet, situata a 2800m di quota dove avrà luogo una grande festa finale.
La strada, dopo l’imbrunire, sarà illuminata, rigorosamente con punti luce led indiretti per non disperdere luce al di fuori del percorso, dal Berghotel Franzenshöhe alla cima del Passo Stelvio.
Da oggi, 30 gennaio, sarà possibile iscriversi online al costo di 150 Euro fino al 22 giugno. La quota comprende una torcia frontale e una maglietta di alta qualità, l’imperdibile menù regionale lungo le 5 stazioni ristoro, prodotti regionali esclusivi e molti altri servizi. Al termine della manifestazione si potrà comodamente scendere a valle in navetta, in totale sicurezza usufruendo del servizio shuttle prenotabile tramite e-mail.
C’è da segnarsi in agenda dunque la data del 30 giugno, per vivere e assaporare un’esperienza unica da fare da soli o in compagnia, sotto il cielo stellato e la luce naturale della luna che accompagnerà i ‘selvaggi avventurieri’ a scoprire la rara e fragile bellezza di un patrimonio naturale che offre paesaggi meravigliosi, dove si nascondono un gran numero di specie animali. E se venerdì il tempo non fosse clemente, sarà tutto spostato di un giorno.
Info: www.night-adventure.com o tv@prad.info
MARCIALONGA: PERSSON, IL CECCHINO! SMEDAAS, BUONA LA PRIMA ALLA 50.a
Sole, cielo azzurro (freddo) e 70 km da favola da Moena a Cavalese
Gjerdalen gioca d’azzardo, finisce dietro all’infallibile Persson
Magni Smedaas, una vittoria memorabile in Ski Classics
Migliori italiani Dietmar Nöckler e Rebecca Bergagnin. Oltre 7.000 al via
Un autentico “cecchino” lo svedese Emil Persson, un vero “Kulsprutepistol” (mitra svedese M45)! Sei vittorie su sei in Ski Classics ed oggi ha firmato per la seconda volta la prestigiosa Marcialonga, giusto a festeggiare la 50.a edizione. A confermare lo strapotere scandinavo anche la norvegese Magni Smedaas, brava a controllare, prima, e a mettersi dietro, poi, tutte le più accreditate avversarie, anche la ex leader di Ski Classics Ida Dahl, finita giù dal podio.
La 50.a è stata una Marcialonga davvero da incorniciare. Valli di Fiemme e di Fassa imbiancate, pista di 70 km in condizione perfette, cielo terso e sole tiepido, pur essendo il primo giorno “della merla”: -10° alla partenza a Moena, termometro più morbido invece per l’arrivo a Cavalese.
Tanta, tantissima gente a bordo pista, con una gara che come tradizione è passata nel centro dei paesi addobbati a festa. Una Marcialonga tornata ai fasti del passato, del pre-Covid, che ha emozionato decine di migliaia di persone lungo il tracciato e soprattutto gli oltre 7.000 partecipanti.
La gara maschile è stata molto veloce fin dall’inizio, complice una neve scorrevole e perfetta. Alle 8 in punto il presidente Angelo Corradini, insieme alla Soreghina Sabrina Pellegrin, con un colpo di pistola ha dato il via alla speciale 50.a Marcialonga dalla tradizionale zona di partenza a Moena. Prima sono scattati i pro di Ski Classics, 5’ dopo le donne e infine tutta la massa, con direzione Canazei, sorvegliati dalle Dolomiti imbiancate. A Pera di Fassa hanno sfilato per primi i norvegesi Stian Hoelgaard e Kasper Stadaas con il pettorale rosso, e il “diavolo rosso” Mauro Brigadoi di Predazzo del Team Internorm, deciso a movimentare subito l’eccezionale Marcialonga, non a caso primo Grand Classics Event del prestigioso circuito Ski Classics. A Campestrin il folto gruppo procedeva ancora a ranghi compatti avvolto dall’atmosfera magica dei boschi completamente ghiacciati. A dettare il ritmo c’era il pettorale verde dello svedese Alfred Buskqvist, seguito da Jan Srail, dalla vecchia volpe Tord Asle Gjerdalen e da Viktor Maenpaa.
Il primo traguardo sprint di Canazei al km 18.6 è andato a Buskqvist, secondo il norvegese Vebjørn Moen, mentre al terzo posto c’era Lorenzo Busin del Team Internorm. Poco dopo, a Campitello, si è fatto avanti Brigadoi e con un’azione studiata da tempo nei minimi dettagli ha deciso di prendere il largo in solitaria e a Soraga si è presentato tutto solo con 25” di vantaggio sugli inseguitori Persson, Jutterstroem e Paus: “meglio 20 km da leone che 70 da coniglio”, il punto di vista di Brigadoi a fine gara.
L’azione importante del fiemmese è continuata a Moena, dove però il gap si è ridotto a 17”, azione poi annullata a 5 km dal secondo traguardo volante sprint di Predazzo. Il secondo sprint se lo è aggiudicato Moen, seguito da Johaug, Jespersen e dal bellunese Busin al quarto posto. Alle 10 in punto il gruppo con i più forti è passato a Ziano, con il “veterano” del gruppo Anders Aukland a mostrarsi in prima fila. Il leggendario Aukland, alla sua ultima Marcialonga da professionisti, è terzo a Lago di Tesero dietro soltanto allo svedese Eklof e al finlandese Maenpaa.
