Categoria: sport

SU I MOTORI PER LA HORN ATTACKE. ALTOPIANO DEL RENON, UN POSTO AL SOLE

SU I MOTORI PER LA HORN ATTACKE. ALTOPIANO DEL RENON, UN POSTO AL SOLE

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Sabato 8 marzo si sferra “l’attacco al Corno” con la mitica Horn Attacke
Altopiano del Renon movimentato da scarpette da corsa e sci d’alpinismo
Sinergia fra il comitato e l’Associazione Turistica per un evento che promuove il territorio
Continuano a pieno ritmo le iscrizioni con atleti anche da Germania e Austria

Immaginate di poter correre e fare sci d’alpinismo in una sola mattinata, di poter passare dal centro urbano di una moderna città come Bolzano all’incontaminato e suggestivo territorio del Corno del Renon, immaginate di poter gareggiare e trascorrere con numerosi amanti degli sport di fatica una bella giornata a contatto con la natura in un luogo soleggiato e gradevole. Ora potete smettere di immaginare e toccare con mano la realtà, perché sabato 8 marzo va in scena la 6.a edizione della Horn Attacke che regala queste e altre mille emozioni agli sportivi.
Con il suo apprezzato format che unisce corsa a piedi e sci alpinismo lungo un percorso da 20 km con circa 2000 metri di dislivello la Horn Attacke si prepara a movimentare il soleggiato Altopiano del Renon, un luogo simbolo del turismo che ha visto nascere fra i suoi masi e i suoi verdeggianti pascoli la pratica della villeggiatura e che ancora oggi è un riferimento nel panorama del turismo sportivo del Nord Italia e oltre. Dalla partenza nel cuore di Bolzano (via Dodiciville) alla vetta del Corno si abbracciano due realtà completamente diverse ma estremamente affascinanti. Come ricorda la direttrice dell’Associazione Turistica Renon Monika Hellrigl: “la Horn Attacke è una gara speciale perché collega e unisce tramite lo sport i due comuni di Bolzano e Renon. Da sempre collaboriamo molto con la città, e la Horn Attacke non fa altro che rinsaldare gli ottimi rapporti fra il centro urbano e l’Altopiano. Accogliere e supportare il progetto di una manifestazione sportiva originale come ‘l’attacco al Corno’ è stato naturale per l’Associazione Turistica, visto che la gara porta visibilità al nostro territorio e contribuisce alla sua promozione attirando si gli atleti locali, ma anche quelli da regioni vicine e dai paesi esteri confinanti”.
In vista della 6.a Horn Attacke le iscrizioni stanno procedendo a pieno ritmo per la gara che è aperta alla partecipazione individuale, in modalità “montanaro” (trasportando l’attrezzatura da skialp fin dal km 0) e a staffetta di due (femminile, maschile o mista). Per aderire e unirsi ad atlete e atleti da Italia, Germania e Austria c’è tempo fino a mercoledì 5 marzo con le quote d’iscrizione fissate a 70 € per la partecipazione individuale e 140 € per quella a staffetta. Ad attendere i concorrenti ci saranno anche diffusi punti ristoro lungo il percorso e l’apprezzato momento di festa e premiazioni alla Feltuner Hütte, il rifugio che ospita anche il gustoso pasta party a fine gara.
Il comitato organizzatore al fianco dell’Associazione Turistica Renon è al lavoro per accogliere i suoi “attaccanti” al Corno, che dopo 13 km di corsa in montagna e 7 km di sci alpinismo potranno dire di aver compiuto un’impresa sportiva davvero speciale. La partenza della gara individuale e “montanari” è fissata alle 9, quella delle staffette alle 9.15.

Info: www.hornattacke.com

MARCIALONGA SCONFINA IN NORVEGIA. IL 22 MARZO C’È LA MARCIALONGA BODØ

MARCIALONGA SCONFINA IN NORVEGIA. IL 22 MARZO C’È LA MARCIALONGA BODØ

L’appuntamento per i bisonti “artici” è fissato a sabato 22 marzo
La città norvegese di Bodø e i suoi dintorni ospitano la Marcialonga Bodø
Un viaggio di 50, 23 o 10 km che vanta un posto nel Pro Tour di Ski Classics
Occasione imperdibile per gli appassionati di visitare un luogo che ha tanto da offrire

Ecco la Marcialonga Bodø: dove Marcialonga sta per una delle manifestazioni granfondistiche più famose al mondo e Bodø è una delle più sceniche città norvegesi. Ma cosa hanno in comune queste due realtà e cosa significa davvero “Marcialonga Bodø”?
La Marcialonga Bodø è una gara di sci di fondo sulle lunghe distanze altamente spettacolare e di recente invenzione, che sabato 22 marzo vedrà svolgersi la sua nuova edizione in un’ambientazione unica nel suo genere. L’evento, nato dalla partnership fra Marcialonga Italia e Norvegia, ha infatti nel suo contesto scenografico uno dei suoi principali punti di forza.
Partenza e arrivo della 50 km sono ubicati nel cuore della città di Bodø con il tracciato di gara che si sviluppa nei suoi dintorni portando atleti professionisti e amatori da tutto il mondo alla scoperta dell’entroterra. Alla Marcialonga Bodø si scia fra boschi incontaminati a ridosso del Mar di Norvegia, abbracciati dal romanticismo dei fiordi da un lato e dalla maestosità delle montagne dall’altro. Per festeggiare ogni concorrente sul traguardo la gara fa ritorno nel centro urbano della città, dove si ammassano a bordo pista numerosi tifosi e accompagnatori in un’atmosfera che fa sentire speciale tutti i partecipanti e che celebra la passione per lo sci di fondo in modo unico. Il tracciato è un concentrato di saliscendi, movimentato ed esigente in giuste dosi (un migliaio i metri di dislivello distribuiti nel corso della gara) e che farà divertire tanto i professionisti di Ski Classics quanto gli amatori.
Dopo l’edizione zero della passata stagione che l’aveva vista esordire fra le manifestazioni “Challengers” di Ski Classics, per la Marcialonga Bodø è già tempo di debuttare fra ‘le grandi’ con l’inserimento nel prestigioso calendario del “Pro Tour” al quale partecipa la crème de la crème del movimento granfondistico mondiale.
Nel magnifico scenario scandinavo di Bodø oltre alla 50 km verranno proposte anche due distanze più brevi, con la 23 km e la 10 km che offriranno l’opportunità perfetta anche ai meno allenati di vivere tutto il fascino della Marcialonga “artica”.
L’Italia è molto ben collegata alla Norvegia con voli diretti sulla capitale Oslo, da dove si diramano ulteriori voli quotidiani in direzione Bodø, centro di spicco nel paese scandinavo e capitale amministrativa della contea di Nordland. Iscriversi alla gara è facile e immediato facendo riferimento all’apposito sito della manifestazione. Bodø e i suoi dintorni hanno davvero molto da offrire agli appassionati dello sci di fondo e non solo: non c’è miglior occasione dell’evento sugli sci stretti per fare un’escursione in barca alla scoperta della caratteristica fauna norvegese e della corrente marina Saltstraumen, niente meno che il gorgo di marea più forte al mondo che a circa 30 km a sud-est di Bodø anima le acque del Mar di Norvegia tra i fiordi di Saltenfjorden e di Skjerstadfjorden.
Appuntamento alla Marcialonga Bodø, a Bodø (NOR) sabato 22 marzo.