L’”iconica” salita di Cascata era sempre più vicina e a 10 km dall’arrivo il gruppo ha iniziato ad accelerare il passo poiché tutti volevano imboccare per primi il temibile tratto finale del Mur de la Stria. Al ponte di Cascata a dettare il ritmo c’era Oskar Kardin, mentre a un chilometro dall’arrivo c’è stato il cambio della guardia in testa con il norvegese Morten Eide Pedersen.
L’epico finale ha visto lo “stregone” Emil Persson spuntare per primo sul rettilineo di Viale Mendini a Cavalese, incoronato vincitore dal presidente Corradini dopo 2h48’57”. Un po’ dispiaciuto Gjerdalen, secondo, il quale si è tolto il berretto negli ultimi metri quando si trovava in bagarre con il connazionale Nygaard, terzo al traguardo. Primo tra gli italiani l’altoatesino Dietmar Nöckler (FFOO) del Team Robinson Trentino, giunto 30°.
5 minuti dopo gli uomini è scattata la gara femminile con due importanti assenti, ovvero la norvegese Astrid Øyre Slind, impegnata in Coppa del Mondo in Francia, e la connazionale Emilie Fleten. Le donne hanno impostato subito una gara molto più tattica rispetto agli uomini, e a Campestrin la francese Kati Roivas ha allungato il gruppo, mettendo in fila indiana la norvegese Anikken Gjerde Alnaes, le svedesi Hedda Baangman, Linn Soemskar e Jenny Larsson con il pettorale a quadri da leader della classifica Climb. La più veloce al traguardo sprint di Canazei è stata la Alnaes, seguita da Sömskar e dalla Dahl, rientrata in gara dopo lo stop forzato a causa del Covid. A 43 km dall’arrivo si è formato un quartetto composto dalle protagoniste di giornata, ovvero Dahl, Larsson, Smedaas e Alnaes, più staccate invece Soemskar e Roivas. A Predazzo è sprintata la Smedaas, tallonata dal Alnaes e Larsson, mentre Dahl calava il ritmo e pagava più di un minuto di ritardo. Il duello finale ha visto come protagoniste le norvegesi Alnaes e Smedaas, con quest’ultima ad accelerare il passo a metà dell’iconica erta. Dopo 3 ore e 14’ di gara Magni Smedaas è stata accolta al traguardo con un enorme applauso dal pubblico, quasi incredula della sua prestazione. Seconda dunque Alnaes, staccata di 1’, la quale ha aspettato poi l’arrivo della compagna di squadra Larsson, giunta terza. Prima tra le italiane la bellunese Rebecca Bergagnin del Team Robinson Trentino, 32.a.
Per i meno allenati la Marcialonga Light si è conclusa a Predazzo dopo 45 km. Il moenese Simone Mastrobattista (FFOO) e l’altoatesina Michaela Patscheider (Team Robinson Trentino) hanno iscritto il proprio nome nel prestigioso albo d’oro, con una presenza che non è passata inosservata, quella dell’olimpionica Katerina Neumannova. Ha corso invece in incognito il Principe Carlo Filippo di Svezia che ha chiuso i 70 km col tempo di 5h29’03”.
Onore anche ai concorrenti della 50×50, con i primierotti Agostino Zortea e Ivan Debertolis arrivati appaiati dopo 4h27’5”, anche se il cronometro inclemente ha dato a Debertolis 1” in più: hanno affrontato i 70 km con sci d’epoca e abbigliati come si usava alla prima Marcialonga del 1971.
Grande soddisfazione degli organizzatori e complimenti da parte di tutti i concorrenti, da quelli dei Pro Team ai tanti amatori che hanno solcato i binari di questa straordinaria 50.a edizione.
Info: www.marcialonga.it
Marcialonga 70 km – men
1 Persson Emil SWE 02:48:57; 2 Gjerdalen Tord Asle NOR 02:48:58; 3 Nygaard Andreas NOR 02:49:00; 4 Pedersen Morten Eide NOR 02:49:00; 5 Paus Herman NOR 02:49:01; 6 Riege Amund NOR 02:49:05; 7 Ekloef Johannes SWE 02:49:13; 8 Bing Thomas GER 02:49:14; 9 Hoelgaard Stian NOR 02:49:15; 10 Jutterstroem Axel SWE 02:49:18
Marcialonga 70 km – women
1 Smedaas Magni NOR 03:14:00; 2 Alnaes Anikken Gjerde NOR 03:15:06; 3 Larsson Jenny SWE 03:16:05; 4 Dahl Ida SWE 03:17:25; 5 Soemskar Linn SWE 03:17:40; 6 Roivas Kati FRA 03:18:18; 7 Palmberg Ida SWE 03:19:58; 8 Joensson Haag Anna SWE 03:20:02; 9 Hedenstroem Karolina SWE 03:20:49; 10 Kivikko Noora FIN 03:21:14
Marcialonga Light 45 km – men
1 Mastrobattista Simone ITA 01:57:45; 2 Cerutti Lorenzo ITA 01:58:05; 3 Ferrari Matteo ITA 01:58:24; 4 Amhof Manuel ITA 01:58:31; 5 Kretzachmar Ruben GER 02:00:01; 6 Busin Emanuele ITA 02:03:36; 7 Kirchler Michael AUT 02:05:48; 8 Leso Christian ITA 02:06:05; 9 Varesco Giacomo ITA 02:10:12; 10 Sandoz Daniel SUI 02:11:35
Marcialonga Light 45 km – women
1 Patscheider Michaela ITA 02:17:18; 2 Schwingshackl Thea ITA 02:29:01; 3 Piller Caterina ITA 02:32:13; 4 Neumannova Katerina CZE 02:39:20; 5 Mikkelsen Nora NOR 02:50:29; 6 Benzoni Laura ITA 02:56:22; 7 Mali Andreja SLO 02:59:28; 8 Kalalova Tereza CZE 03:10:35; 9 Beumler Tanja SUI 03:14:08; 10 Vaclavkova Barbora CZE 03:15:31
MARCIALONGA ALLE STELLE & MINI. DECOLLA LA SKI-MARATHON DEI 7500
Lo sport incontra la solidarietà alla 22.a Marcialonga Stars
Antonella Confortola e Antonio Molinari, la staffetta vincente
Nel pomeriggio la MiniMarcialonga con tanti campioncini
Domani la sfida dei big delle lunghe distanze
La 50.a Marcialonga entra nel vivo in Val di Fiemme e in Val di Fassa. La cavalcata delle “Stars” sulle ciaspole e sugli sci da fondo, questa mattina al Centro del Fondo di Lago di Tesero, è stata un inno allo sport e alla solidarietà, e lo sport è salute, ha chiosato il presidente della LILT Mario Cristofolini, uno dei quattro fondatori di Marcialonga. Alle 11.30 sono scesi in pista VIP e persone comuni per sostenere la LILT di Trento, un momento di festa e di gioia per raccogliere fondi che andranno a finanziare la nuova sede a Trento, con gli ambulatori per la prevenzione e diagnosi precoce dei tumori e i servizi dedicati ai pazienti oncologici e familiari.
Hanno sfilato molti personaggi del mondo dello sport, politici e tanti amici affezionati della Marcialonga, uniti per una giusta causa. Quest’anno l’animata Marcialonga Stars si è svolta in un’inedita versione a staffetta, con i primi partecipanti a completare due giri sugli sci stretti lungo la pista olimpica di Lago di Tesero, dando poi il cambio ai secondi frazionisti con le ciaspole. Tra sorrisi, foto ricordo e qualche caduta, tutti con grande spirito di squadra hanno dato il massimo, ma quando c’è un pettorale, anche se per una nobile sfida, la competizione si fa vivace. Al traguardo è giunta per prima la coppia formata dalla campionessa di casa Antonella Confortola – bronzo nella staffetta alle Olimpiadi di Torino 2006 nonché prima ieri alla Marcialonga Story – e da Antonio Molinari, campione iridato di corsa in montagna nel 1996. Ma ci sarebbe voluto il photofinish perché la seconda coppia, nemmeno a farlo apposta uno scambio in famiglia, è arrivata dietro ai vincitori per un non nulla, ovvero Ester Molinari, esperta anche lei come il papà di corsa in montagna, e Jonathan Wyatt pluricampione mondiale di corsa in montagna e marito di Antonella.
“È sempre bello essere qui per un evento importante, – ha raccontato Confortola – questa nuova formula a coppie direi che è una bella trovata, è più divertente. Penso che ci siamo divertiti tutti! La giornata è stupenda anche oggi, in giro c’è tantissima gente e questo fa bene sia al fondo sia a quello che è la LILT. Appuntamento all’anno prossimo!” Antonio Molinari ha “divorato” sulle ciaspole la pista di Lago di Tesero: “Fare questa staffetta – ha detto Molinari – è stata una bellissima idea. È una cosa coinvolgente, oggi inoltre si parla di solidarietà e anche noi sportivi dobbiamo essere realisti e comprendere che la solidarietà è molto importante”.
Grande entusiasmo nel pomeriggio anche con la MiniMarcialonga, con 500 piccoli fondisti a scatenarsi in pista. Il presidente della Marcialonga Angelo Corradini e la Soreghina Sabrina Pellegrin hanno incoronato i protagonisti: Martin Dellagiacoma di Moena e Maddalena Pavan della provincia di Treviso. L’entusiasmo, la voglia di sciare e di confrontarsi hanno confermato che lo sci di fondo e la Marcialonga hanno un gran futuro.
Ieri ultimi test per materiali ed atleti sui 70 km della Marcialonga in vista della gara di domani (start a Moena alle ore 8 con diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena), il podio della 50.a edizione fa gola a molti.
La settima tappa di Ski Classics ha un inedito finale col “Mur de la Stria”, 583 metri prima del rettilineo conclusivo di Viale Mendini a Cavalese, con alcuni tratti ripidissimi. I più forti lo affronteranno tutto in double poling, per gli amatori saranno “dolori”, soprattutto dopo 70 km di gara. Il tempo si annuncia bello, temperature rigide al mattino, la scelta degli sci sarà strategica. Durante la mattinata le temperature si alzeranno e cambierà anche la sciata.
I pronostici sono particolarmente difficili quest’anno. Le classifiche di Ski Classics direbbero senza ombra di dubbio che i favoriti sono i due svedesi Emil Persson e Ida Dahl. I tecnici alimentano i pronostici e annunciano nomi come Nygaard, Gjerdalen, Novak, Stadaas, Ǿdegaarden, Kardin e Pedersen. Di italiani se ne parla dopo il 20° posto e sarebbe un bel risultato, tanto è alto il livello della gara.