Info: www.arcticmarcialonga.no

PRIMIERO MARATHON CON PARTENZA SPRINT. DOPPIO ANNIVERSARIO SULLE DOLOMITI

PRIMIERO MARATHON CON PARTENZA SPRINT. DOPPIO ANNIVERSARIO SULLE DOLOMITI

Gruppo | www.newspower.it

Sabato 5 luglio si festeggia (e si corre) la 10.a Primiero Dolomiti Marathon
Doppio anniversario speciale per l’evento podistico allestito dall’US Primiero
Partenza sprint per le iscrizioni con più di 400 aderenti da 20 nazioni diverse
Venerdì 28 febbraio è l’ultimo giorno per la tariffa d’iscrizione agevolata

Runners d’Italia e del mondo si ritrovano annualmente a inizio luglio al cospetto delle dolomitiche Pale di San Martino in occasione della Primiero Dolomiti Marathon, l’amata gara podistica che nel 2025 rinnova il suo appuntamento a sabato 5 luglio e celebra così il 10° anniversario dalla sua nascita.
La Primiero Dolomiti Marathon è un unicum nel panorama della corsa nazionale e oltre: con la sua variegata proposta di tracciati permette ad ogni appassionato di trovare l’opzione che più gli si addice a seconda della preparazione fisica di ciascuno. La gara più lunga ed esigente, e allo stesso tempo più spettacolare e iconica, è la 42 km che dalla ottocentesca Villa Welsperg in Val Canali si distende in Valle di Primiero salutando San Martino di Castrozza prima e la Valle del Lozen poi, fino a raggiungere il traguardo di Fiera di Primiero. Sulla stessa linea di arrivo nel pieno centro di Fiera sono attesi i concorrenti di tutte e quattro le distanze, con la 26 km che prende il via incorniciata dalle Pale nel cuore di San Martino e la 16 km che scatta invece da Zortea, conducendo i suoi partecipanti alla scoperta dei masi della Valle del Vanoi prima di raggiungere il traguardo. Il “Family Trail”, infine, è la proposta più breve nel programma della Primiero Dolomiti Marathon ma non per questo meno spettacolare: la non competitiva da 6,5 km esplora i dintorni di Fiera di Primiero ed è amata da grandi e piccini, vista l’assenza di particolari dislivelli che ne consente la partecipazione davvero a tutti, anche senza lo stress da cronometro.
Quella del 2025 sarà un’edizione a dir poco indimenticabile per la Primiero Dolomiti Marathon, che non celebrerà ‘soltanto’ i suoi primi 10 anni di storia, ma anche i 60 dalla fondazione dell’US Primiero (nata nel 1965 come US Val Cismon). Il sodalizio locale attivo da decenni nella promozione e nello sviluppo delle discipline sportive in Valle di Primiero si occupa infatti, al fianco dell’ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, dell’allestimento della manifestazione e potrà festeggiare con un doppio anniversario il suo storico cammino e la buona riuscita di uno dei suoi eventi di punta.
A correre veloci in vista dell’appuntamento con la Primiero Dolomiti Marathon in questo periodo non sono solo gli appassionati della corsa a piedi e del trail running che hanno rispolverato le scarpette da corsa con l’avvicinarsi della bella stagione, ma anche le iscrizioni. Oltre 400 podisti da ben 20 nazioni diverse si sono già assicurati un pettorale per la 10.a edizione e l’invito del comitato organizzatore e dei suoi solerti volontari non può che essere quello di fare lo stesso. Doveroso ricordare a tal proposito che fino a venerdì 28 febbraio è attiva la speciale promozione di lancio che fissa i prezzi a tariffa agevolata: 35 € per la 42 km, 30 € per la 26 km, 25 € per la 16 km e 15 € per il Family Trail.
A più di quattro mesi di distanza dalla 10.a edizione della Primiero Dolomiti Marathon l’entusiasmo non potrebbe essere più alto: la voglia di festeggiare questo importante traguardo è tanta, l’ambiente da favola della Valle di Primiero attende gli scatenati podisti in tutta la sua bellezza, il comitato organizzatore è già all’opera e gli appassionati stanno dimostrando ancora una volta di apprezzare la manifestazione trentina, resa possibile anche grazie al supporto e il sostegno di centinaia di volontari e di enti pubblici e privati.

Info: www.primierodolomitimarathon.it

HORN ATTACKE, SOLI O IN COPPIA. SUL RENON CORSA E SKIALP

HORN ATTACKE, SOLI O IN COPPIA. SUL RENON CORSA E SKIALP

Berger | www.newspower.it

Alla Horn Attacke corsa e sci alpinismo in festa sull’Altopiano del Renon
L’8 marzo ci si scatena individualmente e nell’amata formula a staffetta
Novità per i frazionisti nella zona di Pemmern con un cambio più pratico
Comitato organizzatore al lavoro e iscrizioni online aperte