Info: www.marcialonga.it
Download immagini TV: www.broadcaster.it
MARCIALONGA D’ALTRI TEMPI. CUGINI…STORICI ALLA STORY
Oggi la Marcialonga Story “by night” con 300 fondisti vintage
A Predazzo hanno sfilato per primi i cugini Confortola e Andreola
Ad anticipare la Story c’era la Marcialonga Baby per i campioncini del futuro
Domani scatta alle 11.30 la 22.a Marcialonga Stars a Lago di Tesero
Il viaggio verso la 50.a edizione di Marcialonga è iniziato oggi con il primo grande evento collaterale: la suggestiva Marcialonga Story, quest’anno nell’inedita versione “by night”. La manifestazione retrò ha portato in pista a Lago di Tesero, in Val di Fiemme, oltre 300 fondisti old-style sui binari della celebre pista Marcialonga. Sci di legno o in plastica, bastoncini di bambù, scarponcini e abbigliamento rigorosamente dell’epoca: le lancette del tempo sembravano essersi fermate agli anni Settanta. Marcialonga quest’anno ha dedicato il 4° chilometro ai volontari, da sempre l’anima dell’evento trentino, tra i più popolari in Italia e nel mondo.
Il countdown poco prima delle 16.30 è stato lanciato dal presidente della Marcialonga Angelo Corradini, mentre ad alzare il “canapo” di partenza c’erano due campioni olimpici: Cristian Zorzi e Paolo Bettini, il primo oro nella staffetta di sci di fondo a Torino 2006 e il secondo oro ad Atene 2004 nel ciclismo su strada, con le loro solite battute goliardiche. Dopo aver affrontato un giro di lancio sulla pista olimpica, il folto gruppo ha proseguito in direzione Predazzo tra un selfie e l’altro, e l’immancabile sosta all’affollato ristoro del Nele a Ziano di Fiemme. Lungo il percorso il tifo era da stadio, così come a Predazzo quando per primo ha tagliato il traguardo, si fa per dire, il valtellinese Angelo Andreola, habitué della Marcialonga Story: “È stata una bella gara, molto combattuta. Ho trovato un’Antonella Confortola molto forte oggi, con più di vent’anni in meno di me, è stata molto dura. Però la gara è bellissima, farla in serata è super. Questa non è la mia prima volta alla Story, l’ho già vinta una volta, poi secondo, terzo, quarto…e oggi ho vinto di nuovo! Lo avevo promesso alla Soreghina che dovevo vincere, volevo un bacio e una foto!” Andreola è arrivato appunto “scortato” dalla cugina Antonella Confortola, che anche con gli sci d’epoca ha “bruciato” gli 11 km della pista Marcialonga in soli 40’. La campionessa Confortola, medaglia di bronzo alla staffetta di Torino 2006, soddisfatta ha commentato al traguardo: “È sempre una gara bellissima, l’idea di farla nel pomeriggio l’ha resa più interessante per il pubblico. È stato davvero bello e arrivare in centro a Predazzo è sempre una grande emozione. Io e Angelo abbiamo fatto tutta la gara insieme, poi è giusto sia finita così. Lo conosco bene perché è cugino di mio papà, è di Santa Caterina, il mio cognome è originario di lì. È stato bello fare la gara assieme. Ricordo ancora l’arrivo della 45 km, quando l’ho vinta, è veramente bello qui a Predazzo: che sia la 45 km, che sia la Marcialonga, che sia la Story, è sempre emozionante arrivare al traguardo. Domenica non parteciperò, ormai gli anni da agonista sono passati, sono 47 primavere per me, anche se non si dovrebbe dire. Non si improvvisa niente, ci si deve allenare tanto come in tutte le cose. Oppure bisogna prenderla con spirito allegro, cosa che non riesco ancora a fare. Domani sarò alla Stars”.
Con lo sfondo “infiammato” da uno splendido tramonto, piano piano giungevano i fondisti “vintage” e tra di loro c’era anche Marco Albarello, ex fondista vincitore di ben 5 medaglie olimpiche e 4 mondiali, preso d’assalto in zona di partenza da molti sportivi a caccia di una foto ricordo: “Oggi è andata benissimo. Pista bella, ma sono partito troppo piano e poi non ne avevo più! Comunque, facendola di sera, non si vede nemmeno la fatica!” Tra i 300 hanno sfilato pure Pietro De Godenz, presidente del Comitato per la Promozione dello Sci in Val di Fiemme, assieme alla figlia Alice, e Anna Facchini, presidente SAT.
A Predazzo, invece, in piazza SS. Apostoli si è svolta la Marcialonga Baby, la manifestazione non competitiva per i bimbi fino ai 6 anni i quali hanno potuto muovere i primi passi sugli sci stretti in totale spensieratezza.
Domani al Centro del Fondo di Lago di Tesero si alzerà il sipario alle 11.30 sulla 22.a Marcialonga Stars, l’evento benefico con ciaspole o sci da fondo in collaborazione con la LILT di Trento. I fondi raccolti andranno a sostegno del progetto di una nuova sede a Trento, con ambulatori dedicati alla prevenzione e diagnosi precoce dei tumori e ai servizi dedicati ai pazienti oncologici e ai loro familiari. Sfileranno i testimonials LILT di sempre, tra cui i fondisti campioni olimpici Franco Nones, Marco Albarello, Cristian Zorzi, Antonella Confortola, gli ex ciclisti Maurizio Fondriest, Paolo Bettini e Gilberto Simoni, e molti altri ancora.
Sky, principale emittente nazionale della Marcialonga, trasmetterà la diretta di domenica sui canali Sky Uno, Sky Sport Arena e Now TV dalle 7.35 alle 11.45, e in area regionale si potrà seguire la Marcialonga su RTTR.