La condivisione è uno dei principali strumenti attraverso i quali gli esseri umani possono evolversi, apprendere e dare significato alle cose, ed è anche alla base dello sport e della Horn Attacke in particolare. Nel mitico duathlon in programma sabato 8 marzo fra Bolzano e l’Altopiano del Renon si compete individualmente e a staffetta, regalandosi emozioni uniche prima, durante e dopo la gara.
I 20 km che caratterizzano la Horn Attacke si possono affrontare da soli o in compagnia grazie alla modalità di partecipazione a coppie, che è sempre più popolare e apprezzata. Staffette femminili, maschili o miste si sfidano affidando a ciascun componente una frazione di gara: la prima è quella di corsa a piedi e la seconda quella di sci alpinismo. A correre si comincia nel cuore della città di Bolzano, nel contesto urbano di via Dodiciville che viene presto salutato per salire in località Santa Maddalena dal sentiero numero 6 per Soprabolzano, continuando poi verso Kaserhof, Riggermoos e Tann. Dopo 13 km si raggiunge Pemmern dove è situata la zona di cambio e qui chi compete individualmente calza gli sci con le pelli, mentre quanti optano per la staffetta ‘passano il testimone’ ai loro partner d’avventura. Da questa edizione le operazioni di cambio saranno ancora più veloci e pratiche dato che, grazie agli sforzi dell’attento comitato organizzatore, ogni concorrente potrà vestire un pettorale già equipaggiato di microchip senza bisogno di passare di mano in mano lo strumento di rilevazione del tempo. In questo modo a Pemmern per i corridori della staffetta sarà sufficiente raggiungere la zona di cambio e toccare i compagni sciatori, rendendo scorrevole e rapido il passaggio fra una frazione e l’altra. 7 invece i km della frazione di skialp lungo il tracciato ben segnalato che da Pemmern conduce prima alla Feltuner Hütte e poi al Corno di Sopra.
Numerosi gli esempi di sportive e sportivi affezionati alla Horn Attacke, che in passato vi hanno gareggiato individualmente e ora competono in coppia con amici e parenti, o viceversa che prima hanno condiviso la gioia della gara a staffetta e ora si cimentano nella prova individuale, magari anche in modalità “montanaro” trasportando l’attrezzatura da sci alpinismo in spalla fin dal via. Fra i concorrenti dell’edizione 2025, la 6.a di sempre della Horn Attacke, ci saranno le vincitrici dello scorso inverno Edeltraud Thaler e Heidi Dapunt del Team “Thaler-Dapunt” che se la vedranno, fra le altre, con la squadra “Peak Power” formata da Michaela Tschugguel e Nadine Lantschner con quest’ultima che torna all’attacco del Corno del Renon dopo il 7° posto conquistato l’anno scorso in coppia con Lydia Rottensteiner, che sarà invece in gara nella categoria staffette miste con Damian Marcher (Team Flying Striezl). A presentarsi con un nuovo nome di squadra e con la stessa grinta di sempre saranno Samuel Demetz e Matthäus Berger: nell’edizione del quinquennio i due compagni di team avevano conquistato la 2.a piazza fra gli staffettisti al maschile, e chissà che il nuovo nome “Team Salomon/Skinfit” non porti bene per migliorare il loro piazzamento. A gareggiare fra corsa e sci alpinismo ci saranno anche i “Soldi che volano”, la squadra formata da Marco Zanoner e Massimino Chiocchetti 3.a classificata nel 2024, oltre a “Kramer vs Kramer” di Jens e Gernot Kramer (15° posto nel 2024) e “Chip&Chap” di Fabian Ramoser e David Lee (29° posto nel 2024). In questo 2025 calzeranno scarpette da corsa e sci con le pelli anche Patrick Prantl ed Elisabeth Kofler, niente meno che i vincitori della categoria staffette miste col team “Metallformer”, a gareggiare con Andreas Vieider e Franziska Kollmann (Team Franzi&Andi, 5° posto nel 2024), Ulrich Putzer e Lisa Stauder (Team Soltnflitzer Mix, 6° posto nel 2024), Wolfgang Köhl e Ilse Plank (Team die Eggentaler, 10° posto nel 2024) e Karolina Thaler e Lorenz Spögler (Team Lenz Design, 11° posto nel 2024).
Tanti veterani e altrettante new entry sono attesi alla 6.a Horn Attacke, dove il comitato organizzatore capitanato da Günther Plattner è al lavoro con rinnovato entusiasmo e non vede l’ora di accogliere ospiti e sportivi sull’Altopiano del Renon. Iscrizioni aperte (70 € individuale e montanaro, 140 € a staffetta).

Info: www.hornattacke.com

MARCIALONGA CYCLING CRAFT 2025. FIEMME E FASSA SUI PEDALI IL 25 MAGGIO

MARCIALONGA CYCLING CRAFT 2025. FIEMME E FASSA SUI PEDALI IL 25 MAGGIO

Gruppo | www.newspower.it

L’appuntamento con la Marcialonga Cycling Craft è domenica 25 maggio
Percorso granfondo (135 km) e mediofondo (80 km) pronti ad accogliere i ciclisti
In Fiemme e Fassa ‘debutta’ anche la versione Gravel con Marcialonga Bike Exploring
Iscrizioni aperte e a prezzo vantaggioso fino a domenica 23 febbraio (40 €)

La stagione ciclistica professionistica su strada ha ripreso la sua corsa dopo la doverosa pausa invernale, e anche per gli amatori è ormai tempo di risalire in sella e pensare ai prossimi appuntamenti della bella stagione. Uno dei più amati è senza dubbio la Marcialonga Cycling Craft, che domenica 25 maggio animerà le Valli di Fiemme e Fassa con la sua 17.a edizione radunando appassionati e specialisti lungo i suoi tracciati.
Alla “Cycling Craft” si vivono le emozioni di una tappa dolomitica degna del Giro d’Italia nell’accogliente atmosfera targata Marcialonga, dove la pura fatica sui pedali si mescola alla spettacolarità del territorio che viene attraversato e agli immancabili sorrisi dei volontari del comitato organizzatore che rendono speciale l’esperienza di ogni ciclista. I percorsi proposti alla Marcialonga Cycling Craft sono due e differiscono per chilometraggio e dislivello: se il mediofondo da 80 km affronta i Passi Costalunga prima e Pampeago poi per un totale di 2448 metri di dislivello, il granfondo da 135 km prosegue con la scalata anche del Passo San Pellegrino e del Passo Valles portando a quota 3900 i metri di dislivello della gara. Sebbene questi numeri sembrino proibitivi, la Marcialonga Cycling Craft sa coinvolgere intere generazioni di appassionati: lo scorso anno, tra il partecipante più giovane e il più esperto, c’erano ben 60 anni di differenza. Ogni anno, ciclisti dall’Italia e dall’estero raggiungono le Valli di Fiemme e Fassa per pedalare al cospetto delle Dolomiti, Patrimonio UNESCO. Partenza e arrivo della gara sono situati a Predazzo, dove il centro del borgo fiemmese si colora a festa e ospita apprezzate iniziative di contorno, come la partecipata MiniCycling, una non competitiva per ciclisti in erba fino ai 12 anni, e il fornito Expo Village.
L’edizione 2025 della Marcialonga Cycling Craft vedrà il debutto di una nuova ed emozionante avventura per gli amanti della due ruote: sabato 24 maggio andrà in scena la “Marcialonga Bike Exploring”, una manifestazione non competitiva su due differenti tracciati Gravel, aperta a biciclette gravel, mountain bike, e-bike e molto altro. Le iscrizioni alla versione ‘off-road’ della Cycling Craft apriranno a breve, con l’evento che sarà inserito anche nel nuovo circuito Gravel Maxxis.
Per accaparrarsi a prezzo vantaggioso un numero da apporre sulla propria bicicletta per la Marcialonga Cycling Craft del 25 maggio c’è tempo fino a domenica 23 febbraio, data entro la quale resterà attiva la speciale tariffa d’iscrizione fissata a quota 40 €. Nella stessa giornata scadrà anche il prezzo di adesione all’altro grande evento sportivo di Marcialonga, la Running Coop del 6 settembre (30 €) che questo venerdì apre le iscrizioni per quanti vorranno competervi a squadre di tre nella versione a staffetta.
In compagnia di Marcialonga non ci si annoia mai e, dopo il successo della 52.a edizione della Granfondo di Fiemme e Fassa sugli sci stretti dello scorso 26 gennaio, è già tempo di saltare in sella alla bicicletta e allenarsi in vista della Marcialonga Cycling Craft di fine maggio.

Info: www.marcialonga.it

HORN ATTACKE BINOMIO SPORTIVO PERFETTO. FORNI CHIAMA A RACCOLTA I “MONTANARI”

HORN ATTACKE BINOMIO SPORTIVO PERFETTO. FORNI CHIAMA A RACCOLTA I “MONTANARI”

Alessandro Forni | www.newspower.it

Sabato 8 marzo si corre e si scia con la 6.a Horn Attacke
Il recordman perginese Alessandro Forni chiama a raccolta i “Montanari”
“Con una buona preparazione la ‘Horn’ può essere affrontata da chiunque”
Percorso già tracciato e praticabile per gli allenamenti, iscrizioni aperte

La Horn Attacke è una manifestazione unica nel suo genere, che combina in modo speciale la corsa in montagna e lo sci d’alpinismo. Sabato 8 marzo è in programma con la sua 6.a edizione che farà ‘attaccare’ a specialisti e amatori il Corno del Renon in un viaggio di 20 km dal cuore di Bolzano alla vetta, dove si affrontano 2000 metri di dislivello prima con le scarpette da corsa, per i primi 13 km, e poi con gli sci con le pelli, per i successivi 7 km.
In un binomio perfetto fra due sport di alta montagna, la partecipazione alla Horn Attacke è aperta a tutti: numerosi quanti competono individualmente, ma sono da sempre molto amate anche le staffette (femminili, maschili o miste) che permettono di dividere la fatica con un compagno di viaggio e condividere la soddisfazione di portare a termine la gara al fianco di amici, partner e famigliari. Una delle modalità che rendono ancor più iconico ‘l’attacco del Corno’ è la versione Montanaro dove chi gareggia trasporta in spalla fin dal Km zero tutta l’attrezzatura necessaria ad affrontare anche la parte di skialp. Come l’individuale e la staffetta, anche questa categoria vede stilarsi una classifica dedicata con ricchi premi, e ha fra i suoi habitué Alessandro Forni. Il valsuganotto classe 1980 è un amante delle sfide sportive originali, dove più fatica si fa meglio è, e in vista dell’appuntamento dell’8 marzo si è già accaparrato un pettorale. Come lui stesso racconta: “credo di aver preso parte a tutte le edizioni della Horn Attacke fin da quando è nata, senza dubbio il trofeo e le medaglie ricevuti all’arrivo sono fra i più belli e originali del mio palmares. Amando e praticando più sport di montagna, per me il richiamo di questa tipologia di gare è semplicemente irresistibile e poi il contesto in cui si svolge è superlativo: sono molto legato al Renon e poter raggiungere il Corno dallo start in pieno centro a Bolzano è una cosa davvero unica. Portarsi gli sci e gli scarponi in spalla poi rispecchia la mia filosofia di vita e di sport”. Forni, è il caso di sottolinearlo, è uno specialista di imprese sportive incomparabili come la scalata al Cevedale dal Lago di Garda, o quella del Monte Bianco con partenza da Genova, e ancora è il detentore del primato italiano di percorrenza in 24 ore in bicicletta (767 km a 31,9 km/h). È anche una fonte inesauribile di consigli per quanti siano ancora indecisi sulla partecipazione alla Horn Attacke: “la gara è dura, ma con una buona preparazione di base può essere affrontata da chiunque. È priva di passaggi pericolosi, il percorso è segnalato ottimamente e lungo tutto il tracciato c’è una capillare assistenza. La Horn Attacke è perfetta per gli amanti delle sfide, in particolare contro se stessi, e poi guardare il Corno una volta rientrati a valle e poter dire di averlo conquistato sarà bellissimo!”
Il tracciato di gara della Horn Attacke è già perfettamente segnalato e pronto ad accogliere quanti vorranno allenarsi, sia nella parte di corsa che in quella di sci alpinismo. Il giorno della manifestazione saranno allestiti diffusi punti ristoro in particolare a Soprabolzano e a Pemmern (nei pressi della zona di cambio), alla Feltuner Hütte e al traguardo.
Le iscrizioni alla 6.a Horn Attacke di sabato 8 marzo sono aperte e disponibili online sul sito della manifestazione (Individuale e Montanaro 70 €, staffetta 140 €), mentre continua il lavoro del comitato organizzatore e dei suoi volontari in vista della gara.