Info:www.marcialonga.it
DOBBIACO-CORTINA: ARRIVA NORTHUG. AL VIA ANCHE KOWALCZYK E ALTIMIRAS
Il campionissimo Petter Jr Northug sfilerà alla Dobbiaco-Cortina
Il norvegese prenderà parte alla gara in skating assieme a Kowalczyk
Iscritto l’americano Tyler Kornfield e l’atleta di CdM Esteve Altimiras
Ad oggi ben 29 nazioni al via alla 46.a edizione del 4-5 febbraio
La Granfondo Dobbiaco-Cortina affascina sempre di più atleti di ogni angolo del mondo e la 46.a edizione di sabato 4 e domenica 5 febbraio sarà ambitissima. Molti agguerriti fondisti delle lunghe distanze andranno a competere in classico il sabato e in skating la domenica, sul tracciato che misura 42 km da Landro-Tre Cime fino ad arrivare nell’incantevole Cortina d’Ampezzo.
Dopo l’annuncio della campionessa olimpica e mondiale Justyna Kowalczyk, arriva un nuovo super campione che prenderà parte alla gara in skating di domenica. Il norvegese Petter Jr Northug è famoso in tutto il mondo e, terminata la carriera in Coppa del Mondo, ha deciso di buttarsi nel circuito Ski Classics, praticamente il campionato mondiale delle lunghe distanze. Nel suo palmares conta 4 medaglie olimpiche e 16 mondiali, ed è considerato il più forte fondista di tutti i tempi. Si allena ancora come un vero professionista e alla Rampa con i Campioni del Tour de Ski ha conquistato il terzo posto, nella prova vinta niente meno che dallo svizzero Dario Cologna, “re” del Cermis. Northug si difende bene nelle granfondo e alla recente Diagonela (SUI) ha concluso 26°; parteciperà alla Marcialonga domenica 29 gennaio e sarà infine al via alla Dobbiaco-Cortina.
Lo stesso weekend, a pochi km di distanza, correrà molto probabilmente il fratello Even, impegnato con la nazionale norvegese alla Coppa del Mondo di Dobbiaco. Ci sarà anche qualcun altro che si dividerà tra la Granfondo Dobbiaco-Cortina e la Nordic Arena: l’americano Tyler Kornfield del Team Robinson Trentino sarà al via nella gara in classico e, tra un allenamento e l’altro, si fionderà alla Nordic Arena per tifare la compagna Rosie Brennan, atleta di Coppa del Mondo. Kornfield piano piano si sta facendo largo tra i “big” di Ski Classics e alla Diagonela ha raccolto un buon 31° posto, un ottimo segnale in vista della speciale 50.a Marcialonga. Gareggerà inoltre Ireneu Esteve Altimiras, atleta di Coppa del Mondo dell’Andorra, nono alla mitica Final Climb del Tour de Ski, atleta seguito da Cristian Zorzi e pronto a confrontarsi nella prova in classico, mentre è iscritta alla combinata la svizzera Nicole Donzallaz.
La 46.a Dobbiaco-Cortina sarà animata dai suoi tre inarrestabili senatori: Sergio Bachmann di Cortina d’Ampezzo e Karl Walder di Dobbiaco scenderanno in pista nella prova in tecnica classica, mentre Hansjörg Bergmann di Dobbiaco parteciperà alla gara in skating.
Al momento sono iscritte ben 29 nazioni, tra cui Israele, Andorra e addirittura Australia per la storica Dobbiaco-Cortina che promette tanto divertimento in pista. La neve scesa negli ultimi giorni ha rassicurato gli organizzatori e il direttore di gara Martin Taschler, al lavoro in questo momento per definire gli ultimi dettagli dell’evento.
Info: www.dobbiacocortina.org
10 GIORNI ALLA COPPA DEL MONDO: SARÀ LA 5.A VOLTA PER LO SPORT OK DOBBIACO
Il 3-4-5 febbraio la Coppa del Mondo a Dobbiaco
Svezia, Norvegia, Francia e Italia tra le nazioni favorite
Il ricco programma di gare sarà anticipato dalla Coop Mini World Cup
Prossimo appuntamento con la CdM questo weekend in Francia
La Nordic Arena di Dobbiaco, in Alto Adige, sarà teatro di Coppa del Mondo dal 3 al 5 febbraio, organizzata per la quinta volta dallo Sport OK Dobbiaco. Nel cuore della Val Pusteria farà tappa il massimo circuito del fondo con una tre giorni spettacolare di prove Sprint, 10 km Individuale e Staffetta, gare che esalteranno soprattutto il pubblico italiano.
Nella giornata inaugurale di venerdì 3 febbraio si metteranno in mostra gli sprinter, con le qualifiche maschili e femminili in programma alle ore 12, mentre le attese finali Sprint si “accenderanno” alle 14.30. L’Italia farà il tifo per il valdostano Federico Pellegrino, che anche nella nuova veste di padre riesce a sfornare podi uno dietro l’altro: dopo il secondo posto nella Sprint e un terzo posto nella 10 km TC in Svizzera, un terzo posto nell’inseguimento in Germania, ha centrato lo scorso weekend a Livigno l’argento nella Team Sprint assieme al conterraneo Francesco De Fabiani. Le due “frecce azzurre” hanno pagato soltanto 44 centesimi dal team francese composto da Renaud Jay e Richard Jouve, mentre sul terzo gradino del podio è salita la Svizzera con il giovane duo Valerio Grond (classe 2000) e Janik Riebli (classe 1998). Non si è fatto trovare impreparato il norvegese Johannes Høsflot Klæbo nella gara Sprint, il quale ha dominato sul francese Richard Jouve e sullo svizzero Janik Riebli. Il fuoriclasse norge sarà tra gli uomini favoriti anche nell’intenso weekend di gare a Dobbiaco, dove nel 2018 aveva trionfato sempre nella Sprint del Tour de Ski, mentre l’anno precedente conquistava il primo posto nella 15 km in tecnica classica di Coppa del Mondo.