Info: www.hornattacke.com

ROCK MASTER 2025: UNA 3 GIORNI NO-STOP. GARDA TRENTINO CELEBRA IL VERTICAL THRILL

ROCK MASTER 2025: UNA 3 GIORNI NO-STOP. GARDA TRENTINO CELEBRA IL VERTICAL THRILL

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Dal 17 al 19 ottobre la “Home of Climbing” del Garda Trentino si anima
Immancabili KO Boulder e Duello Lead, poi area Expo e molto altro
Il trofeo arcense celebra il ‘Vertical Thrill’ con un ricco contorno di eventi per tutti i gusti

L’edizione 2025 del Rock Master di Arco è pronta a incantare tutti con il celebre trofeo arcense che si rinnova ampliando i giorni di divertimento e sport, mantenendo intatto il fascino della sua iconica formula. L’appuntamento nella Mecca dell’Arrampicata Sportiva è fissato nel fine settimana del 17, 18 e 19 ottobre quando il Garda Trentino sarà protagonista di tre giornate esclusive all’insegna della passione per lo sport e dell’adrenalina.
Il nuovo mantra di Rock Master sarà celebrare il “Vertical Thrill” ossia il brivido verticale che si concretizza a partire dal rinnovato e accattivante logo, in linea con la dinamicità dell’evento. Il tutto inserito nel fine settimana a metà del mese di ottobre quando l’autunno abbraccerà Rock Master facendo da sfondo ideale alla pratica dell’Arrampicata Sportiva, una disciplina “quattro stagioni” che ha nel Garda Trentino lo scenario perfetto per accompagnare professionisti e appassionati in falesie e pareti attrezzate.
Il comitato organizzatore Rock Master 20.20 e Garda Trentino si stanno preparando a una nuova e indimenticabile edizione di Rock Master, che si svilupperà nell’arco di tre giorni. L’evento internazionale di arrampicata che dal 1987 ad oggi si è imposto come una delle manifestazioni più iconiche del panorama sportivo a livello mondiale metterà al centro l’irrinunciabile competizione che l’ha reso celebre, coinvolgendo l’élite della disciplina nella famosa e intramontabile formula KO Boulder e Duello Lead. Il trofeo Rock Master combina infatti l’esplosività dei round eliminatori della fase KO Boulder all’adrenalina pura del Duello Lead dove i migliori interpreti dell’arrampicata mondiale si sfidano, su due pareti parallele di eguale difficoltà, in una scalata contro sé stessi, contro i rivali e contro il tempo. Il Monte Colodri farà ancora una volta da imperturbabile spettatore mentre ai suoi piedi la creme de la creme dell’arrampicata si scatenerà e affascinerà il pubblico che, con gli occhi sbarrati dall’emozione per non perdersi un solo momento, osserverà coinvolto le imprese dei migliori climbers del panorama internazionale.
E non solo, il Climbing Stadium di Arco sarà in fermento per tre giorni interi con un ricco contorno di eventi, competitivi e non, proposti per affascinare tanto gli specialisti quanto i semplici appassionati, tanto i professionisti quanto i praticanti amatori, tanto gli adulti quanto le nuove generazioni. Nell’intenso fine settimana sportivo di Rock Master si svolgeranno anche una competizione per categorie giovanili di arrampicata Speed e una amatoriale di arrampicata Boulder. Una zona sarà inoltre allestita con uno Stage dedicato a talk e workshop con esperti di settore e nel ricco programma troveranno spazio anche meet&greet con atlete e atleti. A queste si aggiungerà la rifornita area Expo con aziende sponsor e partner che presenteranno i loro prodotti e le migliori novità dal settore climbing, e ancora l’area Kids per far divertire i più piccoli. Immancabile anche l’area Food che renderà più golosa l’esperienza di addetti ai lavori e pubblico a contatto con Rock Master. Questi e altri eventi collaterali all’insegna dell’entertainment renderanno ancor più straordinario Rock Master.
Dal 17 al 19 ottobre 2025 la 38.a edizione di Rock Master farà battere i cuori agli amanti dell’Arrampicata Sportiva celebrando il “Vertical Thrill” nell’unica e inimitabile Home of Climbing arcense del Garda Trentino.

Info: www.rockmaster.com

TANEL & PLECHACOVA, 30 E LODE! VAL CASIES: “COPPA” A PITTIN E ABRAM

TANEL & PLECHACOVA, 30 E LODE! VAL CASIES: “COPPA” A PITTIN E ABRAM

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La 41.a edizione della GF Val Casies è anche Coppa Italia
La biatleta ceca Plechacova vince la 30 km, e la biatleta azzurra Vittozzi è 13.a
Al maschile vittorie per Matteo Tanel (30 km) e Mikael Abram (42 km), festa anche per Pittin
Cala il sipario sull’apprezzata gara, entusiasmo nel comitato capitanato da Walter Felderer

Altro giro altro regalo: anche il secondo giorno della 41.a Gran Fondo Val Casies ha regalato spettacolo. A laurearsi vincitori nella prova a skating, sotto il bel sole che ha tenuto compagnia alla giornata nella vallata altoatesina, sono stati Ilona Plechacova (CZE) e Matteo Tanel nella 30 km e Cristina Pittin e Mikael Abram nella 42 km.
Dopo che gli schioccatori di frusta locali hanno ‘battuto’ la pista inaugurandola proprio sulla linea di partenza di San Martino, il nutrito gruppo dei partecipanti si è lanciato in gara a grande velocità. Il ritmo è stato da subito molto elevato, complice una pista perfetta preparata con grande professionalità dal comitato organizzatore. Fra una spinta e l’altra sono passati in fretta i minuti di gara, con il gruppo dei migliori che si è scremato velocemente e ha visto transitare al traguardo volante by Südtirol, nell’ordine, Mikael Abram, Alessandro Chiocchetti e Lorenzo Romano che al successivo sprint by Hotel Quelle si sono semplicemente scambiati di posto, con Chiocchetti davanti a Abram e Romano. I tre sono stati per l’intero percorso protagonisti nel gruppo di testa, con la gara che sul traguardo si è decisa allo sprint: il portacolori dell’Esercito Mikael Abram ha preceduto tutti i colleghi, anticipandoli proprio nei metri finali e facendosi accompagnare sul podio dai finanzieri Giandomenico Salvadori e Luca Del Fabbro. “Su questa pista non si riposa mai di gambe, si pattina tutto il tempo. È dura, però la giornata era top e anche la neve era ottima, quindi sono contento della mia performance” ha aggiunto il vincitore Abram all’arrivo.
Al femminile la ‘maratona’ della Val Casies, che per la giornata di oggi era valida anche come prova di Coppa Italia e ha quindi radunato alcuni dei migliori interpreti a livello nazionale, è stata vinta dalla friulana Cristina Pittin. La portacolori del CS Esercito ha vinto con margine (+2’16”) sulla compagna di squadra Martina Bellini che a sua volta ha anticipato la fondista venostana Ylvie Folie. Bellini in particolare ha pagato lo sforzo fatto per aggiudicarsi lo Sprint Mila al km 29, che non le ha poi permesso di rimanere sulle code del gruppo di testa dove invece militava Pittin. (Sprint Mila: Martina Bellini, Cristina Pittin e Maria Eugenia Boccardi). “Sono stata incerta fino all’ultimo se fare la gara lunga o la corta, perché avevo un fastidio alla caviglia, però alla fine la scelta di tirare dritto fino alla fine ha pagato, sono contenta di come ho sciato” ha dichiarato entusiasta la friulana Pittin.
La 30 km ha messo in scena una prova di alto livello e anche la ‘corta’ della Gran Fondo Val Casies si è conclusa allo sprint: il bolzanino Matteo Tanel ha avuto la meglio grazie al suo spunto veloce precedendo il giovane Federico Risatti, classe 2006 delle Fiamme Oro, e il coetaneo pusterese classe 1993 Julian Brunner. Il vincitore di giornata ha aggiunto felice e sintetico: “la mia Gran Fondo Val Casies? Dura, durissima, ma soprattutto bella, bellissima”. Al femminile ha ‘sparato a salve’ la giovane biatleta ceca Ilona Plechacova, che senza il peso della carabina sulle spalle al quale è solitamente abituata ha condotto una grande performance, vincendo in solitaria davanti alla valsassinese Laura Colombo (Esercito) e alla fondista della Val Sarentino Marie Schwitzer (Carabinieri). “Wow, era la prima volta che partecipavo ad una gara del genere. È stata dura ma me la sono goduta fino in fondo, il panorama era bellissimo, la gente ha fatto il tifo tutto il tempo. Un’atmosfera davvero speciale, sono proprio contenta” ha aggiunto la biatleta Plechacova in zona mista.
Dalla partenza di massa all’arrivo nella pittoresca cornice di San Martino sono stati festeggiati fondisti da ben 38 nazioni del mondo che si sono cimentati nella Gran Fondo Val Casies ed è un piacere sottolineare anche la presenza della biatleta azzurra Lisa Vittozzi: la sappadina aveva nostalgia del ritmo gara ed è tornata ad indossare il pettorale proprio alla ski-marathon altoatesina, apprezzandone ogni metro. Assente invece per problemi di salute l’olimpionica Justyna Kowalczyk.
Immancabilmente soddisfatto il comitato organizzatore della gara capitanato dal presidente Walter Felderer, che al termine della due giorni targata ‘Val Casies’ aggiunge: “pista perfetta, tanti concorrenti d’Italia e dal mondo, un meteo eccezionale: che dire? Non ci è mancato davvero nulla, siamo soddisfatti e naturalmente ringraziamo quanti ci hanno sostenuto, enti pubblici e privati, e i nostri volontari che sono in tutto e per tutto insostituibili”.
E dopo che le emozioni sono state vissute in pista, da domani sarà possibile riviverle anche in TV: la sintesi della Gran Fondo Val Casies sarà trasmessa su Rai Sport (canale 58 DT) lunedì dalle 15.30 e mercoledì alle 7.30.

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30 km FT – Men

  1. Tanel Matteo 1:09:11,6; 2. Risatti Federico 1:09:11,7; 3. Brunner Julian Team Futura 1:09:11,9; 4. Goss Andrea 1:09:12,1; 5. Ferrari Luca 1:09:12,9; 6. Pider Felix Sottozero Nordic Team 1:09:13,6; 7. Amhof Manuel Team Futura 1:09:14,0; 8. Corradini Pietro 1:09:15,0; 9. Rinner Thomas Team Internorm Trentino Gsg 1:09:39,1; 10. Winker Christian Terrex Xc Ski Team 1:09:50,6

30 km FT – Women

  1. Plechacova Ilona Czech Junior Biathlon Team 1:16:52,0; 2. Colombo Laura 1:17:02,8; 3. Schwitzer Marie 1:17:03,1; 4. Hutter Sara Terrex Xc Ski Team 1:18:56,7; 5. Krizova Valerie 1:20:12,2; 6. Hermann Hanna 1:20:12,5; 7. Ivarsson Emma Team Futura 1:20:12,6; 8. Reisnecker Miriam Terrex Xc Ski Team 1:20:13,4; 9. Mikolasova Heda Czech Junior Biathlon Team 1:20:33,8; 10. Schmidhofer Anna Team Internorm Trentino Gsg 1:21:37,3

42 km FT – Men

  1. Abram Mikael 1:36:03,9; 2. Salvadori Giandomenico 1:36:04,1; 3. Del Fabbro Luca 1:36:04,5; 4. Romano Lorenzo 1:36:05,1; 5. Poli Fabrizio 1:36:17,2; 6. Ganner Tobias 1:36:18,1; 7. Coradazzi Martin 1:36:35,4; 8. Fanton Paolo Team Futura 1:37:28,5; 9. Galli Teo 1:37:55,4; 10. Milz Jakob Terrex Xc Ski Team 1:37:56,0

42 km FT – Women

  1. Pittin Cristina Cs Esercito 1:44:40,1; 2. Bellini Martina 1:46:56,7; 3. Folie Ylvie 1:47:34,8; 4. Boccardi Maria Eugenia 1:48:41,2; 5. Mutscheller Sigrid Wsv Isny/Ruhepuls 1:50:33,4; 6. Gabrielli Gloria 1:52:42,2; 7. Cena Virginia 1:52:42,9; 8. Price Hannah Birkebeiner Nordic Ski Club 2:00:21,4; 9. Huber Ulrike 2:00:45,3; 10. Tratnik Petra Tsk Nanos 2:07:09,4
GF VAL CASIES: IN BIANCO E AZZURRO. SCI DI FONDO ALLO STATO PURO, CHAPEAU!