Ad oggi sono ben 26 le nazioni iscritte alla Coppa del Mondo di Dobbiaco, compresa la forte Svezia che nell’ultima tappa italiana ha raccolto importanti risultati sia nella Team Sprint, con la vittoria da parte di Linn Svahn e Maja Dahlqvist ed il secondo posto con la coppia formata da Emma Ribom e Jonna Sundling, sia nella Sprint conquistando la top 3 rispettivamente con Sundling, Dahlqvist e Ribom.
Il DT degli azzurri Freddy Stauder non ha ancora deciso le convocazioni, sembra che saranno in gara a Dobbiaco gli stessi atleti impegnati in Francia con alcune aggiunte, con tutta probabilità i due altoatesini Michael Hellweger e Federica Sanfilippo.
A Dobbiaco si prevede grande divertimento fuori e dentro la pista per tutte le età: giovedì 2 febbraio nel pomeriggio la splendida Nordic Arena ospiterà la Coop Mini World Cup, la manifestazione dedicata ai giovanissimi dello sci di fondo con lo scopo di incoraggiare i bambini a svolgere sport all‘aria aperta. Lo Sport Ok Dobbiaco presieduto da Gerti Taschler mette a disposizione inoltre i VIP Tickets, per ammirare le gare da una prospettiva privilegiata e tutti gli spettatori verranno accolti alla Nordic Arena con interessanti stand di cibo e bevande ed alcuni spazi dedicati agli articoli sportivi. Venerdì, sabato e domenica sarà sci di fondo ad altissimo livello e tutto in diretta TV sui canali sportivi.
Ad anticipare l’appuntamento di Dobbiaco ci sarà il weekend francese a Les Rousses dove è in programma la 10 km venerdì 27 gennaio, la Sprint il sabato e la Mass Start la domenica. I norvegesi Johannes Høsflot Klæbo e Tiril Udnes Weng rimangono ben saldi al primo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo.
La Nordic Arena si fa bella per le stelle internazionali del fondo, che fra pochi giorni brilleranno sulle impegnative e incantevoli piste della Val Pusteria.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it
TUTTE LE SFUMATURE DI MARCIALONGA: STORY, STARS, YOUNG, MINI, BABY E 50X50
Da venerdì a domenica tanti eventi di contorno per la 50.a Marcialonga
La Story al tramonto farà brillare gli sciatori “retrò”
La Stars con tanti personaggi sportivi del ciclismo, del fondo e del pattinaggio
L’inedito evento 50×50 di domenica farà rivivere le emozioni della 1.a Marcialonga
“Marcialonga è sempre stata così, legata alle tradizioni ma con un occhio alle innovazioni e al cambiamento”. Davide Stoffie, segretario generale della granfondo trentina che spiccherà il volo domenica, sa bene come mantenere vivo lo spirito della manifestazione sportiva tra le più storiche in Trentino e che abbraccia le Valli di Fiemme e Fassa. Oltre ai tradizionali eventi di contorno Story, Stars e alle consuete gare dedicate ai più piccoli, ci sarà Marcialonga 50×50, un inedito ed esclusivo evento pensato ad hoc per festeggiare le 50 edizioni.
Andando con ordine, venerdì alle 15.30 scatterà l’animata Marcialonga Baby riservata ai bambini fino ai 6 anni, pronti a muovere i primi passi sugli sci nel centro di Predazzo, con le mascotte Fondolo e Skiri a strappare sorrisi a bambini e famiglie. I riflettori si accenderanno al Centro del Fondo di Lago di Tesero alle 16.30 per l’11.a Marcialonga Story, nell’inedita versione serale. Gli 11 km di pista che conducono fino a Predazzo si trasformeranno in una passarella “vintage” e i partecipanti sfoggeranno sci antecedenti il 1976 e abbigliamento rigorosamente d’epoca, così come scarpe e bastoncini. Sfileranno persone di ogni età, unite per celebrare il passato dello sci di fondo e, come accade ogni anno, saranno presenti molti ospiti speciali come ad esempio Marco Albarello, vincitore di 5 medaglie olimpiche e 4 mondiali nello sci di fondo, Gaia Vuerich, ex azzurra della nazionale del fondo e la “collega” carabiniera Daniela Iellici, già campionessa italiana junior di fondo, Antonella Confortola, bronzo olimpico nella staffetta di Torino 2006, e ancora Anna Facchini, presidente della SAT, e Pietro De Godenz, presidente del Comitato per la Promozione dello Sci in Val di Fiemme, accompagnato dalla figlia Alice. Non mancheranno alcuni personaggi storici della Marcialonga, come ad esempio Gloria Trettel, ex segretaria generale, Mario Broll, storico speaker dal 1999, Enzo Macor, direttore di gara ed infine il carabiniere Michel Rainer, DT dello skiroll italiano.
Alle 17 a Predazzo in piazza SS. Apostoli è previsto un momento di intrattenimento e di tifo per i temerari sciatori “old-style”, mentre allo Sporting Center si terrà la cena ufficiale di Marcialonga riservata ad ospiti e concorrenti della Story.
Sabato scenderà in pista alle 11.30 la 22.a Marcialonga Stars a Lago di Tesero, l’evento benefico in collaborazione con la LILT di Trento per raccogliere fondi destinati a finanziare specifici progetti e attività. Sarà un momento di sport e solidarietà, sulle ciaspole o sugli sci stretti, cui hanno dato la propria adesione diversi personaggi del ciclismo come Francesco Moser e il figlio Ignazio, Maurizio Fondriest, Gilberto Simoni, Davide Cassani, Paolo Bettini, quindi i fratelli Arianna e Pietro Sighel pattinatori olimpici della nazionale italiana di short track assieme al papà Roberto, primo vincitore italiano di un titolo mondiale nella storia della velocità su ghiaccio, gli ex fondisti Cristian Zorzi, Franco Nones ed Antonella Confortola, e tanti altri ancora.