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Neve alla vigilia, sole e cielo azzurro e una gara spettacolare in Val Casies
Festa per l’altoatesina Michaela Patscheider e il fiemmese d’adozione Francesco Ferrari
La 30 km in classico va a Tommaso Dellagiacoma e Anna Schmidhofer (AUT)
Domani si continua con le stesse distanze in tecnica libera, attesa l’olimpionica Kowalczyk

Bella, splendida, eccezionale, fantastica, magnifica, meravigliosa, straordinaria, stupenda: questi e altri aggettivi per descrivere la Gran Fondo Val Casies che oggi ha messo in scena la sua versione in tecnica classica che ha visto trionfare nella 30 km, in una giornata tinta d’azzurro e di bianco, l’austriaca Anna Schmidhofer e il fiemmese Tommaso Dellagiacoma. Nella 42 km successi per l’altoatesina Michaela Patscheider e il modenese d’origine e fiemmese di adozione Francesco Ferrari.
Incorniciata da una giornata da cartolina la Gran Fondo Val Casies è partita puntuale alle 9.30, con una pista tirata a lucido dalla recente nevicata e dalle basse temperature: su binari a dir poco scorrevoli il colorato gruppo dei partenti si è scatenato da San Martino involandosi verso sud nella vallata. La testa della corsa ha fatto da subito la differenza, con un passo sostenuto ma controllato che ha scremato i migliori. Al passaggio dal traguardo volante Alperia di Tesido a transitare per primi sono stati, nell’ordine, Francesco Ferrari, Mattia Armellini e Lorenzo Busin, mentre a quello Hoku di Colle Tommaso Dellagiacoma ha preceduto Busin e Armellini. Al bivio fra la 30 km e la 42 km si sono svelati i piani dei componenti del gruppo di testa: Dellagiacoma ha virato verso il traguardo della 30 km sprintando nei metri finali e precedendo il collega e compagno di squadra Christian Lorenzi, che nulla ha potuto contro l’ottimo spunto veloce del fiemmese. Al 3° posto della “corta” si è classificato l’altoatesino Manuel Amhof che con la sua tuta giallo sgargiante del Team Futura non ha mai abbandonato le posizioni di testa della corsa. Per quanti hanno continuato sul tracciato della “lunga” invece c’erano ancora 12 km da affrontare, con una tornata dalle parti di Colle dove, dopo aver controllato il giusto, le tute rosse del Team Internorm Trentino si sono avvicendate sul traguardo festeggiando, nell’ordine, Francesco Ferrari, Mattia Armellini e Lorenzo Busin. Dopo l’arrivo e il dovuto controllo del fluoro sugli sci dei protagonisti, Lorenzo Busin è stato squalificato e la 3.a piazza è stata quindi assegnata al fiemmese Emanuele Bosin del Team Futura.
Anche la gara al femminile ha regalato spettacolo fra i binari della Val Casies, incorniciati dal bianco della neve e l’azzurro del cielo terso: un’imprendibile Michaela Patscheider si è messa sulle code dei migliori atleti maschi e ha salutato in fretta la compagnia delle colleghe. La venostana dopo essere transitata per prima al traguardo Sprint di Sportful a Colle (davanti a Malin Börjesjö e Anna Schmidhofer) ha continuato la sua azione e a colpi di double poling ha poi tirato dritto al bivio, optando per la distanza da 42 km. Al termine della sua “maratona” la portacolori del Team Robinson Trentino ha conquistato la vittoria sul traguardo di San Martino rifilando +3’34” alla svedese Malin Börjesjö, giunta 2.a. A completare il podio è stata invece l’altra svedese Emma Ivarsson che dopo una caduta nelle prime fasi di gara si è resa protagonista di un bel recupero sulle colleghe, chiudendo la sua prova al 3° posto. La variante da 30 km al femminile ha festeggiato il successo dell’austriaca Anna Schmidhofer, che ha trovato nella collaborazione con la compagna di squadra Börjesjö (42 km) la chiave di volta per ottenere il successo. 2° posto per un’altra Anna, con la piemontese Giordan a precedere la 3.a classificata Heli Heiskanen (FIN).
La giornata odierna della Gran Fondo Val Casies continua in compagnia dell’amata “Mini Val Casies” che anima le piste in zona partenza e arrivo con la passione per lo sci di fondo dei più giovani, coinvolgendo centinaia di fondisti dalla categoria U8 alla U18, e celebra il legame della storica ski-marathon con l’altrettanto storico Skiri Trophy della Val di Fiemme in un’interessante combinata.
Immancabile l’entusiasmo del comitato organizzatore, degli atleti e degli addetti ai lavori con lo sforzo di tutti riassunto dalle belle parole del sindaco di Valle di Casies, Paul Schwingshackl, che dopo aver preso parte alla gara in prima persona ha commentato raggiante sul traguardo: “che giornata fantastica! Le condizioni sono ottimali, l’ambiente è unico e insomma… è tutto meraviglioso! La Gran Fondo Val Casies è davvero una festa sportiva speciale e siamo veramente orgogliosi di averla”.
L’appuntamento con la Gran Fondo Val Casies è a domani per la gara in tecnica libera (30 e 42 km) dove fra le più attese ci sarà l’olimpionica Justyna Kowalczyk, valida anche come Coppa Italia sulla lunga distanza. I volontari guidati dal presidente del CO Walter Felderer sono all’opera. Stasera si canta e si balla con la musica di “Melanie Brugger” e “Die Klausberger”.

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30 km CT – Men

  1. Dellagiacoma Tommaso Team Internorm Trentino Gsg 1:16:09,3; 2. Lorenzi Christian Team Internorm Trentino Gsg 1:16:12,3; 3. Amhof Manuel Team Futura 1:16:12,5; 4. Rinner Thomas Team Internorm Trentino Gsg 1:16:13,8; 5. Winker Christian Terrex Xc Ski Team 1:16:59,5; 6. Dellagiacoma Stefano Team Internorm Trentino Gsg 1:16:59,9; 7. Bauer Marius Terrex Xc Ski Team 1:18:10,2; 8. Brigadoi Mauro Team Internorm Trentino Gsg 1:18:15,7; 9. Köcheler Markus 1:18:26,4; 10. Močnik Martin Slo Maraton 1:19:56,7

30 km CT – Women

  1. Schmidhofer Anna Team Internorm Trentino Gsg 1:27:26,9; 2. Giordan Anna Team Internorm Trentino Gsg 1:28:57,1; 3. Heiskanen Heli Team Internorm Trentino Gsg 1:29:56,3; 4. Schwingshackl Thea Team Futura 1:31:47,4; 5. Reisnecker Miriam Terrex Xc Ski Team 1:33:07,6; 6. Stefanson Maja Team Futura 1:34:33,4; 7. Spuller Anna Usc Altenmarkt/Zauchensee 1:34:52,1; 8. Tanner Petra Ski-Willy Marathon Team Austria 1:35:53,0; 9. Happ Anna Sc Pfronten 1:35:55,7; 10. Huber Silvia Asv 5v Loipe 1:35:58,0