La pista olimpica di Lago di Tesero sarà teatro di sfida alle 14 della 36.a MiniMarcialonga per i bambini dai 6 ai 12 anni, mezz’ora dopo invece si metteranno in mostra le categorie U14 e U16 al via della 13.a Marcialonga Young, infine Cavalese si animerà con la cerimonia dei pettorali della speciale 50.a edizione alle 16.30 e con la festa di benvenuto Worldloppet Masters e Superstar Club alle 17 presso il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme.
Il fatidico giorno sarà arricchito dalla suggestiva Marcialonga 50×50, una gara nella gara riservata a pochi eletti che scatterà domenica alle 7, poco prima degli elite di Ski Classics. Alle prime luci dell’alba il ristretto gruppo farà da apripista sfoggiando sci e abbigliamento d’epoca, per far rivivere agli spettatori le emozioni della prima Marcialonga. Avranno l’onore di inaugurare la giornata Nicola Morandini, vincitore della Marcialonga Light nel 2009, Lorenzo Moggio, figlio di Roberto, uno dei quattro fondatori di Marcialonga, Epp Paal, per anni CEO di Worldloppet, e Marino Sbetta, direttore della Famiglia Cooperativa di Cavalese e responsabile dei 12 punti ristoro di Marcialonga dal 2004, solo per citarne alcuni. Infine domenica a partire dalle 8.45 si confronteranno gli U18-U20 a Lago di Tesero sulla distanza di 9 km per le femmine e di 14 km per i maschi.
Il conto alla rovescia per la speciale 50.a edizione è iniziato. Marcialonga ringrazia i partner storici che sostengono da sempre l’evento: Cassa Centrale Banca, Melinda, Trentingrana, Cavit, Sait-Coop e Itas.
Info: www.marcialonga.it
GF Val Casies: ritorno alle origini. Il giusto mix tra sport e tradizione
In Alto Adige la 39.a Gran Fondo Val Casies il 18-19 febbraio
Il comitato organizzatore al lavoro per completare i 42 km di pista
A meno di un mese dal via oltre 1000 atleti e 22 nazioni iscritte
Il presidente Felderer: “Siamo felici di riproporre la GF Val Casies tradizionale”
La 39.a edizione della Gran Fondo Val Casies sarà un piacevole ritorno alle origini, esattamente come i suoi affezionati fondisti l’hanno conosciuta: un mix di appassionanti competizioni sugli sci stretti mescolate a momenti di festa, musica e ottimo cibo. Nell’idilliaca Val Casies, in Alto Adige, si contano i giorni per il weekend del 18-19 febbraio, dove ormai è tutto pronto per festeggiare assieme ai volontari, fuori e dentro la pista, la 39.a edizione. Si torna dunque all’essenza della granfondo altoatesina tra le più longeve del territorio, sui tradizionali percorsi di 42 e 30 km da completare spinta dopo spinta in classico sabato 18 e in “pattinato”, in tecnica libera, il giorno successivo. Partenza e arrivo saranno allestiti sempre a San Martino, e i partecipanti apprezzeranno in compagnia anche i piatti tradizionali della cucina stellata proposta dai cuochi della Val Casies che prevedono un’offerta gastronomica anche per gli atleti vegani.
L’atmosfera inizierà a scaldarsi già venerdì 17 febbraio dalle 19 alle 21 con l’Opening Pasta Party, gratuito per i titolari del passaporto Euroloppet, e la musica dal vivo suonata dal gruppo “The Fonzies”, mentre dalle 14.30 alle 19 sarà possibile ritirare i pettorali presso l’edificio multifunzionale di S. Martino.
Sabato alle 10 scatterà la prova in classico sotto le note di “Radio Studio Più”, sognando il ricco pranzo del dopo gara. Alle 11 ci sarà inoltre l’apertura della VIP-Lounge e alle 15.45 andrà in scena la 29.a Mini-Val Casies, in collaborazione con “5V-Loipe” e Gran Fondo Val Casies, valevole per il circuito Trofeo dell’Alto Adige. In serata la festa si animerà di nuovo con i gruppi “EdelBlech” e “The Electrix”, subito dopo la tradizionale messa nella chiesa parrocchiale di San Martino alle 18.
Programma pressoché simile la domenica, con la partenza alle 10 delle gare in skating, seguite dal tradizionale pranzo e ancora tanta musica dal vivo con la banda musicale Pater Haspinger ed il gruppo “Die Bergdiamanten”.
A meno di un mese dal via le iscrizioni hanno già superato la soglia dei mille concorrenti provenienti da ben 22 nazioni e le piste, assicura il presidente del comitato organizzatore Walter Felderer, sono ottime: “Di recente sono arrivati 20 cm di neve fresca, siamo molto contenti perché stiamo ultimando i 42 km di pista. Siamo felici di riproporre quest’anno la Gran Fondo Val Casies tradizionale, così come la conosciamo da anni con tanta musica dal vivo, divertimento e buon cibo per tutti i partecipanti. Dopo la pandemia, siamo carichi e contenti di ritornare ad organizzare questa grande manifestazione aperta agli sportivi di tutte le età. Le piste sono pronte e manca davvero poco al completamento dei 42 km di tracciato. La situazione piste è consultabile online sul nostro sito, cliccando sul bollettino neve”.