42 km CT – Men

  1. Ferrari Francesco Team Internorm Trentino Gsg 1:46:42,6; 2. Armellini Mattia Team Internorm Trentino Gsg 1:46:43,4; 3. Bosin Emanuele Team Futura 1:46:47,6; 4. Ericsson Rickard Team Futura 1:46:47,7; 5. Ponti Giacomo Team Robinson Trentino 1:47:17,1; 6. Mich Riccardo Team Futura 1:47:24,8; 7. Berger Lars Dombås Il 1:50:00,7; 8. Goble Reid Us Para World Team 1:52:58,3; 9. Kolaja Petr Ed System Vltava Fund Team 1:53:28,3; 10. Zanotto Stefano Ski Classic Team Rustad 1:56:02,1

42 km CT – Women

  1. Patscheider Michaela Team Robinson Trentino 1:58:57,9; 2. Boerjesjoe Malin Team Internorm Trentino Gsg 2:02:31,9; 3. Ivarsson Emma Team Futura 2:04:52,0; 4. Grießbaum Luisa Ski-Willy Marathon Team Austria 2:14:53,3; 5. Debertolis Maria Eurosia Team Robinson Trentino 2:16:41,4; 6. Pedretti Silvia Team Futura 2:31:16,3; 7. Forstner Renate 2:32:06,2; 8. Perenzoni Elisa Sottozero Nordic Team 2:32:52,1
TEAM ROBINSON TRENTINO: 8+. È SEMPRE IL MIGLIOR TEAM ITALIANO

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La classifica Ski Classics parla chiaro. In testa il Team Engcon
Tre ragazze del Robinson entro le prime venti, bene Patscheider 16.a
Ai maschi manca ancora l’acuto, ma Debertolis se lo aspetta
Ora obiettivo Vasaloppet e le finali in Scandinavia

Lo sci di fondo è arrivato a metà stagione, ora mancano le classiche nordiche a fare ordine nelle graduatorie di Ski Classics, il campionato delle lunghe distanze.
È inconfutabile che classifiche individuali e di squadra portano il marchio scandinavo, tra i maschi dopo le prime sette prove su 14 comanda Ole Jorgen Bruvoll, il norvegese del team svedese Engcon, squadra che vanta quattro atleti nei primi sette. Al femminile in vetta alla classifica c’è Anikken Gjerde Alnaes, anche lei norvegese e dello stesso team di Bruvoll. Il Team Engcon ovviamente guida la graduatoria dei Pro Team, davanti a Eksjöhus e Ramudden. Sono 31 le squadre professionistiche iscritte al circuito Ski Classics, tra le quali anche tre italiane e anche in questa stagione il Team Robinson Trentino risulta essere la miglior squadra tricolore e la seconda non scandinava, superata nell’ultima tappa in Repubblica Ceca dalla locale società.
Ora il Team Robinson Trentino è all’ottavo posto, appena dietro il Team Ragde Charge, per intenderci quello del vincitore della Marcialonga, Andreas Nygaard, e di proprietà dei mitici fratelli Aukland. Non è facile a questi livelli inserirsi nelle posizioni che contano. Il team trentino guidato da Bruno Debertolis e presieduto da Gianni Casadei ha piazzato in 22.a posizione Gustav Eriksson, l’atleta svedese che nell’ultima gara in Repubblica Ceca ha avuto problemi con gli sci. Alla Jizerská50 la scelta degli sci era difficile a causa della neve completamente diversa fra la parte bassa e la parte alta del tracciato. Problemi che hanno avuto in tanti, ma Eriksson non è stato fortunato. È invece 39° Patrick Fossum Kristoffersen (NOR), secondo uomo del team trentino in classifica. L’evento ceco assegnava punti pesanti in quanto Grand Classics Event, come Marcialonga, e dunque i punteggi hanno sconquassato le “standings” e così l’emergente e giovane Giacomo Ponti ora è fisso al 54° posto.
È decisamente più “rosea” la situazione femminile, con le tre ragazze del Team Robinson Trentino tutte in classifica nelle prime 18. La migliore risulta essere Theresa Hujerova (CZE) al 14° posto seguita dall’altoatesina Michaela Patscheider 16.a e da Oda Nerdrum (NOR) 18.a.
Bruno Debertolis fa il punto a metà cammino di Ski Classics: “per noi il bicchiere è mezzo pieno. Sicuramente dalla gara dello scorso weekend mi aspettavo di più. Alla fine abbiamo perso una posizione in classifica generale per team, ma poco male, perché eravamo comunque in casa del team ceco Vltava Fund. Siamo stati scavalcati però anche dal team Ragde: era abbastanza palese che prima o poi sarebbe successo, visti i calibri da podio all’interno del Ragde, e soprattutto la differenza l’hanno ottenuta grazie ai successi dei due traguardi Climb e Sprint. Quindi tanti punti in palio e che vanno sommati per la classifica team a fine giornata. Ecco, per il momento siamo abbastanza solidamente ottavi, e questo comunque ci rende felici ed orgogliosi della stagione fino a questo momento. Adesso ci aspetta la Gran Fondo Val Casies dove ci sarà Justyna Kowalczyk che torna a gareggiare, e poi testa al nord con la Vasaloppet in primis e poi tutto il finale di stagione con le quattro tappe tra Birkebeiner, Marcialonga Bodø, Reistadløpet e il Grand Finale Summit a Bardufoss. Sicuramente la stagione a livello di team possiamo definirla più che positiva fino ad ora, specialmente per quanto riguarda Ski Classics. Manca forse ancora un acuto di un atleta maschio. Quello sì, lo aspettiamo. Sappiamo che sono nelle corde dei nostri due big Gustav e Patrick, e li aspettiamo prima di fine stagione. Vogliamo continuare anche nell’iniziativa Cubs di Ski Classics per far provare ad alcuni giovani fuori dal roster dei professionisti, come è successo alla 3 Zinnen con Cristian Bertagnolli. In Repubblica Ceca abbiamo portato il giovane trentino Nicola Romagna, lui è addirittura ancora junior e posso garantire che vedere la felicità di aver provato un’esperienza simile in ragazzi di 20 anni appassionati e che hanno dedicato la loro giovinezza a coltivare un sogno per diventare dei fondisti professionisti è stata una bella soddisfazione, forse la più grande di queste trasferte. Come sempre un grazie va a tutti i supporter, a tutti gli sponsor, a quelli che ci tifano e chiaramente allo staff che con perseveranza e impegno e notti insonni consente ai ragazzi del Robinson Trentino di gareggiare a livello professionistico”.