I grandi nomi cominciano a dare segnali di interesse, tutti attendono l’approssimarsi della gara. Il DT del fondo azzurro Freddy Stauder ha fatto sapere che utilizzerà l’evento della Val Casies per rifinire la preparazione degli azzurri in vista del Mondiale di Planica. Il contingente infatti sarà a Dobbiaco in ritiro e dopo la GF Val Casies si trasferirà in Slovenia.
La Gran Fondo Val Casies è molto partecipata anche dalla speciale categoria Just For Fun, che sa apprezzare il paesaggio tutt’attorno senza l’assillo del cronometro. Fino al 31 gennaio si può approfittare online della quota agevolata, e il presidente ricorda che gli atleti potranno registrarsi esclusivamente online fino a un’ora prima della gara, mentre non saranno accettate iscrizioni in loco.
La 39.a edizione si preannuncia memorabile, e per chi vuole fare un’immersione totale nello sci di fondo c’è la possibilità di acquistare il pacchetto VIP Experience, valido dal 12 al 19 febbraio per sciare con il campionissimo Silvio Fauner e svolgere inoltre delle interessanti attività all’aria aperta.
Info: www.valcasies.com
LA MARCIALONGA SCENDE IN PIAZZA: GIOVEDÌ “APERTURA” A TRENTO CITTÁ
In Piazza Duomo alle 18 Cerimonia Ufficiale di Apertura della 50.a edizione
Campioni, senatori, olimpionici, il fondatore Cristofolini, tutti sul palco
Sfileranno le 36 bandiere delle nazioni partecipanti, in 7500 domenica al via
Inizio con l’Inno alla Marcialonga del Coro della Sosat
Marcialonga non è solo un evento sportivo, è un condensato di storia, cultura, turismo e ovviamente sport.
È un patrimonio delle due vallate di Fassa e di Fiemme che cullano dal 1971 l’evento principe dello sci di fondo, amato in maniera viscerale soprattutto dagli scandinavi. È anche un orgoglio di tutto il Trentino, e anche per questo la 50.a edizione di domenica 29 avrà un prologo nella città capoluogo, Trento, proprio nel salotto della città al cospetto del Duomo e dell’imperioso Nettuno.
Così giovedì 26 la Marcialonga si presenta in maniera inusuale, una cerimonia di apertura un po’ solenne come compete ad un evento che ha scritto la storia dello sci di fondo in 50 anni di grandi emozioni, nato grazie all’intuito dei quattro fondatori Mario Cristofolini, Giulio Giovannini, Nele Zorzi e Roberto Moggio. Succederà nel tardo pomeriggio, alle ore 18. Piazza Duomo ospiterà un ampio palco dove sfileranno le 36 bandiere delle nazioni partecipanti, portate dai giovani delle società sportive delle due Valli di Fiemme e Fassa e dello SC Marzola, ma anche da Mario Cristofolini, dai quattro senatori che hanno ormai nel loro DNA le 49 edizioni tutte portate a termine, dalla Soreghina Sabrina Pellegrin, da due atleti che hanno lasciato un segno indelebile alla Marcialonga come Ulrico Kostner, primo vincitore, e Maria Canins, dominatrice per dieci volte consecutive, da Fulvio Valbusa ultimo vincitore italiano, da Juha Viljiamaa, Presidente Worldloppet, da Fernando Zorzi, uno dei più fedeli volontari, e da Roberto Simoni, presidente della Cooperazione Trentina, in rappresentanza dei partner che sostengono da sempre la Marcialonga come Cassa Centrale Banca, Melinda, Trentingrana, Cavit, Sait-Coop ed Itas. Ci saranno anche tre medagliati olimpici delle due vallate, Franco Nones, Cristian Zorzi e Antonella Confortola, tutti e tre ad indossare in passato il pettorale Marcialonga.
Ad aprire la cerimonia sarà il Coro della Sosat il quale regalerà momenti emozionanti con l’Inno alla Marcialonga, che fu cantato alla prima conferenza stampa nel 1970, composto da Luciano Fumai e poi inciso su un 45 giri. La Sosat poi si esibirà anche nell’Inno al Trentino.
Poche le parole sul palco, riservate al sindaco di Trento Franco Ianeselli, al presidente della Provincia Maurizio Fugatti e al presidente della Marcialonga Angelo Corradini.
Il coordinamento della cerimonia di apertura, non lascia trasparire i dettagli. Sarà un gran momento per gli appassionati degli sport invernali e per tutti i trentini che vorranno vivere da vicino l’emozione della Marcialonga. Nella mattinata, su una breve pista allestita con neve programmata, i maestri di sci del Monte Bondone avvicineranno gli studenti trentini allo sci di fondo con i primi approcci, pista che nel tardo pomeriggio, per rimanere in tema, ospiterà la sfilata e i tanti personaggi presentati ed intervistati dalla voce storica della Marcialonga, Mario Broll, e da Silvia Vaia.
Un’oretta di svago in Piazza Duomo che val la pena di spendere assistendo anche a filmati, racconti, luci e fuochi. Poi venerdì e sabato le attività si accendono a Predazzo e a Lago di Tesero, domenica il clou con partenza della 50.a Marcialonga da Moena alle ore 8 (un’ora prima scatteranno i temerari della ‘50×50’ con abbigliamento e sci d’epoca) e passaggio lungo i paesi della Val di Fassa e della Val di Fiemme, con arrivo previsto verso le ore 11 in Viale Mendini a Cavalese.
Info: www.marcialonga.it